Pregare fa bene alla salute Padre Piero Gheddo
regare fa bene alla salute. Non è un dogma, ma semplicemente un’esperienza mia e credo di molti altri. Da pochi giorni è iniziato il mese di maggio, nella tradizione cattolica dedicato alla Madonna. Fin dai nostri primi anni tutti noi credenti siamo imbevuti della devozione a Maria, la nostra fede in Cristo è strettamente congiunta alla devozione mariana, Cristo richiama Maria e Maria ci rimanda a Cristo. Uno dei più bei ricordi che ho conservato dei cinque anni trascorsi nel Seminario diocesano di Moncrivello (Vercelli) per il ginnasio (1940-1945) è l’appuntamento serale alla Grotta di Lourdes al fondo del grande orto e cortile. Dopo la cena e la ricreazione, si andava tutti assieme alla Grotta dove dicevamo “le preghiere della buona notte” a Maria. Con breve fervorino mariano e canto finale nell’ora del tramonto e nel silenzio e pace della campagna, col frinire dei grilli in sottofondo, che invitava alla riflessione e alla commozione pregando e pensando alla Mamma del Cielo. Erano anni di guerra e il seminario sorgeva a poche decine di chilometri da Torino: a volte di sera e di notte andavamo in terrazza a vedere i lampi e tuoni dei bombardamenti e a pregare per quei poveri torinesi che morivano sotto le bombe; e poi eravamo in zona di guerriglia partigiana fra le risaie vercellesi e le colline del Canavese. Sentivamo racconti di violenze, vendette, fucilazioni, torture, agguati, Padre Piero Gheddo perquisizioni notturne, di giorno e di notte passavano in (www.gheddopiero.it), già diretseminario gruppetti di partigiani o di militi fascisti che tore di Mondo e Missione e di suscitavano in noi ragazzini un senso di paura e di pietà. Italia Missionaria, è stato tra i Anni di scarso e a volte disgustoso cibo (le amarissime fondatori della Emi (1955), di rape bianche bollite coltivate nell’orto, che dovevamo Mani Tese (1973) e di Asia News mangiare!). E poi, alla sera, il rifugio della preghiera fra (1986). Da missionario ha viagle braccia della Mamma, che ci mandava a letto sereni e giato in ogni continente e ha pacificati con la vita. scritto oltre 80 libri. Ha diretto a Dobbiamo riprendere le devozioni del mese di maggio: il Roma l’Ufficio storico del Pime Rosario e il “fioretto” quotidiani, cioè la mortificazione ed è stato postulatore di cause di che ci si impone per controllare la nostra volontà e sensicanonizzazione. Oggi risiede a bilità e orientarle a Dio. “Bisogna mortificarsi nelle cose Milano. lecite – diceva mio padre Giovanni – per poter resistere
P
24