Il Rosario è veramente una preghiera universalmente stimata
... il rosario resta un’esperienza quanto mai vivente nell’Ordine. Con questa lettera vorrei proporre una semplice meditazione sul rosario dal punto di vista della memoria, della riflessione teologica e della religiosità popolare.
La memoria Permettetemi di evocare alcuni ricordi personali, sperando che questi ne susciteranno altrettanti in voi. I ricordi sono importanti per forgiare la nostra identità, dare carne e sangue alle nostre idee e permetterci di rivivere e reinterpretare gli eventi-chiave della nostra vita. Il mio primo ricordo del rosario risale agli anni giovanili quando ero al collegio Champagnat dei Maristi a Buenos Aires, con la prima corona che ebbi nelle mani. I fratelli ci ispiravano un vero amore a Maria in quanto Madre che ci ama incondizionatamente e intercede per i suoi amati figli e figlie, a Maria come risulta dal vangelo di Giovanni. Ovviamente c’era il mese di Maria con processioni, rosari e litanie. Da giovane portavo in tasca una “decina”. La ripetizione del Padre nostro, dell’Ave Maria, del Gloria al Padre ha profondamente ancorato questa preghiera nella mia vita. Oggi amo specialmente pregare con il rosario mentre cammino. Questa preghiera mi accompagna da un paese dall’altro, mentre viaggio o mentre sono in
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