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ANGA Filiera latte

INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL MADE IN ITALY

Filiera latte modello da seguire

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La giovane impresa agricola prende i suoi connotati dalla tradizione produttiva italiana e tutte le innovazioni che contraddistinguono le aziende dei nostri associati rimandano a quell’idea di far parte di un sistema che ha fatto delle sue filiere produttive il fiore all’occhiello del Made in Italy. Su questo assunto i Giovani di Confagricoltura si preparano al grande tema della transizione post Covid che ha suscitato, come sappiamo, numerosi approfondimenti e dibattiti sui modelli imprenditoriali. Una delle filiere più rappresentative in tal senso è quella lattiero-casearia. Numerose sono le aziende di under 40 che lavorano in questo comparto, per buona parte legate ad una tradizione familiare, ma al tempo stesso, con un tasso di modernizzazione elevatissimo. Oggi le stalle da latte sono veri e propri coacervi di innovazione con al centro il benessere dell’animale, dalla fase di gestazione a quella di mungitura, quest’ultima ormai quasi sempre automatizzata. Si tratta inoltre di realtà che fanno dell’economia circolare un elemento fondamentale del fare impresa e che, oltre a produrre cibo, forniscono energie rinnovabili. Questa attenzione alle nuove esigenze del mercato e della società richiede grandi investimenti, soprattutto in nuove tecnologie, e agricoltura di precisione. Tuttavia l’attuale congiuntura - per cui i prezzi dei prodotti energetici hanno ripreso a salire, con conseguente aumento dei costi di produzione - rischia di compromettere tutte le condizioni che portano gli imprenditori, e a maggior ragione i giovani, a continuare in questo circolo virtuoso. A dare un po’ di respiro alla filiera latte è arrivato l’accordo sul prezzo tra le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria e la grande distribuzione, raggiunto anche grazie all’impegno del ministro Patuanelli; accordo che da una parte mette le basi per un riassetto della supply chain del latte, dall’altra - attraverso il Tavolo permanente - garantisce stabilità ad un comparto tra i più moderni e tipici d’Italia. L’attenzione dei Giovani di Confagricoltura per gli imprenditori under 40 del comparto latte è alta, e a dimostrazione di questo, tra le varie attività, la nostra sezione di Cremona proporrà alle Fiere Zootecniche Internazionali un momento di approfondimento dal titolo “Filiere intelligenti lattiero-casearie: per una produzione sostenibile” in cui metterà sul piatto, con il contributo del mondo accademico e di quello imprenditoriale, le principali questioni di un comparto tra i più rilevanti che oggi, lo ricordiamo, vale oltre 16 miliardi di euro e occupa più di 100.000 persone.

Francesco Mastrandrea Presidente Nazionale Anga

FILIERA LATTIERO-CASEARIA

Andrea Boffini

In occasione di Fiere Zootecniche di Cremona, con Andrea Boffini, delegato Anga per la FNP lattiero-casearia, abbiamo parlato dello stato di salute del comparto e delle sue prospettive. Qual è la situazione della filiera latte, come esce dal periodo più acuto della pandemia? Oggi il comparto lattiero-caseario sta vivendo importanti cambiamenti: le richieste da parte del consumatore di sicurezza alimentare e qualità, e al contempo di salvaguardia dell’ambiente e del benessere animale, comportano un’evoluzione e un differente approccio del settore. Il lockdown, la chiusura del canale Ho.Re.Ca., il conseguente eccesso dell’offerta di latte hanno creato non poche difficoltà, con ripercussioni al ribasso sul prezzo del latte. C’è qualche segnale di ripartenza? Ci sono comunque segnali di ripresa all’interno della filiera, primo fra tutti un aumento delle esportazioni dei prodotti lattiero-caseari (principalmente formaggi duri). Segnali positivi anche per il latte spot, che nell’ultimo periodo, all’interno del mercato nazionale, ha registrato valori superiori a 0,45 cent. I costi di produzione stanno schizzando alle stelle. In che modo questo si ripercuote sul comparto? L’aumento del prezzo della corrente elettrica e del petrolio a cui stiamo assistendo, nonché quello dei concimi, delle sementi e dei prodotti fitosanitari rischiano di rendere insostenibile i costi aziendali. Tutto ciò, se non ci sarà un’inversione di rotta, rappresenterà un grosso problema per la prossima campagna. Cosa dire dell’accordo di filiera siglato di recente? L’accordo è un passo importante per determinare un nuovo sistema di contrattualizzazione per l’intera filiera Latte. Non si parla solo di trattativa tra allevatore e industria, ma entra nella discussione anche la GDO, che detiene il maggior valore aggiunto nella vendita del prodotto. Altro aspetto importante dell’accordo è la costituzione del tavolo permanente del latte presso il ministero per analizzare le problematiche del settore e per monitorare i prezzi. Quali sono le prospettive per il comparto? La filiera si troverà nel prossimo futuro ad affrontare diverse sfide. In pochi anni siamo passati dall’abolizione del regime delle quote latte alla creazione di normative per la tutela dell’allevatore, sino ad avere un primo accordo di filiera. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma siamo sulla strada giusta per creare un sistema che dia redditività all’allevatore, garantendo nel contempo un prodotto sano e di qualità per il consumatore e rispettoso dell’ambiente.

RINNOVO CARICHE ANGA PUGLIA

Dell’Aquila nuovo presidente

Donato Maria Dell’Aquila è il nuovo presidente dei Giovani di Confagricoltura - Anga Puglia. Ventisette anni, laureato in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Cattolica di Piacenza, è titolare di un’azienda agro-zootecnica con un allevamento di bufale. Dell’Aquila subentra a Francesco Creta. Il neopresidente, intervenendo dopo la nomina, ha posto l’accento sugli obiettivi del suo mandato: allargamento della base associativa e formazione costante, non solo dei dirigenti regionali, ma di tutti i soci, attraverso convegni e seminari. Dell’Aquila ha anche rimarcato la volontà che l’Anga abbia un ruolo nei contesti regionali “dove i giovani agricoltori meritano attenzione, proprio perché costituiscono il presente e il futuro dell’economia della regione”. Quindi ha sottolineato la piena sinergia con Confagricoltura Puglia per dare voce alle istanze delle aziende young. Sarà incentivata - ha ribadito - la collaborazione tra le varie sezioni provinciali, in modo che la voce di tutti i giovani agricoltori pugliesi sia quanto più presente sui tavoli economici e politici, anche in sede di programmazione del PSR. Ad affiancare il presidente ci sono due vicepresidenti: Francesca Margarito (trentatrè anni, titolare di un’azienda cerealicolo-ortiva, che si occupa anche di arboricoltura da legno) e Nunzio Ventura (trentaquattrenne, che conduce un’azienda cerealicola e zootecnica con allevamento di ovini da latte).

IMPEGNO DEI GIOVANI AGRICOLTORI SUL TERRITORIO

Sedi a Trento e Reggio Emilia

Nascono le sezioni provinciali dei Giovani di Confagricoltura Anga di Trento e Reggio Emilia. Il gruppo trentino riunisce gli imprenditori under 40 e mira a valorizzare le imprese agricole condotte dai giovani della provincia. A guidare la neonata sezione sarà Mattia Preghenella, titolare dell’azienda viticola “Agripre”, che conta circa 15 ettari a Roverè della Luna, in provincia di Trento. Il neopresidente ha sottolineato come sia fondamentale fare rete, un obiettivo che Anga Trento si pone insieme a quello di rappresentare le esigenze dei giovani imprenditori agricoli nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Vicepresidente è Virginia Espen che, con l’azienda che porta il suo cognome, produce mele biologiche a sud di Trento e gestisce l’agriturismo “La Casa Gialla” a Romagnano. Eletti anche i consiglieri in rappresentanza degli dei comparti apistico, avicolo, orticolo e floricolo: Consuelo Facchinelli, Thomas Cavagna, Barbara Tomasi, Luca Fedrizzi, Lucio Bortolotti e Matteo Kaswalder. Nutrito il gruppo di Reggio Emilia. Il loro obiettivo è sviluppare le peculiarità delle aziende condotte dagli under 40 nei settori agricolo e agroalimentare della provincia. A guidare la sezione emiliana è Erika Melli, socia nell’azienda di famiglia “Podere Padoa”, impresa di circa 180 ettari nel comune di Rubiera (Reggio Emilia) che si occupa prevalentemente di allevamento di bovini, con latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano, coltivazione di cereali e uva destinata alla produzione di vini Dop e Igt. La vicepresidente è Sara Zanni, titolare dell’azienda agricola “Torretta di Zanni Sara”: 60 ettari nel comune di Scandiano (Reggio Emilia) destinati alla coltivazione di cereali, altri seminativi e colture viticole per la produzione di vini Dop e Igt. Consiglieri di Anga Reggio Emilia sono: Gabriele Biagini, Giorgia Mazzacani, Andrea Alberti e Andrea Beltrami. I soci fondatori sono Lorenzo Bonvicini, Davide Manzini, Daniele Ferrari, Alberto Beltrami, Filippo Marconi, Giuliano Gabrini, Giulia Fantoni, Gabriele Monzali, Andrea Melli, Carlo Prandi, Damiano Roncari, Lorenzo Roncari e Fabio Sala. Anga - hanno ricordato entrambi i neo eletti presidenti - con la sua azione capillare, contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a tutti i livelli, locale, nazionale e comunitario e le due nuove sezioni sono pronte a fare la loro parte sul territorio.

g ANGA CREMONA, INCONTRI E FIERE

“Abbiamo risposto bene all’emergenza, a livello lavorativo non ci siamo mai fermati continuando a produrre cibo di qualità, sostenibile e sicuro”. Lo dice Paolo Faverzani, presidente dei Giovani di Cremona, che ammette: “Per quanto riguarda l’attività sindacale è stato sicuramente un anno difficoltoso, ma la formazione, anche se a distanza, è stata portata avanti. Ma l’Anga vive di rapporti personali, di contatti. C’è voglia di vedersi, di ripresa, di tornare alla Paolo Faverzani normalità e di confrontarsi”. La consueta festa estiva, organizzata a Cascina Abbadia a Paderno Ponchielli - a settembre per ragioni legate alla pandemia - è stata la prima occasione conviviale in presenza. Altro appuntamento importante è stato la partecipazione alla Fiera di San Carlo a Casalmaggiore (dove il 30 ottobre si è organizzato il convegno “La rivoluzione scientifica in agricoltura”) e a Fiere Zootecniche. Prossimi impegni saranno i convegni tecnico alla Fiera di Sant’Apollonia a Rivolta d’Adda e alla Fiera di Grumello.