TESTIMONIANZE TESTIMONIANZE Reggio Emilia: l’intimo tesoro d’ogni giorno
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osì ebbe a scrivere François Mauriac: “Tra l’Agnello di Dio e la miseria non esiste abisso che la misericordia di Dio non possa colmare”. Ma per chiedere la misericordia, oltre alla confessione sacramentale, serve la preghiera. Il Rosario è il solido ponte che scavalca l’abisso della desolazione e conduce alla misericordia divina. Questo il pensiero di fondo che padre Mauro Persici ha portato all’attenzione dei partecipanti alla conferenza “Il Rosario tra tradizione e devozione” svoltosi venerdì 25 settembre all’Hotel Posta, a Reggio Emilia, alla presenza dei Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e di alcuni fedeli. Il Rosario, ancor prima di essere preghiera, è formazione alla vita cristiana, è fortificazione della fede attraverso l’intima meditazione dei Misteri. Non dev’essere preghiera sterile che esce dalla bocca, ma contemplazione e fluire di riflessioni che sgorgano dolcemente dal cuore. Ma il Rosario prende valore quando si accompagna a una vita vissuta in costante sintonia con la santa Madre. Prima di compiere qualsiasi cosa, pensiamo di eseguirla sapendo di essere in presenza della Madonna. Il Rosario è una preghiera quotidiana: attraverso di esso il Signore ci parla in mille modi e illumina il nostro giorno. Nella preghiera costante e quotidiana del Rosario si incontra la disponibilità ad accogliere e fare la volontà di Dio, si acquisisce quel senso di abbandono alla silenziosa presenza di Dio che ci permette di accogliere
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