Il segno di croce

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il segno di Croce

catechismo per tutti


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Come si fa il segno della Croce? Il segno della Croce si fa portando la mano destra alla fronte e dicendo: In nome del Padre; poi al petto, dicendo: e del Figlio; quindi alla spalla sinistra e alla destra, dicendo: e dello Spirito Santo; e si termina con la parola: Amen. Per fare bene il segno della Croce occorre: pronunciare bene le parole, pensando devotamente, con fede e amore a quello si dice; fare un vero segno di Croce: ampio, completo, non un segno impercettibile, affettato, affrettato; far corrispondere le parole al segno, com’è indicato nella risposta del Catechismo. Prima della lettura del Vangelo durante la S. Messa si usa fare un segno di Croce più piccolo, tracciando una crocetta sulla fronte, sulle labbra e sul petto con il polpastrello del pollice destro e con la palma della mano distesa e rivolta verso la faccia. Il triplice segno di Croce indica che il Vangelo dev’essere creduto con la mente, predicato con la parola, amato col cuore. Facciamo spesso e bene il segno di croce. Siamo forse abituati a farlo distrattamente, affrettato, impercettibile o affrettato? Nel segno della Croce, come esprimiamo i misteri principali della Fede? Nel segno della Croce, con le parole esprimiamo l’Unità e Trinità di Dio, e con la figura della Croce la Passione e la Morte del Nostro Signore Gesù Cristo. Nel segno della Croce, con le parole esprimiamo l’Unità e Trinità di Dio. Dicendo “in nome” esprimiamo la nostra fede nel mistero dell’Unità di Dio, cioè dell’unica natura, essenza, sostanza delle tre divine persone. Non diciamo “nei nomi”, come sembrerebbe più logico trattandosi di tre persone. Si tratta, sì, di tre persone, ma che hanno un’unica natura e quindi un solo nome, indicante la loro natura, essenza, essere comune: Dio.

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catechismo per tutti: il segno di Croce

l “Credo” è l’espressione verbale, esplicita e chiara dei misteri principali della nostra fede. Il segno di Croce esprime i due misteri principali del Credo in forma compendiosa, servendosi di parole e di gesti. Segno è una cosa sensibile (parole, gesto, oggetto), che serve a indicarne un’altra. La parola indica e fa conoscere all’esterno il pensiero nascosto della mente; il fumo, indicando il fuoco, ne è il segno e lo fa conoscere; la bandiera è il segno che indica la patria. Il segno serve anche a distinguere chi lo porta da chi ne è privo. La camicia rossa era il segno distintivo dei soldati di Garibaldi. Ogni partito politico ha il suo segno distintivo; ogni congregazione religiosa una divisa speciale. I1 segno distintivo del cristiano è il segno della Croce. Chi si vergogna di fare il segno della Croce davanti agli altri, è un soldato che arrossisce della sua bandiera e della sua divisa.


catechismo per tutti: il segno di Croce

Con le parole: “del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” esprimiamo la fede nel mistero della Santissima Trinità, dicendo i nomi propri delle singole persone, che, pur essendo un solo Dio, in una sola natura, in quanto persone sono realmente distinte, in modo che il Padre non è il Figlio, il Figlio non è il Padre e lo Spirito Santo, né lo Spirito Santo è il Padre o il Figlio. E con la figura della Croce la Passione e la Morte del Nostro Signore Gesù Cristo. - Portando la mano destra distesa alla fronte, quindi al petto, poi alla spalla sinistra e alla destra e infine congiungendo le mani davanti al petto, noi tracciamo il segno della Croce, sulla quale sofferse e morì Gesù Cristo per la nostra redenzione. Esprimiamo così la nostra fede nella passione e morte del Redentore, nel valore infinito dei suoi meriti, ci addoloriamo per i nostri peccati, che furono la causa del dramma del Calvario, esprimiamo la speranza di salvarci in virtù del sacrificio offerto da Cristo sulla Croce. Il segno di Croce è forse l’atto di religione più strapazzato nelle parole e nel gesto. Proponiamo di fare spesso e devotamente il segno della nostra religione.

– L’imperatore Costantino, prima d’entrare in Roma per cacciarvi il tiranno Massenzio, vide nel cielo una grande Croce luminosa con la scritta: “Touto (i) nika (vinci con questo segno!)”. Costantino fece porre la Croce sui labari o bandiere, e il segno divino rese vittorioso il suo esercito. – S. Benedetto abate era solito tracciare un segno di Croce sui cibi e sulle bevande prima di servirsene. Alcuni malvagi gli presentarono un bicchiere di vino avvelenato. Il santo prima di portarlo alle labbra tracciò il solito segno di Croce e il bicchiere andò in frantumi. Esempi: – Durante le apparizioni della Madonna a Lourdes, alla Grotta di Massabielle, S. Bernadetta faceva segni di Croce ampi, devoti, compiti. Osservandoli uno degli astanti esclamó: “Vedete il segno di Croce di Bernadetta? Soltanto in cielo è possibile farlo meglio! Verissimo - replicò un altro - è la Santissima Vergine che glielo ha insegnato!” – In un grande pranzo una signorina, prima di sedersi, fece un devoto e ampio segno di Croce. Un distinto signore, che le stava di fronte, le domandò se non si vergognava a fare quel gesto superstizioso davanti a tanti convitati. La giovane rispose con fierezza: “Lei si vergogna forse di portare quella croce di cavaliere sul petto? Per me il segno di Croce è un vanto!”.

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