Mondo Agricolo n. 13 | Gennaio-Febbraio 2022

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L’azienda Porto Felloni è pioniera nell’agricoltura di precisione. Alla sua guida tre generazioni, unite dalla stessa visione

di Andrea Bonzagni

I

nvestire, innovare e formarsi costantemente. È questa la linea di pensiero che da quasi 50 anni caratterizza l’azienda agricola “Porto Felloni”, tra le più tecno-

logiche e digitalizzate in Italia. L’azienda, vincitrice nel 2019 del “Premio innovazione - categoria nuove frontiere” di Confagricoltura, coltiva principalmente mais, grano, soia, piselli, fagiolini, pomodori e noci da frutto su un’area di circa 530 ettari a nord-est dell’Emilia-Romagna, nella provincia di Ferrara. Gli inizi risalgono alla metà degli anni ‘70, grazie a Luciano Salvagnin, oggi 85enne e parte attiva nella gestione dell’impresa. Poco dopo è stato affiancato dai suoi figli, Massimo e Cristiano, a cui si è aggiunto oggi il nipote Simone Gatto, con due lauree in agraria e un assegno di ricerca sull’utilizzo di droni e satelliti nell’agricoltura di precisione. Siamo alla fine degli anni ‘90 quando la famiglia decide di implementare alcune tecniche che facevano parte di un’agricoltura di precisione ancora agli albori. Una complessa operazione, che porta ad ottenere le prime mappe di resa e che risulta fon-

damentale per poter gestire al meglio le colture. Infatti, questa zona, di recente bonifica e geograficamente sotto il livello del mare, presenta terreni poco omogenei; aree sabbiose si alternano a zone ricche di argilla. “È stata una sfida nata un po’ per esigenza - ci racconta Massimo Salvagnin - e oggi continuiamo su questo solco con tecniche e strumentazioni completamente diverse e innovative. Alle mappe di resa si sono succedute quelle di analisi dei terreni georiferite e quelle di prescrizione”. Nel 2012 l’azienda ha iniziato a investire nella mappatura Arp per indagare ulteriormente le caratteristiche del suolo. “È stata una svolta nella nostra operatività - continua Massimo - che ci ha permesso di iniziare ad utilizzare la semina a dose variabile, in modo da poter investire maggiormente nelle aree Concimazione del mais a dose variabile nella tenuta Porto Felloni

L’innovazione nel DNA

GENNAIO-FEBBRAIO 2022 | MONDO AGRICOLO | 43


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