Aurora boreale e australe

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AURORA BOREALE E AUSTRALE

L’INCANTO DELLE AURORE

di Ico Inanc

Ci sono spettacoli che la natura regala e che lasciano senza parole, come un sipario luminoso che si apre nel cielo notturno. L’aurora boreale e la sua controparte australe sono tra i fenomeni più affascinanti e misteriosi che si possano vivere durante un viaggio: danze di luce che tingono l’oscurità di verde, viola e rosso, raccontando l’incontro tra il vento solare e l’atmosfera terrestre.

Osservarle significa andare oltre il viaggio stesso: è un’emozione primordiale, che unisce scienza e magia, e che si imprime per sempre nella memoria. Dalle distese innevate della Lapponia ai cieli puri dell’emisfero australe, ogni esperienza è unica e irripetibile, legata al ritmo della natura e al silenzio dei luoghi.

Questa rivista vi accompagna alla scoperta delle aurore, offrendo esperienze selezionate e suggerimenti per vivere al meglio l’attesa, trasformando ogni notte sotto le stelle in un incontro con l’infinito.

In a world full be the Northern

full of sunsets, Northern Lights.

COS’È L’AURORA

QUALCHE DATO SCIENTIFICO

L’aurora polare, conosciuta come aurora boreale nell’emisfero settentrionale e aurora australe in quello meridionale, è un fenomeno ottico naturale caratterizzato da bande luminose colorate nel cielo.

L’aurora è il risultato dell’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Il vento solare è costituito da particelle cariche, principalmente protoni ed elettroni, emesse dal Sole: quando queste particelle raggiun-

gono la Terra, vengono deviate dal campo magnetico verso le regioni polari, dove la protezione magnetica è meno intensa.

Qui, penetrando nell’atmosfera, interagiscono con gli atomi dei gas presenti, come ossigeno e azoto, eccitandoli: quando questi atomi tornano al loro stato energetico originale, rilasciano energia sotto forma di luce, generando le caratteristiche bande luminose dell’aurora.

I COLORI

DELL’AURORA

I colori dell’aurora variano a seconda del tipo di gas coinvolto e dell’altitudine a cui avviene l’interazione: l’ossigeno, ad esempio, emette una luce verde o rossa, mentre l’azoto può produrre bagliori blu o viola.

Le aurore sono più frequenti durante periodi di intensa attività solare, quando il Sole emette una maggiore quantità di particelle cariche.

Inoltre, si manifestano prevalentemente durante le ore notturne, quando il contrasto con il cielo buio le rende più visibili. Sebbene siano tipicamente osservabili nelle regioni polari, durante forti tempeste geomagnetiche possono essere visibili anche a latitudini più basse.

COME AVVISTARLA

Il livello di attività geomagnetica determina la possibilità di avvistare l’aurora.

Ma qual è il livello di attività geomagnetica (Kp) necessario per poter avvistare l’aurora? Tutto dipende dalle coordinate. Il principio di base è il seguente: più alto è il Kp, maggiormente l’aurora si estende dai Poli all’Equatore. Quando il Kp = 0, l’aurora raggiunge una latitudine geomagnetica di 66° e scende di 2° ogni nuovo Kp verso

l’Equatore. Così a fronte di un Kp = 4, l’aurora raggiunge i 58° di latitudine geomagnetica, che però non corrisponde a quella geografica.

Per calcolare la probabilità di avvistamento dell’aurora durante il vostro soggiorno nelle regioni polari, potrete affidarvi a guide locali e ad esperti cacciatori di aurore, o scaricare una delle numerose app che monitorano l’attività geomagnetica e altri parametri.

LE STAGIONI AI POLI

NEL CIRCOLO POLARE

ARTICO

PRIMAVERA

APRILE - MAGGIO

La primavera nel Circolo Polare Artico segna il graduale passaggio dall’inverno rigido alla rinascita della natura: il sole ricompare dopo mesi di buio, le giornate si allungano rapidamente, e le temperature rimangono basse, spesso sotto lo zero, ma il disgelo inizia a trasformare il paesaggio. Questo periodo è fondamentale per la fauna: orsi, volpi artiche e renne iniziano a muoversi più attivamente, mentre gli uccelli migratori ritornano per nidificare. Le condizioni atmosferiche migliorano e, con il cielo ancora scuro di notte, è possibile ammirare le ultime aurore boreali prima dell’arrivo della luce estiva.

ESTATE

GIUGNO - AGOSTO

L’estate artica è caratterizzata dal fenomeno del sole di mezzanotte: il sole non tramonta mai, illuminando il paesaggio 24 ore su 24. Le temperature aumentano, superando i 10°C nelle zone costiere e permettendo alla tundra di ricoprirsi di muschi e fiori. La fauna è al massimo dell’attività: le renne migrano, le foche si riposano sui ghiacci e le balene attraversano le fredde acque artiche. Le comunità indigene approfittano di questo periodo per la pesca e la caccia. Tuttavia, lo scioglimento dei ghiacci è sempre più evidente e influisce sugli ecosistemi e sulle popolazioni locali.

AUTUNNO

SETTEMBRE - OTTOBRE

Con l’autunno ritornano l’oscurità e le temperature rigide. Il sole inizia a tramontare sempre prima e le notti si allungano rapidamente, mentre la tundra si tinge di colori dorati e rossastri prima di essere coperta dalla neve. Gli animali si preparano all’inverno: gli orsi accumulano riserve di grasso, mentre le renne migrano verso sud. Questo è il periodo ideale per osservare l’aurora boreale, che torna a illuminare i cieli notturni con spettacolari giochi di luce, visibili in Norvegia, Canada, Alaska e altre regioni vicine al Circolo Polare Artico.

INVERNO

NOVEMBRE - MARZO

L’inverno artico è dominato dalla notte polare: il sole non sorge mai sopra l’orizzonte. Le temperature scendono drasticamente, spesso raggiungendo i -40°C, e i venti gelidi rendono il clima ancora più estremo. Le tempeste di neve sono frequenti e il mare si ghiaccia. Nonostante le condizioni difficili, alcuni animali, come il lupo artico e la volpe artica, rimangono attivi. L’aurora boreale raggiunge il suo massimo splendore durante questa stagione, creando un contrasto spettacolare con il cielo buio. Le popolazioni locali si affidano a tradi zioni e tecnologie avanzate per affrontare i mesi più difficili dell’anno.

PRIMAVERA

OTTOBRE - NOVEMBRE

La primavera antartica segna il ritorno della luce e un lieve aumento delle temperature. L’Antartide inizia a risvegliarsi: il ghiaccio marino si ritira e le acque diventano più accessibili a balene e foche. I pinguini tornano sulle coste per nidificare, mentre le basi scientifiche riprendono le loro attività con più intensità. Anche nelle regioni più settentrionali del Circolo Polare Antartico, come la Nuova Zelanda e la Tasmania, la primavera porta cambiamenti visibili: il clima si fa più mite e le aurore australi iniziano a essere più frequenti, colorando il cielo notturno con incredibili sfumature.

ESTATE

DICEMBRE - FEBBRAIO

L’estate è il periodo del sole di mezzanotte in Antartide, con luce continua per settimane. Le temperature lungo le coste possono rag giungere i -10°C, mentre nelle zone interne restano molto più basse. È il momento di massima attività per la fauna: i pinguini allevano i loro piccoli, le foche si riposano sui ghiacci e le balene si nutrono nelle acque ricche di krill. Nel resto del Circolo Polare Antartico, in luoghi come Stewart Island in Nuova Zelanda, il cielo notturno offre spettacolari aurore australi, visibili nelle regioni più remote e incontaminate.

AUTUNNO

MARZO - APRILE

L’autunno antartico segna il progressivo ritorno dell’oscurità. Il ghiaccio marino inizia a ricrescere, chiudendo le rotte di navigazione. I pinguini imperatore cominciano il loro ciclo riproduttivo, mentre molte altre specie si allontanano dalle zone più fredde. In terre come la Nuova Zelanda e la Tasmania, le temperature si abbassano e le aurore australi diventano sempre più intense, con cieli spettacolari grazie alla minore umidità atmosferica. Il vento antartico si intensifica, portando tempeste di neve frequenti e rendendo il clima sempre più ostile.

INVERNO

MAGGIO - SETTEMBRE

L’inverno antartico è uno dei periodi più estremi in tutta la Terra. Nell’entroterra le temperature possono scendere fino a -80°C, mentre lungo le coste i venti catabatici soffiano con velocità superiori ai 200 chilometri orari. Il continente è immerso in un buio totale, e solo poche specie resistono, come i pinguini imperatore che si radunano per proteggersi dal freddo. Nei territori più settentrionali del Circolo Polare Antartico, come la Tasmania e le Isole Falkland, l’inverno è il momento ideale per ammirare le aurore australi, che illuminano il cielo con i loro colori spettacolari.

DOMANDE FREQUENTI

Q&A

Dove e quando si manifestano le aurore boreali?

Le aurore boreali si manifestano principalmente nelle regioni ad alte latitudini dell’emisfero settentrionale, tra cui la Scandinavia (Norvegia, Svezia, Finlandia), l’Islanda, il Canada, la Groenlandia, l’Alaska e la Russia. Il periodo più favorevole per osservarle va da settembre a marzo, con una maggiore frequenza tra le 21 e le 3 del mattino. Le probabilità di avvistamento aumentano durante gli equinozi d’autunno e primavera, grazie a una maggiore attività geomagnetica.

Dove e quando si manifestano le aurore australi?

Le aurore australi, invece, sono visibili nelle regioni dell’emisfero meridionale, in particolare in Antartide, ma anche in alcune aree della Nuova Zelanda, dell’Australia meridionale e della Tasmania. Il periodo ideale per osservarle corrisponde all’inverno australe, che va da maggio ad agosto, quando le notti sono più lunghe e buie.

Quali sono le condizioni ottimali per l’osservazione delle aurore?

In entrambi gli emisferi, le condizioni ottimali per l’osservazione delle aurore includono cieli sereni, assenza di inquinamento luminoso e periodi di intensa attività solare. È consigliabile consultare le previsioni dell’attività aurorale e le condizioni meteorologiche locali prima di pianificare un’osservazione.

Si può prevedere esattamente dove e quando apparirà un’aurora?

Perché l’aurora ha diversi colori?

Il colore dell’aurora dipende dal tipo di gas e dall’altitudine a cui avviene l’interazione fra vento solare e atomi dei gas presenti nell’atmosfera: l’ossigeno emette luce verde e rossa, mentre l’azoto può generare sfumature di blu e viola.

Non è possibile prevedere con esattezza il momento e il luogo in cui apparirà un’aurora, ma grazie ai dati sull’attività solare e agli indici geomagnetici, come il Kp, gli scienziati possono stimare quando e dove sarà più probabile osservarla. Le previsioni solitamente coprono un arco temporale di alcune ore o giorni.

È possibile fotografarla facilmente?

Fotografare un’aurora non è immediato, ma con la giusta attrezzatura si possono ottenere immagini spettacolari. È necessario utilizzare una fotocamera con impostazioni manuali, impostare un tempo di esposizione lungo (da pochi secondi a circa 30), aumentare la sensibilità ISO e utilizzare un cavalletto per evitare sfocature. Anche gli smartphone più recenti offrono modalità dedicate per la fotografia notturna.

Le aurore si possono vedere dallo spazio?

Sì, le aurore sono visibili dallo spazio e gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) possono ammirarle dall’alto, spesso sorvolandole a una quota di circa 400 chilometri. Anche i satelliti hanno catturato immagini spettacolari di aurore da una prospettiva unica, mostrando la loro estensione attorno ai poli terrestri.

Si possono vedere aurore su altri pianeti del Sistema Solare?

Le aurore non sono un fenomeno esclusivo della Terra: si verificano anche su altri pianeti del Sistema Solare dotati di un campo magnetico e di un’atmosfera. Giove e Saturno presentano aurore molto intense, alimentate dalle loro potenti magnetosfere e dall’interazione con il vento solare e i loro satelliti. Anche Marte e Venere possono avere fenomeni aurorali, sebbene di natura differente rispetto a quelli terrestri.

Qual è stata l’aurora più spettacolare mai registrata?

Osservato il 1º settembre 1859, l’Evento di Carrington deve il suo nome all’astronomo britannico Richard Carrington, che, attraverso lo studio delle macchie solari, contribuì anche alla formulazione della Legge di Spörer. Ad oggi, è considerata la più potente tempesta geomagnetica mai registrata.

Gli effetti della tempesta furono avvertiti in tutto il mondo tra il 28 agosto e il 2 settembre di quell’anno. L’intensa attività solare causò gravi interferenze alle reti telegrafiche, compromettendone il funzionamento per circa 14 ore. Inoltre, generò spettacolari aurore boreali visibili a latitudini insolite, come a Roma, in Giamaica, alle Hawaii e a Cuba. L’evento fu caratterizzato da un indice DST stimato intorno a -1800 nanotesla.

Che sia boreale o australe, l’aurora è un fenomeno naturale difficile da prevedere con esattezza. Per questo motivo, potrebbe capitarvi di dover trascorrere parecchio tempo all’aperto e immersi nella natura prima di poterla avvistare. Per resistere al freddo, è importante vestirsi adeguatamente, seguendo la regola degli strati, che vi permetterà di adattarvi ai cambiamenti di temperatura e di mantenere il calore corporeo.

• Tre paia di calze: un paio aderenti e sottili, un paio in cotone, un paio da sci

• Scarponi da neve o moon boot

• Canotta di lana

• Maglia termica

• Pile (fino a tre)

• Giacca impermeabile e antivento

• Pantaloni da sci

• Cappello di lana

• Guanti termici

• Sciarpa o passamontagna

• Scaldini termici per mani e piedi

LE MIGLIORI ESPERIENZE NEL GRANDE NORD

L’inverno nella parte più a nord dell’emisfero settentrionale offre esperienze uniche tra natura selvaggia, cultura locale e fenomeni straordinari come l’aurora boreale.

Dalla Svezia alla Norvegia e alla Finlan-

dia, passando per le ancora più selvagge Islanda e Groenlandia, le attività proposte sono solo un assaggio di ciò che possiamo organizzare per un viaggio su misura, pensato per vivere la magia del Grande Nord in modo esclusivo.

SCANDINAVIA: ELOGIO DELLA NATURA

Inno alla natura incontaminata, la Scandinavia è un territorio dove foreste infinite, laghi cristallini e maestosi fiordi si intrecciano in un paesaggio mozzafiato. La natura è la protagonista assoluta, dalle luci danzanti dell’aurora boreale in inverno al sole di mezzanotte che illumina

le notti estive: le montagne si specchiano in acque trasparenti, mentre le immense distese di tundra ospitano alci e renne. È una terra che invita alla contemplazione e all’avventura, dove ogni stagione offre scenari unici e un profondo senso di armonia con la natura circostante.

ESPERIENZE

IN SCANDINAVIA E FINLANDIA

• Osservazione dell’aurora boreale: grazie alla loro posizione oltre il Circolo Polare Artico, tutti e tre i paesi della Scandinavia offrono ottime opportunità per ammirare l’aurora boreale, soprattutto tra settembre e aprile.

• Escursioni in slitta trainata dagli husky: le escursioni su slitte trainate da cani husky sono un’esperienza iconica della Lappo nia, disponibili in tutte e tre le nazioni.

• Escursioni in motoslitta: attraversare paesaggi innevati e ghiac ciati su una motoslitta è un’attività diffusa in tutta la regione, con tour guidati che permettono di esplorare anche le aree più remote.

• Incontro con il popolo Sámi e le renne: la cultura Sámi è presente in Norvegia, Svezia e Finlandia, con possibilità di visitare alle vamenti di renne, partecipare a escursioni in slitta e scoprire le tradizioni locali.

• La sauna finlandese: la tradizione della sauna è comune a diver se aree della Scandinavia, ma è in Finlandia che è diventata un vero e proprio must, con il rituale di alternare il calore secco della cabina alle immersioni in acqua fredda o nella neve.

• Escursioni con le ciaspole: camminare nella neve con le ciaspole è un modo autentico per esplorare i paesaggi invernali in tutte e tre le nazioni.

• Pesca nel ghiaccio: nei numerosi laghi e fiordi ghiacciati di Norvegia, Svezia e Finlandia è possibile praticare la pesca nel ghiaccio, un’attività tipica della cultura locale.

• Sci di fondo e sci alpino: la Scandinavia e Finlandia sono famose per le loro piste di sci di fondo, ma anche per le stazioni di sci alpino come Trysil in Norvegia, Åre in Svezia e Levi in Finlandia

LO SCI IN SCANDINAVIA E FINLANDIA

La Scandinavia e la Finlandia sono destinazioni straordinarie per gli amanti dello sci, grazie a paesaggi incontaminati, neve abbondante e un’atmosfera autentica. Tra le località più celebri, Åre in Svezia è considerata la capitale dello sci scandinavo, con oltre 90 chilometri di piste, diversi snowpark e una lunga tradizione di competizioni internazionali. In Norvegia,

Trysil è il più grande comprensorio sciistico, con piste adatte a ogni livello, mentre Hemsedal, con le sue cime che superano i 1.400 metri, è spesso paragonata alle Alpi per la varietà dei percorsi che offre. In Finlandia, Levi è rinomata per il suo paesaggio artico e la possibilità di sciare sotto l’aurora boreale, vivendo un’esperienza davvero magica.

Oltre alla qualità delle piste, lo sci in Scandinavia e Finlandia permette un contatto autentico con la natura, e offre la possibilità di provare esperienze uniche, come lo sci tra foreste innevate, laghi ghiacciati e persino sotto il sole di mezzanotte nei mesi più caldi.

La combinazione di moderni impianti, scenari spettacolari e un’atmosfera rilassata rende la Scandinavia e la Finlandia mete perfette per chi cerca un’esperienza sciistica diversa dalle classiche destinazioni alpine.

DORMIRE SOTTO L’AURORA BOREALE: GLASS IGLOO E AURORA CABINS

Per vivere un’esperienza autentica a contatto con l’aurora boreale, è possibile soggiornare in strutture progettate appositamente per l’osservazione del cielo notturno.

I Glass Igloo, diffusi in Finlandia e in altre regioni dell’Artico, offrono una vista panoramica a 360° grazie ai tetti e alle pareti in vetro termico. Queste strutture combinano il comfort di un’accogliente camera da letto con la magia di dormire sotto un cielo illuminato dalle luci danzanti dell’aurora.

Le Aurora Cabins, invece, sono tipiche di tutta la

Lapponia e presentano ampie vetrate orientate verso nord, permettendo di ammirare il fenomeno comodamente sdraiati sul letto. Rispetto agli igloo di vetro, queste cabine offrono più spazio e servizi, come caminetti e saune private, che creano un’atmosfera intima e rilassante.

Entrambe le soluzioni garantiscono un’esperienza straordinaria di completa immersione nella natura artica, senza dover affrontare il freddo per godere dello spettacolo dell’aurora boreale.

CONTATTI

IL VIAGGIO TRAVEL ATELIER

Via G. Schiaparelli, 18

20125 – Milano

+39 02 86464213

info@ilv.travel Illustrazioni: Lorenzo Zampieri

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