LEPANTO: Partecipazione dei Domenicani
O
ggi Lepanto è una ridente cittadina sul golfo di Corinto. In alto le mura dell’antica fortezza veneziana, con i suoi baluardi emergenti dal verde dei pini. In basso, il porto che diresti intatto, come negli anni in cui vi dominava la Serenissima. Il lungomare è un brulichio di turisti, di alberghi, di bar. La costa offre chilometri di spiagge incantevoli. Per il turismo la battaglia del 1571 fa da utile richiamo: la trovi rappresentata su grandi pannelli nei bar, nelle hall degli alberghi o addirittura sui tavoli dei ristoranti e sui ninnoli in vendita ovunque. Ben altro il clima che si respira nel monastero ortodosso della Trasfigurazione (o Metamorfosis), che sorge su di un colle a quattro km. dal centro, dominando la cittadina, con vista sul mare che fu teatro della battaglia. Non ha una storia antichissima, il monastero. Le sue origini risalgono agli anni ‘70, allorché un gruppo di giovani ortodossi, spiritualmente impegnati, decide di far vita comune sotto la guida di un uomo di indubbie capacità umane e spirituali, il diacono Spiridon Logothetis, oggi higoumenos di una ventina di monaci. I quali, pur vivendo nella più rigorosa fedeltà agli ideali del monachesimo orientale (preghiera, veglie,
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