

S LE
La rivista del risparmio energetico








Ottimizzatori FTV: come funzionano?



La domotica negli impianti sportivi



I Ied panel del futuro



FOTOVOLTAICO E ACCUMULO E

•










• Possibilità di installazione di fari ad energia solare, senza necessità dicollegamentoelettrico
Installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo presso qualsiasi edificio di collegamento elettrico
POSSIBILITÀ
DI USARE BANDI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO


















Benvenuta Sara!

QAuali sono le risorse più importanti di un’azienda? I suoi prodotti? La sua esperienza? I lavori svolti da altri clienti soddisfatti? Noi crediamo di no… Se ci chiedessero qual è la risorsa più preziosa che possediamo come azienda, come Sole srl, senza pensarci risponderemmo il gruppo di persone che, ogni giorno, lavora insieme a noi con caparbietà, impegno, con voglia di fare bene e di migliorare e migliorarsi.
bbiamo sin dai primi numeri utilizzato questa pagina, non a caso la prima del giornale, per presentare le persone che gravitano e lavorano dietro a Sole srl, sempre da noi considerate la linfa vitale della società. Cogliamo allora questa occasione per dare il benvenuto a Sara, l’ultima arrivata tra noi!
Da quando la Sole è nata, nel lontano 2015, ogni anno abbiamo aggiunto clienti, prodotti, risorse… il fatturato della Sole è cresciuto in maniera consistente e si è reso così indispensabile l’inserimento di figure esperte nella quotidiana gestione della contabilità aziendale. Sara è una di queste: ha maturato una lunghissima esperienza negli studi dei commercialisti, sa maneggiare con disinvoltura tutti quelli che sono i capitoli più importanti per le aziende (bilanci, conti economici, margini, utili, fiscalità, gestione dei costi…) e, da quando è arrivata, ha già dato il suo prezioso contributo al gruppo di lavoro esistente, nel quale si è integrata alla perfezione. Quindi possiamo dire che la sua migliore caratteristica lavorativa è la capacità di analizzare numeri, correggere errori e consigliare strategie? Forse. Ciò che però più ci ha colpito di Sara è senz’altro stata la sua competenza
“I commercialisti fanno sì che se dobbiamo pagare cinque milioni di tasse, ne paghiamo soltanto tre e diamo gli altri due a loro...”
(Anonimo)

sommata a tenacia e impegno; queste tre caratteristiche creano un mix micidiale!
Competenza: Sara ha una risposta quasi per tutto! Tenacia: Sara non molla fino a che non trova una soluzione!
Impegno: Sara non smette fino a quando non ha risolto il problema! Insomma, quando una cosa la fa lei, noi possiamo smettere di pensarci. Perché ci pensa Sara. Benvenuta!




















Finito di stampare: Febbraio
Cattaneo






La scuola Luciano Turri di Tremosinesul Garda, ha recentemente subito significativi ammodernamenti che ne hanno migliorato l’efficienza energetica e l’estetica.
Tra gli interventi principali, spicca la sostituzione dei corpi illuminanti da parte della Sole. «I lavori sono stati completati velocemente durante il periodo pasquale per non interferire con le lezioni», afferma il tecnico comunale, Pierangelo Torquati. «Questa scelta strategica ha permesso di garantire la continuità didattica, evitando disagi per studenti e insegnanti».
Per il relamping a led, la scuola ha beneficiato di un finanziamento nazionale, ottenuto attraverso la legge 160 in ambito di PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Grazie a questi fondi (50.000 euro), è stato possibile migliorare non solo l’illuminazione interna, ma anche gli spazi comuni esterni: «L’intervento rappresenta un passo importante verso il miglioramento energetico e la riduzione dei costi», ha sottolineato Torquati. Il percorso in direzione dell’ecosostenibilità da parte del comune di Tremosine non si ferma qui: sono
Led + fotovoltaico

... e le casse comunali di Tremosine ringraziano
La scuola Luciano Turri riduce in modo consistente le spese energetiche grazie agli innovativi pannelli della Sole

già in programma ulteriori interventi presso il municipio e la scuola dell’infanzia, con finanziamento già affidato. «Abbiamo pianificato il relamping anche in queste strutture per garantire un’efficienza energetica ottimale in tutto il comune», ha aggiunto il tecnico comunale.
Una scuola all’avanguardia
La scuola di Tremosine, che comprende sia la scuola primaria che la secondaria di primo grado, è un punto di riferimento per la comunità locale.




Oltre alle aule didattiche, la struttura ospita anche una grande biblioteca che, in breve, assolve alla funzione di centro culturale ed educativo per studenti, insegnanti e cittadini.
Oltre alla sostituzione dei corpi


FOCUS TURISTICO

illuminanti, luci di sicurezza comprese, sono stati portati a termine anche altri piccoli interventi di manutenzione, come l’aggiornamento dei
Tremosine: panorami mozzafiato sul Lago di Garda
Su una terrazza naturale che domina il Lago di Garda, Tremosine incanta i visitatori con i suoi panorami mozzafiato. Questo borgo, abbracciato dalla natura, immerso nella tranquillità, è una gemma nascosta della Lombardia che offre un’esperienza unica, lontana dal trambusto delle mete turistiche più conosciute.
Chi passeggia per le pittoresche frazioni di Tremosine, come Pieve, viene accolto da viuzze acciottolate, antiche chiese e case in pietra che raccontano storie di tempi passati. Uno dei punti più suggestivi è la celebre Terrazza del Brivido, una piattaforma sospesa che offre una vista vertiginosa sul Benaco e sulle montagne circostanti.
Tremosine è un paradiso per gli amanti dello sport e dell’avventura. Escursionisti, ciclisti e motociclisti trovano qui il loro terreno ideale, con sentieri che si snodano tra boschi, prati e altipiani. Le acque del lago offrono infinite opportunità per praticare windsurf, vela e kayak.
La cucina locale è un viaggio nel gusto, con piatti tradizionali che riflettono la ricchezza del territorio. Dai formaggi di malga ai salumi, passando per il pesce di lago e i vini locali, ogni pasto a Tremosine è un’esperienza da ricordare. Ogni stagione a Tremosine ha qualcosa da offrire: la primavera con i suoi fiori e profumi, l’estate con le giornate lunghe e soleggiate, l’autunno con i colori caldi e l’inverno con un’atmosfera magica.
A Tremosine, infine, si trova una delle strade più belle d’Italia e d’Europa. È la Strada della Forra, una spettacolare via scavata nella roccia che serpeggia attraverso una gola suggestiva, offrendo viste mozzafiato sul Lago di Garda e sulle montagne circostanti.
servizi igienici, mentre, negli anni scorsi, erano già stati realizzati l’installazione di un cappotto termico, nuovi serramenti e un impianto



antincendio.
«Abbiamo sempre cercato di mantenere la struttura aggiornata e funzionale», ha detto Torquati. Anche gli spazi comuni esterni sono stati riadeguati, contribuendo al risparmio energetico complessivo.
Impatto e benefici del relamping
Il tecnico comunale ha inoltre evidenziato che i benefici del relamping saranno particolarmente visibili durante l’inverno, quando le giornate si accorciano e l’illuminazione

artificiale diventa essenziale anche per via delle condizioni meteo. «Da una prima visione, è evidente che le nuove tecnologie illuminanti hanno prodotto grandi vantaggi.
Sostituendo i vecchi corpi illuminanti con innovativi sistemi led, abbiamo ottenuto un risparmio notevole: a questo bisogna aggiungere gli ulteriori benefici derivanti dall’impianto fotovoltaico che abbiamo installato sul tetto del plesso scolastico. Sono certo che, grazie a questa piccola rivoluzione, il Comune potrà tagliare in modo consistente la bolletta energetica», ha concluso il tecnico.



DOMENICO PEREGO
Assessore ai lavori pubblici di Briosco
Tradizione e innovazione s’incontrano a Briosco e Capriano
Nell’ambito della riqualificazione dell’illuminazione pubblica a Briosco, era necessario rispettare alcune richieste non solo funzionali, in merito alla qualità
dell’illuminazione, ma anche estetiche, riguardanti i portalampada. Un progetto ambizioso per migliorare l’efficienza energetica del Comune mantenendo, al contempo, un’estetica che
valorizza il paesaggio urbano. Un doppio intervento
Nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica,


Luci led e portalampada d’atri tempi per l’illuminazione pubblica del piccolo comune brianzolo
alla Sole è stato affidato il terzo lotto dei lavori. «Abbiamo chiesto all’azienda di sostituire le vecchie ed energivore lampade con nuovi dispositivi illuminanti a LED», ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Domenico Perego
L’intervento ha interessato i due centri principali del paese: Briosco e la frazione di
Capriano.
A Briosco, in particolare, sono state installate nuove lampade a led a forma di lanterna. «In centro paese, abbiamo chiesto se fosse possibile riutilizzare gli sbracci equipaggiandoli con lanterne nuove a led mantenendone inalterato il caratteristico aspetto», ha spiegato Perego. Queste lampade erano già un


FOCUS TURISTICO
Briosco da vedere e... mangiare A Fornaci c’è il co o lombardo
Briosco è una piccola perla della Brianza, caratterizzata da un mix affascinante di storia, cultura e natura. Punto d’interesse significativo è Villa Giulini, elegante esempio di architettura nobiliare che racconta storie di epoche passate. Poi ci sono le Chiese Parrocchiali, ciascuna con la propria storia e il proprio fascino estetico e artistico. Briosco è anche famosa per la sua gastronomia locale, con trattorie e ristoranti che propongono deliziosi piatti tipici della cucina brianzola, una vera festa per il palato.
Infine, merita una visita la frazione Fornaci dalla caratteristica storia legata alla produzione di laterizi. È conosciuta come “il villaggio nato sui mattoni” in quanto la produzione di mattoni e tegole è stata un’attività centrale fin dall’epoca romana, grazie alla presenza di argilla. Alla Fornace Artistica Riva, l’unica fornace ancora in attività, prosegue l’ultracentenaria produzione del “cotto lombardo”, noto per il suo colore rosso con striature gialle. Questa ceramica artigianale si distingue per il tocco caldo che conferisce agli ambienti.
elemento distintivo del centro, utilizzate in edifici storici come Villa Giulini.
La situazione a Capriano
A Capriano, invece, si è scelto di riqualificare le lampade a goccia presenti, che erano state installate alcuni decenni orsono. «Non potevamo mettere le stesse lanterne del capoluogo», ha detto Perego, «quindi abbiamo chiesto se si potesse mantenere la struttura di quelle esistenti previo restauro e, fatta la prova, di sostituire il corpo illuminante interno con i led».
I lavori
L’intervento si è concluso ad aprile-maggio e la risposta della comunità è stata positiva. «Alla gente i nuovi corpi illuminanti piacciono:


fanno più luce rispetto alle vecchie lampade ai vapori di sodio che erano gialle e costavano molto in manutenzione», ha affermato Perego. Il risparmio energetico è significativo: «Passiamo da 300 watt a meno di un terzo, sono certo che avremo bollette molto più leggere che in passato».
Il progetto ha avuto un costo di circa 70.000 euro, finanziato in parte con fondi propri e in parte con fondi PNNR.
Il relamping dell’illuminazione pubblica di Briosco non è ancora del tutto terminato, non appena saranno disponibili nuovi fondi, infatti, si completeranno anche le zone ancora mancanti.
I lavori svolti a Briosco
Focus Conviene davvero customizzare?


Presso il comune di Briosco, come sovente accade in altre località, l’amministrazione comunale si è trovata di fronte ad un dilemma: mentre in alcune parti del comune i vecchi corpi illuminanti erano di poco valore, obsoleti e certamente facili da sostituire, in altre zone questi erano ancora di valore, di particolare pregio e design e, soprattutto, studiati come un “tutt’uno” con il palo di sostegno. Certamente, nel passato, le amministrazioni avevano scelto dei pali e dei corpi illuminanti di design che era un peccato rottamare completamente… cosa fare allora? La risposta più semplice, e più scontata,
sarebbe stata quella di sostituire direttamente tutto con prodotti standard, nuovi, moderni, di facile applicazione e montaggio. Non sempre, però, le risposte più semplici sono anche le più intelligenti…
Si può definire intelligente l’idea di buttare sempre tutto anche se, forse, può essere ancora valorizzato?
Si può definire intelligente l’idea che le strade più veloci siano sempre quelle da seguire?
Si può definire intelligente l’idea che “costa sempre meno cambiare direttamente tutto, anziché customizzare o rinnovare”?
Forse sì, ma solo da chi non ha voglia (o non è capace)
di inventare una strada alternativa. Ed è proprio qui che la Sole regala il suo massimo. L’idea di cercare una strada alternativa, nuova, che sappia coniugare le richieste del cliente, gli obiettivi tecnici da raggiungere (in questo caso l’efficientamento energetico) e la volontà di mantenere un patrimonio ancora bello sprecando il meno possibile non è da tutti; solo chi ha una visione differente è in grado di cercare questa strada, di percorrerla e soprattutto di arrivarci fino in fondo. Per gli altri restano solo le cose normali, banali, standard. Perché loro, purtroppo, la strada differente non riescono a vederla.
Particolari della customizzazione artigianale fatta da Sole
su alcuni fari del comune
Il palo e la vecchia calotta del faro sono state mantenute e rinnovate ed, al suo interno, sono stati installati dei LED COB con dissipatore tagliato a laser su misura, con un nuovo vetro anch’esso su misura il tutto studiato con protezione IP65 per resistere a pioggia e umidità
srl
di Briosco.
Progetto sportivo
Riflettori puntati sul calcio femminile
A Isera
il relamping del campo sportivo riscuote i complimenti degli ispe ori FIGC



IALBERTO SORDO
presidente USD Isera
complimenti del commissario della FIGC per il relamping del campo sportivo di Isera (TN) in località Cornalè sono valsi la gratitudine a Sole srl da parte dell’Amministrazione comunale. Non solo, anche il presidente dell’USD Isera, Alberto Sordo, si è detto piacevolmente colpito dalla qualità del lavoro svolto. Spiega il sindaco del piccolo comune trentino, architetto Graziano Luzi: «Gli interventi sono stati eseguiti in ottobre per risolvere il prima possibile una situazione che era diventata abbastanza

complicata, in quanto la squadra di Serie C femminile della locale Unione Sportiva non aveva un campo di gioco omologato D’altra parte, procedere al relamping non era facile perché i pali esistenti, dai quali sono stati smontati i vecchi corpi illuminanti per installare i nuovi led di Sole srl, si trovano in una posizione poco idonea all’illuminazione del rettangolo di gioco. Nonostante questo, l’azienda ha realizzato una soluzione il cui esito ha lasciato tutti sbalorditi per l’omogeneità e la qualità del risultato ottenuto».
Per quanto riguarda il costo dell’operazione (conclusa in un paio di giorni a metà ottobre 2024), il Comune sborserà circa 50.000 euro tutto compreso, pagando l’importo con i fondi statali per l’efficientamento energetico: «Non è stato necessario attingere dalle casse comunali - spiega l’architetto Luzi - e questo, per noi, è sicuramente un altro aspetto vantaggioso dell’operazione. Siamo molto soddisfatti non solo perché con il relamping abbiamo risolto il problema dell’omologazione del campo, permettendo alle

nostre ragazze di giocare le proprie partite nell’impianto del paese, ma anche perché la superficie di gioco è utilizzata anche da altre società sportive, per un totale di almeno un paio di allenamenti ogni giorno, in orario serale: la nuova illuminazione, dunque, è per tutti!».
Grande riconoscenza alla Sole è stata espressa anche dal presidente della società sportiva USD Isera, Alberto Sordo: «Siamo molto soddisfatti - commenta - La situazione non è cambiata solo per la prima squadra, che comunque ora può giocare gare ufficiali anche in notturna, ma soprattutto per tutte le compagini che si allenano a Cornalè: per gli allenamenti, infatti, ora è sufficiente accendere soltanto due dei quattro pali, mentre prima dovevamo attivarli tutti con grande dispendio di energia e, oltretutto, sempre con l’incognita che all’improvviso i fari si spegnessero per qualche guasto».
Luci ad Isera: il movimento calcistico femminile e lo sport in generale, ringraziano.
FOCUS TURISTICO
Castel Corno, la Villa romana e il Marzemino
Uno dei luoghi più suggestivi di Isera è senza dubbio Castel Corno. Questo castello, edificato su uno sperone roccioso, deve il suo nome alla particolare conformazione “a corno” del sito. La struttura si estende su una superficie di 2.300 m2 ed è un esempio eccezionale di adattamento dell’uomo alla natura aspra del luogo. Castel Corno si configura come un complesso architettonico relativamente piccolo, ma ricco di fascino e storia. Il percorso al suo interno è un viaggio a ritroso nel tempo, con la parte bassa del complesso più recente rispetto alla porzione superiore. Originariamente utilizzato come appostamento difensivo, Castel Corno divenne una residenza nobiliare solo nel XVI secolo, durante il “periodo Liechtenstein”. La natura isolata del luogo e gli spazi interni limitati indicano una vita semplice e priva di sfarzi per gli abitanti del castello. Un altro gioiello storico del comune è la Villa Romana. Scoperta poco dopo la Seconda guerra mondiale, durante la costruzione di una scuola d’infanzia, la struttura risale all’età augustea (fine I secolo a.C.- inizio I secolo d.C.) e fu abbandonata fra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C. a causa di un incendio. Gli scavi archeologici, coordinati dal Museo Civico di Rovereto e dall’Università degli Studi di Trento, hanno rivelato una struttura articolata in terrazze affacciate sulla valle. Oltre ai suoi tesori storici, Isera è conosciuta anche per la sua ricca tradizione enogastronomica. Il comune è situato in una regione vitivinicola rinomata per la produzione di vini pregiati, tra cui il Marzemino, un vino rosso dal sapore intenso e fruttato. La cucina locale offre piatti tipici della tradizione trentina, come i canederli, gnocchi di pane arricchiti con speck e formaggio, e la polenta, spesso servita con funghi o selvaggina.

Il campo sportivo di Isera è stato riqualificato da Sole a metà ottobre. La superficie, che ospita due allenamenti a sera, dispone finalmente di un’illuminazione perfetta e omogenea
I campi del centro sportivo ora sono più efficienti
Il relamping ultimato a Manerba perme e a bambini e ragazzi di me ersi... in nuova luce
Come abbiamo più volte affermato, la riqualificazione dell’illuminazione è un passo cruciale per migliorare l’efficienza energetica e l’esperienza degli utenti nelle strutture sportive. Il Centro Sportivo Comunale di Manerba, situato in via della Selva, accanto al palazzetto dello sport e a una piattaforma multisport, ha recentemente beneficiato di un intervento significativo in questo ambito, così come ci racconta il tecnico comunale Raffaella Squaratti
Un Impianto obsoleto

«Il vecchio impianto di illuminazione dei campi a 7 e a 11, installato 12 anni fa, presentava numerosi problemi», ha spiegato Squaratti. Le lampade, ormai non più reperibili sul mercato, offrivano una luce insufficiente, con consumi energetici molto elevati. Il gestore dei campi
lamentava un’illuminazione così scarsa che rendeva difficile l’utilizzo degli spazi sportivi nelle ore serali. «Per migliorare la qualità della luce e ridurre i costi energetici si è reso necessario intervenire il prima possibile», ha aggiunto la professionista.
Cosa si è fatto
Nel 2023, l’amministrazione comunale ha affidato alla ditta Sole il progetto di sostituzione dell’impianto di illuminazione. I lavori sono stati realizzati a

cavallo dell’anno e conclusi nel 2024. «Abbiamo installato 70 unità led da 250 watt con ottiche da 15 gradi e 8 unità con ottiche da 30 gradi, suddivise su quattro pali», ha precisato Squaratti. Questa configurazione ha permesso di ottenere un’illuminazione uniforme e potente, adeguata alle esigenze dei campi sportivi.
I benefici per la Comunità e per l’ASD
Valtenesi
Il miglioramento dell’illuminazione ha portato benefici evidenti agli atleti della società sportiva ASD Valtenesi, che utilizza i campi per gli allenamenti e le partite. «I bambini giocano nel campo a 7, che sarà rifatto con erba sintetica», ha detto Squaratti, «mentre nelle altre aree si allenano gli atleti delle categorie superiori: tutti ora si allenano meglio»
Uno dei principali vantaggi del nuovo impianto è la riduzione dei consumi energetici. «C’è stato un calo drastico nei
Focus tecnico
COME FACCIAMO AD ARRIVARE LONTANO?
Tutti i fari da illuminazione hanno un’angolazione dell’illuminazione, espressa in gradi: è l’angolo di emissione, che si riferisce a come viene diffusa la luce. Queste angolazioni vengono variate con delle apposite lenti posizionate davanti alla fonte luminosa, cioè al led. È facile intuire che, più questa gradazione è maggiore, ad esempio 90° o 120°, più il fascio è largo e la luce verrà diffusa anche lateralmente; al contrario, più l’angolazione è piccola, ad esempio 15°, e più il fascio è stretto e la luce viene concentrata. L’utilizzo di differenti angolazioni, soprattutto negli impianti sportivi, permette di “direzionare” la luce dove è necessaria: ad esempio, un faro che deve illuminare lo spazio direttamente sotto al palo o alla torre faro, dovrà avere un’ottica più larga (esempio 60°) per distribuire la luce uniformemente in quel punto che è relativamente vicino; al contrario, un faro che dovrà illuminare il centro campo, dovrà avere un’ottica stretta, per non disperdere la luce e concentrarla, con un fascio ad esempio da 15°, direttamente nel centrocampo. Insomma, le ottiche larghe servono per creare uniformità, quelle strette servono per arrivare più lontano.
Esempio di due fasci luminosi con angolazioni ottiche differenti, a sinistra per illuminare lontano, a destra per illuminare più vicino:



VERDI presidente dell’ASD Valtenesi

consumi», ha confermato il tecnico comunale.
«Attualmente, le bollette sono a carico di una società compartecipata, tuttavia posso garantire che i costi sono notevolmente ridotti rispetto al passato perché siamo passati da 300 watt a meno di un terzo», ha aggiunto.
Sole risolve
Il progetto ha incontrato alcune difficoltà tecniche, in particolare per la riqualificazione dell’illuminazione del campo a 11: «I due pali esterni verso il campo a 7 non sono a ridosso del terreno di gioco ma della recinzione, in mezzo c’è una pista di atletica e una parte degli spogliatoi», ha spiegato Squaratti. È stato necessario un lavoro differenziato per ovviare alla maggiore distanza e garantire un’illuminazione
uniforme su tutta la superficie.
Impegno economico e prospettive future
Il costo totale dell’intervento è stato di circa 70.000 euro, coperti in parte con fondi dell’amministrazione comunale e in parte con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
«Si tratta di un investimento per il futuro», ha sottolineato Squaratti. La tecnologia continua a evolvere, ma il nuovo impianto dovrebbe garantire prestazioni eccellenti per almeno 15-20 anni. L’amministrazione comunale ha già in programma ulteriori interventi di riqualificazione energetica. «Le scuole elementari hanno già beneficiato di un intervento di relamping e ora stiamo riqualificando le scuole medie con caldaie nuove e varie altre
migliorie», ha confermato il tecnico.
Anche l’asilo comunale è in fase di riqualificazione: qui si stanno realizzando una nuova mensa e nuovi serramenti.
La parola al presidente Gianmarco Verdi
Il recente intervento di relamping dei campi da calcio al centro sportivo di Manerba del Garda ha significativamente migliorato l’utilizzo serale delle superfici di gioco che sono operative 7 giorni alla settimana. Per Gianmarco Verdi, presidente dell’ASD
Valtenesi, si è trattato di un intervento particolarmente efficace: «Prima che si portasse a termine l’operazione, su 20 fari ne funzionava solo la metà, rendendo impossibile giocare partite serali regolarmente. Il relamping, pertanto, era più che necessario», ha affermato. Le nuove tecnologie da un lato hanno migliorato la qualità dell’illuminazione, dall’altro hanno anche consentito di ottenere un sensibile risparmio energetico e una riduzione dell’impatto ambientale. «C’è stato un salto tecnologico notevole – ha aggiunto il presidente – ora possiamo dire di aver messo i nostri atleti nella condizione ottimale per allenarsi e divertirsi al meglio». La struttura sportiva non è utilizzata solo dall’ASD Valtenesi, ma anche da diverse altre realtà sportive e da atleti amatoriali.
«Sui campi da gioco si alternano circa 500 atleti, tra cui 350 della Valtenesi e numerosi amatori del circuito UISP di Brescia»,
GIANMARCO

spiega il presidente Verdi. Il miglioramento dell’illuminazione ha reso il campo più fruibile per le attività serali, risolvendo i problemi precedenti e migliorando l’esperienza per tutti gli utenti in generale.
Conclude il presidente Verdi: «Il relamping è stato un intervento ben eseguito ed equilibrato, che ha apportato benefici significativi a tutta la comunità sportiva locale».

FOCUS TURISTICO
La Rocca di Manerba
La Rocca di Manerba del Garda è uno dei simboli più iconici del Lago di Garda. Situata su uno sperone roccioso a picco sullo specchio d’acqua, offre viste spettacolari e un’esperienza unica sospesa tra storia e natura.
Storia e archeologia
La Rocca ha una storia che affonda le proprie radici nella notte dei tempi. Gli scavi archeologici nell’area del Sasso, sottostante la Rocca stessa, infatti, hanno rivelato tracce di insediamenti mesolitici, dimostrando come questa zona sia stata abitata fin dalla preistoria. Durante il medioevo la Rocca divenne una fortezza strategica, tanto che ancora oggi vi si possono ammirare i resti dell’antico castello.
Natura e ambiente
La Rocca di Manerba è anche una riserva naturale, estesa su di un’area di circa 90 ettari. La diversità geomorfologica dei suoli, insieme alla diversa esposizione, hanno favorito la presenza di numerose essenze mediterranee e rarità botaniche. Il promontorio roccioso è un paradiso per i naturalisti, costellato di sentieri che attraversano il parco e offrono viste mozzafiato sul lago e sulla Valtenesi.
Come funziona la domotica negli impianti sportivi rtivi
La domotica relativa all’illuminazione degli impianti sportivi, come stadi e campi da calcio, fino a pochi anni fa era ad esclusivo appannaggio di impianti professionistici e di grandi dimensioni, soprattutto visto l’enorme costo da sostenere per installarlo e le difficoltà nell’utilizzarlo.
L’avanzamento della tecnologia ed il relativo abbassamento dei costi, sta iniziando a dare la possibilità, anche ad impianti più piccoli e di medie dimensioni, di avvicinarsi a queste nuove tecnologie.
Ma cos’è, in dettaglio, un impianto domotico all’interno dei uno stadio? Non è altro che una particolare
configurazione degli apparecchi illuminanti a led che consente, fondamentalmente, di variare l’intensità dell’illuminazione di un singolo o di un gruppo di fari led. Questo significa sia poter accendere/spegnere i fari che naturalmente aumentarne o diminuirne la potenza.
Le possibilità, a questo punto, diventano molteplici; si può decidere di dimmerare la quantità di luce, impostando per esempio la modalità “allenamento” con una quantità di luce inferiore e la modalità “partita” con una luce più potente. Oppure, con i sistemi più sofisticati, si possono decidere delle accensioni o spegnimenti

programmati e persino dei giochi di luce e delle coreografie. I costi di questi impianti si stanno via via abbassando, anche se spesso


risultano ancora proibitivi per alcune amministrazioni. Ma ecco che, per risparmiare, si può intervenire con un piccolo trucco.
Partiamo dal presupposto che la principale funzione della domotica sia aumentare ancora di più il risparmio energetico: se durante l’allenamento dimezzo la potenza dei fari, dimezzerò i consumi.
Senza utilizzare domotica, posso “giocare” con le accensioni: si può decidere di creare accensioni separate per ogni singola torre faro, in modo che, ad esempio in allenamento, ne accendo solo due e sfrutto solo la metà del campo illuminata. Oppure, con i fari cablati in maniera
opportuna, posso “sdoppiare” l’accensione della singola torre faro: in versione partita si accenderanno tutti i fari presenti sulla torre, mentre in
versione allenamento se ne accenderanno, ad esempio, la metà. Aguzzando l’ingegno, risparmio assicurato, spesa contenuta!



Più fotovoltaico
sulle scuole
di Quattordio

Lascuola Marconi di Quattordio, piccolo centro piemontese in provincia di Alessandria, è sempre più ecosostenibile. Dopo varie migliorie eseguite negli anni scorsi grazie ai fondi previsti dal bando “6.000 Campanili”, infatti, l’edificio ha visto di recente l’esecuzione dell’ampliamento dell’impianto fotovoltaico esistente: un’operazione importante che sta favorendo un robusto risparmio energetico e, in modo ancora più marcato, una maggior tutela dell’ambiente.
L’intervento effettuato da Sole srl, finanziato con fondi del
ANNA MARGHERITA
VENEZIA
Sindaco di Quattordio
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’annualità 2023, ha permesso di espandere l’impianto fotovoltaico da 6 kW a 16 kW I lavori sono stati completati il 28 febbraio 2024, in seguito sono state espletate anche tutte le procedure amministrative e di connessione alla rete BT. A descriverci nei dettagli l’intervento portato a termine sulle scuole del piccolo borgo piemontese è il tecnico comunale, geometra Andrea Buzio: «Ora l’impianto è operativo - afferma - Questo ci permette di poter contare sulla produzione di energia elettrica necessaria per agevolare l’attività scolastica quotidiana. In inverno, quando l’insolamento sarà inferiore e la produzione da fonte rinnovabile calerà, compenseremo la mancanza con prelievi dalla rete». Il progetto di ampliamento del fotovoltaico è stato portato avanti senza intoppi significativi, sebbene ci siano stati ritardi nella reperibilità dei materiali dovuti alla grande richiesta. «Il successo di questo progetto ha spinto il comune di Quattordio a pianificare ulteriori interventi di riqualificazione energetica - riprende il geometra - In primo luogo, è stata costituita recentemente una comunità energetica per moltiplicare velocemente gli sforzi di efficientamento energetico. Chiunque sia interessato a partecipare può presentare richiesta di adesione», afferma il tecnico. «Inoltre, abbiamo già realizzato diversi
altri interventi importanti: dall’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, fino alla coibentazione della scuola stessa.
Tra i progetti futuri, il Comune punta anche alla sostituzione dei serramenti al primo piano del municipio con fondi PNNR e al miglioramento alla riqualificazione della Sala Maestri che si trova al suo interno: «Qui stiamo provvedendo all’installazione di nuovi serramenti e alla sostituzione della coibentazione», conclude Buzio. Questi interventi non solo contribuiranno a ridurre i consumi energetici del Comune, ma porteranno anche benefici economici e ambientali significativi. Con l’aumento dell’efficientamento energetico, anche il piccolo ma laborioso Comune di Quattordio dimostra un impegno concreto verso la sostenibilità, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente.

FOCUS TURISTICO
FOCUS TURISTICO
La Sagra dei Sicot
A Quattordio il mese di giugno è, da sempre, un mese di festa, vista la ricorrenza del Santo Patrono (San Pietro, 29 giugno) che viene festeggiato per convenzione nell’ultima domenica. A tenere banco è l’ormai storica “Sagra dei sicot” (Sagra degli zucchini) giunta quest’anno alla sua 47a edizione, organizzata dalla locale Pro Loco con il contributo e patrocinio del Comune. Diversi i piatti che si possono degustare, tutti rigorosamente a base di zucchine: zucchine in pastella, zucchine in carpione, e zucchine fritte con uova.

Progetto separato
contro appalto integrato

Nel momento in cui le amministrazioni si avvicinano alle fatidiche scadenze dei bandi, diventa impellente decidere come procedere con le progettazioni; di solito le soluzioni a disposizione sono tre: la prima, quella economicamente più vantaggiosa ma con il maggior dispendio di risorse interne e con le maggiori responsabilità, è quella di preparare il progetto del lavoro da svolgere in autonomia. In questo caso è dunque il tecnico del comune che si prende carico di studiare e predisporre tutti i documenti necessari per un progetto tale da supportare l’eventuale gara
o affidamento tramite Sintel, Mepa o le altre piattaforme dedicate.
La seconda opzione, quella forse più utilizzata, è quella di appoggiarsi ad un progettista esterno, di solito un geometra, un architetto o un ingegnere. In questo caso al professionista vengono affidati gli oneri della progettazione e le relative responsabilità (seppur supervisionate dall’amministrazione). Dalla cifra complessiva a disposizione dell’ente dovrà essere sottratta la quota richiesta dal professionista. I prezzi possono variare molto in funzione della
complessità del lavoro da eseguire e dei tempi di redazione del progetto stesso ma, in ordine generale, possiamo dire che, mediamente, si attestano intorno al 10%+IVA del valore del lavoro. Avendo un quadro economico, per esempio, di 50.000€, si potrebbe ottenere un budget effettivo a disposizione per il lavoro di circa 40.000€, ai quali andranno poi aggiunte le spese di progettazione e la relativa IVA. Una volta pronto il progetto redatto dal professionista, questo verrà utilizzato per supportare l’eventuale gara o affidamento tramite Sintel, Mepa o le altre piattaforme dedicate.

Esiste anche una terza opzione, un po’ meno conosciuta, ma altrettanto valida: quella di fare un “appalto integrato”
In questo caso, la stazione appaltante, cioè il Comune, tramite una apposita scrittura affida ad un’azienda specifica e già selezionata il compito di svolgere un determinato lavoro dopo aver preparato, tramite ovviamente un progettista esterno indipendente e qualificato, la relativa progettazione del caso. I benefici di questa procedura sono molteplici: indubbiamente un risparmio di tempo, in quanto la progettazione vera e propria verrà preparata dopo le fatidiche date di scadenza dei bandi, ovvero dopo l’affidamento alla ditta incaricata.
In secondo luogo, è più snello per l’amministrazione il fatto di non dover cercare e trovare il professionista e fargli un apposito contratto di progettazione in quanto
sarà cura dell’azienda pensare a trovarlo e presentarlo alla stazione appaltante che, naturalmente, avrà poi il compito di approvare il contratto e vigilare che i lavori siano fatti a regola d’arte. Non sempre questa strada può essere percorsa, ma in caso affermativo snellisce molto le procedure a carico del tecnico comunale (consigliamo di verificare sul codice degli appalti caso per caso).
Tre soluzioni differenti, tutte valide, che consentono alle amministrazioni di districarsi nel complicato mondo dei bandi e dei progetti. Qualsiasi sia la scelta, il nostro consiglio è sempre quello di muoversi per tempo, di non arrivare all’ultimo ma di partire con largo anticipo: arrivare in ultimo spesso significa non trovare i progettisti o le aziende disponibili, non riuscire a fare i bandi di gara e, spesso, perdere i soldi a disposizione.

PROGETTAZIONE INTERNA
PRO
• Risparmio economico
• Maggiori risorse a disposizione del lavoro vero e proprio
CONTRO
• Dispendio di tempo da parte dell’amministrazione
• Responsabilità del progetto a carico dell’amministrazione
• Necessarie capacità tecniche del settore di riferimento
PROGETTAZIONE ESTERNA
PRO CONTRO
• Risparmio di tempo da parte dell’amministrazione
• Responsabilità del progetto a carico del progettista esterno
• Maggiori oneri per la progettazione
• Minori risorse a disposizione del lavoro vero e proprio
• Spesso difficoltà nel reperire progettisti
• Tempi di progettazione a volte non controllabili
APPALTO INTEGRATO
PRO
CONTRO
• Risparmio di tempo da parte dell’amministrazione
• Responsabilità del progetto a carico del progettista esterno
• Sarà compito dell’impresa trovare il progettista
• Tempi di progettazione secondari, la progettazione parte dopo l’affidamento
• Spesso si riescono a trovare economie sul valore della progettazione
• Può essere usata sempre rispettando le normative del codice degli appalti
Focus Ottimizzatori: gli angeli custodi
dell’impianto
fotovoltaico


DAVID GAZZOLI
Consulente Sole srl
ADavid Gazzoli, consulente della
Sole, chiediamo perché gli ottimizzatori sono importanti e quali benefici apportano a coloro che ne richiedono l’installazione per il proprio impianto fotovoltaico. «Gli ottimizzatori sono fondamentali perché rendono ogni pannello solare indipendente», spiega il tecnico. «Si tratta di un grande vantaggio, in quanto se un pannello finisce in ombra o si guasta per un
qualunque motivo, grazie agli ottimizzatori l’impianto riconosce il problema ed esclude il dispositivo coinvolto dal circuito, continuando a funzionare lo stesso e ottimizzando il lavoro dei pannelli ancora in efficienza. Ricordo che per far calare vistosamente la produzione di energia penalizzando un’intera stringa dell’impianto, può bastare un po’ di sporcizia, un camino o un albero che fanno ombra, così come il calare del sole dietro a una montagna».
Tanti vantaggi per l’utente
Proprio perché permette di individuare facilmente l’avaria (anche da remoto, tramite le apposite app di monitoraggio per smartphone) l’installazione degli ottimizzatori risulta vantaggiosa. «Sarebbe buona cosa installarli sempre», conferma David. «Gli ottimizzatori, infatti, una volta attivati lavorano in autonomia trasmettendo i dati alla rete di controllo.


In caso di guasto, qualora non siano stati installati, per individuare il pannello dell’impianto fotovoltaico rotto, il tecnico dovrebbe smontare fisicamente i dispositivi sul tetto uno per uno, con grande dispendio di tempo ed energie. È evidente che, in tal caso, più l’impianto è grande, più la manutenzione

può essere complessa e costosa. Con gli ottimizzatori il problema non si pone, perché basta dare un’occhiata al telefono per capire al volo dove intervenire».
Una questione di sicurezza
Ma non è tutto. Un aspetto
cruciale degli ottimizzatori
è la riduzione del rischio di shock elettrici durante la manutenzione.
«Con gli ottimizzatori, la corrente di stringa è particolarmente ridotta (a seconda della marca, max 0,1 volt per ottimizzatore).
Questo permette di lavorare in sicurezza», continua David. «Al contrario, senza questi minuscoli dispositivi, in caso di intervento c’è sempre il rischio di restare folgorati».
Quanto costano
«Gli ottimizzatori ostano circa 50/60 euro l’uno – conclude il consulente Sole – Per questo molti preferiscono non farli installare pensando di risparmiare. In realtà, nel lungo termine, essi, agevolando le operazioni di manutenzione, possono rivelarsi il miglior alleato del nostro conto in banca».
L’Impianto fotovoltaico, realizzato sulla copertura in legno dell’edificio, risponde ai requisiti dei b-roof

A Correzzana palestra
più efficiente e tetto
ignifugo
Tra gli incentivi che più stanno giovando alle amministrazioni comunali dei piccoli paesi rientrano i 50.000 euro che lo Stato assegna a ognuno di essi annualmente per l’efficientamento energetico.

A trarne vantaggio, naturalmente, anche il piccolo comune di Correzzana in provincia di Monza e Brianza che, lo scorso agosto, ha provveduto a installare un impianto fotovoltaico con potenza di picco di 14,96 kW (kWp) ed effettiva di 10 kW investendo in esso sia la quota statale, sia ulteriori 10.000 euro pagati direttamente con fondi comunali. Un bel progetto firmato dall’ingegner Libero Condotto e realizzato in subappalto dalla Sole, che presto farà sentire i propri benefici all’intera Comunità, abbattendo sensibilmente i costi della bolletta energetica della palestra della scuola
elementare di via Manzoni. «Con questo intervento abbiamo completato l’efficientamento energetico della scuola primaria, un processo iniziato qualche anno fa con il relampingafferma il tecnico comunale, geometra Marco Mangano - È un impianto senza accumulo che ci permetterà, non appena entrerà in funzione, di massimizzare i risparmi». «L’intervento - spiega l’ingegner Libero Condotto - è stato portato a termine su una superficie complessiva di circa 140 metri quadrati. Questa estensione ci ha permesso di riqualificare la copertura in legno come b-roof, ovvero “tetto
FOCUS TURISTICO
Un piccolo gioiello della Brianza

ignifugo”, implementandone le caratteristiche in modo che rientrino nei parametri previsti di resistenza al fuoco. Oltre a montare la scala per agevolare l’accesso ai pannelli e a installare la linea vita, abbiamo trattato i pannelli con un’apposita vernice che li rende ignifughi, risultato ottenibile solo ricorrendo a prodotti altamente specifici». Per quanto riguarda l’entrata in funzione bisognerà attendere ancora qualche settimana: «Le pratiche di connessione con l’ente distributore sono ormai completate. Si stima che l’impianto possa entrare in servizio entro la fine dell’anno», spiega l’ingegner Condotto. Infine un cenno ai lavori condotti dalla Sole: «Abbiamo chiesto che fossero portati a termine in agosto, in modo da non ostacolare l’utilizzo dell’impianto

Correzzana, in provincia di Monza e Brianza, con appena 3.000 abitanti sorge lontano dal trambusto delle grandi città. Il comune, menzionato per la prima volta in documenti medievali, ancora oggi conserva il fascino del passato. Uno dei punti di interesse principali di Correzzana è la Chiesa Parrocchiale di San Desiderio, edificio religioso di grande bellezza architettonica: la chiesa, risalente al XVIII secolo, è un perfetto esempio di stile barocco, con interni decorati da affreschi e opere d’arte sacra. Infine, agli amanti della natura, Correzzana offre numerosi sentieri e percorsi pedonali che permettono di esplorare la rigogliosa campagna brianzola, mentre le colline circostanti sono ideali per passeggiate, escursioni e gite in bicicletta. La tranquillità del paesaggio, con i suoi prati verdi e i boschi ombrosi, è perfetta per chi cerca un momento di relax a due passi dalle città più importanti della Lombardia. Una delle festività più attese di Correzzana è la Festa Patronale di San Desiderio, che si tiene ogni anno a maggio; la gastronomia, invece, si esalta particolarmente in autunno, quando propone la cassœula e altre gustose specialità tipiche della cucina lombarda.
sportivo e l’attività scolastica in nessun modo - conferma il geometra Mangano - Tutto si è svolto senza imprevisti e ora dobbiamo solo aspettare i tempi tecnici». Lo sforzo compiuto da
Correzzana e da centinaia di altri comuni di provincia in questo scorcio di millennio è destinato a far sentire i propri benefici sia a livello economico, sia ambientale da oggi e per molti anni in futuro.

Nuova plafoniera Argo, i
Gli ultimi nati in casa Sole: nuova generazione di prodo i per il relamping delle scuole
Come nel precedente numero, ci piace dedicare un piccolo spazio per presentarvi i nuovi prodotti, ultimi nati in casa Sole. Uno dei nostri interventi preferiti è il relamping all’interno delle scuole, per vari motivi: sarà perché ci piace l’idea di trasformare le scuole in ambienti migliori, più luminosi e più efficienti; perché ci piace l’idea di costruire o migliorare qualcosa che serve per i nostri ragazzi che rappresentano il futuro del paese; o forse semplicemente perché, tutti, siamo andati a scuola e, quando ci ripensiamo, lo facciamo con un pizzico di nostalgia…
Gli sforzi di Sole degli ultimi mesi si sono concentrati moltissimo sul creare un nuovo prodotto destinato prevalentemente all’utilizzo proprio nelle scuole
La base di partenza ovviamente è stata il led panel, prodotto storico, usato e testato ormai da diversi anni; un prodotto versatile, che rispetta tutte le stringenti normative necessarie quando si illumina una classe (luminosità, abbagliamento etc.) e che consente, grazie alle sue dimensioni generose, di “coprire” quasi sempre gli spazi che si portano allo scoperto quando si smonta una lampada di vecchia tecnologia. È partendo proprio da queste basi che abbiamo cercato di reinventarlo e migliorarlo. I punti più critici del led panel,










secondo noi, sono principalmente tre: il primo è quello dettato dal fatto che, avendo una struttura abbastanza slim, necessariamente lo è anche la parte di alluminio destinata a





dissipare il calore dei led. Questo non consente di spingere troppo il prodotto per raggiungere prestazioni più elevate senza



CARATTERISTICHE TECNICHE


Dimensione generosa tale da coprire gli spazi lasciati dalle vecchie plafoniere
Ottimo abbagliamento UGR17
Strisce led fino a 140 lumen/watt
Molta più dissipazione
Superficie liscia facile da pulire
Possibilità di differenti wattaggi per tutte le esigenze
Design moderno e migliorato
rischiare di farlo bruciare in poco tempo.
Il secondo è che, essendo necessario montare i led luminosi intorno al led panel, sul suo perimetro interno per capirci dove lo spazio è molto risicato, devono essere montate delle strisce led ridotte e si fatica con queste a

l led panel del futuro


un no
raggiungere un notevole efficienza
lumen/watt.

















è dato dal diffusore presente sul led panel. Per raggiungere i risultati di abbagliamento richiesti dalle normative (UGR minore o uguale a 19), i led panel sono equipaggiati di una superficie “zigrinata” che serve per rompere e diffondere il fascio luminoso senza che questo abbagli o dia fastidio. Il risultato è raggiunto perfettamente in effetti ma, questa superficie zigrinata, per sua natura tende ad attrarre sporco e polvere e, a lungo andare, può far trasparire delle macchie proprio dovute a ciò.





fondamentale quando ci sono pochi punti luce ma è necessario raggiungere un certo livello di illuminamento, ad esempio 500lux secondo le nuove normative).
Le particolari ottiche utilizzate permettono ad ARGO non solo di rispettare i livelli di abbagliamento previsti dalle normative, ma di scendere ancora di più avvicinandosi al valore di UGR17. In ultimo, la superficie liscia non consente la stagnazione di polvere e sporco e, nel caso, risulta molto più facile da pulire. Non vediamo l’ora di installarlo in qualche scuola!
Pensando a come risolvere questi problemi abbiamo inventato la nostra plafoniera ARGO

Il terzo punto crit i ri normative (UGR m s di una superficie “ serve per rompere luminoso s fast è raggiunto perfe qu zigrina n l traspa proprio dovute a Pensando a come abbiam la plafonie de dimens
Sulla falsariga del led panel, ne ripropone dimensioni e misure, tali da coprire senza intoppi i “buchi” lasciati dalla rimozione delle vecchie plafoniere.
Ha una struttura più robusta che consente una migliore dissipazione del calore e i led più performanti montati frontalmente anziché di lato ci permettono di raggiungere anche l’efficienza di 130/140 lumen/watt. In questo caso si possono poi applicare diverse strategie: utilizzare bassi wattaggi, ad esempio 20W per puntare tutto sul risparmio energetico (da preferire quando in aula ci sono già molti punti luce), oppure spingere la potenza fino anche a 60W per raggiungere livelli di luminosità altissimi (anche superiori a 6000/7000 lumen,

Particolare della zigrinatura dei led panel tradizionali, necessaria per raggiungere i livelli di UGR richiesti dalle normative ma penalizzante in termini di polvere e sporco

Particolare di dove sono applicate le strisce led nei led panel tradizionali
Luci più sane e più belle alle elementari di Bressanv
L’operazione di efficientamento energetico portata a termine con il finanziamento statale di 50.000 euro

Non si può certo dire che in questi anni Sole Srl non abbia fatto... scuola.
Tra relamping e realizzazione di impianti fotovoltaici, infatti, l’azienda lombarda ha maturato grande esperienza nell’efficientamento dei plessi scolastici di ogni ordine e grado, soprattutto dal punto di vista operativo.
Uno degli ultimi progetti portato a termine
In queste pagine, particolari delle installazioni sospese effettuate da Sole nel Comune di Bressanvido
dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, dott. Luca Franzè, riguarda la scuola primaria di Bressanvido, piccolo comune in provincia di Vicenza, con poco più di 3.000 abitanti. A parlarcene è il responsabile dell’area tecnica, ingegner Lisa Zanazzo: «I lavori sono stati effettuati nel plesso in località Poianella. La scuola, costruita nei primi anni 2000, necessitava della sostituzione delle lampade interne, operazione che abbiamo effettuato grazie al contributo statale per l’efficientamento energetico
delle piccole opere di 50.000 euro. Questo supporto ci ha permesso di progettare e scegliere le lampade più adatte alle nostre esigenze». Zanazzo spiega che il problema principale riscontrato per portare a termine l’intervento fruendo dei fondi statali era quello delle scadenze ristrette: «Abbiamo dovuto inviare la documentazione entro il 15 settembre 2023. Grazie al supporto ricevuto da Sole, siamo riusciti a rispettare i tempi previsti.
La posa delle nuove lampade è andata molto bene e siamo soddisfatti delle modalità con

Dott. LUCA FRANZÈ Sindaco
ido
le quali lo staff dell’azienda ha eseguito i lavori. In particolare, siamo intervenuti a zone, riqualificando le aule quando erano vuote, e abbiamo concluso il tutto durante le vacanze di Natale, riducendo così al minimo i disagi per le scolaresche. Ricordo che la nostra è una scuola di medie dimensioni: ospita, infatti, 150 bambini ogni giorno».
Notevole la qualità dell’intervento eseguito in un’aula polivalente: «Qui abbiamo chiesto a Sole di modificare le lampade per

adattarle alla travatura in legno».
Relamping con ottimi risultati non solo alle scuole, ma anche in palestra e in Municipio: «In questo edificio l’intervento più importante ha riguardato l’illuminazione della sala consigliare: come già a scuola abbiamo chiesto di adattare le lampade alle travature in
FOCUS TURISTICO
Un borgo tu o da scoprire
Bressanvido è un gioiello nascosto nel cuore del Veneto, un piccolo borgo che offre un’esperienza autentica tra storia, cultura e tradizioni.
Villa Mezzalira è un edificio architettonico affascinante che offre visioni mozzafiato non appena si supera il portone d’ingresso. Passeggiare nei suoi giardini è come fare un tuffo nel passato. Villa del Vicerè Ranieri d’Austria, con il suo bel parco, rappresenta un pezzo importante della storia locale. La Chiesa di Santa Cristina in Poianella è un luogo di culto che rappresenta un punto di riferimento per la comunità, mentre Villa Girardi e la Chiesa Parrocchiale della Visitazione della Beata Vergine Maria sono altri esempi di architettura storica ben conservata. Bressanvido non finisce qui. Il borgo è famoso anche per i suoi eventi che celebrano le tradizioni locali e la cultura agricola. Uno degli eventi più attesi è la Festa
legno esistenti, ottenendo un netto miglioramento estetico».

della Transumanza, che si tiene ogni anno tra settembre e ottobre. Questo evento celebra l’antica pratica della migrazione stagionale del bestiame e include una serie di attività imperdibili. Durante la festa si gustano prodotti enogastronomici locali; è anche possibile partecipare a degustazioni guidate e assistere a interessanti spettacoli. Il Festival dell’Agricoltura, che si svolge in concomitanza con la Festa della Transumanza, offre approfondimenti sull’agricoltura sostenibile e il benessere alimentare. Infine, un cenno alla cucina di Bressanvido, vero e proprio viaggio nei sapori tradizionali veneti. Il risotto, preparato con ingredienti freschi e locali, è un piatto molto apprezzato insieme alla tradizionale polenta e baccalà. Da assaggiare anche gli gnocchi, spesso serviti con vari tipi di sugo, e la carne alla piastra accompagnata anche da verdure fresche e polenta.
In questa breve rivista, per ovvi motivi di spazio, riusciamo purtroppo ad evidenziare solo una minima parte dei lavori che, settimana dopo settimana, sviluppiamo in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni. Speriamo però possano essere comunque da spunto, da suggerimento, da idea per efficientare
il più possibile il patrimonio immobiliare pubblico e privato. Suggeriamo a chiunque legga questa rivista di chiamare senza timore i tecnici presenti nei progetti evidenziati, di confrontarsi, di chiedere, di verificare. Di scambiarsi informazioni ma non solo: di scambiarsi la passione e la voglia di fare!
Fondi anno 2025
Dopo quattro anni, 20202024, di utilizzo di fondi PNRR potrebbe essere che, nel 2025, questi ghiotti incentivi volti principalmente al risparmio energetico vengano, per sempre o provvisoriamente, bloccati. Ancora non si hanno certezze, la speranza però è quella che, qualora i fondi PNRR non vengano rinnovati, le risorse siano dirottate sotto altri progetti, altri fondi, altri bandi pubblici. Il parco immobiliare degli enti in Italia ha ancora così tanto da fare che ne servirebbero probabilmente per altri 50 anni! Il consiglio che ci sentiamo di dare alle


pubbliche Amministrazioni è quello di cercare il più possibile all’interno del complicato intrigo di bandi e fondi per poter sfruttare le risorse disponibili nel migliore dei modi. Non lasciate nulla di intentato, studiate, come
facciamo noi, i bandi esistenti, i siti delle regioni, dedicate tempo e risorse più che potete, richiedete preventivi, simulate progetti, chiedete ai colleghi di altri comuni… E se non ci riuscite, chiamateci. Siamo qui per aiutarvi!
Qua ro nuovi mezzi nella flo a aziendale
Potrebbe essere che vediate, per strada, qualche macchina con adesivi SOLE.
Sono le ultime quattro nuove entrate nel nostro parco mezzi. È stato un investimento importante, ma abbiamo pensato che dare ai nostri rappresentanti la possibilità di muoversi con mezzi nuovi, più sicuri e confortevoli e, perché no, più moderni belli e meno inquinanti avrebbe sul lungo giovato. Se li incrociate, per la strada, salutateli!





















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