IL GATTO DAI PIEDI NERI

IL GATTO

DAI PIEDI NERI

INTRODUZIONE Il gatto dai piedi neri è uno dei carnivori africani meno studiati...

IL GATTO DAI PIEDI NERI: INFORMAZIONI GENERALI NOME SCIENTIFICO: felis nigripes DIFFUSIONE: Africa meridionale ( Sudafrica, Namibia, probabilmente in Zimbabwe e nell' estremo sud dell' Angola e -secondo resoconti storici- Botswana ).

HABITAT: secca e aperta savana, prateria, semi-deserto con arbusti e copertura arborea ad altituidini fino a 2000 m.

Evita le parti più aride e sabbiose del Namib e del Kalahari.

TASSONOMIA: il nome della specie sembra riferirsi proprio alla particolare colorazione nera dei piedi.

Sono riconosciute due sottospecie, anche se, dal momento che entrambe si trovano vicino a Kimberley, nel centro del Sudafrica, la loro esistenza è discussa, anche per il fatto che non vi sono barriere ecologiche e geografiche.

CENNI STORICI: una leggenda boscimana dice che un gatto dai piedi neri è addirittura in grado di uccidere una giraffa forando la sua giugulare. Ha vissuto 10 anni e più in cattività.

DESCRIZIONE: è il più piccolo gatto africano ed uno dei più piccoli felini selvatici in tutto il mondo.

Nonostante il nome, solo i cuscinetti e le parti inferiori dei piedi sono neri.

La corporatura è robusta, con orecchie rotonde, grandi occhi e una coda corta con la punta nera. La pelliccia varia da una colorazione cannella/giallo-marrone a fulva, con macchie nere o marroni che sugli arti, sul collo e sulla coda si fondono sino a formare bande nere.

Questi disegni aiutano l'animale a mimetizzarsi.

La parte posteriore delle orecchie ha la stessa colorazione di quella del pelo. Il gatto dai piedi neri ha sei mammelle e, a differenza di altre specie di gatti maculati, la cute non è pigmentata.

Lunghezza: 35-45 cm + 13-20 cm di coda Altezza alla spalla: circa 25 cm Peso: 1,9-2,45 kg ( maschi ) 1,3-1,65 kg ( femmine ) RAPPORTO CON L' UOMO E ALTRI ANIMALI: è solitario e rigorosamente notturno ( di giorno trascorre il tempo in tane abbandonate di lepri, istrici ed orriteropi e in termitai vuoti ).

Esce a caccia dopo il tramonto.

A differenza di molti altri gatti, non ama arrampicarsi sugli alberi, poiché a causa dell corpo tozzo e della coda corta non è abile a farlo. E' solito scavare con vigore nella sabbia per ampliare o modificare tane per il riparo.

E' altamente asociale e si nasconde quando avverte il minimo disturbo. Quando viene braccato, è noto per difendersi ferocemente. A causa del suo coraggio viene chiamato miershooptier ( “formicaio-tigre” in africano ) in alcune regioni del Sudafrica, anche se raramente usa i formicai come tana.

L' unico momento in cui non si dimostra aggressivo è durante il momento della riproduzione o in presenza della gatta con i suoi piccoli.

In media un esemplare adulto percorre ogni notte 8 km in cerca di prede.

Il gatto dai piedi neri usa profumi di marcatura in tutte le loro gamme. Oltre a spruzzare urina ( un maschio spruzza anche fino a 12 volte l' ora ), questi gatti usano sfregarsi contro oggetti, grattare con gli artigli, depositare feci in luoghi ben visibili. I loro vocalizzi sono più forti di quelli di altri gatti delle loro dimensioni, presumibilmente per permettere loro di chiamare su distanze relativamente grandi.

Tuttavia, quando vicini l'uno all' altro, usano le fusa più tranquille o gorgoglii, o fischiano e ringhiano se minacciati.

Nemici naturali: sciacallo della gualdrappa, caracal.

ALIMENTAZIONE: a causa delle piccole dimensioni, caccia principalmente piccole prede come roditori e piccoli uccelli, ma può anche catturare otarde bianche e lepri del Capo ( queste ultime più pesanti di lui ). Insetti e ragni costituiscono meno dell' 1% della dieta.

Il gatto dai piedi neri è un cacciatore insolitamente attivo e può catturare fino a 14 prede in una notte. Il suo fabbisogno energetico è molto elevato, con circa 250 g di prede consumate ogni notte, che corrispondono ad un sesto del suo peso corporeo medio.

Caccia principalmente appostandosi, senza fare agguati, con il favore delle tenebre e usufruendo della vegetazione che gli fa da nascondiglio, permettendogli di avvicinarsi alla preda e poter effettuare il balzo finale. E' stato osservato avvicinarsi velocemente per stanare la preda, ma anche inseguirla lentamente attraverso la vegetazione. Non è molto comune che aspetti i roditori fuori dalle loro tane, ma quando lo fa tiene spesso gli occhi chiusi, attento ad ogni minimo rumore.

In comune con i grandi felini (e a differenza di altre specie più piccole) nasconde le prede per consumarle successivamente, invece di nutrirsene subito.

In genere riceve tutti i liquidi di cui ha bisogno dalle proprie prede, ma beve anche acqua quando questa è disponibile.

RIPRODUZIONE: la femmina raggiunge la maturità sessuale tra gli 8 e i 12 mesi. Va in estro per uno o due giorni ed è ricettiva all' accoppiamento solo per poche ore; ciò richiede che il maschio la localizzi in breve tempo. L' accoppiamento si verifica frequentemente durante questo tempo.

La gestazione dura da 63 a 68 giorni. Una cucciolata solitamente è composta da due gattini, ma può variare da uno a quattro. I piccoli pesano 60-84 g al momento della nascita.

Nascono ciechi e relativamente indifesi ma sono in grado di trascinarsi già dopo poche ore. Sono in grado di camminare entro due settimane, cominciare a prendere cibo solido dopo circa un mese e sono completamente svezzati a partire dai due mesi di età.

Generalmente si sviluppano più rapidamente di altri gatti di dimensioni simili, in modo da adattarsi velocemente ad un ambiente relativamente ostile. Diventano indipendenti a cinque mesi di età, ma possono restare nel raggio d'azione della madre.

Le femmine possono avere fino a due cucciolate in primavera, estate e autunno. Allevano i piccoli in tane, spostandoli dopo la prima settimana.

DURATA DELLA VITA: la vita media in cattività è di 13 anni.

CONSERVAZIONE: è classificato come vulnerabile dalla IUCN a partire dal 2002.

E' incluso nell' Appendice CITES e protetto dalla normativa nazionale. La caccia è vietata in Botswana e Sudafrica. Le minacce per questa specie sono i metodi indiscriminati di controllo dei predatori ( come le esche per l' avvelenamento e le trappole in acciaio ) e il deterioramento degli habitat a causa del pascolo eccessivo.

I gruppi di lavoro che si occupano del gatto dai piedi neri stanno svolgendo un progetto di ricerca presso la Riserva Naturale Benfontein e Nuwejaarsfontein Farm nel centro del Sudafrica, dove sette esemplari sono stati forniti di radiocollare. Questo progetto fa parte di uno sforzo multidisciplinare per studiare la distribuzione, l'ecologia, la salute, e la riproduzione di gatti dai piedi neri per un periodo prolungato.

Nel novembre 2012, il progetto è stato esteso a Biesiesfontein Farm nel cuore della provincia di Northern Cape.

Lo zoo di Wuppertal acquisì degli esemplari nel 1957 e riuscì nel loro allevamento nel 1963. Nel 1993 l' “European Enaggered Species Program” venne costituito per coordinare gli animali più adatti per conservare la diversità genetica e per evitare la consanguineità. L' International Studbook per il gatto dai piedi neri è conservato nello zoo di Wuppertal. A partire da luglio 2011, esistono registri dettagliati per un totale di 726 gatti in cattività dal 1964; in tutto il mondo, 74 individui sono stati tenuti in 23 istituzioni in Germania, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d' America, Regno Unito e Sudafrica.

Nel febbraio 2011, una femmina presso il Nature Institute Audubon ha dato alla luce due maschi: questa nascita è stata significativa in quanto sono stati i primi della loro specie a nascere in seguito alla fecondazione in vitro utilizzando sperma ed embrioni congelati e successivamente scongelati.

Lo sperma del maschio era stato raccolto e congelato nel 2003. Fu poi combinato con un uovo di femmina, creando embrioni nel marzo 2005. Tali embrioni sono stati congelati per quasi sei anni prima di essere scongelati e trasferiti in una femmina nel dicembre 2010, che ha portato la gravidanza a termine. Gli scienziati sperano che questa tecnica fornirĂ un mezzo per aumentare il numero di esemplari di varie specie di animali, nonchĂŠ di garantire una maggiore variazione genetica nella piccola popolazione.

Dal 2011 al 2014 altri zoo hanno segnalato la nascita di gatti dai piedi neri.

IL GATTO DAI PIEDI NERI DELL' AFRICA MERIDIONALE

NOME SCIENTIFICO: felis nigripes nigripes DIFFUSIONE: Botswana, Namibia, parte settentrionale del Sudafrica.

HABITAT: savana, prateria, semi-deserto.

CENNI STORICI: potrebbe essere il fenotipo della specie. Le sue pelli sono state consegnate agli studiosi dai nativi delle zone in cui vive questa sottospecie.

DESCRIZIONE: è più piccolo e più pallido della sottospecie thomasi. Il manto varia in spessore e lunghezza senza dubbio in base alle stagioni e possibilmente in base anche alla località.

Il colore di fondo del lato superiore del corpo varia considerevolmente. Anche il modello varia in intensità, in base alla stagione o all' età. Le macchie nere sono diluite con color giallo-marrone e quelle sui fianchi contrastano più o meno con le bande nere sugli arti.

Sui lati del collo sono sempre di color giallo-marrone e a volte anche sulla nuca, dove potrebbero essere abbastanza indistinte e rotte.

Lunghezza: 35-39 cm + 16 cm di coda Peso: non è definito.

RAPPORTO CON L' UOMO E ALTRI ANIMALI: valgono le considerazioni fatte per il gatto dai piedi neri in generale.

Nemici naturali: caracal, sciacallo della gualdrappa.

ALIMENTAZIONE: roditori, uccelli, lepri del Capo.

RIPRODUZIONE: valgono le considerazioni fatte per il gatto dai piedi neri in generale.

DURATA DELLA VITA: la vita media in cattività è di 13 anni.

CONSERVAZIONE: è classificato come vulnerabile dalla IUCN. La caccia è vietata in Botswana ed in Sudafrica.

IL GATTO DAI PIEDI NERI SUDAFRICANO

NOME SCIENTIFICO: felis nigripes thomasi DIFFUSIONE: regione sud-est del Sudafrica.

HABITAT: prateria.

CENNI STORICI: scoperto da Shortridge, ne è stata fatta la distinzione rispetto alla sottospecie nigripes grazie al confronto di sette pelliccie provenienti da Fort Beaufort e Tapelberg con altre pelli provenienti da Bechuanaland e Griqualand West. In base alle variazioni di colore, le prime sono state classificate come appartenenti alla sottospecie thomasi.

DESCRIZIONE: si distingue dalla sottospecie nigripes per le maggiori dimensioni e per la colorazione del pelo più scura e da un modello caratterizzato da macchie più definite e nere, senza un evidente contrasto tra quelle sui fianchi e le bande sugli arti.

Il pelo è generalmente di colore giallo-marrone. Sono presenti quattro strisce scure sulla nuca che si prolungano fino alla fronte fino a diventare macchie e tre intense bande nere sulla gola.

Lunghezza: 43-44 cm + 20 cm di coda Peso: non è definito RAPPORTO CON L' UOMO E ALTRI ANIMALI: valgono le considerazioni fatte per il gatto dai piedi neri in generale.

Nemici naturali: caracal, sciacallo della gualdrappa.

ALIMENTAZIONE: roditori, uccelli, lepri del Capo.

RIPRODUZIONE: valgono le considerazioni fatte per il gatto dai piedi neri in generale.

DURATA DELLA VITA: la vita media in cattività è di 13 anni.

CONSERVAZIONE: è classificato come vulnerabile dalla IUCN. La caccia è vietata.

FONTI: Wikipedia archive.org

A cura di: Gregorio Paola, Micelli Danilo ( parte grafica ) Novembre 2015