D
io, Padre di misericordia, in molti modi manifesta la sua presenza nella Chiesa, a sostegno e difesa del Sommo Pontefice e della cristianità tutta. Ma (e al Padre si giunge solo attraverso la mediazione universale del Figlio) tale mediazione non esclude, anzi suscita nelle creature una varia cooperazione partecipata da un’unica sorgente. Secondo tale piano divino il primo posto è occupato dalla Vergine Maria. Concependo Cristo, generandolo, nutrendolo, soffrendo, cooperò in modo del tutto singolare all’opera di salvezza. Nell’economia della salvezza la maternità ecclesiale di Maria perdura senza soste e continuerà fino a quando gli eletti non abbiano conseguito la gloria finale. “Tale funzione subordinata la Chiesa non dubita di riconoscerla apertamente, sperimentandola continuamente”. E’ invalsa perciò da secoli l’abitudine di invocare la beata Vergine con il titolo di “Aiuto dei cristiani” e di celebrarne gli interventi storicamente visibili con una particolare messa. Nella supplica alla Regina del Rosario di Pompei si recita: “agli antichi splendori della tua corona, ai trionfi del tuo rosario, aggiungi anche il titolo di Regina delle Vittorie”. Il ricordo vola ad alcuni momenti travagliati della cristianità: * Lepanto nel 1571 che reca un duro colpo alla supremazia della flotta turca nel Mediterraneo; il papa Pio V vide l’intervento della Madonna invocata prima e durante la battaglia. * Vienna nel 1683: i Turchi assediano la città. Un esercito europeo, radunato dalla predicazione ardente di fra’ Marco D’Aviano, devoto di Maria, e condotto dal re polacco Giovanni Sobieski, strapazza l’armata turca al Kahlenberg, ponendo fine alla pressione dell’Islam sull’Europa. * Nel 1809, Napoleone Bonaparte, al culmine della potenza, abbatte lo Stato Pontificio. L’intera cristianità eleva incessanti preghiere per l’intercessione della beata Vergine. Inaspettatamente liberato, il Papa fa ritorno a Roma il 24 maggio 1814 ed in segno di riconoscenza istituisce una festa in onore della Vergine, sotto il titolo di “Aiuto dei cristiani”, da celebrarsi in perpetuo a Roma. Tale festa ripresa in varie chiese particolari ed istituti religiosi, venne fatta proprio dalla Società di San Francesco di Sales (i Salesiani), fondata da San Giovanni Bosco, che
13