Giornale 2019 II

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SHALOM - TRIMESTRALE A DIFFUSIONE NAZIONALE - Anno XI - n°85 - Dicembre 2019 - Aut. Trib. Pisa n°9/2001 del 26 marzo 2001 - Poste Italiane S.P.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, CN/RN Direzione, redazione e amministrazione: 56028 San Miniato (Pi) - Via Carducci, 4 - Tel. +39 0571 400462 Fax +39 0571 42634 - www.movimento-shalom.org - shalom@movimento-shalom.org Codice Fiscale 91003210506

BILANCIO SOCIALE 2018

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Uganda 2018

Dicembre 2019 - Numero 85


SOMMARIO SHALOM:

Sono 45 anni 3

TRIMESTRALE A DIFFUSIONE

Vito Mancuso 5

NAZIONALE Anno 19 n°85 - Dicembre 2019 DIRETTORE: Andrea Pio Cristiani;

Intervista a Massimo Toschi sul tema della Conferenza della Festa della Pace: Abbattiamo i Muri"

5

La Chiesa è Santa malgrado le infedeltà dei suoi figli

7

Nel volto dei poveri la bellezza di Cristo e della sua sposa

9

DIRETTORE RESPONSABILE:

Il terrorismo in Burkina Faso 12

Elia Mannucci;

Ciao Robi 14

Coord. Redazione: Elia Mannucci; Redazione: Gabriella Messerini, Luca Gemi-

BILANCIO SOCIALE 2018 15 Lo Sciamano 25 Sostegno alle donne in Sud Sudan

Orestea Africana 28

gnani, Chiara Baldini, Maria Grazia

Il nostro viaggio ideale: dedicato a Maria

Messerini, Jacopo Mancini, Andrea

Don Andrea incontra i ragazzi della scuola

Mancini. Direzione Redazione: Via Carducci, 4 56028 San Miniato (PI); Amministrazione: Via Carducci, 4 56028 San Miniato (PI) tel. 0571-400462 fax 057142510 mail shalom@movimento-shalom.org Foto: archivio Shalom. Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non verrà restituito. La testata autorizza la riproduzione dei testi e delle foto e invita a citarne la fonte. Pubblicità: Movimento Shalom Via Carducci, 4 56028 San Miniato (PI) tel 0571-400462. Stampa: SanPatrignano Via S. Patrignano, 53 47853 Coriano (RN) Tiratura: 15mila copie.

26 30

media Carducci di Carrara 31 L' estate Shalom con i ragazzi della scuola materna, delle elementari e delle medie

32

La voce delle sezioni Shalom 34 Diario di amore, amicizia e solidarietà Shalom

37

Come adottare a distanza 38 Progetti di solidarietà aperti nel mondo

39


SONO 45 ANNI... di Mariagrazia Messerini, volontaria Shalom

E

ra l’8 dicembre del 1974,

lavorano

Don

accettazione

Andrea

celebrava

per

una

cultura

dell’altro,

di

accedere

di

tanti…, tanti… .

la sua prima Messa e,

tolleranza, di cooperazione, di

circondato da un gruppo di giovani

pace, di promozione dei diritti

appassionati del Vangelo di Cristo,

umani. Se

fondava il Movimento Shalom.

lavoro,

tanti…,

Tutto ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un

guardiamo

rivediamo

al

tanti

dietro

di

noi

volti

che

ci

giovane prete di una piccola diocesi che,

grazie

alla

sua

profonda

hanno accompagnato nella nostra

fede in Cristo fatto uomo,

suo

missione, tanti amici che hanno

sue indubbie

fondatore. Dalla piccola comunità

lasciato il posto a nuovi compagni

sua capacità di dilatare gli spazi

di San Gervasio alle grandi comunità

di viaggio, tanti obiettivi raggiunti,

ed abbracciare tutta l’umanità,

dell’Africa, dell’America latina e

tanti bambini salvati da una morte

sostenesse nel tempo il cammino

dell’Asia.

certa, tanti ragazzi che hanno

di questo Movimento di pace e di

Don Andrea e ormai le decine di

avuto l’opportunità di studiare,

solidarietà.

migliaia di aderenti al Movimento

tante comunità che hanno potuto

In questi 45 anni tanta strada hanno

fatto

Shalom

e

il

alle

doti personali, alla

Dicembre 2019| SHALOM | 3


ore 12,00 S. Messa - Chiesa di S. Domenico per il 45° di ordinazione di Don Andrea Pio Cristiani Fondatore del Movimento Shalom

ore 13,00 Buffet a Palazzo Grifoni ore 15,00 Saluti Simone Giglioli - Sindaco di San Miniato Vieri Martini - Presidente del Movimento Shalom Andrea Migliavacca - Vescovo di San Miniato Conferenza

VITO MANCUSO Al di lĂ delle ideologie Testimonianze

Massimo Toschi Giovani Shalom Conclusioni

Andrea Pio Cristiani


VITO MANCUSO

S

aggista e teologo, il suo pensiero è oggetto di discussioni per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, in campo etico

e in campo dogmatico. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine Teologiche presso l’Università degli Studi di Padova. I suoi scritti suscitano notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino, Io e Dio. Una guida dei perplessi, Il principio passione, La forza che ci spinge ad amare e Dio e il suo Destino, quattro bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e un'importante rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Nel libro Il coraggio di essere liberi indaga il tema della libertà per costruire un rapporto autentico con se stessi e con gli altri: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Il suo ultimo libro è La via della bellezza (Garzanti, 2018) e La forza di essere migliori (Garzanti, 2019). Ha collaborato con “La Repubblica” e dal 2019 scrive per “Il Foglio”.

Intervista a Massimo Toschi sul tema della Conferenza della Festa della Pace: "Abbattiamo i muri"

S

di Costanza Pacini, volontaria Shalom i ricorda come ha appreso

la forza che ha cambiato il cuore

della non violenza. Fu Giovanni

della notizia della caduta

dell’Europa, che ha creato questa

Paolo II nella Centesimus Annus a

del muro di Berlino?

trasformazione dei muri in ponti?

parlare di questo movimento non

E’ stata la forza della non violenza,

violento evangelico che generò

televisione,

veicolata dal movimento del 9

un

ma in realtà ero sulla notizia

Novembre. Questa è stata la vera

Quindi chi ha fatto cadere il muro

perché tutti se lo aspettavano da

novità. Noi che pensavamo che il

di Berlino? In una parola sola i

un momento all’altro. Si è trattato

regime comunista non sarebbe mai

cristiani.

di un processo avvenuto in un

caduto fino alla fine del mondo,

certo lasso di tempo, c’è stata una

perché il muro di Berlino appariva

preparazione. La questione vera di

insuperabile,

si

costruire i ponti” è una formula che

quell’evento non è tanto nel giorno,

sfrangia dal di dentro, si scompone

è stata detta per la prima volta da

quanto nella modalità. Qual’ è stata

per una forza propria, che è la forza

La Pira che era ospite da amici al

L’ho appreso dalla

in

realtà

poi

cambiamento

dell’Europa.

Badi bene che “abbattere i muri,

Dicembre 2019| SHALOM | 5


Vede c’è una cosa molto buffa. Per una persona disabile è normale vivere il problema delle barriere, i disabili sperimentano oggi le barriere che hanno attraversato l’Europa. Queste barriere sono state superate, ma rimane il problema di costruire una convivenza, che è il frutto di una cultura.

Oggi

quello che manca è una cultura della riconciliazione, che è la vera cultura dei ponti e non dei muri. Cairo. Siamo nell’estate del ‘67,

che bisogna creare ponti, che è la

la guerra dei sei giorni è finita da

massima attività che ognuno di

poco, uscendo dall’albergo vide

noi può fare per quanto riguarda i

muri e dispositivi di protezione che

popoli e i territori.

dovevano evitare pericoli per gli egiziani del Cairo. E fece questa

Purtroppo pare che la storia

riflessione molto bella. E’, quindi,

non ci abbia insegnato niente,

l’intuizione di un uomo politico che

e continuiamo a costruire muri,

capisce che bisogna cambiare, che

fisici e non, tra nazioni ma non

bisogna costruire e non distruggere,

solo.

6 | SHALOM |Dicembre 2019

Questo

tema

attraversa

la

politica. La barriera è un ostacolo alla relazione con l’altro. Quindi il grande sforzo è uno sforzo culturale, che diventa anche uno sforzo economico e sociale, ma io dico anche spirituale. Grazie,

mille

riflessione

che

per

questa

continueremo

insieme a lei l’8 dicembre!


La Chiesa è Santa malgrado le infedeltà dei suoi figli di Andrea Pio Cristiani, Fondatore Movimento Shalom non si può che rimanere addolorati per gli scandali di alcuni suoi ministri. Il peccato sfigura il Volto “dei più belli dei figli dell’uomo” (Sal 45,3) che deve riflettersi nella “sua sposa”. Solo la fedeltà di tanti pastori santi e operosi illumina la Chiesa della grazia e la rende credibile. Il garante è Gesù, lo sposo fedele. Dalle

cronache

media

sembra

di

che

alcuni

la

Chiesa

stia attraversando un periodo di particolare crisi. La parola crisi dal greco krisis “scelta, decisione” rappresenta un momento difficile,

M

algrado le infedeltà di

ha dato se stesso per essa, al fine

alcuni dei suoi figli, noi

di santificarla, e l’ha unita a sé

continuiamo

convinti

come suo corpo e l’ha riempita

“una,

col dono dello Spirito Santo, per la

santa, cattolica” (cfr Credo) e

gloria di Dio. La Chiesa è dunque

all’offertorio di ogni Eucaristia

<< il popolo santo di Dio >> e i suoi

diciamo: “Il Signore riceva dalle

membri sono chiamati “santi”. Ma,

tue mani questo sacrificio a lode

mentre Cristo “santo, innocente,

e gloria del suo nome, per il bene

immacolato”,

nostro e di tutta la sua santa

peccato, tutti i membri della

Chiesa” (cfr Messale Romano).

Chiesa, compresi i suoi ministri,

a

professare

la

Chiesa

non

conobbe

il

possono essere peccatori. Infatti Cristo, Figlio di Dio, il quale col Padre e lo Spirito Santo

Ora, se la Chiesa nel linguaggio

è proclamato “il solo Santo”, ha

mistico e nella sua essenza teologica

amato la Chiesa come sua sposa e

è la Sposa di Cristo che mostra al mondo lo splendore del Suo Volto,

duro e spiacevole. Ma ciò che la sua reale etimologia significa è che la crisi altro non è che un momento di scelta e di decisione forte. Dalle crisi nascono soluzioni e scelte che di volta in volta siamo chiamati a fare, ma non da soli, insieme

al

Consolatore.

Solo

conoscendo le malattie si può curare il malato. Ecco l’ospedale da campo evocato più volte da Papa

Francesco

che

identifica

con questa espressione non solo la

nostra

Chiesa,

ma

l’intera

umanità ammalata di egoismo e sempre più violenta e divisa. Il Dicembre 2019| SHALOM | 7


dono ineffabile dello Spirito dà la

ricondurci alle origini, a Pietro,

tanti martiri che irrorano con il

forza per affrontare le tempeste

l'umile pescatore di Galilea.

sangue e rendono fertile di santità

che scuotono la barca di Pietro e sembrano farla affondare. Lo

Spirito

con

ha

evidente

confermato

chiarezza

come

la terra, delle opere di carità a Il nuovo Papa eredita una Chiesa

sostegno degli ultimi. E’ la voce

in crisi dove pedofilia, lobby di

alta del Papa, che uniformatosi

potere,

scandali,

a

conflitti,

di

carrierismo, calunnie,

Gesù,

parla

corruzione,

strumento di servizio al Vangelo

divisioni, clericalismo, diminuzione

accoglienza. Le infedeltà dei figli

per preparare l’avvento del Regno

dei fedeli, mancanza di vocazioni

della Chiesa non offuscano la Sua

delle Beatitudini e come gli uomini,

creano un calo di credibilità e una

Santità. Papa Francesco inonda il

nel loro alternarsi, garantiscano

delegittimazione morale.

gregge del profumo del Vangelo,

alle necessità .

di

uguaglianza,

l’Istituzione sia un umile e santo

energie nuove e carismi appropriati

giustizia,

di

disarmo,

di

si è fatto talmente simile a Gesù L’amplificazione della zizzania prodotta

di

affievoliti. All’inizio una discreta

guidato

comunicazione così immediati e

mormorazione, poi un mugugno

opera

planetari sono una benedizione

sempre

santificatrice e profetica. Il 13

perché ci aiuta ad essere migliori.

criticano hanno in odio il Vangelo,

marzo del 2013 si ripete un vero

Le infedeltà sono poca cosa a

abbarbicati alle tradizioni degli

e proprio terremoto, viene eletto

confronto dell’amore che Essa offre

uomini, sono guide cieche che

duecentosessantaseiesimo (266mo)

al mondo per mano di innumerevoli

gettano nel precipizio chi li segue

successore di Pietro Jorge Mario

suoi servitori fedeli. Solo non se ne

(1Tm 6, 3-5). Non riescono a vedere

Bergoglio, argentino, discendente

parla. Non si parla dello sterminato

la splendida luce del nuovo che

da una famiglia di migranti, gesuita

numero di poveri e umili che

avanza e la purezza di tanti santi e

che prende il nome di Francesco. Il

credono e vivono le beatitudini,

sante che sono “sorgente e origine

suo programma è nel nome. I primi

degli innumerevoli servi inutili che

di

gesti

segni

con diligenza e fedeltà donano

difficili della storia della Chiesa.

di un nuovo percorso che vuole

quotidianamente la loro vita, dei

Lo la

Spirito Chiesa

sono

Santo con

la

ha sua

inequivocabili

8 | SHALOM |Dicembre 2019

dai

nuovi

mezzi

che gli osanna iniziali si sono

più

forte.

rinnovamento

Coloro

nei

che

momenti


NEL VOLTO DEI POVERI LA BELLEZZA DI CRISTO E DELLA SUA SPOSA di Chiara Boddi, Vice Presidente Movimento Shalom

P

olvere,

fango,

terra,

paglia, qualche barattolo di latta qua e là.

Questa è l’Africa, così bella, così

sofferenze e mancanze.

ricca, così importante. Quando

camminavo

in

quei

Dio è anche in quella terra dove

Bambini seduti per terra, donne

villaggi, quando mi fermavo a

ogni bambino regala emozioni,

con ceste sulla testa, ragazzi che

salutare i bambini e gli anziani,

dove ogni sguardo si fa storia, dove

lavorano nei campi e uomini che

quando porgevo la mano a chiunque

ogni gesto diventa importante.

viaggiano in motore.

mi fermasse per strada, quando

Il sole illumina quella piccola

sorridevo anche a chi mi vedeva

Dio è anche in quei villaggi dove

cittadina, fa brillare quelle strade

per la prima volta e sembrava che

un pezzo di pane fa brillare gli

così piene del loro “nulla” e tutta

già mi conoscesse da una vita, io mi

occhi, dove un po' d’acqua fresca

quella luce invade i miei occhi.

sentivo Chiesa.

fa rinascere.

Ogni mio passo corrisponde ad una scoperta ed ogni sguardo che incrocio mi fa vivere una storia.

E proprio lì ho capito che è nel

Dio l’ho sentito in ogni bambino

volto dell’altro che c’è Dio, è

che ho incontrato per strada,

nel donare se stessi

seduto su quel mucchio di fango e

che c’è Dio, è in uno

sporcizia.

sguardo che c’è Dio, è in un abbraccio che c’è Dio, è in un sorriso che

Dio l’ho sentito nelle mani che ogni giorno cercavano le mie.

c’è Dio e allora proprio in Africa c’è Dio.

Dio l’ho sentito in ogni sguardo, in ogni lacrima, in ogni sorriso.

Quella terra, infatti, accoglie e non rifiuta, abbraccia respinge,

e

non

illumina

Dio l’ho intravisto in quegli occhi che parlano nel più totale silenzio.

e

non oscura, ama e fa sentire amati.

Dio l’ho sentito una volta entrata nella Chiesa del villaggio. È stato lì che mi sono sentita avvolta, mi sono

Dio,

allora,

è

lasciata trasportare da tutta quella

anche lì, dove tutto

bellezza. Colori, vestiti, danze,

sembra perduto, dove

canzoni, applausi, questa è la loro

immaginiamo

Messa, questo è il loro rendere

solo

Dicembre 2019| SHALOM | 9


PROGETTO ACQUA:

un pozzo per il Burkina Faso La mancanza d’acqua, che caratterizza soprattutto le regioni settentrionali del Burkina Faso ha conseguenze drammatiche, difficili da comprendere. Innumerevoli sono i bambini (e gli adulti) malati, affetti in molti casi dalla dissenteria o dalle parassitosi più crudeli contratte attraverso l’acqua inquinata. Le cose vanno molto meglio in quei villaggi che hanno la fortuna di avere un pozzo da cui ogni famiglia può attingere quei 10/15 litri d'acqua al giorno per le minime necessità alimentari ed igieniche. Un pozzo ha un bacino di utenza con un raggio fino ad oltre 10 Km, naturalmente da percorrere a piedi col vaso sulla testa,quasi sempre da parte delle donne. L’intervento di Shalom in favore di queste popolazioni ha un carattere strutturale : Shalom raccoglie finanziamenti e li impiega direttamente per perforare pozzi in Burkina Faso, attraverso l’imprese locali che ha costituito e che segue con continuità. Il costo di un pozzo è di 6850 € e mediamente da da bere a oltre 1000 persone.

www.movimento-shalom.org - tel. 0571-400462


onore al Maestro, questa per loro

quel popolo, ti arricchisci: riscopri

quelle celebrazioni, quei riti, quelle

è la Fede. Ore ed ore a leggere,

la bellezza della semplicità, della

danze, quelle preghiere, quel clima

cantare, ballare, suonare e sempre

spontaneità,

calore

di festa, quei colori, è qui che si

con il sorriso. La Chiesa, in quella

dell’amore. Si capisce quanto bene

capisce quanto sia importante per

Domenica di Agosto, era piena di

fa avere e sentire qualcuno vicino,

quelle persone non perdere mai la

gioia, ricca di colori e sfumature

pronto a sorreggerti, a rialzarti,

speranza e la fiducia in un Dio che

che rendevano ciascuno di quegli

a farti sorridere anche se per soli

salva, fortifica, aiuta, sorregge,

abitanti una parte essenziale per

cinque minuti. Ed è proprio questo

supporta, ama.

completare quel tutto.

tempo donato che ti fa sentire

ritrovi

il

speciale.

Sono stati proprio i poveri a farmi

Tamburi, voci, mani che battono a tempo, persone che non solo

capire chi fosse realmente Dio, il Quando

torni

a

casa

e

sei

“povero tra i poveri”.

vanno alla Messa, ma sono loro

orgoglioso per aver addormentato

stesse La Messa. L’Africa, con

un bambino sul tuo ventre, di

tutti i suoi abitanti, ha la grande

averlo tranquillizzato, di averlo

condividere

capacità di farti sentire a casa, di

fatto sentire amato anche solo per

arrivando ad affermare: << A volte

farti sentire “una di famiglia”, una

poche ore, è qui che senti tutta la

basta poco per restituire speranza:

di loro. Quando condividi anche soli

potenza dell’Africa.

basta

dodici giorni con gli abitanti di quel

E anche Papa Francesco sembra questo

fermarsi,

pensiero,

sorridere,

ascoltare. […] I poveri ci salvano

magico continente, riesci a capire

Quando torni a casa e capisci che

quanta semplicità manca alla realtà

molte cose che hai non fanno la

che noi viviamo quotidianamente.

felicità e non sono la felicità, è qui

perché ci permettono di incontrare il volto di Gesù Cristo.>>

che ritrovi l’Africa. Quando entri in contatto con

Quando torni a casa e ti mancano

Dicembre 2019| SHALOM | 11


IL TERRORISMO IN BURKINA FASO di Sandro Cappelletto, Giornalista de La Stampa

O

ltre

Islamico e ad altre di più recente

del 2014 e oggi rifugiato in Costa

in

formazione, ha esteso la propria

d’Avorio -

villaggi

presenza in zone sempre più vaste

del Ministro degli Affari Esteri Alpha

delle

della nazione. La reazione politica

Barry, ammette ora

principali città. Restrizioni alla

e militare del governo guidato dal

gravità della situazione per quanto

circolazione automobilistica dalle

primo ministro Christophe Joseph

riguarda la sicurezza. Non passa

18,30 di sera alle 6 del mattino

Marie Dabiré, nominato nel gennaio

giorno, non passa settimana senza

in

Circa

del 2019 dal presidente Roch Marc

che ci siano nuove vittime».

Numerosi

Christina Kaboré, non appare in

di

mezzo profughi

fuga

e

accampati

tutto

2000

il

scuole

dai ai

milione interni

loro margini

Centro-Nord. chiuse.

contro le caserme, automezzi che

contrasto.

esplodono per aver urtato una

congiunta delle truppe del G5 – una

nostro controllo. Lo sono due terzi

mina. Lo stillicidio quotidiano degli

struttura militare nata nel 2014

del Centro-Nord, le provincie della

attentati, che colpiscono anche

alla quale partecipano truppe del

Boucle du Mouhoun e del Soum,

alcune moschee, e delle vittime,

Burkina, del Ciad, del Mali, della

la totalità del Sahel, una parte

civili e militari. Il costante timore

Mauritania e del Niger e che è stata

dell’Est. Il Sud-Ovest,

di violenze e rappresaglie nel

recentemente rifinanziata

confine con la Costa d’Avorio,

quale vive la comunità cattolica,

dispiegato una risposta efficace e

sotto la costante minaccia di gruppi

i

sembra trincerata in una posizione

di banditi e di bande che assaltano

attendista.

gli

Il un

i

Burkina-Faso periodo

sacerdoti.

un’efficace

Ufficiali dell’esercito riconoscono

grado

quanto

esercitare

«l’estrema

villaggi bruciati. Attacchi armati

fedeli

di

con una dichiarazione

Neppure

l’azione

– ha

attraversa

che «almeno un terzo dell’intero territorio

nazionale

automobilisti,

sfugge

al

vicino al è

derubandoli,

sequestrandoli o uccidendoli».

drammaticamente

Il governo, dopo un lungo periodo

violento. Una ragnatela di gruppi

di sottovalutazione del problema

I gruppi armati attivi sono circa

armati, riconducibili alle principali

- definito un «complotto» ordito

una decina e in alcune provincie

storiche organizzazioni terroristiche

dall’ex presidente Blaise Compaoré,

dell’Est hanno assunto il controllo

attive

cacciato

del territorio, anche grazie alla

nell’area

del

Maghreb

12 | SHALOM |Dicembre 2019

dalla

rivolta

popolare


mancata

reazione

delle

forze

di un’insurrezione armata locale,

quale far passare uomini e ogni tipo

armate: «I militari non pattugliano

ma

preferiscono

di merce e di traffici, segnerebbe

più per timore delle imboscate

l’autovittimizzazione e dire che

un punto a proprio vantaggio. Le

o delle mine. Le strade sono

tutto sarebbe importato dal Mali».

principali potenze internazionali

controllate dai terroristi. Spuntano

Una nazione che era diventata

attive nell’area – la Francia, la

dal terreno come delle formiche,

esempio di convivenza interreligiosa

Cina, gli Stati Uniti -

sistematicamente». Proprio dall’est

e interetnica, ora conosce anche

ancora chiarito le proprie intenzioni

del paese, è arrivata, mercoledì 6

questo tipo di conflitti. Ne sono

strategiche, mentre si registra un

novembre,

notizia dell’attentato

orribile testimonianza alcuni eccidi

nuovo protagonismo della Russia,

finora più sanguinoso dal 2014 ad

compiuti nel nord contro alcuni

culminato

oggi: 38 morti

e oltre 60 feriti

villaggi abitati dai Peul, un’etnia

ottobre a Sochi tra il presidente

nell’attacco ad un convoglio di

seminomade, dedita alla pastorizia

Putin

operai, impiegati e funzionari della

e all’allevamento che vive tra

Presidenti e Primi Ministri degli

miniera d’oro canadese Semafo che

Burkina,

viene

Stati africani. Spicca, una volta

si stavano recando al lavoro. Sono

accusata di complicità con i gruppi

ancora, la latitanza di una comune

stati proclamati 3 giorni di lutto

terroristici o di invasione di terre

visione europea.

nazionale. Il sabato precedente era

altrui.

le

autorità

Mali,

Niger,

e

Soum, nel nord. Mahamoudou Savadogo, studioso

nell’incontro la

quasi

di

totalità

fine dei

Lo scorso 27 ottobre, una grande

stato ucciso il sindaco di Dijbo, la città principale della provincia del

e

non hanno

manifestazione indetta da diverse Lo scorso mese di ottobre, un

associazioni della società civile si è

ampio reportage del quotidiano

tenuta allo stadio Joseph Issoufou

francese Le Monde poneva questo

Conombo

interrogativo:

sostegno delle forze di sicurezza.

«Il Burkina sta

di Ouagadougou, a

dell’estremismo armato, è persuaso

implodendo come è accaduto al Mali

Erano

che «se alcuni emiri o ideologi

nel 2012?». Se il Paese degli Uomini

politici,

sono stranieri, il terrorismo è

Integri si disintegra, la strategia

tradizionali, tante persone comuni

ormai diventato endogeno a causa

jihadista di creare

che hanno voluto così manifestare

del malgoverno, dell’ingiustizia,

esteso dal Golfo di Guinea alla

il

delle ruberie. Siamo in presenza

costa nord-africana

timori: «Siamo venuti per motivare

un corridoio attraverso il

presenti

proprio

autorità

rappresentanti religiose

scontento,

i

e

propri

le forze armate. Contiamo su di loro: se abbassano la guardia, siamo perduti», ha dichiarato un manifestante. Molti esprimevano

Dicembre 2019| SHALOM | 13


preoccupazione circa la mancanza

proprio

di una strategia condivisa tra

di vita peggiorano a causa del

governo e militari per fronteggiare

divampare del conflitto. Emerge

gli attacchi terrroristici.

una volta di più la necessità

Il nuovo scenario burkinabé, impensabile

mentre

le

condizioni

di insistere sulla strada della

solo pochi anni

buona cooperazione. Quella che

fa e molto fluido, rende più

sa ascoltare le esigenze reali,

difficile,

più

si appoggia sulle realtà locali,

costoso proseguire i progetti di

si confronta con loro, forma

cooperazione con una nazione che

professionalità e consapevolezza,

in passato ha visto confluire verso

riuscendo a tenere aperto il

di sé molte energie e speranze.

dialogo con gli uomini e le donne

La domanda che tutti ci poniamo

di tenace volontà e concretezza,

è non se continuare , ma come

che non cessano di guardare oltre,

continuare il tanto lavoro svolto

anche nei momenti più oscuri.

più

rischioso,

ormai da decenni. agli

Abbandonare i progetti avviati – molti di essi, dal microcredito alle case famiglia, dall’assistenza

orfani

professionale,

alla

formazione all’educazione

superiore, vedono in prima linea Shalom

– significherebbe cedere

Ciao ROBI!

L

a vita è un susseguirsi di esperienze, di emozioni, di fatti, di incontri che ci fanno crescere e avanzare nel tempo. Ogni relazione è feconda se vissuta nel rispetto e nel piacere della scoperta dell'altro, ma quando incontri una persona speciale può cambiarti la vita e trasformarsi in un uragano di bene capace di dare speranza.

Si ringrazia di lavoro cheRoberto ha contribuito al Report 2018: mosso solo È ciò che è successoil agruppo me quando conobbi Silva, venuto ad incontrarmi Gabriella Messerini, Costanza Pacini, Luca Gemignani, Luca Testi,

dall'amore per l'umanità e dal desiderio aiutare gli ultimi perché avessero vita e dignità. Chiara Baldini, MatteodiSquicciarini e Ester Arzilli.

Stampa: Pixartprinting Riconobbi subito la sua intelligenza e la sua generosità che manifestava come valore portante Stampato a Settembre 2019.

di tutta la sua famiglia. Da quel primo incontro condividemmo gli ideali Shalom ed ebbe inizio il progetto casa famiglia in Burkina Faso, che avrebbe salvato ragazzi e ragazze dalla strada, dalla fame, dalla disperazione. Avrebbe dato loro professionalità e dignità. Non lo penso mai morto. Ma vivo, dinamico, affettuoso, creativo vicinissimo alla sua famiglia. Ed ora che non via Carducci 4, 56028 Miniato ha più iSan limiti dello (PI) spazio vola vicino a quei giovani che tel. 0571-400462 continua a seguire con premura e generosità. Grazie shalom@movimento-shalom.org Roberto di continuare ad essere con noi per un mondo www.movimento-shalom.org migliore. Don Andrea

14 | SHALOM |Dicembre 2019


Il bilancio è uno strumento fondamentale per la vita dell’associazione perché permette di effettuare un monitoraggio delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti; consente di riflettere sulle eventuali criticità, di elaborare una strategia programmatica per l’anno successivo e di riflettere sull’andamento generale. Questo bilancio sociale, arrivato alla sua decima edizione, vuole essere una rendicontazione puntuale, comprensibile e tangibile delle varie attività del Movimento Shalom.Vogliamo che sia uno strumento di accountability nei confronti dei nostri sostenitori, partner, beneficiari ed altri a qualsiaso titolo interessati a conoscere le attività che svolgiamo in Italia e all’estero, come stiamo perseguendo la nostra missione, come sono state impegnate le risorse umane e finanziarie e i risultati sociali raggiunti nell’anno 2018. Per la realizzazione di questo strumento è stato costituito un gruppo di lavoro che avesse conoscenza diretta dei vari settori in cui opera il Movimento. Questo team, composto dai dipendenti che lavorano presso la sede centrale e da Gabriella Messerini, coordinatore del Consiglio Economico, si è confrontato sulla valenza del Bilancio Sociale, sui contenuti da inserire e sui temi da sviluppare. Ai referenti delle sezioni in Italia sono state inviate delle schede per la raccolta dei dati sulle attività svolte, sui progetti sostenuti direttamente (ove presenti) e sul numero di soci e volontari attivi nella sezione. I coordinatori delle sezioni all’estero sono stati coinvolti attraverso schede di raccolta dati o interviste dirette o sono stati utilizzati i rendiconti elaborati per i finanziatori dei progetti. Quest’anno si è svolto un lavoro di definizione e sistematizzazione degli indicatori che porterà negli anni a venire ad avere informazioni comparabili, a migliorare la qualità dei dati e la capacità di rendicontare in maniera sempre più completa i risultati conseguiti; in questo lavoro siamo stati coadiuvari dalla consulente del CESVOT Claudia Montagnani. Per l’elaborazione del nostro Bilancio sociale abbiamo fatto riferimento alle linee guida dell’Agenzia per il Terzo Settore. In conformità a queste linee guida ci siamo attenuti ai principi di rilevanza, chiarezza, completezza, comparabilità, verificabilità, trasparenza e attendibilità. Il bilancio è stato presentato all’Assemblea dei soci, viene stampato in 250 copie e distribuite ai soci e stakeholder, viene pubblicato un estratto sul nostro periodico e sul nostro sito.

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Scuola di Pace

attività con i giovani

ITALIA

Progetto Scuola A/S 2017/18

Gli educatori del Movimento Shalom realizzano percorsi di informazione e sensibilizzazione nelle scuole primarie e secondarie per coinvolgere i giovani e gli insegnanti sulle tematiche legate alla solidarietà, all’incontro tra Nord e Sud del mondo, alla convivenza e al volontariato.

Indicatori

Partner

Incontri nelle scuole 55 classi, 11 insegnanti, 9 moduli

7 scuole primarie in provincia di Pisa e Firenze 3 scuole secondarie nei comuni di Cerreto Guidi, San Miniato e Pontedera

Marcia della Pace a Fucecchio 20 associazioni aderenti

Istituto comprensivo Montanelli – Petrarca e Istituto superiore Checchi di Fucecchio

Peace Painters e Peace Writers tema del 2017 “STOP ALLA DISUMANITA’” 66 disegni realizzati dagli studenti delle scuole elemtari 90 testi redatti dagli studenti delle scuole secondarie

7 scuole elementari 4 scuole secondarie

Promozione della Partita Metti in campo il cuore Empoli 13/10/2018 (vd. p. 30) 11 classi scese in campo durante la sfilata

8 istituti scolastici

Progetto Rete Globale del Sostegno a Distanza a Taranto 8 incontri realizzati, a Napoli 13 incontri realizzati e 2 visite a SPRAR

2 scuole superiori a Taranto e 2 a Napoli (progetto finanziato dalla Fondazione Con Il Sud in partenariato con FosumSAD e 11 enti del Terzo Settore)

Progetto Giovani in Volo 2 eventi a Taranto

1 scuola superiore a Taranto, CSV di Taranto

Estate Shalom Durante i mesi estivi il Movimento Shalom organizza campi estivi diurni e residenziali a San Miniato, Streda (Vinci) e Fivizzano (MC) per ragazzi delle scuole primarie e secondarie. La vita quotidiana è scandita da escursioni, giochi, laboratori, momenti di svago e di riflessione sulle tematiche quali il volontariato e la solidarietà per trasmettere i valori del Movimento. I campi sono realizzati dagli educatori del Movimento Shalom che coordinano una rete di volontari animatori, educatori e cuochi.

Indicatori 15 campi realizzati a San Miniato, Streda, Fivizzano e Marina di Bibbona 483 presenze 54 volontari coinvolti

Partner • Comune di San Miniato • Comune di Vinci

Formazione animatori e educatori

Corso di formazione per i volontari che prestano la propria opera durante le attività estive e durante le altre attività con i giovani del Movimento. Il corso ha fornito strumenti e competenze per realizzare attività perseguendo gli obiettivi e le finalità dell’associazione: solidarietà, inclusione, aggregazione e condivisione, valorizzazione delle differenze. 16 | SHALOM |Dicembre 2019

Partner Progetto realizzato grazie ad un contributo del CESVOT in collaborazione con CSI - Centro Sportivo Italiano Solidarietà.

Indicatori 5 incontri di formazione 40 animatori e educatori formati


Scuola di Pace Atelier Shalom

Il progetto offre tutti i giorni servizio mensa, doposcuola e ludoteca per bambini da 3 a 14 anni. Il centro è gestito da un’educatrice professionista e da una rete di volontari che costituiscono la vera forza del centro: insieme alle famiglie costituiscono infatti una rete educativa per i bambini che trovano un ambiente sicuro in cui passare il proprio tempo e crescere. Il centro ospita inoltre numerose iniziative per i bambini e le loro famiglie. 58 bambini iscritti nell’anno scolastico 2017/2018 20 bambini frequentano la mensa 4 volontari supportano l’educatrice del centro 7 volontari in Servizio Civile

Partner

viaggi umanitari Viaggi e missioni

Ogni anno il Movimento Shalom organizza viaggi di conoscenza nei paesi del mondo in cui opera, con l’obiettivo di far conoscere le realtà culturali, sociali, economiche e religiose di questi luoghi. Inoltre questi viaggi sono lo strumento più alto per verificare la trasparenza gestionale ed organizzativa, in quanto i viaggiatori possono verificare di persona come sono usati i contributi erogati, incontrare i bambini sostenuti a distanza, toccare con mano il cambiamento della condizione di vita di coloro

che hanno beneficiato dei nostri progetti. Accanto a questi viaggi, vengono realizzate missioni di lavoro per volontari che mettono le proprie competenze e professionalità a disposizione dei progetti di cooperazione.

Indicatori

Viaggi di conoscenza in Uganda, Burkina Faso, Benin • 57 partecipanti Missioni di lavoro in Burkina Faso, Benin, Uganda, Costa d’Avorio, Congo Brazzaville e Togo • 26 missionari

ESTERO Anche le sezioni all’estero organizzano eventi di sensibilizzazione e promozione del volontariato: è convinzione del Movimento Shalom che uno sviluppo duraturo sia possibile solo se i valori di solidarietà, volontariato, giustizia sociale siano diffusi in tutti gli strati

della popolazione. • 34 eventi, feste e iniziative organizzate dalle sezioni locali in Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Congo Brazzaville, Togo, Uganda, USA

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Cooperazione Internazionale Nella seconda metà degli anni '80 iniziano i progetti di cooperazione internazionale come naturale continuazione dell’attività di volontariato in Italia: perché ci sia la pace infatti occorre eliminare le ingiustizie e le diseguaglianze, prima tra tutte quella tra il Sud e il Nord del mondo. La modalità operativa della cooperazione del Movimento Shalom intende superare l’idea di carità per investire in progetti capaci di creare opportunità di crescita e sviluppo e di migliorare le competenze della popolazione locale per contribuire ad uno sviluppo sostenibile del paese. I progetti di cooperazione sono pianificati secondo il principio dell’auto sostenibilità e vengono realizzati in paesi ove è già operativa una sede nazionale o territoriale Shalom. Gli interventi segnalati dalle sezioni locali vengono valutati in Italia nella loro fattibilità tecnica ed economica, monitorati e sostenuti economicamente dalla sede internazionale fino al raggiungimento di un’autonomia gestionale, dopodiché sono le sedi locali di Shalom che assumono la piena responsabilità e gestione dei progetti realizzati.

19

progetti sostenuti

180

lavoratori locali impiegati nei progetti

35.805

beneficiari diretti

sostegno all’infanzia Sostegno a distanza

Il sostegno a distanza del Movimento Shalom è uno strumento molto efficace per la cresita dei paesi in via di sviluppo. Il sostegno è infatti finalizzato a garantire la formazione dei bambini e dei giovani, nell’ottica che la formazione è il tassello essenziale per lo sviluppo. Il sostegno a distanza è attivo in Burkina Faso, Congo Brazzaville, Eritrea, Togo, Uganda, India e Benin.

Partner

Indicatori

• 5.073 bambini sostenuti nel 2018 Grazie alla campagna del Natale “Dalla parte dei bambini” 2017, al rientro scolastico a settembre 2018 sono stati donati 264 kit di materiali per la scuola, 69 bambini hanno ricevuto scarpe e vestiti nuovi e 29 bambini hanno ricevuto una bicicletta.

17.293

bambini sostenuti dal 1995

Fondazione Il cuore si scioglie

Scuola Materna - Togo

Scuola materna realizzata presso il centro Vanda per il Togo & La Casa di Giacomo, alla periferia di Lomé, capitale del Togo. La struttura è sostenuta grazie ai proventi dell’adiacente Panificio Shalom.

Scuola Materna a Koupela - Burkina Faso

Scuola materna realizzata a Koupela dove è presente una delle prime sezioni locali del Movimento Shalom. La scuola è attigua ad un Panificio Shalom che contribuisce al suo sostegno finanziario.

Casa Matteo -Burkina Faso

La struttura, situata a Gorom Gorom nel nord del Burkina Faso, si compone di un orfanotrofio, un’infermeria, un dispensario e una sala parto con centro maternità. In virtù del ruolo di riferimento per l’intera zona, Casa Matteo è diventata centro di distribuzione e coordinamento degli aiuti legati alla lotta alla malnutrizione del Piano Alimentare Mondiale della FAO in cui le donne ricevono sostegno per l’alimentazione dei figli. La struttura è completata dall’Hotel delle Dune, i cui proventi contribuiscono all’autonomia del centro. A causa degli scontri in Mali la zona è diventata insicura per i viaggiatori e l’hotel non è più attivo.

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Partner

Progetto realizzato con il contributo di Unicoop Tirreno.

Indicatori

• 47 bambini frequentano la scuola materna • 2 insegnanti impiegati nella scuola

Partner

Scuola realizzata con il contributo di Unicoop Firenze e Fondazione Il cuore si scioglie.

Indicatori

• 59 bambini da 3 a 5 anni frequentano la scuola • 6 persone lavorano nella struttura

Partner Il progetto è sostenuto da Unicoop Tirreno. La struttura è gestita dalla Diocesi di Dori attraverso le Suore dell’Immacolata Concezione.

Indicatori • 31 bambini accolti all’orfanotrofio La situazione della sicurezza nella zona è molto peggiorata nell’ultimo anno e questo ha portato il governo a richiamare tutti i funzionari e a chiudere le scuole e l’ospedale. Casa Matteo è l’unica struttura ancora aperta e funzionante.


Cooperazione Internazionale Casa Famiglia Riccardo e Ruggero Di Flavio - Benin

Il progetto consiste in un orfanotrofio realizzato a Lokossa, villaggio a circa 300 km da Cotonou, capitale del Benin, grazie ad un contributo dei nostri soci di Rieti. Nel 2018 sono iniziati i lavori di costruzione di un Panificio con alcune camere per l’accoglienza in modo da creare risorse per contribuire al sostegno finanziario del centro.

Partner

Il panificio è realizzato con il supporto finanziario di Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie.

Indicatori

37 bambini orfani sono accolti presso il centro 8 operatori sono impegati per la gestione della struttura

Madame Bernadette - Burkina Faso Il progetto è seguito e sostenuto dalla sezione Shalom di Prato.

Il progetto nasce dall’incontro con Madame Bernadette che a Nouna, un villaggio del Burkina Faso alle porte del Mali, accoglieva bambini orfani presso la propria casa. E’ stato così costruito così il Foyer St. Joseph, un centro di accoglienza per minori in difficoltà, che accoglie bambini da 0 a 18 anni. A gennaio 2018 è stato inaugurato un bistrot, che sarà gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom e i cui proventi contribuiranno al sostentamento finanziario del centro.

• 25 bambini accolti presso la struttura • 8 donne e 1 assistente sociale impiegato per la gestione della struttura • 4 giovani e 1 guardiano impiegati nel Bistrot

Maternità e pediatria a Koudougou Burkina Faso

formato causano il decesso di molte madri. Il progetto è realizzato e seguito dalla sezione Puglia del Movimento Shalom.

Il centro consta di sala travaglio, sala parto, sala degenza, sala visita, stanza per il personale, centro pediatrico e sala per la vaccinazione. La struttura garantisce l'assistenza sanitaria alle donne incinte, ai neonati e ai bambini in una regione in cui spesso la mancanza delle necessarie condizioni igienico-sanitarie e di personale medico

Indicatori

Indicatori • 4505 bambini visitati • 185 parti realizzati • 212 bambini malnutriti curati • 1549 bambini vaccinati

Dicembre 2019| SHALOM | 19


Cooperazione Internazionale formazione IPS - Burkina Faso

L’Institut Polytechnique Privé Shalom, è una struttura di formazione superiore, fondato nel 2010 dal Movimento Shalom a Ouagadougou in Burkina Faso, che offre corsi di laurea in Agroeconomia, Diritto e Comunicazione allo scopo di formare professionisti africani capaci di contribuire in modo decisivo allo sviluppo socioeconomico del paese. Su richiesta del gruppo Shalom dell’istituto, nel 2018 è stata realizzata una cappella per le attività di culto degli studenti.

Partner

La Conferenza Episcopale finanzia il progetto “L’Africa sviluppa l’Africa”. La Regione Toscana finanzia il progetto “Rafforzamento della produzione ortocerealicola per uso familiare e dei fagiolini verdi per il mercato italiano” in partenariato con l’Università di Pisa

Indicatori

168 studenti iscritti all’A/A 2017/2018 10 studenti sostenuti attraverso borse di studio 18 studenti hanno partecipato a un corso sulle risorse idriche con un docente dell’Università di Pisa Allestito il dormitorio e la mensa, potenziata la sostenibilità energetica e la connessione (progetto “L’Africa sviluppa l’Africa”). Ottenuto il riconoscimento da parte del CAMES (Conseil africain et malgache pour l’enseignement supérieur) che permette il riconoscimento dei titoli erogati in tutta l’Africa. Avviata una raccolta fondi per la costruzione della cappella che ha permesso di raccogliere la somma necessaria per la costruzione dell’edificio all’interno del centro Laafi Roogo, sede del Movimento Shalom in Burkina Faso e dell’IPS.

7 gennaio - Burkina Faso

A Dorì, nel nord del Burkina Faso, è stato costruito un centro che comprende una scuola media, una scuola superiore e un dormitorio per sostenere la formazione delle donne in una regione in cui il tasso di alfabetizzazione femminile non arriva al 10%.

Indicatori

297 ragazze iscritte alla scuola media e superiore 21 ragazze hanno terminato gli studi nel 2018 e hanno iniziato gli studi universitari (3 di queste frequentano l’IPS grazie a delle borse di studio sostenute da Lupi Estintori)

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Cooperazione Internazionale Casa Famiglia Spuma di Sciampagna - Burkina Faso

Centro diurno per i ragazzi di strada della capitale del Burkina Faso segnalati dai servizi sociali che vengono inseriti in un percorso di formazione e reinserimento sociale. I ragazzi ricevono cibo, cure mediche e psicologiche, imparano a leggere e scrivere e svolgono attività sociali. Inoltre i ragazzi seguono dei corsi di formazione professionale nei laboratori artigianali presenti nel centro o in laboratori e atelier esterni.

Partner Il progetto è sostenuto da ItalSilva commerciale s.r.l.

Indicatori 56 giovani inseriti in formazione nel centro 21 giovani hanno terminato la formazione professionale (della durata di 3 anni) nel 2018 3 operatori fissi e 7 collaboratori esterni impiegati nella struttura

microinterventi • Sostegno alla mensa delle suore SIC di Tampouy (Ouagadougou, Burkina Faso) per 3.600 pasti • Sostegno per le cure mediche di due bambini curati in Italia e di una donna malata di AIDS in Burkina Faso • Riparazione di un pozzo ed erogazione di 50 microcredito a Pouni, arredamento dell’asilo di Fada N’Gourma e acquisto di medicinali (interventi realizzati dalla sezione di Bientina) • Sostegno ai profughi del campo di Damour, in Libano

Sud Sudan

Intervento di sostegno ai rifugiati in Sud Sudan, finanziato dalla Tavola Valdese, che porterà cibo e attrezzature agricole per supportare il campo profughi presente nella contea di Yambio

PROGETTO BADENJA • Sostegno all’orto scuola di Baguirasso • Ripristino di pozzi a Nouna • Sostegno all’associazione KANU che gestisce una casa di accoglienza per malati di AIDS • Realizzazione di 15 latrine • Erogazione di borse di studio per 60 ragazzi

emergenza

Tavola Valdese

Partner

Indicatori

• Progetto avviato a novembre 2018. Dicembre 2019| SHALOM | 21


Cooperazione Internazionale Progetto Acqua - Burkina Faso Dal 1997 il Movimento Shalom sostiene il Progetto Acqua per perforare pozzi in una delle terre più aride del pianeta. Lo scopo è garantire alla popolazione acqua potabile per migliorare le condizioni sanitarie e il sistema di irrigazione. Ogni pozzo viene utilizzato da circa 1000 persone che possono attingere l’acqua per la casa e per i campi. Il Movimento Shalom raccoglie le donazioni per la perforazione di pozzi che vengono realizzati sulla base delle richieste presentate dai villaggi; le tre ditte operano inoltre su commissione di enti pubblici e privati locali. Nel 2018 è stato avviato un progetto per la creazione di una nuova unità di perforazione a Banfora.

acqua

Indicatori

12 pozzi realizzati nel 2018 3 imprese di perforazione attive a Ouagadougou, Fada N’Gourma e Koupela 30 tecnici impiegati nelle imprese 284 pozzi realizzati dal 1997

Partner

La Fondazione Aurora sostiene la creazione di una nuova unità di perforazione a Banfora in collaborazione con la Diocesi e l’OCADES locali.

La Fabbrica dell’Acqua - Congo Brazzaville I due principali bacini nella Repubblica del Congo fluviali sono quelli del Congo e del Kouilou-Niari e la pluviometria è abbondante su tutto il territorio. Ciò nonostante l’approvvigionamento di acqua potabile è un problema per la maggior parte della popolazione a causa di carenze strutturali nel trattamento delle acque e nel sistema di acquedotti. Il Movimento Shalom ha quindi avviato un progetto per

la creazione di un impianto di potabilizzazione dell’acqua che sarà distribuita nella capitale ad un costo sociale, in modo da non aggravare le condizioni economiche già precarie di numerose famiglie.

Partner Il progetto è sostenuto con un contributo di Factory SRL e di altri donatori privati.

Indicatori Il progetto è in costruzione.

sviluppo economico Vanda per il Togo

L’ostello, destinato all’accoglienza di turisti e volontari nella periferia di Lomé, capitale del Togo, è diventato oggi un centro di aggregazione per il quartiere ed accoglie “les enfants de la plage”, i bambini abbandonati offrendo loro attività di piccolo artigianato e corsi alfabetizzazione. E’ inoltre presente una piccola infermeria.

Microcredito

Il microcredito sostiene l’imprenditoria femminile attraverso l’erogazione di prestiti ad associazioni di donne per l’avvio di piccole attività agricole, artigianali o commerciali, che permettono di contribuire alle finanze familiari, migliorando la condizione sociale della famiglia. In Uganda il progetto microcredito ha beneficiato di un finanziamento da parte della Tavola Valdese per l’avvio di piccoli allevamenti di maiali. 22 | SHALOM |Dicembre 2019

Partner Unicoop Tirreno ha sostenuto la costruzione del centro.

Indicatori • 4 persone impiegate • 50 enfants de la place frequentano il centro

Partner In Uganda la Tavola Valdese ha finanziato un ampliamento del fondo di microcredito con l’avvio di allevamenti di maiali.

Indicatori

14 associazioni di donne beneficiarie in Uganda


Cooperazione Internazionale Professionisti senza frontiere - Costa d’Avorio

Il progetto interviene nel settore agricolo e delle energie rinnovabili in Senegal, Etiopia e Costa d’Avorio per sostenere il tessuto socio-economico locale e migliorare le condizioni di vita della popolazione, avvalendosi delle conoscenze e capacità professionali delle diaspore. Il Movimento Shalom ha realizzato in Costa d’Avorio, un intervento di rafforzamento della produttività della Cooperativa Wooyoban per offrire una fonte di reddito sicura alle donne che ne fanno parte, e sensibilizzare i giovani contro i rischi delle migrazioni illegali.

Partner Progetto finanziato dal Ministero dell’Interno, in partenariato con 6 ONG, 1 ente di ricerca e 1 ente locale. Partner locale è la Cooperativa Wooyoban.

Indicatori • 20 donne della cooperativa sostenute • 50 giovani del territorio coinvolti nelle attività produttive • 50 giovani formati nelle energie rinnovabili • 2.000 giovani formati sui rischi delle migrazioni illegali • 3 esperti della diaspora coinvolti nelle attività di formazione

Casa della Pace Massimo Cecchi - Uganda La sezione di Brozzi - Firenze ha sostenuto la realizzazione della Casa della Pace Massimo Cecchi a Mityana, a 70 km dalla capitale dell’Uganda, che oggi comprende un ostello per il turismo sostenibile ed un ristorante.

Indicatori La struttura è stata inaugurata ad agosto 2018. 3 persone impiegate nella struttura

Panifici sociali

L’idea del panificio nasce dal desiderio di superare l’idea della carità investendo in progetti che creano opportunità di crescita e sviluppo per le popolazioni dei paesi nel Sud del mondo. Con questo obiettivo il Movimento Shalom ha realizzato, con il supporto di Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, 5 panifici ed un sesto sarà realizzato nel 2019 in Benin: il panificio offre lavoro a giovani del posto, che vengono formati da volontari dei partner italiani, e permette la creazione di reddito. Inoltre dopo aver pagato i costi di produzione e i salari dei dipendenti, i guadagni extra vengono impiegati per sostenere le opere sociali ad essi affiancati.

Partner Unicoop Firenze Unicoop Tirreno

Indicatori • 5 panifici attivi (a Ouagadougou, Loumbila, Koupela e Fada N’Gourma in Burkina Faso e a Lomé in Togo) • 10 persone lavorano presso il panificio di Ouagadougou - Casa Famiglia • 7 persone lavorano presso il panificio di Koupela • 5 persone lavorano presso il panificio di Fada N’Gourma • 5 persone lavorano presso il panificio in Togo

Nel 2018 il Movimento Shalom ha avviato i progetti due progetti di cooperazione decentrata in Burkina Faso su bando pubblico: - GIOVANI AL CENTRO finanziato dall’AICS, in partenariato con 8 autorità locali in Burkina Faso, 9 enti locali in Italia, 9 ONG e associazioni del terzo settore, 1 università - LOG-IN finanziato dalla Regione Toscana, in partenariato con 6 comuni italiani, 12 enti del Terzo Settore, 3 enti di ricerca, 7 partner locali e 7 enti territoriali locali.

Dicembre 2019| SHALOM | 23


Accoglienza umanitaria-Raccolta Fondi

accoglienza umanitaria Dal 2015 il Movimento Shalom è impegnato nell’accoglienza dei profughi: rientra infatti nella sua missione il dovere - civico ed evangelico - dell’accoglienza intesa non solo come ospitalità ma soprattutto come integrazione, promozione, conoscenza reciproca e inserimento sociale. Pertanto, oltre a fornire agli ospiti vitto e alloggio, corsi di italiano e assistenza nelle pratiche per l’ottenimento dell’asilo politico in base all’accordo con le Prefetture, il Movimento Shalom si occupa di creare occasioni per il loro inserimento nel contesto sociale, organizzando incontri con la popolazione, dibattiti, gare sportive, pranzi e merende etniche, preghiere interreligiose in piazza, e di facilitare l’inserimento lavorativo e scolastico

Progetto accoglienza

Il Movimento Shalom gestisce 4 Centri di Accoglienza Straordinaria a Montaione, Collegalli, Fucecchio e Pontedera. Il personale dedicato è affiancato da una rete di volontari che mettono le proprie competenze a disposizione per l’integrazione dei giovani ospitati. Inoltre i richiedenti asilo vengono costantemente coinvolti nelle numerose sociali iniziative del Movimento Shalom per favorire il loro inserimento sul territorio.

Partner Prefetture di Firenze e Pisa

Indicatori

• 68 richiedenti asilo ospitati • 5 richieste di asilo hanno avuto esito positivo • 8 collaboratori e 7 dipendenti coinvolti nella gestione dei CAS • 27 richiedenti asilo frequentano corsi di formazione • 6 richiedenti asilo hanno ottenuto il diploma di licenza media • 2 richiedenti asilo svolgono attività di volontariato presso una struttura sportiva • 14 richiedenti asilo svolgono lavori socialmente utili, 4 richiedenti asilo svolgono lavori nel settore agricolo o artigianale

raccolte fondi Campagne nazionali Mele della Pace (raccolta fondi destinata alle borse di studio per il progetto IPS) 54 volontari coinvolti € 16.870,45 fondi raccolti

Ovetti della Pace (raccolta fondi per le attività della Scuola di Pace) € 3.407,00 fondi raccolti

Praline di Natale (raccolta fondi per le attività della Scuola di Pace) € 5.234,21 fondi raccolti

Bomboniere e pergamene solidali € 4.649,50 fondi raccolti

Iniziative delle sezioni

Le sezioni organizzano iniziative di raccolta fondi locali a favore di progetti sostenuti direttamente o a favore dei progetti promossi dalla sede centrale. • 9 Vendite di beneficienza: • 14 Cene e apericene • 5 Feste e eventi

24 | SHALOM |Dicembre 2019

• 67 volontari coinvolti • 32 personaggi dello spettacolo partecipanti • 9.000 biglietti venduti • € 51.800 fondi raccolti


C

Lo SCIAMANO ‘è un prima. Una mattina di giugno padre e figlio sono alle pendici del Monte Bianco, in cammino verso il ghiacciaio di Trè la Tête. Il figlio sta finendo il liceo, immagina il proprio futuro, vuole darsi da fare per ridurre «le disuguaglianze immorali che

colpiscono soprattutto l’Africa». E c’è un dopo, generato da un gesto definitivo: Matteo, con la sensibilità esasperata che spesso travolge gli adolescenti, si toglie la vita, sopraffatto da un senso di impotenza verso quelle ingiustizie. Quando riemerge dal dolore che paralizza, suo padre, Valter Ulivieri, decide che il dialogo con Matteo non deve interrompersi. Il solo modo per continuarlo è realizzare qualcosa che gli dimostri quanto si è sbagliato. Lo sciamano (edizioni Shalom; www. movimento-shalom.org; € 10,00) è il libro che sa raccontare, scolpendo fatti, gesti e parole, questa vicenda unica. Ulivieri si rivolge al Movimento Shalom. Don Andrea Cristiani, il fondatore, lo ascolta e lo sfida: abbiamo il progetto di costruire un orfanotrofio nel nord del Burkina –Faso, al confine con il Mali, in una regione pre-desertica, la più povera di una nazione poverissima. Occupatene tu. Valter accetta e ce la fa: nasce, tra entusiasmo ed enormi difficoltà, “Casa Matteo”, che ancora oggi nel villaggi di Gorom-Gorom accoglie circa 30 bambini. Nella sala di uno dei tre padiglioni, un quadro ritrae Matteo mentre sorride. Ogni volta che lascia quell’orfanotrofio per tornare nella sua Piombino, il padre si ferma qualche minuto a dialogare con il figlio. Ulivieri è laureato in agraria, è stato a lungo dipendente di una catena della grande distribuzione; una cooperativa di contadini burkinabé che coltiva fagiolini gli chiede di aiutarli a rinascere dopo il fallimento. E’ un’altra sfida, prima vinta e poi persa: le pagine che raccontano questa impresa sono una testimonianza che ogni agenzia della cooperazione internazionale, ogni singolo cooperante deve conoscere per comprendere sia le potenzialità di un reale miglioramento delle condizioni di vita dei più poveri del mondo, sia la spietatezza della corruzione che si è incistata negli organismi nazionali e internazionali dedicati, in apparenza, al loro sviluppo. Quando Ulivieri viene premiato, sa che quel progetto è già stato fatto morire, perché la ricchezza generata ha suscitato invidia e cupidigia. Episodi come questo alimentano la propaganda e la militanza jihadista: il Burkina-Faso è oggi una nazione devastata dal terrrorismo, di fronte al quale il governo appare impotente. Il titolo di questo libro che non lascia indifferenti, è un omaggio ad Ablassé, il vecchio sciamano di un villaggio al quale Ulivieri si rivolge perché lo aiuti a capire che cosa accadrà di lui: se quanto sta facendo ha un senso, dove lo condurrà. L’asciutta prosa dell’autore restituisce la convivenza di attrazione e incredulità che sempre accade quando la nostra mentalità razionalista incontra il pensiero animista.

Dicembre 2019| SHALOM | 25


SOSTEGNO alle DONNE in SUD SUDAN di Costanza Pacini, Volontaria Movimento Shalom

B

enjamin

Wasi

giovane

era

un

seminarista

quando arrivò in Italia per

trascorrere un periodo di studio presso il seminario dell’Università Urbaniana di Roma intorno al 2012. Durante le tre estati, trascorse in Italia, fu ospite di Don Donato Agostinelli,

parroco

di

Cerreto

Guidi e cofondatore del Movimento Shalom. Oggi Padre Benjamin è tornato a lavorare nella Diocesi di Tombura Yambio, in Sud Sudan. Il Sud Sudan è il più giovane paese del mondo, diventato indipendente

nel 2011, ma non ha ancora vissuto

bambini e ragazzi che in vita loro

un giorno di pace. Qua Padre

hanno conosciuto solo una realtà

Benjamin ha accolto nel 2016 una

di guerra. Il coro è un momento

delegazione italiana guidata da Don

di aggregazione e di svago in una

Andrea e Don Donato, fondatori

realtà spesso dura, oltre a questa

del Movimento Shalom, che hanno

iniziativa, i soci Shalom cercano

installato una nuova, piccola ma

di accompagnare le famiglie dei

molto attiva sezione Shalom. Sono

profughi in un lungo percorso di

tutti giovani e giovanissimi, ed

ricostruzione e pacificazione.

hanno rapidamente organizzato un coro di giovani che aggrega i tanti

Gli

osservatori

internazionali

hanno stimato infatti che negli ultimi sei anni circa 400.000 persone sono morte, quattro milioni di persone hanno dovuto abbandonare la propria casa e oggi due terzi degli abitanti sono profughi o vivono in condizioni alimentari e sanitarie inadeguate. Nonostante le plurime dichiarazioni di pace degli ultimi mesi, continuano le violenze ed i conflitti in numerose località del paese, rendendo la situazione ancora instabile.

26 | SHALOM |Dicembre 2019


Per

aiutare

queste

donne,

Benjamin sta raccogliendo fondi per acquistare delle macchine da cucire e dare loro la possibilità di avviare piccole attività di sartoria. Con 200 euro è possibile infatti acquistare una macchina da cucire e un piccolo kit di materiali per avviare il lavoro. Le donne saranno formate e potranno avviare così una piccola attività generatrice di reddito. Ad ottobre Monsignor Kussala, vescovo di Yambio e rappresentante del Vaticano nei negoziati di pace ad

difficili da raggiungere. Tuttavia nel

in atto nel paese, ha raccontato

ostacolare la produzione alimentare

periodo post raccolto da gennaio

“Faccio

e a perturbare i mercati e questo,

ad

situazione

prospettiva è terribile. Parliamo

insieme a un'economia in declino,

della "sicurezza" alimentare sarà

di persone che non hanno accesso

ha causato dei prezzi alimentari

nuovamente a rischio per oltre 5

ai beni essenziali. Bambini, donne,

estremamente

milioni di persone.

anziani. Siamo sopraffatti dalla

L’insicurezza

continua

elevati.

Secondo

aprile

2020,

la

fatica

a

dormire.

La

la FAO la produzione cerealicola

Il piccolo gruppo Shalom cerca

situazione. Il bisogno umanitario

nell’inverno del 2019 è in aumento

di supportare le famiglie creando

è acuto e abbiamo assolutamente

rispetto allo scorso anno grazie

opportunità di lavoro. In particolare

ad un lieve miglioramento della

si rivolge alle donne: sono tante le

situazione di sicurezza, inoltre

vedove con bambini a carico che

E’ possibile sostenere il progetto

il contesto più sicuro facilita la

hanno perso la casa e non hanno

con una piccola donazione dal

consegna di beni umanitari in

la possibilità di sostenere i propri

sito: www.movimento-shalom.org/

zone che erano precedentemente

figli.

progetto/sud-sudan

bisogno di aiuto”.

Dicembre 2019| SHALOM | 27


ORESTEA AFRICANA

un libro sul lavoro teatrale del Movimento Shalom a Collegalli pubblicato dal CESVOT di Jacopo Mancini, Volontario Movimento Shalom

O

Africana

isolata, lontana alcuni chilometri

in centri psichiatrici pubblici, fino

documenta un’esperienza

di strada sterrata dal paese di

all’ospedale psichiatrico giudiziario

di

Corazzano.

di Montelupo Fiorentino o alla

restea

volontariato

in

Proprio

per

questo

Toscana, a partire dal Cas (Centro

motivo Shalom ha cercato, a partire

Comunità

Accoglienza

dal 2017, di promuovere un’attività

ha una sede distaccata presso il

Collegalli, gestito dal Movimento

teatrale,

Convento di San Francesco a San

Shalom, presso la sua Casa della

Mancini, un volontario che, oltre

Pace.

ad aver insegnato per molti anni

Straordinaria)

di

diretta

da

Andrea

Nuovi

Orizzonti,

che

Miniato).

in ambito universitario (Bologna,

Mancini ha saputo motivare le

Come ben sappiamo, la zona

Firenze, Siena), è specializzato nel

persone ospitate nel Cas (quasi tutti

di Collegalli è di grande bellezza

teatro in comunità border line (ad

africani dell’Africa sub sahariana),

naturale,

esempio nelle strutture carcerarie,

trasformandoli in un vero gruppo

ma

anche

piuttosto

28 | SHALOM |Dicembre 2019


teatrale,

che

ha

realizzato

Per questo il libro è un prezioso

numerosi momenti di spettacolo,

strumento di lavoro, che restituisce

in particolare quello denominato

quello che è stato e che è ancora

Orestea Africana, che si è mosso

un eccezionale rapporto umano,

con successo in varie parti d’Italia,

tra i richiedenti asilo e gli operatori

toccando anche festival prestigiosi,

che lavorano con loro.

come quello del Teatro Romano di

Chi lo desiderasse, potrà richiederlo gratuitamente al Movimento Shalom, via Carducci 24, 56028 San Miniato.

Volterra. Il libro, pubblicato dal CESVOT nella sua collana Briciole, dedicata a “comunicare il volontariato”, cerca di restituire il senso di un progetto nato in una zona molto al limite, dunque non facilmente riproducibile. L’emergere formidabile

eredità

di una

culturale,

potrà comunque verificarsi anche in contesti diversi, in quei luoghi dove, come a Collegalli, non occorra superare l’isolamento, ma nei quali si respiri comunque solitudine, abbandono e interminabile attesa di una definizione degli esiti della procedura di accoglienza. Dicembre 2019| SHALOM | 29


Il nostro viaggio ideale: dedicato a Maria

S

ensazioni dolcissime si mescolano a ricordi dolorosi, i suoi racconti appassionati e lucidi ci hanno convinti che in quella terra d’Africa si è realizzato il miracolo della vita e dell’amore. Attraverso le sue parole abbiamo percepito il suo lento, ma continuo recupero della speranza e la ricerca del senso più vero della vita.

Dopo ogni ritorno dal Burkina Faso, i racconti di Maria erano per noi fonte di stupore: attraverso i suoi occhi vedevamo la terra rossa d’Africa, l’orrore della cava di Pissy e gli sguardi stupiti e festosi dei bambini. È stato attraverso le sue mani che abbiamo toccato l’acqua che sgorga dalle viscere di quella terra riarsa, quell’acqua che riusciva a placare con la sua freschezza il dolore del pianto. “… e sarà indelebile il calore della freschezza dell’acqua dei nostri pozzi” (M.T. Gualandi) Ciao Maria.

30 | SHALOM |Dicembre 2019


DON ANDREA INCONTRA I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA CARDUCCI DI CARRARA i ragazzi della scuola Carducci di Carrara

I

l 10 ottobre è stato un giorno particolare

per

la

diventare maestra.

nostra “Questo vostro impegno

scuola: abbiamo incontrato il

fondatore del Movimento Shalom,

-

Don Andrea

stato

Andrea - non va confuso

emozionante conoscerlo e ascoltare

con l'elemosina. Infatti,

la

questa raccolta di denaro

Cristiani.

È

storia del suo progetto, dalle

ha

sottolineato

a

far

Don

radici del Movimento alla sua

serve

sviluppare

espansione a livello mondiale.

economicamente il paese, attraverso la costruzione

E pensare che anche noi ne

di strutture come pizzerie,

di

pozzi, reparti ospedalieri in cui

orgoglio. Infatti, già da molti anni,

possono lavorare gli abitanti del

sosteniamo

posto rendendosi così sempre più

facciamo

parte

ci

alcuni

riempie bambini

del

Burkina Faso attraverso donazioni.

autonomi.

Per noi sono piccoli sacrifici ma per

Purtroppo i maggiori responsabili

loro grandi opportunità. Ci siamo

di questa grave situazione sono i

commossi nel guardare un video in

paesi ricchi che sfruttano le grandi

cui una ragazza raccontava come,

risorse dell'Africa, per esempio in

grazie a queste donazioni, è riuscita

Burkina Faso la guerra è iniziata

a realizzare il suo sogno, studiare e

nel momento in cui sono state

scoperte le miniere d'oro. Proprio quegli stessi paesi ricchi, di cui anche noi facciamo parte, si lamentano degli immigrati... ma pensiamoci bene: chi scapperebbe dal proprio paese se vivesse una vita dignitosa e felice come la nostra?” E a proposito di felicità Don Andrea ci ha fatto riflettere su come essa derivi in gran parte dall'aiutare gli altri ad acquistare dignità. Insomma,

l'incontro

con

Don

Andrea è stato al tempo stesso istruttivo e commovente e noi lo ringraziamo di aver accettato il nostro invito e soprattutto di aver fondato il Movimento Shalom.

Dicembre 2019| SHALOM | 31


L'ESTATE SHALOM con i RAGAZZI della SCUOLA MATERNA, DELLE ELEMENTARI E DELLE MEDIE di Ester Arzilli, Educatore Shalom

A

bbiamo

intervistato

elementari

e

un

tre

bambini

delle

4. Il messaggio che gli animatori mi hanno

ragazzo

delle

medie

trasmesso è che siamo tutti uguali e non bisogna

chiedendo loro cosa li ha interessati e cosa è

rimasto loro dall’esperienza Shalom.

discriminarci. 5.

E da questa esperienza shalom mi porto a casa

di non aver sprecato la mia estate, sinceramente è il miglior campo estivo che ho fatto!

1.

Il gioco più bello che hai fatto?

2.

L’attività che ti è rimasta più impressa?

3.

C’è stato un momento difficile? Chi ti ha

aiutato a superarlo?

4.

Cosa ti hanno trasmesso gli animatori

Shalom” è una versione della bandierina normale, ma

educatori ?

rivisitata, era molto divertente!

5.

Cosa ti porti a casa da questa avventura?

1.

Il gioco più bello che ho fatto è la caccia al

tesoro con la gimkana, prima di tutto perché ci hanno smollato tutti, eravamo fradici e poi perché mi sono divertito tanto. 2.

L’attività che mi è rimasta di più nel cuore è

stata la gita al parco Gallorose, perché mi è piaciuto tutto: sia gli animali che passare una giornata coi miei amici e gli animatori Shalom. 3.

Il momento difficile che ho dovuto affrontare

è stato quando ho perso ad un gioco di sfide, mi sono arrabbiato perché avevo dedicato tutta la giornata a provare e riprovare e ci sono rimasto male perché non ho ottenuto i risultati che speravo, ma poi gli educatori mi hanno aiutato a capire che non era importante vincere ma partecipare e divertirsi. 32 | SHALOM |Dicembre 2019

Ha risposto così un bambino di 9 anni del campo estivo diurno di San Miniato. 1.

2.

Il gioco più bello che ho fatto è “bandierina

L’attività che mi è rimasta più nel cuore è

stato il “torneo di biliardino” perché l’ho fatto in squadra con il mio migliore amico e anche se siamo usciti subito al primo turno non c’è importato perché ridevamo molto. 3.

Il momento più difficile è stato il primo

giorno appena arrivato, non conoscevo nessuno, e ambientarmi è stato duro, soprattutto nelle tende, ma per fortuna Matteo mi ha aiutato a superare questo ostacolo. 4.

Gli animatori mi hanno trasmesso

il valore

della giustizia, perché sono stati sempre giusti con tutti i ragazzi, nel senso che non hanno mai avuto delle preferenze per nessuno, ma si sono comportati nella solita maniera con tutti. Inoltre mi hanno trasmesso la voglia di tornare anche il prossimo anno, soprattutto Pablo, il mio animatore preferito, perché tutti i giorni mi faceva ridere.


5. Da questa esperienza mi porto a casa momenti felici passati insieme, delle nuove amicizie e soprattutto la voglia di tornarci. Così si è espresso un

bambino di 12 anni

del

campo estivo residenziale di Fivizzano.

1.

Ci sono due giochi che mi sono piaciuti tanto

Santini (è un gioco notturno) e il gioco dei cuori. 2.

L’attività che mi è rimasta più impressa è

quando siamo andati a piedi fino a Cerreto Guidi e poi abbiamo visto il film “Wonder”. 3.

Il momento più difficile è stata la notte, Chiara,

la responsabile del campo, mi ha aiutato a superarlo. 4.

Gli animatori e

gli educatori

mi hanno

trasmesso molte cose, tipo lo stare insieme, accettare le persone anche se sono diverse da noi e che non bisogna avere tanto per essere felici. 5.

Di quest’avventura mi porto a casa il coraggio

di aver affrontato una settimana senza genitori e di aver conosciuto nuovi amici e anche persone , che mi rimarranno nel cuore, soprattutto Chiara. Sono le risposte di un bambino di 9 anni del campo residenziale di Streda. 1.

Gli scacchi è stato il gioco più bello. A me sono

piaciute tanto anche le corse campestri. 2.

Non mi aspettavo di fare il torneo di “Just

dance”. A me piace molto ballare e non credevo che ai campi estivi mi avrebbero fatto fare una cosa così divertente. 3.

Il momento più difficile che ho affrontato è

stato quando ho litigato con una mia compagna di stanza, perché dovremmo cercare di andare d’accordo tra di noi . Le mie amiche mi hanno dato una mano a fare la pace con lei. 4.

Gli animatori mi hanno aiutato tanto in quei

giorni, perché purtroppo una persona a me cara non stava molto bene e mi sono sfogata tanto con loro. 5.

Da quest’esperienza mi porto a casa la felicità

di quei giorni perché è stato bello stare una settimana fuori casa. Queste le parole di una bambina di 9 anni del campo residenziale di Collegalli.

Dicembre 2019| SHALOM | 33


LA VOCE DELLE SEZIONI SHALOM TARANTO

La conferenza

studenti degli Istituti Superiori Vittorino

BIENNALE DELLA PROSSIMITÀ presente il Movimento Shalom con "PoVERI noi!"

L

ha coinvolto 60

Da

Feltre

e

Liceo

Battaglini. Le associazioni si sono rivolte ai giovani studenti con un momento di riflessione sulla “povertà”, declinata sotto diverse sfaccettature (povertà economica, sociale,

culturale,

emotiva),

puntando in particolare sulle opere di contrasto alla povertà attuate dal

o

scorso

maggio,

si

è

Movimento Shalom in terra d’Africa

tenuta a Taranto la terza

con la cooperazione internazionale,

edizione della Biennale della

il sostegno a distanza, la formazione

Prossimità – evento nazionale sul

e l’educazione di bambini e giovani.

tema - nell’ambito della quale il

La

lotta

alla

povertà,

alla

Movimento Shalom Onlus di Taranto

mancanza di cultura, all’esclusione

ha avuto l’opportunità di incontrare

e al disagio sociale, ad ogni

un centinaio di giovani degli Istituti

latitudine, può passare anche da un

superiori di Taranto e provincia per

welfare generativo nell’ambito del

parlare di povertà. Nell’Università

volontariato. Il ruolo dei volontari

degli Studi di Bari in Città Vecchia,

per sollevare dalla povertà i fratelli

il Movimento Shalom Onlus ha

nel

facilitato un momento di riflessione

Accanto al lavoro delle Istituzioni,

sulla povertà con gli studenti dell’

si è voluto veicolare ai giovani il

IISS Liside di Taranto e dell'istituto

messaggio che ciascuno, nel suo

Don Milani-Pertini di Grottaglie

piccolo, può essere portatore di

(TA),

cambiamento nella vita di qualcun

nell’ambito

dell’evento

conclusivo del progetto “Giovani in Volo” promosso dal CSV di

disagio

non

è

secondario.

altro col suo impegno volontario. Presente

dalla

Toscana

il

Taranto, realizzato nei giorni della

Presidente Nazionale del Movimento

Biennale della Prossimità. Il giorno

Shalom, Avv. Vieri Martini, giovane

successivo,

Movimento

volontario shalom con esperienze

Shalom insieme all’associazione “Il

di missione in Africa, che ha parlato

luogo dei Possibili” ha realizzato

dell’operato

“PoVERI Noi!”, una conferenza

Testimoni della vita in Africa,

laboratoriale che si è inserita

alcuni ragazzi migranti presenti

nelle attività della XV Rassegna

all’incontro

Provinciale del Volontariato e della

spunti di riflessione toccanti in

Solidarietà del locale Centro Servizi

un momento di condivisione e

per il Volontariato, nell’ambito

confronto importante tra giovani

delle iniziative della Biennale della

italiani e africani.

invece,

Prossimità.

dell’associazione.

che

hanno

offerto

BIENTINA

C

on la fine dell' anno 2018 la Sez. Shalom di Bientina ha portato a compimento con

grande soddisfazione ed orgoglio i progetti programmati a sostegno e sviluppo in Burkina Faso: # Finanziamento per l’inizio di attività lavorative per

50 donne

villaggio di Pouni. # Arredamento dell' asilo di Fada. # Due interventi all' asilo stesso per acquistare alimenti, medicine e pagare le rette. # Riparazione di due pozzi per uso domestico al villaggio di Pouni. La

realizzazione

di

quanto

esposto ha richiesto un impegno continuativo durato quasi due anni. Come sempre, a conclusione dei progetti, mi reco sul posto vedere

concretamente

realizzato,

ritrovare

per

quanto

conoscenti

ed ascoltare esigenze da poter soddisfare

secondo

capacità e possibilità.

le

nostre

Nel 2018

non è stato possibile a causa dei numerosi attentati terroristici. Tra le iniziative promosse si elencano: la gita ad Assisi,due cene, tornei di burraco mensili, installazione banco di oggettistica al mercatino

mensile a Bientina

e a conclusione

dell' anno

una

sottoscrizione a premi . E' pur vero che, rispetto ad altri progetti di Shalom, i nostri sono da considerarsi “micro progetti”, ma

ci consolano le parole di

Santa Teresa di Calcutta la quale affermava che il mare è fatto di

34 | SHALOM |Dicembre 2019


LA VOCE DELLE SEZIONI SHALOM gocce come le nostre . D' altra parte

il sapone; donare un contributo

siamo una piccola realtà , ma siamo

all' asilo di Fada per l’acquisto di

Le aperture sono state assicurate

orgogliosi che il nostro impegno

generi alimentari e per gli stipendi

grazie alla mobilitazione di oltre

porti avanti il nome di Shalom e

delle nursey.

30 giovani volontari della sezione

dia un contributo tangibile alla

di San Miniato che si sono alternati

popolazione di Pouni e all' asilo di Fada‘. Aiutare

realizzando

progetti

ricompensa

mirati

ampiamente i sacrifici fatti e ci dona

soddisfazione

spronandoci

a continuare a far del bene. Siamo un gruppetto omogeneo ed attualmente composto da sette persone.

La “porta” della nostra

Sezione è aperta a tutti coloro che condividono gli ideali di Shalom e

costo accessibile a tutti”.

Giuliano Bandecchi

per le aperture serali e del martedì

Referente Shalom di Bientina

mattina dal 31 maggio al 22 settembre. “E’ stato impegnativo, è vero,

SAN MINIATO

ma nel corso delle settimane si è creato davvero un bello spirito,

CHALET SHALOM

È

terminata

la

siamo

diventati

un

gruppo

di

amici che si è impegnato con stagione

dedizione per un motivo diverso

dello Chalet di San Miniato

dal

firmata Shalom. Quest’anno

è

semplice

divertimento,

stato davvero gratificante”

che abbiano la volontà di aiutare

la gestione della struttura se l’è

commenta

chi ha bisogno, secondo le proprie

aggiudicata il Movimento Shalom,

stagione estiva è stata sicuramente

possibilità. Chi volesse dare il suo

che ha presentato un programma

positiva,

apporto può contattare la Sede

con un mix di iniziative per i giovani,

partecipazione e abbiamo lavorato

Centrale di Shalom 0571/ 400462 o

per le famiglie e iniziative culturali.

davvero bene con tante altre

la Sezione di Bientina 0587/755308.

Gli

sono

realtà del territorio, dai volontari

e

destinati al ripristino del campino

della Misericordia di San Miniato,

ringraziati i seguenti benefattori,

di gioco sottostante allo Chalet –

all’Associazione dei Carabinieri in

che

ci sono sempre vicini e

come da accordi con il Comune di

pensione che ci ha aiutato per la

danno un aiuto importante per la

San Miniato - e soprattutto per il

sicurezza stradale” commenta il

realizzazione dei nostri progetti.

sostegno economico alle attività

direttore Luca Gemignani.

Meritano

essere

ricordati

Comune di Bientina, Banca di

utili

della

gestione

una

volontaria.

abbiamo

avuto

“La tanta

del

Il 12 ottobre lo Chalet ha riaperto

Carrozzeria

Movimento Shalom. “In particolare –

in versione invernale con l’apertura

Tiglio, Rotary Club Castiglioncello

ha sottolineato Gabriella Messerini,

del mercoledì e del fine settimana.

a mezzo dott. Carlotti G. , la Sig,ra

volontaria

Tina ed il parroco di Santa Colomba

Consiglio Economico – la ragione

che ci permette una volta all' anno

principale per la quale abbiamo

di installare un banchetto alla

deciso di intraprendere questa

chiesa in prossimità del S. Natale.

nuova

Pisa

e

Fornacette,

Nel nostro calendario per il

di

formazione

trovare

e

dei

giovani

coordinatrice

avventura, risorse

è per

quella

del

di

Segui il Movimento Shalom su :

sostenere

futuro abbiamo messo in cantiere:

l’Atelier Shalom, una struttura che

terminare la recinzione dell' asilo-

offre un servizio importantissimo e

orfanatrofio di Fada; acquistare

unico alle famiglie di San Miniato,

un pulmino per i bambini

o in

accogliendo i bambini dall’uscita

sostituzione fare la perforazione

da scuola fino alle 19 con la mensa,

di un pozzo; finanziare l’attività

il doposcuola e la ludoteca in un

di 40 donne del villaggio di Barna

luogo protetto con gli operatori e

per produrre e commercializzare

i volontari del Movimento, ad un Dicembre 2019| SHALOM | 35



DIARIO DI AMORE, AMICIZIA E SOLIDARIETÀ SHALOM Data GIUGNO - LUGLIO

Dove Streda-CollegalliFivizzanoMontaione Fucecchio (FI)

Progetto Progetto Scuola di Pace

Fucecchio (FI)

Progetto Scuola di Pace

Firenze Bientina (PI) Montelupo (FI) San Miniato (PI) Volterra (PI)

Progetto Università Progetto Burkina Progetto Acqua Progetto Scuola di Pace Progetto Casa Matteo

6 LUGLIO

Mercatino del riuso Burraco di beneficenza 1^ Coppa della Pace Io sto con Carola Cena Galeotta e presentazione libro Lo Sciamano Ricordando Matteo

Capanne (PI)

Progetto 7 Gennaio

24 LUGLIO

Incontro con Suor Sabine Kima

San Miniato (PI)

Progetto Adozioni a distanza

26 LUGLIO

Cena del saluto campo internazionale Campo Internazionale

Fucecchio (FI)

Progetto Scuola di Pace

Benin e Togo

Progetto Scuola di Pace

Un pomeriggio a corte - visita guidata Camminata del Sandalo

Firenze

Sostegno sanitario bambini

1-30 GIUGNO 7 GIUGNO 15 GIUGNO 16 GIUGNO 23 GIUGNO 2 LUGLIO 5 LUGLIO

6-17 AGOSTO 27 AGOSTO 5 SETTEMBRE

Attività Campi Estivi

Mostra fotografica: Le donne della Cava di Pissy Conviviale per la Pace

28 SETTEMBRE

Fucecchio (FI) Cerreto Guidi (FI) Conferenza: Costruiamo insieme San Miniato (PI) la città della Pace 46^ Festa della Carità Staffoli (PI)

28-29 SETTEMBRE 21-26 OTTOBRE

Congresso Internazionale Viaggio umanitario

Roma Benin

26/27 OTTOBRE 9/10 NOVEMBRE 9/10-16/17-23/24 NOVEMBRE 17 NOVEMBRE 25 NOVEMBRE 2 DICEMBRE 7 DICEMBRE 7/8 DICEMBRE 8 DICEMBRE

Mele della Pace campagna di raccolta fondi Tartufo e solidarietà

Toscana, Puglia e Campania San Miniato (PI)

Pranzo solidale Cena solidale Conviviale dell'amicizia Inaugurazione sede giovani Volley: Parita del cuore 45° Festa della Pace: Abbattiamo i Muri Presentazione volume Urbanina

Prato Forcoli (PI) San Miniato (PI) Fucecchio (FI) Cascina (PI) San Miniato (PI)

21 SETTEMBRE

14 DICEMBRE

I N A V O I G M O L A H S

-

Progetto Scuola di Pace

Progetto Scuola di Pace Progetto Acqua Progetto Scuola di Pace Progetto Casa famiglia Riccardo e Ruggero Di Flavio Progetto Università IPS Progetto Atelier Progetto M.me Bernadette Profughi del Libano Progetto Scuola di Pace Progetto Scuola di Pace Progetto Burkina Progetto Scuola di Pace

Santa Croce Sull'Arno (PI)

Percorsi di approfondimento Momenti di incontro Formazione: 3 incontri ed 1 uscita formativa in vista dell'Estate Shalom 2020 Incontri in preparazione al Campo Internazionale di Agosto 2020

ti aspettiamo !!!

x info. tel. 0571-400462 e-mail matteo@movimento-shalom.org Dicembre 2019| SHALOM | 37


COME ADOTTARE A DISTANZA Paesi: Burkina Faso, Benin, Congo Brazzaville, Eritrea, India, Togo, Uganda

E’ necessario compilare una domanda di richiesta di adozione a distanza dove vanno specificati i dati anagrafici del richiedente. La richiesta può essere fatta tramite internet sul sito www.movimento-shalom.org oppure inviando un fax allo 0571-1834775 Nell’arco di circa 30 giorni perverrà tramite il servizio postale l’atto di adozione contenente la fotografia, le indicazioni sullo stato di salute e della famiglia del bambino/a assegnato/a insieme ai dati per poter effettuare il versamento della quota annua di € 200,00 (suddivisibile anche per chi lo desidera in 2 rate semestrali di € 100,00)

all’area riservata del sito http://donazioni. movimento-shalom.org con le quali si potrà effettuare il pagamento online con carta di credito Sdd: è possibile versare la quota dell'adozione anche tramite domiciliazione bancaria, richiedi il modulo da compilare a adozioniadistanza@movimento-shalom.org Per ulteriori informazioni contattare la segreteria centrale allo 0571-400462 e-mail: adozioniadistanza@movimento-shalom.org

Dati per il versamento: Bonifico: Credit Agricole CariParma codice Iban: IT97V0623071150000046512772 intestato a Movimento Shalom onlus Nella causale specificare: adozione n°........ in … Conto corrente Postale: n° 11858560 intestato a Movimento Shalom onlus via Carducci n 4 56028 San Miniato (Pi). Nella causale specificare: adozione n°........ in … Carta di credito: per chi è in possesso di un indirizzo di posta elettronica saranno inviate le password di accesso

38 | SHALOM |Dicembre 2019

Adozioni a distanza in Burkina Faso per il sud Italia

Contattare la sezione Shalom di Taranto: telefax 099-7366518 – e-mail shalom15@inwind.it o per posta Movimento Shalom Corso Piemonte n 105 74121 Taranto. Compilare la domanda di adozione a distanza richiedendola a Movimento Shalom oppure scaricarla dal sito www.movimento-shalom.org Al ricevimento dell’atto di adozione a distanza si può effettuare il versamento sul c/c 64935 della Banca Popolare di Puglia e basilicata Ag. 6 di Taranto cod. Iban: IT89Z0538515 8060 00000064935 intestato a Movimento Shalom Adozioni a distanza.


PROGETTI DI SOLIDARIETÀ APERTI NEL MONDO

Università IPS:

Asino da trasporto: Progetto Acqua: Progetto 7 Gennaio: Una Mucca per la vita: Una Banca per i poveri: Dal fango ai mattoni: Progetto M.me Bernadette Casa della Pace Massimo Cecchi in Uganda Vanda X il Togo & la casa di Giacomo Progetto Koupela Casa Famiglia Riccardo e Ruggero Di Flavio in Benin Progetto Acqua in Congo Brazzaville Casa Matteo Campagna per La Pace in Burkina Emergenza Sud Sudan

una borsa di studio per l’Università di agronomia, diritto e comunicazione in Burkina Faso. € 1.500,00 per una borsa di studio comprensiva di iscrizione, alloggio e un pasto al giorno. acquisto e dotazione, a giovani burkinabè, di un asino con carretto da trasporto per l’avviamento di una piccola attività. € 600,00 perforazione di pozzi nei villaggi più poveri del Burkina Faso. per contribuire a questo progetto: C.R. Volterra codice IBAN: IT69 H063 7071 1500 000 10000 998. € 6.850,00 sostegno alla scuola per bambine di Dorì in Burkina Faso. acquisto e dotazione, a una famiglia ugandese, di una mucca da latte che potrà essere utilizzata per l’alimentazione dei bambini e come animale da soma nell’agricoltura. € 500,00 progetto di microcredito in Uganda e Burkina Faso volto a sostenere piccole realizzazioni, soprattutto delle donne. € 250,00 ricostruzione di una casa di 60 mq in Uganda. € 1.650,00 centro di accoglienza per bambini orfani. completamento del centro di formazione. arredamento e imbiancatura del centro; con € 100,00 si può mantenere uno studente ai corsi di alfabetizzazione. Arredi e atterezzature per la scuola materna a Koupela in Burkina Faso. € 18.000,00 Adozioni a distanza per garantire ai bambini della Casa Famiglia un'alimentazione corretta, le cure mediche e la scolarizzazione € 300,00 all'anno realizzazione di una fabbrica per la potabilizzazione e l'imbottigliamento dell'acqua. € 60.000,00 sostegno all'orfanotrofio e al centro maternità a Gorom Gorom in Burkina Faso progetto di sensibilizzazione ed educazione per riportare la Pace e combattere il Terrorismo in Burkina Faso. sostegno alle attività delle donne. € 250,00

PER CONTRIBUIRE AD UNO DI QUESTI PROGETTI:

Credit Agricole CariParma codice Iban: IT97V0623071150000046512772 oppure CCPostale n° 11858560 entrambi intestati a Movimento Shalom Onlus via Carducci, 4 - 56028 San Miniato - Pi specificando nella causale il progetto prescelto.

ADOZIONI INTERNAZIONALI

Il Movimento Shalom opera anche nel settore delle adozioni internazionali. Per informazioni tel. 0571-43987 e-mail adozioniinternazionali@movimento-shalom.org

ADOTTA UN SEMINARISTA

Con 600 Euro contattando il Movimento Shalom sezione di Taranto allo 099-7366518 e-mail shalom15@inwind.it oppure il Diacono Mino Gentile al 328-9228957 e-mail cristinaintini@hotmail.com si può adottare a distanza un seminarista in Burkina Faso. C/C n° 64935 della Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Taranto codice Iban: IT89 Z0538515 8060 000000 64935 intestato a “Movimento Shalom Adozioni a Distanza” specificando nella causale: “adozione di un seminarista”. Dicembre 2019| SHALOM | 39


20€

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