Monopolipress n 2 stampa

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Anno 1 - N. 2 del 21 febbraio 2014

DISTRIBUZIONE

GRATUITA

SE MI INVESTI TI PERDONO a pag. 5

Smart fuorilegge cittadino nei guai a pag. 4

Isole ecologiche differenziata ok a pag. 14

Forza Italia si ..ripresenta a pag. 13

I casalinghi fan poco l’amore a pag. 33

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editoriale

Minori abbandonati a se stessi e le Istituzioni che latitano di

Ruggero Cristallo

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Settimanale d’informazione di cronaca, attualità, cultura, costume e sport Direttore responsabile: Ruggero Cristallo Michele Pezzolla Editore - P. IVA 03283170722 Registrazione Tribunale di Bari il 19-11-2012 Nr. R.G. 2676/2012 - Num. Reg. Stampa 43 info e contatti: redazione@monopolipress.it Commerciale: 345-0763360 Foto di copertina: Fabio Centrone Stampa: Favia digitale - Bari

a logica del possesso da un lato; la facilità di costumi dall’altro. Due vicende di cronaca, di cui diamo conto in questo numero, che hanno ancora una volta come protagonisti i minori. Nella prima, un padre geloso per poco non uccide con l’auto l’amico trentacinquenne della figlia diciassettenne; nella seconda, cinque ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, dovranno rispondere alla giustizia delle diffusioni di immagini porno che vedono protagonista una adolescente monopolitana. I due fatti mettono in evidenza la doppia faccia di una città: quella di chi continua a considerare i figli non un dono, ma una proprietà da difendere. L’altra di chi, perso tra mille incombenze, se ne infischia e lascia che l’educazione sia affidata a Facebook. Nel mezzo, una Monopoli ambigua: a volte morbosa, nel cercare di individuare nomi e persone. A volte indifferente, perché son fatti altrui. Gli unici esempi positivi, dalla scuola. Abbiamo i ragazzi del “Russo” che, spronati da eccellenti insegnanti, arrivano con le loro opere alla Biennale di Venezia. C’è il Polo liceale, il cui sforzo è spesso sottovalutato, che con il suo ventaglio di attività forma, educa, informa e sostiene. La scuola, però, non basta. Se la famiglia spesso non sostiene, il Comune è assente. Neanche di fronte a fatti di cronaca che han fatto il giro d’Italia e che hanno messo i riflettori su una Monopoli, svergognandola. Nessun sussulto d’orgoglio, nessuna attività educativa in programma, nessun piano d’azione urgente per indirizzare a decenza e legalità. Solo la sfilata di tanti Babbo Natale a dicembre e gli inevitabili concerti estivi. Dove spesso, peraltro, suonano (a gettone) pessime cover band d’artisti famosi: eccellente dimostrazione di come il confine tra finzione e realtà, tra il vero e il falso, sia davvero labile. monopolipress

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cronaca

Vende la Smart online con pezzi di ricambio rubati

La Polizia di Monopoli scopre un’altra faccia del mondo dei furti d’auto. Su internet

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a storia incomincia con il furto di una Smart, rubata a un monopolitano. E finisce direttamente in commissariato, protagonista, questa volta, un cittadino di un comune limitrofo. I fatti: il monopolitano denuncia il furto della sua Smart e gli agenti di Polizia, agli ordini del vicequestore Fabio Caprio, avviano subito le indagini per risalire all’autore

del reato. Aiutandosi anche con l’ausilio della tecnologia. E’ piuttosto comune, infatti, che le auto rubate siano smontate e i pezzi di ricambio rivenduti sul mercato clandestino. Gli agenti, così, dopo aver visionato su internet decine di auto in vendita, trovano una Smart, le cui foto online non lasciano spazio a dubbi: molti dei pezzi dell’auto rubata qualche tempo prima sono stati rimontati su quella in vendita. Combaciano i particolari, descritti nella denuncia: i sedili con una bruciatura di sigaretta, il logo sui cerchioni. Gli agenti così si fingono acquirenti e danno appuntamento al venditore nel centro commerciale Conforama. E scatta la trappola. Pressato dalle domande, il venditore confessa di aver acquistato i pezzi di ricambio sul mercato clandestino e di averli rimontati sulla sua auto, rendendola in questo modo, di allestimento superiore. Inevitabile quindi subito la denuncia a piede libero con l’accusa di incauto acquisto. Indagini sono volte a risalire all’autore del furto e naturalmente anche al ricettatore di pezzi di ricambio rubati.

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attualità

«Lascia mia figlia». Lo investe e gli rompe le costole Incredibile storia, protagonisti un 50enne, un 35enne e una 17enne. Alla fine è pace

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lla fine hanno fatto pace, ma per poco l’ira di un padre non si è trasformata in tragedia. E’ accaduto qualche giorno fa a Monopoli, nelle vicinanze di Poggio del Sole. Protagonisti della vicenda, un padre sui 50 anni, sua figlia di 17 e un giovane di 35. Il cinquantenne, dopo aver appreso che la figlia minore incontrava un ragazzo di gran lunga più grande di lei, è andato su tutte le furie. Ha chiesto spiegazioni alla ragazza e ha parlato più volte con il giovane uomo. “Tra noi non c’è niente”, gli è stato detto, “solo amicizia” hanno aggiunto i due. Poi, evidentemente poco convinto da quanto gli era stato raccontato, è andato su tutte le furie ed ha deciso di far da solo. Ha così intravisto per strada il trentacinquenne e non ci ha pensato due volte: con l’auto l’ha puntato e quindi lo ha investito, schiacciandolo. Il giovane, che probabilmente non s’aspettava tanta rabbia, colto di sorpresa è rovinato per terra. Risultato, la rottura delle costole, diagnosticata dai medici dell’ospedale San Giacomo. Ai quali, il ragazzo, ha raccontato storie poco convincenti su come s’era spezzato le ossa. Sono così intervenuti i carabinieri della Compagnia di Monopoli che hanno subito ascoltato investitore ed investito. I due hanno spiegato le loro ragioni e il ragazzo

Piazza Sant’Antonio, multa salata per l’ambulante: 5.300 euro

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ulta salata per un commerciante di piazza Sant’Antonio. L’uomo, un fruttivendolo ambulante, è stato colto dai vigili urbani del nucleo speciale annonario mentre vendeva la sua merce, numerosi chili di frutta e verdura, senza osservare le precrizioni sanitarie proprie del commercio di alimenti, nè avere la licenza per la vendita al dettaglio. Non è la prima volta che l’uomo è colto dagli agenti di Polizia municipale mentre vende la sua merce in barba alla legge. La merce è stata sequestrata e, poichè ovviamente deperibile, devoluta alla mensa comunale, dopo aver verificato che era nelle condizioni tale per essere consumata, mentre l’ambulante ha ricevuto una multa di 5.300 euro.

s’è riservato di sporgere denuncia. Che, alla fine, non c’è stata. I protagonisti della vicenda si sono incontrati nuovamente per un chiarimento. Il padre s’è convinto e ha chiesto scusa per un gesto che avrebbe potuto portarlo direttamente in prigione. E la vittima e l’assalitore, alla fine, hanno siglato la pace.

Scambio di immagini hard sono cinque i minori indagati

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ono cinque i minori, tra i 15 e i 17 anni, tutti monopolitani, gli indagati dalla Procurea della Repubblica per l’ipotesi di reato di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico, ai sensi degli articoli 600 ter e 600 quater del codice penale. Il ragazzi sarebbro i responsabili della diffusione delle immagini porno, attraverso i sistemi di messaggistica istantanea propri dei sistemi operativi dei telefonini, che vedrebbero ritratta una ragazzina di circa 16 anni impegnata in un rapporto sessuale. Un atto dovuto, dopo la denuncia presentata dai familiari della ragazza coinvolta e resa possibile alle immediate indagini svolte dalla Polizia di Stato in collaborazione con la specifica sezione della Polizia postale che è riuscita a risalire agli autori della diffusione dei filmati. monopolipress

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cronaca

Slot machine, la lettera aperta ai baristi pugliesi Il presidente della Fondazione antiusura, Don Alberto d’Urso: vi prego, toglietele

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Don Alberto D’Urso, Presidente Fondazione Antiusura S. Nicola e SS. Medici di Bari, indirizzata ai baristi pugliesi.

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arissimi baristi pugliesi, vi scrivo con amicizia e rispetto, sulla scia di un mio carissimo amico sacerdote di Genova, che si è rivolto per gli stessi motivi ai baristi della sua città, per evitare che tante persone e famiglie, oberate da debiti, rimaste senza lavoro, finiscano di rovinarsi ulteriormente ricorrendo al gioco d’azzardo. Sono già circa un milione le vittime dell’azzardo e altri tre milioni di italiani rischiano di diventarlo perché «drogati». Comprendo i sacrifici che affrontate per dare serenità alle vostre famiglie, in particolare ai vostri figli. Ma vi chiedo: se la vostra sicurezza economica dovesse essere motivo di ulteriori disastri per altre famiglie, vi sentireste davvero a posto con la coscienza, da poter guardare negli occhi i vostri figli? Tante persone nei bar con le «macchinette» si giocano la famiglia, gli affetti, il futuro e la speranza! Ho ascoltato tante «vittime del gioco», per ognuna di loro c’è una storia di disperazione. Vi supplico, in nome di Dio, rimuovete le «macchinette» dai vostri esercizi! In tanti lo hanno fatto: allunghiamo questa catena di solidarietà! Il denaro guadagnato sia quello benedetto dal Signore che non benedice quello che rende «più povero chi è già povero». Pregherò e farò pregare per voi, per le vostre famiglie, per il vostro lavoro, per i vostri figli. L’ho già fatto celebrando la Messa in Santa Marta con Papa Francesco che mi ha incoraggiato a continuare il mio servizio nella lotta all’usura e alle sue cause: una di queste è l’azzardo ! Mi auguro di ricevere presto tante adesioni in modo che insieme ai tanti volontari della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari possa consegnarvi un bollino da esporre con evidenza nel vostro locale per lasciar apprezzare ai vostri clienti la grande dignità di

questa scelta. Confido nella vostra sensibilità umana e cristiana. Don Alberto D’Urso, Presidente Fondazione Antiusura S. Nicola e SS. Medici di Bari

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P E L L E T T E R I A

VA L I G E R I A

A C C E S S O R I

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cronaca

Monopoli, in aumento i giocatori d’azzardo patologici Come riconoscere i sintomi ed intervenire subito. L’aiuto offerto dal Sert

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Monopoli sono numerosi i pazienti in cura presso il Sert per affrontare e risolvere i problemi legati alla ludopatia, un disturbo connesso al gioco d’azzardo. Il fenomeno è in costante crescita con il proliferare delle sale da gioco. Il numero delle vittime di questa patologia psichiatrica è certamente superiore alle cifre in possesso delle strutture sanitarie pubbliche. Che quotidianamente devono fare i conti non soltanto con i

Che cos’è la ludopatia una nuova tossicodipendenza

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l gioco d’azzardo patologico (definito anche azzardopatia[1] o ludopatia) è un disturbo del comportamento rientrante nella categoria diagnostica dei disturbi del controllo degli impulsi. Ha una forte attinenza con la tossicodipendenza; infatti il giocatore d’azzardo patologico mostra una crescente dipendenza nei confronti del gioco d’azzardo, aumentando la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare, la somma spesa nell’apparente tentativo di recuperare le perdite, investendo più delle proprie possibilità economiche.

pazienti ma anche con le ricadute sociali del loro disagio. Il gioco d’ azzardo del resto è una dipendenza patologica come quelle relative alle sostanze psicogene. Il servizio a me diretto cura numerosi giocatori patologici puri, non associati ad altre dipendenze. L’età media dei pazienti è di circa 50 anni, con due estremi: anziani e ragazzini, le categorie di persone più sotto il controllo della famiglia. I primi monitorati dai figli, i secondi dai genitori. Il problema sorge per l’utenza delle sale gioco che invece è autonoma affettivamente ed economicamente. La ludopatia però, può essere curata. L’ approccio terapeutico è di tipo multidisciplinare. Vanno curati gli aspetti della dipendenza attraverso tecniche cognitivo comportamentali psicologiche, ma spesso i pazienti hanno altre problematiche di tipo psichiatrico: disturbi dell’umore, anche conseguenti allo stesso gioco. Il gioco patologico comporta problemi a livello relazionale, economico, familiare. Le persone entrano in depressione. La famiglia deve così conoscere il disagio, anche per difendere i propri interessi economici attraverso la nomina di un amministratore di sostegno che impedisca che il giocatore dilapidi l’intero patrimonio familiare. Accorgersi di avere in casa un giocatore patologico non è difficile: il soggetto impegna sempre più soldi, trascura le relazioni sociali e soprattutto impiega tutto il suo tempo nell’attività del gioco. Spesso comincia a mentire e a farlo di nascosto, contrae debiti con le finanziarie. Il non ammettere di avere il problema è indicatore di difficoltà. Il Sert può aiutare sia le vittime, sia i familiari. È sufficiente contattare il servizio al numero 080 4149210 o rivolgersi di persona agli sportelli informativi. I familiari dei giocatori possono avere un ruolo importante nel riconoscere il problema e con l’aiuto dei professionisti del Sert, acquisire abilità o mettere in atto iniziative per la tutela economica della famiglia. monopolipress

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cronaca

Monopoli diventa la nuova capitale dei fumetti Mostra nel castello Carlo V dal 22 febbraio sino al 9 marzo. Tanti eventi correlati

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ormentis e Monopoli & Comics hanno organizzato la prima edizione di “Monopoli a Fumetti”, la prima mostra evento in città dedicata interamente al mondo del fumetto, realizzata nello splendido scenario del Castello Carlo V di Monopoli (BA) dal 22 febbraio 2014 al 9 marzo 2014. La manifestazione, oltre alla collettiva di alcuni importanti disegnatori di respiro nazionale e di maestri e allievi del progetto “Facciamo fumetto”, è arricchita da presentazioni di libri, live sketching, concorsi, workshop e laboratori a tema, oltre che da un raduno cosplay (realizzato in collaborazione con B-Geek e Momiji). La mostra è aperta dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00. Lunedì chiuso. Il programma: SABATO 22 FEBBRAIO 2014 – dalle ore 17,00 - Presentazione del volume “La Storia del Rock a Fumetti” con la presenza dell’autore Enzo Rizzi (NPE) - Esibizione live a cura de “La Scuola del Rock” - Disegni per il pubblico e firme con Enzo Rizzi e i suoi fumetti. Esibizione live di: - BLUE COLD CHILI PEPPERS (cover band dei RHCP) Antonio Petitti (voce), Mino Mandriota (chitarra), Gabriele Scarano (basso), Marcello Marinucci (batteria). - MILF DATERS (hard rock anni ‘70) Francesca Lestingi (voce), Angela Petruzzi (voce), Claudio Mastronardi (chitarra), Daniele Mastrangelo (chitarra), Mino Mandriota (chitarra), Alessia Lacitignola (tastiera), Gabriele Scarano (basso), Marcello Marinucci (batteria). DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 – dalle ore 17,00 - Presentazione progetto “Facciamo Fumetto”. - Consegna attestati di partecipazione di “Facciamo Fumetto!” (corso Manga a cura di Andrea Yuu Dentuto e Andrea Buongiorno). - Disegni per il pubblico con Andrea Yuu Dentuto (Lupin III), Giuseppe Sansone (Disney), Andrea Buongiorno e Damiano Pellicano (Monopoli & Comics), Gabriele Benefico e Nicola Sammarco (Labo Fumetto). - Area mercatino in collaborazione con Libreria Mondadori Chiarito (Monopoli) e Fumetteria Il Pianeta dei Saiyan (Trani). GIOVEDI 27 FEBBRAIO 2014 – dalle ore 17,00 - “Coloriamo il nostro fumetto!” – laboratorio di colorazione digitale a cura di Damiano Pellicano. DOMENICA 2 MARZO 2014 – dalle ore 10,30 - Sfilata e concorso “MONOPOLI COSPLAY” all’aperto in Piazza Castello a cura di B-Geek e Momiji (Bari).

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Tutte le info relative a “MONOPOLI COSPLAY” le trovate a questo link: https://www.facebook.com/events/745819 398769191/?fref=ts. - Area mercatino in collaborazione con Libreria Mondadori Chiarito (Monopoli) e Fumetteria Il Pianeta dei Saiyan (Trani). MARTEDI 4 MARZO 2014 – dalle ore 17,00 - “L’animazione giapponese” – laboratorio di tecniche di animazione a cura del mangaka Andrea Yuu Dentuto(Lupin III). - Introduzione al linguaggio tecnico dell’animazione giapponese. - Proiezione alle ore 20,00 del film INEDITO IN ITALIA “Omohide Poro Poro” di Tsao Takahata(Studio Ghibli). SABATO 8 MARZO 2014 – dalle ore 17,00 - “Il fumetto umoristico” – laboratorio di disegno con il maestro Disney Giuseppe Sansone (Topolino). - Disegni per il pubblico con Giuseppe Sansone e i suoi personaggi. - Concorso dal vivo di disegno a fumetti e successiva premiazione. - Area mercatino con Libreria Mondadori Chiarito.


cronaca

Tutti al Borgo, ma non c’era nessuno Il revival dello “struscio” in piazza ha successo solo su Facebook

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e premesse per un successone c’erano tutte. Ma, come accade spesso quando ci si gonfia di aspettative, la delusione di un insuccesso s’amplifica e lascia l’amaro in bocca. E’ accaduto questo, sabato scorso al Borgo dove (sui social network) un migliaio e passa di monopolitani s’erano dati appuntamento per rinverdire i fasti dello struscio dei tempi che furono. Ma, probabilmente, i tempi sono cambiati definitivamente: poche decine di persone, poco più di un centinaio alle 22, niente boom come si credeva. Molti i curiosi, che lo struscio l’hanno fatto in auto. Eppure le premesse erano buone: “Sabato 15 febbraio - era detto nell’invito sul social network - ripopoliamo la nostra amata piazza come i vecchi tempi quando si passeggiava per tutta la sera da un lato all’altro con gli amici”. Oltre mille i partecipanti che avevano assicurato la loro presenza in piazza Vittorio Emanuele. Nulla da fare, non c’erano, con buona pace dell’annuncio del social network. Ci si è scoperti, così, diversi da quel che ci si aspettava: troppe distrazioni, c’è il calcio in tv. C’è Candy crush sull’Iphone e le sue caramelle da abbattere.

C’è la scarsa voglia, forse, di socializzare di persona quand’è più facile farlo virtualmente, su Facebook. C’è la pigrizia ormai consolidata, radicata nelle ossa, o non c’è più molto più da dire al tuo collega d’ufficio, al tuo vicino, al tuo amico, allo sconosciuto. Monopoli, che aveva riscoperto l’orgoglio d’appartenenza con i proclami solo virtuali s’è così sgonfiata come una torta a metà cottura fuori dal forno. Riproviamoci.

Rifiuti, arrivano i nuovi cassonetti in tutta la città L’Ecologica pugliese posiziona anche 41 cestini raccogli carte

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essantasette nuovi cassonetti e quarantuno cestini sono stati posizionati fino ad oggi dall’Ecologica Pugliese nel Comune di Monopoli. In particolare, sono stati installati 20 nuovi cassonetti da 1100 litri, 35 da 1800 litri e 12 da 2400 litri. Nel dettaglio nelle giornate di giovedì 13 febbraio e sabato 15 febbraio si è provveduto a sostituite i cassonetti nelle seguenti zone della città: via Mazzini angolo via Palestro (1), via Conchia (1), via Stefano da Putignano (2), via Monterisi (1), via Puccini (1),via Canonico del Drago (4), via Salvo D’acquisto (1), via San Paolo della Croce (1), via Farulla (1), via Magenta via Ghezzi (2) contrada

Losciale (1), contrada Carrassa (2) e contrada Sant’Oronzo (1). Nuovi cestini gettacarte sono stati posizionati nelle seguenti vie: Piazza Vittorio Emanuele (4), via Camicia (5), piazza Milite Ignoto (1), via Vacca (1), via Rattazzi (1), via San Martino (1), via Ricaosli (1), via Fiume (1), Largo Plebiscito 81) via Rattazzi (1), Largo Portavecchia (2), piazza XX Settembre (3), via Procaccia (1), via Cadorna (1), via Veneto (2), via Porto (1), via San Salvatore (1), Largo Castello (2), corso Pintor Mameli (1), piazza Garibaldi (2), via vecchia San Francesco da Paola (3), Largo vescovado (1), piazza Manzoni 81), via Dante Alighieri (1); via Procaccia (1), via Kennedy (1). monopolipress

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cronaca

Parcheggio nel cortile della “Galilei”, è guerra Acceso botta e risposta tra la dirigente Narracci e l’assessore Lacatena

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onostante le proteste, nonostante tutto, i minibus elettrici saranno parcheggiati nello spazio interno dell’istituto comprensivo Galileo Galilei. Lo conferma l’assessore Stefano Lacatena, il quale risponde scrollando le spalle (ma chiedendo scusa) alle richieste della dirigente della scuola, professoressa Anastasia Narracci. “Non avevamo altro spazio a disposizio-

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ne – dice Lacatena – abbiamo anche provato a sentire i dirigenti comunali che però ci hanno confermato che siamo obbligati dal Programma di Riqualificazione Urbana per Alloggi a Canone Sostenibile che individua quella zona come area parcheggio. Probabilmente c’è stata una errata comunicazione tra amministrazione ed istituto scolastico”. Con buona pace della professoressa Narracci che nei giorni scorsi aveva inviato anche alla stampa la sua protesta. “Nonostante le rassicurazioni dell’assessore – dice – resto dell’idea che il parcheggio poteva essere spostato altrove. Resta irrazionalità della scelta operata dall’amministrazione di costruire un capannone nel cortile della scuola dell’infanzia, per giunta davanti all’ingresso. Una dimostrazione dell’insensibilità dei decisori politici monopolitani nei confronti dei bambini che in virtù della loro tenera età sono i più indifesi e che, proprio per questo, meriterebbero maggiore attenzione da parte degli adulti”. Piuttosto la preside ed il Consiglio di Istituto chiedono al Comune che si effettuino urgentemente i lavori di manutenzione di cui il plesso scolastico ha bisogno, per un edificio che è continuamente esposto alle intemperie.


politica

Forza Italia rilancia il suo ...impegno per Monopoli Marasciulo capogruppo in Consiglio. Aderisce anche Alba. Il sì di Copertino

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on il “battesimo nell’hotel Clio è nato il nuovo gruppo consiliare di Forza Italia. La squadra è ricca, non c’è che dire. Alla “nuova” compagine politica hanno aderito i consiglieri comunali Domenico Alba e Sergio Marasciulo, che diventa capogruppo in Consiglio e dunque sancisce definitivamente il passaggio nella maggioranza. Marasciulo è anche consigliere delegato all’ecologia. Dovrebbero dunque finire le polemiche sulla presunta ambiguità dell’ex consigliere di Impegno per Monopoli. Passano nella squadra di Berlusconi anche l’assessore all’attuazione del programma, Giovanni Copertino e il collega di Giunta ed assessore al Bilancio ed alla programmazione finanziaria Serafino Mitrotti. In Forza Italia sbarcano anche il presidente del Consiglio comunale Aldo Zazzera, Bruno Colucci e Mino Laghezza. Dice no, anche se corteggiato a lungo, Cristian Iaia che resta l’unico eletto in consiglio de “La Voce della gente” che continua dunque la sua esperienza politica di lista civica, seppur appartenente al centro-destra. Tra i prossimi impegni del nuovo gruppo, il supporto all’elaborazione dell’atto di indirizzo programmatico

della amministrazione guidata da Emilio Romani sugli impegni che saranno presi per la città. Forza Italia avrà una sorta di commissione interna, su questo tema. Il partito, che a Monopoli è guidato dal coordinatore cittadino Giovanni Martellotta metterà la sua massima attenzione sui temi del turismo, dell’edilizia sociale, delle contrade con uno sguardio particolare al mondo ed ai problemi dei giovani.

Colombe di pace da Romani: dialoghiamo insieme Il Sindaco: non ho mai chiuso a nessuno, siamo uomini di centro destra

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roviamo a dialogare, siamo tutti dalla stessa parte”. Dopo la creazione dei due gruppi di centro-destra, in Consiglio comunale, il sindaco Emilio Romani lancia una proposta, dalle colonne di Monopolipress.it. “Abbiamo la volontà reciproca, credo - afferma Romani - di contribuire alla piena riuscita del programma di Governo”. Il messaggio è chiaro: a Piero Barletta, capogruppo del Nuovo centro destra e a Setgio Marasciulo, che guida Forza Italia nell’assise pubblica. “Ho sempre detto e continuo

a dire che Emilio Romani non ha alcuna intenzione di chiduere la porta in faccia a nessuno. Cercheremo di trovare il modo di dialogare insieme, per il bene della città. Io penso che i consiglieri dell’Ncd siano uomini del centro destra e che abbiano a cuore il bene della città. Tanto più, in prossimità della delibera-quadro con la quale ci impegneremo a spiegare alla città gli impegni di Governo per i prossimi anni. Ci confronteremo e sono certo che faremo questo cammino insieme”. monopolipress

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cronaca

Isole ecologiche, il Comune avvia la differenziata Servizio di raccolta in via Lepanto e in via Vittorio Veneto. In arrivo anche premialità

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Ecologica Pugliese, azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città, ha installato giovedì 20 febbraio due isole ecologiche in via Vittorio Veneto e via Lepanto di fronte all’ufficio postale. Le isole ecologiche ad accesso controllato risultano funzionali al compiuto svolgimento del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti in quanto consentono un significativo incremento della raccolta differenziata, contribuendo

a ridurre il conferimento in discarica di materiale indifferenziato con effettivo beneficio sull’ambiente, nonché rappresenta un efficace strumento educativo dei cittadini sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti urbani prodotti. Le isole, controllate da un sistema di videosorveglianza estesa all’area circostante, sono dotate di una struttura esterna completamente chiusa. All’interno consentono di collocare contemporaneamente 6 contenitori per le diverse frazioni di rifiuti da differenziare (uno per la carta, uno per il cartone, due per il multimateriale, uno per il vetro e uno per le pile). I cittadini che si recheranno nelle due isole ecologiche saranno identificati e potranno accedere al servizio attraverso la tessera sanitaria e i rifiuti saranno pesati (pesata minima rilevabile di 100 gr). La macchina rilascerà uno scontrino che riporterà i dati di peso, tipologia e data e ora. Ogni cittadino potrà così conoscere i quantitativi di rifiuti conferiti, mentre all’amministrazione Comunale saranno forniti i report periodici sui conferimenti. L’Amministrazione Comunale sta studiando con l’azienda un sistema di premialità collegato con i quantitativi conferiti, al fine di incentivare i cittadini monopolitani

Lo sfondo del nostro mare ancora su Rai 1 Successo per il film tv “La mia bella famiglia”, con Alessandro Preziosi

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n’altra coproduzione internazionale sostenuta da Apulia Film Commission, lunedì 17 febbraio, ha conquistato la prima serata di Rai Uno. Si tratta del film tv “La mia bella famiglia italiana” diretto da Olaf Kreinsen, noto per avere firmato per la tv tedesca alcune serie di successo della fiction “Il commissario Rex”, con interpreti principali Alessandro Preziosi, Tanja Wedhorn e Karin Proia. La commedia racconta la vicenda di Paolo, ingegnere italiano emigrato in Germania, che vive una vita serena, con un lavoro soddisfacente e una famiglia che ama. Un giorno però, riceve una telefonata dall’Italia ed è costretto a tornare in Puglia, terra dalla quale era fuggito vent’ anni prima, subito dopo la morte del padre avvenuta in un misterioso incidente. Il ritorno di Paolo scatena una serie di vicende: la proprietà di famiglia da salvare, il rapporto con la moglie da recuperare, la conoscenza di una ragazza che potrebbe essere figlia di Paolo e del suo primo amore. Ma l’ostacolo che lo blocca, che lo scuote di più resta l’incidente nel quale perse la vita suo padre e sul quale finalmente, dopo vent’anni, scoprirà la verità. Una verità che permetterà a Paolo di far pace col suo passato, di ricominciare una nuova vita nella sua “bella famiglia italiana”. “La mia bella famiglia italiana” è un film tv coprodotto da Rai Fiction, Rowboat Film e Beta Film ed è stato

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realizzato l’estate scorsa in Puglia, 23 giorni tra Polignano a Mare, Crispiano e Santa Maria di Leuca con il sostegno di Apulia Film Commission con un finanziamento economico di 90.152,20 euro (56.512,20 euro dall’International Film Fund e 33.640,00 euro per il fondo Apulia Hospitality Fund) per un impatto sul territorio pari a 376.748,00 euro. Per la realizzazione dal tv movie è stata impiegata una forza lavoro di 40 unità di cui 20 professionisti pugliesi.


cronaca

Il Comune di Monopoli alla ricerca di un ingegnere Le domande di partecipazione al pubblico concorso da inviare entro il 13 marso

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Il Comune di Monopoli ha indetto un pubblico concorso per il reclutamento, con contratto a tempo pieno ed indeterminato, per titoli ed esami di n. 1 Istruttore direttivo tecnico (Cat. D1 del CCNL Comparto Regioni e Autonomie Locali). I candidati dovranno avere i seguenti requisiti: Diploma di Laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio o Laurea specialistica in ingegneria per l’ambiente e il territorio (38/S) o Laurea specialistica di ingegneria civile (28/S) o Laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio (LM-35) oppure Laurea breve di Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (27) o Laurea breve di Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (L-32); I candidati dovranno presentare domanda di ammissione alla selezione entro e non oltre il termine del 13/03/2014, redatta in carta libera, in modo conforme allo schema di domanda allegato al bando, debitamente sottoscritta indirizzata: al Dirigente della Area Organizzativa IV Tecnica - Edilizia Privata, Urbanistica e Ambiente del Comune di Monopoli, via Garibaldi nr.6 - 70043 Monopoli (BA), inoltrandola in uno dei seguenti modi: - a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Monopoli sito a Palazzo di Città in via Garibaldi nr. 6 in Monopoli

entro le ore 12:00 del giorno innanzi indicato. - a mezzo servizio postale mediante raccomandata A.R. all’indirizzo suindicato; - a mezzo PEC all’indirizzo: comune@pec.comune.monopoli.ba.it Per informazioni: Servizio Personale (dott.ssa Avarello – 0804140206) URP (dott.ssa Mastromarco – 0804140266).

Dodici posti per diventare vigile urbano per tre mesi Indetto un bando per far parte a tempo determinato della Polizia Municipale

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spiranti vigili urbani, fatevi pure avanti, potrebbe essere questa la vostra occasione. Il Comune di Monopoli ha infatti indetto una selezione pubblica, per titoli di studio, titoli di servizio ed esami, per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assunzione a tempo determinato per tre mesi di dodici Agenti di Polizia municipale, profilo “Agente di Polizia Municipale”, Cat. C. Il. Una necessità evidenziata dall’imminente stagione estiva, che vedrà, come al solito, raddoppiare la

popolazione della nostra città per la presenza di migliaia di villeggianti. Dunque il Comune cerca un “rinforzo”, per garantire ai residenti ed ai vacanzieri di trascorrere un’estate più tranquilla. Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta semplice ed indirizzate al Dirigente della I Area Organizzativa - Servizio Risorse Umane, dovranno pervenire a mezzo di raccomandata A/R al Comune di Monopoli Via Garibaldi n. 6 - 70043 Monopoli (BA), ovvero trasmesse per posta elettronica certificata al seguente indirizzo comune@pec.comune.monopoli.ba.it oppure dovranno essere presentate direttamente per il tramite del Protocollo Generale - Palazzo di Città – piano terra – Via Garibaldi, 6 – Monopoli. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 17 marzo 2014. Per informazioni e chiarimenti, gli aspiranti vigili urbani possono rivolgersi al Responsabile del procedimento amministrativo, che è anche il comandante della Polizia Municipale, Maggiore Michele Palumbo presso la segreteria del Comando di Polizia Locale del Comune di Monopoli (tel 080/9373014). È possibile altresì, contattare per informazioni il Servizio Personale (dott.ssa Avarello,al numero di telefono 080 -4140206) ovvero l’ufficio per le relazioni con il pubblico (dott.ssa Mastromarco al numero di telefono 0804140266. monopolipress

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attualità

Agevolazioni sulla bolletta dell’acqua, ecco come fare Dal 3 marzo al 31 maggio sarà possibile usufruire del bonus idrico

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artono le agevolazioni per la bolletta dell’acqua. Dal 3 marzo - informa l’autorita’ idrica pugliese - e fino al 31 maggio, tutti i cittadini pugliesi intestatari di una fornitura idrica “attiva”, ad uso abitativo domestico di residenza (singola o condominiale), in regola con i pagamenti e che abbiano beneficiato del Bonus elettrico, potranno richiedere il Bonus idrico via internet o per te-

lefono. Via internet all’indirizzo www.bonusidrico.puglia. it o per telefono (fisso) al numero verde automatico 800.660.860. Per accedere al bando per il Bonus idrico occorre essere in disagio economico (ISEE uguale o inferiore a 7.500 euro o a 20.000 euro per famiglie con piu’ di 4 figli a carico) o in disagio fisico, come per il Bonus elettrico, ovvero con uno dei componenti della famiglia in gravi condizioni di salute tanto da richiedere utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita. In pratica, chi ha gia’ beneficiato del bonus per la bolletta elettrica potra’ avere un ristorno in bolletta di 40,69 euro per il 2012 e di 42,72 euro per il 2013 (caso Isee 7.500 euro), di 128,47 euro per il 2012 e di 134,89 euro per il 2013 (caso Isee 20.000 euro con 4 o piu’ figli a carico) e di 61,03 euro (2012) e 64,08 euro (2013) per i disabili fisici. In caso di contatto via internet e via telefono, e’ utile avere a portata di mano le bollette Aqp e dell’energia elettrica con i codici POD (elettricita’) e numero contratto Aqp/codice cliente Aq0.

Fanghi e liquami in contrada Belvedere, un arresto Manette per un imprenditore, accusato di traffico illecito di rifiuti speciali

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carabinieri del nucleo operativo ecologico di Bari del Comando tutela dell’ Ambiente hanno dato esecuzione nei giorni scorsi ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una persona che sarebbe ritenuta responsabile di aver organizzato un traffico illecito di rifiuti speciali. Si tratta di Francesco Daniele, di 51 anni, di Mola di Bari, amministratore unico della società Nuova ecoplastic srl, socio e amministratore di fatto della società “Puglia Pet srl” entrambe con sede a Monopoli, e amministratore di fatto della Ecopet srl, con sede a Capurso. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal tribunale di Bari sezione del giudice per le indagini preliminari presso la procura della Repubblica che ha accolto la richiesta avanzata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia. Il provvedimento ordinato dalla magistratura inquirente è stato emesso nell’ambito di una attività investigativa cominciata nell’ottobre del 2010 e svolta anche attraverso servizi di osservazione, pedinamenti e “accessi ispettivi” eseguiti presso le società che mano a mano apparivano coinvolte in un traffico transfrontaliero di rifiuti speciali consistenti in pet, materiale privilegiato per tutti gli accessori in materia plastica in uso comune come ad esempio contenitori per alimenti e giocattoli per bambini e cotone idrofilo.

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Parte del materiale veniva inviata – secondo quanto accertato dai magistrati – anche in Cina, Malta e Albania come materia prima. Nel corso delle indagini, inoltre, è stato appurato, a causa dello sversamento di liquami e fanghi prodotti dall’attività industriale, rischio di danno all’ambiente nel territorio della contrada Belvedere, a Monopoli, sede degli impianti. È stato inoltre appurato dagli investigatori che le attività riguardanti i rifiuti sarebbero state gestite da Daniele con altri indagati, che sarebbero amministratori e legali rappresentanti delle società coinvolte.


attualità

Via Arenazza, strettoie a doppo senso e sosta selvaggia L’esasperazione dei residenti che avviano una raccolta firme per chiedere attenzione

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residenti di via Arenazza sono esaperati. Colpa di una strada che, a un certo punto si restringe, pur essendo a doppio senso di marcia. Nei momenti di maggiore afflusso di traffico, infatti, accade che siano all’ordine del giorno piccoli incidenti e litigate continue tra automobilisti esasperati. C’è di più: la mancanza di segnaletica su quasi tutta la strada impedisce, soprattutto nelle ore notturne, ll’attenzione dovuta. Una questione che riguarda non solo gli automobilisti, ma anche i pedoni. “Siamo esasperati confessa un residente della via - poichè non ci sentiamo mai sicuri, nè in auto nè a piedi. Sembra quasi che la nostra strada, pur molto trafficata da mattina a sera, non interessi proprio a nessuno”. I problemi sono anche amplificati dalla sosta selvaggia, il che ripropone anche in questa zona della città l’atavico problema di Monopoli: la mancanza di parcheggi che determinano la sosta delle autovetture in qualunque spazio disponibile. E a nulla, a questo punto, possono servire le continue multe dei vigili urbani se i cittadini non hanno la possibilità di parcheggiare dove il codice della strada prevede. Decine anche le auto che stazionano abitualmente, senza mai muoversi.

Cade cavo elettrico d’alta tensione tragedia sfiorata a Portavecchia

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ragedia sfiorata qualche giorno fa a Portavecchia, nei pressi del bar Cambusa. Complice il fortissimo vento di scirocco che ha impervensato in città per giorni, un cavo elettrico di alta tensione s’è staccato dalla sua sede naturale, rovinando per terra dopo aver colpito un’auto. Per miracolo in quel momento non c’era nessuno, sarebbe stata una tragedia. Attimi di panico, però, si sono vissuti tra i passanti. Sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato di Polizia unitamente a una squadra di tecnici dell’Enel che hanno ripristinato la linea elettrica mettendo in sicurezza la zona.

I residenti di via Arenazza, csì, hanno avviato una raccolta di firme per sottoporre il loro problema all’attenzione del Comune. Sperando che qualcuno lo risolva.

Spariscono le vecchie chianche in strada Santa Caterina

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robabilmente l’effetto finale non sarà quello voluto. I lavori di ripavimentazione nel centro storico, in strada Santa Caterina, proseguono: la ditta appaltatrice ha deciso di sostituire parte delle vecchie basole con altra pavimentazione di differente misura e con un effetto ottico decisamente diverso. Alle basole spazzolate dal tempo, si sono affiancate basole puntellate. La differenza è evidente e il risultato non è dei migliori. Eppure in commercio ci sono riproduzioni più fedeli delle antiche chianche. I residenti, che l’hanno chiesto, hanno saputo che le vecchie pietre sono custodite dalla Polizia Municipale. Resta il dubbio: perchè non sono tornate al loro posto? Dove sono finite? monopolipress

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scuola

Le opere del liceo artistico esposte alla Biennale Una ulteriore gratificazione per gli insegnanti e gli studenti del “Luigi Russo”

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er il secondo anno consecutivo il Liceo Artistico I.I.S.S. “L. Russo” di Monopoli ha partecipato al concorso indetto dalla Biennale di Venezia Educational e promozione, in occasione del “5. Carnevale Internazionale dei ragazzi”. Il Liceo Artistico, attraverso l’indirizzo di “Designer del Tessuto”, ha proposto alcuni elaborati multimaterici, espressione di una creatività articolata e polifunzionale che da manufatti di contemplazione diventano oggetti d’attività performative. I progetti presentati, dalle caratteristiche interattive, coinvolgono il pubblico a partecipare ad attività ludiche e laboratoriali. Le opere, che sono state completamente selezionate dallo Staff Educational della Biennale, saranno esposte all’interno del Padiglione Centrale della Biennale d’Arte dal 22 febbraio al 4 marzo. L’evento, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado Italiane ed estere, è altamente qualificante per gli studenti del Liceo Artistico che in questo modo si potranno confrontare con una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo. Sono stati presentati e selezionati ben tre elaborati, frutto di una ricerca artistica multimateria e di una sperimentazione laboratoriale. Il 1° elaborato s’intitola “Genera la scenografia per una storia fantastica”. Le alunne Marianna Dentice, Giuliana Fiume, Antonella Laghezza, Alessandra Pepe, Liriana Prenci, Lorenza Ranieri, Anna Vinciguerra e Giulia Vinciguerra, seguite dalla prof.ssa Giovanna Castrignano, hanno realizzato strutture modulari componibili, di diversa altezza, in materiale di riciclo (cartoni, colla vinilica, bozzetti realizzati con varie tecniche). Il riciclaggio del materiale è in realtà un riciclo anche culturale perché sono stati riassemblati bozzetti originali prodotti da “generazioni” di studenti dell’Istituto Statale d’Arte di Monopoli per realizzare sei diversi solidi che simboleggiano strutture abitative di uno stralcio di paesaggio che il visitatore può rimodulare a piacimento per ricreare una scenografia personale nella

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quale ambientare una storia, una fiaba, un sogno. Il 2° elaborato, dal titolo “ALL’OCARE”, ripropone - in una veste completamente nuova - l’antico gioco dell’oca. Il telo in cotone a intreccio nido d’ape è sormontato da tasselli in tessuto damascato, broccato, doppia faccia, con ordito e trame in cotone e lana, tutti realizzati con telai tiralicci. L’opera, realizzata dalle alunne Eleonora Cazzorla, Chiara Angela De Carlo e Serena Sabatelli e seguita dalle docenti Marisa Morea e Giovanna Castrignano, ripropone un percorso ricreativo di un gruppo di bambini attraverso case, fiori, animali e musica. Il 3° elaborato, “La Bambina di biscotto”, è frutto di una sperimentazione laboratoriale che ha permesso di realizzare un pannello decorativo in tessuto sul quale è raccontata una storia che parla di mare, di terra, di speranza e di amore. Gli alunni Luciana Alò, Giada De Lorenzo, Giada Moretti e Bernardino Fanizza hanno realizzato una performance sulla base di un progetto creativo in divenire dando vita ad elementi che compongono una favola raccontata per “impronte colorate”. A coordinare l’attività le docenti sono Irene Petrosillo e Giovanna Castrignano. A questo punto non resta che partire e allestire le opere made in Monopoli per l’ attesa inaugurazione prevista per il 22 febbraio alla Biennale di Venezia.

La vicenda del Dallin, la nave di Monopoli che salvò gli ebrei

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l Polo Liceale “Galileo Galilei” di Monopoli si è parlato del battello della speranza, il “Dallin”, che nell’immediato dopoguerra, fu varato dai cantieri navali Dormio di Monopoli e costruito come peschereccio “Sirio”. La vicenda, poco nota ai più, si svolse a Monopoli nel lontano agosto del 1945, quando dal porto della città salpò un peschereccio, dal nome Sirius poi ribattezzato Dallin, con 35 ebrei a bordo diretto in Palestina. Quella del Dallin è una piccola pagina di una grande storia , come ha voluto sottolineare la docente che ha curato l’incontro e a cui ha partecipato il dott. Nicola Napoletano, autore della ricerca storica.


salute e benessere

Donne sedentarie più a rischio di morte prematura Il rischio di malattie coronariche sarebbe più alto del 27 per cento

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no degli studi più grandi del suo genere che ha coinvolto ben 93.000 americane post-menopausa ha scoperto che le donne che hanno speso molto tempo sedute e a riposo avevano la possibilità di morire precedentemente rispetto alle coetanee più attivi. Le donne che erano inattive per più di 11 ore al giorno avevano il 12 % in più di probabilità di morire prematuramente per tutte le cause rispetto a quelle che rimanevano sedute per quattro ore o meno. Avevano un rischio maggiore del 27 % di morire per malattie coronariche, la minaccia del cancro è stato superiore al 21 %, con una maggiore possibilità del 13 % di malattie cardiovascolari. Il nuovo studio ha dimostrato che l’associazione tra sedentarietà e mortalità è presente anche quando mobilità, malattie croniche, fattori demografici e fitness in generale erano fattorizzate. I ricercatori, i cui risultati sono stati pubblicati nell’American Journal of Preventive Medicine, ha detto che ciò significa anche che chi abitualmente è ginnico è comunque a rischio se si “dedicano” grandi quantità di tempo di inattività. La dottoressa Rebecca Seguin, dell’Università di Cornell in New York ha detto che troppo tempo seduti in un ufficio o guardando la TV rende più difficile riguadagnare le funzioni e la forza fisica. Dai 35 anni in poi, le donne cominciano a perdere massa muscolare – un fattore che accelera con la menopausa. Il regolare esercizio fisico, soprattutto di sollevamento pesi e altri esercizi, di costruzione dei muscoli aiuta a contra-

stare il declino. La dott. ssa Seguin ha detto che: “le donne hanno bisogno di trovare modi per rimanere attive. Se si è in un ufficio, bisognerebbe alzarsi e spostarsi. Se si è in pensione, trovare il modo di muoversi. Alzarsi tra i programmi televisivi, prendersi delle pause quando si è davanti al computer e quando si legge ed essere coscienti di interrompere il prolungato periodo sedentario”. Insomma, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tutti consigli che dovrebbero essere seguiti per vivere una vita migliore e per diminuire la possibilità di subire le conseguenze della inattività.

Prezzemolo, timo e uva rossa, elisir di lunga vita Un’alta assunzione di flanovonoidi è associata a bassa resistenza all’insulina

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na nuova ricerca ha rivelato che i potenti composti che si trovano nel cioccolato – così come il vino rosso, tè e frutti di bosco – potrebbero servire a scongiurare alcune malattie. In particolare, mangiare “supercibi” che sono ricchi in

flavonoidi offrirebbe protezione dal diabete di tipo 2, che è causa della rovina della vita di milioni di persone. Gli scienziati hanno scoperto che un’alta assunzione di flavonoidi è associata con la bassa resistenza all’insulina e al miglioramento della regolamentazione del glucosio nel sangue. Il residuo è stato scoperto negli alimenti di origine vegetale – come cipolle, mele, bacche, cavoli e broccoli che possono avere concentrazioni più alte. Il ricercatore professor Aedin Cassidy, della University of East Anglia della Norwich Medical School, ha detto che: “la nostra ricerca ha esaminato i vantaggi del mangiare determinati sottogruppi di flavonoidi”. Ed ha continuato: “Ci siamo concentrati su flavoni, che si trovano in erbe e verdure quali prezzemolo, timo, sedano e antociani, e in bacche, uva rossa, vino e altri tipi di frutta e verdura colorata rosso o blu”. Lo studio che ha coinvolto quasi 2.000 persone, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha dimostrato che questi composti bioattivi abbassano il rischio di diabete, obesità, malattie cardiovascolari e cancro. monopolipress

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salute e benessere

Ma lo screening mammografico forse non serve Una indagine rivela che gli effetti positivi sarebbero alquanto limitati

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econdo lo Swiss Medical Board (SMB), un autorevole organo scientifico interdisciplinare che si occupa di analizzare e valutare i processi medici diagnostici e gli interventi terapeutici, gli effetti positivi dello screening mammografico sono alquanto limitati. I controlli permettono di evitare solo 1-2 decessi ogni 1000 donne esaminate, ma generano terapie inutili per 100 di loro, confrontate con i risultati delle mammografie che si rivelano falsamente positive. Lo Swiss Medical Board (SMB) sconsiglia, quindi, i programmi sistematici di screening del cancro al seno, afferma in una nota lo stesso organismo. Per giungere a tale conclusione, lo Swiss Medical Board - l’ente che, su mandato dei cantoni, analizza e valuta il processo diagnostico e gli interventi terapeutici dal punto di vista medico, economico, etico e giuridico - si basa su studi condotti tra il 1963 e il 1991. Per lo SMB un esame di questo tipo andrebbe fatto solo dopo una valutazione medica approfondita e dopo aver messo al corrente la donna degli effetti desiderati e indesiderati dello screening mammografico. La Lega svizzera contro il cancro (LSC) ha reagito immediatamente esprimendo la sua sorpresa circa le conclusioni degli esperti dello Swiss Medical Board.

In una nota, la LSC sostiene che lo studio su cui si basano le conclusioni della SMB non fornisce fatti nuovi ed è basato su una metodologia poco convincente. Per questi motivi, la Lega non vede perché si debba rimettere in questione la prassi attuale. Anche la Federazione svizzera dei programmi di screening del cancro ritiene che la metodologia e le ipotesi di partenza siano insufficienti.

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salute e benessere

Un bicchiere di vino al giorno allunga la vita Studio di ricercatori italiani: 1,3 anni in più per lui, 1,5 per lei

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evuto con moderazione, il vino allunga la vita. E adesso, grazie a due ricercatori italiani, sappiamo anche di quanto. Parliamo dello studio scientifico condotto da Nicola Orsini e Andrea Bellavia, effettuato presso l’istituto Karolinska di Stoccolma e pubblicato su Annals of epidemiology. La ricerca, basata su un campione di oltre 67mila persone, ha analizzato consumi giornalieri nella varie fasce d’età, ricavando stime sul rapporto tra consumo di alcolici e longevità. Il risultato è che in 15 anni di monitoraggio gli uomini che consumavano una media di un bicchiere al giorno hanno vissuto 1,3 anni in più di chi non beveva. Alle donne è andata anche meglio: con un consumo regolare di mezzo bicchiere al giorno, hanno vissuto un anno e mezzo in più rispetto a chi non beveva. Il merito di questo naturale elisir? Pare sia tutto negli effetti benefici degli antiossidanti come il resveratrolo, un potente polifenolo che protegge la circolazione, ostacola l’indebolimento muscolare, l’insulino-resistenza, la perdita della densità minerale ossea e allontana il cancro. Da recenti studi pubblicati sulla rivista Faseb Journal è emerso come il vino rosso abbia anche proprietà antinfiammatorie; infatti pare che alcune sostanze presenti nel vino rosso abbiano la proprietà di inibire la formazione

di due proteine che sono appunto responsabili degli stati infiammatori. Sempre secondo studi recenti sembra che il vino sia in grado di avere una migliore coagulazione del sangue derivante da un buon stato di salute delle piastrine e dei globuli rossi. Un invito, dunque, a fare buon uso di questo elisir di lunga vita, perché - come hanno ricordato i ricercatori - se si esagera la storia cambia: «oltre i due bicchieri gli effetti diventano negativi.»

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salute e benessere

Ortensie in giardino? Attenti, qualcuno se le fuma Prima i tedeschi, poi i francesi: uno spinello fatto in casa, ma con effetti pericolosi

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elle da vedere, facili da seccare e, ormai, anche buone da fumare: povere ortensie. Erano la soddisfazione dei giardinieri anche più sprovveduti, così semplici da piantare, subito rigogliose e infine carine da seccare per i centritavola delle nonne: rischiano adesso di diventare coltivabili in quantità minima a uso personale, fiori fuorilegge quanto la marijuana. La scoperta l’hanno fatta per primi i ragazzi tedeschi, che da qualche anno aspettano le piogge d’inizio primavera per saccheggiare giardini e parchi pubblici, e trasformare petali e foglie di ortensia in spinelli floreali. La nuova “droga” rischia ora di fare adepti anche oltrefrontiera, con pericoli non trascurabili per la salute. L’allarme è scattato nel nord della Francia, dove da qualche settimana, i giardini della zona di Hucqueliers, vicino a Boulogne-sur-mer, vengono sistematicamente spogliati. Nel mirino dei ladri, esclusivamente i gambi, con foglie e fiori, delle belle ortensie, particolarmente rigogliose in questi giorni di pioggia. Alcuni giardinieri svaligiati si sono rivolti alle gendarmerie locali, che non hanno tardato a capire che il reato non era da collegarsi a un commercio clandestino di fiori ma al

L’esperto inglese: lo zucchero fa male come il tabacco

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sperti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Canada hanno lanciato la campagna “Azione sullo zucchero” (azione contro lo zucchero) per sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’eccessivo consumo di zucchero, dal momento che lo vedono come il nuovo tabacco e come una delle cause dell’aumento dei tassi di obesità e l’alto rischio di diabete. La campagna mira a educare i cittadini e a mettere pressione nei confronti dei governi e delle aziende alimentari per ridurre i livelli di zucchero “inutili”. Simon Capewell, professore di epidemiologia clinica dell’Università di Liverpool ha evidenziato, che “l’industria cinica, che si preoccupa di ottenere profitti impone ai bambini ed a incauti genitori il suo cibo spazzatura e bevande zuccherate”. 22 monopolipress

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nuovo uso dell’ortensia-marijuana. Già accaduto - In Baviera, lo scorso anno, molti giardini pubblici sono stati saccheggiati con l’arrivo delle temperature più miti, tanto che le autorità di alcune città del sud hanno pensato di vietare la pianta almeno nei parchi. Le proprietà dei bei petali multicolori dell’ortensia e delle sue foglie sono ormai note anche a chi non ha il pollice verde: essiccati, mescolati al tabacco e inalati, provocano effetti allucinogeni ed euforizzanti. Peccato che la bellezza apparentemente inoffensiva delle bellissime ortensie, nasconda piuttosto insidie gravi per la salute. “È strettamente sconsigliato fumare le parti aeree essiccate di questa pianta” ha dichiarato qualche tempo fa Kurt Hostetmann, professore di farmacologia a Losanna. Gli effetti secondari sarebbero infatti più gravi dello spinello “tradizionale”: “problemi gastrointestinali, respiratori, accelerazione del ritmo cardiaco e perdita di coscienza”. In dosi elevate, l’ortensia può addirittura rivelarsi fatale: “alcune sostanze contenute nella pianta si trasformano in acido cianidrico, più noto come Zyklon B, che i nazisti usavano nelle camere a gas e che può provocare una rapida morte per soffocamento”. Per Thierry Buclin farmacologo francese, la moda degli spinelli floreali è quasi sempre effimera. “Nel passato - ha detto - ci sono state mode più inquietanti dell’ortensia, in particolare con l’uso delle piante della famiglia della belladonna, che oggi è scomparsa dai giardini proprio a causa del rischio d’intossicazione, accidentale o volontaria”. Se on line corrono consigli per trovare nei giardini alternative vegetali e non illegali alla cannabis (in particolare menta e lamponi) i farmacologi mettono tutti in guardia dai rischi che anche le piante più familiari e magari commestibili possono provocare se inalate. In Baviera l’uso “deviato” dell’ortensia ha però raggiunto un tale grado di diffusione che le autorità hanno preso seriamente in considerazione l’ipotesi di vietare la pianta in tutti gli spazi pubblici.


salute e benessere

L’allattamento al seno dimuisce il rischio di cancro Una ricerca israeliana: ridotte le possibilità di malattia del 60 per cento

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allattamento al seno può aumentare le possibilità di prevenzione del cancro. Un’importante scoperta di una nuova ricerca israeliana condotta presso l’Università di Haifa, ha concluso che i bambini che sono stati allattati al seno rispetto ai bambini che non lo avevano fatto hanno diminuito le probabilità di sviluppare cancro addirittura del 60%. Lo studio ha considerato anche i bambini che erano esclusivamente allattati al seno fino all’età di almeno quattro mesi, o in aggiunta avevano un alimentazione complementare per almeno un anno, confrontandoli con i bambini che avevano smesso di essere allattati al seno prima dell’età di quattro mesi. La probabilità di ammalarsi di cancro tra coloro che erano esclusivamente allattati al seno era inferiore al 40%. Lo studio è stato finanziato dalle associazioni anticancro d’Israele. I ricercatori – Dr Lital Keinan Boker, vice direttore del centro del Ministero della sanità per il controllo delle malattia ed Efrat Amitai – hanno preso in esame 190 donne i cui figli avevano sviluppato leucemia o linfoma alle età da uno a 19 anni, nonché 348 madri di bambini sani che sono stati selezionati dalle zone circostanti rispetto ai pazienti. Ad esse é stato chiesto il tipo di allattamento, nutrizione, esposizione ad animali domestici a detergenti, ecc., ed il risultato é

stato quello evidenziato. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, al di là della sorprendete statistica evidenziata dal sorprendete studio in questione, si aggiunge comunque un importante tassello alla certezza, più volte evidenziata dalla nostra associazione, che il latte materno sia un elemento importante per la salute e la crescita dei propri bambini.

Essere ansiosi predispone alla depressione Un ambiente stressante contribuisce allo sviluppo della malattia

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ssere geneticamente ansiosi predispone alla depressione in adolescenza, soprattutto se l’ambiente familiare è particolarmente stressante. Questo il risultato dello studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Scientifico Medea – La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), guidati dalla Dr.ssa Maria Nobile. L’equipe ha studiato, per la prima volta in Italia, il rapporto tra ambiente familiare stressante e adolescenza, concentrandosi sul ruolo delle varianti genetiche che controllano

il trasportatore della serotonina. Il lavoro, pubblicato sulla rivista internazionale Epidemiology and Psychiatric Sciences e parte del “Programma Nazionale di Ricerca Strategica in Età Evolutiva” guidato dal Medea, ha coinvolto 300 ragazzi che sono stati seguiti per un periodo di 5 anni. Dopo il periodo di valutazione è stato dimostrato che fanciulli ansiosi con un assetto genetico sfavorevole sul funzionamento del sistema della serotonina sviluppano più facilmente una depressione clinica in adolescenza se vivono situazioni familiari stressanti. “Una minore funzionalità del sistema della serotonina predispone ad una maggiore stabilità di tratti di personalità ansiosi – evidenzia la responsabile del team di ricerca Maria Nobile. Ebbene, i fanciulli (12/14 anni) con tratti di ansia elevati ed esposti a situazioni familiari particolarmente stressanti, durante l’adolescenza possono sviluppare una depressione. Invece, le stesse situazioni familiari difficili, quando si presentano durante l’adolescenza (16/18 anni), non sono più vissute come fattori stressanti e quindi non si associano alla comparsa di depressione. Al contrario, a questa età inizia ad avere molta più importanza il contesto socio-economico ambientale e di conseguenza l’ambiente scolastico, di quartiere e delle amicizie che gli adolescenti si trovano a frequentare”. monopolipress

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salute e benessere

Zampe di gallina, sul mercato un prodotto rivoluzionario La tossina botulinica Vistabex ottine il via libera dal’Agenzia del farmaco

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a tossina botulinica di tipo A, prodotta da Allergan e distribuita in Italia per utilizzo in ambito estetico con il nome commerciale di Vistabex* - annuncia l’azienda - ha ottenuto dall’Agenzia italiana del farmaco l’autorizzazione all’estensione delle indicazioni terapeutiche per il temporaneo miglioramento delle zampe di gallina (rughe cantali laterali), da moderate a gravi, osservate alla massima contrazione». Una novità per tutti coloro che soffrono di

questo inestetismo. Il via libera dell’Agenzia del farmaco, dopo l’ok delle autorità regolatorie americana ed europea, è stata ottenuto grazie ai risultati di due studi clinici che hanno coinvolto complessivamente 1.362 persone. Si tratta quindi in modo assoluto della «prima e unica tossina botulinica di tipo A ad essere stata approvata in Italia per questa indicazione», sottolinea la nota. «Il prodotto è approvato in più di 75 Paesi per l’utilizzo in medicina estetica ed è tuttora, tra quelli non invasivi, il trattamento di medicina estetica più utilizzato al mondo: oltre 11 milioni di trattamenti per le rughe glabellari», quelle verticali fra le sopracciglia. «L’ottenimento dell’autorizzazione per questa nuova indicazione di Vistabex* è un’ulteriore conferma dell’impegno costante di Allergan nella Ricerca e Sviluppo, volto a studiare e proporre trattamenti innovativi a medici e pazienti», afferma Daniela Della Monica, Business Unit Director Allergan Medical Italia. «Ora Vistabex* è l’unico farmaco approvato in-label in Italia per il trattamento sia delle zampe di gallina sia delle rughe glabellari».

Quando la dieta fa dimagrire solo il portafoglio Capsule, compresse e polveri difficilmente fanno perdere peso

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sta prendere una pillola e si diventa magri. È la classica promessa che molti prodotti dimagranti reclamizzano senza alcun fondamento scientifico ed anche pratico. Un recente studio della “Stiftung Warentest” un’associazione di consumatori tedesca con sede a Berlino, fondata nel lontano 1964 che svolge indagini confrontando beni e servizi in modo imparziale, ha sbugiardato una serie di reclame di prodotti dietetici che promettono risultati con poco sforzo, ma con la mano costante sul portafoglio. I test, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno riguardato 20 pillole senza prescrizione

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medica e polveri, compreso: Le “diete formula” come Almased, Slimfast o Yokebe consistono principalmente in un mix proteine del latte e della soia. Le polveri sono mescolate con acqua e sono destinati a sostituire un pasto. “Capsule di saturazione” che contengono sorgenti e cariche, riempiono lo stomaco senza fornire molte calorie. Alcuni prodotti si basano su fibra glucomannani della radice konjac. “Blocca grasso” si legano ai grassi contenuti nel cibo e lo espellono in modo naturale ancora prima che il corpo assuma il grasso in eccesso. “Carb Blocker” pubblicizzano che il corpo con l’aiuto di fibre alimentari evitino l’assimilazione dei carboidrati non utilizzati. “Brucia grassi” con sostanze fitochimiche derivate da limoni, guaranà e tè verde per aumentare la combustione dei grassi. La conclusione dei revisori di “Stiftung Warentest”: “Le nostre esigenze sono soddisfatte da alcun prodotto. Abbiamo bisogno di prove che le persone in sovrappeso e gli obesi con il loro aiuto in sei mesi, riescano a perdere almeno il 5 % di peso e mantenerlo almeno altri sei mesi.” Questo requisito è basato “sulle linee guida della tedesca Obesity Society. Secondo “Stiftung Warentest” tutte le capsule, compresse e polveri non sono quindi efficaci. Con 99 centesimi e fino a 4 € per dose giornaliera assottigliano in modo permanente solo il portafogli dei consumatori”.


salute e benessere

Viagra con l’extasy, scoppia una moda a rischio

Allarme dei medici: il mix tra le due sostanze può essere pericoloso per la salute

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l nuovo fenomeno che preoccupa i medici si chiama “sexstasy” e consiste nel mix di Viagra ed pastiglie di ecstasy e che provoca euforia, ma può essere pericolosissimo per la salute. A lanciare l’allarme, nel giorno di San Valentino che coincide con alcuni sconti sulla «pillola dell’amore» che ne favoriscono un maggiore consumo , gli studiosi della New South Wales University di Sidney, in Australia. Mischiare le due sostanze, come sempre più spesso si fa nelle feste private o nelle discoteche- spiegano gli studiosi- può portare alla cosiddetta «sindrome da seratonina», cioè a una presenza eccessiva di questo «ormone del benessere» nell’organismo, che può portare confusione, disorientamento, allucinazioni e tremori. Effetti indesiderati - In alcuni casi possono verificarsi effetti ancora più gravi, come irregolarità del battito cardiaco e persino coma. Il Viagra- ricordano gli studiosi- è un importante aiuto farmacologico nei casi in cui ce ne sia effettivo bisogno, ma abusarne combinandolo magari con droghe o narcotici può essere letale sul lungo periodo per la salute mentale, mentre a livello fisico può avere conseguenze gravi anche immediate.

La pillola “rosa” in arrivo nel 2015. Fa anche perder peso Il farmaco, sviluppato in Inghilterra, sarebbe una versione sintetica della melatonina

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isegnato per accendere il desiderio, l’atteso “viagra rosa” potrebbe rivelarsi anche un alleato della linea, riducendo l’appetito. Lo spiegano alla stampa britannica i ricercatori che sono al lavoro sulla pillola “simil viagra” per le donne che sperano di far arrivare il prodotto sugli scaffali il prossimo anno. Gli sviluppatori di Orlibid, società britannica che studia il farmaco, hanno illustrato le caratteristiche della pillola. «Sarà per tutte, dalle donne cui la disfunzione sessuale sta distruggendo le relazioni a quelle che vogliono semplicemente rendere la propria vita intima più appassionata» spiega Mike Wyllie, consulente Orlibid. Il farmaco sarebbe una versione sintetica della melatonina, agisce sul cervello per aumentare il desiderio. Secondo i ricercatori il prodotto potrebbe causare nausea, occorre dimostrare che non induca dipendenza. In ogni caso Orlibid ha deciso di portare avanti tre studi per misurare gli effetti sul un vasto numero di donne prima di chiederne l’autorizzazione al commercio. Assunto circa quindici minuti prima del rapporto, il farmaco (noto con la sigla Orl 101) potrebbe amplificare il desiderio per oltre due ore. I ricercatori stanno lavorando per verificare se il prodotto possa aiutare anche gli uomini con disfunzione erettilile che non rispondono ai farmaci disponibili o che vogliono provare un’altra sostanza. monopolipress

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salute e benessere

Fare colazione in adolescenza previene il diabete Uno studio durato 27 anni sancisce scientificamente quanto sostengono le mamme

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are una buona colazione da adolescenti preserva dal rischio di obesità e diabete. Lo sostiene uno studio dell’Università di Umea, Svezia, e pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition. Lo studio, che e’ durato circa 27 anni, ha esaminato l’alimentazione di più di 800 ragazzi all’età di 16 anni e poi all’età di 43 anni, ed ha sancito che fare una colazione

non salutare, in adolescenza, aumenta il rischio dell’insorgere di una sindrome metabolica in età adulta. La sindrome metabolica è una condizione clinica meritevole di particolari attenzioni per via della sua gravità e diffusione. Con questo termine non si indica una singola patologia ma un insieme di fattori predisponenti che, uniti insieme, collocano il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie come diabete, problemi cardiovascolari in genere e steatosi epatica (fegato grasso). Le persone soggette a tale condizione corrono un maggior rischio di subire alcune malattie cardiovascolari, renali, oculari ed epatiche. Quando si instaura una condizione di insulinoresistenza, le cellule richiedono una quantità di insulina superiore alla norma, al fine di assorbire il glucosio ematico e mantenere nella norma i livelli glicemici. In simili condizioni, le cellule Beta del pancreas deputate alla produzione di insulina vanno incontro ad un lento processo degenerativo causato dal troppo lavoro. Si pongono così le basi per il diabete. Ma cosa mangiare a colazione? Gli esperti sostengono che la colazione ideale è quella classica all’italiana, ossia con latte, biscotti o fette biscottate con marmellata.

Prenotare una crociera contro la crisi di coppia Una ricerca italiana: il relax si riflette sul rapporto e lo migliora

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a migliore soluzione ai problemi di coppia? Una rigenerante e romantica crociera: parola di sessuologi. Con la crisi perdurante lo stress di coppia aumenta, le tensioni crescono e anche la sintonia fisica ne risente e, piano piano, si logora, fino a non funzionare piu’: e cosi’, per salvare la coppia, gli specialisti consigliano vivamente una vera e propria terapia a base di benessere, lusso 4 stelle, itinerari da favola e tramonti spettacolari a bordo di una splendida nave, proprio in occasione di San Valentino. Una sorta di rinascita sentimentale, da portare a compimento attraverso un percorso ideale multisensoriale e la riscoperta di un ritmo di vita piu’ disteso e ‘’a misura di coppia’’ che puo’ davvero restituire nuova linfa e armonia al rapporto a due. A confermarlo sono i risultati di un’apposita ricerca condotta su un panel di 250 coppie italiane, sparse su tutto il territorio nazionale, dall’esperto team di psicologi dell’’’Associazione Donne e Qualita’ della Vita’’ guidato da Serenella Salomoni. I dati rivelano dunque l’influenza benefica che il concerto sapiente di mare, benessere e relax esercita sull’eros, consegnando di fatto alle navi da crociera il ruolo principe di ‘’luogo dell’amore’’, un tempio in cui ritrovare il benessere psicofisico personale e, contemporaneamente, ristabilire un equilibrio con il proprio partner basato su un mix di sensualita’ e complicita’ intima. Le crociere, infatti, con il 26,5% dei favori del campione, risultano essere l’ambiente prediletto dagli amanti stanchi o in crisi che cercano di ritrovare la

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sintonia di coppia, superando di gran lunga i classici alberghi e agriturismi (20%), le tradizionali cenette intime al ristorante (18%), la visita a una citta’ d’arte (15%), la condivisione di luoghi piu’ ‘’svaganti’’ come il cinema e il teatro (11,5%) o, in ultimo, il week end d’amore fuori citta’ nelle case di villeggiatura (7%). ‘’La crociera come terapia salva-coppia e’ molto diffusa all’estero - spiega la psicologa Serenella Salomoni - le crociere offrono un tipo di comfort a tutto tondo. In tal modo l’individuo viene messo nelle condizioni ideali di avere delle sensazioni benefiche, che sicuramente si riflettono in modo decisivo e positivo nel benessere del rapporto’’.


motori

Arriva la 108, Peugeot lancia un’altra scommessa L’utilitaria sorprende per la bassa economia di esercizio. Motorizzazioni da 1.0 a 1.2

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ovità in vista per gli amanti del marchio Peugeot: arrivano le prime informazioni della inedita Peugeot 108, altro modello che reciterà un ruolo di spicco - assieme alle cugine Citroen e Toyota, costruite tutte nello stesso stabilimento di Kolin nella Repubblica Ceca - in questo segmento, di grande rilievo in Europa. Va subito detto che la 108, erede della 107, riprende alcuni elementi costruttivi di questo modello, ma propone nel suo insieme una struttura completamente riprogettata non solo per risultare esteticamente più moderna ma anche per rispondere alle norme in tema di sicurezza. Oltre all’inedito design di tutta la parte anteriore e della coda Peugeot 108 entra con decisione in un ambito più vicino alle esigenze del cliente, sia in termini di contenuti che delle possibilità di personalizzazione. Disponibile con carrozzeria a 3 o 5 porte e nelle due varianti 108 berlina e 108 Top! decappottabile, la nuova piccola Peugeot non dimentica le caratteristiche fondamentali richieste ai modelli del suo segmento: agilità e compattezza (è lunga 3,47 m e larga 1,62, con un raggio di sterzata di soli 4,8 m) ma anche bassi costi di gestione ed efficienza energetica.

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questo pazzo mondo

Il tatuaggio in bocca, la nuova orrenda moda Anestesia prima dell’utilizzo dell’ago. Durano in media cinque anni

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ll’interno delle labbra o sulla lingua, i più coraggiosi se li fanno disegnare con inchiostro indelebile. Si tratta di una nuova tendenza: il tatuaggio in bocca. Un’altra moda che viene da oltre Ocean che, si spera, non prenda piede anche in Italia. Il metodo del tatuaggio è lo stesso come al solito, ma

viene effettuata un’anestesia prima dell’utilizzo dell’ago. Infatti, è più doloroso di ogni altro tipi di tatuaggio. I tatuaggi inseriti nella cavità orale sono solitamente piccoli, semplicemente perché non c’è il posto necessario per farli grandi. A differenza di quelli che sono fatti sulla pelle, questi tatuaggi non durano tutta la vita, secondo i pionieri di questa nuova discutibile tendenza. Essi hanno una durata massima di cinque anni. Perché la saliva, in alcuni casi li riesce a dissolvere entro un mese o due. Ancora una volta, siamo costretti a registrare queste strane ma anche pericolose mode, perché rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, più volte siamo intervenuti sulla pericolosità dei tatuaggi sulla pelle, per i quali autorità sanitarie di altri paesi sono intervenute nel recente passato a proibire l’utilizzo di determinate pigmentazioni perché contenevano sostanze tossiche ed addirittura cancerogene. Un ulteriore rischio per la salute, dunque. Possiamo, quindi, solo immaginare che conseguenze devastanti per la propria salute possano derivare a chi, osa tanto e se li fa fare in bocca e invitare coloro che hanno intenzione di “provare” a lasciar perdere.

Miranda, la 19enne satanista che ha ucciso 100 persone La confessione: “Non l’ho mai fatto a caso, ho solo eliminato le persone cattive”

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o ucciso decine di persone. Meno di 100, ma ci ero vicina. Arrivata a 22 non li ho più contati”: è la confessione shock di Miranda Barbour, ragazza di 19 anni arrestata in Pennsylvania per l’uccisione di un uomo conosciuto su Craiglist, un sito per la compravendita online e per gli annunci di lavoro e di ogni genere. Un delitto efferato compiuto nel novembre scorso col marito ventiduenne, “per celebrare - dicono gli investigatori - il loro terzo anniversario di matrimonio”. Il malcapitato fu strangolato dopo essere stato colpito da 20 pugnalate e il corpo gettato in un garage. Ora i due rischiano la pena di morte. Ma dagli interrogatori è venuta fuori una verità sconvolgente. Davanti agli inquirenti esterrefatti Miranda ha raccontato di aver cominciato ad uccidere dall’età di 12 anni, quando fuggita di casa ha abbracciato il satanismo. Allora era in Alaska, lo Stato di origine della sua famiglia. “Non ho mai ucciso a caso - spiega - ma ho sempre ucciso persone cattive. Quando scoprivo che erano cattive per me non c’era più ragione che stessero ancora qui tra noi”. Un lucido delirio che ora andrà provato. “Non so indicare una mappa grazie alla quale poter trovare tutte le persone che ho ucciso”, ha detto Miranda, spiegando però che la maggior parte dei delitti è avvenuta in Alaska. “Ho preso il coltello che più mi piace”, ha quindi raccontato par-

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lando dell’ultimo delitto. L’uomo - che su Craiglist aveva messo un annuncio per cercare compagnia, è stato ucciso dopo che la ragazza si era offerta di fare sesso con lui per 100 dollari. “Gli ho raccontato una bugia, dicendogli che avevo 16 anni, e lui ha detto che era ok”. “La risposta sbagliata”.


tecnologia

Lo smartphone si trasforma in telefono satellitare Un “guscio” consente di chiamare e inviare messaggi anche in assenza di rete

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rriva sul mercato italiano Sat Sleeve, il primo dispositivo al mondo a trasformare gli smartphone in telefoni satellitari. La rivoluzione hi-tech di Thuraya è disponibile anche per i dispositivi sviluppati su tecnologia Android. Thuraya SatSleeve è il guscio che consente di chiamare, mandare SMS, consultare email, accedere alle app ed ai social network anche in assenza di copertura. E’ sufficiente inserire lo smartphone nel SatSleeve e lanciare la app gratuita. Tramite il SatSleeve, lo smartphone viene collegato alla rete satellitare Thuraya, consentendo le comunicazioni voce e dati anche in mare, in montagna, in viaggio o ovunque non ci sia copertura mobile (GSM, 2G, 3G, 4G, GPRS, etc.). Tutte le funzionalità dello smartphone, incluso l’accesso alla rubrica, restano invariate, quindi si può continuare ad operare tramite l’interfaccia semplice ed intuitiva a cui si è abituati. La SIM Thuraya all’interno del SatSleeve garantisce le chiamate sempre, anche in situazioni di emergenza, a tariffe spesso molto più convenienti di quelle in roaming all’estero. Un enorme vantaggio anche in termini di sicurezza: nei luoghi o nelle condizioni in cui è assente il segnale, le comunicazioni satellitari sono servizi irrinunciabili. “Con l’introduzione del SatSleeve per Android, Thuraya difende a pieno titolo il ruolo di market-driver

sul mercato”, afferma Claudio Castellani, Presidente di Intermatica. “Siamo onorati di essere il Service Provider di Thuraya per l’Italia. Dopo l’enorme successo di SatSleeve per iPhone, il nostro partner ha puntato su Android per completare la gamma di prodotti e consentire ai proprietari degli smartphone di essere sempre collegati. Una visione razionale, lungimirante ed innovativa, in linea con la mission di Intermatica”. I costi? 700 euro.

impianti elettrici

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL BENESSERE Sorveglianza

Fotovoltaico

Illuminazione

Domotica

L’anello diventa telecomando Si chiama Fin e promette meraviglie

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a mano diventa telecomando per smartphone, tv e altri dispositivi collegati in rete grazie a un anello smart. Si chiama Fin e il suo prototipo sta spopolando su Indiegogo, piattaforma di crowdfunding, per la raccolta di fondi online, dove ha raggiunto il suo obiettivo e raccolto donazioni per oltre 100mila dollari. È un anello a fascia che si indossa al pollice e grazie a connettività bluetooth permette di ‘dialogare’ e impartire comandi ad altri dispositivi connessi. Gli impieghi mostrati in un video sono diversi: dalle interazioni con smartphone e tv ad applicazioni pensate per chi ha disabilità fisiche, ad esempio i non vedenti. Uno dei suoi creatori interverrà fra una settimana al Mobile World Congress di Barcellona.

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tecnologia

Arriva My Ambrogio, il maggiordomo sul telefono Nasce una applicazione per gestire il proprio tempo e non dimenticare più nulla

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ovità in vista per i distratti, gli svogliati e gli smemorati. Grazie alla collaborazione tra Betilfa S.r.l e Project Prosperity, nasce MyAmbrogio app, appena rilasciata su Apple Store™ e Google Play™. Si tratta di una mobile application che permette di gestire, organizzare il proprio tempo con l’ausilio della voce calda e professionale di un maggiordomo. La app è ricca di funzionalità e suggerimenti per rendere la gestione delle attività quotidiane di donne e uomini, piacevole e divertente. “MyAmbrogio non pulisce, ma coccola e svuota la testa” Grazie alla gestione per categorie di MyAmbrogio, compilare la lista della spesa, creare uno scadenziario amministrativo o delle visite mediche, organizzare lo shopping con gli amici è semplice e facilmente condivisibile con i propri contatti. MyAmbrogio richiama l’attenzione del proprio utente con messaggi eleganti e motivazionali. Con MyAmbrogio e l’integrazione con il calendario del proprio dispositivo (iOS e Android) gli impegni saranno sempre sincronizzati. I contatti telefonici salvati sulla rubrica del dispositivo mobile diventano gli “Amici” con cui condividere impegni o appuntamenti, senza mai uscire dalla App. La funzione “MyAmbrogio suggerisce” prevede nel tempo di indicare esercenti e professionisti che una volta censiti e certificati come “MyAmbrogio certified” si trovino nelle vicinanze dell’utente grazie alla georeferenziazione dei dati. “Vogliamo offrire una soluzione che aiuti gli utenti a migliorare la qualità della propria vita riducendo il numero di pensieri stressanti legati alla vita quotidiana e coccolandoli quanto più è possibile.” dicono le ideatrici di MyAmbrogio, le sviluppatrici Bettina Giordani e Paola Devescovi. “Sviluppare MyAmbrogio è stata davvero una necessità dettata dalla nostra personale esperienza di donne impegnate su mille fronti, dalla famiglia alla gestione della nostra casa ,delle persone a noi care, inclusi i nostri amici animali. Le app per gestire l’attività professionale

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sono tante. Noi vogliamo aiutare persone come noi a gestire la quantità di attività ricorrenti legate alla vita quotidiana e familiare, dando loro un premio per aver utilizzato la nostra agenda in modo efficace. MyAmbrogio è questo, un maggiordomo virtuale al vostro servizio, non pulisce ma svuota la testa”. La applicazione per i sistemi operativi maggiormente utilizzati, è divisa comodamente in macrocategorie, categorie e sottocategorie, create in base alle attività che più frequentemente gli utenti si trovano a dover gestire: spesa, ricorrenze, scadenze, salute, tempo libero, viaggi, cura della persona, shopping, animali domestici e servizi. Ad ogni categoria dell’applicazione sono abbinate anche delle sottocategorie che consentono una facile identificazione dell’impegno specifico. L’utente non dovrà fare altro che inserire la data in cui avere un reminder e con quale frequenza. MyAmbrogio dispone anche di una sorta di lista della spesa da creare e portare con sé. La categoria Viaggi consente di compilare una check list di cosa mettere in valigia, cosa ricordare prima di un viaggio e cosa prima di uscire di casa per non avere brutte sorprese.

Internet sino a 10 giga al secondo presto un sogno diventerà realtà

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a connessione internet di Google Fiber, il progetto per portare la banda ultra larga negli Stati Uniti, è già veloce ma Big G punta ancora più in alto. Il colosso di Mountain View, come anticipato da un suo dirigente punta entro tre anni a fornire internet a 10 Gigabit per secondo (Gbps), 10 volte la velocità di connessione di 1 Gbps già garantita da Google Fiber in alcune città degli Usa.Un team di ricercatori britannici, invece, ha annunciato di aver raggiunto una velocità di trasmissione dati wireless di 10Gbs: questo sistema, chiamato “Li-fi” usa una lampadina micro-LED per trasmettere 3.5Gbps attraverso ciascuno dei tre colori primari della luce: rosso, blu, e verde.


tecnologia

Scatti rubati dal web: ecco come sarà l’iphone 6 Più sottile del 5, simile al Galaxy, schermo più grande e struttura arrotondata

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rime anticipazioni sull’iPhone 6 sul sito internet del blogger australiano Sonny Dickson, considerato una delle fonti più affidabili per quanto riguarda i prodotti della galassia Apple. Dickson ha pubblicato quelle che sembrerebbero le prime fotografie in assoluto della prossima versione dell’iconico smartphone della casa di Cupertino. “Come suggerito da alcune voci, lo schermo sarà più grande e il design sara’ una sorta di incrocio tra l’attuale versione dell’iPad Air e l’iPod Touch”, scrive Dickson commentando le foto, “a giudicare dalle immagini, l’iPhone 6 sarà decisamente piu’ sottile dell’attuale iPhone 5S”. Le fotografie mostrano il retro dello smartphone con a fianco il pannello posteriore, smontato. Dickson, che utilizza come fonti dei dipendenti cinesi di Apple, mette le mani avanti e spiega di non essere “sicuro al 100%” della loro autenticità. Nel caso, sottolinea il quotidiano francese “Les Echos” che ha ripreso la notizia, verrebbero confermate molte delle indiscrezioni circolate nei mesi scorsi, “dallo schermo più grande alla struttura più arrotondata, ispirata al design dell’iPad Air”. Secondo la testata transalpina, questi particolari segnerebbero inoltre un avvicinamento dell’iPhone ai canoni estetici del suo grande rivale, il Samsung Ga-

laxy. L’iPhone 6 dovrebbe essere lanciato sul mercato a settembre, probabilmente in due versioni (con schermo a 4,7 e 5,5 pollici, sempre secondo fonti ben informate). Immediatamente sulla rete gli appassionati hanno cominciato ad analizzare i dettagli anche piccolissimi delle immagini, scoprendo che il rischio che si tratti di un fake è altissimo. Secondo molti utenti di MacRumours la scocca interamente in alluminio è in contrasto con la presenza di antenne.

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curiosità

L’amore tra un cane a tre zampe e un bimbo disabile Il piccolo non voleva più uscire di casa. Poi è arrivato Haatchi, il suo miglior amico

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’è ancora qualcosa che fa commuovere, soprattutto quando si parla di un rapporto speciale tra gli esseri umani ed i nostri amici animali. Arriva dall’Inghilterra e racconta di un bimbo di 7 anni affetto dalla sindrome di Schwartz-Jampel, una condizione che lascia i suoi muscoli in uno stato permanente di tensione. Oltre al suo problema fisico Owen Howkins aveva paura del mondo esterno, costringendo lui e la sua famiglia a vivere segregati in casa. Poi ecco entrare nella loro vita Haatchi, un cane con tre zampe abbandonato e sopravvissuto dopo esser stato legato da alcuni teppisti sui binari di un treno. Un cane che ha sofferto e tanto. Ma ancora in gradi di regalare amore, affetto e tenerezza. Tra loro è scoppiato subito l’amore tanto che, nel documentario che ne racconta la storia, il bimbo lo definisce “il suo migliore amico”. Adottato dai genitori, Haatchi condivide tutti i suoi momenti di vita insieme ad Owen. Gli ha riportato il sorriso ma soprattutto con lui esce fuori di casa per giocare, superando una delle sue più grandi paure. “Prima del suo arrivo, ad Owen non piaceva uscire, era praticamente agorafobico”, racconta la mamma in una

intervista. “Ora invece mio figlio vuole parlare con tutti del suo amico Haatchi e vuole uscire tutto il tempo per mostrarlo in giro”. “Mi sento davvero felice”, ha spiegato Owen. “Ha cambiato la mia vita. Ora non ho più paura degli estranei”.

Follie della camorra: una Fiat Uno che va a 300 all’ora Sequestrata un’auto con un motore rielaborato utilizzata per le corse clandestine

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ltro che Uno Turbo degli anni 80, che ha fatto sognare un’intera generazione per le sue prestazioni, giudicate eccessive anche oggi. Quella scoperta dalla Polizia era piuttosto una vecchia “Uno” con un motore “rielaborato” in grado di raggiungere addirittura i 300 km orari utilizzata probabilmente dal capo dell’ala stragista dei Casalesi Giuseppe Setola durante la latitanza è stata sequestrata nel corso di un’operazione congiunta effettuata nei giorni scorsi dagli investigatori della Squadra

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Mobile e della Polizia Stradale di Caserta. Il blitz, coordinato dai dirigente Alessandro Tocco e Maria Pia Rossi, è scattato in un’officina meccanica ubicata in via Chiesa di Casapesenna, di cui è titolare Pietro Fontana, attualmente detenuto per favoreggiamento al clan dei Casalesi. Secondo gli investigatori era proprio Fontana a “preparare” le auto per Setola e i suoi uomini, protagonisti della stagione del terrore con 18 omicidi nel Casertano tra il maggio e il novembre 2008. Proprio da allora la vettura “truccata”, una Fiat Uno il cui colore è stato cambiato (oggi è bianca ma nel 2008 era di colore scuro), è rimasta nell’officina di Fontana che l’avrebbe utilizzata, secondo l’ipotesi investigativa, per le corse automobilistiche clandestine che vengono effettuate tutti i weekend sulla Nola-Villa Literno, in particolare nel lungo tratto della statale 7 bis che da Castel Volturno va verso Pozzuoli. Circostanza confermata dal fatto accertato dagli inquirenti che proprio Fontana, su internet, invitava altri utenti e appassionati d’auto da corsa a gareggiare con la sua Uno. L’auto è stata sequestrata insieme ad alcuni motori rinvenuti nell’officina; dai primi accertamenti sono emerse evidenti anomalie nei numeri identificativi dei telai. Solo gli esami scientifici potranno consentire di risalire alla reale provenienza dei mezzi.


curiosità

L’uomo casalingo aiuta la moglie ma fa poco l’amore Troppa parità uccide il desiderio, secondo un recente studio americano

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e l’uomo sposato lava i piatti fa poco l’amore. Lo dicono gli incredibili ultimi dati sullo stato delle coppie americane pubblicati dal New York Times: troppa parità uccide il desiderio. E negli ultimi anni le differenze di compiti tra marito e moglie si sono sempre più assottigliate, come lo stipendio, almeno negli Stati Uniti. In Italia, e il merito forse va anche a certi programmi televisivi, sono sempre di più gli uomini che si avvicinano ai fornelli: quattro su dieci preparano la cena alla compagna e ai figli. Sono di meno, invece, quelli che apparecchiano, sparecchiano e lavano i piatti (uno su quattro) e che puliscono la casa o fanno la spesa (uno su tre). Quasi nessuno, poi, stira e fa il bucato. Se, da un lato, questa situazione è di aiuto alle donne durante il giorno passato al lavoro, non lo sono altrettanto quando la luce si spegne e la porta della camera si chiude. Il sesso scarseggia nelle coppie in cui regna la parità. Colpa dell’intercambiabilità dei ruoli, secondo alcuni, che annienterebbe le differenze che invece scatenano l’attrazione. Molte donne che hanno un matrimonio più che soddisfacente trovano il piacere in rapporti extraconiugali, senza

per questo sognarsi di mettere in discussione la coppia. Un atteggiamento prima più diffuso tra gli uomini. Forse perché, come dice la femminista newyorchese Gloria Steinem, “noi donne stiamo diventando gli uomini ideali che vorremo sposare”. In mancanza di quelli veri.

di Giovanni Mandriota

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curiosità

Arriva il gatto-lupo, dalla ricerca un animale inquietante Si chiama Likoycat e non ha peli intorno agli occhi, naso ed orecchie

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rutto ed anche un po’ inquietante. E’ appena nato e già divide in due il polo degli animalisti e della gente comune. Si chiama Likoycat. Il suo nome deriva dal greco “lykos” e si traduce come “lupo”. Segni particolari: non ha i peli attorno agli occhi, al naso, alle orecchie e al muso. E un mantello costantemente irregolare che durante la muta potrebbe diventare ancora

Il pollo e il chihuahua senza zampe due amici ormai inseparabili

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alvati da morte certa sono diventati inseparabili. Protagonisti di questa amicizia sono una gallina e un chihuahua. Penny, un esemplare di pollo silkie è stata salvata da Alicia Williams del Duluth Animal Hospital. La gallina è diventata la mascotte dell’ospedale e ha stretto amicizia con Roo. Il chihuahua è stato trovato trovato in un bosco, nato con una malformazione alle zampe. Il piccolo non aveva le zampette anteriori e probabilmente a lasciarlo al freddo e solo è stato un allevatore sapendo di non poter vendere la bestiola. I due, salvi per miracolo, sono diventati inseparabili amici: l’uno regala il cibo all’altra, dormono insieme e sono compagni di giochi.

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più spelacchiato. Già, ma a differenza del lupo mannaro, la cui leggenda dice che esce solo durante le notti di luna piena, i Lykoicat vivono anche di giorno e sono amichevoli e giocosi oltre che molto legati e molto affettuosi verso i loro proprietari. Tanto che la loro indole li rende più simili ai cani che ai gatti. I Likoycats sembrano essere nati da una mutazione naturale dello shorthair domestico: la caratteristica essenziale è l’assenza di un sottopelo, provocata dalla mancanza dei bulbi piliferi necessari a crearli, abbinata ad un manto grigio scuro brizzolato e a particolari colorazioni del musetto che proprio ricordano i lupi mannari dei film. Inizialmente, raccontano i “genitori” della nuova razza felina, si pensava alla loro nascita che ci fosse un qualche gene nascosto di gatto Spynx o Devon Rex, ma i test genetici ne hanno esclusa qualunque relazione. La mutazione si è avuta in più shorthair, ma resta valida solo quella degli allevatori che l’hanno segnalata come nuova razza: i gatti fondatori vengono da due cucciolate indipendenti. Altre analisi approfondite anche sullo stato di salute dei primi micetti hanno stabilito che si trattava di animali sani e da qui l’idea di procedere con l’allevamento e la selezione controllata. Non c’è ancora uno standard riconosciuto, anche se l’obiettivo è quello, ma si possono tracciare già le caratteristiche generali dei Lykoi cats: la femmina pesa dai 2 ai 3 chilogrammi, mentre il maschio può arrivare ai 4,5 Kg. Sono piccoli, snelli, e dalla grande personalità: molto affettuosi e amano essere accarezzati. Sono intelligenti e facilmente adattabili all’ambiente che li circonda. Gli occhi sono grandi, tondi dal color giallo oro. I gatti di colore nero esprimono un modello di gatto lupo “più mannaro” degli altri dal punto di vista estetico ed è per questo che i suoi allevatori puntano a produrne solo di questo colore. Ed è proprio il colore del manto che distingue già i loro prezzi: il “lupo nero” brizzolato - raccontano gli allevatori americani - è acquistabile intorno ai 1.800 euro. Ma a quanto sembra non prima di un anno o due.


sport

Torna il trofeo “Primo maggio”, iscrizioni aperte

Il torneo di calcio è giunto alla terza edizione. L’anno scorso vinse la Eco Leather

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nche quest’anno il comitato cittadino organizzatore del Primo Maggio a Monopoli mette in palio il Trofeo Primo maggio, giunto alla terza edizione, per squadre di calcio a cinque composte da lavoratori delle diverse categorie (ad esempio: lavoratori edili, ferrovieri, netturbini, lavoratori ospedalieri, insegnanti, dipendenti comunali, ecc.). Il torneo è aperto anche a squadre di studenti. Il Comitato cittadino fa sapere che anche il Primo Maggio di quest’anno sarà dedicato ai temi generali della crisi sociale. Come per gli anni scorsi, anche la terza edizione del Trofeo “Primo Maggio” sarà ospitata presso il centro sportivo “Torre Incina” (sito sulla complanare ovest in direzione di Polignano a Mare), dove è possibile fin da ora rivolgersi per formalizzare le iscrizoni. Le partite si svolgeranno nel mese di aprile, secondo un calendario che sarà definito dopo la chiusura delle iscrizioni. Lo scorso anno, il primo posto fu aggiudicato ad una squadra di lavoratori dell’azienda ECO LEATHER, molti dei quali sono ancora in lotta per la conservazione del loro posto di lavoro. Le iscrizioni al torneo sono aperte fino al 31 marzo 2014. Per informazioni sul torneo, ci si può

rivolgere: Centro sportivo “Torre Incina” cell. 338-3353146 Bar MALINDI (zona Porto) Luigi ARESTA: cell. 349-6232969 Giuseppe DIROMA: cell. 389.5939116 Avv. Giuseppe Angiuli: Tel. 080.9371935

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21 febbraio 2014

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14 febbraio 2014


cultura

L’abbazia di Santo Stefano, centro di potere Per secoli al centro di affari, intrighi e lotte intestine

Con questo numero inauguriamo una nuova rubrica del nostro settimanale, “Uno sguardo alla nostra storia”. di

S

Ruggero Cristallo

ulla porta di ingresso al cortile interno del castello di Santo Stefano è murata una lapide che ricorda i lavori di ricostruzione fatti eseguire nel 1762 da Fabrizio Francone, uno degli ultimi priori. Sulla parete settentrionale del castello in un’altra iscrizione, del 1296, l’abate Matteo esalta il ruolo svolto dalla gloriosa Abbazia di Santo Stefano “specchio della regione e reggia di pudore” Due iscrizioni lontane cinque secoli circa, che rappresentano due importanti riferimenti della storia di questo antico complesso che per sette secoli ed oltre ha avuto un ruolo importante, spesso decisivo, nella vicenda religiosa, politica, civile e culturale di una vastissima area di Terra di Bari e di Terra d’Otranto. Due lapidi lontane nel tempo ma che hanno in comune due momenti significativi della storia dell’Abbazia di Santo Stefano, e quindi della storia di Monopoli, Fasano, Putignano, insomma dell’ampio territorio che dipendeva dal’ex cenobio benedettino. La badia fu fondata verso la fine dell’XI secolo dal conte normanno di Conversano, Goffredo d’Altavilla, che l’affidò ai monaci benedettini. La scelta di Monopoli rientrava nella strategia di realizzare un presidio di controllo costiero su un vasto territorio in quanto Monopoli rappresentava l’ultimo grande porto tra Bari e Brindisi e quini lo sbocco ideale per la produzione agricola del territorio interno. L’Abbazia, nel giro di qualche decennio, acquisì un ruolo di rilievo, grazie anche alla protezione che gli abati seppero guadagnarsi da parte degli altri prìncipi normanni, insieme con una serie di privilegi. Alla benevolenza di questi si aggiunse quella dei pontefici, tra questi Urbano II che nel 1089, dopo il Concilio di Melfi soggiornò Santo Stefano. Il porto di Monopoli era uno degli scali privilegiati nel

commercio fra l’Italia Meridionale e l’Oriente. Inoltre era il tempo delle Crociate per cui da quelle parti transitava molta gente importante. Era rilevante anche il patrimonio immobiliare che dava peso politico e religioso agli abati. Infatti il papa Alessandro III con bolla del 1175, concesse all’abate Palmieri l’uso della mitra e dell’anello vescovile. In conseguenza l’abate Palmieri aveva diritto episcopale sulle chiese di Putignano, Casaboli, Castro, Fasano e su tutte le altre chiese che l’Abbazia di Santo Stefano possedeva nelle diocesi di Monopoli e Conversano. I vescovi delle due diocesi non gradirono e protestarono presso il Papa il quale ordinò all’abate di lasciare la giurisdizione di Putignano. Ma Palmieri ignorò la disposizione pontificia, addirittura fece arrestare un arciprete che aveva obbedito al pontefice. La reazione non si fece attender e Celestino III, eletto papa dopo Alessandro III, scomunicò l’abate e i monaci di Santo Stefano. L’episodio è sintomatico del conflitto che, come vedremo in seguito, diverrà storico tra la badia, le diocesi e le Università (così si chiamavano all’epoca le amministrazioni comunali di Conversano e Monopoli). L’abate Palmieri resse l’Abbazia per circa 40 anni. Con lui il monastero raggiunse il massimo del potere e della floridezza economica. Qualche anno dopo la sua morte, quando era abate Tommaso, ebbe inizio il declino. Coincise con l’era di Federico II. Nel 1299 poiché l’Abbazia s’era schierata con i Papa, l’imperatore svevo ne ordinò la distruzione. Ma nel 1236 fu ricostruita la chiesa e nel 1296 l’abate Matteo completò la ricostruzione dell’intero complesso apponendo la lapide che abbiamo ricordato all’inizio. In quella lapide Matteo esaltava il ruolo del monastero sottolineandone la religiosità e l’osservanza alla Regola di San Benedetto. Ma era una bugia perché il cenobio benedettino viveva un periodo di profondo malessere. Quel malessere che avrebbe decretato il passaggio del monastero, con tutti i suoi possedimenti, ai Cavalieri di Gerusalemme. (1\ continua) monopolipress

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Quattro cucine, quattro chef, tanto gusto La qualità servita a tavola accarezza il palato con un ventaglio di sapori Il nome è storico e non ha bisogno di troppe presentazioni: è la trattoria da Pierino l’Inglese, (Via Amalfitana 6, 080-9306842) che ci propone una sua sperimentata ricetta di successo, quella del risotto alla marinara.

Iniziate soffriggendo l’aglio a fuoco lento e appena dorato,

aggiungete gli ingredienti del preparato (seppie, gamberi, cozze, vongole, e almeno uno scampo a testa); fate rosolare bene, quindi sfumate con un po’ di vino e aggiungete il prezzemolo tritato. A questo punto siete pronti per aggiungere il riso: procedete con un mestolo di brodo per volta fino a cottura completata. Insaporite con una manciata di prezzemolo tritato e servite con un fresco vino bianco! A questo punto non resta altri da fare se non augurarvi buon appetito.

La Dolce Vita, in Piazza Garaibaldi 29\31 (333 1000150) a Monopoli, è regina della accoglienza. “Abbiamo la passione per le cose buone, per la valorizzazione di sapori della tradizione pugliese. Cerchiamo quotidianamente il meglio per metterlo in tavola e proporlo alla nostra clientela, certi che non mancherà di apprezzarlo. La Dolce Vita è questo, una maniera di interpretare la cucina, di vivere il rapporto col cibo in simbiosi con l’ambiente che lo genera. Il mare e la terra sono il patrimonio da cui la Puglia - e Monopoli - attinge le materie prime perché diventino piacere per il palato. L’ambiente è semplice ed elegante allo stesso tempo, perfettamente incastonato nel centro stori-

co della città, in piena armonia con la pietra ed il legno che lo sostengono. La nostra cucina parte dalle tradizioni per poi reinventarsi con fantasia e originalità, conservando salde le radici. Banchetti, buffet, ricevimenti o ristorante alla carta sono le occasioni in cui possiamo esprimere il meglio delle nostre potenzialità. La nostra carta dei vini attinge in prima battuta dalla produzione pugliese per poi ampliarsi all’Italia intera.Vi aspettiamo.”

Sale e pepe, in Largo Portavecchia 50 (346-8144046) offre ai suoi clienti la garanzia di profumi intensi e virtuosismi di sapori, eredità diretta dell’esperienza culinaria delle nostre mamme . Oltre che della mano dello chef Gianni Amodio, il merito di tale armonia di gusto, è senza alcun dubbio della materia prima e del carattere della nostra meravigliosa terra. Un ritorno gastronomico nel passato, un concerto di sapori che da noi

gusterete nei piatti della tradizione. Tra essi, una grande varietà di antipasti di mare, dalle cozze gratinate alle alici marinate, dai filetti di pesce all’ insalata di polpi, gamberi, così come degli ottimi primi e superbi secondi a base di pescato fresco alla griglia. Nel menù non possono mancare neanche le specialità di carne. Da non perdere neanche le custosissime pizze che sono preparate seguendo e rispettando le regole della perfetta lievitazione oltre che condite con i migliori ingredienti. Eccezionali le paellas, preparate nella migliore tradizione spagnola, un piatto ricco ed anche unico sufficiente per rallegrare i palati di due persone.

Privilege ristorante pizzeria propone ai suoi clienti un servizio di ristorazione di altissima qualità. “Da noi - dice Donato, il titolare del locale - potrete degustare un vasto assortimento di antipasti sfiziosi e particolari per soddisfare il vostro palato (crudo di mare, scampi, gamberi rossi, fasolari). Pescato fresco, carni chianine argentine accompagneranno i vostri secondi piatti. Il nostro ristorante vi offre una ampia scelta di primi piatti creati professionalmente da

Mina.” Il servizio ristorazione è accompagnato da un’ottima scelta di vini pregiati e birre speciali. Particolarità, la domenica, con una offerta che non ci si può lasciar perdere: menu a base di pesce ad appena 30 euro. Oltre al servizio di ristorazione il Privilege vi potrà far degustare l’eccellente e ormai “famosa” pizza. Per concludere in dolcezza potrete scegliere frutta esotica tropicale o di stagione seguita da dessert creati artigianalmente dalla casa. Vi aspettiamo in Via Pisonio n°21 . Si consiglia la prenotazione al numero 3491914212 (donato)”

Ingredienti per 4 persone: - 800 gr di preparato per risotto; - 400 gr di riso; - brodo di pesce per la cottura del riso; - vino bianco; - olio, aglio e prezzemolo tritato quanto basta.

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