Le apparizioni mariane
Le apparizioni: una mano tesa al mondo
intervista ad Alberto Comuzzi
Alberto Comuzzi è stato per trent’anni – “e sei mesi” – precisa lui, redattore del mensile dei Paolini, “Jesus”. Oggi è direttore responsabile del quotidiano telematico di Lecco di ispirazione cristiana “Resegoneonline”: tre, quattro edizioni ogni giorno dal 24 maggio dell’anno scorso, quando per lui è iniziata questa nuova avventura nel mondo del giornalismo web. Un laico, dunque. Anzi: uno di quelli che il Beato Giovanni Paolo II, con una felice espressione, ha definito “Christifideles Laici” ovvero “laici fedeli di Cristo”. Circa 25 anni fa, non a caso da maggio, periodo mariano per eccellenza, si è ritrovato tutti i mesi per un anno intero sui luoghi delle presunte apparizioni mariane. Per cercare che cosa? Facciamo subito una precisazione di fondo per evitare una grande confusione – afferma –. Un conto è ch’io, credente fervente, con un grandissimo afflato ed attratto dallo spiritualità, dopo essermi allenato alla preghiera, abbia talmente desiderio di vedere come materializzarsi il volto di Maria o di Gesù, che in sogno ho la convinzione che mi siano apparsi. Questa non è un’apparizione, questa è una visione. Altro caso, invece, ben distinto, è l’apparizione e cioè la Vergine, la Mamma di Gesù, che scende e appare a un fedele. Come deve porsi, allora, un laico di fronte a tutto questo? La Chiesa, da questo punto di vista, è estremamente cauta, da sempre. Storicamente, sappiamo ciò ch’è accaduto a Lourdes, a Fatima, ci sono prove inconfutabili. Dopodiché un non credente, uno scettico, può anche insistere nel ritenerle tutte fantasie; ma per il credente la questione è diversa, sono apparizioni reali. La Chiesa Una Santa Cattolica Romana ed Apostolica da sempre è cristocentrica, il fedele deve credere in Gesù, nella Resurrezione della carne. Per questo, il fatto che un credente praticante possa non esser del tutto convinto da un’apparizione non fa venir meno la sua fede. Il passaggio logico però è che, siccome Cristo manifesta Sé stesso mediante tanti segnali, non escludo che in qualche momento abbia visto di buon occhio che Sua Mamma scendesse sulla terra, per orientare l’umanità o quella porzione di umanità che in Essa si riconosce e crede. Consentendo così di perfezionare la fede in Lui. C’è un principio fondamentale, da tener sempre presente: a Cristo per Maria. Molte persone hanno difficoltà a comprendere il mistero del Cristianesimo e trovano invece più facile arrivarci attraverso la devozione mariana. Benissimo, un percorso agevolato, felice, utile, in qualche caso forse necessario. Io personalmente ho avuto la possibilità di recarmi in pellegrinaggio sia a Fatima che a Lourdes, oltre che in Terra Santa ed a Medjugorje: mi fido, come credente, di ciò che insegna ed afferma il Magistero. Da Lourdes, anche i non credenti tornano diversi da come vi siano andati: que-
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