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NON BEVIAMOCI IL FUTURO

di Giulia Mazzeo Spesso in famiglia si ha l'abitudine di bere un bicchiere di vino, di spumante, una birra e, a volte anche dei superalcolici, come la grappa o la vodka Quindi, quando si hanno queste abitudini, è molto frequente che i ragazzi incomincino a bere proprio in famiglia, così come accade per il fumo È molto più facile, però, che si inizi a bere per non sembrare lo "sfigato" del gruppo Infatti il bere è associato al bisogno di sentirsi adulto, ma le motivazioni possono variare anche in base al sesso Il genere femminile, ad esempio, di solito beve per dimenticare i propri problemi, mentre il genere maschile per sentirsi più sicuro e per fare colpo sulle ragazze. Tra i giovani, poi, stanno spopolando delle mode come il "binge-drinking", il bere per ubriacarsi, il "drelfie" fotografarsi da ubriachi, il "pub crawl", ovvero bere una quantità smisurata di alcol nella stessa sera, e infine "l'eyeballing", ovvero bere tramite gli occhi, cosa che può provocare danni permanenti alla retina oculare o la cecità Tutte pratiche estremamente pericolose su vari aspetti, sanitari e sociali Da sondaggi è risultato che il 18% dei giovani si è ubriacato almeno una volta sotto i 18 anni e il 27% assume alcol sotto i 16. L'adolescenza, però, è un periodo di grandi cambiamenti funzionali a livello cerebrale, pertanto è dimostrato che un consumo eccessivo di alcolici nei giovani riporta il doppio dei danni degli adulti e un rischio superiore di quattro volte di sviluppare una dipendenza L'alcool va infatti ad ostacolare la formazione di processi cognitivi tanto che, per esempio, il binge-drinking, è associato al deficit dell'apprendimento verbale e della memoria. Secondo le recenti stime in Italia l'impatto socio sanitario economico è altissimo, ma il problema non si ferma qui Nel nostro paese, infatti, la prima causa di morte tra i giovani è legata agli incidenti stradali, autonomi o provocati a terzi, associati allo stato d'ebbrezza, spessissimo con unione tra alcol e sostanze stupefacenti È un gravissimo allarme sociale e un fenomeno che miete settimanalmente giovani vite, spesso anche inconsapevoli e colpevoli di trovarsi al momento sbagliato sulla traiettoria di chi non ha saputo rispettare il divieto di consumare alcool o aspettare 2/3 ore per ogni bicchiere quando si deve guidare. Molte delle cosiddette “stragi del sabato sera” pertanto, sarebbero evitabili e un comportamento più responsabile finirebbe di provocare lutti irreparabili

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