Z Platform 2 – III Trimestre 2012

Page 70

Overview di comparto Nella lista degli osservati speciali consultata quotidianamente dagli investitori, gli Stati Uniti continuano ad avere un posto di rilievo. Gli operatori, infatti, sono ancora convinti che da lì partirà la ripresa dei mercati mondiali. Wall Street, da parte sua, ha cercato di convincerli che la fiducia non è mal riposta. L’indice Msci relativo agli Usa (calcolato in euro), nel terzo trimestre ha guadagnato quasi il 5%. Una parte del merito va alla Federal Reserve. Dopo aver lasciato intendere di essere pronta a dare nuove spinte all’economia Usa, senza tuttavia precisare i tempi, la Banca centrale americana è stata costretta ad intervenire da una serie di report negativi arrivati dal fronte dell’occupazione. L’istituto ha così annunciato che acquisterà asset legati ai mutui per 40 miliardi di dollari al mese fino al miglioramento della situazione occupazionale. La Fed proseguirà inoltre fino a fine anno l’operazione Twist, cioè l’allungamento della vita media del debito, e continuerà a reinvestire il maturato sui debiti in scadenza. Queste azioni, che insieme aumentano gli asset a lungo termine posseduti di circa 85 miliardi al mese fino a fine anno, secondo l’istituto centrale dovrebbero esercitare pressione al ribasso sui tassi di interesse a lungo periodo, fornire sostegno al mercato dei mutui e, più in generale, rendere più accomodanti le condizioni dei mercati finanziari. La speranza, insomma, è che l’operazione abbassi ulteriormente i tassi sui prestiti immobiliari dando in questo modo una spinta al comparto del real estate. La Banca centrale ha anche confermato la politica del costo del denaro “quasi a zero” almeno fino alla metà del 2015. Resta da capire se questo basterà a dare la spinta necessaria per consentire alla locomotiva dei mercati di ripartire. Molte questioni aperte, infatti, rischiano di raffreddare il motore. La prima è quella della recessione. A dirlo è il rapporto North American credit conditions are clouded by heightened global uncertainty (Sulle condizioni di credito del nord America pesa un’aumentata incertezza globale) preparato dagli analisti di Standard & Poor’s. “Non crediamo che l’economia degli Stati Uniti e dei Paesi europei migliorerà in modo significativo nel prossimo anno”, si legge nel documento, in cui si spiega che “con l’economia globale che si indebolisce a causa di considerevoli rischi di battuta d’arresto, andando avanti prevediamo condizioni del credito più problematiche”. Ma negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare anche del precipizio fiscale (Fiscal cliff). Si tratta della pericolosa combinazione fra i tagli alla spesa pubblica (che scatteranno automaticamente se non sarà affrontata la questione del debito Usa) e la fine degli sgravi fiscali inaugurato da George W. Bush per dare una mano agli investimenti che sta spingendo diversi investitori a rivedere le proprie posizioni per quanto riguarda gli asset made in Usa.

Analisi del rischio Orizzonte di analisi: da 10/2009 a 09/2012 (3 anni)

Deviazione Standard*

Sharpe

Morningstar Rating Overall

Morningstar SRRI**

Neptune US Opportunities B EUR

14.38

0.71

QQ

6

Threadneedle Amer Sel Ret Net EUR Acc

13.69

1.02

QQQ

6

12.00

1.19

QQQQ

UBS (Lux) ES USA Growth(EUR hedged)Q UniNordamerika

6 6

* Deviazione Standard annualizzata ** L'SRRI rappresenta la volatilità storica annualizzata dei fondi in un periodo di 5 anni e consente all’investitore di comprendere le incertezze relative ai rendimenti del suo investimento. Tale indicatore prevede una scala di sette possibili giudizi: da 1, poco rischioso, a 7, molto rischioso. I dati storici utilizzati per il calcolo dell’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dei fondi. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione dei fondi potrebbe cambiare nel tempo. L'indicatore sintetico di rischio/rendimento (SRRI) è l’indicatore di riferimento presente in tutti i nuovi documenti d’offerta (Kiid).

68

© 2012 Morningstar Italia. Tutti i diritti sono riservati. Le informazioni qui contenute: (1) sono proprietà di Morningstar, (2) non possono essere copiate, (3) non costituiscono consiglio di investimento; (4) sono fornite con scopi informativi; (5) sono ritenute attendibili da Morningstar che, pertanto, ne garantisce il maggior grado di accuratezza e completezza possibile, fatto salvo il caso in cui queste Le siano state fornite in modo errato e/o non completo dalle relative società prodotto; (6) sono estratte dai dati del fondo disponibili e riferiti a date temporali diverse. Morningstar non è responsabile per qualunque danno o perdita derivante da qualunque uso delle informazioni e chi visiona tali informazioni sarà responsabile dell’uso che andrà a farne. Non vi è naturalmente garanzia alcuna che i risultati del passato trovino un riscontro nel futuro.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.