Il topo ammaestrato

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IL TOPO TARTAGLIONE VA IN CITTÀ Dopo tanto cammino finalmente Tartaglione arriva in città. Il paesaggio che prima comprendeva solo alberi e campi adesso cambia e le case sempre più ravvicinate fanno capire che la meta si avvicina. Sulla strada aumentano automobili e motorini: nascondersi nei fossi diventa sempre più necessario per evitare di rimetterci la coda o le orecchie. Si ferma a riposare e a riflettere sul da farsi nei pressi di una casa; dentro il cortile nota una grande cuccia con la scritta “Lampo”. Dopo poco arriva anche il cane: è grosso, nero e per via di qualche pelo bianco sul muso si capisce che deve avere una certa età. Osservando da lontano vede che Lampo è di animo buono con tutti e tratta bene i suoi amici animali che vivono con lui nel cortile (il gatto, la tartaruga e il gallo). Tartaglione pensa che è l’animale giusto per i suoi bisogni, chiederà aiuto a lui per visitare la città. Prende il coraggio “a due zampe” e va a parlargli. Al cane piace l’idea di Tartaglione: gli farà da “Cicerone” portandolo in groppa tra le vie affollate. In compenso Tartaglione gli darà una ricetta portentosa per fare un

Illustrazione di Carlo Zeme, I B - Scuola elementare di Castelnuovo Scrivia.

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