LA LINCE CANADESE

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LA LINCE CANADESE


INTRODUZIONE Stretta parente della lince europea, tanto da essere considerate entrambe, da alcuni, come un'unica sottospecie, questo splendido e forte felino abita le fredde regioni boschive del Canada, anche se può essere avvistata, seppur in misura minore, negli Stati Uniti. E' piÚ grande rispetto alle altre specie di lince ed è purtroppo molto cacciata per la sua bellissima e morbida pelliccia. Seguitiamo a conoscerla.


LA LINCE CANADESE: INFORMAZIONI GENERALI NOME SCIENTIFICO: lynx canadensis DIFFUSIONE: quasi tutto il Canada. Ci sono inoltre grandi popolazioni di lince canadese negli stati USA del Montana, dell' Idaho, dell'Oregon e nello Stato di Washington, mentre è rara nello Utah, nel Minnesota e nella Nuova Inghilterra. E' possibile trovarla anche in Alaska, sulle Montagne Rocciose in Colorado e nelle Highlands. HABITAT: foreste miste ( boreali e di conifere ), pianure aperte. E' assente nelle zone prive di alberi delle Grandi Pianure e delle coste settentrionali. TASSONOMIA: è una vicina parente della lince europea ( o eurasiatica ) ed alcuni le considerano entrambe come un'unica sottospecie. Fu descritta inizialmente dallo scrittore scientifico Robert Kerr come felis lynx canadensis nella sua opera The Animal Kingdom (1792 ). Questa classificazione è stata teatro di diverse dispute: non è chiaro se il genere lynx debba essere considerato indipendente oppure un sottogenere di felix. Inoltre, lo status della stessa lince canadese come specie indipendente è oggetto di perplessità. L'autore Renn Tumlison, in Mammalian Species ( 1987 ), considera la lince canadese come una sottospecie della lince eurasiatica lynx lynx. Tuttavia, alcune autorità come lo zoologo Christopher Wozencraft, che rivide la classificazione dei carnivori nel 1989 e nel 1993, considera le due come specie separate. Classificata anche con il sinonimo di lynx borealis, consta di tre sottospecie. La “Cat Classification Taskforce of the Cat Specialist Group” dal 2017 però non riconosce nessuna sottospecie, definendo la lince canadese specie monotipica.


CENNI STORICI: accordandosi ad uno studio del 2006 basato su analisi genetiche, gli antenati di cinque lignaggi ( Lynx, Leopardus, Puma, Felis e Prionailurus ) arrivarono nel Nord America, dopo aver attraversato lo Stretto di Bering, circa 8-8,5 milioni di anni fa. Lynx si separò da Puma, Felis e Prionailurus attorno a 3,24 milioni di anni fa. Linx issiodorensis, che probabilmente originò in Africa 4 milioni di anni fa e visse in Europa e Asia settentrionale fino alla sua estinzione, avvenuta circa 1 milione di anni fa, è creduta essere l'antenata delle quattro moderne specie di lince. Uno studio del 1987 suggerì che le popolazioni di lince eurasiatica che raggiunsero il Nordamerica 20000 anni fa inizialmente si mossero verso la parte meridionale del continente, poiché la parte settentrionale era coperta dai ghiacci. Le popolazioni meridionali si evolsero gradualmente nel moderno bobcat ( lynx rufus ). Più tardi, quando il continente fu invaso dalla lince eurasiatica per la seconda volta, le popolazioni che si stabilirono nella parte settentrionale, ora libera dai ghiacci, evolvettero nella lince canadese. DESCRIZIONE: è di taglia media, simile al bobcat. Il maschio è più pesante e largo della femmina, in una sorta di dimorfismo sessuale. Come per il bobcat, la lince canadese ha arti anteriori più corti rispetto a quelli posteriori, così che la schiena appare inclinata in avanti. Il mantello è generalmente marrone-giallastro ( sebbene la schiena sia di solito grigia ), denso e lungo per isolare il corpo dall'ambiente gelido. Sebbene non vi siano linci melaniche o albine, esemplari dal pelo “blu” sono stati registrati in Alaska. Ciuffi neri di peli, tipici delle linci, spuntano per una lunghezza di 4 centimetri dalle punte delle orecchie, delineate di nero. Alcuni punti neri possono essere visti sul ventre, dove il pelo è bianco, a volte con cenni giallo-marroni, e con la presenza di quattro capezzoli. Il manto è corto e dal marrone-rossastro al grigiastro in estate, ma diventa notevolmente più lungo e grigio in inverno, con un misto di marrone grigiastro e peli giallo-marroni. I punti neri diventano più distinti in estate.


La coda è marcata da anelli scuri e, dissimilmente dalla coda del bobcat, termina in una punta completamente nera. I piedi, coperti di lungo e spesso pelo, possono supportare più peso di quanto possa fare il bobcat. La peluria cresce addirittura sotto le zampe, in modo da permettergli di muoversi molto silenziosamente, tanto da essere impercettibile all'udito umano, non solo sulla neve ma anche su altre superfici. Lunghezza: 80-100 cm + 5-15 cm di coda Altezza al garrese: 48-70 cm Peso: 5-18 kg RAPPORTO CON L'UOMO E ALTRI ANIMALI: tende ad essere notturna, anche se la si può osservare, seppur in misura minore, durante il giorno. Può coprire uno spazio di 8-9 km giornalieri. E' una buona nuotatrice ed un efficiente scalatrice e sfugge ai predatori salendo sugli alberi. E' primariamente solitaria con una minima interazione sociale eccetto che durante la stagione degli accoppiamenti. Marca il territorio spruzzando urina e depositando feci sulla neve, sui ceppi degli alberi e su altri siti prominenti nel suo range. I maschi tendono ad occupare spazi più ampi che le femmine. Nemici naturali: puma, lupi, coyote, marmotta di Pennant. ALIMENTAZIONE: le linci cacciano lepri, roditori ed uccelli. In alcune zone e in alcuni periodi dell'anno la lepre ( lepre “scarpa da neve” ) è quasi l'unica preda della lince canadese. Questo predatore attacca però anche animali come volpi, procioni, castori o grandi animali come cervi, wapiti, bighorn, renne o giovani alci ( queste ultime due specialmente in inverno ), e a volte è stata perseguitata per aver attaccato il bestiame domestico come capre o pollame o per aver ucciso alcuni cani domestici. Nei periodi di scarsità la lince si nutre anche di anatre, pernici, talpe, scoiattoli rossi, arvicole e giovani ungulati ( pecore di Dall, cervi, muli e renne ). Caccia al crepuscolo e di notte e quando uccide gli ungulati lo fa per soffocamento.


Può mangiare le prede immediatamente oppure le nasconde nella neve per mangiarle nei giorni a seguire. Le linci occasionalmente cacciano insieme, aumentando così del 55% la percentuale di successo. All'occasione si nutrono anche di carogne di ungulati morti per il freddo o a causa di incidenti stradali. RIPRODUZIONE: avviene dal mese di marzo al mese di maggio, a seconda del clima locale. Le femmine vanno in calore una volta durante questo periodo, per una durata di tre-cinque giorni. Attraggono il maschio spruzzando dell'urina là dove il maschio ha marcato il suo territorio e ripetendo il richiamo. L'accoppiamento può avvenire fino a sei volte in un'ora. La femmina si accoppierà con un solo maschio durante la stagione, mentre il maschio potrà unirsi a più femmine. La gestazione dura circa 64 giorni e i piccoli nascono da maggio a luglio. Prima della nascita la madre prepara un giaciglio, usualmente nella spessa boscaglia, tipicamente dentro boschetti di arbusti o alberi o detriti legnosi. La tana è generalmente situata in direzione sud o sud-ovest. La nidiata è di solito costituita da uno a quattro gattini e tende ad essere più numerosa quando le prede sono abbondanti. Ciò suggerisce un più alto grado di flessibilità riproduttiva rispetto ad altri felini e le femmine di solito non si accoppiano quando le prede sono scarse. Quando i gattini nascono in questi periodi, infatti, la mortalità raggiunge anche il 95%. I piccoli alla nascita pesano 175-235 g e inizialmente presentano una pelliccia giallo-marrone/grigiastra con macchie nere. Sono ciechi ed indifesi per i primi 14 giorni e vengono svezzati a 12 settimane di età. Quando aprono gli occhi hanno occhi color blu brillante che poi diventano marrone nocciola. I piccoli lasciano la tana dopo circa cinque settimane e cominciano a cacciare tra i sette ed i nove mesi di età. Lasciano la madre a circa dieci mesi, quando inizia la successiva stagione riproduttiva, ma non raggiungono la taglia adulta fino ai due anni. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a dieci mesi, anche se spesso rimandano l'accoppiamento di un altro anno, mentre i maschi maturano a due o tre anni.


DURATA DELLA VITA: fino ai 14 anni in cattività, meno allo stato selvatico. CONSERVAZIONE: è classificata dalla IUCN a rischio minimo. Dal 12 gennaio 2018 lo US Fish and Wildlife Service, l'Agenzia statunitense per la fauna selvatica, ha dichiarato la lince canadese fuori pericolo. Si tratta del primo passo di un processo che vedrà poi la proposta formale di rimuovere dalla lista federale delle specie a rischio estinzione questa specie, che è sotto protezione dal 2000 in 48 Stati ( ma non in Alaska e in territorio canadese ). La principale minaccia per la lince canadese è la perdita, la frammentazione e il degrado degli habitat a causa di pratiche forestali eccessivamente distruttive o di deforestazione. Negli Stati Uniti, le principali minacce sono: pressione sugli habitat, bracconaggio e incidenti stradali. L'apertura degli habitat favorisce anche il movimento verso nord di coyote e linci rosse, che potrebbero rappresentare un fattore aggiuntivo nel calo demografico delle linci. Ogni anno, almeno 11.000 linci sono cacciate o catturate legalmente, per la maggior parte in Canada e Alaska. Le popolazioni di lince canadese sono vulnerabili alla pressione venatoria nei periodi di penuria di lepri, ma oggi la caccia legale tiene generalmente conto di questo fattore e vi sono scarse prove di impatti demografici a lungo termine. Il riscaldamento globale sta già riducendo la qualità degli habitat per le linci lungo la periferia sud dell'areale e può avere gravi effetti a lungo termine sulla foresta boreale. Inoltre, le sue prede, principalmente le lepri “scarpa da neve” ( lepus americanus ), che in alcuni periodi dell'anno costituiscono oltre il 90% delle sue prede, sono cacciate dai più numerosi coyote. Un'ulteriore minaccia è costituita anche dall'ibridazione con la lince rossa, fenomeno già riscontrato alla periferia meridionale dell'attuale areale della specie, che potrebbe ostacolarne la ripresa in questa regione.


Alcuni studiosi hanno pubblicato sul Wildlife Society Bulletin un articolo che sosteneva la possibilitĂ di salvaguardare la specie introducendo nel suo habitat un predatore apicale, come il lupo ( soluzione questa giĂ sperimentata con successo nel Parco Nazionale di Yellowstone ). Si pensa infatti che, nelle zone con scarsa o nulla presenza di lupi, i coyote - solo sporadicamente preda della lince - tendano ad aumentare in maniera eccessiva rubando cosĂŹ delle prede a questo predatore solitario. In alcune zone la reintroduzione del lupo sembra essere stata la chiave per salvaguardare la lince canadese.


LA LINCE CANADESE DI KERR


NOME SCIENTIFICO: lynx canadensis canadensis DIFFUSIONE: nell'intero areale della lince canadese tranne che nel territorio di Terranova. HABITAT: foreste miste, pianure aperte. E' assente nelle zone prive di alberi delle Grandi Pianure e delle coste settentrionali. TASSONOMIA: è la sottospecie nominale. CENNI STORICI: è stata descritta da Kerr nel 1792. DESCRIZIONE: valgono le caratteristiche standard per la lince canadese ed è ovviamente dal pelo più folto rispetto alla sottospecie di Terranova. Lunghezza: non definita. Peso: non definito. RAPPORTO CON L'UOMO E ALTRI ANIMALI: valgono le considerazioni fatte per la lince canadese in generale. Nemici naturali: puma, lupi, coyote, marmotta di Pennant. ALIMENTAZIONE: lepri, roditori, uccelli, volpi, procioni, castori o grandi animali come cervi, wapiti, bighorn, renne o giovani alci. Attacca occasionalmente anche il bestiame domestico e nei periodi di scarsità si nutre anche di anatre, pernici, talpe, scoiattoli rossi, arvicole e giovani ungulati ( pecore di Dall, cervi, muli e renne ). RIPRODUZIONE: valgono le considerazioni fatte per la lince canadese in generale. DURATA DELLA VITA: fino ai 14 anni in cattività, meno allo stato selvatico. CONSERVAZIONE: è classificata dalla IUCN a rischio minimo.


LA LINCE CANADESE DELL'ALASKA


NOME SCIENTIFICO: lynx canadensis mollipilosus DIFFUSIONE: Alaska, Yukon ( Tanana, Nulato, Missione Russa ) e le montagne vicino a Unalakleet. HABITAT: foreste miste ( di preferenza boreali ) pianure aperte. E' assente nelle zone prive di alberi delle coste settentrionali. Preferisce terreni collinari dai 300 ai 1075 m di altitudine. TASSONOMIA: la sottospecie non è indicata nelle opere degli autori nordamericani ( come Tumilson ) che la includono nel nominativo lynx canadensis canadensis. CENNI STORICI: sono conservati dei teschi di lince nel Museo Nazionale a Tanana, Missione Russa, Nulato, ( nello Yukon ) e sulle montagne vicino a Unalakleet. Nel passato la pelliccia della lince canadese dell'Alaska era tradizionalmente usata dalle Nazioni Unite dello Yukon per le vesti cerimoniali. Un trattamento rituale della carcassa assicurava che l'anima dell'animale ne fosse contenta. DESCRIZIONE: presenta folte gorgiere sotto il muso e un sottopelo giallo-marrone con lunghi peli di guardia grigi che gli danno un aspetto argentato. Il corpo è compatto e corto, con arti lunghi. La corta coda è nera. Sproporzionatamente largo, è provvisto di molto pelo. Esemplari dal pelo “blu” sono stati registrati in Alaska. Lunghezza: 90 cm totali. Peso: 10-15 kg. RAPPORTO CON L'UOMO E ALTRI ANIMALI: è solitaria per gran parte dell'anno ma forma legami temporanei durante l'accoppiamento. Tende ad avvicinarsi ai cortili delle case per rubare del cibo o predare gli animali domestici, allontanandosi poi furtivamente. Nemici naturali: puma, lupi, coyote. Qui anche le aquile predano prevalentemente i cuccioli.


ALIMENTAZIONE: lepri “scarpa da neve”, uccelli, piccoli mammiferi, volpi, castori, cervi, wapiti, bighorn, renne, giovani alci. Nei periodi di scarsità si nutre anche di anatre, pernici, , scoiattoli rossi e giovani ungulati ( pecore di Dall, cervi, renne ). RIPRODUZIONE: marzo-aprile. La femmina accudisce i piccoli modificando gli spazi nelle fessure o sotto sporgenze rocciose per creare delle tane. DURATA DELLA VITA: 10-15 anni. CONSERVAZIONE: è classificata dalla IUCN a rischio minimo. Purtroppo però in Alaska non gode di protezione ed è annualmente soggetta alla caccia legalizzata per via della sua pelliccia.


LA LINCE DI TERRANOVA


NOME SCIENTIFICO: lynx canadensis subsolanus DIFFUSIONE: isola di Terranova ( Canada ). HABITAT: foreste di conifere. TASSONOMIA: il termine subsolanus significa “orientale”, poiché Terranova è situata di fronte alla costa orientale del Canada. CENNI STORICI: prima della colonizzazione delle lepri “scarpa da neve” solo le lepri artiche potevano essere trovate su Terranova. I suoi predatori includevano i lupi di Terranova ora estinti e una popolazione molto piccola di linci canadesi. La piccola popolazione di lince che viveva a Terranova era sempre un po' svantaggiata. Sono per lo più adattate a mangiare lepri “scarpa da neve” che sono creature della fitta foresta. Tuttavia, prima del 1860, non c'erano lepri di questo tipo su Terranova. La lince canadese che viveva sull'isola doveva vivere come una lince rossa, mangiando le specie di prede che si cacciavano più facilmente. Le linci rosse e la lince eurasiatica sono più brave a cacciare le specie di cervo rispetto alla lince canadese, ma la lince canadese di Terranova occasionalmente cacciava il caribù, specialmente i giovani dell'anno. Ma poiché non c'erano lepri “scarpa da neve” allora la popolazione di lince canadese rimaneva piccola. Nel 1860/64, il governo di Terranova scoprì che aveva un problema. Molte persone stavano diventando affamate. Le foreste e il mare non producevano abbastanza per nutrirli. Per ovviare a questo problema, il governo di Terranova introdusse la lepre “scarpa da neve” , che è la base della dieta di molti residenti rurali del continente. Le lepri nutrivano il popolo e si adattavano bene all'ambiente di Terranova. E si diffusero. All'inizio del 1900, ce n'erano tonnellate sull'isola. Ben presto raggiunsero quella che gli ecologi chiamano la "capacità di carico" e quindi molte di loro morirono di fame. Poi le lepri artiche cominciarono a scomparire e il numero dei caribù cominciò a scendere.


Questo a causa del decollo del numero delle lepri “scarpa da neve”, principale preda della lince canadese, che cominciò a nutrirsi maggiormente di lepri artiche e caribù. Per quanto riguarda i caribù, poi, poiché la lince canadese cacciava i piccoli ma spesso non riusciva né a soffocarli data sia la sua scarsa forza nell'imprimere morsi mortali alla gola, sia il fatto che le madri dei piccoli riuscivano a salvarli, questi sviluppavano infezioni suppuranti alla gola che inevitabilmente li portavano alla morte. Ora, la scoperta che la lince canadese stava causando la caduta della lepre artica e delle popolazioni di caribù era una rivelazione importante dell'ecologia della popolazione. Il biologo che ha fatto questa scoperta è stato A.T. Bergerud. DESCRIZIONE: ha circa la stessa dimensione e proporzioni ( anche se leggermente minori ) della sottospecie principale ma è più scura, presentando una tinta brunastra e differenze nella dimensione del cranio. E' facilmente riconoscibile dal muso simile a quello del gatto con orecchie appuntite, una coda nera alla punta e zampe molto larghe adatte per camminare su terreno soffice e neve. Lunghezza: 80-100 cm + 5-12 cm di coda Peso: 6-18 kg per il maschio; 5-12 kg per la femmina. RAPPORTO CON L'UOMO E ALTRI ANIMALI: valgono le considerazioni fatte per la lince canadese in generale. Nemici naturali: coyote ibrido ( coydog ). ALIMENTAZIONE: lepri “scarpa da neve”, roditori ( scoiattoli rossi, arvicole, toporagni ), uccelli ( anatre, pernici ), pesci. Questo predatore attacca però anche animali come volpi, procioni, castori o grandi animali come caribù, wapiti, bighorn, o giovani alci e giovani ungulati ( pecore di Dall, cervi, muli e renne ). RIPRODUZIONE: vi sono opinioni discordanti per cui si sostiene da un lato che la femmina si riproduca per la prima volta solo a 22-23 mesi e dall'altro che lo faccia a 9-10 mesi.


DURATA DELLA VITA: fino ai 14 anni in cattività, meno allo stato selvatico. CONSERVAZIONE: è classificata dalla IUCN a rischio minimo. E' molto suscettibile per quanto riguarda la pressione venatoria ed è per questo che la Divisione Fauna Selvatica di Terranova ne gestisce la caccia limitando la durata delle stagioni e chiudendole quando necessario. Al fine di monitorare le popolazioni di linci, cacciatori e cacciatori di successo sono tenuti a presentare le carcasse di lince alla Divisione Fauna Selvatica per delle analisi. Questo fornisce dati biologici ed ecologici che consentono di: - tracciare le tendenze della caccia per fornire un indice di abbondanza; - determinare le distribuzioni di età analizzando i denti; - stimare la riproduzione della lince mediante conta cicatriziale della placenta; - determinare le abitudini alimentari analizzando il contenuto dello stomaco; - valutare le condizioni fisiche e la salute degli animali; Questa ricerca aiuta la Divisione a sviluppare la gestione delle strategie che assicurano delle popolazioni di linci sostenibili nell'isola di Terranova.


FONTI: Wikipedia www.fs.fed.us felidae-g2n.jimdo.com www.env.gov.yk.ca www.yukonwildlife.ca www.researchgate.net books.google.it felidae-g2n.jimdo.com retrieverman.net www.flr.gov.nl.ca

A cura di: Gregorio Paola, Micelli Danilo ( parte grafica ) Febbraio 2019


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