One with Nature

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Stream of consciousness (...) Inutile dire che tutto il Novecento, dagli esordi fino a tempi recenti, è stato segnato dalla volontà dell’uomo di affondare nei meandri della propria coscienza. E che la dimensione del miraggio e dell’utopia è stata considerata spesso come il riparo migliore ai drammi dell’esistenza. Gli artisti furono i primi a farsi portavoce di tale evasione oltre i confini della contingenza. (...) Questa defezione dai fatti della vita concreta a favore di un’immersione nel flusso di coscienza – il famoso stream of consciousness – ha un valore quasi antropologico (...) Braccato dalle paure, ma spinto anche da desideri viscerali e armato da una buona dose di spirito visionario, l’artista – demiurgo di miti nella materia – genera così proiezioni possibili, al di là della comprensione di una realtà sensibile (...). Gli artisti di ArtMoleto raccolgono oggi questo lascito ideale traghettandolo nel contemporaneo. Pittura, scultura, grafica e fotografia sono media diversi che veicolano pensieri in libertà, strumenti di indagine sulle ombre dell’ingegno, i retroscena della logica, gli inganni del raziocinio. Ciò che è invisibile agli occhi. Ovvero, quel bisogno innato, radicato nel Dna dell’uomo dalla notte dei tempi, di spingersi verso un “altrove” sconosciuto. Che non abita spazi lontani, ma luoghi protetti dell’interiorità. Chiara Gatti 16


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