Bozza

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Diocesi di Cuneo

Venne nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. (Gv 1,9)

Itinerario dei bambini e dei ragazzi per vivere l’Avvento e il Natale 2017


Diocesi di Cuneo Coordinamento di Pastorale Ragazzi

Caritas diocesana

Servizio di Pastorale Giovanile

www.diocesicuneo.it

I disegni sono di Ilaria Pigaglio - illy.piga@gmail.com L' impostazione grafica è di Emiliano Tosello I testi sono di don Gabriele Mecca, Federica Bernardi, Laura Caniggia, Maria Ciola, Monica Rosso, Paola Gallizia, Tommy Reinero


Care famiglie, ecco anche quest’anno il Tempo di Avvento: poco più di venti giorni per prepararci alla venuta di Gesù. Un Dio (il Figlio) che è “uscito” dall’intimità divina ed è entrato in questo mondo per condividere la nostra umanità, darle un senso e renderla sempre più bella. Questo libretto è uno strumento, da usare con la massima libertà e creatività, adattandolo alla vostra situazione familiare; ogni giorno sarete invitati a gustare una Parola di Dio, a dire una preghiera e a prendervi un piccolo impegno concreto per essere, seguendo i diversi slogan, dei veri “cristiani in uscita”: ce lo chiede quest’anno il nostro vescovo Piero, ma da tempo anche papa Francesco e, da sempre, il Vangelo! Uscire da noi stessi per accogliere gli altri e per andare incontro a loro donando luce non è solo un’azione fisica, ma prima di tutto un movimento interiore, un atteggiamento che viene dal cuore, che porta ad aprire gli occhi, allargare l’orizzonte per “sapere accorgerci” e farci vicini a tutti coloro che hanno bisogno di noi; per questo, nell’ultima settimana, vi invitiamo a considerare “in uscita” tutte le parti del corpo! Ogni domenica, a Messa, riceverete un lumino di colore (e profumo) diverso per la vostra lanterna, simbolo dell’amore di Dio che vince l’oscurità e ci guida con la sua luce, grazie alla quale vediamo e siamo visti. La luce di Gesù illumini le vostre giornate e le colori (cfr. preghiere della tavola). Buon cammino!


Progetto di solidarieta' La crisi del lavoro Oggi il mondo del lavoro è segnato da tante difficoltà: la disoccupazione e la perdita del lavoro sono l’emergenza più grande. Ma altri aspetti descrivono l’attuale situazione: precarietà, flessibilità, mobilità, delocalizzazione, lavoro nero, caporalato, mobbing… (parole un po’ difficili che potete farvi spiegare dai vostri genitori). Forse penserete: siamo piccoli, cosa c’entriamo noi con questi discorsi da adulti? È vero, ma è importante anche cominciare a capire come gira il mondo in cui state crescendo perché, studiando con impegno, voi state preparando, un po’ alla volta, il vostro futuro di uomini e di donne… e di lavoratori. Torniamo alle difficoltà, che riguardano tante persone, anche a noi vicine. Chi non conosce qualcuno con un fratello grande che ha finito gli studi e non riesce a trovare lavoro? O un papà (o la mamma) che ha paura di perdere il suo impiego, di esser trasferito lontano da casa? O un vicino di casa che è stato licenziato ed è ancora troppo giovane per aspettare la pensione? E poi, cosa dire degli immigrati che lasciano la famiglia e il loro Paese di origine, affrontando viaggi massacranti e pericolosi, solo per cercare un lavoro in Europa? Trovandosi poi a fare un lavoro manuale (magari sfruttato, sottopagato e senza assicurazione) che nessuno di noi sarebbe più disposto a fare… Non possiamo fare finta di niente. È una situazione che ci interpella.


Libero, creativo, partecipativo, solidale Così è il lavoro che vogliamo! Lo hanno detto più di un migliaio di partecipanti, provenienti da ogni diocesi e riuniti a Cagliari, poco più di un mese fa, nella 48° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (un importante convegno che si svolge circa ogni 3 anni per riflettere e confrontarsi sulla situazione sociale del nostro Paese). In un lavoro che ha questi quattro aggettivi, già espressi da Papa Francesco (in Evangelii Gaudium, al n°192), “l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita”, cioè diventa più umano e si realizza. Quattro aspetti che descrivono un “lavoro buono”, come dovrebbe essere per tutti quanti, in ogni parte del mondo: libero (cioè senza forme di schiavitù, di illegalità e di sfruttamento), creativo (cioè che permette a ciascuno di dare il meglio di sé e delle sue capacità), partecipativo (cioè che non è solo eseguito, ma migliorato con il contributo del lavoratore), solidale (cioè capace di creare relazioni di aiuto reciproco e di alleanza). Un lavoro così è quello che auguriamo a voi ragazzi, ma che va anche costruito insieme, denunciando e protestando ogni volta che ne scopriamo uno che non lo è.


Il progetto della Caritas La Caritas ha scelto, in questo Avvento, di sensibilizzare le nostre parrocchie sulla necessità di “creare lavoro buono”, anche difendendo e promuovendo la dignità di ogni lavoro. L’ha chiesto Papa Francesco nel suo messaggio ai partecipanti della 48° Settimana Sociale… Oggi tante povertà sono causate dalla crisi del lavoro. Lo sapete che a Cuneo, nel 2016, tra le persone (italiani e stranieri) che hanno bussato alle porte della Caritas, 8 su 10 non hanno un lavoro? E senza lavoro non solo non si può mantenere una famiglia, o pagare l’affitto della casa, ma si diventa pure tristi e scoraggiati perché ci si sente inutili! Per questo è importante non solo riflettere sulla situazione del lavoro, ma anche insieme capire come dare sostegno e speranza a questi giovani, adulti o immigrati, portando una luce nelle loro vite. Grazie alle offerte raccolte in questo Avvento e alla collaborazione di altri soggetti (Istituzioni, Enti, imprenditori, ecc.), la Caritas realizzerà questo progetto di solidarietà: • creare un Fondo (cioè un “serbatoio di denaro”) da cui attingere per aiutare nella formazione, accompagnamento e inserimento lavorativo, chi fatica o vive il dramma della disoccupazione, o perché non riesce a trovare lavoro, o perché l’ha perso.


Il tuo aiuto è importante... Ciascuno di voi durante l’Avvento, potrà rinunciare a qualcosa di necessario (questa è carità) per condividerlo con una somma raccolta nel salvadanaio, da donare alla Caritas, che la userà per realizzare questo progetto di solidarietà. Scrivete qui sotto la vostra offerta. Alla fine dell’Avvento ho risparmiato _____ euro, che donerò ai poveri. Credi sia poco? Non dimenticare che il tuo poco, il poco di tutti, può diventare tanto per molti.


Prima di Avvento

Domenica 3 dicembre

VEGLIATE!

Ascolto la Parola di Dio Marco 13,33-37 Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete


quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi lo dico a tutti: vegliate! Rif letto

La presenza di Gesù nella nostra vita non è preceduta da avvisi, telefonate, messaggini… Lui è presente nelle nostre giornate nelle persone che incontriamo, ma per riconoscerlo dobbiamo essere svegli e non addormentati, attenti e non distratti. Il tempo di Avvento ci è dato per fare attenzione a Lui che viene… perché Gesù nasce a Natale per tutti, anche per chi non pensa mai a Lui. Per accoglierlo allora dobbiamo tenere accese le nostre lampade, perché la luce illumini il buio e ci aiuti a stare svegli e pronti. Coraggio!

Recito una preghiera Grazie Signore perché ogni inizio di Avvento mi offre l’opportunità di dedicarmi di più a te. Voglio farlo per bene, quest’anno, Signore. Se Tu sei con me sono sicuro che ci riuscirò. Amen. Oggi mi impegno Oggi a Messa, nel momento dopo la comunione, offro a Gesù la mia decisione di vivere da SVEGLIO questo Avvento, impegnandomi a dedicare ogni giorno un po’ di tempo per leggere questo libretto. Consegna del lumino

(al termine della Messa domenicale)

Ricevete il 1° lumino da mettere nella lanterna: la sua luce illumini la vostra settimana, perché siate pronti ad accogliere Gesù in ogni persona che incontrate. Nella luce del Signore andate in pace. Amen.


Lunedi 4 dicembre

VIVETE IN PACE!

Ascolto la Parola di Dio Salmo 121,6-8 Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: “Su di te sia pace!”. Recito una preghiera Insegnami Signore a compiere gesti di pace: aiutami a mantenere la serenità nei rapporti con i miei familiari, amici, compagni di scuola e di sport. Amen. Oggi mi impegno Ogni giorno ascolto notizie di Paesi che vivono in guerra continua, ma non posso fare nulla per cambiare la situazione. Però con i miei fratelli, compagni ed amici posso impegnarmi a fare la pace, rispettandoli e perdonandoli anche se mi costa fatica.


Martedi 5 dicembre

NON GIUDICATE!

Ascolto la Parola di Dio Isaia 11,3 Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Recito una preghiera Rendimi lento, oggi, Signore. Che io sappia aspettare di conoscere prima di giudicare, che io provi ad accogliere prima di rifiutare. Amen. Oggi mi impegno Ci sono molti pregiudizi sulle persone che scappano dai loro Paesi poveri o in guerra per venire in Europa. Oggi provo a documentarmi per essere più informato e per non esprimere giudizi che potrebbero essere infondati.


Mercoledi 6 dicembre

SENTITE COMPASSIONE!

Ascolto la Parola di Dio Matteo 15,32.36-37 Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: “Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. […] Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Recito una preghiera Che miracolo Signore! Con pochi pani e pochi pesci riesci a sfamare una folla intera. Insegnami ad offrirti quello che sono e a fidarmi di Te. Amen. Oggi mi impegno Compatire significa “patire insieme”, dividere la fatica e portare insieme un problema che non si riesce a risolvere. Oggi penso ad una persona che conosco che magari è sola, o anziana o malata e provo a dividere con lei la fatica offrendole un po’ del mio tempo.


Giovedi 7 dicembre

CONFIDATE NEL SIGNORE! Ascolto la Parola di Dio Isaia 26,1-2.4 In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda […]: "Aprite le porte […]. Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna". Recito una preghiera Signore, ci inviti ad aprire le porte, a essere accoglienti. Oggi tutti ci dicono di essere prudenti, di chiudere le porte, di diffidare degli sconosciuti… Non sono capace di diventare accogliente da solo: insegnami a fidarmi di te. La tua Parola mi dice che tu sei la roccia della mia vita: voglio crederlo con tutte le mie forze, perché con te mi sento al sicuro! Amen. Oggi mi impegno Oggi mi fido della presenza di Gesù accanto a me e provo a parlare con quel compagno che non considero mai tra i miei amici.


Immacolata Concezione di Maria

Venerdi 8 dicembre

NON ABBIATE PAURA!

Ascolto la Parola di Dio Luca 1,30.37 “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. […] Nulla è impossibile a Dio”. Recito una preghiera Signore, l’angelo dice a Maria di non avere paura perché Dio la tiene tra le sue mani: Dio tiene ciascuno nelle sue mani e nel suo cuore di Padre. Dio, mi affido a te, ho fiducia nella tua grande cura. Aiutami a prendermi cura degli altri, a far sentire il profumo della tua presenza intorno a me. Perché tutti possiamo avere fiducia che il tuo amore rende bella e preziosa la vita di ciascuno. Amen. Oggi mi impegno In questa giornata di festa dedico un tempo alla preghiera silenziosa, ringraziando Dio per la cura che mi circonda. Nel mio cuore sento il profumo della presenza di Dio Padre…


Sabato 9 dicembre

CAMMINATE!

Ascolto la Parola di Dio Matteo 9,35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Recito una preghiera Gesù cammina, incontra, insegna, guarisce, condivide: questo è lo stile che insegna a noi, un invito a “uscire” per incontrare familiari, compagni, amici, insegnanti, colleghi di lavoro, vicini di casa… Gesù, donami coraggio per uscire e camminare tra chi mi vive accanto con lo stesso amore che avevi tu, con il tuo stesso sguardo buono per la vita di tutti. Amen. Oggi mi impegno Oggi, mentre cammino per andare a scuola, all’oratorio, a spasso… provo a guardare le persone che incontro con uno sguardo buono e nel mio cuore dico: “Che bello incontrarti!”.


Seconda di Avvento

Domenica 10 dicembre

PREPARATE LA VIA!

Ascolto la Parola di Dio Marco 1,2-3 Come sta scritto nel profeta Isaia: ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerĂ la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.


Rif letto

Che ci faceva Giovanni nel deserto? Gridava con tutto il suo fiato una grande verità: quella di prepararsi alla venuta di Gesù con la stessa determinazione con cui, quando arrivava un personaggio importante a Gerusalemme, tutta la gente aiutava a creare una strada diritta, che dal deserto arrivasse fino alla città. L’invito di Giovanni era quello di convertirsi, cioè di cambiare testa, pensiero, comportamento, perché solo così Gesù sarebbe entrato nel cuore di ogni uomo. Quello che ancora oggi Giovanni ci urla è di fare entrare nella nostra vita la luce della pace e della speranza. Gesù allora potrà finalmente arrivare e il deserto fiorirà.

Recito una preghiera Vieni, Signore, Dio con noi, entra nella nostra storia, nei deserti che il nostro cuore ha creato, nelle solitudini che abbiamo costruito per paura di amare e soffrire. Vieni Signore Gesù, e germoglia come vita nuova, risplendi come luce nella notte. A te apriamo il cuore, a te spalanchiamo la vita: vieni! Amen. Oggi mi impegno Oggi ascolterò con grande attenzione la Parola di Gesù durante la Messa: voglio che il mio cuore stia concentrato su di Lui, come quando in montagna seguo con attenzione il sentiero che porta alla vetta!

Consegna del lumino

(al termine della Messa domenicale)

Ricevete il 2° lumino da mettere nella lanterna: Gesù, inviato dal Padre, illumini il vostro cuore e lo converta al bene, alla gioia e alla speranza. Nella luce del Signore andate in pace. Amen.


Lunedi 11 dicembre

ABBIATE CORAGGIO!

Ascolto la Parola di Dio Isaia 35,4 Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, […] Egli viene a salvarvi”. Recito una preghiera In un mondo che sembra aver perso la bussola talvolta anch’io ho bisogno di sentirmi rassicurato da una voce che mi incoraggi. Tu, Signore, vieni sempre, ci sei oggi e domani a donarmi un sorriso e uno sguardo pieno di fiducia. Voglio spalancarti le porte del mio cuore, parlare a te faccia a faccia, come si parla ad un amico e cercarti nel volto di chi mi metti accanto. Amen. Oggi mi impegno Se oggi un compagno o un amico fosse in preda alla paura o all’incertezza, mi impegno a stargli accanto e trasmettergli un po’ di coraggio, con un sorriso, una stretta di mano, una pacca sulle spalle.


Martedi 12 dicembre

RALLEGRATEVI!

Ascolto la Parola di Dio Matteo 18,12-13 “Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite”. Recito una preghiera Quale pastore lascerebbe 99 pecore per mettersi alla ricerca di una sola che si è persa? Nessuno. Eppure Tu, Dio, non ragioni così: quell’unica pecorella è importante per te e il gregge non è lo stesso senza di lei. Se uno di noi si perde, Tu ti metti subito a cercarlo e quando lo trovi sei veramente contento, lo riporti al sicuro e fai festa con tutti. Signore, tu sei un pastore eccezionale: grazie perché mi cerchi sempre e mi salvi. Amen. Oggi mi impegno Oggi, quando una persona che mi hai messo accanto e che mi vuole bene mi dà un consiglio, non faccio di testa mia, anzi, mi rallegro, riconoscendo la tua presenza vicino a me.


Mercoledi 13 dicembre

VINCETE OGNI STANCHEZZA!

Ascolto la Parola di Dio Isaia 40,29-31 Dio dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato. I giovani si affaticano e si stancano; i più forti vacillano e cadono; ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi. Recito una preghiera Credere in te Signore, non è facile: spesso la stanchezza e la tristezza mi assalgono. Ma quando riesco ad aprire il cuore alla speranza, Tu ti fai trovare pronto ad aiutarmi, a sostenermi nelle scelte di ogni giorno e a rinnovare le mie forze. Con te accanto anch’io volerò alto come le aquile, libero da ogni paura. Amen. Oggi mi impegno Scrivo un biglietto con la frase del Padre Nostro “sia fatta la tua volontà” e quando mi sento un po’ giù di corda durante la giornata la leggo con cuore pieno di fiducia.


Giovedi 14 dicembre

BENEDITE IL SIGNORE! Ascolto la Parola di Dio Salmo 144,1 O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Recito una preghiera Signore aiutami a capire concretamente come fare per benedire il tuo nome. Rendimi capace di vivere nella bontà , allontanando ogni forma di indifferenza per andare a braccia aperte verso chi cerca un sorriso, una parola di conforto, un gesto di amicizia. Aiutami a riconoscere la tua tenerezza nel mondo, rispettando tutto ciò che mi circonda. Amen. Oggi mi impegno Chiedo a un compagno di scuola o di squadra o a un vicino di casa straniero da che paese arriva per fargli capire che mi interesso a lui.


Venerdi 15 dicembre

APRITE GLI OCCHI!

Ascolto la Parola di Dio Matteo 11,18 È venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve. Recito una preghiera Gesù insegnami a vivere come te che hai pienamente gioito dell’amicizia, della festa, dei doni della terra. Fammi emozionare davanti a un tramonto o a una montagna innevata riconoscendo in quelle bellezze il tuo Regno, dicendo grazie e vivendo da cristiano gioioso. Amen. Oggi mi impegno A volte siamo dei brontoloni mai contenti di nulla. Oggi mi impegno nel cercare di vivere con gioia riconoscendo i doni che ricevo e ringraziando Gesù per questo.


Sabato 16 dicembre

VIVETE ALLA GRANDE! Ascolto la Parola di Dio Matteo 17,12 “Io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto”. Recito una preghiera Gesù aiutami a vedere i segni della tua presenza nella vita quotidiana, con gioia ed entusiasmo, seguendo i “profeti” che, ancora oggi, senza stancarsi, ci parlano di Te e ci insegnano ad aprire i nostri cuori per saperti accogliere e riconoscerti in coloro che ci camminano accanto. Anche io proverò a diventare esempio di messaggero gioioso del Vangelo. Amen. Oggi mi impegno Oggi mi impegno a vivere alla grande, senza perdere tempo, senza dare troppa importanza alle distrazioni ma riconoscendo e seguendo i buoni esempi.


Terza di Avvento

Domenica 17 dicembre

TESTIMONIATE LA LUCE!

Ascolto la Parola di Dio Giovanni 1,6-8 Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchĂŠ tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.


Rif letto

Il Vangelo ci presenta la figura di Giovanni Battista un profeta ricco di umiltà tanto da affermare di non essere degno neppure di slegare il legaccio dei sandali di Gesù. Qui egli si presenta come “testimone della luce”, cioè come colui che ha veduto la luce, Gesù, e si impegna per ciò che ha visto. Il compito di Giovanni è svegliare il cuore delle persone affinché si preparino ad accogliere Gesù, a essere testimoni di questa luce pregando, dando il buon esempio, essendo fedeli agli impegni di ogni giorno, affinché altri possano conoscerlo e amarlo.

Recito una preghiera Signore aiutaci a tenere la fiamma sempre accesa nel nostro cuore come simbolo della tua luce. Rendici capaci di dare testimonianza che tu sei la vera luce del mondo che illumina i nostri cuori e il nostro cammino. Facci essere interpreti del tuo amore donandoci però l’umiltà di chiedere aiuto e di ascoltare i consigli di chi ci vuole bene. Amen. Oggi mi impegno A Messa ascolto e rispondo con attenzione, scambio il segno di pace guardando l’altro negli occhi e sorridendo.

Consegna del lumino

(al termine della Messa domenicale)

Ricevete il 3° lumino da mettere nella lanterna: Gesù rischiari le vostre giornate e vi faccia annunciatori e testimoni del Vangelo. Nella luce del Signore andate in pace. Amen.


(-7 al Natale)

Lunedi 18 dicembre

Ascolto la Parola di Dio Matteo 1,23-24 Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Rifletto L’atteggiamento di Giuseppe è quello di chi non riesce a capire: proprio non gli va giù che la persona che ha scelto come sposa sia in attesa di un bambino. Con questi pensieri si addormenta e in sogno gli giungono le parole di spiegazione dell’angelo: tutto fa parte di un grande progetto. Al risveglio ha deciso: non può fare altro che dire anche lui il suo sì e aprire la sua MENTE alla sorpresa di Dio.

Recito una preghiera Giuseppe ci insegna ad interpretare con il pensiero di Dio le cose che accadono nella nostra vita. Signore, aiutaci ad avere fiducia in Te e a cercare di aprire la nostra MENTE ai tuoi progetti anche quando sono difficili da affrontare. Amen.


Martedi 19 dicembre

(-6 al Natale)

USCITE... CON GLI OCCHI! Ascolto la Parola di Dio Luca 1,8-18 Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le funzioni sacerdotali davanti al Signore gli apparve un angelo del Signore. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni”. Zaccaria disse all'angelo: “Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni”.

Rifletto Zaccaria non capisce ciò che gli sta accadendo! Quando l’angelo gli dice che le sue preghiere sono state esaudite e che sua moglie avrà un bambino, non riesce quasi ad accettarlo: eppure è un sacerdote del tempio. Sembra che i suoi OCCHI non riescano a vedere oltre la realtà di non poter avere figli.

Recito una preghiera Signore, aiutaci a vedere le meraviglie che sono intorno a noi e fa’ che con i nostri OCCHI trasmettiamo la gioia e lo stupore a tutti quelli che incontriamo. Amen.


(-5 al Natale)

Mercoledi 20 dicembre

USCITE... CON L E ORECCHIE!

Ascolto la Parola di Dio Luca 1,28-31 Entrando da Maria, l’angelo disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”.

Rifletto L’angelo saluta Maria invitandola alla gioia: “Il Signore è con te”. Sapere che Dio è con lei, la rende coraggiosa e capace di dire il suo sì di fronte ai timori per il futuro, fiduciosa nel progetto che Dio ha per lei. Maria con le ORECCHIE bene aperte ha sentito quel saluto, lo ha impresso nella sua memoria e nel suo cuore.

Recito una preghiera Signore, aiutaci ad avere sempre le ORECCHIE aperte per sentire quando tu ci parli attraverso le persone che ci sono vicine, perché ciascuno di noi possa dirti sì e tu possa entrare nelle nostre vite e operare miracoli: vite gioiose e luminose, non tristi e musone! Amen.


Giovedi 21 dicembre

(-4 al Natale)

USCITE... CON I PIEDI! Ascolto la Parola di Dio Luca 1,39-42 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”. Rifletto Maria parte per andare dalla cugina. In fretta, con trepidazione mette in moto i PIEDI per arrivare prima possibile a destinazione. Le cose vere e importanti ci spingono a uscire, a metterci in gioco, a lasciare la tranquillità della nostra casa, della nostra poltrona, a fare qualcosa per gli altri.

Recito una preghiera Come Maria ha mosso i suoi PIEDI per mettersi in cammino verso la cugina Elisabetta, fa’ Signore che non ci stanchiamo mai di portare la gioia di Gesù agli altri, così che tutti quelli che incontriamo siano contagiati dal nostro essere felici. Amen.


(-3 al Natale)

Venerdi 22 dicembre

USCITE... CON LA BOCCA!

Ascolto la Parola di Dio Luca 1,46-48 In quel tempo Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva”. Rifletto Maria, con la BOCCA, attraverso il Magnificat canta la bontà e la misericordia di Dio che si prende a cuore, con tanto amore, la situazione di vita delle persone che si fidano di Lui. A noi cristiani è chiesto di USCIRE dalle nostre case e dalle nostre chiese per diventare contagiosi e annunciare, con la nostra BOCCA, ciò che di bello e buono anche oggi il Dio che ci ha raccontato Gesù realizza per la vita di ciascuno di noi e di ogni persona.

Recito una preghiera Grazie Signore per la nostra BOCCA! Aiutaci ad essere annunciatori gioiosi della tua bontà e fa’ che dalla nostra BOCCA escano solo parole vere, capaci di creare comunione, di benedire e di far gustare, a chi incontriamo, il buon sapore di te. Amen.


Sabato 23 dicembre

(-2 al Natale)

USCITE... CON IL CUORE! Ascolto la Parola di Dio Luca 1,57-58 In quei giorni, per Elisabetta, si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Rifletto Il CUORE di Dio è davvero grande e batte “forte forte” per noi. Elisabetta ne è un esempio. Dio le vuole talmente bene che, nonostante sia anziana, le dona la possibilità di diventare madre di Giovanni Battista. Guardando al nostro Dio, tanto buono e misericordioso, impegniamoci a far battere il nostro CUORE per gli altri, nel luogo in cui viviamo, in famiglia e quando siamo con i nostri amici.

Recito una preghiera Signore, il CUORE è il motore della nostra vita, la parte di noi che ci fa provare sentimenti di amore e di affetto verso gli altri. Aiutaci a far battere “forte forte” il nostro CUORE per te e per gli altri: per chi conosciamo, ma anche per chi non conosciamo. In questo modo diventeremo testimoni della tua misericordia. Amen.


Quarta di Avvento

Domenica 24 dicembre

USCITE... CON LE MANI!

a

Ascolto la Parola di Dio 2 Samuele 7,1-5.11 Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa disse al profeta Natan: “Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto una tenda”. Natan rispose al re: “Va’, fa’ quanto hai in mente di fare, perché il Signore è con te”. Ma quella stessa notte questa paro-


la del Signore fu rivolta a Natan: “Va’ e riferisci al mio servo Davide: «Dice il Signore: forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Il Signore ti farà grande e ti annuncia che farà a te una casa»”. Rif letto

Davide, con le sue MANI, desidera costruire a Dio una casa in mattoni. In modo imprevisto, però, sarà Dio, con la sua MANO provvidente, a costruire a Davide “una casa”: gli regalerà cioè una discendenza da cui nascerà Gesù. A noi cristiani di oggi, presi da mille cose da fare, Gesù dice: “Usa le tue MANI per seminare gesti di amore, di condivisione e di fraternità; in questo modo costruirai un mondo più giusto e fraterno, secondo il desiderio di Dio”.

Recito una preghiera O Dio, tu ci hai dato le MANI per stringere altre MANI. MANI aperte come un’offerta; come una preghiera di domanda e di ringraziamento. MANI che benedicono, MANI che accolgono, MANI che ricevono. O Dio, insegnaci a condividere di più, perché le nostre MANI sono il prolungamento del cuore e diventano le tue MANI, quelle che danno vita. Amen. Oggi mi impegno Vigilia di Natale, giorno speciale per offrire le MANI in famiglia: per preparare, spostare, apparecchiare. Mi impegno a non stare con le MANI in mano!

Consegna del lumino

(al termine della Messa domenicale)

Ricevete il 4° lumino da mettere nella lanterna: Gesù, luce di Dio, viene per rendervi luminosi e gioiosi nel compiere sempre il bene. Nella luce del Signore andate in pace.


Natale del Signore

Lunedi 25 dicembre

RISPLENDENTI DI LUCE!

Ascolto la Parola di Dio Giovanni 1,4-5.9.18 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. […] Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. […] Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.


Rif letto

La luce, lo sperimentiamo ogni giorno, è quell’elemento naturale che ci dona gioia, che permette di muoverci con serenità, che vince la paura e la tristezza del buio della notte. La festa del Natale, ogni anno, è la festa delle luci e della luce, e ci ricorda che Gesù è la luce di Dio, così bella, forte e splendente da essere capace di brillare anche nelle situazioni difficili, tristi e buie della vita. Il buio, la notte, il male non sono riusciti e mai riusciranno a nascondere, a soffocare, a spegnere la luce di Dio che è Gesù. E questo fatto non può che riempirci il cuore di gioia e di serenità.

Recito una preghiera

LUCE, PACE, AMORE di L. Housman

La pace guardò in basso e vide la guerra, “Là voglio andare” disse la pace. L’amore guardò in basso e vide l’odio, “Là voglio andare” disse l’amore. La luce guardò in basso e vide il buio, “Là voglio andare” disse la luce. Così apparve la luce e risplendette. Così apparve la pace e offrì riposo. Così apparve l’amore e portò vita. Grazie Signore Gesù!


Caritas Diocesana Via Amedeo Rossi 28 - 12100 CUNEO - tel. 0171605151 email: caritas@diocesicuneo.it - sito internet: www.caritascuneo.it


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