gazzetta 01-10-2011

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www.gazzetta.it sabato 1 ottobre 2011 1,50 €

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO

ITALIA

anno 115 ­ Numero 231 Anno

L’INTERVISTA

Stasera a Milano (20.45) arrivano gli azzurri, che in trasferta non battono i rivali da 17 anni. Ranieri debutta a San Siro e carica i suoi, Mazzarri ha fiducia

Milan contro Pirlo «Andrea è un grande, ma ora è un avversario e noi possiamo riprendere i bianconeri». Conte e Allegri: scopriamoli con le loro tesi a Coverciano

I DUELLANTI 3 Diego Forlan, 32 anni, contro Ezequiel Lavezzi, 26: la sfida tutta sudamericana che potrebbe essere decisiva nella partitissima di stasera

CALAMAI, GRAZIANO, PASOTTO PAGG. 8­9­10

3 Andrea Pirlo, 32 anni e Mark Van Bommel 34 L’ALTRO ANTICIPO OGGI IN CAMPO ALLE ORE 18

Roma all’esame Olimpico L’Atalanta cerca il record CATAPANO, MACONI ALLE PAGINE 12 E 13

3 Francesco Totti, 35 anni LIVERANI

Serie A / 6 a GIORNATA SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 6 Oggi ROMA­ATALANTA (ore 18) INTER­NAPOLI (ore 20.45) Domani (ore 15) NOVARA­CATANIA (ore 12.30) CESENA­CHIEVO FIORENTINA­LAZIO LECCE­CAGLIARI PALERMO­SIENA PARMA­GENOA UDINESE­BOLOGNA JUVENTUS­MILAN (ore 20.45)

l’Analisi

SFIDA SCUDETTO OPPURE NO? DI PAOLO CONDO’

Nelle schermaglie dialettiche della vigilia Claudio Ranieri e Walter Mazzarri si sono divisi sulla valenza di Inter­Napoli. «È uno scontro­scudetto» ha assicura­ to il primo. «No, è troppo presto per definirlo tale» ha ribattuto il secondo, costringendoci al no contest: hanno ragione entrambi.

JUVENTUS UDINESE GENOA NAPOLI FIORENTINA PALERMO CAGLIARI CHIEVO SIENA LAZIO

8 ROMA 8 MILAN 7 CATANIA 7 ATALANTA* 7 NOVARA 7 INTER 7 PARMA 7 LECCE 5 BOLOGNA 5 CESENA

5 5 5 4 4 4 3 3 1 0

*Atalanta penalizzata di 6 punti.

PROTAGONISTA LA PUNTA VIOLA SEMPRE TRA I MIGLIORI

L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2­3

Cerci, il tesoro di Firenze «E ora segno alla Lazio» CALAMAI, PUGLIESE A PAGINA 15

BASKET SABATINI OFFRE ALLA STELLA NBA 3,3 MILIONI PER 35 GIORNI

Bryant­Bologna a rischio No di Varese sul calendario CHIABOTTI, NIGRO, ORIANI, TOSI ALLE PAGINE 32­33 Kobe Bryant, 33 anni, durante la sua visita in Gazzetta di mercoledì BOZZANI

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IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI

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Berlusconi dà gli ultimi consigli ai milanisti prima della Juve: «Ragazzi, se siamo in vantaggio, negli ultimi minuti dovete far girare la patonza. Pardon, la palla».

SERIE B I GRANATA, 2­1 A MARASSI, RESTANO IN VETTA

Il Toro è sempre Bianchi La Samp si illude poi crolla BINDA, GRIMALDI A PAGINA 23


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A IL SUPER ANTICIPO

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Analisi tattica

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L’Inter in questa stagione non ha ancora vinto a San Siro: 0-0 con la Roma in campionato, 0-1 col Trabzonspor in Champions

Moratti e De Laurentiis, presidenti di Inter e Napoli

PAOLO CONDO’

Nelle schermaglie dialettiche della vigilia Claudio Ranieri e Walter Mazzarri si sono divisi sulla valenza dell’odierno Inter-Napoli. «E’ uno scontro-scudetto» ha assicurato il primo, e il fatto che si trovino di fronte due delle tre candidate «ufficiali» rende l’enunciato un’ovvietà. «No, è troppo presto per definirlo tale» ha ribattuto il secondo, costringendoci al no contest: anche il suo punto di vista è impeccabile una volta l’1 ottobre aprivano le scuole, come si può pensare al traguardo di maggio? - e dunque hanno ragione entrambi. La cosa ci infastidisce,

Le ripartenze del Napoli sono travolgenti Ma Forlan può mettere in crisi Mazzarri COME DIFENDE L’INTER

COME DIFENDE IL NAPOLI

perché il sale del pallone è nelle scelte, ma non ci aspettavamo molto di diverso da due allenatori che hanno numerosi punti di contatto. Il principale, costruito nel tempo da Mazzarri al Napoli e rinfrescato in fretta e furia da Ranieri all’Inter, è la ricerca del momento in cui l’avversario è fuori equilibrio per colpirlo. Come una molla Diciamo subito

che l’assenza di Cavani toglie parecchio al Napoli. Mazzarri ha reso la sua squadra molto simile a una molla, capace di raccogliersi compatta in fase di non possesso, con la famosa difesa a tre che diventa una «quattro» e a volte una «cinque», per poi espandersi fulminea appena recuperato il pallone, di solito col pressing sui passaggi laterali. Osservando le ripartenze del Napoli si ha la sensazione che siano velocissime (e certo non vanno piano), ma è l’essenzialità del fraseggio - da un’area all’altra in tre o quattro tocchi - a rendere travolgente la transizione. Questo implica uomini ben posizionati in partenza, abili a leggere l’apertura degli spazi in cui far viaggiare la palla (Inler, Maggio e Hamsik giocano

benissimo in verticale, ma lo stesso Gargano è più che un semplice recuperatore), e a guadagnare così la profondità col penultimo vagone del treno, Lavezzi, e l’ultimo, il terminale Cavani. Senza l’uruguaiano, Mazzarri può avanzare l’argentino, che però non ha lo stesso tiro, oppure - opzione migliore - mantenere inalterato il resto del meccanismo (Lavezzi è fondamentale sulle corsie, perché tiene palla e chiama la sovrapposizione del terzino) e sostituire semplicemente Cavani con Pandev o Mascara: non è ovviamente la stessa cosa, ma la struttura resta solida e sperimentata. Il problema dell’Inter è l’eccessiva quantità di difensori e centrocampisti di contenimento per un attacco avversario che dà pochissimi riferimenti, e quando li dà sono troppo veloci: con i quattro dietro più Zanetti e Cambiasso siamo a sei, in linea teorica opposti ai soli tre tenori (o facenti funzione) napoletani. Questo significa che Maicon e Chivu a turno, quando Lavezzi sarà sull’altro lato, dovranno salire a fronteggiare Dossena e Maggio; e che Zanetti - assodato che Cambiasso finirà sulle tracce di Hamsik com’è successo a Mo-

Ranieri e oggi «Inter, andiamo a vincere lo scudetto» Il tecnico alla prima a San Siro contro un pezzo del suo passato : «Col Napoli è già sfida da titolo» DAL NOSTRO INVIATO

MATTEO DALLA VITE APPIANO GENTILE

Avere mira è una cosa seria. Puoi colpire e vincere. O far cilecca. Claudio Ranieri il mirino lo ha puntato da subito, così: «Quando sono arrivato, ai ragazzi non ho chiesto di farmi vincere lo scudetto. Gli ho semplicemente detto "Andiamolo a vincere!": quindi non solo per me, ma per tutti. E tutti insieme». Claudio Ranieri, in carriera, lo scudetto non lo ha mai vinto. E stasera il piatto è tricolore. Se ci aspettano... «Certo che è una sfida-scudetto. Lo è perché il Napoli è cresciuto anno dopo an-

no e oggi è squadra da titolo. L’ho vista a Manchester contro il City, da commentatore: prima ha sofferto e poi si è scatenata come altre volte ha saputo fare. L’ho rivisto col Villarreal, ha mostrato una grande personalità, ormai è vaccinata per le lotte di vertice. É una sfida da scudetto anche perché l’Inter è una squadra da scudetto: la classifica in questo momento non lo dice, ma è giusto che una squadra come questa pensi solo in grande. Quindi, è sfida da titolo questa come lo è Juventus-Milan. E comunque una cosa è certa: dobbiamo pensare solo a noi stessi, se poi lassù ci aspettano è meglio, tanto di guadagnato». Nella mente «Le due vittorie nel-

La Foto

QUANDO ERA AL NAPOLI NEL 1991

Claudio Ranieri ha allenato il Napoli per due stagioni, dal 1991 al 1993. Eccolo con Ciro Ferrara e Laurent Blanc, due futuri allenatori

le prime due gare? Ai ragazzi non ho detto niente di speciale: io trasmetto quello che sento, sempre, ed è ciò che ho fatto con i ragazzi in questo caso. Ho sempre avuto il massimo rispetto per i giocatori dell’Inter, per la loro forza, per il loro carattere, loro che fino all’ultimo secondo ti rimontavano la partita. Non ho fatto altro che raccontare loro quello che da avversario vedevo. E che voglio rivedere». Prima a San Siro «Faccio l’allenatore per vivere certe emozioni, emozioni così. Se per questa mia prima gara a San Siro non sentissi piacere ed emozione non farei l’allenatore... E certamente preferi-


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sca con Vagner Love - avrà il compito di rendere la vita difficile a Inler. Uomo chiave Per come è disegnata sulla scacchiera, sembra una gara nella quale il centrocampo verrà spesso saltato. Se infatti la molla di Mazzarri scatta sui binari dei suoi due bravi esterni, l’Inter cercherà anche attraverso il lancio lungo una rapida connessione fra la pattuglia arretrata e Coutinho (o Alvarez), se non direttamente con Forlan. Il quale, abituato a giocare dentro/fuori, è l’uomo che più di ogni altro può mettere in crisi Mazzarri e la sua abituale scelta di non far risucchiare il difensore di troppo per mantenere stabile la linea dei tre. Pazzini o Mi-

lito che sia il centravanti, l’interista più avanzato sa come tenere impegnata un’intera difesa; gli arretramenti di Forlan verrebbero così consegnati a Gargano, con tutti i rischi del caso dovuti anche al tiro da fuori del nerazzurro. L’altro vantaggio dell’Inter risiede nel surplus che Ranieri può permettersi in panchina, ovvero la qualità di Zarate e l’accelerazione di Nagatomo: oltre l’ora di gioco, le sovrapposizioni del giapponese potrebbero avere grande effetto. Mazzarri di riserva ha meno, il «tattico» Zuniga e poco altro. Andasse in vantaggio potrebbe incartare il match, ma se finisse sotto sarebbe dura trovare l’antidoto.

COSÌ A SAN SIRO ORE 20.45

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I NUMERI

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le vittorie di Ranieri sulla panchina dell’Inter: ha esordito con i tre punti a Bologna e ha fatto il bis in Champions League, a Mosca Claudio Ranieri, 59 anni, terza gara con l’Inter

sco avere emozioni positive piuttosto che negative. La prima gara in casa di quest’anno l’abbiamo persa contro il Trabzonspor, quindi dobbiamo rifarci, reagire, far emergere l’idea di riscatto. Ai tifosi dico di starci vicini: gli daremo grandi soddisfazioni, quelle che quest’anno in casa non hanno ancora visto. Voglio sempre che la squadra giochi con personalità». Pazza attesa «Pazzini? Proverà ancora (questa mattina, ndr): lui per noi è importante, è un ragazzo che gioca per la squadra, se dovesse dare forfait sarebbe una grossa assenza. Stankovic? Da valutare. Il trequartista? Alvarez e Coutinho sono due opportunità». Vent’anni dopo «Dopo il Cagliari,

il Napoli è stata la prima grande che ho allenato (dal 1991 al 1993, ndr). Era il primo anno dopo Maradona, c’era da ricostruire. Ho allenato giocatori meravigliosi, scommisi su Zola ed ebbi ragione. Sono affezionato al Napoli, e sono contento che sia tornato a grandi livelli. Seguo il Napoli con attenzione, domani però cercheremo ovviamente di batterli. Le parole di De Laurentiis circa la finale di Champions Napoli-Inter? Credo che sia un bel sogno, è giusto che sia così, guai partecipare solo per il gusto di partecipare: il Napoli è giusto che pensi in grande».

Umiltà e vittoria «Vincere è fondamentale, soprattutto quando vivi una situazione come la nostra in cui c’è stato un inizio così così. Ma basilari sono anche l’umiltà e la voglia di soffrire: senza umiltà non si fa nulla, senza soffrire non si raggiunge niente, anche se preferisco vincere senza dover patire troppo. Ma la sofferenza è di questa squadra, perché fino a oggi non è riuscita a dare quello che i tifosi si aspettavano: ed è proprio per questo che i ragazzi vogliono reagire, e questo è bello». Buffon e Freccia Rossa Il portiere della Juve avrebbe preferito che Ranieri non fosse andato all’Inter. Il brasiliano c’è. « Fa piacere quel che dice Gigi, mi conosce bene e sa quel che posso dare; e soprattutto conosce l’Inter e cosa può fare, per cui uno più uno mi dà due... Maicon? É pronto, disponibile, su quella corsia è un treno Freccia Rossa. Mi fa piacere che ci sia perché prima ero io a dovermi preoccupare di quella fascia, mentre adesso lui è con me e si preoccupano gli altri». Mou e Moratti «Mourinho tifa

per me? Non c’è alcuno scherzo del destino: non vorrei tornare su temi già toccati, ma le scaramucce erano mediatiche, quando ci incontravamo era tutto normalissimo, rapporti cortesi. Moratti mi dedica complimenti che prima a Gasperini non faceva? Lo dico alla Catalano, un’ovvietà: meglio averli che no». Buona mira. © RIPRODUZIONE RISERVATA

clic ANCHE LEONARDO DEBUTTÒ A SAN SIRO CONTRO IL NAPOLI Claudio Ranieri debutta a San Siro alla sua terza partita sulla panchina dell’Inter. Anche Leonardo, un anno fa, debuttò a San Siro incontrando il Napoli. I nerazzurri vinsero per 3-1 e quella fu la prima di una serie di 13 vittorie consecutive in campionato, a San Siro. La serie si è interrotta quest’anno con Gasperini (0-0 con la Roma).

Gazzetta.it INTER-NAPOLI IN TEMPO REALE SUL NOSTRO SITO Gli anticipi della sesta giornata Roma-Atalanta e Inter-Napoli in tempo reale sul sito www.gazzetta.it. Seguite la sfida dell’Olimpico e quella di San Siro in diretta e non perdete i video con le interviste realizzate dai nostri colleghi con i protagonisti dei match: le dichiarazioni di Ranieri e Mazzarri e dei giocatori più importanti.


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QUANTI RICORDI

S Lothar Matthaus, 50 anni, il 28 maggio 1989 realizza il 2-1 contro il Napoli a San Siro. E’ il gol che completa la rimonta nerazzurra e che regala lo scudetto all’Inter del Trap.

Fotonotizia Forlan sempre più «milanese». E in buona compagnia Ogni giorno che passa, Diego Forlan si ambienta meglio a Milano. In campo e anche fuori dal campo. L’attaccante nerazzurro ieri è stato impegnato in varie commissioni in centro, accompagnato da un’amica, una splendida modella uruguaiana, che da qualche giorno è venuta a trovarlo a Milano (ROMAPRESS)

Pazzo o Milito, chi stringe i denti? S Peppino Prisco, scomparso a 80 anni il 12 dicembre 2001, è stato il simbolo del tifo interista garbato e ironico. Era originario di Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

S Renato Buso, 41 anni, realizzò il primo gol (con deviazione di Jonk) nell’ultimo successo partenopeo a San Siro con l’Inter: 11 dicembre 1994, il Napoli vince 2-0, segna anche Cruz.

Nessuno dei due è al top, nessuno dei due molla. Inter: Maicon subito, Stankovic dopo

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DAL NOSTRO INVIATO

MATTEO DALLA VITE APPIANO GENTILE

I NUMERI

«Chiaro che ho già delle idee in testa, ma di solito la formazione è l’ultima cosa alla quale penso»: lo dice Ranieri, che da ieri pomeriggio a stasera ci ha pensato eccome e intensamente all’undici da gara. E ci ha pensato in base alle risposte di questa mattina: rispostine o rispostone.

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le partite di Maicon finora: dopo le vacanze post Coppa America, si è operato al menisco mediale del ginocchio destro

Tridente Ricapitoliamo: dopo aver provato un 4-3-3 con tridente pieno zeppo di minacce (Forlan-Milito-Zarate, «è stata una variante, in allenamento proviamo tante cose»), Ranieri vede proprio il Diego argentino dire «ahi». No stiramento Succede alla fi-

ne dell’allenamento di ieri mattina, dolorino al polpaccio, pranzo alla Pinetina assieme ad alcuni compagni e poi via, a fare un controllo. Trattasi dei muscoli gemelli, fibre sollecitatissime e che le due gare sul sintetico (Novara e Mosca) hanno caricato ancora di più. A metà pomeriggio, Milito sorride ma non troppo: nessuno stiramento, ma il dolorino persiste ed è proprio di questa mattina il responso che indirizzerà le scelte di Ranieri. Il rischio e Zarate Stesso discorso per Pazzini: questa mattina - dopo la seduta a parte di ieri, soprattutto sulla sabbia - ha provato e riprovato e riprova-

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Maicon, 30 anni, ha lavorato in gruppo ad Appiano Gentile nella seduta di rifinitura prima di Inter-Napoli INTER.IT

to ancora. C’è ancora un minimo di dolorino alla fascia plantare dopo la diagnosi di Mosca (distorsione alla caviglia sinistra), ma la sensazione è che lui più di Milito possa stringere i denti per far felice Ranieri. Perché messi sul piatto i due problemi, ecco che il rischio per Milito sarebbe maggiore (in quanto muscolare) rispetto a quello del bomber azzurro. Tutto, però, verrà deciso in queste ore, ore in cui il tecnico nerazzurro deciderà se partire con l’uno o con l’altro al fianco di Diego Forlan. Occhio, comunque, anche a Zarate, decisivo a Mosca: dovessero dare forfait sia Milito che Pazzini...

Nodi Gli altri nodi della vigilia erano legati a Chivu, Stankovic, Obi e Maicon. Il romeno (che a Mosca aveva avvertito un leggero dolorino alla solita caviglia) si è allenato regolarmente con il gruppo ed è stato provato a sinistra, naturalmente nei 4 dietro. Stankovic farà probabilmente una frazione nella ripresa, mentre Obi è abile e arruolabile anche se non al meglio: al suo posto, in caso di problemi, potrebbe esserci Sulley Muntari dal 1’. E Maicon? Ranieri è stato chiaro: torna, «ma Nagatomo è sempre un giocatore al quale so di potermi affidare perché è al livello degli altri».

In testa In soldoni: Ranieri po-

trebbe presentare un 4-3-1-2 con Maicon, Lucio, Samuel e Chivu; Zanetti, Cambiasso e Obi (o Muntari); Coutinho favorito su Alvarez perché può fare come a Bologna spostandosi sia in fascia e sia verso la zona centrale fra le linee; Pazzo e Forlan davanti, col secondo che potrebbe stare qualche passo dietro la prima punta nei momenti in cui il trequartista andrà ad aggiungersi ai centrocampisti. Tutte ipotesi che Ranieri ha in testa: in attesa di rispostine o rispostone. © RIPRODUZIONE RISERVATA

i gol di Milito e Pazzini: tre dell’argentino e due dell’azzurro

IL GOLFISTA IN VISITA

Molinari, campione fra i campioni APPIANO GENTILE (m.d.v.) La faccia del bambino felice su un palmarès da campione: ieri Francesco Molinari fra le altre vincitore della coppa del mondo nel 2009 col fratello Edoardo, protagonista della vittoria nella Ryder Cup in Galles, vincitore dell’Italian Open nel 2006 ha fatto visita alla sua squadra del cuore: ha scambiato la maglia con Zanetti (sotto, foto Inter.it) e il club nerazzurro gli ha fatto dono di una casacca col 4 e il nome. Francesco giocò gli Open d’Italia con stemma interista sul petto e le scarpe personalizzate nerazzurre.


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Mazzarri e Lavezzi contro il tabù Napoli: niente vittorie a Milano da 17 anni. Il tecnico non è d’accordo con Ranieri: «Non è sfida scudetto» Il Napoli non vince a San Siro da 17 anni. L’ultima vittoria degli azzurri a Milano contro l'Inter è lo 0-2 dell’11 dicembre 1994 (aut. Jonk al 29' su tiro di Buso, Cruz al 67'). Poi, in campionato, otto sconfitte di seguito con i nerazzurri. L’ultimo successo in campionato del Napoli col Milan, a San Siro, risale al 13 aprile 1986: 1-2.

Walter Mazzarri ed Ezequiel Lavezzi: la coppia funziona FOTOPRESS

Il Pocho e quella promessa di Aurelio CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it MILANO

L’ALLENATORE

«Pronti per fare la guerra Sportiva, ovviamente» MIMMO MALFITANO MILANO

C’è la convinzione di potercela fare. Si sente grande, il Napoli. E poco importa se l’avversario di questa sera si chiama Inter. La notte di Champions ha generato entusiasmo, ha confermato che il collettivo napoletano è un avversario duro, una realtà che bisogna considerare, in Italia ed in Europa. L’ha spiegato bene, Walter Mazzarri. «I risultati di questo periodo hanno convinto le avversarie che siamo una squadra da temere. Anche la considerazione che hanno sempre avuto di noi, da quest’anno è cambiata. Adesso, siamo l’avversario da battere. Partite come quelle contro Manchester, Milan e Villarreal ci hanno dato convinzione. Sarà importante confermare la crescita ed in tal senso sono fiducioso. Ce la giocheremo pure a San Siro, domani sera (stasera ndr.) anche se sarà durissima, ma non parliamo di sfida scudetto, siamo appena all’inizio», ha spiegato l’allenatore che la pensa diversamente da Ranieri che, invece, la ritiene tale. Il tecnico napoletano non ha dubbi sugli obbiettivi stagionali: «Cercheremo di essere protagonisti sia in campionato sia in Champions. E se dovessi fare scelte dolorose per il turnover, le farò in campionato, perché ci

sarà più tempo per recuperare mentre in Champions, fino a dicembre, dovremo andare al massimo». Cinquant’anni E’ il suo compleanno, oggi. E, dunque, se l’aspetta un bel regalo dalla squadra. «Si, ma l’Inter si è ricompattata con l’avvento di Ranieri che stimo molto e che tatticamente è preparatissimo. Può contare su un gruppo di giocatori dai valori assoluti. Li ho visti giocare con autorità a Bologna, m’è sembrato un collettivo rivitalizzato che, per giunta, ritrova Stankovic e Maicon. L’Inter, però, sa benissimo che contro di noi dovrà giocare al massimo, diversamente potrebbe incorrere in un risultato negativo. Il nostro intento sarà sempre lo stesso: stupire, anche se questo Napoli non ha mai vinto a San Siro. Ma siamo pronti per fare la guerra. Sportiva, ovviamente». Favorito Pandev Ci ha provato, Edinson Cavani a recuperare. Ma, ieri pomeriggio s’è dovuto arrendere al dolore: la caviglia infortunata è migliorata, ma non è guarita del tutto. Al posto dell’attaccante uruguaiano, dunque, giocherà Pandev, che ha vestito la maglietta nerazzurra fino a due mesi fa. «Goran sta crescendo, come mentalità è molto simile a Cavani». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Walter Mazzarri, 50 anni oggi, allena il Napoli dall’ottobre 2009. Prima ha guidato Sampdoria, Reggina, Livorno, Pistoiese e Acireale. Ha iniziato come secondo a Bologna e proprio Napoli, sempre vice di Ulivieri INSIDE

Ezequiel Lavezzi, 26 anni, ha giocato sempre almeno 30 partite all’anno in campionato da quando veste la maglia del Napoli. L’attaccante argentino è arrivato nell’estate 2007 proveniente dal San Lorenzo

L’ARGENTINO

Cavani non c’è: Ezequiel punta con Pandev alle sue spalle MILANO

Gli toccherà misurarsi con i muscoli di Walter Samuel. Una contesa tra amici e connazionali, che potrebbe essere al centro di Inter-Napoli, una sfida importante per l’alta classifica. Non ci sarà Cavani, ed allora Mazzarri avanzerà di qualche metro Ezequiel Lavezzi, schierandolo come unico punto di riferimento offensivo, mentre alle sue spalle agiranno Hamsik e Pandev. Non è una novità, in ogni modo. Già con Edy Reja, il Pocho aveva avuto l’opportunità di giocare da attaccante centrale. E con Mazzarri, le occasioni si sono ripetute. Nella passata stagione, per esempio, Lavezzi ha giocato 5 partite da centravanti ed in 3 ha addirittura segnato (Cesena, Brescia e Cagliari). E non solo. Con lui centrale, il Napoli ha vinto 4 volte e pareggiato una, contro l’Inter, nella penultima giornata del campionato scorso, che valse la qualificazione diretta in Champions League. Unica delusione C’è un solo da-

to negativo e riguarda la sfida di Europa League, a marzo scorso, contro il Villarreal. Quella sera, gara di ritorno dei sedicesimi di finale, Mazzarri lasciò in panchina Cavani (turnover) e schierò il Pocho centrale. Una

IL PERSONAGGIO MAREK A UNA RETE DAL TRAGUARDO, MA NON HA MAI SEGNATO ALL’INTER

Hamsik: i 50 gol per i 50 anni di Walter GIANLUCA MONTI NAPOLI

Il numero 17 sin qui non gli ha portato bene, almeno contro l’Inter. Marek Hamsik ha segnato a tutte le grandi del nostro campionato, ma per lui i nerazzurri rappresentano un vero tabù. Mai un gol a Julio Cesar, mai una prestazione all’altezza del suo talento. Strano, per uno come lui che ha segnato negli stadi più prestigiosi.

Il retroscena

scelta che risultò poco indovinata: Lavezzi giocò una delle peggiori partite e sbagliò due reti a tu per tu col portiere spagnolo. Quegli errori contribuirono in maniera determinante all’eliminazione dalla competizione europea.

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Sfida sudamericana Dovrà tro-

vare gli spazi giusti per inserirsi tra Lucio e Samuel, la coppia centrale della difesa interista. E contro la forza fisica degli avversari, lui contrapporrà quella velocità che spesso è risultata determinante per creare la superiorità numerica e per aprire gli spazi per gli inserimenti di Cavani ed Hamsik. Stringerà i denti, in ogni modo, Lavezzi. Il problema al calcagno del piede destro sussiste ancora, come il dolore che lo perseguita da qualche settimana. Ma lui non si è mai voluto fermare. Stasera, però, Mazzarri gli affiancherà Goran Pandev, l’ex con una gran voglia di riscatto dopo il divorzio della scorsa estate. A loro due, l’allenatore chiederà una prodezza pesante, che possa lanciare il suo Napoli in testa alla classifica. Un’eventualità che accrescerebbe l’entusiasmo in attesa della super sfida di Champions, contro il Bayern di Monaco in programma al San Paolo martedì 18. mi.mal.

La promessa A quel punto il proprietario del Napoli prende Pandev in prestito dai nerazzurri e stringe un patto tra galantuomini. Il Pocho gli promette il massimo del rendimento e in cambio lui gli promette maggiore benevolenza in caso di una nuova offerta nel 2012. Magari dalla stessa Inter... Il riscatto Ma torniamo al

capitolo Zarate, Claudio Lotito il 31 agosto s’è accontentato del prestito per cedere all’Inter il suo gioiello in esubero. Alla Lazio vanno 2,7 milioni di euro e la promessa di 15 milioni (con pagamento triennale) in caso di riscatto. Maurito è partito con il piede giusto e ha tutti i numeri per conquistare a lungo quella maglia. La partita, però, è lunga. E la sfida di questa sera può portare acqua preziosa ai due contendenti. Occhio, allora, all’intrigante faccia a faccia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’APPELLO A NAPOLI clusa con un destro alle spalle di Kalac che mandò in visibilio il San Paolo e negò la Champions ai rossoneri al termine del campionato ’06/’07. Decimo marcatore Gli manca

l’Inter, dunque. Sin qui, i confronti con Cambiasso e Zanetti lo hanno sempre reso inoffensivo. Stavolta, però, senza Cavani, dovrà provarci di più. Intanto, con le due reti realizzate contro Cesena e Villarreal, Hamsik è diventato il decimo marcatore della storia azzurra con 49 gol al suo attivo. Il numero 50 sarebbe oggi il miglior regalo per i 50 anni di Mazzarri. Marek Hamsik, 24 anni, un gol quest’anno in A INSIDE

Il no di Aurelio Appena ceduto Samuel Eto’o il primo pensiero di Massimo Moratti va proprio al Pocho. Il numero uno nerazzurro ne parla subito ad Aurelio De Laurentiis, ma senza successo. L’Inter arriva ad offrire 18 milioni più il cartellino di Goran Pandev. Inutile. Il numero uno azzurro si fa scudo con la clausola da 31 milioni di euro. E ha ragione lui perché in contemporanea anche lo Zenit di Spalletti si ferma a quota 18, mentre City e Chelsea si limitano a restare in coda.

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Doppietta e prodezza Storica la

sua doppietta a Torino contro la Juve, per esempio. Ma è l’Olimpico di Roma lo stadio che lo esalta maggiormente. Contro i giallorossi ha realizzato in acrobazia l’1-1 nella gara di esordio della stagione ’07/’08. Contro la Lazio, invece, ha compiuto una prodezza assoluta due anni fa per replicare al gol di Floccari. Al Milan, infine, è legato il gol più bello: una ripartenza di 50 metri, con-

Ezequiel Lavezzi e Mauro Zarate hanno uno spicchio di futuro in comune. Non tragga in inganno il verdetto dell’ultimo mercato: a fine stagione tutto potrebbe tornare in discussione nel derby tutto argentino con vista Inter. Basta ripercorrere i convulsi giorni d’agosto per leggere gli scenari del mercato che verrà.

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«Le gare serali? Un guaio» Il grido della Confcommercio «A Napoli il calcio può essere anche un problema con risvolti drammatici per i pubblici esercizi. L’enorme incremento rispetto alla scorsa stagione degli incontri serali di campionato della squadra azzurra, tra anticipi del sabato e posticipi della domenica, ha infatti prodotto conseguenze negative per le aziende di ristorazione, che hanno calcolato un calo medio della clientela del 50% in concomitanza con le partite in notturna, con punte che possono arrivare sino al 90%». Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli. «Ci appelliamo perciò - ha aggiunto - alla Lega Calcio, a De Laurentiis e al sindaco De Magistris affinché comprendano il dramma delle imprese».


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Van Bommel «Milan, che coraggio avermi preso E ora ti riporto davanti a tutti»

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L’olandese: «Bissare lo scudetto è più facile che vincere in Europa Vorrei Sneijder sempre con me» DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTO MILANELLO (Varese)

Mark van Bommel è un uomo molto metodico. Ieri mattina, come tutte le mattine, ha accompagnato i figli a scuola, poi si è diretto a Milanello, ha fatto colazione e ha sparecchiato il suo tavolino, portando piatto e tazzina in cucina. Potrebbe dare l’idea di una persona ripetitiva, ma in realtà è ricco di interessi e di stimoli. Tanto da aver imparato un ottimo italiano in pochi mesi. «Detesto non farmi capire in campo». E detesta i tormentoni. Alla vigilia della partita di Barcellona stoppò bruscamente un cronista catalano: «E’ la quarta volta che mi chiedete cosa successe fra me e Iniesta al Mondiale. Non avete altre domande?». Lo stesso vale per Pirlo. Mark di Andrea non ne può più. Nel senso che «questa sfida non può diventare Milan contro Pirlo. Si parla solo di lui, ma la Juve ha tanti altri validi giocatori». Il problema è uno solo: è toccato a Mark rilevare — più per posizione che per ruolo — l’eredità di Andrea. Ma l’olandese non si preoccupa: 34 anni e 19 titoli vinti in carriera permettono di affrontare con serenità qualsiasi pressione. Van Bommel, com’è stato il Milan del dopo-Pirlo?

«E’ stato qui 10 anni, è un grande giocatore. Normale che si senta la sua mancanza. Anche a Monaco dopo la mia partenza non dev’essere stato per nulla facile (ride di gusto, ndr)». La stupisce che si sia integrato così in fretta a Torino?

«No perché ha tutte le qualità per farlo. Comunque ora è un avversario, la Juve è sopra di noi tre punti e questa è la partita buona per recuperare il divario». Una mentalità offensiva. Eppure dopo Barcellona vi hanno definito catenacciari.

«Non direi. Nei primi venti minuti abbiamo avuto 2-3 occasioni nitide. Abbiamo fatto una buona partita, magari il pari a loro sta un po’ stretto, ma il calcio è così». A proposito di Champions: potrebbe trovare sul cammino il suo Bayern. Ostacolo sormontabile?

«Sarebbe molto interessante ritrovarli, giocano bene e ne verrebbe fuori una bella partita. Vincere la Champions non è un’impresa impossibile, ma sta diventando sempre più difficile. E’ più

Mark Van Bommel, 34 anni, dalla scorsa stagione al Milan ANDREOLI

d

HA DETTO

due patentini che mi mancano e tornerò in Olanda iniziando dai ragazzini per arrivare agli adulti».

S su Pirlo E’ un grande, normale si senta la sua mancanza. Ma questa partita non può ridursi a un Milan contro Pirlo: la Juve non è solo lui e ha altri giocatori di qualità

Sì ma quando? Dopo l’Europeo? Il Milan magari vorrebbe che lei continuasse.

«Voglio andare avanti più anni possibile, questa è la vita migliore del mondo. Capirò da solo quando smettere. Voglio chiudere la carriera al Psv, ma qui ho ancora un anno di contratto e una stagione in più me la farei volentieri. Il Milan sa che se vuole può contare su di me. Faccio i complimenti a Galliani e al club: prendere un giocatore della mia età a gennaio significa avere coraggio».

S su Ibra E’ uno che può fare la differenza in qualsiasi momento, ma ha bisogno della squadra come tutti. Al Milan ci sono altri, come lui, in grado di cambiare una partita

semplice bissare lo scudetto». La partenza in campionato però non è stata esaltante.

«Ci capita ancora di giocare troppo lunghi. A Napoli siamo andati in difficoltà per quello. Quando resti compatto hai messo le basi per vincere e soprattutto per non subire gol». E poi a Napoli non avevate Ibra.

«E’ uno che può fare la differenza in qualsiasi momento, ma ha bisogno della squadra come tutti. Anche per Cassano è così. Così come sa cambiare Zlatan una partita, è

in grado di farlo gente come Abbiati, Nesta e Thiago Silva». Anche Seedorf sta giocando da protagonista.

«Per giocare ad alti livelli per tanti anni devi conoscere alla perfezione il tuo corpo e curarlo alla perfezione. Lui fa così, è qualcosa che fa parte della mentalità olandese».

Per Allegri è un punto fermo.

«Mi trovo molto bene con lui. E’ una persona tranquilla, che ti chiede le cose con calma, non parla mai più del necessario e, nel mio caso, mi fa giocare come piace a me». A Sneijder ultimamente non sempre è successo.

E lei? Che cosa farà da grande?

«Mi spiace che "Wes" giochi nell’Inter. E’ il più grande del mondo, quando giochi con lui diventa tutto facile. Dipendesse dal sottoscritto, lo vorrei sempre in squadra con me...».

«Io allenerò. Prenderò gli ultimi

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Potrebbe essere un buon allenatore?

«Lo vedo più come manager».

IL SIGNOR 8 SCUDETTI BATTE ANCHE IBRA, CHE SI FERMA A SETTE

Nome: Mark Van Bommel. Professione: vincere campionati. Il mediano olandese ne ha in bacheca ben otto, conquistati con quattro squadre di quattro paesi diversi: Psv (2000, 2001, 2003 e 2005), Barcellona (2006), Bayern (2008 e 2010) e l’ultimo l’anno scorso con i rossoneri. Ibrahimovic, altro mister scudetto, tra Ajax, Inter, Barça e Milan, si ferma a sette (scuciti dalla Giustizia Sportiva i due con la Juve).

C’È ANCHE COPELLI

Con Rizzoli il Milan non pareggia mai

A Torino fischia Nicola Rizzoli di Bologna (foto IMAGE SPORT), 39 anni, al suo terzo Juventus Milan (i precedenti? Una vittoria per parte, sempre in Piemonte). Un fischietto con cui il Milan non pareggia quasi mai (una sola volta su 22 incontri, poi 8 sconfitte e 13 successi, compreso quello recente di Pechino in Supercoppa contro l’Inter), mentre con la Juve succede l’esatto contrario: 8 volte pari in 17 partite arbitrate (per il resto, 5 vittorie e 4 sconfitte). Tra gli assistenti di Rizzoli, ci sarà anche il guardalinee Copelli, già coinvolto nelle indagini di calciopoli a causa delle sue intercettazioni con l’addetto agli arbitri del Milan Meani e in seguito sanzionato con tre mesi di sospensione: con la Juve, su 13 precedenti, vanta un bilancio di 6 vittorie bianconere, 4 pareggi e 3 sconfitte, mentre ha incrociato la strada del Milan soltanto in tre occasioni (tre esiti diversi). L’altro guardalinee sarà Niccolai, il quarto uomo Tagliavento.

L’ESTERNO DESTRO BLOCCATO DALL’ADDUTTORE AMBROSINI SARÀ VALUTATO OGGI

S su Allegri Mi trovo molto bene con lui. E’ una persona tranquilla, ti chiede le cose con calma, non parla mai più del necessario e, nel mio caso, mi fa giocare come piace a me

Abate non ce la fa, il Boa dall’inizio MILANO

Ha sperato fino all’ultimo che non fosse nulla di irreparabile, ma ieri Ignazio Abate (foto FORTE) si è dovuto arrendere. La diagnosi dello staff medico rossonero parla di risentimento all’adduttore (coscia destra) e chiarisce che le sue condizioni saranno valutate di

nuovo nei prossimi giorni con ulteriori esami. Ma intanto niente Juve. Un peccato, per diversi motivi. Personalmente, perché Ignazio stava attraversando un ottimo momento di forma e forse era finalmente nell’aria la convocazione di Prandelli in maglia azzurra; per Allegri, perché a Torino dovrà fare a meno di un esterno ormai indispensabile nel tipo

di gioco che richiede l’allenatore rossonero. Poi ci penserà la sosta a guarire gli ultimi malati, ma intanto occorrerà metterci una pezza. Ci sono tre giocatori per le due maglie da terzino: Zambrotta, Antonini e Bonera. Una soluzione potrebbe essere spostare a destra il primo e dare fiducia ad Antonini. Altrimenti, Zambrotta

a sinistra e Bonera a destra. Ambrosini nì A centrocampo, ancora da valutare la presenza di Ambrosini: ieri il capitano si è allenato regolarmente col gruppo, ma la spalla destra non è ancora del tutto ok e quindi Allegri potrebbe decidere di non rischiarlo. Confermato l’ottimismo intorno a Boateng: domani sera il Milan ritroverà il suo trequartista titolare. m.pas. © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 1 OTTOBRE 2011

Pirlo Dieci anni in una notte La partita più lunga L’ex stella rossonera contro il suo passato Chiellini: «È sereno» BARZAGLI IN AZZURRO

A sinistra gioca Grosso Botta per Pepe

Pirlo, 32 anni, al Milan nell’estate 2001 fino alla scorsa stagione FOTOPRESS

DAL NOSTRO INVIATO

MIRKO GRAZIANO TORINO

Serata speciale domani, a prescindere. Perché Juve-Milan non è mai una gara anonima. Perché i bianconeri ci arrivano da capoclassifica, come non avveniva dai tempi belli. Perché è il primo vero big match nel nuovo stadio. E poi perché c’è Pirlo che affronta il suo passato più luminoso, magari con dentro un pizzico di voglia di rivalsa. Anzi, forse più di un pizzico. Ci hanno infatti raccontato di un divorzio sereno, voluto da entrambe le parti, portato avanti col sorriso. Ci hanno spiegato che era semplicemente maturo il momento di percorrere strade diverse dopo 10 anni insieme. La realtà è però meno romantica. Il Milan si è fatto due conti e alla fine ha deciso che non era il caso di investire un triennale su un 32enne evidentemente giudicato in fase calante. La Juve non ci ha invece pensato un attimo, ha portato a casa a costo zero un fuoriclasse puro (rarissimi in Italia) e oggi Pirlo è lì, davanti a tutti, capace di sfoderare un inizio di stagione impressionante. E domani, scherzi del destino, proprio l’ex di lusso potrebbe anche aprire la prima minicrisi del Milan: un successo bianconero lascerebbe infatti la banda Allegri in zone poco nobili della classifica, oltretutto a -6 dalla vetta.

«È sereno» Sia chiaro, non è che Pirlo non ci stia dormendo la notte. Ha passato vigilie ben più dure in carriera, è però difficile credere che la sfida di domani non tocchi minimamente il cuore e la testa di questo straordinario centrocampista: da una parte l’emozione di ritrovare, come avversari, amici e compagni di tante battaglie; dall’altra l’orgoglio del campione, la voglia di dimostrare che là in mezzo, in regia, il migliore di tutti è sempre lui. «Comunque, non lo vedo agitato — dice Chiellini a Juve Channel —, Andrea è uno che riesce a essere molto freddo, in ogni esternazione. Sono straconvinto che per lui sarà un po’ diverso giocare contro il Milan, ma in generale si è calato alla grande in questo nuovo gruppo, diventando subito uno dei leader. Appena salutato, già si sentiva che sarebbe stato un giocatore fondamentale per noi. Non sarà molto estroverso, però si sente molto, sempre». Marchisio, a Sky, garantisce «che Pirlo saprà gestire al meglio questa gara. Abbiamo preso un grandissimo giocatore, un campione straordinario». Milan già bucato In ogni modo,

Pirlo ha già bucato in carriera la porta del Milan. Erano i tempi della Reggina: in gol nel 2-2 a San Siro (19 dicembre 1999), a segno pure al ritorno, ma calabresi sconfitti 2-1.

TORINO Prove tattiche anti Milan. Antonio Conte non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi, ma qualche indicazione di formazione c’è già. In difesa, sicuri Lichtsteiner, Barzagli e Chiellini, mentre a sinistra dovrebbe giocare Grosso al posto di De Ceglie, che solo oggi si riunirà al gruppo per via di qualche problemino muscolare. Conte ha provato anche Chiellini terzino sinistro con Barzagli (quasi certo della convocazione in azzurro) e Bonucci in mezzo, ma la prima soluzione sembra la più probabile. Da centrocampo in avanti, molto dipende da Simone Pepe, che nella parte finale dell’allenamento di ieri è uscito piuttosto acciaccato. Da capire oggi l’entità del problema (botta alla caviglia), anche se lo staff medico non sembra troppo preoccupato. In ogni modo, con il 4 2 4 spazio a Pirlo e Marchisio in mezzo, Krasic a destra e appunto Pepe o Giaccherini a sinistra, con Elia che sembra invece leggermente staccato rispetto ai due italiani. Davanti, Vucinic e Matri. In caso di 4 1 4 1, dentro invece il cileno Vidal e fuori Matri: centrocampo più solido, con Pirlo davanti alla difesa, Krasic e Pepe (o Giaccherini) larghi, Marchisio e Vidal in mezzo, Vucinic punto di riferimento più avanzato. Alberto Mauro

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SOLIDARIETÀ

AL BOTTEGHINO

Anche Buffon e la Seredova per SOS Villaggi dei bambini

Primo «tutto esaurito» allo Juventus Stadium

TORINO Ci sono anche Gigi Buffon e Alena Seredova fra i testimonial di SOS Villaggi dei Bambini ( www.sositalia.it.), organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale impegnata da più di 60 anni nell’accoglienza di bambini privi di cure genitoriali o allontanati dalle famiglie. «SOS Villaggi dei Bambini» aiuta più di 2.000.000 di persone in 132 paesi attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare. E’ poi l’unica associazione al mondo che accoglie e si prende cura ogni giorno, nei Villaggi SOS, di oltre 80.000 bambini.

Tutto esaurito, e biglietterie chiuse, per Juventus Milan. Domani sera il nuovo stadio dei bianconeri farà registrare il primo pienone in partite ufficiali dopo quello con il Notts County che ha inaugurato l’impianto. Saranno 41.000 gli spettatori per la grande sfida che rappresenta anche il primo vero banco di prova per lo Juventus Stadium sotto l’aspetto della sicurezza dove, finora, l’unica nota stonata è stato il vile schiaffo del «tifoso» bianconero a Di Vaio al termine di Juve Bologna. Da Milano sono attesi un migliaio di tifosi rossoneri.

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SERIE A DOMANI JUVE-MILAN

A scuola da Conte&Allegri É divertente immaginarli sui banchi di scuola a Coverciano. Penna, blocco e tante buone idee. Antonio Conte e Max Allegri non sono nati «Special». Hanno studiato, conosciuto le panchine di provincia dove convivi con un problema al giorno, scalato posizioni nella hit parade degli allenatori a suon di risultati. Siamo andati con curiosità a rileggere le loro tesi di laurea. Erano ai primi passi della carriera (uno al Siena, l’altro alla Spal), ma dalle loro relazioni emerge la voglia di trovare qualità in ogni angolo di campo. Da Coverciano a Juve-Milan, la lezione continua. Conte e Allegri lavorano da giorni a questa sfida. Domenica notte ci saranno delle minacce ovunque. Rubando il mestiere a Ulivieri, gran maestro di Coverciano, proviamo a individuare due possibili temi in classe. Per Conte: «Come marcare Ibra e non subire le

Due allenatori giovani ma già al top della Serie A si affrontano in un big match di fuoco. E siamo andati a spulciare tra le loro tesi a Coverciano, scoprendole attualissime in vista di Juve-Milan di domani. Come si marca Ibra stando attenti anche a Boateng? Come isolare Pirlo e non subire Vidal? Parola ai due allievi... servizi a cura di LUCA CALAMAI

Lo juventino «Col 4-3-1-2 si conquista meglio palla» «Squadra corta, e un triangolo del gol» blemi più importanti è quello che l’allenatore si pone quando deve dire qualcosa di importante al singolo. Il dilemma è: davanti a tutti o singolarmente? Personalmente preferisco parlare davanti al gruppo tenendo però presente che le personalità sono differenti. Gli errori effettuati e appena visti verranno riproposti subito in allenamento».

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Col rifinitore, si rischia di trovarsi in inferiorità numerica al centro e sui lati L’ANTIDOTO A BOATENG pregi e difetti del 4-3-1-2

La tesi di Conte è dedicata al «Sistema 4-3-1-2» che il tecnico della Juve ha utilizzato in passato. Uno studio che lo può aiutare ad affrontare nel modo giusto il Milan, che domenica adotterà questo modulo. Uso di video «Ritengo molto im-

portante dal punto di vista didattico far rivedere la gara giocata e gli errori commessi sia a livello individuale che a livello collettivo. Il video rappresenta una certezza per l’allenatore in quanto vi sono calciatori che fanno fatica ad accettare la critica e davanti all’immagine dell’errore che hanno commesso non possono trovare scuse. Il tutto viene fatto per un fine didattico e non certo per colpevolizzare nessuno. Uno dei pro-

Soluzioni Per il bianconero il problema è Ibra. Con l’aggiunta di Boateng, sempre più vicino al recupero. La zona bollente è il rettangolo centrale che dalla lunetta di metà campo, alla porta. Ibra è lì che opera: con-

quista palla e va alla soluzione personale o crea il movimento senza palla per aprire un varco a Boateng. Come si difenderà Conte? Di sicuro toccherà a Chiellini ostacolare Zlatan. Il bianconero è un maestro nell’anticipo e ha la fisicità giusta per fare a sportellate con lo svedese. Pirlo potrebbe aiutare il compagno abbassando il raggio d’azione e aiutare Marchi-

sio a controllare Boateng e spingendo i rossoneri ad allargarsi sulle corsie esterne. Spostiamoci sulla panchina di Allegri. Il primo problema è isolare Pirlo. A Boateng il compito di andare in pressing sul suo vecchio compagno per ostacolare la partenza del gioco della Juve. L’altra minaccia può arrivare da Vidal, che ha i tempi giusti per infilarsi nell’area avversaria. A differenza di Boateng, che va sempre centralmente, il cileno può arrivare da ogni parte del campo. Van Bommel non dovrà mai perderlo di vista e non dovrà concedergli spazio visto che Arturo è dotato di un tiro micidiale. Può darsi che anche Nocerino sia impiegato come uomo-appoggio in questa missione anti-Vidal. Domani vedremo se gli studenti Conte e Allegri hanno preparato bene questo delicato esame.

GDS

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JUVENTUS-MILAN IN QUATTRO MOSSE LE CONTROMISURE DEI DUE STRATEGHI

LA TESI DELL’ALLENATORE BIANCONERO

Boateng, rifinitore del Milan FORTE

incursioni centrali di Boateng?». E per Allegri: «Come isolare Pirlo e non subire gli inserimenti di Vidal?».

Vantaggi del 4-3-1-2 «Questo modulo assicura sei vantaggi: 1) carichi di lavoro minori in quanto la posizione dei giocatori in campo non è in rapporto a quella dell’avversario, ma a quella della palla; 2) la squadra deve essere sempre corta (non più di 35-40 metri tra il difensore più vicino alla porta e l’attaccante vicino alla porta avversaria), coi reparti molto vicini e spazi minori diventa più facile riconquistare palla; 3) con la squadra corta diventa più agevole portare più giocatori alla conclusione dopo la riconquista della palla; 4) gli spazi ridotti permettono di effettuare passaggi e disimpegni corti facili da eseguire; 5) l’utilizzo del rifinitore dà imprevedibilità in attacco; 6) in fase offensiva ci sono sempre tre giocatori che operano disposti a triangolo creando rischi sempre maggiori agli avversari».

LA TESI DELL’ALLENATORE ROSSONERO aspetti negativi: 1) un’oggettiva difficoltà nel passarsi l’avversario da zona a zona; 2) essendoci meno contatti con gli avversari necessita di maggiore organizzazione e concentrazione per tutta la gara; 3) con la presenza del rifinitore, in fase di non possesso spesso si rischia di trovarci in inferiorità numerica a centrocampo e sulle fasce». Ecco perché Conte sta pensando a proporre contro il Milan il 4-1-4-1 proprio per avere più uomini in mezzo. Uso del pressing «Possiamo utilizzare tre tipi di pressing in zone del campo differenti: a) difensivo; B) offensivo, C) ultraoffensivo. Da utilizzare anche a seconda di variabili diverse tipo: situazioni di classifica e ambientali, condizioni del terreno e psicofisica della squadra; il risultato della gara o il tempo che resta a fine partita. Il pressing difensivo è effettuato nella propria metà campo e mira a sfruttare gli ampi spazi con le ripartenze. L’aspetto negativo è che essendo una squadra bassa gli attaccanti avversari sono molto vicini all’area e quindi ogni intervento falloso potrebbe essere una buona occasione per l’avversario sui calci da fermo. Il pressing offensivo si effettua con squadre di pari valore. Il pressing ultra offensivo è molto spregiudicato e si utilizza con le squadre più deboli e nei minuti iniziali quando si vuole mettere pressione all’avversario». Elastico difensivo «Se un at-

Svantaggi del 4-3-1-2

Conte, 42 anni

«Questo modulo ha tre

LAPR.

taccante avversario senza palla segue e rimane pericolosamente sulla linea del fuorigioco, quando l’avversario con la palla ha il piede d’appoggio all’altezza della palla, si inverte la direzione e si scatta tutti in avanti allo stesso tempo. É una tattica rischiosa, che necessita di organizzazione e lavoro ma di alto rendimento, anche se è meglio utilizzarla in una situazione preordinata: difesa alta e palla libera centrale». Ibra e Cassano sono avvertiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il milanista «Il regista? Gran carisma e posizione» «Gli interni? Voglio quantità e qualità»

Pirlo, regista della Juventus FORTE

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Se non sta al suo posto, il regista non può coprire in fase di non possesso L’ANTIDOTO A PIRLO I movimenti dei centrocampisti

La tesi di Allegri è relativa alla stagione in cui allenava la Spal («Sono stato costretto a fare di necessità virtù per la scelta del modulo, ho raggiunto la squadra solo il giorno precedente alla partenza per il ritiro: dopo l’iniziale 4-4-2 sono passato al 4-3-3») ed è dedicata ai centrocampisti e ai loro movimenti. Davanti alla difesa «Il centrocampista davanti alla difesa («regista») dovrebbe essere innanzitutto dotato di grande carisma in modo da poter comandare al meglio i due interni di centrocampo e gli attaccanti. Per esempio, quando la squadra avversaria inizia l’azione, il regista basso deve dare i tempi dell’uscita ai due esterni e ai due interni di centrocampo ac-

fase di non possesso può offrire copertura (fare da schermo) ai suoi quattro difensori cercando di andare a impedire le giocate in verticale o in diagonale degli avversari». A questo identikit risponde meglio l’ex Pirlo o il titolare di oggi, l’olandese Van Bommel? Interno destro (numero 8) «Dev’essere in possesso di qualità tecniche importanti; deve aiutare maggiormente, rispetto all’altro interno (numero 10) i compagni di centrocampo; deve lavorare in maggior misura quando la squadra non è in possesso palla; deve aiutare il regista nel dare equilibrio alla squadra e nel recuperare palloni dalla squadra avversaria; deve essere in possesso di buona corsa e deve essere un buon colpitore di testa (contrasti sui rinvii) e forte fisicamente». Ambrosini, Gattuso o Nocerino?

corciando in avanti. Importante: quando la propria squadra conclude l’azione, il regista arretrato ha il compito di richiamare subito i compagni a mettersi nella posizione giusta per poter organizzare la riconquista della palla. Se gli attaccanti sono tagliati fuori dalla fase di recupero della palla, il com- Interno sinistro (numero 10) «Deportamento dei tre centrocam- ve essere in possesso di magpisti e dei difensori deve esse- giori qualità tecniche rispetto re: non farsi mai saltare ma ral- al numero 8, deve essere in lentare l’azione avversaria in- grado di creare superiorità nudietreggiando, e nella situazio- merica (saltare l’uomo) con il ne in cui ci si debba difendere dribbling; deve saper eseguire con sei difensori su un attacco perfettamente l’ultimo passagcon palla centrale il regista de- gio; deve essere in possesso di ve cercare di mettere in zona un buon tiro da fuori e sopratd’ombra il portatore di palla li- tutto deve riuscire a verticalizmitandogli tempo e spazio di zare l’azione per poter mettegioco e chiamando l’interno di re gli attaccanti in condizione di andare alla conclusione». destra a dargli copertura alle Seedorf o Aquilani? spalle. Il regista deve essere dotato di: 1) buona tecnica Il trequartista «Il trequartiper poter dare i tempi di sta deve: farsi trovare semgioco alla squadra; 2) ottipre smarcato come punmo senso della posizione to di riferimento per lo per poter giocare sul corsviluppo del gioco ofto quando c’è da far gifensivo, dando aprare la palla e quindi poggio ai centrofarsi trovare sempre campisti; muoversi smarcato in modo da soprattutto nella zofungere da riferimento na di campo intermedia per tutti i compagni; 3) tra i centrocampisti e i ottimo calcio lungo e difensori avversari; essepreciso sia per poter re in possesso di buona prontamente trasformatecnica e buon dribbling re l’azione da difensiva in modo da poter creare in offensiva (azione di superiorità numerica; sacontropiede) sia per poper verticalizzare (ultiter cambiare fronte di giomo passaggio), essere co quando la squadra è dotato di un buon tiro e pressata e per poter trovainfine avere i tempi giure facilmente la parte opsti di passaggio per posta del campo dove la eventuali inserimenti squadra avversaria è medei compagni». E no coperta; 4) deve essesembra di vedere abile nelle verticalizre il Boateng di Allegri zazioni e non deve mai oggi. 44 anni perdere la posizione © RIPRODUZIONE FORTE RISERVATA perché in tal modo in


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SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DI OGGI S

Perché vedere

Lo spagnolo Luis Enrique, 41 anni, ha giocato nel Real Madrid e nel Barcellona. Ha un contratto biennale con la Roma da 6 milioni di euro LIVERANI

ROMA-ATALANTA Perché il gol è garantito: la Roma in casa fa gol all’Atalanta da 11 turni (20 reti). L’Atalanta segna in trasferta da 10: 17 reti fatte e 14 prese. Olimpico, ore 18

ALESSANDRO CATAPANO ROMA

Con l’italiano Luis Enrique fa progressi. Per la prima volta, il traduttore fa praticamente scena muta. Per spiegare cosa si aspetta da questa nuova esibizione all’Olimpico, dice «che la squadra e i tifosi trovino finalmente una simbiosi», ecco. Problema Perché lo stadio di casa, che nelle intenzioni del presidente DiBenedetto dovrebbe «fare paura alle avversarie», non solo finora non ha spaventato gli ospiti, ma in più di un’occasione ha messo in soggezione i padroni di casa. Che in tre partite — il ritorno del playoff di Europa League e le gare con Cagliari e Siena — hanno raccolto la miseria di due pareggi e una sconfitta. Sentendosi, appunto, ospiti in casa propria. Possibile per una squadra che, a distanza di anni, continua ad ammantarsi della retorica del «Campo Testaccio, nessuna squadra ce passerà»? DiBenedetto ha individuato il problema, e anche per questo spinge per avere uno stadio di proprietà, senza pista d’atletica. Nei 6-7 anni che ci vorranno, cercherà di sfruttare meglio l’Olimpico, ma lui può solo commercialmente. La pri-

L’appello Roma, Luis Enrique e la casa stregata «Tifosi, aiutateci» Il tecnico non ha mai vinto all’Olimpico: «Basta anche l’1-0». Spunta la grana Juan

clic DUE PAREGGI E UN K.O. L’ULTIMA VITTORIA INTERNA IL 22 MAGGIO Tre gare ufficiali, e ancora nessuna vittoria casalinga. La Roma di Luis Enrique ha raccolto due pareggi e una sconfitta all’Olimpico, celebrando l’eliminazione dall’Europa con lo Slovan Bratislava e un avvio zoppicante in campionato con Cagliari e Siena. L’ultima vittoria in casa risale al 22 maggio scorso, 3-1 alla Sampdoria.

ma iniziativa — il carnet senza tessera del tifoso — gli è stata rinfacciata. La seconda nasce da un’esigenza: evitare che al prossimo derby in tribuna Tevere romanisti e laziali se le diano di santa ragione. Anche per questo ieri ha incontrato il Questore Francesco Tagliente, ma sarà l’Osservatorio, mercoledì, a decidere se destinare il settore solo ai tifosi laziali dotati di tessera del tifoso. L’appello Luis Enrique non vuo-

le parlare di derby — «avremo due settimane di chiacchiere, ora fatemi pensare all’Atalanta, squadra difficilissima da affrontare» —, ma parla volentieri di Olimpico e dintorni. «Noi sappiamo qual è il valore aggiunto del tifo romanista e dobbiamo

sfruttarlo. A casa nostra vogliamo essere incredibilmente forti — dice — , per questo faccio un appello ai tifosi: sono eccezionali, ma vorrei che trasmettessero ancor più fiducia ai calciatori, ne hanno bisogno». Rinnegarsi un po’ Hanno biso-

gno di una vittoria, lui e i suoi ragazzi, come il pane. Per questo non è già più tempo di calcio spettacolo. «Dobbiamo vincere, anche 1-0 va bene, a segnare più gol ci penseremo poi. Allegri dice che i campionati li vince chi incassa meno gol? Ha ragione, anche se è sempre questione di equilibrio tra fase difensiva e offensiva». Oddio, Luis ha rinnegato se stesso? «No, resto fedele al mio credo: squadra all’attacco, circolazione del-

Tutti per uno... Tutti intorno a Luis Enrique: il nuovo rito prepartita dei giallorossi FOTOPRESS

la palla veloce, pressing alto. La sofferenza nel finale? È più mentale, subentra la paura di vincere». Il primo caso E c’è pure la sofferenza di chi resta fuori. «Devo fare delle scelte: gioca sempre chi ha più fame e voglia». Juan è guarito e — dice — si allena come un pazzo. Eppure è rimasto fuori a Parma e anche oggi... «gli manca ancora qualcosa», sentenzia Luis Enrique. Il brasiliano, che lamenta anche scarsa comunicazione con l’allenatore, non l’ha presa bene. Se da me negli allenamenti vuole anche il sangue — il suo ragionamento — io non sono in grado di darglielo. Prima vittima del sergente Luis? © RIPRODUZIONE RISERVATA


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L’Atalanta torna nella capitale Ma per il record Se vince a Roma, dove è stata penalizzata, firma la migliore partenza in A della storia GUIDO MACONI BERGAMO

L’orgoglio è anche arrivare nella capitale da capolista virtuale, con il -6 che ora si confonde nella classifica. A Roma l’Atalanta sta giocando da tempo una partita in tribunale per cancellare l’handicap e riavere il suo capitano. Oggi ne giocherà un’altra sul campo, senza Doni, ma con la forza che la miglior partenza di sempre le ha trasmesso. Vincendo oggi all’Olimpico verrebbe scritto un altro capitolo della sua storia: 13 punti dopo 5 partite l’Atalanta non li ha mai fatti, nemmeno nel 2000 quando si presentò a San Siro da prima della classe con 10 punti ma si fece rimontare dal Milan dopo essere stata avanti 3-1 all’intervallo. Martello Oggi come allora l’Ata-

lanta si presenta in casa di una big guardando tutti dall’alto in basso e con i ruoli incredibilmente ma meritatamente ribaltati. «Ma la grande è la Roma, noi restiamo una squadra che

NAZIONALE CONVOCAZIONI

Può essere Schelotto la sorpresa di Prandelli Potrebbe essere Ezequiel Schelotto la sorpresa nelle convocazioni del c.t. Cesare Prandelli per il prossimo doppio impegno dell’Italia, già qualificata per l’Europeo: il 7 ottobre a Belgrado contro la Serbia, l’11 ottobre a Pescara contro l’Irlanda del Nord. Previsto anche il ritorno di Andrea Barzagli, per sostituire l’infortunato Ranocchia, che comunque non sarebbe stato convocato in base al codice etico (tre turni di stop con l’Inter). Ci dovrebbero essere Palombo e Ogbonna, pare invece rinviato il momento della chiamata per l’esterno della Fiorentina Alessio Cerci.

vuol salvarsi il prima possibile» ha ripetuto come un tormentone Stefano Colantuono per tutta la settimana. Il segreto sta anche in un allenatore che è un martello, che è romano (e romanista? Questo non lo ammetterà mai) e lancia slogan in bergamasco come questo «Adess adoss» che è diventato il grido di battaglia per questa partita. Testa alta Le armi di oggi saranno quelle di sempre come ha ricordato Colantuono: «Noi dobbiamo essere una squadra tosta, organizzata, che gioca a calcio ma che è anche capace di soffrire e di uscire dal campo sempre a testa alta». Quindi tanta corsa, intensità, e fame. Un dato su tutti pare significativo: l’Atalanta con 17 cartellini gialli è la squadra più sanzionata, mentre la Roma con 5 è la più corretta. Questo non vuol dire che i nerazzurri siano più cattivi, ma sicuramente l’intensità e l’aggressività a tutto campo li espone anche a qualche giallo in più. Il tecnico in settimana ha lavorato molto per trovare le giuste contromosse ai movimenti senza palla degli attaccanti romanisti. Mossa Maxi Per colpire con ripartenze veloci e palla a terra la chiave invece sarà Maxi Moralez. L’argentino, che torna titolare alle spalle di Denis, ha i tempi di gioco, le qualità e la velocità per creare problemi alla difesa romanista. «Lui è intelligente - lo ha promosso Colantuono - sa muoversi tra le linee ed è abituato a queste partite visto che in Argentina ha vinto due scudetti». Con le sue giocate l’Atalanta cercherà di vincere su un campo dove perde da 5 turni, in attesa di vincere anche l’altra partita che sta giocando a Roma. E lì in palio c’è molto più di un primato virtuale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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CORSI E RICORSI

2000/2001 11 punti Nelle prime quattro giornate della stagione 2000/2001 l’Atalanta collezionò un pareggio (2-2 con la Lazio) e tre vittorie (1-2 a Vicenza, 0-2 a Bari, 3-0 col Verona). Poi alla quinta si fermò sul 3-3 al Meazza col Milan. E sino a ieri era stata la miglior partenza di sempre in Serie A 2011/2012 10 punti In questo inizio di campionato, pur partendo da -6, l’Atalanta ha pareggiato 2-2 in casa del Genoa, e vinto 1-0 con il Palermo, 1-2 a Lecce e 2-1 in casa col Novara. 5-17 ammonizioni Oggi all’Olimpico si sfidano la squadra più corretta del campionato, la Roma con 5 ammonizioni, e la più scorretta, l’Atalanta con 17 gialli rimediati sinora.

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SCOMMESSE DUBBI SU ALCUNE AMICHEVOLI

Dopo le inchieste le partite sospette sono scomparse ROBERTO PELUCCHI VITO SCHEMBARI

«In Italia sono cominciati i campionati, ma il fenomeno delle partite sospette si è praticamente arrestato». A rivelarlo è Francesco Baranca, capo area legale di SkySport365, il bookmaker austriaco che maggiormente ha collaborato con le Procure per denunciare i flussi anomali di puntate. Paura «Nella sola scorsa stagio-

ne — prosegue Baranca — le partite sospette, che non vuol dire sicuramente combinate, sono state 870, soprattutto nelle serie minori. In queste prime giornate l’unico match che ha avuto le puntate sospese è stato Fondi-Paganese. Questo significa che le inchieste hanno messo paura, non soltanto alla criminalità che si arricchiva con le scommesse illecite, ma anche ai giocatori che contribuivano a truccare le partite. Probabilmente le stesse società ora vigilano di più». Il problema, però, si è trasferito in altre zone d’Europa, soprattutto nell’Est europeo. «In Bulgaria c’è una situazione spaventosa — continua Baranca — e per l’Europa League ci sono forti sospetti sui match degli slovacchi dello Slovan Bratislava», che hanno eliminato la Roma nel playoff. «Abbiamo denunciato alla Federazione svizzera, e segnalato alla Fi-

fa, il caso di Locarno-Stade Nyonnais del 10 settembre, finita 2-2. Sull’Over ci sono stati movimenti mai visti prima. Non dimentichiamo che in Svizzera hanno giocato fino a poco tempo fa alcuni indagati dell’inchiesta di Cremona come Bressan e Gegic. Gli Erodiani e i Pirani erano pesci piccoli e non scommettono più, ma il "livello superiore" ha sicuramente diversificato i suoi investimenti». Sospetti All’estero sono aumentate le puntate live. Si gioca persino su amichevoli e tornei insignificanti, che sarebbero diventati la nuova frontiera dell’imbroglio. Il mensile Gq, da ieri in edicola, ha scoperto che nel 2008 per Kf Tirana-Milan 2-1 furono puntate cifre altissime sulla vittoria (a sorpresa) degli albanesi. Scommesse inspiegabili anche su due amichevoli dell’AlbinoLeffe, una squadra dal grande appeal sui siti asiatici. Quelle contro i moldovi dell’Olimpia Balti del 24 marzo 2011 (2-2, furono puntate «diverse centinaia di migliaia di euro» sull’Over) e contro il Renate del 4 agosto (giocate pesanti sulla vittoria dei bergamaschi con un gol di scarto, e finì 2-1). Tutto questo mentre a Napoli un supertestimone, sembra un ex tesserato del Napoli, starebbe riempiendo pagine di verbali, come persona informata sui fatti, su nuove partite sospette. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

SERIE A LA BELLA SCOPERTA

Occhio a Battocchio Lo manda Messi Il nuovo talentino dell’Udinese è cresciuto nel Newell’s come la Pulce: «Nel mio ruolo guardo Gago»

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DAL NOSTRO INVIATO

SEBASTIANO VERNAZZA UDINE

REGISTI A UDINE

Occhio a Battocchio, lo slogan viene da sé. Cristian Battocchio dell’Udinese, 19enne argentino con radici italiane, a Treviso e dintorni, ha impressionato giovedì sera nell’inferno di Celtic Park, in Europa League. Francesco Guidolin lo ha piazzato sul centro-sinistra e il ragazzo non si è spaventato. Visione di gioco e passaggi, lucidità di pensiero e aggressività. Sul volo di ritorno dalla Scozia si discuteva: a chi assomiglia? «Se devo partecipare al gioco - ha sorriso Guidolin -, dico Pizarro». Il «Pizarrino», però, punta su un altro romanista: «Nel mio ruolo guardo Gago». Da Rosario con precocità Battoc-

chio è cresciuto nel settore giovanile del Newell’s Old Boys, la squadra di Rosario in cui si è formato un certo Leo Messi. Cristian è stato così precoce che a 14 anni lo hanno convocato per il ritiro della prima squadra. Un bambino tra i grandi. «Ricordo che mi allenavo con Cardozo (paraguaiano oggi attaccante del Benfica, ndr) e con Spolli (difensore del Catania, ndr). Ero piccolo, sì. Verso la fine del 2008 è arrivata l’Udinese e mi so-

S Johan Walem, 39 anni, belga

del club friulano «trottano» ovunque, in Sudamerica e Africa più che altrove, e hanno la vista lunga. Battocchio è stato acquistato a 16 anni per 200.000 euro e al padre è stato offerto un posto nel vivaio dell’Udinese: «Papà si chiama Eduardo e conosce Messi. A Udine ha allenato gli Esordienti, adesso però non lavora più lì». E’ presto per azzardare previsioni, il ragazzo è agli inizi, però sarà difficile che l’Udinese ci rimetta: già oggi Cristian vale tanto di più dei 200.000 euro investiti. Tradizione friulana A Udine c’è tradizione di grandi registi. Negli ultimi anni in Friuli hanno apprezzato Johan Walem, la mente dell’Udinese di Alberto Zaccheroni, poi David Pizarro, il metronomo di Luciano Spalletti, e Gokhan Inler, il «driver» del quarto posto 2011. Walem, pensa te la combinazione, allena Battocchio in Primavera: «Ormai Cristian è aggregato alla prima squadra, io lo vedo poco. Ha personalità, capisce il gioco in anticipo. Ha passo e passaggio, tira bene i calci piazzati. Per me dà il meglio davanti alla difesa». Alla Pirlo? «Sì, però Cristian è più veloce». Convocabile Il riferimento a Pir-

S David Pizarro, 32 anni, cileno

Cristian Battocchio, 19 anni, argentino di origini italiane, protagonista giovedì a Glasgow contro il Celtic in Europa League LIVERANI

E’ costato 200 mila euro. E in Primavera lo allena Walem, il «play» di Zac

no trasferito in Italia. Allievi, Primavera, la prima squadra. Sto migliorando». Battuta: «Sono alto 1 e 70 come Di Natale. Beh, senza scarpe sono uno e 69...». Caso di scuola Battocchio è l’en-

S

nesimo esempio di come lavora l’Udinese sul mercato. I talenti vanno scovati nelle culle, prima che diventino troppo cari per le tasche dei Pozzo. Gli osservatori

Gokhan Inler, 27 anni, svizzero

lo, un assist per parlare di Nazionale. Battocchio è munito di passaporto italiano ed è convocabile in azzurro. Ciro Ferrara lo ha visionato per l’Under 21 e con la penuria che c’è in giro chissà che un giorno il «Batt» non arrivi alla Nazionale vera e propria. Guidolin l’ha fatto esordire in Serie A il 27 febbraio scorso, nell’epico 7-0 di Palermo. Ventidue minuti al posto di Inler, di fatto un passaggio di consegne. Se continuerà così, Battocchio avrà presto le chiavi del gioco dell’Udinese. © RIPRODUZIONE RISERVATA

UNDER 21 DA LUNEDI’ A ROMA

Ferrara pesca a casa Zeman Convocato anche Insigne per Liechtenstein e Turchia Parte lunedì da Roma l’operazione Liechtenstein Turchia. Ciro Ferrara, ct dell’Under 21, ha scelto ieri i 22 giocatori coi quali affronterà il doppio impegno. Prima sfida giovedì 6 a Vaduz, seconda l’11 a Rieti coi turchi. La sorpresa è una sola: Ferrara ha lasciato a casa l’esterno offensivo D’Alessandro e ha convocato per la prima volta l’attaccante del Pescara di Zeman Lorenzo Insigne. Fuori il centrocampista sampdoriano Soriano, ancora out Macheda. Questi i convocati: Portieri: Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Pescara). Difensori: Antei (Grosseto) Caldirola e Faraoni (Inter), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Mori (Empoli), Santon (Newcastle). Centrocampisti: Bertolacci (Lecce), Fabbrini (Udinese), Florenzi (Crotone), Marrone (Juventus), Rossi (Vicenza), Saponara (Empoli). Attaccanti: Borini (Roma), Destro (Siena), Gabbiadini (Atalanta), Insigne (Pescara) Paloschi (Chievo). Francesco Velluzzi

Taccuino PRIMAVERA

Coppa Italia, ritorno primo turno Oggi c’è il ritorno del primo turno di Coppa Italia Primavera (ore 15): Brescia Cagliari (andata 2 2); Udi nese Sassuolo (3 4); Novara Modena (4 1); AlbinoLef fe Vicenza (1 0); Bologna Empoli (1 1); Torino Livorno (2 0, ore 16); Sampdoria Parma (0 3); Grosseto Sie na (0 6); Inter Ascoli (3 0, ore 14); Chievo Verona (2 0); Pescara Cesena (1 4); Padova Cittadella (0 1); Catania Napoli (0 2); Lecce Reggina (1 2, sabato 8, ore 10.30); Crotone Palermo (3 3, rinviata a data da destinarsi); Bari Juve Stabia (1 0, sabato 8).

VIOLENZA

Incidenti Juve-Inter: daspo per 11 Daspo per 11 tifosi dell’Inter responsabili di di sordini all’Olimpico di Torino in occasione di Juve Inter del 13 febbraio. L’indagine è stata condotta dalla Que stura di Torino in collaborazione con quella di Milano,

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A L’INTERVISTA Totti è il suo mito.

«É un campione in campo e fuori. É ricco e famoso ed è rimasto semplice. Sarà importante per la Roma anche quando smetterà».

Cerci

Conti ha detto: «Cerci è il mio erede».

«Lo ringrazio, ma in comune abbiamo solo il piede sinistro. Tra l’altro lui ha vinto tutto e io ancora niente».

«E adesso un gol in rovesciata alla Lazio»

Il modulo della Nazionale non prevede un giocatore «alla Cerci».

«Per uno che fa la differenza il posto si trova sempre. Anche in Nazionale. Ma io non ho dimostrato niente. Prima devo diventare importante per la Fiorentina». Le sue passioni fuori dal campo?

«Il Milan. Ibra ha una marcia in più».

Ora c’è un altro argomento che la infastidisce.

«Esatto. Essere paragonato a Balotelli. Perché non sono come lui. Mi vogliono far passare per quello che non sono, ma chi mi conosce bene sa come è il vero Cerci. Non sono un ribelle né un rompiscatole».

Il film preferito?

«Il Gladiatore. E non perché parla di Roma».

Progetti di matrimonio?

Anche lei ha avuto problemi seri a un ginocchio.

«Sarei diventato protagonista in un’altra disciplina sportiva».

Cosa avrebbe fatto se non avesse sfondato nel calcio?

Quale?

Altri personaggi del mondo del calcio da ricordare?

«Capello che mi ha fatto debuttare a 16 anni e mezzo. E per poco facevo gol. É l’allenatore più bravo del mondo». Perché Mancini è innamorato di lei?

«Non lo so. Mi ha scoperto quando giocavo nel Pisa».

3

domande a... BRUNO CONTI resp. sett. giovanile Roma di ANDREA PUGLIESE

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«Sogno un gol in rovesciata contro la Lazio». Alessio Cerci gioca con gli occhiali da sole. Strana storia la sua. Quattro mesi fa non poteva passeggiare tranquillo per le strade di Firenze. Era diventato il simbolo di una stagione maledetta. Ora i tifosi lo adorano. Gli dedicano cori e striscioni e pazienza se ancora parla romanesco e non strascica la «c». Il talento viola sorride. «É cambiato tutto. Gli insulti si sono trasformati in applausi. Così va il mondo».

E le liti con Mihajlovic?

«Ho avuto qualche reazione sbagliata. Capita. Col Parma non volevo uscire, volevo segnare un altro gol e divertirmi. É sbagliato questo? Invece mi fanno passare per scemo». Faccia una promessa al tecnico viola.

«Non prenderò più multe. Mihajlovic è una persona importante. Sento che mi vuole bene». Ora i tifosi viola fischiano Montolivo.

«Un’altra vicenda assurda. Cosa ha fatto di male? Niente. Proprio non capisco. Però vi assicuro che è difficile giocare sereni quando il tuo pubblico ti fischia». Dove può arrivare questa Fiorentina?

«Tornare in Europa è l’obiettivo primario. E se battiamo la Lazio questa diventa una storia seria». Tre giocatori per i quali pagherebbe il biglietto.

«Cristiano Ronaldo, Iniesta e Messi. Posso aggiungerne un quarto? Robben». Il City era pronto ad acquistarla, Conte la vorrebbe alla Juve.

«Fa piacere essere nel mirino di squadre così importanti, ma la Fiorentina è il mio presente e il mio futuro». Chi vincerà lo scudetto?

«La Nazionale? Ora deve solo continuare a lavorare così» 1 Lei che l’ha visto crescere, è sorpreso del rendimento attuale di Alessio? Assolutamente no, conosco perfettamente il suo valore. Cerci aveva solo bisogno di giocare con maggiore continuità. A Roma aveva poco spazio, non poteva farlo, ma quello che ha fatto vedere a Pisa, per esempio, era già molto chiaro. 2 Mancini lo ha definito il miglior esterno italiano. Alessio deve solo pensare che sta facendo quello che voleva, non andare oltre. Ora ha la testa giusta e Mihajlovic è la persona adatta per farlo crescere anche caratterialmente. E, immagino, che dopo quella sostituzione qualcosa gli avrà detto. 3 È da Nazionale? Prandelli ha i suoi uomini che girano per l’Italia, forse lo starà anche già seguendo. Ma Alessio non deve pensare a questo, ma solo a lavorare duro. Quello che sta facendo oggi è un punto di partenza e non di arrivo, altrimenti rischia solo di fare dei passi indietro.

FIRENZE «Voglio restare a lungo a Firenze». Alberto Gilardino è pronto a legare il finale della carriera alla squadra viola. Il messaggio è arrivato durante un incontro con alcuni club di tifosi avvenuto al Museo del calcio. L’attaccante della Fiorentina, che si è infortunato a Udine alla seconda giornata, ha parlato pure del suo ritorno in campo. «Ci vorrà ancora un po’ di tempo. Spero di tornare contro la Juve, a Torino il 26 ottobre».

«Jovetic mi ha lasciato a bocca aperta. Non c’è traccia nel suo calcio di oggi del grave infortunio».

«Ho avuto paura che tutto finisse. Devo ringraziare il massaggiatore Pagni. L’uomo che è stato per molti anni accanto a Robi Baggio».

LUCA CALAMAI FIRENZE

Gila promette «Torno a Torino contro la Juve»

«Adoro i cento metri e vado pazzo per Bolt. Chiederò al preparatore atletico di cronometrarmi su questa distanza. Penso di valere un bel tempo».

E il giocatore rivelazione?

«Questa Fiorentina andrà in Europa e io non sono un ribelle: basta multe»

«Sono un mago alla play-station. Prendo sempre il Real Madrid e sono imbattibile. Poi, mi piace il cinema».

LA PUNTA INFORTUNATA

MAN AT WORK

«Progetti. Però la mia fidanzata e i miei amici sono stati fondamentali qualche mese fa, quando il mondo sembrava crollarmi addosso». Un angolo di Firenze che le è entrato nel cuore.

«Piazza Signoria». Contro la Lazio ha già segnato diversi gol.

«Ne ricordo uno in particolare in un derby categoria Allievi. Stop e sinistro nell’angolo opposto. Roba da non dormire la notte». Non resta che aspettare il gol in rovesciata.

«Se lo realizzo vado a festeggiare sotto la curva Fiesole». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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L’INTERVISTA

Stranieri boom? «Basta con i veti ora le riforme» Albertini: «Le squadre B? Aspetto la Lega di A... Soldi a chi crede nei vivai» MARCO IARIA

È trascorso tanto, troppo tempo dal fiasco in Sudafrica, e cosa è stato fatto per rilanciare il calcio italiano? Siamo ancora all’anno zero, i giocatori stranieri (come dimostra l’inchiesta di ieri della Gazzetta) hanno superato quelli italiani in A e ogni progetto di riforma s’infrange contro il muro dei veti stile consiglio di sicurezza dell’Onu. Come quello delle seconde squadre, oppure della rappresentativa Under 21 in Serie B. Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc e responsabile del Club Italia, ci sta lavorando da oltre un anno e adesso lancia un appello a tutti: «Bisogna fare qualcosa per il sistema calcio, non per gli interessi di qualcuno. Senza un progetto tecnico condiviso non ci rialzeremo. L’Italia è 15a nella classifica europea dei minuti giocati dagli Under 21, appena il 4,1% contro il 21,5% della Croazia e il 14% della Germania; ma è in testa nell’utilizzo dei giovani stranieri,

col 74,4%, contro il 14% della Germania e il 25,3% della Spagna». Perché non decolla la creazione delle squadre B?

«Diversi presidenti di A, da Lotito a Cellino, sono favorevoli, ma anche Milan, Juve, Fiorentina. Manca la condivisione politica da parte della Lega di A. Per ora si procede in ordine sparso, e invece servirebbe un interlocutore unitario in consiglio federale. Far giocare le seconde squadre in Lega Pro, con un riconoscimento econo-

Demetrio Albertini, 40 anni, ex calciatore del Milan, è vice presidente della Figc BOZZANI

mico alla categoria, consentirebbe ai giovani di maturare più in fretta. Cosa manca al ragazzo di talento della Primavera di oggi? Il confronto col trentenne navigato. All’estero l’hanno capito, noi no».

d

HA DETTO

In Lega Pro, comunque, aumenta il tesseramento dei giovani.

«Per forza, c’è l’obbligatorietà. Ma non è questa la strada. Se Macalli avesse giocato a calcio non avrebbe fatto il centrocampista, perché ci vuole visione panoramica. Noi come Aic non siamo contro i giovani, ma vogliamo che giochino quelli bravi. Altrimenti il livello qualitativo non si alza. Oltre il 90% di chi scende in campo in Lega Pro per "legge" non arriverà mai in A. Diamo i contributi alle società che credono veramente nei vivai». La cura dimagrante dell’area professionistica è un imperativo, ma il sindacato storce il naso di fronte alla riduzione della Lega Pro a 60 squadre.

«Non c’è una pregiudiziale, ma prima di scegliere il numero perfetto bisogna lavorare sulle licenze ed evitare che i club non paghino gli stipendi e vengano penalizzati». Preoccupato dei tagli allo sport, e quindi al calcio?

«Il Coni è sovrano ma, nel caso della riduzione dei consiglieri, sarà opportuno considerare il peso specifico della Figc». © RIPRODUZIONE RISERVATA

DI RUGGIERO PALOMBO

Alta Corte e Tnas del Coni troppi incroci e una gaffe

Il presidente di Lega Pro Mario Macalli è contrario e propone, in alternativa, la multiproprietà: club di A che acquistano società di terza serie.

«Sono aperto a qualsiasi progetto, anche se temo che così i proprietari penserebbero soprattutto a vincere, perdendo di vista l’obiettivo formativo».

Palazzo di vetro

«Causa improvvisi e sopravve-

a quanto pare non ha mai avu-

questa motivazione, giovedì il Coni ha dato conto dell’avvenuto forfeit del dottor Giuseppe Scandurra, presidente del Collegio Arbitrale del Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport) che avrebbe dovuto misurarsi sul ricorso della Juventus avverso l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter. In realtà tanta riservatezza nascondeva una piccola, ma non trascurabile magagna. Fino all’altro giorno, infatti, Scandurra faceva parte dell’affollatissima «rosa» (72 componenti) di titolari e riserve della Corte di Giustizia federale della Federcalcio. Consapevole dell’evidente conflitto di interessi venutosi a creare — presso il Tnas non solo l’Inter, ma anche la Figc è «avversario» della Juventus — Scandurra aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico federale, anche se il suo nome è ancora oggi ben visibile sul sito internet della federazione.

e proprio ieri ha sciolto le riserve assumendo l’incarico. Prima udienza lunedì 10 ottobre, per il verdetto l’ultima data utile diventa il 29 dicembre.

S nuti motivi personali». Con to a che fare con la Federcalcio Claudio Ranieri allenatore Inter «Si deve fare qualcosa: quando la Francia si trovò in difficoltà creò il centro di Clairefontaine, la Germania ha raccolto tedeschi anche di sangue importato e costruito una squadra quadrata, ma con fantasia. Noi italiani abbiamo fantasia e sfrontatezza, è che siamo un po’ in ritardo. In Spagna e in Inghilterra ci sono le seconde squadre, qui la Primavera, ma passare da una Primavera alla prima squadra non è la stessa cosa. Credo che Prandelli e Ferrara si troveranno sempre più in difficoltà»

Non è bastato. Qualcuno deve essersi accorto della situazione, e dell’incauta decisione (chiamiamola pure gaffe) che Alberto De Roberto, presidente del Tnas, aveva preso con Scandurra, et voilà, sono sopraggiunte la provvidenziale rinuncia e l’immediata nomina del suo successore. Il dottor Angelo Grieco, ex-magistrato,

Dal Tnas all’Alta Corte il passo è breve, così breve che lo sdoppiamento degli organi di giustizia del Coni sta creando un po’ di confusione e suscitando, all’interno stesso dell’Ente, qualche interrogativo. Le competenze spesso si incrociano, e non vi è mai una risposta certa su chi deve occuparsi di cosa. Inoltre, acclarato che l’organo di giustizia di grado più alto dello sport italiano è l’Alta Corte, quella che ha l’ultima parola su tutto, non è chiaro perché in alcuni casi a far da «cassazione» debba intervenire il Tnas. Che, lo dice la parola stessa, si propone spesso come «arbitro»: esserlo però a valle delle sentenze e non, come logica suggerirebbe, a monte, sembra un controsenso. Un solo organo di giustizia, fornito del più ampio mandato, renderebbe tutto più chiaro e snello. A condizione di funzionare con la rapidità che lo sport richiede. A tutti. E l’allusione a organi di giustizia sportiva delle federazioni le cui motivazioni tardano a vedere la luce perché oggetto di infinite riletture (vedi calcioscommesse) non è puramente casuale.


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SABATO 1 OTTOBRE 2011

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A LE ULTIME PER MAGIC CUP GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

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GIORNATA

«Il segreto del Cagliari? Libertà a Cossu»

ROMA (4-3-3)-ATALANTA (4-4-1-1) OGGI ORE 18 STADIO Olimpico. ARBITRO Celi di Campobasso (Barbirati-Tonolini/Nasca). PREZZI da 13 a 200 euro. TV Sky Calcio 1 HD e Supercalcio HD; Premium Calcio e Calcio HD2. 6,17

LOBONT 5,75

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PIZARRO

DE ROSSI

PJANIC

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BOJAN

TOTTI

OSVALDO

Ficcadenti felice: «I nuovi crescono. Thiago ok, Ibarbo è incontenibile» DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZI CAGLIARI

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ROSI BURDISSO HEINZE JOSE ANGEL

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DENIS 6,13

MORALEZ 6,38

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PADOIN CIGARINI 6,17

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BRIGHI SCHELOTTO

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BELLINI MANFREDINI CAPELLI A. MASIELLO 6

Il mare lo ha visto poco: «Solo una volta». Perché Massimo Ficcadenti ha in testa solo il lavoro e il bene del Cagliari che lo ha chiamato in agosto, prima del debutto in coppa Italia, per sostituire Roberto Donadoni, esonerato senza un perché. Ma il tecnico marchigiano di Montottone è partito fortissimo con 7 punti in 4 partite: vittoria a Roma coi giallorossi, successo interno col Novara, sconfitta a Palermo, ma onorevole, e pareggio al S.Elia con l’Udinese con una grande prova. Nessuno in serie A, dal ritorno nel 2005, ha fatto meglio di lui. «Qui c’è la possibilità di lavorare con un gruppo importante che dà tanta disponibilità».

CONSIGLI

Il ruolo di Cossu che lei ha già allenato a Verona?

«Gli lascio molta libertà». Come ha vissuto l’emozione di Conti che domani diventerà il cagliaritano con più presenze, 329?

«Non si ricorda un record così nel calcio attuale. Questo primato gli fa onore, anche perché anche al Cagliari tiene in un modo incredibile. Lo sente dentro». La sua vita a Cagliari come procede?

DOMANI ORE 15 STADIO Artemio Franchi. ARBITRO Bergonzi di Genova (Stefani-Faverani/Orsato). PREZZI da 18 a 150 euro. TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2. 6,13

BORUC 5,67

6,13

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CASSANI NATALI GAMBERINI PASQUAL 6,38

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BEHRAMI MONTOLIVO

LAZZARI

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SILVA

JOVETIC

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LEDESMA

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LULIC

RADU

DIAKITE

KONKO

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MARCHETTI

ALLENATORE Colantuono PANCHINA 78 Frezzolini, 13 Peluso, 77 Raimondi, 88 Minotti, 10 Bonaventura, 28 Gabbiadini, 90 Tiribocchi. BALLOTTAGGI Bellini-Peluso 70-30%. SQUALIFICATI Doni (sino a febbraio 2015). DIFFIDATI Masiello. INDISPONIBILI Lucchini (14 giorni), Pettinari (14 giorni). GLI ALTRI Ardemagni, Carmona, Caserta, Ferreira Pinto, Ferri, Polito.

OGGI ORE 20.45 STADIO Giuseppe Meazza. ARBITRO Rocchi di Firenze (Nicoletti-Romagnoli/De Marco). PREZZI da 23 a 385 euro. TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1. 6

JULIO CESAR -

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LUCIO

SAMUEL

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ZANETTI CAMBIASSO

OBI

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COUTINHO 5,75

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PAZZINI

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PANDEV

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DOSSENA GARGANO 5,5

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INLER

MAGGIO

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ARONICA CANNAVARO CAMPAGNARO 6,63

DE SANCTIS

INTER Torna Maicon, Chivu favorito per la fascia sinistra, con Nagatomo pronto a entrare a partita in corsa, a meno che Ranieri non scelga un 4-4-1-1, utilizzando lui o Jonathan a centrocampo. Nel 4-3-1-2, Obi favorito su Muntari. IN GRAN FORMA Cambiasso cerca una conferma dopo la gran prova di Mosca. DA EVITARE Finora troppi alti e bassi nel rendimento di Julio Cesar. ALLENATORE Ranieri PANCHINA 12 Castellazzi, 55 Nagatomo, 5 Stankovic, 77 Muntari, 11 Alvarez, 22 Milito, 28 Zarate. BALLOTTAGGI Pazzini-Milito 60-40%, Obi-Muntari 70-30%, Coutinho-Alvarez 51-49%. SQUALIFICATI Ranocchia (2). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Cordoba (20 giorni), Ranocchia (25 giorni), Thiago Motta (15 giorni), Sneijder (15 giorni), Poli (15 giorni). GLI ALTRI Orlandoni, Castaignos.

NAPOLI Maggio e Aronica dovrebbero recuperare e di conseguenza partire nell’undici titolare di Mazzarri. Niente da fare, invece, per Dzemaili e Cavani. Entrambi rientreranno dopo la sosta. IN GRAN FORMA De Sanctis è imbattuto da due gare consecutive. DA EVITARE Campagnaro ha potuto riposare solo col Chievo. Potrebbe essere stanco. ALLENATORE Mazzarri PANCHINA 83 Rosati, 2 Grava, 21 Fernandez, 3 Fideleff, 18 Zuniga, 19 Santana, 9 Mascara. BALLOTTAGGI Dossena-Zuniga 60-40%, Aronica-Fernandez 60-40%, Pandev-Mascara 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Britos (30 giorni), Cavani (3 giorni), Dzemaili (10 giorni). GLI ALTRI Colombo, Donadel, Lucarelli, Chavez, Rinaudo.

FIORENTINA

LECCE (4-4-1-1)-CAGLIARI (4-3-1-2) LAZIO

Cerci sta bene e partirà dal primo minuto. Confermata la difesa che ha subito soltanto 2 gol in 4 partite. Ballottaggio aperto tra Lazzari e Vargas accanto agli intoccabili Behrami e Montolivo. IN GRAN FORMA Jovetic è la chiave dell’attacco viola: da punta centrale o largo a sinistra cambia poco. DA EVITARE Montolivo ha vissuto l’ennesima settimana complicata, potrebbe essere condizionato dal clima ostile.

Reja ripropone la coppia Klose-Cisse in avanti ed è tentato dall’idea di inserire Sculli al posto di Hernanes. Se così fosse il modulo diventerebbe 4-4-2. IN GRAN FORMA Klose finora non ha sbagliato un colpo. Segna e sforna assist con continuità, è insomma una garanzia. DA EVITARE Hernanes continua a stentare. Fa fatica a inquadrare la porta e non è decisivo neppure come suggeritore.

ALLENATORE Mihajlovic PANCHINA 89 Neto, 29 De Silvestri, 15 Nastasic, 13 Kharja, 6 Vargas, 92 Romulo, 22 Ljajic. BALLOTTAGGI Lazzari–Vargas 55-45%, C assan i–De Sil vestri 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Gilardino (40 giorni), Kroldrup (5 giorni). GLI ALTRI Munari, Marchionni, Felipe, Babacar, Gulan, Camporese.

ALLENATORE Reja. PANCHINA 1 Bizzarri, 33 Stankevicius, 3 Dias, 27 Cana, 7 Sculli, 9 Rocchi, 18 Kozak. BALLOTTAGGI Konko-Stankevicius 70-30%, Hernanes-Sculli 70-30 %. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Biava (5 giorni), Del Nero (10 giorni), Mauri (10 giorni). GLI ALTRI Carrizo, Cavanda, Garrido, Makinwa, Matuzalem, Scaloni, Stendardo, Zauri.

DOMANI ORE 15 STADIO Via del Mare. ARBITRO Guida di Torre Annunziata (De Pinto-Grilli/Di Bello). PREZZI da 12 a 80 euro. TV Sky Calcio 3 HD.

5,63

JULIO SERGIO 5,38

-

4,5

-

ODDO TOMOVIC FERRARIO BRIVIO 5,75

5,88

6,25

5,5

CUADRADO OBODO GIACOMAZZI MESBAH

LECCE

CAGLIARI

Sembra certo l’esordio di Oddo (l’ex milanista torna disponibile dopo un infortunio). Giacomazzi ha superato la leggera contusione alla caviglia destra. Ferrario sostituirà lo squalificato Esposito. IN GRAN FORMA Cuadrado, che attraversa un buon periodo e che il tecnico utilizzerà più avanzato sulla destra. DA EVITARE Mesbah non riesce ancora ad esprimere il solito gioco e recentemente ha commesso qualche errore.

Se Nenè non dovesse farcela (mal di schiena), Larrivey (rinfrancato dai sei gol in amichevole) e Ibarbo scalpitano. Ficcadenti non disdegna un ritocco al modulo. In pole Ekdal e Rui Sampaio. IN GRAN FORMA Cossu. Il trequartista, immarcabile palla al piede, ha voglia di riscatto dopo la partita a corrente alternata con l’Udinese. DA EVITARE Canini può soffrire la tecnica e la rapidità di Giacomazzi e Di Michele.

ALLENATORE Di Francesco PANCHINA 81 Benassi, 89 Legittimo, 77 Pasquato, 14 Strasser, 91 Bertolacci, 15 Ofere, 9 Corvia. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Grossmuller (1), Esposito (1), Carrozzieri (9 giorni). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno. GLI ALTRI Petrachi, Gabrieli, Diamoutene, Olivera, Bergougnoux, Falcone, Muriel, Giandonato.

ALLENATORE Ficcadenti PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 30 Rui Sampaio, 9 Larrivey, 23 Ibarbo. BALLOTTAGGI Nenè-Larrivey 60–40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI El Kabir (15 giorni), Eriksson (180 giorni). GLI ALTRI Ruzittu, Vigorito, Murru, Dametto, Ceppelini, Gozzi, Burrai.

6

PIATTI 6

DI MICHELE 6,25

5,63

THIAGO RIBEIRO

NENÉ 6,13

COSSU 6,38

6,13

5,88

NAINGGOLAN

CONTI

BIONDINI

6

6,13

5,63

5,75

AGOSTINI

ASTORI

CANINI

PISANO

6,25

AGAZZI

TEMPOREALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga UDINESE (3-5-1-1)-BOLOGNA (4-2-3-1) DOMANI ORE 15 STADIO Friuli. ARBITRO Peruzzo di Schio (Di Fiore-Rubino/Giacomelli). PREZZI da 20 a 150 euro. TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 4. 6,38

HANDANOVIC 5,88

6

BENATIA

DANILO

EKSTRAND

6,5

6,25

5,83

6

BASTA ISLA

6,25

6,17

PINZI ASAMOAH ARMERO 6

TORJE

6,5

DI NATALE 5,25

DI VAIO

Un piatto che le è rimasto impresso?

«I malloreddus». Ha già conosciuto Gigi Riva?

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ALLENATORE Luis Enrique PANCHINA 24 Stekelenburg, 2 Cicinho, 44 Kjaer, 30 Simplicio, 11 Taddei, 31 Borini, 22 Borriello. BALLOTTAGGI Lobont-Stekelenburg 55-45%, Rosi-Cicinho 60-40%, Burdisso-Kjaer 65-35%, Bojan-Borriello 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Gago (7 giorni), Perrotta (3), Lamela (7), Greco (7), Okaka (10). GLI ALTRI Curci, Cassetti, Juan.

Colantuono conferma per dieci undicesimi la squadra che ha battuto il Novara. L’unica novità è il ritorno da titolare di Moralez, di conseguenza l’Atalanta torna al 4-4-1-1. Bellini preferito al recuperato Peluso. IN GRAN FORMA Schelotto in questo momento è devastante sulla fascia: ha fiato, gambe e entusiasmo giusto per colpire. DA EVITARE Consigli viene da un’incertezza con il Novara e a Roma sarà messo sotto pressione.

FIORENTINA (4-3-3)-LAZIO (4-3-1-2)

«Bene, abito in centro, sono venuto da solo. E’ una città molto tranquilla, dove si vive in serenità. Ma io vivo soprattutto al centro di Assemini perché sono concentrato sul lavoro».

«Non l’ho ancora visto, ma so bene che ha fatto la storia del calcio».

Gran ballottaggio tra i pali: Lobont o il rientrante Stekelenburg? Stamattina provino decisivo. Dubbi anche in difesa e in attacco (dove Bojan è favorito su Borriello), mentre a centrocampo, per la prima volta, scelte quasi obbligate: nuova chance per Pizarro. IN GRAN FORMA Osvaldo, per il classico gol dell’ex. Jose Angel in percussione. DA EVITARE Pjanic è ancora timido, De Rossi è acciaccato.

ATALANTA

GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche

Lei cambia spesso gli attaccanti. Perché?

«Voglio che facciano tanto movimento e diano fastidio e quindi, a volte, cambio. Il movimento lo stanno facendo, vorrei più cattiveria sotto porta, quella che è mancata con l’Udinese per vincere una partita in cui abbiamo fatto benissimo. Ma sono contento del lavoro fatto finora anche perché ci sono 8-9 giocatori nuovi che si stanno inserendo. Tra i nuovi Thiago Ribeiro è un giocatore fatto e finito. Ibarbo deve migliorare nel gioco senza palla, ma quando riparte palla al piede è incontenibile».

ROMA

INTER (4-3-1-2)-NAPOLI (3-4-2-1)

5,25

5,5

5,88

-

KONÉ

DIAMANTI

GIMENEZ

6,13

5,5

MUDINGAYI

PEREZ

5,75

5,63

5,67

RAGGI ANTONSSON PORTANOVA CASARINI 5,5

AGLIARDI

UDINESE Si va verso il forfait di Domizzi. Al suo posto Ekstrand favorito su Neuton. IN GRAN FORMA Di Natale ha ricaricato le batterie, riposando in Europa League. DA EVITARE Pinzi ha qualche acciacco fisico, ma deve stringere i denti. ALLENATORE Guidolin PANCHINA 12 Padelli, 13 Neuton, 37 Pereyra, 18 Battocchio, 7 Badu, 31 Fabbrini, 23 Abdi. BALLOTTAGGI Ekstrand-Neuton 7%-30%, Pinzi-Badu 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Floro Flores (15 giorni), Barreto (15 giorni), Domizzi (7 giorni), Coda (30 giorni), Ferronetti (30 giorni), Pasquale (20 giorni). GLI ALTRI Belardi, Romo, Doubai, Sissoko, Morosini.

JUVENTUS (4-1-4-1)-MILAN (4-3-1-2) BOLOGNA Nell’allenamento di ieri, Bisoli ha proposto a sorpresa il modulo 4-2-3-1. Tenuto precauzionalmente a riposo Mudingayi per un lieve affaticamento muscolare, ma il suo impiego non è in dubbio. Gimenez favorito su Paponi. IN GRAN FORMA Diamanti, anarchico finché si vuole ma è l’unico ad avere i colpi per fare gol. DA EVITARE Krhin, troppo lento per un centrocampo che deve correre per non farsi surclassare. ALLENATORE Bisoli PANCHINA 32 Stojanovic, 8 Garics, 51 Loria, 4 Krhin, 13 Pulzetti, 35 Paponi, 99 Acquafresca. BALLOTTAGGI Casarini-Garics 51-49%, Gimenez-Paponi 52-48%. SQUALIFICATI Morleo (1). DIFFIDATI Perez. INDISPONIBILI Cherubin (7 giorni), Cruz (60 giorni), Taider (20 giorni), Crespo (30 giorni), Gillet (30 giorni), Ramirez (2 giorni). GLI ALTRI Lombardi, Vitale, Pasi, Gavilan, Coda, Rodriguez, Rickler, Vantaggiato.

DOMANI ORE 20.45 STADIO Juventus Stadium. ARBITRO Rizzoli di Bologna (Niccolai-Copelli/Tagliavento). PREZZI biglietti esauriti. TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1. 6,13

BUFFON 6,5

6

5,88

6,75

LICHTSTEINER BARZAGLI CHIELLINI GROSSO 7

PIRLO 5,33

6,63

5,88

6,63

KRASIC

MARCHISIO

VIDAL

PEPE

6

VUCINIC 6,63

6

CASSANO

IBRAHIMOVIC 6

BOATENG 6

5,75

5,75

SEEDORF VAN BOMMEL 5,75

6,38

5,33

NOCERINO 5,75

ANTONINI THIAGO SILVA NESTA ZAMBROTTA 5,88

ABBIATI

JUVENTUS De Ceglie potrebbe riunirsi oggi al gruppo: rischia però la tribuna. Oggi verifiche per Pepe, uscito acciaccato dall’allenamento di ieri. DA SCHIERARE Vucinic, che ha un gran voglia di riscatto dopo il «rosso» contro il Bologna. DA EVITARE Krasic, apparso ancora un po’ fuori dagli schemi di Conte. ALLENATORE Conte PANCHINA 30 Storari, 19 Bonucci, 17 Elia, 24 Giaccherini, 18 Quagliarella, 10 Del Piero, 32 Matri. BALLOTTAGGI Grosso-De Ceglie 60-40%, Vidal-Matri 60-40%, Pepe-Giaccherini 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Iaquinta (10 giorni). GLI ALTRI Manninger, Motta, De Ceglie, Sorensen, Pazienza, Marrone, Estigarribia, Toni, Amauri.

MILAN Ambrosini s’è allenato col gruppo ma la spalla non è ancora perfettamente guarita: Allegri deciderà oggi se convocarlo. DA SCHIERARE Ibrahimovic è tornato in splendida forma dopo l’infortunio. DA EVITARE Nocerino deve ancora inserirsi al meglio nei meccanismi rossoneri. ALLENATORE Allegri PANCHINA 1 Roma, 25 Bonera, 76 Yepes, 18 Aquilani, 28 Emanuelson, 92 El Shaarawy, 9 Inzaghi. BALLOTTAGGI Antonini-Bonera 70-30%, Nocerino-Aquilani 70-30%.. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Flamini (130 giorni), Robinho (10 giorni), Gattuso (25 giorni), Pato (20 giorni), Abate (15 giorni). GLI ALTRI Roma, De Sciglio, Taiwo, Mexes, Ambrosini, Valoti.


SABATO 1 OTTOBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

19

NEI CAMPETTI IL NUMERO A FIANCO DEL GIOCATORE SI RIFERISCE ALLA MEDIA VOTO NELLE ULTIME 4 GIORNATE NOVARA (4-3-1-2)-CATANIA (4-3-3) DOMANI ORE 12.30 STADIO Silvio Piola. ARBITRO Brighi di Cesena (Musolino-Altomare/Gallione). PREZZI da 16 a 40 euro. TV Sky Sport 1 HD, Supercalcio HD e Calcio 7 HD; Premium Calcio e Calcio HD2. 6,38

UJKANI 6,25

6,25

DELLAFIORE PACI 6

5,5

5,38

LUDI

GEMITI 6

6,25

MARIANINI PORCARI

RIGONI

6,25

PINARDI 5,5

6,5

GRANOCHE

MEGGIORINI

6,25

6

5,75

CATELLANI BERGESSIO

GOMEZ

6,17

6,38

5,25

DELVECCHIO

LODI

ALMIRON

5,33

6

6,38

-

CAPUANO MARCHESE BELLUSCI IZCO 5,88

ANDUJAR

CLASSIFICA

CESENA (4-3-3)-CHIEVO (4-3-1-2)

NOVARA

CATANIA

Prende quota la soluzione Giorgi trequartista, se Pinardi non fosse al top. In difesa Dellafiore in vantaggio su Morganella, davanti Granoche spalla di Meggiorini. Radovanovic alle prese coi postumi dell’influenza, al suo posto giocherà Marianini. IN GRAN FORMA Porcari si vede poco ma fa sempre un grande lavoro. DA EVITARE Gemiti ultimamente non ha dato il meglio. ALLENATORE Tesser PANCHINA 31 Fontana, 14 Morganella, 30 Centurioni, 2 Giorgi, 22 Pesce, 11 Morimoto, 27 Jeda. BALLOTTAGGI Pinardi–Giorgi 55-45% Granoche–Morimoto 60-40% Dellafiore–Morganella 65-35%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Mazzarani (10 giorni), Lisuzzo (10 giorni), Coser (da valutare). GLI ALTRI Coubronne, Garcia, Radovanovic, Rubino.

Spolli non parte per Novara, al suo posto spostato Marchese, con Izco adattato terzino destro. In attacco Bergessio sembra favorito su Lopez per la maglia di centravanti titolare. IN GRAN FORMA Bergessio, a parte i gol nella partitella di metà settimana, sembra più in forma di Lopez. DA EVITARE In difesa troppi fuori ruolo, a partire da Izco terzino destro. ALLENATORE Montella PANCHINA 30 Campagnolo, 20 Sciacca, 66 Legrottaglie, 19 Ricchiuti, 8 Ledesma, 9 Suazo, 11 Lopez. BALLOTTAGGI Spolli-Legrottaglie 70-30%, Bergessio-Lopez 70-30%, Delvecchio-Ledesma 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Spolli, Alvarez, Biagianti, Potenza (da valutare), Llama (45 giorni). GLI ALTRI Kosicky, Terracciano, Keko, Barrientos, Donnarumma, Paglialunga, Lanzafame.

DOMANI ORE 15 STADIO Dino Manuzzi. ARBITRO Banti di Livorno (Bianchi-Iannello/Russo). PREZZI da 20 a 70 euro. TV Sky Calcio 6 HD.

6,25

RAVAGLIA 5,75

5,88

6

5,67

COMOTTO VON BERGEN RODRIGUEZ LAURO 5,63

6

5,88

PAROLO

GUANA

CANDREVA

5,63

5,63

5,33

EDER

MUTU

MARTINEZ

6,5

6,17

MOSCARDELLI

PELLISSIER 5,83

CRUZADO 6

6,25

6,17

HETEMAJ

RIGONI

BRADLEY

6,13

5,5

JOKIC

5,67

5,67

CESAR MORERO

SARDO

6

CESENA Giampaolo non rischia Antonioli, clinicamente guarito dallo stiramento ma non ancora al cento per cento. Mutu non sta benissimo ma, caricato anche dal ritorno in Nazionale, alla fine giocherà. IN GRAN FORMA Rodriguez ha dimostrato a Milano di essere un difensore affidabile. DA EVITARE Ravaglia deve riscattare l’errore decisivo commesso contro il Milan. ALLENATORE Giampaolo PANCHINA 27 Calderoni, 28 Benalouane, 77 Ceccarelli, 14 Colucci, 15 Martinho, 32 Ghezzal, 70 Bogdani. BALLOTTAGGI Guana-Colucci 60-40%, Mutu-Bogdani 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Antonioli (3 giorni), Rennella (10 giorni). GLI ALTRI Ricci, Rossi, Cica, Djokovic, Livaja, Malonga, Meza Colli.

SORRENTINO

CHIEVO La squadra è stata ricevuta in Provincia nell’oramai tradizionale incontro di inizio stagione. Acerbi e Uribe hanno lavorato con il gruppo ma avranno ancora bisogno di tempo, sempre a parte Luciano. Oggi rifinitura sul sintetico. IN GRAN FORMA Hetemaj, dinamismo inesauribile nel motore del Chievo. DA EVITARE Morero ha ancora qualche incertezza nell’uno contro uno: può sicuramente fare meglio. ALLENATORE Di Carlo PANCHINA 17 Puggioni, 21 Frey, 5 Mandelli, 25 Vacek, 7 Sammarco, 77 Thereau, 23 Paloschi. BALLOTTAGGI Moscardelli-Thereau 60-40%, Cruzado-Sammarco 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Luciano (15 giorni). GLI ALTRI Squizzi, Acerbi, Coletta, Grandolfo, Dramé, Andreolli, Uribe, Djengoue, Grippo.

PAGELLE IN ANTEPRIMA Domani alle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A PALERMO (4-4-2)-SIENA (4-4-2) DOMANI ORE 15 STADIO Renzo Barbera. ARBITRO Romeo di Verona (Alessandroni-Carrer/Calvarese). PREZZI da 9 a 170 euro. TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 2. 5,88

TZORVAS 5,75

5,88

6,5

6,13

PISANO SILVESTRE MIGLIACCIO BALZARETTI 6,17

5,67

6,17

6,38

SIENA

Miccoli deve risolvere qualche problema fisco, anche Pinilla non è al top. L’attaccante leccese farà di tutto per essere della partita. Unico dubbio sulla fascia sinistra dove è ballottaggio tra Ilicic e Zahavi. IN GRAN FORMA Tzorvas dopo le incertezze delle prime giornate vuole confermare la buona prestazione contro la Lazio. DA EVITARE Bertolo sarebbe alla terza partita consecutiva da titolare, potrebbe risentirne.

BERTOLO BARRETO DELLA ROCCA ILICIC

6

6,67

HERNANDEZ

MICCOLI

6

6

CALAIÒ

BRIENZA

-

6

6,67

6,17

REGINALDO GAZZI D’AGOSTINO MANNINI

5,75

ROSSI

6,13

6,33

6,13

TERZI ROSSETTINI VITIELLO 6

BRKIC

ALLENATORE Mangia PANCHINA 99 Benussi, 2 Mantovani, 4 Cetto, 20 Acquah, 21 Bacinovic, 16 Zahavi, 51 Pinilla. BALLOTTAGGI Miccoli-Pinilla 60-40%, Ilicic-Zahavi 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinilla, Acquah. INDISPONIBILI Alvarez (20 giorni), Di Matteo (10 giorni), Budan (15 giorni). GLI ALTRI Rubinho, Brichetto, Muñoz, Aguirregaray, Lores, Simon.

Recuperato Brkic, si è fermato Troianiello (distorsione alla caviglia destra). Sannino potrebbe inserire Reginaldo dal primo minuto e spostare in avanti Brienza, escludendo così Destro e Gonzalez. IN GRAN FORMA Brienza, l’ex che può far male pur giocando esterno, ancora di più se a fianco di Calaiò in attacco. DA EVITARE Rossi potrebbe andare in difficoltà a sinistra. ALLENATORE Sannino PANCHINA 25 Pegolo, 26 Pesoli, 80 Contini, 8 Vergassola, 36 Bolzoni, 17 Grossi, 22 Destro. BALLOTTAGGI Terzi-Contini 60-40%, Reginaldo-Destro 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Angelo (14 giorni), Del Grosso (14 giorni), Troianiello (14 giorni). GLI ALTRI Farelli, Belmonte, Milanovic, Acosta, Gonzalez, Sestu, Larrondo, Angella.

DOMANI ORE 15 STADIO Ennio Tardini. ARBITRO Damato di Barletta (Giallatini-Padovan/Valeri). PREZZI da 15 a 100 euro. TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 3. 5,5

MIRANTE 5,5

5,75

5,5

5,38

ZACCARDO PALETTA LUCARELLI GOBBI 5,88

5,75

BIABIANY

BLASI

4,83

5

GALLOPPA MODESTO 6,17

GIOVINCO 5,13

FLOCCARI 7

5,63

PALACIO

CARACCIOLO 6,5

JORQUERA 6,25

6,33

5,75

VELOSO SEYMOUR 5,67

6,38

KUCKA 6

6

ANTONELLI KALADZE GRANQVIST ROSSI 6,5

FREY

PARMA Sicuramente out Crespo, in dubbio anche Valiani. Gli altri sono tutti recuperati: non ancora al top comunque Palladino, Danilo Pereira e Brandao. IN GRAN FORMA Biabiany ora può fare la differenza. DA EVITARE Zaccardo ha avuto un inizio di campionato da brividi. ALLENATORE Colomba PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 3 Feltscher, 4 Morrone, 40 Nwankwo, 28 Jadid, 99 Pellè. BALLOTTAGGI Blasi-Morrone 55-45%, Galloppa-Jadid 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Crespo e Valiani (da valutare). GLI ALTRI Gallinetta, Musacci, Valdes, Marques, Palladino, Danilo Pereira, Ze Eduardo, Rubin, Brandao.

SQUADRE

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

JUVENTUS

8 4 2 2 0 7

3

UDINESE

8 4 2 2 0 5

1

GENOA

7 4 2

1

1

8 5

NAPOLI

7 4 2

1

1

6 3 5 2

FIORENTINA

7 4 2

1

1

PALERMO

7 4 2

1

1

7 6

CAGLIARI

7 4 2

1

1

6 5 6 5

CHIEVO

7 4 2

1

1

SIENA

5 4

1

2

1

4 2

LAZIO

5 4

1

2

1

5 5

ROMA

5 4

1

2

1

3 3

MILAN

5 4

1

2

1

5 6

CATANIA

5 4

1

2

1

2 4

ATALANTA*

4 4 3

1

0 7

NOVARA

4 4

1

1

2 7

7

INTER

4 4

1

1

2 7

8

PARMA

3 4

1

0 3 3 9

LECCE

3 4

1

0 3 3 7

BOLOGNA

1 4 0

CESENA

0 4 0 0 4 2 7

1

3 2 8

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate; 3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine alfabetico. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

GENOA Malesani recupera Rossi: sarà il terzino destro. Rivoluzionata la difesa, con Granqvist centrale e Antonelli di nuovo titolare a sinistra. A centrocampo Seymour potrebbe essere preferito a Constant. Da decidere chi affiancherà Palacio tra Caracciolo e Pratto. IN GRAN FORMA Palacio continua a segnare e vuole festeggiare l’imminente ritorno in nazionale. DA EVITARE Caracciolo è in ritardo di condizione. A Verona è uscito per crampi dopo appena mezz’ora di gioco. ALLENATORE Malesani. PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Bovo, 24 Moretti, 27 Constant, 10 Birsa, 2 Pratto, 11 Merkel. BALLOTTAGGI Caracciolo-Pratto 60-40%, Seymour-Constant 70-30%, Antonelli-Moretti 60-40%. SQUALIFICATI Dainelli (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Zé Eduardo (25 giorni), Mesto (25 giorni). GLI ALTRI Scarpi, Krajnc, Alhassan, Jankovic, Ribas, Sturaro.

Sabato 15 ottobre CATANIA-INTER (ore 18) MILAN-PALERMO (ore 20.45) NAPOLI-PARMA (ore 20.45) Domenica 16 ottobre, ore 15 CESENA-FIORENTINA (ore 12.30) ATALANTA-UDINESE CAGLIARI-SIENA CHIEVO-JUVENTUS GENOA-LECCE NOVARA-BOLOGNA LAZIO-ROMA (ore 20.45)

MARCATORI 4 RETI: Palacio (Genoa). 3 RETI: Denis (1) (Atalanta); Milito (2) (Inter); Cavani (Napoli); Miccoli (Palermo); Giovinco (1) (Parma); Di Natale (1) (Udinese). 2 RETI: Moralez (Atalanta); Conti (Cagliari); Moscardelli e Pellissier (Chievo); Cerci e Jovetic (Fiorentina); Klose (Lazio); Rigoni (1) (Novara); Osvaldo (Roma); Calaiò (Siena).

GAZZA OFFSIDE Lunedì mattina «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A con Alberto Cerruti

i numeri Gol alla Juve

8 Palacio

Media migliore

7

di L. Birelli e Camp

L’olandese del Milan ha nella Juventus il bersaglio preferito. Sono 8 i suoi gol ai bianconeri: uno con la Sampdoria, 3 con l’Inter e 4 con il Milan. Ultima rete il 10 maggio 2009 Finora solo quattro giocatori sono stati valutati sempre oltre la sufficienza, Barzagli, De Sanctis, Domizzi e Palacio. Il migliore è il genoano con un 7,5, due 7 e un 6.5, per una media esatta del 7

APPUNTAMENTO COL DIAVOLO

MIL AN

Seedorf

JUVENTUS - MILAN Domani sera dalle ore 20.00

Sul sito le statistiche della 2a giornata Nel listone di Magic Champions pubblicato ieri dopo la seconda giornata della fase a gironi, per errore non tutte le quotazioni e i punti dei calciatori erano corretti. Ci scusiamo con i lettori,

ricordando che tutte le statistiche aggiornate dopo il secondo turno di Champions si possono trovare su www.magic.gazzetta.it/magic champions e che le liste con le quotazioni sono disponibili nell’Area Rosa del nostro sito.

mediasetpremium.it

199.303.404*

JUV ENT US

ABBONATI SUBITO

MAGIC CHAMPIONS ERRATA CORRIGE

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PROSSIMO TURNO

PARMA (4-4-1-1)-GENOA (4-3-1-2)

PALERMO

SERIE A

*Il costo da telefonia fissa è di 0,03 euro al minuto, più 0,06 euro di scatto alla risposta (IVA inclusa). I costi da telefono cellulare variano in funzione del gestore da cui viene effettuata la chiamata.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

MONDO

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SETTIMA GIORNATA OGGI Everton-Liverpool (13.45); Aston VillaWigan; BlackburnManch. City; Manch. UtdNorwich; SunderlandWest Bromwich; WolvesNewcastle (16) Roberto Mancini, primo a sinistra, discute furiosamente con Carlos Tevez, ultimo a destra in panchina nella gara con il Bayern martedì sera. Il giocatore si è rifiutato di entrare nella ripresa IPP

Roberto Mancini, primo a sinistra, infuriato con Edin Dzeko che si è lamentato per la sostituzione. In sala stampa il tecnico ha detto: «Sono io ad essere arrabbiato con lui per come ha giocato» IPP

Balotelli titolare E’ diventato il più buono al City Tevez è stato sospeso per due settimane Dzeko si scusa ma sta fuori: tocca a Mario DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO BOLDRINI BLACKBURN (Inghilterra)

Balotelli in campo, Dzeko in panchina, Tevez a casa: riparte così, oggi a Blackburn, la marcia del Manchester City. Il 2-0 sull’Everton, che ha permesso alla squadra di Roberto Mancini di agganciare in vetta lo United, è roba di una settimana fa, ma sembra un secolo: tutto spazzato via dalla sconfitta di Monaco e dal caso-Tevez. L’argentino, sospeso per due settimane — niente allenamenti, niente partite, niente stipendio — non intende chiedere scusa, perché convinto delle sue ragioni: «E' stato un gigantesco equivoco. Non ho mai detto di non voler giocare. Ho solo rifiutato di effettuare il riscaldamento». I giri di parole dell'argentino in Inghilterra hanno creato un genere letterario: da queste parti hanno pubblicato le 10 scuse storiche di Carlitos. Solidarietà Mancini guarda già

avanti. In queste ultime 48 ore, ha incassato la solidarietà dei

colleghi, in primis quella di Sir Alex Ferguson: «Mancini ha dato una dimostrazione di forza importante. L'allenatore è l'uomo guida di un gruppo e non può tollerare atteggiamenti come quello di Tevez». Ma anche Neil Warnock (Qpr) e Steve Bruce (Sunderland) hanno manifestato il loro sostegno a Mancini. L’allenatore italiano ha ricevuto le scuse da parte di Edin Dzeko: il bosniaco si è pentito del gesto di stizza al momento della sostituzione a Monaco. Mancini ha apprezzato il pentimento del centravanti, ma oggi Dzeko si accomoderà in panchina: il titolare, per la prima volta dopo una vita (non accadeva dalla finale di Supercoppa del 7 agosto), sarà Mario Balotelli. L’ex attaccante dell’Inter sta bene. Una settimana fa ha messo la firma sul primo gol del City e ha dato la scossa giusta ad una squadra che stava faticando a superare il muro dell’Everton. Per Mario, è un momento cruciale. E’ il principale attaccante di scorta, dopo il declassamento di Tevez. L’argentino ha chiuso con il City, nonostante l’inchiesta interna promossa dal club stia scon-

La ribellione di Monaco ha lasciato il segno: fuori i due contestatori A Blackburn grande occasione per l’attaccante azzurro, dall’inizio dopo quasi 2 mesi

trandosi con il muro di gomma eretto dai giocatori: Zabaleta e Kolarov, i più vicini a Tevez al momento del fattaccio, non si sono voluti esporre. Il vero interrogativo sul futuro di Tevez riguarda il club disposto a pagare 20 milioni per arruolarlo. Il City non gradisce rimetterci troppi soldi e ha rifiutato la richiesta del West Ham di un prestito oneroso. I biscotti di De Gea Nei giorni

bollenti di Manchester - 28˚ gradi ieri - anche lo United è

nella bufera per una storiaccia. Il portiere spagnolo David De Gea è stato beccato all'uscita di un supermercato con un pacco di biscotti del valore di 1,19 sterline non pagato: la notizia è finita sulla prima pagina del Sun. De Gea è stato accompagnato dalla sicurezza in una stanza e, tra l’imbarazzo generale, l’episodio è stato archiviato con un richiamo. De Gea guadagna 70 mila sterline la settimana. Ferguson non ha gradito, ma Sir Alex preferisce salutare il ritorno di Rooney, a riposo contro Stoke City e Basilea per una contrattura ai muscoli flessori. Sono disponibili anche Hernandez ed Evans. Oggi a Old Trafford c’è il Norwich: occasione d'oro per tornare a vincere. Derby La settima giornata della Premier è una saga di derby. Si comincia oggi con Everton-Liverpool, si prosegue domani con Fulham-Qpr e Tottenham-Arsenal. Arsene Wenger, rilanciato dai successi in campionato e Champions, ha ricevuto un atto di stima da parte del miliardario statunitense Stan Kroenke, principale azionista dell'Arsenal: «Arsene è il nostro uomo. Gode di tutta la nostra fiducia. Il suo lavoro paga sempre: guardate come stanno crescendo Wilshere e Chamberlain». Il Tottenham confida nei gol di un grande ex: Emanuel Adebayor. L’allenatore degli Spurs, Harry Redknapp, invita a non criticare il togolese in caso di feste per un gol: «L'Arsenal è il passato, ora gioca nel Tottenham».

S DOMANI Bolton-Chelsea (14.30); Fulham-Qpr (16); Swansea-Stoke (17); TottenhamArsenal (17)

S CLASSIFICA Manchester United 16; Manchester City 16; Chelsea 13; Newcastle 12; Liverpool 10; Tottenham, Stoke City 9; Aston Villa, Norwich, Qpr 8; Everton, Wolverhampton, Arsenal 7; Sunderland, Wigan, Swansea City 5; Fulham, Blackburn, West Bromwich 4; Bolton 3.

IL CASO

Voci a Londra Capello lascia la nazionale Addio tra pochi giorni, dopo la promozione all’Euro. Lo cerca l’Anzhi, il c.t. smentisce E' una voce, ma una voce lunga 2000 km: parte da Londra e arriva in Italia. Eccola: Fabio Capello pronto a lasciare la guida della nazionale inglese dopo aver centrato la qualificazione agli europei di Polonia e Ucraina. Venerdì 7 ottobre l’Inghilterra è di scena a Podgorica, in casa del Montenegro, secondo in classifica: pareggio o vittoria promuovono la squadra di Capello all’Europeo. In caso di sconfitta, l’Inghilterra, che vanta un’ottima differenza reti, può confidare sulla serietà della Svizzera, avversario del Montenegro nell’ultima gara del girone, in programma a Basilea l’11 ottobre. Il rischio playoff sembra più teorico che pratico. I russi Capello è sta-

to tirato in ballo diverse volte negli ultimi tre mesi. Il suo nome è stato accostato all’Inter prima dell’assunzione di Gasperini e dopo l’esonero dello stesso Gasperini. In questi giorni, si sta parlando di lui come possibile Fabio Capello, 65 anni allenatore dell’Anzhi Makhachkala (accompagnato da Lampard e Gerrard), il club russo del Daghestan di proprietà del miliardario Suleyman Kerimov, l’uomo che cercò di acquistare la Roma nella primavera del 2004, quando nella società giallorossa regnavano lo stesso Capello e Franco Baldini. In Inghilterra, sarebbe già delineato lo scenario della successione. La nazionale finirebbe nelle mani di Harry Redknapp, tecnico del Tottenham, bravissimo nei rapporti con i giornalisti. Una corrente di pensiero suggerisce un’ipotesi alternativa: Inghilterra affidata ad un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio, Roy Hodgson. Smentita Capello smentisce categoricamente: «Mai pensato di dimettermi. Leggo i giornali e vedo che il mio nome viene accostato a diverse squadre, ma non ho mai pensato di abbandonare la panchina della nazionale inglese». Capello a Londra si trova benissimo e vorrebbe chiudere in bellezza il suo rapporto con l’Inghilterra con un grande europeo, per riscattare il deludente mondiale sudafricano. Lui e Baldini stanno preparando nei minimi dettagli la gara con il Montenegro: confidano nel pieno recupero di Rooney e nella disponibilità di Welbeck, l'uomo nuovo del calcio inglese. Potrebbe tornare in Nazionale anche Gerrard: il centrocampista del Liverpool, reduce da una doppia operazione all'inguine, manca dal novembre 2010. bold

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SPAGNA 7a GIORNATA

GERMANIA 8a GIORNATA

FRANCIA 9a GIORNATA

Taccuino

Valencia e Malaga La vetta è in vista

Fermare il Bayern? L’Hoffenheim ci prova

Psg: domani a Lione l’esame di maturità

INGHILTERRA

Valencia e Malaga hanno l’occasione di diventare capolista per un giorno se battono negli anticipi rispettivamente Granada e Getafe. Tutte le grandi in campo domani: il Barcellona a Gijon contro l’ultima e il Real Madrid sul campo dell’Espanyol. Ieri Mourinho ha organizzato un barbecue con la squadra per fare gruppo. SETTIMA GIORNATA Oggi: Osasuna Maiorca; Santander Rayo Vallecano; Villarreal Saragozza; Valencia Granada (Sky Sport 3, ore 20); Malaga Getafe. Domani: Real Sociedad Athletic Bilbao; Betis Levante; Atletico Madrid Siviglia (Sky Calcio 10, ore 18); Sporting Gijon Barcellona (Sky Supercalcio, ore 20); Espanyol Real Madrid (Sky Spirt 3, ore 22). CLASSIFICA Betis 12; Barcellona, Siviglia e Levante 11; Real Madrid, Malaga e Valencia 10; Atletico Madrid e Real Sociedad 7; Espanyol, Maiorca e Osasuna 6; Villarreal, Rayo Vallecano, Real Saragozza 5; Granada 4, Racing Santander 3, Athletic Bilbao 2, Getafe, Sporting Gijon 1.

Tocca all’Hoffenheim cercare di fermare il Bayern. La capolista arriva da dieci vittorie consecutive e non prende gol da 928 minuti. In casa dell’ex squadra rivelazione della Bundesliga ha sempre subito reti, ma non ha mai perso. OTTAVA GIORNATA. Ieri: Kaiserslautern Stoccarda 0 2. Oggi: Norimberga Mainz; Bayer Leverkusen Wolfsburg; Borussia Dortmund Augsburg; Hoffenheim Bayern (Sky Sport 3, ore 15.30); Friburgo Borussia Moenchengladbach; Hertha Colonia (Sky Calcio 3, ore 18.30). Domani: Hannover Werder Brema (Sky Calcio 10, ore 15.30); Amburgo Schalke 04. CLASSIFICA Bayern Monaco 18; Werder Brema, Borussia Moenchengladbach 16; Stoccarda 13; Hoffenheim, Schalke 04, Hannover 12; Borussia Dortmund, Norimberga, Colonia, Bayer Leverkusen 10; Hertha, Wolfsburg 9; Mainz 7; Kaiserslautern 5; Augsburg, Friburgo, Amburgo 4.

(a.g.) L’esame di maturità per il Paris Saint Germain si chiama Lione. Uno scontro di vertice inatteso per la squadra di Javier Pastore, in ascesa folgorante e leader grazie al fair play proprio sul Lione (meno cartellini gialli e rossi). Un test cruciale per il Psg, in serie positiva in campionato dalla seconda giornata, con 5 vittorie consecutive in casa. Il Lione però si presenta con una squadra rigenerata dalla gestione di Remi Garde, ma senza Gourcuff e Lopez, infortunati. Il Monaco di Simone ieri ha pareggiato 2 2 con il Sedan. NONA GIORNATA Oggi: Caen Nizza; Digione Ajaccio; Lorient Valenciennes; Nancy Evian; St Etienne Auxerre; Sochaux Tolosa; Bordeaux Montpellier. Domani: Lilla Rennes; Marsiglia Brest; Psg Lione. CLASSIFICA: Psg, Lione, Tolosa 17; Montpellier 16; Rennes 15; Lilla, Lorient, Caen 13; Auxerre 11; Digione 10; St Etienne, Sochaux 9; Marsiglia, Bordeaux, Evian 7; Valenciennes, Nizza, Brest, Ajaccio 6; Nancy 4.

Swansea: c’è Moras, ex Bologna (m.j.l.) Vangelis Moras, ex difensore del Bolo gna, ha firmato un contratto annuale con opzione per lo Swansea. Il nazionale greco aveva effettato merco ledì un provino tra le riserve convincendo i dirigenti.

FRANCIA

Frode fiscale: L. Diarra indagato (a.g.) Lassana Diarra, francese del Real Madrid, è indagato per «riciclaggio di frode fiscale» dai giudici del tribunale di Le Havre. Il giocatore è in libertà vigila ta. L’accusa è stata formulata da Marc Hedrich, il de cano dei giudici istruttori del tribunale di Le Havre.

UNIONE EUROPEA

Diritti tv, sentenza rivoluzionaria? Martedì il mercato televisivo del calcio europeo potrebbe cambiare volto. La Corte di Giustizia della Ue pubblicherà la decisione sul ricorso presentato dalla Premier League contro la proprietaria di un pub ingle se che utilizzava schede greche per trasmettere le partite nel suo locale. Attualmente i diritti tv vengono venduti tenendo conto dei «limiti territoriali».


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SERIE BWIN GLI ANTICIPI DELLA 7a GIORNATA

Suciu&Bianchi: il segno del Toro La Samp dura un tempo: Ventura trova nella sua città la quarta vittoria in quattro trasferte SAMPDORIA TORINO

La risposta Una volta sotto, s’è

1 2

visto il vero Toro. Che s’è piegato, ma non spezzato contro una Samp che ha continuato a martellare. E al 40’, dopo l’ennesima apertura a destra, stavolta a Stevanovic è riuscita la giocata, con cross leggermente arretrato per Suciu, pronto alla girata (non facile) vincente. Bravo il romeno: in un ruolo non suo ha dimostrato grande maturità. E quando è dovuto uscire per un problema muscolare, Ventura ha messo una punta vera (Ebagua) allargando Antenucci. Voleva vincere, il tecnico blucerchiato dentro e granata fuori, e c’è riuscito. Non ha ragionato così Atzori quando si è infortunato Foggia: meglio un centrocampista come Koman.

GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Costa (S) al 19’, Suciu (T) al 40’ p.t.; Bianchi (T) al 30’ s.t. SAMPDORIA (4-4-2) Da Costa; Padalino, Costa, Accardi, Castellini; Foggia (dal 18’ s.t. Koman), Palombo, Obiang (dal 37’ s.t. Bentivoglio), Semioli; Maccarone (dal 29’ s.t. Piovaccari), Bertani. PANCHINA Fiorillo, Volta, Dessena, Rispoli. ALLENATORE Atzori. TORINO (4-2-4) Coppola; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Vives (dal 24’ s.t. Basha), Iori; Stevanovic (dal 29’ s.t. Surraco), Bianchi, Antenucci, Suciu (dal 7’ s.t. Ebagua). PANCHINA Morello, D’Ambrosio, Sgrigna, Glik. ALLENATORE Ventura. ARBITRO Tommasi di Bassano. ESPULSI nessuno. AMMONITI Palombo (S), Vives (T), Parisi (T), Surraco (T) ed Ebagua (T) per gioco scorretto.

La svolta E infatti, in un secon-

do tempo con un Toro più pre-

NOTE paganti 8.146, incasso di 102.400 euro; abbonati 17.042, quota di 101.597,08 euro. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 2-3. In fuorigioco 4-3. Angoli 3-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

Il tecnico azzecca la mossa con Ebagua per Suciu Il Toro per una notte solo in testa

Pagelle

di FILIPPO GRIMALDI

MACCARONE CREA POCO OGBONNA CHIUDE MOLTO SAMPDORIA 6 DA COSTA 6 Senza responsabilità sui gol. PADALINO 5 Accelerazioni ed errori in ugual misura. Sui due gol ha molte responsabilità. COSTA 6 Il gol è un piccolo capolavoro per scelta di tempo e forza fisica. ACCARDI 6 Bel duello nei raddoppi su Suciu. Si batte con grande impegno, commettendo pochi errori. CASTELLINI 5,5 Attento quando Stevanovic va sul fondo. Ma quando gli scappa, arriva il gol dell’1 1. FOGGIA 5,5 Serataccia. Cerca il gol su punizione, senza fortuna. Spende molto, senza incidere. KOMAN 5 Non entra mai in partita. PALOMBO 6 Fatica a uscire dalla morsa di Vives e Iori. Gioca arretrato, poco assistito dai compagni. OBIANG 6,5 E’ lucido, prezioso anche laddove i compagni non arrivano (Bentivoglio s.v.). SEMIOLI 5,5 Serve il pallone del provvisorio vantaggio, ma alla distanza sparisce. MACCARONE 5 Impegno lodevole, ma crea poco. PIOVACCARI 5 Non fa cambiare marcia alla squadra. IL MIGLIORE h 6,5 BERTANI Mezz’ora su ritmi altissimi. E’ l’unico che può rompere gli equilibri, almeno finché non finisce la benzina.

DAL NOSTRO INVIATO

NICOLA BINDA GENOVA

Stavolta Genova è blucerchiata davvero per Gian Piero Ventura. Il tecnico del Toro non aveva mai vinto nelle precedenti 5 gare sul campo del club dove s’è formato come allenatore, e c’è riuscito con un successo che — al di là dell’amarcord — ha un significato forte per la classifica (granata al momento soli in vetta) e per la prova di forza offerta dalla sua squadra, alla quarta vittoria esterna in altrettante

trasferte. Occorreva guardare il cartellone «Serie bwin» per rendersi conto della categoria, perché guardando la cornice di pubblico e il livello della gara, beh, è stata roba da A. Anche per la Samp, certo, ma solo per il primo tempo: in casa ancora non va (una sconfitta, due pareggi e solo una vittoria col Gubbio). Tattica La sottilissima differen-

za tra 4-4-2 e 4-2-4 è tutta nel sostegno che gli esterni alti della Samp hanno dato in fase di non possesso, ma è vero che anche il pressing di Bertani e

Maccarone sui centrocampisti del Toro ha impedito ai granata nel primo tempo di costruire gioco, tanto da far preferire, spesso, il retropassaggio a Coppola per avviare l’azione. Per il resto, sempre uno contro uno, con qualche momento concitato e grandi difficoltà nel creare superiorità: ma quando è successo, sono arrivate le occasioni. Per la Samp le ha propiziate Bertani, impegnando due volte Coppola in angolo: sul secondo (19’), la palla è arrivata a destra a Semioli, che ha crossato per l’incornata vincente di Costa.

Rolando Bianchi, 28 anni, esulta dopo aver segnato il gol del 2-1 del Torino, che non vinceva a Genova contro la Sampdoria dal 1993 IMAGE SPORT

sente e con una Samp che nemmeno giocando due giorni avrebbe trovato il gol, è arrivata la rete della vittoria granata. In un’azione in cui c’è tutto il Toro di Ventura, alla mezzora: rischioso ma impeccabile disimpegno di Iori, palla a Parisi per la verticalizzazione giusta per Antenucci, ottimo scatto a sinistra accentrandosi e scarico sul solissimo Bianchi, per il freddo controllo e il micidiale destro in rete. Bianchi, sempre lui, al terzo gol (tutti in trasferta): quando ha la palla giusta, non sbaglia mai. © RIPRODUZIONE RISERVATA

COPPOLA 6 Nei rinvii di piede mette i brividi, ma è efficace su Obiang e Bertani. DARMIAN 6 Meglio nella ripresa, quando il pressing sampdoriano cala. DI CESARE 6,5 Sbanda solo sul gol sampdoriano. OGBONNA 6,5 Buone chiusure, anche se Bertani è un cliente difficile. PARISI 6 Parte male, poi si rianima nella ripresa. VIVES 6 Qualche incertezza di troppo. BASHA 6 Sfrutta la sua maggiore freschezza atletica. IORI 6,5 Secondo tempo di sacrificio.

SURRACO 6 Bravo a gestire un paio di situazioni.

Atzori: «Il buio senza Foggia» Ventura: «Ripresa da padroni» Samp al tappeto, Toro con il cuore in paradiso. Alla fine è stata festa grande dei granata, sotto la parte di tribuna riservata ai tifosi ospiti, mentre Ogbonna ha preso subito il tele-

TORINO 7,5

STEVANOVIC 6,5 Prova e riprova, alla fine quando riesce a mettere il pallone in mezzo arriva il gol.

NEGLI SPOGLIATOI

GENOVA

All. ATZORI 5 Punta tutto su una partenza a gran ritmo, ma non raccoglie quanto sperato. E con i cambi non cerca la vittoria.

fono per chiamare lo sfortunatissimo Guberti: «Se avessi segnato, l’avrei dedicato a te». L’analisi di Ventura, che al fischio finale non ha esultato, è chiara: «Prima della partita c’era molta tensione, e di questa noi abbiamo risentito un po’ ad inizio gara. Poi, però, nella

ripresa ci siamo dimostrati padroni del campo, legittimando la nostra vittoria». Sul futuro, il tecnico del Torino non pone limiti alla sua squadra: «Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, ma credo che gio- Andrea care in questo modo contro un Costa, avversario come la Samp sia un 25 AP

ottimo segnale». Samp serena Sull’altro fronte,

Atzori ha accettato con serenità la sconfitta. «La gara si è decisa quando è uscito Foggia: abbiamo perso la spinta decisiva. Mi dispiace per il risultato, ma sono soddisfatto della prestazione dei miei. Il Toro in contropiede è micidiale. In casa non rendiamo come in trasferta? E’ difficile quando le squadre avversarie si difendono in 10...». fi.gri.

h

IL MIGLIORE

7 BIANCHI

Un gol pesantissimo, che va ben oltre i tre punti. ANTENUCCI 6,5 Mette il piede nei due gol granata. SUCIU 7 Gol pesantissimo al debutto da titolare. EBAGUA 6,5 Un carrarmato al centro dell’attacco. All. VENTURA 7 Prima vittoria a Marassi. Strameritata. Punta tutto sul 4 2 4, e l’azzardo paga.

TERNA ARBITRALE: TOMMASI 6,5 Giuste le ammonizioni. Vede bene sul contatto Bertani-Darmian in area granata: non è rigore. Ciancaleoni 6,5-Chiocchi 6,5

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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SERIE BWIN GLI ANTICIPI DELLA 7a GIORNATA

Sassuolo, che forza Sansone L’attaccante manda k.o. il Varese che cambia: via Carbone, arriva Maran VARESE SASSUOLO

0 1

GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Sansone al 22’s.t. VARESE (4-2-3-1) Bressan 6; Cacciatore 6, Camisa 6, Terlizzi 5, Grillo 5; Kurtic 6, Corti 6; Nadarevic 6 (dal 31’ s.t. Cellini s.v.), Neto Pereira 6,5 (dal 37’ s.t. Martinetti s.v.), Carrozza 5,5 (dal 13’ s.t. Zecchin 6); De Luca 6,5. PANCHINA Moreau, Pucino, Felipe, Troest. ALLENATORE Carbone 5,5. SASSUOLO (4-3-3) Pomini 6,5; Marzoratti 6, Rea 6 (dal 12’ s.t. Laverone 6), Piccioni 5,5, Longhi 5,5; Magnanelli 6, Cofie 6, Valeri 6; Masucci 6,5, Marchi 5,5 (dal 18’ s.t. Sansone 6,5), Boakye 6,5 (dal 46’ s.t. Bianchi s.v.). PANCHINA Bassi, Laribi, Cappelletti, Falcinelli. ALLENATORE Tarozzi (Pea squalificato) 6. ARBITRO Massa di Imperia 6. GUARDALINEE Longo 6 - Crispo 6 ESPULSI nessuno. AMMONITI Grillo (V), Masucci (S) e Camisa (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.405, incasso di 11.276 euro; abbonati 1.875, quota di 13.863. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 6-2. In fuorigioco 2-2. Angoli 8-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO BRAMARDO VARESE

h 6,5 Il migliore

La forza di Sansone, la freddezza di Boakye, la fortuna del Sassuolo, cinico, a dir poco. Con un tiro nello specchio si portano a casa tre punti d’oro. Furto con scasso, verrebbe da dire. E’ quello che pensano quelli del Varese. Padroni di casa per tutta la gara alla ricerca della vittoria, possesso palla e azioni pericolose a senso unico, un palo colpito nella ripresa da De Luca, migliore in campo fino al micidiale contropiede del Sassuolo al 22’ della ripresa. Troppo leggero il Varese in area, il peso piuma De Luca troppo solo e privo di un ariete. Benny Carbone ha le ore contate, in tribuna Rolando Maran ha assistito alla partita in attesa dell’annuncio del cambio da parte della proprietà, che dovrebbe arrivare oggi.

BOAKYE (Sassuolo) Mimetizzato per 45’, inventa il gol partita e poi prova ad arrotondare

Il gol decisivo segnato da Gianluca Sansone, 24 anni IMAGE SPORT Rivoluzione Per vincerla Carbo-

ne le ha provate tutte, turnover compreso in vista di due trasferte da brividi, Vicenza ed Empoli. Rispetto alla gara con il Gubbio, quattro innesti, Camisa per Troest in difesa, Kurtic e Nadarevic a centrocampo con Felipe e Zecchin in panchina, De Luca in attacco preferito per velocità e imprevedibilità all’ex Martinetti e a Cellini. Sassuolo in cer-

ca di rivincita dopo la sconfitta di Bari. Emiliani con Cofie preferito a Bianchi, Boakye per Sansone. Primo tempo a porte inviolate, inoperoso Bressan, chiamato a un paio di interventi salva-risultato Pomini. Vicino al gol il Varese al 22’ con De Luca, sinistro nell’area piccola, ma Pomini salva d’istinto. Al 37’ e 40’ due occasioni nitide nell’area piccola per Neto Perei-

ra, di testa e di destro, palla sempre sopra la traversa. Squadre raccolte, per evitare le ripartenze dell’avversario, pochi spazi per gli esterni, i maggiori pericoli dal guizzo di De Luca che all’8’ del secondo tempo, su azione personale, centra con un tiro dal limite il palo. Ripresa soporifera, con i padroni di casa che non trovano la porta e il Sassuolo sornione in attesa dell’errore dell’avversario per la zampata vincente. Che arriva al 22’. Difesa biancorossa scoperta, fuga di Boakye, che si beve tre avversari e pesca Sansone, in campo da 4’: sinistro dal limite e palla in rete.

SQUADRE

PT

TORINO SASSUOLO PADOVA BRESCIA GROSSETO SAMPDORIA LIVORNO REGGINA VERONA PESCARA BARI ALBINOLEFFE CITTADELLA EMPOLI VARESE NOCERINA CROTONE (-1) MODENA JUVE STABIA (-1) VICENZA GUBBIO ASCOLI (-7)

17 15 14 14 12 12 11 10 10 9 8 7 7 6 6 5 5 4 3 3 2 0

PARTITE G V N P 7 5 2 0 7 5 0 2 6 4 2 0 6 4 2 0 6 3 3 0 7 3 3 1 6 3 2 1 6 3 1 2 6 3 1 2 6 3 0 3 6 2 2 2 6 2 1 3 6 2 1 3 6 2 0 4 7 1 3 3 6 1 2 3 7 1 3 3 6 1 1 4 6 1 1 4 7 0 3 4 6 0 2 4 6 2 1 3

RETI F S 10 4 9 4 12 5 8 2 9 4 15 6 8 4 14 9 9 8 13 13 6 6 10 12 8 12 10 13 2 6 6 8 5 9 6 12 5 10 6 12 4 15 7 8

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

PROSSIMO TURNO Martedì 4 ottobre, ore 20.45 VICENZA-VARESE Mercoledì 5, ore 20.45 ALBINOLEFFE-PADOVA, ASCOLI-REGGINA, BRESCIA-GUBBIO, CITTADELLA-MODENA, CROTONE-BARI, LIVORNO-EMPOLI, NOCERINA-JUVE STABIA, SASSUOLO-PESCARA, TORINO-GROSSETO, VERONA-SAMPDORIA

LA SORPRESA

Caridi, il mago che ha stregato il Grosseto GROSSETO Passata la

paura per un colpo ad un piede preso mercoledì, sarà Tano Caridi il pericolo numero per l’Ascoli. Il mago, come lo hanno subito ribattezzato i tifosi biancorossi, sta trascinando il Grosseto nelle zone alte della classifica. «E’ un giocatore dalle grandi qualità – lo elogia il tecnico Ugolotti –, incredibile nell’uno contro uno. Se viene lasciato solo può fare male: è capace di liberarsi in una frazione di secondo, sempre con lo stesso movimento, con una rapidità impressionante». Dopo essere arrivato in doppia cifra (10 reti) al primo anno a Grosseto dopo 9 a Mantova, nonostante diversi infortuni, quest’anno affianca Sforzini e Alfageme a quota tre reti ed oggi, nella gara numero 205 in B, proverà a calare il poker. Maurizio Caldarelli

BARI LIVORNO

CITTADELLA NOCERINA

BARI (4-2-3-1) 1 LAMANNA 2 CRESCENZI 55 BORGHESE 3 DOS SANTOS 29 GAROFALO 6 DE FALCO 5 DONATI 34 DEFENDI 54 BOGLIACINO 83 DE PAULA 28 MAROTTA All. TORRENTE

LIVORNO (4-2-3-1) 19 BARDI 77 SALVIATO 13 KNEZEVIC 17 MIGLIONICO 23 LAMBRUGHI 20 GENEVIER 70 RAMPI 6 BARONE 21 LUCI 8 DIONISI 9 PAULINHO All. NOVELLINO

PANCHINA 37 Koprivec, 22 Polenta, 23Ceppitelli, 21 Scavone, 18 Bellomo, 87 Caputo, 7 Rivas.

PANCHINA 1 De Lucia, 4 Bernardini, 91 Remedi, 7 Belingheri, 43 Bigazzi, 88 Piccolo, 22 Dell'Agnello.

EMPOLI PADOVA

GROSSETO ASCOLI

CITTADELLA (4-4-2) 71 CORDAZ 2 VITOFRANCESCO 3 SCARDINA 5 PELLIZZER 56 DE VITO 27 JOB 22 MAGALLANES 80 SCHIAVON 7 DI ROBERTO 9 DI CARMINE 11 MAAH All. FOSCARINI

NOCERINA (3-4-3) 1 GORI 17 FILOSA 5 POMANTE 3 DI MAIO 21 DEL PRETE 8 BRUNO 6 DE LIGUORI 11 BOLZAN 22 CATANIA 9 CASTALDO 70 FARIAS All. AUTERI

EMPOLI (4-3-3) 27 PELAGOTTI 32 FICAGNA 25 MORI 21 STOVINI 3 REGINI 12 COPPOLA 6 VALDIFIORI 15 SIGNORELLI 22 SAPONARA 9 CORALLI 10 TAVANO All. AGLIETTI

PADOVA (4-3-3) 73 PERIN 2 DONATI 14 SCHIAVI 6 TREVISAN 33 RENZETTI 8 BOVO 70 MILANETTO 7 MARCOLINI 11 CUTOLO 10 CACIA 23 LAZAREVIC All. DAL CANTO

GROSSETO (4-4-2) 29 NARCISO 27 PETRAS 88 PADELLA 33 OLIVI 80 GIALLOMBARDO 7 MANCINO 6 CRIMI 11 ZANETTI 22 CARIDI 21 ALFAGEME 32 SFORZINI All. UGOLOTTI

ASCOLI (4-3-3) 30 GUARNA 23 GAZZOLA 26 PECCARISI 6 FAISCA 77 TAMBURINI 13 PARFAIT 4 PEDERZOLI 8 DI DONATO 11 PAPA WAIGO 99 SONCIN 7 BERETTA All. CASTORI

PANCHINA 1 Pierobon, 24 Marchesan, 29 Gasparetto, 8 Branzani, 20 Martignago, 10 Bellazzini, 21 Carra.

PANCHINA 89 Russo, 13 Alcibiade, 2 Nigro, 87 Marsili, 15 Sacilotto, 7 Petrilli, 27 Caturano.

PANCHINA 1 Dossena, 34 Tonelli, 24 Buscé, 5 Moro, 20 Pucciarelli, 99 Mchedlidze, 14 Dumitru.

PANCHINA 1 Cano, 4 Portin, 20 Osuji, 77 Italiano, 88 Cuffa, 84 Jidayi, 28 Ruopolo.

PANCHINA 30 Mangiapelo, 3 Bianco, 91 Antei, 10 Consonni, 17 Moretti, 52 Lupoli, 25 Gerardi.

PANCHINA 37 Maurantonio, 3 Ciofani, 19 Giovannini, 2 Vitiello, 18 Falconieri, 22 Boniperti, 9 Romeo.

ARBITRO Ciampi di Roma GUARDALINEE Meli-Fiorito PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Calcio 6 HD; Premium Calcio 1

ARBITRO Di Paolo di Avezzano GUARDALINEE Stallone-Pegorin PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 13

ARBITRO Tozzi di Lido di Ostia GUARDALINEE Bianchi-Argiento PREZZI da 10 a 40 euro TV TV Sky Calcio 10

ARBITRO Gavillucci di Latina GUARDALINEE Melloni-Gava PREZZI da 14 a 80 euro TV Sky Calcio 12

BARI Torrente rilancia Bogliacino trequartista. Fiducia a Marotta al centro dell’attacco, De Paula si sposta a sinistra. Il sacrificato dovrebbe essere Rivas, che non si è allenato con regolarità. Squalificati Forestieri. Diffidati Donati e Garofalo. LIVORNO Due i dubbi per Novellino: Salviato o Bernardini per il ruolo di terzino destro e Dionisi (che ha la faringite) o Piccolo in attacco. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

CITTADELLA Foscarini opterà per il centrocampo a 4, con Job e Di Roberto sulle fasce, Schiavon e Magallanes in mezzo. In attacco Maah-Di Carmine, dovrebbe rientrare Scardina in difesa. Squalificati Martinelli. Diffidati nessuno. NOCERINA Per ovviare all’assenza di Negro in attacco (stiramento coscia destra, un mese di stop), Auteri schiererà Catania dall’inizio. Squalificati nessuno. Diffidati Marsili.

EMPOLI Aglietti non cambia il modulo. In campo Saponara e Mori appena convocati in Under 21. Buscé va in panchina, in difesa a destra c'è Ficagna. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. PADOVA Perin favorito su Cano al posto dell’infortunato Pelizzoli. Dal Canto fa turnover. Portin in ballottaggio con Trevisan per sostituire Legati, Dubbio a centrocampo tra Milanetto e Italiano. Squalificati Legati e Drame. Diffidati nessuno.

GROSSETO Ugolotti ha l’imbarazzo della scelta, ma decide di rimandare alla prossima gara il turnover. Conferma per i 4 della difesa. Zanetti preferito a Consonni in mediana, mentre Alfageme e Lupoli si giocano un posto al fianco di Sforzini. Squalificati Ronaldo. Diffidati Olivi. ASCOLI Soncin e Romeo si giocano una maglia. A sinistra ballottaggio Beretta-Boniperti, Papa Waigo confermato a destra. Squalificati nessuno. Diffidati Pederzoli.

GUBBIO VERONA

MODENA BRESCIA

PESCARA ALBINOLEFFE

Salta l’accordo niente stipendi Il Bari avrà il -2 BARI Giornata nera per il Bari. La società della famiglia Matarrese non è riuscita a pagare entro la scadenza di ieri gli stipendi del trimestre aprile–giugno 2011 nè a fare i versamenti Irpef. Scontata la penalizzazione di due punti. Un provvedimento che rischia di scattare a metà novembre. «Purtroppo non abbiamo ricevuto i finanziamenti necessari – dichiara Claudio Garzelli, amministratore unico del Bari, che ha dovuto alzare bandiera bianca . Le banche interpellate (Banca Veneto e Popolare di Bari, ndr) non hanno responsabilità, ma non ci sono stati i presupposti per raggiungere l’obiettivo. Pensavamo che fossero sufficienti i crediti in Lega (il Bari ha chiuso l’ultimo mercato con un attivo di circa 12 milioni, ndr), ma che tuttavia hanno scadenze pluriennali. Cercheremo altre soluzioni». Franco Cirici

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Così oggi (ore 15) IL MODENA CAMBIA MODULO E PASSA AL 4-3-2-1, NEL BRESCIA C’E’ ARCARI IN PORTA CLASSIFICA

IL CASO

A CROTONE

Il Vicenza s’illude poi si ferma CROTONE VICENZA

2 2

GIUDIZIO 777 MARCATORI Pettinari (C) al 6', Paro (V) al 29' p.t.; Misuraca (V) al 31', Sansone (C) al 35' s.t. CROTONE (4-3-3) Belec 5: Florenzi 6, Vinetot 6, Abruzzese 5,5, Mazzotta 5; Caetano 5,5, Eramo 5,5, Galardo 6 (dal 34' s.t. Sansone 6); Pettinari 6 (dal 22' s.t. Gabionetta 5), Ciano 6 (dal 2' s.t. Djuric 6), De Giorgio 6. PANCHINA Bindi, Correia, Tedeschi, Loviso. ALL. Menichini 6. VICENZA (3-4-1-2) Frison 6; Martinelli s.v. (dal 10' p.t. Nastrini 6), Zanchi 6, Augustyn 5,5, (dal 7' s.t. Soligo 5,5); Gavazzi 6, Rigoni 6,5, Paro 6,5, Botta 6; Misuraca 7; Abbruscato 6, Bianconi 5,5 (dal 1' s.t. Paolucci 6). PANCHINA Acerbis, Rossi, Bariti, Alemao. ALLENATORE Baldini 6,5. ARBITRO Irrati di Pistoia 5. GUARDALINEE Italiani 4,5 - Di Francesco 6. AMMONITI Misuraca (V) per proteste, De Giorgio (C), Bastrini (V), Galardo (C), Rigoni (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 970, incasso di 4.928 euro; abbonati 2.414, quota di 14.487 euro. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 2-2. Angoli 3-7. Recuperi p.t. 2', s.t. 5'.

REGGINA JUVE STABIA

GUBBIO (4-4-2) 32 DONNARUMMA 33 CARACCIOLO 13 BENEDETTI 77 COTTAFAVA 22 FARINA 20 BAZZOFFIA 8 SANDREANI 14 LUNARDINI 3 MARIO RUI 9 CIOFANI 20 RAGATZU All. PECCHIA

VERONA (4-3-3) 1 RAFAEL 13 ABBATE 22 MAIETTA 17 MARECO 25 SCAGLIA 8 RUSSO 77 TACHTSIDIS 10 HALLFREDSSON 21 GOMEZ 9 FERRARI 7 MANCINI All. MANDORLINI

MODENA (4-3-2-1) 1 CAGLIONI 22 MILANI 29 TURATI 50 PERNA 17 RULLO 21 GIAMPÀ 5 PETRE 7 DALLA BONA 20 CARRARO 10 DI GENNARO 9 BERNACCI All. BERGODI

BRESCIA (4-3-1-2) 1 ARCARI 28 BERARDI 6 MAGLI 21 DE MAIO 3 DAPRELÀ 7 EL KADDOURI 14 SALAMON 5 BUDEL 29 JUAN ANTONIO 80 JONATHAS 11 FECZESIN All. SCIENZA

PESCARA (4-3-3) 22 ANANIA 14 BALZANO 2 ZANON 13 BROSCO 3 PETTERINI 20 GESSA 8 TOGNI 4 CASCIONE 9 SANSOVINI 17 IMMOBILE 11 INSIGNE ALL. ZEMAN

ALBINOLEFFE (4-3-2-1) 27 OFFREDI 25 DAFFARA 13 MALOMO 3 BERGAMELLI 79 REGONESI 21 LANER 58 HETEMAJ 6 PREVITALI 11 FOGLIO 10 CISSE 9 COCCO ALL. FORTUNATO

REGGINA (3-4-1-2) 12 KOVACSIK 2 ADEJO 3 EMERSON 15 A. MARINO 72 D’ALESSANDRO 55 DE ROSE 18 RIZZO 29 RIZZATO 70 MISSIROLI 87 CAMPAGNACCI 61 BONAZZOLI All. BREDA

JUVE STABIA (4–4–2) 18 COLOMBI 33 BALDANZEDDU 34 MEZAVILLA 6 SCOGNAMIGLIO 29 DICUONZO 7 ERPEN 4 CAZZOLA 23 SCOZZARELLA 3 ZITO 27 DANILEVICIUS 25 SAU All. BRAGLIA

PANCHINA 1 Farabbi, 23 Bartolucci, 4 Boisfer, 10 Raggio Garibaldi, 11 Paonessa, 7 Giannetti

PANCHINA 12 Nicolas, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 4 Esposito, 14 D'Alessandro, 27 Berrettoni, 32 Bjelanovic.

PANCHINA 99 Guardalben, 3 Bassoli, 6 Diagouraga, 41 Spezzani, 11 Fabinho, 30 Greco, 12 Stanco.

PANCHINA 40 Caroppo, 23 Dallamano, 4 Martina Rini, 8 Vass, 20 Paghera, 17 Scaglia, 30 Maccan.

PANCHINA 1 Pinsoglio, 36 Bacchetti, 10 Verratti, 18 Nicco, 7 Soddimo, 21 Giacomelli, 19 Maniero.

PANCHINA 72 Chimini, 64 D’Aiello, 77 Piccinni, 23 Pacilli, 29 Girasole, 18 Cristiano, 32 Torri.

PANCHINA 26 P. Marino, 42 Bini, 22 Barillà, 4 N. Viola, 10 A. Viola, 90 Ragusa, 9 Ceravolo.

PANCHINA 90 Seculin, 91 De Bode, 13 Biraghi, 21 Danucci, 22 Di Tacchio, 11 Raimondi, 10 Tarantino.

ARBITRO Baracani di Firenze GUARDALINEE Marrazzo-Citro PREZZI da 8 a 32 euro TV TV Sky Calcio 11

ARBITRO Pinzani di Empoli GUARDALINEE Manna-Cucchiarini PREZZI da 12 a 70 euro TV Sky Calcio 7 HD

ARBITRO Baratta di Salerno GUARDALINEE Bernardoni-Ranghetti PREZZI da 10 a 36,50 euro. TV TV Sky Calcio 9

ARBITRO Palazzino di Ciampino GUARDALINEE Vivenzi-Santuari PREZZI da 10 a 75 euro TV Sky Calcio 8 HD

GUBBIO Difesa a quattro con Caracciolo a destra, Farina a sinistra, Cottafava e Benedetti centrali. Possibile l’esclusione di Raggio Garibaldi e l’utilizzo di una sola punta (Ciofani). Squalificati nessuno. Diffidati Raggio Garibaldi. VERONA Solo Gomez è sicuro del posto da titolare in attacco. A centrocampo conferma per Tachtsidis e in difesa ancora fiducia alla coppia Maietta-Mareco. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

MODENA Due possibili novità tattiche: Turati centrale difensivo, mentre cambia il modulo con Carraro e Di Gennaro alle spalle di Bernacci. Squalificati nessuno. Diffidati Diagouraga e Perna. BRESCIA Arrivato il transfer di Martinez. Vass, recuperato, ricomincia dalla panchina. Leali con l’Under 19: spazio ad Arcari. Per il resto, confermata la formazione che ha battuto il Cittadella. Squalificati nessuno. Diffidati Jonathas.

PESCARA Verratti ha preso un’altra lieve botta al ginocchio, ma stringerà i denti. Maniero ha superato i problemi alla caviglia, Soddimo è ristabilito. Chi giocherà in difesa con Brosco? Squalificati Bocchetti. Diffidati nessuno. ALBINOLEFFE Conferma del 4-3-2-1 con qualche variante negli interpreti. Offredi tra i pali al posto dello squalificato Tomasig. Rientra a centrocampo capitan Previtali. Squalificati Tomasig. Diffidati Cisse.

REGGINA Adejo ha recuperato e dovrebbe vincere il ballottaggio con Bini per sostituire Cosenza. Confermato il tandem De Rose-Rizzo. Torna titolare Campagnacci. Squalificati Cosenza. Diffidati De Rose. JUVE STABIA Non convocati gli infortunati Mbakogu e Molinari, e Fabbro per scelta tecnica. Zito recupera, il brasiliano Mezavilla preferito a De Bode. Squalificati nessuno. Diffidati Di Cuonzo e Mezavilla.

LUIGI SAPORITO CROTONE

Un punto guadagnato dal Crotone, una vittoria mancata per il Vicenza. Crotone subito in vantaggio grazie a Pettinari che al 6’ raccoglie un suggerimento di De Giorgio e batte Frison. Il pareggio è dell’ex Paro, che beffa Belec con un tiro carico di effetto da posizione decentrata. Nel finale di tempo Zanchi aggancia De Giorgio lanciato a rete e il Crotone chiede invano il rigore. Misuraca da dentro l’area controlla il pallone e batte Belec per il 2-1. Il Crotone, però, non si arrende e trova il pari con Sansone (entrato al posto di Galardo). © RIPRODUZIONE RISERVATA

h 7 Il migliore MISURACA (Vicenza Galleggia tra le linee e non lo prende nessuno. Segna anche il gol del vantaggio


SABATO 1 OTTOBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PRIMA DIVISIONE IL PERSONAGGIO

Le Noci coi gol «Posso segnare in tutti i modi»

la scheda IN PRIMA DIVISIONE HA FATTO 42 GOL IN 104 PARTITE ARRIVA DAL VERONA

Giuseppe Le Noci (foto Rastelli) è nato a Como il 22 gennaio 1982. Lo scorso anno ha giocato con la maglia del Verona, segnando sette gol in 30 presenze. In precedenza ha giocato con Aglianese, Alto Adige, Carpenedolo e Pergocrema. In Prima Divisione ha disputato 104 partite segnando 42 gol.

L’attaccante della Cremonese si racconta Riti, scaramanzie e un modello: Del Piero DAVIDE ROMANI

Quando a 5 anni il nonno lo portò per la prima volta a giocare nella Ardisci e Spera, una società dilettantistica di Como, Beppe Le Noci coronò il sogno di ogni bambino: giocare a calcio. Oggi, a 29 anni, l’attaccante della Cremonese continua a rincorrere un pallone cullando nuovi sogni: giocare nell’Inter «perché è la mia squadra del cuore», e almeno una volta fare coppia in attacco con Alessandro Del Piero perché «è il mio idolo. Lo ammiro come giocatore e come uomo». E come il suo idolo, Le Noci riesce a fare gol in tutti i modi. In questo inizio di campionato con la Cremonese è partito più veloce di un neutrino (6 gol in 3 partite) andando a segno su punizione, su rigore, di rapina, sottomisura, in modo spettacolare. «Manca ancora un gol di testa per completare il repertorio. Chissà, potrei farlo a Cremona contro lo Spezia, prima sfida di un filotto di tre gare per noi importante. Dopo, ci sarà la doppia trasferta

« «

Colpa mia se non ho fatto il salto di qualità in B o in A: non sono mai stato continuo Il 4-3-3 mi porta bene: partendo da sinistra, ho grande libertà di movimento BEPPE LE NOCI ATTACCANTE CREMONESE

in Sicilia, a Siracusa e a Trapani». Scaramanzia Due anni fa capocannoniere in Prima divisione con 18 reti col Pergocrema, l’anno scorso 7 con il Verona promosso in serie B, Le Noci negli anni si è confermato cannoniere di categoria non riuscendo mai a fare il salto deciso ai piani superiori: «Se non ho mai trovato occasioni per mettermi in mostra in B e in A è colpa mia. Non sono mai stato continuo e questo rendimento

altalenante l’ho pagato a caro prezzo». Ma ora con il 4-3-3 di Brevi, Beppe-gol è tornato a graffiare con continuità: «Anche se mi sento meglio ad agire da seconda punta, nel 4-3-3 mi trovo bene perché il mister mi lascia assoluta libertà di movimento. Da sinistra posso anche accentrarmi per trovare i miei spazi». A Cremona, dove ha scelto di trasferirsi con la moglie Federica, è già diventato un eroe dopo la doppietta nel derby con il Piacenza. Fuori dal campo non si concede molti vizi mentre prima di ogni partita non rinuncia a gesti scaramantici, a maggior ragione dopo questa partenza lanciata: «Dopo il primo gol in campionato ad ogni partita rimetto sempre le stesse scarpe. Poi i parastinchi: li allaccio sempre allo stesso modo». Gesti e riti per dimenticare anche l’ultima stagione a Verona dove ha faticato a ripetere i numeri delle annate precedenti: «Da un punto di vista realizzativo non è andato tutto per il verso giusto. Meno male che è arrivata la promozione frutto di una grande rimonta dopo l’arrivo

GIRONE A DOMANI LA 5a GIORNATA (ORE 15)

Un boss voleva metà del Taranto Reggiana tesa AVELLINO-SORRENTO AVELLINO L’Avellino alle prese con gli infortuni. Oltre allo squalificato Ricci, mancheranno Pettinari, Justino e De Angelis che ne avranno per diverse settimane. In dubbio Labriola. SORRENTO Sarri recupera Croce che ha scontato quattro giornate di squalifica. Abile ed arruolabile anche Basso. Carlini, Ginestra e Scappini per due maglie. ARBITRO Barbeno di Brescia.

BENEVENTO-PRO VERCELLI BENEVENTO Con Altinier che rimanda l’esordio per febbre e Wagner sulla strada del recupero, Simonelli può contare sul resto dell’ampia rosa a disposizione, avendo recuperato sia La Camera che Grauso. PRO VERCELLI Calvi, Espinal, Pigoni e Modolo sono out. Acciaccati invece Battaglia, Fabiano, Bencivenga e Murante. Ranellucci, operato al naso lunedì scorso, sarà tra i titolari.. ARBITRO Aloisi di Avezzano.

MONZA-PAVIA MONZA In difesa Bugno non ce la fa: Motta offre una chance a Campinoti. La mediana è affidata a capitan Iacopino, fresco di rinnovo del contratto fino al 2014. In attacco Ferrario non recupera: gioca Nappello al fianco di Colacone. PAVIA Rientra in difesa Gheller. Probabile anche il ritorno di Fissore. Ancora out Marchi e Galassi. ARBITRO Taioli di Cesena

PISA-TRITIUM PISA Per l'emergenza in difesa ingaggiato il difensore Buscaroli (avuto da Pagliari al Ravenna) che prenderà il posto dell'infortunato Raimondi. Favasuli torna a fare il centrocampista di fascia. TRITIUM Boldini deve risolvere due quesiti. In porta confermare il giovane Nodari o riportare Pansera?

Come prima punta verrà riconfermato Sinato o al suo posto verrà schierato Spampatti? ARBITRO Penno di Nichelino.

REGGIANA-FOLIGNO REGGIANA Match delicato. In settimana confronto tra società, Mangone e squadra: ora è indispensabile la prima vittoria. Calzi non è recuperabile, probabile che Mangone abbandoni la difesa a tre e passi a quattro. FOLIGNO L'unico dubbio è la linea di difesa dove potrebbe rientrare Tuia al posto di Merli Sala. ARBITRO Peretti di Verona.

SPAL-LUMEZZANE

IL SORTEGGIO

Coppa: in campo il 9 novembre C’è Lecco-Como Sono state sorteggiate ieri le partite per la fase finale della Coppa Italia: si gioca mercoledì 9 novembre. Sono 48 le squadre rimaste ancora in lizza, di cui 21 qualificate nella fase eliminatoria e le altre 27 che provengono dalla Tim Cup che vede impegnate le formazioni di A e B. Il primo e secondo turno si svolgono con gare ad eliminazione diretta in gara unica. Fra le partite spicca il derby lombardo fra Lecco e Como.

Gli altri bomber

Godeas (Triestina) 5 gol Denis Godeas (foto LAPRESSE), 36 anni, nato a Cormons, attaccante della Triestina, ha realizzato cinque reti

in panchina di Mandorlini. Ma quest’anno sono sicuro che sarà tutta un’altra storia». Partenza ad handicap Soprattutto la penalizzazione sembra aver dato uno slancio in più alla squadra. Anche la Cremonese, come l’Atalanta in serie A, senza il -6 alla partenza sarebbe al comando del girone di Prima divisione: «Quando entri in campo non guardi e non pensi alla classifica. Cerchi in tutti i modi di conquistare 3 punti e basta. Inconsciamente però la penalizzazione ti può dare quello stimolo in più a far bene».

6

I gol realizzati da Le Noci in tre partite: l’attaccante della Cremonese è il capocannoniere del girone B.

Cia (Benevento) 4 gol Michael Cia (foto D’ADDONA), 23 anni, nato a Bolzano, esterno del Benevento col quale ha segnato 4 gol

Il modello Serie A che Le Noci

guarda sempre con interesse pensando anche di ripercorrere le gesta di Attilio Lombardo, un altro che è passato dal Pergocrema alla Cremonese arrivando poi nella massima serie: «La A è un sogno, aiuta a dare nuovi stimoli. Non è vietato quindi sognare».

Filippini (Como) 4 gol Alberto Filippini (foto LIVERANI), 24 anni, nato a Brescia, attaccante del Como: 4 gol per lui

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRONE B DOMANI LA 5a GIORNATA (ORE 15) SPAL Vecchi, se si fa eccezione per Fortunato, dispone del gruppo al completo. LUMEZZANE Ancora assenti Giosa, Sabatucci ed Inglese, Bradaschia continua a fare i conti con la tendinite. ARBITRO Maresca di Napoli.

TARANTO-VIAREGGIO TARANTO Il boss tarantino Franco Scarci avrebbe cercato di entrare nella società al 50 per cento, ricevendo però il «no» del presidente D’Addario: è emerso nell’ambito di un blitz che ieri ha portato all’arresto di 12 persone e al sequestro dei bar dello stadio, secondo gli inquirenti gestiti di fatto dal clan. Formazione: l’unica variazione potrebbe essere Antonazzo per Garufo a destra. VIAREGGIO Novità in arrivo: la società ha reintegrato nella rosa Giovanni Taormina, convocato per la prima volta in questa stagione. Probabile il debutto dal primo minuto di Tarantino che potrebbe prendere il posto di Licata (con convocato) o di Maltese. ARBITRO Ros di Pordenone.

TERNANA-CARPI TERNANA Ancora out Stendardo. Conferme per la linea difensiva e il centrocampo. In attacco doppio ballottaggio: Docente-Litteri e Lacheheb-Sinigaglia. CARPI Qualche problema in difesa a sinistra, dove Lorusso è da valutare dopo i guai muscolari: col sostituto naturale Poli pure ai box, potrebbe toccare a Pasciuti. Ieri si è fatto male Pietribiasi: sospetto interessamento del collaterale del ginocchio. ARBITRO Minelli di Varese.

IL POSTICIPO Como-Foggia La 5ª giornata si completa lunedì con il posticipo Como-Foggia (ore 20.45, diretta su Rai Sport 1): arbitra Intagliata di Siracusa.

LA SITUAZIONE CLASSIFICA Carpi e Como p. 10; Taranto (-1) 9; Ternana e Tritium 7; Sorrento, Pisa e Avellino 6; Foggia e Pro Vercelli 5; Spal (-2), Pavia e Monza 3; Benevento (-6) 2; Lumezzane 1; Reggiana (-2) e Foligno (-1) 0; Viareggio (-1) -1. PROSSIMO TURNO Domenica 9 ottobre (ore 15): Carpi-Taranto; Como-Spal; Foggia-Viareggio; Lumezzane-Pisa; Pavia-Foligno; Pro Vercelli-Avellino; Sorrento-Reggiana; Ternana-Benevento; Monza-Tritium.

Trapani: ok Figc per Tedesco Guai a Piacenza ALTO ADIGE-BASSANO

FROSINONE-LANCIANO

ALTO ADIGE (4-3-3) Stroppa, rispetto alla gara di Crema, ritrova Cascone al centro della difesa e deve scegliere chi far giocare sulla destra fra Iacoponi e Grea. BASSANO Al posto dello squalificato Bonetto è pronto Ghosheh, mentre è in recupero anche Guariniello che si gioca un posto in attacco con Gasparello. ARBITRO Spinelli di Terni.

FROSINONE Sabatini cambia di nuovo modulo e dal 4-3-1-2 passa al 4-3-3. I dubbi sono in attacco: Artistico, Aurelio, Miramontes e Manzoni sono in corsa per due maglie. LANCIANO Sarà Aquilanti a sostituire lo squalificato Vastola, anche perché Rosania è alle prese con un fastidio al ginocchio. Dovrebbe essere della partita Pavoletti. ARBITRO Bindoni di Venezia

BARLETTA-LATINA

PORTOGRUARO-PIACENZA

BARLETTA Cari dovrà rinunciare agli infortunati Hanine e Schetter. I due verranno presumibilmente sostituiti da Menicozzo e Simoncelli. LATINA Si va verso la conferma dello schieramento vittorioso a Bassano. Assenti per infortunio Tortori e Babù, in forse Ricciardi. ARBITRO Saia di Palermo.

PORTOGRUARO Qualche problema per Luppi e Della Rocca, ma recuperabili. In difesa è a disposizione Cristante, Pondaco e Radi dovrebbero esserci. PIACENZA Saltata, sembra

CREMONESE-SPEZIA CREMONESE Si va verso la conferma della formazione che ha vinto a Piacenza, con l'attacco formato da Nizzetto, Musetti e Le Noci. SPEZIA Il solito 4-2-3-1 si dovrebbe trasformare in un più equilibrato 4-4-1-1. Col rientro di Murolo al fianco di Lucioni e con Bianchi in forse, Rivalta potrebbe tornare a destra, con a sinistra Ferrini. ARBITRO Aureliano di Bologna

FERALPI SALÒ-SIRACUSA FERALPI SALÒ Indisponibili per infortunio Cortellini e Dell’Acqua, oltre a Bracaletti, Bonaccorsi e Turato. Probabile un cambio di modulo con il passaggio al 4-4-2. SIRACUSA Rientra Moi, in dubbio Spinelli colpito da una gomitata al volto ieri in allenamento. Sottil sembra intenzionato a confermare il modulo con la difesa a tre. ARBITRO Marini di Roma

definitivamente, la cessione della società al gruppo dell'avvocato Gianfranceschi. Ora si riparte da capo. Squadra quasi senza attacco: Guzman e Guerra in forte dubbio. ARBITRO Abbattista di Molfetta.

PRATO-PERGOCREMA PRATO Senza Pesenti, squalificato e Basilico, infortunato, Esposito dovrebbe lanciare Vieri al centro dell'attacco assieme ad Alberti. PERGOCREMA Torna a disposizione Rizza. Assente Spagnoli, Delgado è sempre in attesa del transfer dalla Romania. Hanno rescisso il contratto Mammetti e Campoli. ARBITRO Ripa di Nocera

TRAPANI-ANDRIA TRAPANI La Federcalcio ha concesso la deroga (era finito fuori lista nella Reggina e avrebbe dovuto aspettare gennaio per scendere in campo) per il tesseramento di Giacomo Tedesco, il quale ha sottoscritto un biennale. Tedesco non sarà comunque per ora utilizzato in quanto non al meglio della forma. ANDRIA Nessun problema per Di Meo. Anche Pierotti sarà disponibile e potrebbe scendere in campo. Le alternative rimangono Di Simone e De Giorgi. ARBITRO Coccia di San Benedetto.

TRIESTINA-CARRARESE

SERIE D

Oggi 5 anticipi con la diretta tv per la Pistoiese Si giocano oggi alle 15 quattro anticipi della 5ª giornata. Il programma e gli arbitri. GIR. A (6ª) Borgosesia Asti: Volpato di Merano. GIR. D (6ª) San Paolo Pistoiese (ore 14, diretta RaiSport 1): Provesi di Treviglio. GIR. E Deruta Pierantonio: Pirone di Ercolano. GIR. G Marino Selargius: Costantini di Pescara. GIR. H Campania Internapoli: Pillitteri di Palermo.

TRIESTINA Princivalli si ripropone a centrocampo dopo la doppia squalifica ma è probabile la conferma del trio dell’ultima partita (Evola, Allegretti, Mattielig). Al lavoro nel gruppo anche l’ultimo arrivato, il difensore irlandese Morrisey. CARRARESE Due i dubbi per Sottili: Cori o Merini per fare coppia con il ritrovato bomber Gaeta? Belcastro o Giovinco per il ruolo di esterno sinistro nel 4-4-2? ARBITRO Oliveri di Palermo.

LA SITUAZIONE CLASSIFICA Pergocrema p. 12; Lanciano (-1) 11; Trapani 9; Barletta 7; Cremonese (-6), Triestina, Frosinone, Portogruaro e Carrarese 6; Siracusa (-2) e Andria 5; Latina, Alto Adige e Spezia 4; Feralpi Salò 1; Prato e Bassano 0; Piacenza (-4) -1. PROSSIMO TURNO Domenica 9 ottobre (ore 15): Alto Adige-Portogruaro; Andria-Prato; Bassano-Barletta; Carrarese-Frosinone; Latina-Triestina; Pergocrema-Feralpi Salò; Piacenza-Lanciano; Siracusa-Cremonese; Spezia-Trapani;


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

SCOMMESSE TRA ITALIA ED EUROPA NEL WEEKEND CI SARÀ DA DIVERTIRSI

C’è il Bologna: Udinese da Over come un anno fa? Nel 2010-11 i friulani segnavano tanto: contro i rossoblù il match da 3 reti in su è bancato 1,85 Ampio spazio al calcio italiano nella prima multipla di questo fine settimana. Si parte in Serie A da Fiorentina-Lazio, si arriva in B con destinazione Pescara e Modena; in palio, 161 euro. Nella seconda giocata, viaggio nei maggiori campionati europei, per una potenziale vincita di 143 euro. Diciamolo pure, la difesa della Lazio è solo una brutta copia di quella vista lo scorso anno e al Franchi verrà messa a dura prova. Ma con Klose rischia anche la retroguardia della Fiorentina. Sulla lavagna Snai la prima scelta è il Goal, a 1,70, per il risultato le quote sono più sostanziose: l’«1» dei viola (finora sempre vincenti al Franchi) è a 2,00, Reja insegue a 3,50, la

«X» vale 3,30. La grande occasione di giornata spetta all’Udinese, prima con la Juve, ma alle prese con un impegno decisamente più semplice. Il Bologna in quota non fa paura e la vittoria al Friuli viaggia a 1,55, contro il 6,00 dei rossoblù. Fin qui i bianconeri non hanno ancora portato a casa un Over, fatto insolito per una squadra che lo scorso anno aveva una delle medie gol più alta. Rimediare con un match da almeno tre reti è ipotesi a 1,85, la proposta golosa è invece Guidolin in vantaggio già alla fine del primo tempo (2,10). Serie B Parlando di medie gol,

è quasi scontato pensare a quella del Pescara. Un «must» per

tutti gli scommettitori, soprattutto ora che di fronte a Zeman c’è l’Albinoleffe. Fortunato e i suoi hanno totalizzato sei Goal e sei Over in altrettante giornate. Visto che la versione «semplice» vale appena 1,30 (e il Goal 1,33), si va sull’Over 3,5 a 1,80. Nell’«1X2» vincono gli abruzzesi, a 1,75. Opposto il tabellino del Brescia: puntuale come un orologio svizzero (quattro vittorie, due pareggi) e «parsimonioso» sotto porta. In sei turni sono già cinque gli Under e un altro a Modena è offerto a 1,65. Qualche preoccupazione per i padroni di casa, solo con una vittoria all’attivo. La prudenza potrebbe regnare sovrana e il pareggio stuzzica a 2,85. Poco più basso

l’eventuale successo degli ospiti (2,35), l’«1» è a 3,25.

la Giocata

Estero Quarto posto in Premier

e uno «0» alla voce «sconfitte». Il Newcastle vive un momento straordinario e la partita sul campo del Wolverhampton in apparenza è semplice, visto il momento no dei Wolves. Dopo tre sconfitte di fila, però, potrebbe essere proprio il fattore psicologico a spingere i padroni di casa e l’«1» è un rischio ricco a 2,45. Per ripieghi più semplici ci sono Under (1,70) e Goal (1,73). In Spagna è invece arrivato il primo ko del Betis. La capolista ora se la vedrà con il Levante, altra sorpresa del campionato. Ci sta il pari (3,45), che il Betis manca da cinque turni. La «X» intriga anche per il primo tempo e in questo caso si gioca a 2,30. Si passa in Bundesliga, dove il Mönchengladbach vince a piccoli passi (nelle ultime tre giornate sempre per 1-0) ed entra di diritto nella classifica delle squadre più «Under». Un altro punteggio basso sul campo del Friburgo è bancato a 1,88, mentre il blitz vale 2,35. Ultima tappa in Francia, dove il Marsiglia ci riprova dopo le soddisfazioni di Champions. In campionato è ancora troppo indietro e deve vincere contro il Brest. L’«1» è quasi dato per scontato (1,35), ma viste le difficoltà avute finora intriga l’opzione «X handicap» (successo del Marsiglia con un solo gol di scarto) a 3,90.

3,90

È la quota dell’opzione «X handicap» per il successo del Marsiglia con un solo gol di scarto sul Brest. In Champions contro il Dortmund non c’è stata partita (doppietta di André Ayew e gol di Loic Remy, bomber della squadra in campionato con 4 centri, nella foto AP) ma in Ligue 1 gli uomini di Deschamps sotto porta fanno molto più fatica. E la giocata stuzzica...

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SCOMMETTIAMO INSIEME

Taccuino SERIE A

Domani la diretta a «Sky in campo» Continua la diretta Snai sulle maggiori partite del week end. Do menica il quotista Adam Grapes si collegherà nel corso di «Sky in cam po» per analizzare e commentare — prima, durante e dopo le partite — gli incontri di Serie A e i big match Tot tenham Arsenal e Juventus Milan.

INGHILTERRA

Il Nottingham Forest prova a ripartire Sfida nei bassifondi della clas sifica in Championship tra Nottin gham Forest e Birmingham. Dopo la pesante sconfitta contro il Burnley i biancorossi provano a rialzare la te sta. Il successo interno è offerto a 2,10. Il "2" vale 3,20, a 3,35 il pareg gio. Buono il Goal, in lavagna a 1,65.

GERMANIA

Karlsruher, in casa c’è da sterzare D’ARCO

In Zweite Liga (la serie B tede sca) la capolista Greuther Furth fa

A CURA DI

visita al Karlsruher. Gli ospiti, imbat tuti da quattro match, sono a 1,85 in lavagna. Padroni di casa terzultimi in classifica e reduci da un pareggio e tre sconfitte. La tanto attesa vitto ria in casa è data a 3,80 in lavagna, 3,45 la quota per il pareggio.

SCOZIA

Hearts in forma, ma arriva il Celtic Il Celtic, attualmente al secon do posto nella Premier League scoz zese, fa visita all’Hearts. I padroni di casa vengono da una striscia positi va di tre successi in casa ma in quo ta il segno "1" vale 5,00 mentre si scende a 1,60 per il successo del biancoverdi.

REPUBBLICA CECA

Baník, con il Viktoria serve un miracolo In Repubblica Ceca il Viktoria Plzen ospita il Baník Ostrava, che giace sul fondo della classifica. Tut to facile in lavagna per gli avversari del Milan in Champions, bancati a 1,20. Un «miracolo» degli ospiti pa gherebbe 10 volte la scommessa. In teressante l'Over a 1,60.


SABATO 1 OTTOBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Napoli, un «2» paga 3,50

Le quote

Hamsik e compagni cercano la vittoria al Meazza sull’Inter

1,65

SONIA ARPAIA

Solo sorrisi per le italiane in Champions, dopo le vittorie di Inter, Napoli e Milan, e adesso la sesta giornata di serie A cala i suoi pezzi da novanta, offrendo due incroci scudetto. L’anticipo di San Siro tra Inter e Napoli e il posticipo tra Juventus e Milan. I rossoneri dominano la lavagna sulla vittoria finale a 2,25, con la Juve a 4,50. Inter e Napoli, al momento, sono le uniche altre due squadre con offerta sotto la doppia cifra, rispettivamente a 5,50 e 6,50. Tabù azzurro al Meazza Il presi-

dente De Laurentiis sogna in grande, e parla di una finale di Champions tutta made in Italy, «in barba a Platini, tra Inter e Napoli», per adesso i tifosi partenopei devono «accontentarsi» della sfida in campionato, che ha già acceso la sfida a distanza tra i due allenatori, con Mazzarri che non si sbilancia, mentre Ranieri parla chiaramente di un match decisivo per il titolo. Obiettivo chiaro

4

I NUMERI

1,68

la quota per il Goal nella sfida fra Inter e Napoli: l’abbondanza di stelle in attacco sposta le previsioni verso una gara con reti da entrambe le parti

8,50

la quota per lo 0-1 nel match di Torino fra Juventus e Milan domani sera. L’anno scorso finì così, gol di Gattuso

La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI*

quello degli azzurri, dopo lo stop senza reti contro la Fiorentina: rialzare la testa e sfatare il tabù di San Siro, dove la vittoria contro l’Inter manca da 17 anni: un successo del Napoli si gioca a 3,50, mentre si scende di poco per il pareggio, bancato a 3,30. Impresa non facile con Ranieri che ha rimesso in ordine i nerazzurri e ci tiene a non interrompere la scia di vittorie (due su due match giocati tra campionato e Champions) da quando Moratti l’ha voluto in panchina. Il segno «1» è a 2,00 sulla lavagna di Snai. Ritrovato il gol a Mosca, Mauro Zarate è pronto, adesso, al bis in campionato. In coppia con Forlan l’ex laziale dovrà confermare la fiducia accordata dal tecnico. L’attacco degli azzurri non è da meno e, anche se non è certa la presenza del bomber Cavani, Hamsik e Lavezzi promettono spettacolo. L’abbondanza di stelle in attacco influisce in tabellone sulle offerte per una gara con reti da entrambe le parti: il Goal è a 1,68. Più incertezza fra Under e Over, con l’esito basso a 1,78, resta co-

Marek Hamsik, 24, maglia n˚17 del Napoli: come gli anni passati dall’ultimo «2» sull’Inter al Meazza ANSA

munque a distanza ravvicinata la proposta per una gara da tre o più marcature, l’offerta sale di poco a 1,88. Equilibrio a Torino Da Milano a

Torino, pochi chilometri e ventiquattro ore di distanza, per un nuovo giro di emozioni.

Mestiere difficile quello del veterinario. Soprattutto per il motivo più banale e scontato. I cavalli non parlano. Durante un canter del mattino, improvvisamente si mettono a «marcare», cioè ad accennare ad una leggera zoppia. Parte la telefonata dell’allenatore, la più temuta dai proprietari «Non va bene dietro. Dobbiamo chiamare il dottore!». Fortunati quelli che hanno avuto i cavalli in cura da Giulio Bassignana, maestro e precursore, formidabile studioso anche di pedigree. Si racconta che anche Winston Churchill lo abbia interpellato prima dell’acquisto di una fattrice italiana. A lui è dedicata la sesta corsa di Milano, un 1200 in pista diritta, dove mi piace Laddove. Montato da Mirco Demuro, allenato da Marco Gasparini, che a Milano non sbaglia un colpo, può vincere perché di qualità migliore. Non spaventino i 63 kg in sella, in questo momento la connection Demuro-Gasparini è vincente! * Giornalista Mediaset

A CURA DI

Tottenham-Arsenal

Quote in forte equilibrio per Juventus e Milan, nel match che chiuderà la giornata di serie A. Prima sfida contro una «grande» per Antonio Conte e i suoi nel nuovissimo Juventus Stadium, prova già decisiva per i rossoneri, per tornare, dopo l’avvio zoppicante, a guardare la serie A dai piani alti della classifica. Nell’ultimo confronto diretto in campionato fu decisiva una rete di Gattuso a lanciare i rossoneri a 20 punti dalla Juve. Ora che i ruoli sono invertiti, con in bianconeri in testa alla classifica, Allegri si affida al tandem d’attacco che ha battuto il Viktoria Plzen: Cassano-Ibrahimovic. In lavagna domina l’incertezza, con i padroni di casa leggermente favoriti a 2,50. Per la capolista la sfida è cruciale: è la prima vera occasione di confermare che quest’anno la squadra «c’è», ma lo scudetto è sempre cucito sul petto dei rossoneri. Il successo esterno è una scommessa da 2,70. Lo scorso anno finì 0-1, lo stesso risultato, domani sera, pagherebbe 8,50 volte la posta. Si scende a 8 contro 1 per la Juventus capace di chiudere il match sull’1-0. Il Goal vola basso a 1,65. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IPPICA DOMANI A PADOVA DUELLO FRA GUSTAV DIAMANT E LOCOMOTION ON

Grassetto, sfida agli antipodi

Occhio a Laddove nel 1200 di Milano

La domenica ippica si presenta ben divisa tra trotto e galoppo con in più la grande finestra internazionale sull’Arc de Triomphe a Longchamp. In casa nostra ci sono da seguire le riunioni di Padova trotto e Milano galoppo. Al Breda è il giorno del Grassetto: nove i partecipanti e duello annunciato tra

Gustav Diamant e Locomotion On, due soggetti dalle caratteristiche diametralmente opposte. Il primo ama correre all’avanguardia e il miglio in pista piccola può costituire certamente schema ideale. L’altro sa girare all’esterno e ha dimostrato una grinta e un cuore fuori dal comune, anche nel recente

Libertador Olm tra i più attesi domani nel GP Grassetto a Padova DE NARDIN

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Campo di Mirafiori a Torino dove è giunto ad impensierire Lana del Rio. Ovvio che non vadano esclusi altri inserimenti a cominciare da Leben Rl che ha comunque il numero alla corda, anche se forse gradirebbe distanza maggiore. Poi potrebbero provare ad inserirsi Looney Tunes e magari Libertador Olm. A Milano invece pomeriggio di galoppo con il premio Duca D’Aosta, una bella listed che dovrebbe avere in Figli Fanesi un buon punto di riferimento, considerata la distanza. Attenzione agli alleati Bourne e Boz, con Crusch e Reventon pronti a colpire. In precedenza altra listed sui 1800 metri con Insciaveghen, Baccelli e Nafar possibili protagonisti, in un campo comunque molto omogeneo. A completare il programma le riunioni di trotto a Roma, Torino e Bologna e quella di galoppo in programma a Siracusa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel derby del nord di Londra, il Tottenham di Gareth Bale (nella foto) è avanti a 2,05 contro il 3,30 dell'Arsenal e il pareggio poco più alto a 3,40. Opzioni Goal e Over rispettivamente a 1,53 e 1,65.

Psg-Lione

2,40 Prova del fuoco per il Psg di Pastore (foto), che nello scontro diretto con il Lione (entrambe in cima alla Ligue 1) guida le previsioni a 2,10. Il colpo esterno del Lione vale 2,40, la «X» si gioca 3,15.

Atletico Madrid-Siviglia

1,70 Dopo la batosta con il Barcellona, l'Atletico Madrid riparte ospitando il Siviglia. La rivincita di Falcao (foto) è offerta a 1,90 e con lui è favorito anche l'Over a 1,70. Un altro ko vale invece 3,80.

Mondiali di rugby

6,00 Ostacolo verde per l'Italia di rugby. Sulla strada che separa Sergio Parisse (foto) e i suoi dai quarti di finale della Coppa del Mondo, c'è l'Irlanda, offerta a 1,10 contro il successo azzurro da 6 volte la posta.

Supercoppa di basket

1,10 Prende il via la nuova stagione di basket con la Supercoppa italiana tra la Montepaschi Siena e la Bennet Cantù. Quote in discesa per la squadra di Pianigiani (foto), bancata a 1,10, con Cantù a 5,30.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

MOTOMONDIALE GP GIAPPONE MOTOGP/1 PILOTA-TEAM 1. STONER (AUS-Honda)

TEMPO 1'47"289 media 161,093 Km/h 2. DOVIZIOSO (ITA-Honda) 1'47"566 3. HAYDEN (USA-Ducati) 1'47"732 4. PEDROSA (SPA-Honda) 1'47"836 5. LORENZO (SPA-Yamaha) 1'47"912 6. SIMONCELLI (ITA-Honda) 1'47"942 7. EDWARDS (USA-Yamaha) 1’48"169 8. SPIES (USA-Yamaha) 1’48"197 9. BARBERA (SPA-Ducati) 1'48"406 10. ROSSI (ITA-Ducati) 1'48"667 11. AOYAMA (Gia-Honda) 1'48"776 12. BAUTISTA (SPA-Suzuki) 1'48"880 13. DE PUNIET (FRA-Ducati) 1'48"892 14. CRUTCHLOW (GB-Yamaha) 1'49"385 15. ELIAS (SPA-Honda) 1'49"415 16. ABRAHAM (R.Cec-Ducati) 1'49"813 17. AKIYOSHI (Gia-Honda) 1'50"688 18. ITO (Gia-Honda) 1'51"461 19. CUDLIN (AUS-Ducati) 1'53"218

MOTOGP/2 PILOTA-TEAM 1. PEDROSA (SPA-Honda)

TEMPI 1'46"790 media 161,846 Km/h 2. STONER (AUS-Honda) 1'46"844 3. DOVIZIOSO (ITA-Honda) 1'46"952 4. SIMONCELLI (ITA-Honda) 1'47"188 5. LORENZO (SPA-Yamaha) 1'47"310 6. HAYDEN (USA-Ducati) 1'47"381 7. AOYAMA (Gia-Honda) 1'47"785 8. ROSSI (ITA-Ducati) 1'47"975 9. BARBERA (SPA-Ducati) 1'48"055 10. EDWARDS (USA-Yamaha) 1’48"076 11. BAUTISTA (SPA-Suzuki) 1'48"097 12. DE PUNIET (FRA-Ducati) 1'48"374 13. CRUTCHLOW (GB-Yamaha) 1'48"379 14. SPIES (USA-Yamaha) 1’48"567 15. ELIAS (SPA-Honda) 1'48"743 16. ABRAHAM (R.Cec-Ducati) 1'49"305 17. AKIYOSHI (Gia-Honda) 1'49"464 18. ITO (Gia-Honda) 1'49"673 19. CUDLIN (AUS-Ducati) 1'51"349

MOTO2 PILOTA-TEAM 1. LUTHI (SVI-Suter)

TEMPI 1'53"002 media 152,949 2. BRADL (GER-Kalex) 1'53"182 3. TAKAHASHI (GIA-Moriwaki) 1'53"354 4. AEGERTER (SVI-Suter) 1'53.465 5. P.ESPARGARO (SPA-Ftr) 1'53.476 6. SMITH (GB-Tech 3) 1'53"533 7. RABAT (SPA-Ftr) 1'53"583 8. MARQUEZ (SPA-Suter) 1'53"600 9. KALLIO (FIN-Suter) 1'53"604 10. A.ESPARGARO (SPA-Kalex) 1'53"813 11. IANNONE (ITA-Suter) 1'53"898 12. SIMEON (BEL-Tech 3) 1'53"948 13. NAKAGAMI (GIA-Suter) 1'53"953 14. DE ANGELIS (RSM-Motobi) 1'53"965 15. REDDING (GB-Suter) 1'54"062 16. PIRRO (ITA-Moriwaki) 1'54"095 17. Y.HERNANDEZ (COL-Ftr) 1'54"142 18. CORSI (ITA-Ftr) 1'54"153 19. TORRES (SPA-Suter) 1'54"180 20. CLUZEL (FRA-Suter) 1'54"358 21. PASINI (ITA-Ftr) 1'54"377 22. WEST (AUS-MZ) 1'54"397 23. SOFUOGLU (TUR-Suter) 1'54"482 24. DI MEGLIO (FRA-Tech 3) 1'54"593 25. CARDUS (SPA-Moriwaki) 1'54"602 26. WILAIROT (THA-Ftr) 1'54"751 27. KRUMMENACHER (Svi-Kalex) 1'54"869 32. DE ROSA (ITA-Suter) 1'55"083

CLASSE 125 PILOTA-TEAM 1. VIÑALES (SPA-Aprilia)

TEMPI 1’59"273 media 144,907 km/h 2. TEROL (SPA-Aprilia) 1’59"436 3. ZARCO (FRA-Derbi) 1’59"519 4. FOLGER (GER-Aprilia) 1’59"850 5. MONCAYO (SPA-Aprilia) 2’00"324 6. MARTIN (SPA-Aprilia) 2’00"404 7. FAUBEL (SPA-Aprilia) 2’00"431 8. SALOM (SPA-Aprilia) 2’00"438 9. CORTESE (GER-Aprilia) 2’00"506 10. VAZQUEZ (SPA-Derbi) 2’00"818 11. ROSSI (FRA-Aprilia) 2’01"430 12. KENT (GB-Aprilia) 2’01"566 13. KORNFEIL (R.CEC-Aprilia) 2’01"706 14. RODRIGUEZ (SPA-Aprilia) 2’01"749 15. SCHROTTER (GER-Mahindra) 2’02"030 16. WEBB (GB-Mahindra) 2’02"206 17. OOKUBO (GIA-Honda) 2’02"334 18. AJO (FIN-Aprilia) 2’02"423 19. IWEMA (OLA-Aprilia) 2’02"560 20. STAFFORD (GB-Aprilia) 2'02"562 21. KHAIRUDDIN (MAL-Derbi) 2’02"808 23. MORCIANO (ITA-Aprilia) 2’03"069 32. TONUCCI (ITA-Aprilia) 2’04"138 35. FABRIZIO (ITA-Aprilia) 2’07"542

4

DOMANI VIA ALLE 8

Domani si corre a Motegi (4.801 m) il GP del Giappone, 15ª gara del motomondiale (su 18).

S IN TV Tutte le sessioni in diretta su Premium MotoGP e su Internet (htpp: // nettv. mediaset.premium.it). Aggiornamenti in tempo reale su www.gazzetta.it. Oggi Qualifiche: ore 6-6.40 la 125; 6.55-7.55 la MotoGP; 8.10-8.55 la Moto2. Diretta su Italia1 dalle 5.55. Domani Ore 5 la 125 (20 giri, 96,020 km); 6.15 la Moto2 (23 per 110,423 km); 8 la MotoGP (24 per 115,224 km). Diretta su Italia 1 dalle 4.50. Replica alle 10.20 per 125, 11.20 per Moto2 e 14 di MotoGP

S CLASSIFICA MotoGP 1. Stoner (Aus-Honda) punti 284 2. Lorenzo (Spa-Yamaha) 240 3. Dovizioso (Ita-Honda) 185 4. Pedrosa (Spa-Honda) 170 6. Rossi (Ita-Ducati) 139 8. Simoncelli (Ita-Honda) 106 Moto2 1. Bradl (Ger-Kalex) punti 221 2. Marquez (Spa-Suter) 215 3. Iannone (Ita-Suter) 132 4. De Angelis (Rsm-Motobi) 122 5. Corsi (Ita-Ftr) 115 125 1. Terol (Spa-Aprilia) p. 241 2. Zarco (Fra-Derbi) 205 3. Viñales (Spa-Aprilia) 177

DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO IANIERI MOTEGI (Giappone)

Casey Stoner è stato l’ultimo ad arrivare a Motegi, giovedì sera. «Me l’hanno consigliato per minimizzare i rischi. Sono rimasto in Australia fino all’ultimo, è stato giusto così. In fondo non ho saltato nessun turno, sono qui, pronto a correre e a tornare a casa». Per la prima volta è senza Adriana.

«Sensazione strana, è dal 2006 che non mancava. Sono un po’ annoiato, non ho lei per parlare e condividere quello che mi succede. Ma visto che il prossimo anno dovrò abituarmi, è un buon test». Parliamo di questa stagione, di come solo Stoner possa battere Stoner.

Ride. «Non credo. Chiunque abbia fede e la giusta fiducia nella moto può batterci. Jorge può farcela, quando è nelle condizioni giuste. Noi dobbiamo solo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare». Però sta mostrando una tranquillità assoluta.

«Aver imparato a guidare la Ducati mi ha aiutato ad arrivare in Honda e trovare tutto più facile. Se le cose vanno male, la situazione non è mai così negativa, e se la moto non è a posto so cosa fare per guidarla più cattiva. Ho più feeling, ora posso guidare come voglio».

Stoner «Se vinco il Mondiale ringrazio la Ducati» «Domare la Desmosedici mi è servito: ora so come bisogna guidare cattivo»

«

Deluso dalle critiche di Rossi Ha riconosciuto troppo tardi il mio valore

Rossi ha detto di aver capito quanto merito suo fossero le vittorie e quanto colpa della Ducati le cadute.

«Sono più deluso dalle sue critiche dell’anno scorso. Sono stato uno dei suoi rivali più forti e mi criticava con facilità. Ci è voluto tanto per riconoscere il mio valore: per me è arrivato troppo tardi. Non voleva crederci, pensava che avrebbe sistemato tutto subito. Ha avuto telai diversi, la moto è stata sviluppata attorno a lui, ma non sono veloci come inizio anno, quando aveva male alla spalla e moto vecchia. Strano». Le statistiche fanno di lei il migliore dell’era 800: la gente ha capito quanto è grande?

«Non credo che grande sia la parola giusta, piuttosto non ha capito quanto veloce fossi. É dolce vedere come si stiano rimangiando tutto. Sono cascato con la Ducati, ma ci provavo, spingevo per puntare al podio o vincere. Non mi piace finire quinto o sesto». In Ducati si saranno pentiti di averla persa?

«Di sicuro lo è Filippo Preziosi, mi ha detto subito che non era felice. Ma il resto della Ducati è troppo

Lorenzo le piace come avversario?

«Molto. Lui, Pedrosa, Dovizioso e Spies sono grandi avversari, guidano duro, ma sono leali e se fanno qualcosa di sbagliato ti chiedono scusa subito. Tra di noi c’è rispetto». Pedrosa ha un grande potere politico alla Honda?

«A me non interessa. Ho i miei meccanici, vado per la mia strada. E ho vinto 8 gare». CASEY STONER iridato 2007

orgoglioso per ammetterlo». Il 16 ottobre c’è il GP d’Australia: compleanno e... titolo?

Eppure Dani sta provando a influenzare lo sviluppo della 1000.

«Di certo ci prova, ma sarà una decisione Honda e con i risultati di quest’anno la sua opinione non conterà più della mia».

«Sarebbe unico, ma a me interessa di più vincere il gran premio, come negli ultimi quattro anni. Non ho nessuna pressione, a Phillip Island mi divertirò anche se sarà un weekend stressante, considerando quello che potrà succedere qui».

La Ducati ce la farà nella missione di tornare competitiva?

Nel 2007 dopo 14 GP aveva 287 punti, ora 284. Più facile allora?

A febbraio nasce sua figlia. Voleva un maschio?

«Perché no? Poteva fare bene quest’anno, poi è iniziato il disastro e la moto non è più progredita. È difficile capire se sia la moto o se è Valentino a non impegnarsi abbastanza».

pilota?

«Facciano quel che vogliono. Io da bambino sono stato spinto a correre e mi sono mancate altre cose. Darò la possibilità di scegliere, basta che non cambino idea ogni 5 minuti, dovranno prendere piccole decisioni e seguirle». Ha già sentito i primi calci?

«No, oggi. Nel 2007 a volte faticavamo, con quarti e quinti posti. Senza lo zero di Jerez sarei molto più avanti. Ma sono stato bravo a recuperare 24 punti a Jorge e averne ora 44 in più».

«Non avevo preferenze. In passato ho detto che avrei voluto prima una femmina, crescendo avrebbe potuto prendersi cura del fratello».

«Sì, sabato notte ad Aragon e tantissimo quando tornavamo in aereo domenica sera. Ora vediamo la pancia muoversi. Splendido». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vorrebbe un figlio

SUPERBIKE GP FRANCIA

Melandri ha scelto: 2012 in Bmw C’è già l’accordo con i tedeschi: porterà con se il d.s. Dosoli e un paio di tecnici

due volte. Ma ormai Carlos Checa non si ferma più. Cambiano piste, condizioni e avversari, ma il risultato è lo stesso: il ducatista segna la rotta e gli altri rincorrono. Le tre 1198R tra le prime 5 tolgono pathos anche tra i Costruttori, visto che alla Ducati bastano due secondi posti se l’inseguitrice Aprilia vince.

PAOLO GOZZI MAGNY COURS (Francia)

Potrebbe centrare in anticipo il primo Mondiale della carriera (a 38 anni) in Superbike anche restando comodamente seduto al bar del circuito, perché è difficile che l’unico inseguitore, Marco Melandri, al momento 14o tempo, vinca

Scelta Così tiene banco il merca-

Marco Melandri, 29, con la fidanzata Manuela ALEX PHOTO

to piloti, che ruota sempre su Melandri. «Non resto alla Yamaha (si ritira la squadra ufficiale, n.d.r.), devo scegliere tra Bmw e Aprilia: non ho firmato nulla», continua a ripetere. In realtà il (quasi) vice iridato

si è già accordato con Bmw, decisa a dare la svolta a un progetto partito 3 anni fa e ancora al palo: 3 podi e 1 pole in 76 gare, con un investimento di 60-70 milioni di euro. Staff Marco affiancherà Leon Haslam, velocissimo lo scorso anno (vicecampione dietro Biaggi) ma solo 6 o con la S1000RR. E porterà in Germania un paio di tecnici di fiducia, col direttore sportivo Andrea Dosoli con cui era anche nel 2009 alla Hayate-Kawasaki MotoGP. Melandri avrebbe voluto anche Davide Tardozzi che ha diretto la Bmw nel 2010, ma il divorzio è troppo recente e i te-


SABATO 1 OTTOBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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FORMULA 1 la scheda

A

LE PROVE LIBERE

ULTIME DALLA F.1

CASEY STONER 25 ANNI PILOTA DELLA HONDA

Casey Stoner è nato il 16 ottobre 1985 a Southport in Australia ma risiede in Svizzera, nei pressi di Losanna. È sposato con Adriana dal 2007. A febbraio nascerà la prima figlia. Ha iniziato la carriera nel dirt track.

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1 Stoner ha vinto sinora un Mondiale MotoGP con la Ducati nel 2007. L’innocua scivolata di Simoncelli al mattino MILAGRO

31 le vittorie in MotoGP: 23 quelle ottenute con la rossa di Borgo Panigale (2007 10), 8 quest’anno con la Honda.

5 i successi ottenuti in 250 dove ha corso nel 2002 e nel 2005 con l’Aprilia

2 i trionfi in 125, dove ha corso con Honda (2001) Aprilia (2003) e Ktm (2004).

Festa Honda con Dovizioso e Simoncelli Pedrosa è il più rapido I due italiani sono dietro a Casey (2o). Rossi è 8o a 1"

Bernie in tribunale Ecclestone è stato formalmente convocato per il 9 e 10 novembre a testimoniare davanti al tribunale di Monaco di Baviera contro l’ex banchiere tedesco Gerhard Gribkwowsky, in relazione alla vendita della F.1 nel 2005 (m.d.i.)

MOTEGI

Casey Stoner, 25 anni, leader iridato MILAGRO

Con ogni probabilità, la gara che scatta domattina alle 8 italiane, sarà un duello tutto Honda, con Casey Stoner a caccia della 9a vittoria che lo lancerebbe verso il titolo, mentre Daniel Pedrosa, il migliore di giornata, e Andrea Dovizioso proveranno a fermarlo, con un occhio al loro duello per il 3o posto iridato. «Sono contento, era importante partire bene — commenta Dovizioso, 2o e poi 3o —. Dani va forte, ma credo che sia a meno di 2 decimi se miglioro il grip in inserimento curva... Questa pista mi piace, la moto c’è e la voglia di far bene aiuta: al terzo posto nel Mondiale ci tengo tantissimo». Volo Soddisfatto anche Marco Simoncelli, scivolato al mattino («Ho esagerato in staccata, lì non si può spingere troppo») e 4o di giornata. «Dal mattino la moto è migliorata tanto, ho un po’ di problemi in frenata e la gomma dietro cala presto, ma possiamo trovare i 3 decimi che mancano dai primi». Filosofeggia Jorge Lorenzo, 5o: «Sono andato al limite e non sono riuscito a fare di più. Posso migliorare qualcosa, ma sarà molto dura. Ci serve trazione e accelerazione, la prima possiamo trovarla, la seconda no». Il compagno Ben Spies invece è stato messo k.o. al pomeriggio da una intossicazione alimentare presa prima di partire per il Giappone. Rosse Lontano Valentino Rossi, 8o a 1”185: «Ab-

biamo cercato aderenza, ma perdo 3 decimi a settore. Il nuovo telaio mi dà comunque un feeling migliore». Preoccupa però il divario di mezzo secondo da Nicky Hayden (6o): «Lui ha girato con le morbide, però ha guidato meglio». Piccole Per le altre classi, in 125 comanda Viñales su Terol e Zarco; in Moto2 è davanti Lüthi sul leader Bradl. Italiani lontani, il migliore è Iannone, 11o. p.i. © RIPRODUZIONE RISERVATA

deschi hanno fatto muro. Rifiuto Con Checa intoccabile in

Ducati, l’accordo Melandri-Bmw è un brutto colpo per Aprilia. Con Max assente per la terza gara di fila per la frattura al piede sinistro, a Noale si è spenta la luce. Ieri Haga ha fatto 9o, e Camier 16o (su soli 18 partenti, oggi dovrebbe rientrare Xaus fermato dai medici per trauma cranico in un botto pauroso al primo giro delle libere). L’obiettivo Aprilia diventa Eugene Laverty, 24 anni, sempre Yamaha e inseguito dalla Bmw Italia. L’irlandese ieri nella prima qualifica ha braccato a 12 millesimi Checa. Sempre in ottica 2012 si risolve la crisi Suzuki: il Team Alstare continuerà con una GSX-R, ma senza Michel Fabrizio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

la guida

S Latte indiano sulla Sauber La cooperativa indiana Amul, il più grande produttore di latte al mondo, sponsorizzerà la Sauber nel GP in programma a New Delhi il 30 ottobre. Ad annunciarlo è stato Monisha Kaltenborn, amministratrice delegata del team che è di origini indiane

Aldo Costa «Vado da Schumi e sfido la Ferrari» «Che carica lavorare con tanti ex di Maranello Alla Mercedes era impossibile dire di no» PINO ALLIEVI

Dal primo dicembre Aldo Costa sarà il nuovo direttore dell’engineering della Mercedes in F.1. Ne ha dato comunicazione ieri la marca tedesca, che ha pure annunciato l’ingaggio di Geoff Willis quale responsabile dell’aerodinamica, della dinamica del veicolo, dei sistemi di controllo e delle funzioni di simulazione. Il tecnico inglese, che era già stato a Brackley dal 2001 al 2006, prenderà servizio il 17 ottobre. «Ho lavorato con Aldo a stretto contatto per molti anni — ha commentato Ross Brawn, responsabile della Mercedes —, so che porterà con sé dedizione e l’esperienza di un uomo che ha saputo vincere dei titoli mondiali. Anche Willis è un tecnico di alto livello che lavora in F.1 da più di 20 anni». Ambizioni La grande industria

tedesca ripartirà quindi alla riscossa del Mondiale 2012 con ambizioni grandi e con Schumacher che dice senza mezzi termini di voler conquistare l’ottavo titolo, avendo alle spalle un nome già noto. Non ha infatti impiegato molto, l’ex-direttore tecnico del Cavallino, con il quale i rapporti in rosso si erano chiusi alla vigilia di Montecarlo (dove poi la sua macchina finì seconda), a ricollocarsi al massimo livello. Ingegner Costa, si riparte…

S Newey pilota Maserati Trasferta al Mugello per Adrian Newey impegnato questo fine settimana in veste di pilota: corre con la GranTurismo MC il trofeo Maserati. Oggi le qualifiche alle 9.50 e alle 15.10 domani le gare in diretta su Nuvolari alle 11.10 e alle 16.40

«Sono entusiasta. La Mercedes spinge per avere successo ed è una filosofia che si sposa con le mie ambizioni e il mio carattere». Come è stato l’approccio con Mercedes?

«Una volta chiuso ai primi di luglio con la Ferrari, ho parlato con Brawn e Bob Bell. Sono bastate poche parole con Ross e si è creata la sintonia di sempre…».

«

Poca fantasia? Non mi riconosco nelle critiche del Cavallino ma nello sport capita ALDO COSTA EX D.T. DELLA FERRARI

Lei ha persino pensato di chiudere con la F.1.

«Appena fuori dalla Ferrari per molte settimane non ho voluto pensare a niente, ho curato solo le mie cose personali. Sì, ho valutato la possibilità di fare qualcosa extra corse. Ma poi la possibilità di rientrare con una grande squadra come la Mercedes mi ha risucchiato». È già stato a Brackley?

«Non ancora, ma andrò a vivere là con mia moglie. I figli, grandi, resteranno in Italia. Non ho neppure sentito Schumacher, lo farò presto. Nessuno è bravo quanto lui a interpretare una vettura e il suo sviluppo. Sarà fondamentale. E io credo molto in lui anche come pilota».

Che cosa significa direttore dell’engineering?

«Sarò il direttore dell’ingegneria, a capo del gruppo che si occuperà della progettazione e dello sviluppo delle macchine. E farò anche da chioccia ai giovani tecnici. Un lavoro esclusivamente progettuale, non andrò in pista, un po’ come facevo in Ferrari prima della direzione tecnica». La Ferrari l’ha accusata di aver messo poca fantasia nel progetto 150 Italia…

«Non mi riconosco nelle accuse che mi sono state mosse. Però della Ferrari, di tutti i suoi uomini, ho un ottimo ricordo, dopo aver conquistato 8 Mondiali costruttori e 6 Mondiali piloti. Fu esaltante il primo titolo di Schumi dopo un lungo digiuno, esaltante il titolo di Raikkonen. Il rimpianto più grande fu la beffa del Mondiale perso da Massa nel 2008 dopo il traguardo di Interlagos: lo meritava». Si aspettava una brusca interruzione del rapporto con la Ferrari?

«No ma sono cose che capitano nello sport e nella vita. Poi gli entusiasmi ritornano. E l’idea di sfidare la Ferrari con un gruppo di ex-ferraristi mi dà una grande carica, anche se dall’altra parte ci saranno amici, non nemici». © RIPRODUZIONE RISERVATA

RALLY MONDIALE IN FRANCIA

Con la Gazzetta la 308 GTB «rossa» da rally

Loeb rompe il motore, Sordo in testa Storica prima volta per la nuova Mini

Risultati della prima qualifica del GP Francia, penultimo round del Mondiale Superbike a Magny Cours (m. 4.411)

IN TV La7 trasmette in diretta il GP di Francia con questi orari: oggi alle 10.45 qualifica 2; alle 15 Superpole. Domani alle 12 e alle 15.30 le due gare. Eurosport HD offre anche la Supersport alle 13.30.

«

Nessuno bravo come Michael nello sviluppo e credo ancora in lui come pilota»

RACING COLLECTION

Checa segna il miglior tempo Alle 15 la pole in diretta su La7

SUPERBIKE: 1.Checa (Spa-Ducati) 1’38"652, media 160,966 km/h; 2. Laverty (Irl-Bmw) 1’38"664; 3. Guintoli (Fra-Ducati) 1’38"741; 4. Sykes (GB-Kawasaki) 1’38"860; 5. Smrz (R. Cec-Ducati) 1’38"942; 13. Badovini (Ita-Bmw) 1’39"309; 14. Melandri (Ita-Yamaha) 1’39"333; 15. Fabrizio (Ita-Suzuki) 1’39"504; 18. Rolfo (Kawasaki) 1’39"982. SUPERSPORT: 1. Roccoli (Ita-Kawasaki) 1’41"498 media 156,452 km/h; 2. Parkes (Aus-Kawasaki) 1’42"060; 3. Salom (Spa-Kawasaki) 1’42"148; 4. Scassa (Ita-Yamaha) 1’42"247. MONDIALE PILOTI: 1.Checa p. 417; 2. Melandri 320; 3. Biaggi (Ita-Aprilia) 281; 4. Laverty 256. IRIDATO SE: A Checa basta un 13˚ posto per essere iridato. COSTRUTTORI: 1. Ducati p. 441; 2. Aprilia 376; 3. Yamaha 375.

Aldo Costa, 50 anni, è stato alla Ferrari dal 1996 al maggio di quest’anno

È in edicola con la Gazzetta dello Sport il modellino della 308 GTB Targa Florio del 1982, una delle rare Ferrari da rally, il quarto della Racing Collection: una raccolta di miniature in metallo in scala 1.43 delle rosse a ruote coperte più titolate. Costa 12,99 euro più il prezzo del quotidiano.

«Ho un cattivo presentimento». Sébastien Ogier chiude la prima tappa del Rally di Francia dietro a Dani Sordo con la Mini e a Petter Solberg con la solita Citroën autogestita. E anche se il suo ritardo è contenuto — 1"8 dal norvegese e 2"8 dallo spagnolo— non nasconde di essere preoccupato: «Il motore — spiega — nel pomeriggio è calato e per questo non sono riuscito a respingere gli attacchi dei due che a metà giornata mi inseguivano». Che Sébastien Loeb si sia dovuto fermare proprio per una defaillance del quattro cilindri della sua DS3 ovviamente aumenta la sua inquietudine e quella di Olivier Quesnel, il gran capo dello sport Psa. A

consolarlo almeno in parte ci hanno pensato Jari Matti Latvala e Mikko Hirvonen, i due della Ford, che hanno pagato caro un paio di eccessi e sono scivolati al 5o e 6o posto a oltre 1’ da Sordo. Leader un po’ a sorpresa, il cantabrico viene coccolato dagli uomini della Prodrive ai quali ha offerto la prima speciale vinta da una Mini John Cooper Works nel Mondiale e il primato provvisorio. A confermare i netti progressi della Mini il 4o posto di Kris Meeke al debutto sull’asfalto alsaziano. Guido Rancati

CLASSIFICA 1. Sordo (Mini) in 1h23’02"1; 2. Solberg (Citroën) a 1"; 3. Ogier (Citroën) a 2"8; 4. Meeke (Mini) a 54"5. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CICLISMO GLI APPUNTAMENTI

Basso, Nibali, Cunego Per salvare l’Italia Oggi il Memorial Pantani a Cesenatico apre le ultime due settimane di una stagione molto avara di acuti CIRO SCOGNAMIGLIO cscognamiglio@gazzetta.it

Un successo, anche uno soltanto, ma di peso. Di questo ha bisogno l’Italbici. A zero nelle classiche monumento dall’ottobre 2008 (Lombardia, Cunego), il nostro movimento nel 2010 era riuscito però a portare a casa due grandi giri su tre (Basso il Giro, Nibali la Vuelta). Quest’anno, niente di niente. Siamo all’ultima chiamata.

Taccuino NEL 2012

Contador annuncia «Correrò la Tirreno» La Tirreno Adriatico, corsa Gazzetta, non l’ha mai corsa. «Ho in tenzione di esserci nel 2012»: parola di Alberto Contador. Il 28enne spa gnolo della Saxo Bank ha annuncia to il suo calendario: Tirreno, poi Giro di Catalogna, Paesi Baschi, Delfina to e Tour de France.

TRICOLORI PISTA

Viviani-Cimolai vincono l’Americana A Montichiari (Brescia) la 3ª giornata dei Tricolori su pista. Titoli: Viviani Cimolai (americana open); Luca Ceci (velocità open); Davide Ceci (velocità junior); Nicolas Marini (corsa a punti junior).

CIRCUITO FRANCO-BELGA

Sprint di Sutton (n. li.) Volata vincente dell’au straliano Chris Sutton (Sky) nella se conda tappa del Circuito Franco bel ga, 9˚ Davide Viganò. Leader sem pre il 39enne McEwen.

GIRO DI LOMBARDIA BABY

C’è Moreno Moser per il Centenario (m. gaz.) Da Oggiono a Oggio no (Lecco) per 169 km, passando su Ghisallo, Colle Brianza, Marconaga di Ello: è il Giro di Lombardia dilettan ti, l’edizione del Centenario, in pro gramma oggi (via alle 11). Tra i più at tesi, Moreno Moser, figlio di Diego e nipote di Francesco, che quest’an no ha già esordito tra i pro’ con la Liquigas. Moser potrebbe imitare lo zio Aldo, che vinse il Piccolo Lombar dia nel 1953. Attesi anche Enrico Bat taglin, Fabio Aru e Stefano Locatelli.

IL BELGA MORTO AL GIRO

«Route 108» Weylandt Una Granfondo per ricordare Wouter Weylandt, il 26enne belga morto il 9 maggio al Giro per una ca duta nella discesa del Passo del Boc co. Si correrà domani a Toano, sul l’Appennino Reggiano: si tratta della «Route 108», organizzata dall’asso ciazione «Flemish Italy». Previsti due percorsi: l’obiettivo è quello di vedere alla partenza 108 italiani e 108 belgi. Il 108 è stato l’ultimo nume ro di gara di Weylandt.

CLASSICA CICLOTURISTI

Eroica, festa per 4.000 (f. cal.) Sono 4.000 i parteci panti all’«Eroica» per cicloturisti di domani a Gaiole in Chianti (Siena): un fenomeno a livello mondiale. Cir ca 1.000 gli stranieri. Quattro i per corsi: 38, 75, 135, e 205 km, la metà dei quali sulle «strade bianche». Si pedala su bici rigorosamente con fili esterni, cambi sul tubo obliquo e gabbiette ai pedali.

In Romagna Oggi c’è il Memorial Pantani, 183,7 km da Cesena a Cesenatico. Buona la partecipazione: Basso, Nibali, Scarponi, Petacchi, Cobo (re della Vuelta), Visconti, Rebellin, Gatto, Belletti e Modolo, con quest’ultimo favorito.

dì 6, a Peccioli (Pisa), con la Coppa Sabatini (Visconti, Pozzato). Sabato 8, a Bologna, Giro dell’Emilia, con il finale sul San Luca che ispira Basso e Scarponi. Domenica 9, a Monteveglio (Bo), Trofeo Beghelli. Parigi-Tours Rivincita del Mondiale, con l’iridato Cavendish e i migliori velocisti, tra cui Goss, Greipel, Petacchi e Bennati. Lombardia La chiusura spetta alle corse-Gazzetta. Giovedì 13, Gran Piemonte. E sabato 15, ecco il Lombardia, l’ultimo monumento: 241 km da Milano a Lecco con Valcava, Colle Brianza, Colma di Sormano, Ghisallo e la novità Villa Vergano. Gilbert cercherà il tris. Cunego, Basso, Nibali, Scarponi (e non solo) saranno sulla sua strada. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cina Dal 5 al 9, storica prima

prova del World Tour in Cina. Samuel Sanchez torna a Pechino dopo l’oro olimpico 2008: lo sfida Cunego.

Emilia Si ritorna in Italia giove-

Pianeta Cina La miglior Italia del 2011: Nibali e Scarponi al Giro BETTINI

Il reportage sul primo Giro di Pechino è a pagina 51

GRAN FINALE, GLI UOMINI CHIAVE

5-9 ottobre 6 ottobre 8 ottobre GIRO DI PECHINO

COPPA SABATINI

GIRO DELL’EMILIA

5 TAPPE DAMIANO CUNEGO

KM 200 GIOVANNI VISCONTI

KM 198 JUAN JOSE’ COBO (SPA)

9 ottobre 13 ottobre 15 ottobre PARIGITOURS

GRAN PIEMONTE

GIRO DI LOMBARDIA

KM 230 MARK CAVENDISH (GB)

KM 199 PHILIPPE GILBERT (BEL)

KM 241 IVAN BASSO


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BASKET IL CASO IlCommento

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Kobe sì 35 a Bologna

I NUMERI di chiabo

Il mito in Italia Solo vantaggi per il basket Bravi contro cattivi: il sogno di portare Kobe Bryant, il più forte giocatore al mondo anche mediaticamente, nel nostro campionato seppur solo per un mese contro la burocrazia e la mancata disponibilità, da parte di altri club, di concedere anticipi e un calendario a hoc alla Virtus per permetterle di sostenere una spesa gigantesca, superiore ai suoi incassi della passata stagione, che poi sono un quarto di tutti quelli di serie A. Sarebbe ingeneroso dare la colpa a Cecco Vescovi, presidente e manager di Varese, diventato capo del fronte del no, dell’eventuale mancato arrivo di Bryant. Cecco, che secondo noi ha torto a porre degli ostacoli, ci ha messo la faccia, altri club non hanno risposto alle richieste della Virtus ma pensano la stessa cosa: se Sabatini vuole Bryant faccia pure, ma non pretenda che siano le società concorrenti ad aiutarlo a finanziare l’operazione. Il proprietario della Virtus paga con questa freddezza anni di provocazioni a tutto il movimento, polemiche e repentine marce indietro. In questo caso, però, Sabatini ha messo il basket italiano davanti a una proposta che non può rifiutare: è un vantaggio per tutti. Sotto il profilo economico, non c’è un solo aspetto negativo: l’unico che rischia davvero è lui. Sotto quello sportivo, alla fine del tour de force delle 10 partite in un mese con Kobe non certo al massimo della forma, chi pagherà il prezzo più alto sarà probabilmente la Virtus. Ma l’aspetto più evidente della prima giornata in cui Bryant ha accettato di diventare un giocatore della Canadian Solar, più di una limitata apertura mentale da parte di società che preferiscono perdere l’occasione della vita piuttosto che 2 punti in classifica, è l’ennesima fotografia di una Lega che non può affrontare la situazione con tempestività perché chi la guida non ha la delega per farlo. Solo che Kobe passa adesso, o mai più.

I giorni di contratto Secondo l’accordo raggiunto nella notte tra giovedì e venerdì, Kobe Bryant resterebbe a Bologna per poco più di un mese.

Accordo storico Ma il calendario 10 può farlo saltare

Le partite in ballo Kobe giocherebbe in bianconero 10 partite di serie A. L’unica già in programma è la prima: Bologna-Roma il 9 ottobre.

3.3

Milioni di dollari La cifra che prenderebbe Bryant per il periodo in Italia. Ai Los Angeles Lakers, per tutta questa stagione, guadagnerebbe 25.2 milioni di dollari.

Cronaca di una giornata frenetica: tra Bryant e la Virtus il no di Varese su una partenza ad hoc LUCA CHIABOTTI MASSIMO ORIANI ANDREA TOSI

Giovedì notte, Kobe Bryant e Claudio Sabatini trovano l’accordo storico per portare la stella dei Lakers alla Canadian Solar Bologna per 35 giorni e 10 partite sulla base di 3.3 milioni di dollari. Non c’è ancora la firma: «Abbiamo trovato un punto di incontro questa notte — dice Sabatini raggiante in mattinata —, adesso dobbiamo procedere alla definizione di un paio di benefit logistici ma sarebbe folle non trovare l’intesa. Ci siamo accordati su 10 partite, anche perché non ci potremmo permettere l’undicesima. Ringrazio Bryant e il suo agente per la disponibilità e per la massima collaborazione che hanno dimostrato. Per noi adesso è fondamentale avere Kobe in campo il 9 contro la Virtus Roma, i tempi sono molto stretti, ma dobbiamo farcela». KOBE VA A NEW YORK Ritorno: il 5 ottobre Kobe è in Italia. Ha passato la notte all’Hilton di Roma prima di partire per New York con un corporate jet della Nike. Alle 14 americane deve partecipare alla riunione tra l’associazione giocatori e i proprietari Nba, allargata ai big, decisiva per il futuro della stagione. Il viaggio di Bryant però è necessario anche per la Virtus: deve ottenere il visto per riuscire a tornare a Bologna entro il 5, firmare il contratto, sottoporsi alle visite mediche ed essere tesserato in

tempo per debuttare contro Roma. PRIMO POMERIGGIO, «Operazione a rischio» Nel primo pomeriggio, la Virtus dirama un comunicato: «Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia». Il regolamento della Lega, prevede che nelle prime e ultime due giornate della stagione regolare, ci debba essere l’alternanza casa-fuori. Sabatini ha inviato una mail a tutte le società chiedendo di poter disputare in casa le prime due gare: Cremona e Varese dicono no, sei altri club non rispondono. Senza l’unanimità, il presidente Renzi non può concedere la deroga alla Virtus perché la decisione in merito può essere presa solo dall’assemblea. PARTE LA MEDIAZIONE Varese è l’osso duro Comincia l’azione di mediazione con Cremona e, soprattutto Varese: nell’assemblea straordinaria di martedì, tutti i club, all’unanimità, avevano espresso parere favorevole nell’agevolare il progetto di Sabatini, votando nel contempo la regola che sarebbe stato il sorteggio a scegliere il turno di risposo conseguente all’allargamento della A a 17 squadre (anche Sabatini ha votato a favore). A Bolo-

C’è opposizione sul doppio turno casalingo in avvio chiesto da Sabatini Il patron delle V Nere: «Vado avanti lo stesso, confido nel buon senso di tutti»

gna tocca la quinta giornata, prova a scambiarla ma ci sono dei problemi per l’indisponibilità degli impianti. Cremona spiega che Sabatini, nella sua richiesta, non ha fatto menzione di Kobe ma di una generica indisponibilità dell’impianto di gioco, quindi nega di essere stata interpellata su un argomento sul quale, invece, è più che disposta a collaborare. UN ALTRO PROBLEMA Il calendario non esce La Lega intanto fatica a far quadrare un calendario a 17 squadre. C’è il rischio che non esca prima della presentazione della serie A di lunedì. Il problema non è secondario, visto che l’operazione delle 10 partite di Kobe dipende anche da questo, visto che alcune gare dovranno poi essere anticipate per entrare nei 35 giorni. Sabatini dice che il presidente della Lega,

1. Kobe Bryant, 33 anni, durante la tournèe italiana organizzata dalla Nike EPA 2. Un’altra immagine di Kobe «italiano» ANSA

3. Bryant in azione con la maglia dei Lakers IPP

Renzi: «E’ stato attivissimo per fare un calendario adeguato». LA TELEFONATA Sabatini chiama Vescovi Sabatini telefona al presidente e g.m. di Varese, Vescovi: «Mi ha detto: "Prima voglio vedere il calendario, poi vediamo...". Mi stupisce una cosa del genere detta da un dirigente di basket che dovrebbe invece comprendere che se aumenta il pubblico e gli sponsor che investono nella pallacanestro, in futuro avrà uno stipendio un po’ più ricco». TARDO POMERIGGIO Ne parla il NY Times Negli Stati Uniti seguono la questione minuto per minuto: l’AP fa un lancio che alle nostre 18.39, viene ripreso anche dal New York Times. Che firmi per Bologna ormai è dato per certo anche negli Usa.

LE POSIZIONI DEI CLUB IL PRESIDENTE DI LEGA CERCA UNA SOLUZIONE

Renzi: «Al lavoro per avvicinare le parti» Montegranaro accetta lo scambio del turno di riposo. Vescovi inamovibile Tutti con Sabatini. O forse no. C’è chi non vuol sentir ragione, chi invece è pronto a dargli una mano. Gianmaria Vacirca, dg di Montegranaro, ha già accettato di scambiare con la Virtus il turno di riposo, prendendosi la 5a giornata e cedendogli l’8a. «Visto che l’8a cade il 26 febbraio e la domenica prima il campionato si ferma per la Coppa Italia — dice Vacirca

— staremo fermi dal 12 febbraio al 4 marzo. Vorrà dire che Sabatini mi pagherà una vacanza alle Hawaii. E se qualche americano non dovesse tornare dagli Usa, andrà a lui a riprenderlo. Noi avevamo anche dato la disponibilità a giocare andata e ritorno con Bologna nel giro di 3 giorni, ma è contrario al regolamento della Lega, per un problema legato alla qualificazione alle Final Eight». Di poche parole Cecco Vescovi, il grande accusato da Sabatini. «E’ una vicenda che si commenta da sola» dice il presidente varesino. Da Cantù invece arriva una voce molto equilibrata, quella del vicepresidente Luca Orthmann: «Ribadisco quanto

votato nell’ultima assemblea di lega: siamo disposti a venire incontro alle esigenze di Sabatini. E’ qualcosa che farebbe bene a tutto il movimento, magari potremmo vendere i diritti tv all’estero, che oggi non interessano a nessuno. Capisco chi dà la precedenza al valore sportivo delle partite, ai due punti, ma c’è anche da considerare l’altra posizione, con una visione più larga». Cremona In serata la posizione

di Cremona, una delle due «colpevoli», è cambiata: «Se dovessimo essere noi l’unico ostacolo all’arrivo di Kobe Bryant, ci penseremmo bene. Ma dalla Virtus non è arrivata nessuna richie-

Valentino Renzi, 56 anni CIAMILLO

Cecco Vescovi, 46 anni CIAMILLO

sta relativa al calendario per l’affare Bryant» spiega il gm Flavio Portaluppi. La Lega intanto prova a ricucire lo strappo. «Siamo già al lavoro per cercare di avvicinare le parti — spiega il presidente Valentino Renzi — Ad aprile l’assemblea ha approvato i criteri di compilazione del calendario per cui nelle prime due giornate e nelle ultime due era obbligatoria l’alternanza. Questa situazione si può modificare se alla richiesta formale di Sabatini tutte le società danno il proprio benestare, è l’unico modo per modificare quella delibera. Sulle decisioni di ogni singola società non ho il titolo per intervenire ma è sotto gli occhi di tutti quello che Bryant ha movimentato dal punto di vista mediatico nei due giorni che è stato in Italia». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Montegranaro ci prova con Bargnani Siena rilancia

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Lo sponsor Fabi vuol «regalarlo» alla Sutor. Offre 820 mila dollari per 3 mesi Ma Minucci lo invita ad allenarsi con l’Mps GIUSEPPE NIGRO ANDREA TOSI

Alla presentazione della sinergia territoriale e sportiva con Ancona e il suo PalaRossini (7mila posti), già testato nella coda della stagione passata, la Fabi Montegranaro pensa in piccolo ma sogna in grande. Lo sponsor Emanuele Fabi, brand manager dell’azienda familiare che ha legato il suo nome al club gialloblu per il secondo anno, si lascia scappare una frase galeotta: «Al lockout Nba guardiamo anche noi. Come sponsor mi piacerebbe regalare per un paio di mesi un giocatore di grido alla mia Sutor». Quel giocatore non è un americano che vuole seguire le orme di Bryant in Italia, ma un azzurro che tutti accarezzano senza afferrare. Si tratta di Andrea Bargnani, campione e testimonial che Fabi vorrebbe utilizzare anche per il lancio di una linea di calzature ad hoc e come traino per l’inizio del campionato. In queste ore l’imprendiLA SCHIARITA IN SERATA La Virtus va avanti Cominciano le schiarite: Montegranaro scambia il suo turno di riposo all’ottava giornata, con la quinta di Bologna. «Sono carico come una molla e le ultime vicende della Lega mi hanno caricato ancora di più — dice Sabatini —. Con Bryant vado avanti, ribadisco che siamo ai dettagli. In America scrivono che Kobe sarà a Bologna per firmare mercoledì 5 ottobre? Se lo dicono loro a me sta bene. Sono e rimango entusiasta di questo progetto che può fare solo del bene al basket italiano e ci permette di dare un valore commerciale anche ai diritti televisivi internazionali della serie A che al momento sono invenduti e che, invece, con Bryant avrebbero un grande valore. Sul calendario confido nel buon senso di tutti e spero

che cadano al più presto le resistenze di Varese. Mi chiedo se i loro sponsor preferirebbero godere della visibilità che garantisce Bryant in tutto il mondo oppure di quella che offrono le nostre emittenti fra quattro mura. Intanto ringrazio Montegranaro per avere concesso la disponibilità a scambiare il suo turno di riposo con il nostro. Così, secondo proiezioni ufficiose, dovremmo giocare sette turni di fila avendo perciò il modo di inserire tre turni infrasettimanali per arrivare alle dieci partite richiamate nel contratto offerto a Kobe. Lunedì alla presentazione del campionato, se avremo il calendario effettivo in mano, confido di avere più chiaro il quadro della situazione per avviare tutte le iniziative sportive, promozionali e commerciali relative all’operazione Bryant».

NEGLI USA

La trattativa in prima pagina sul L.A. Times Negli Stati Uniti, dopo giorni di silenzio assoluto sulla vicenda Bryant-Bologna, dopo le dichiarazioni rilasciate dal giocatore alla Gazzetta durante la sua visita, ora i media stanno correndo ai ripari. Il Los Angeles Times ieri ha dedicato alla vicenda addirittura spazio in prima pagina della sua versione online. L’esposizione mediatica è confermata anche dai servizi andati in onda su SportsCenter, il notiziario della rete sportiva Espn.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi con Siena-Cantù il basket torna sulla tv in chiaro dopo 7 anni. L’ultima partita di club vista senza parabola, decoder e abbonamento a Sky fu Siena-Bologna, gara-3 della finale scudetto il 5 giugno 2004 su Rai Tre. Vinse Siena con 20 punti e 11 rimbalzi di David Andersen che oggi torna a giocare ufficialmente con la Mens Sana, lasciata proprio dopo il primo scudetto di Siena. La Supercoppa italiana contro Cantù segna un altro elemento di ritorno al passato: il campo neutro. Si gioca a Forlì 9 anni dopo la Supercoppa vinta da Treviso contro la Virtus Bologna a Genova. Da al-

lora la sfida tra la vincitrice del campionato e della Coppa Italia si è sempre giocata in casa della squadra campione d’Italia. A cominciare da Treviso nel 2003 dove vinse Cantù che, allora come oggi, aveva perso la finale di Coppa Italia. In campo per quella Cantù Shaun Stonerook (4 punti e 11 rimbalzi) contro Denis Marconato in quintetto per Treviso e Manuchar Markoishvili non entrato come l’altro minorenne Andrea Bargnani. Trinchieri «Pur cambiando poco a livello percentuale — ha detto il coach della Bennet Andrea

Gianluca Basile, 36 anni CIAMILLO

In Toscana Disponibilità a Bar-

gnani per allenarsi con la squadra. C’è anche quest’idea sul tavolo della Montepaschi per abbattere i costi necessari per portare a Siena il Mago, composti dall’ingaggio per il centro azzurro e dall’assicurazione sul suo contratto da 42 milioni di dollari a Toronto. Si ragiona innanzi tutto sulla polizza: il giocatore vuole una copertura molto ampia, Siena spinge per qualcosa di meno impegnativo. I costi sono di oltre 100.000 euro al mese. Stante l’impasse, l’idea nuova è: Bargnani può allenarsi con i tricolori, dove sarebbe assicurato e avrebbe un contesto per tenersi in forma più competitivo rispetto ad allenamenti individuali. Se poi il Mago volesse giocare qualche partita, scatta anche il «gettone», che però ha per sua natura costi diversi rispetto a un contratto a tempo vero e proprio. Al momento però Bargnani, che, secondo quanto dichiarato ieri da Lino Lardo a Radio Manà Manà, ha avuto un contatto anche con Roma, è interessato a giocare: la prima scelta è trovare un ingaggio, ma se non dovessero arrivare offerte soddisfacenti? Delfino Intanto, secondo dichiarazioni dell’agente del giocatore riportate dal quotidiano Olè, Siena avrebbe avanzato dieci giorni fa una proposta — ritenuta non sufficiente — a Carlos Delfino, ex Fortitudo, in possesso di un prezioso passaporto italiano ma anche di un contratto ancora di un anno coi Bucks, che imporrebbe la clausola di uscita. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino SERRATA NBA

Incontro a New York E’ iniziato ieri (alle 20 italia ne) al Waldorf Astoria di New York l’incontro tra proprietari e giocato ri per trovare una soluzione all’im passe sul rinnovo del contratto col lettivo di lavoro. Presenti alcuni big, tra cui LeBron James. L’incon tro si è concluso all’1 della notte ita liana con sensazioni positive: si ri prende oggi pomeriggio alle 16.

13). A Charleroi: Khimki-Turow 74-67 (Loncar 16, Quinn 15; Jack son 20, Wysocki 14).

tra semifinale è Real Madrid Bar cellona.

AMICHEVOLE L’ADDIO

Ilgauskas si ritira Il centro lituano Zydrunas Ilgau skas, 36 anni, ha annunciato il riti ro. Ha giocato 13 stagioni in Nba, 12 a Cleveland, l’ultima a Miami, con una media punti di 13 a gara.

Teramo ok (g.d.) Prima partita del Tor neo Città di Sassari Mimì Anselmi: Vanoli Braga Cremona–Banca Ter cas Teramo 70–80 (Wafer 12, Tabu 12; Borisov 22, D.Brown 16, B.Brown 11).

A CASALE MONFERRATO PRELIMINARI EUROLEGA

IN SPAGNA

Avanti il Galatasaray

Vitoria in finale

Ieri seconda giornata dei preliminari d’Eurolega. A Vilnius: Galatasaray-Paok Salonicco 77-64 (Lucas 21, Andric 15; Goree 17, Kalampokis 16); Villeurbanne-Gravelines 80-72 (Goss 25, Tillie 17; Albicy, Johnson, Edwards

(pe.m.) Nella prima semifina le della Supercoppa spagnola, suc cesso del Vitoria sul Bilbao (en trambe le squadre sono nel girone di Cantù in Eurolega) 93 88 (Banic 16, Jackson 15, Mumbrú 13; Oleson 23, San Emeterio 18, Ribas 14). L’al

Gentile s’infortuna La guardia di Casale Stefano Gentile ha riportato la lacerazione del tendine peroneo astragalico an teriore sinistro. La prognosi è di 3 4 settimane. La società è alla ri cerca di un sostituto temporaneo. LegaDue: Conad è lo sponsor della Biancoblù Bologna.

IL TROFEO SIENA HA VINTO LE ULTIME 4 EDIZIONI

SUPERCOPPA ITALIANA ALLE 17.50 A FORLÌ COMINCIA LA NUOVA STAGIONE: DIRETTA SU LA7

Oggi Siena-Cantù: dopo 7 anni il basket torna sulla tv in chiaro

Andrea Bargnani, 25 anni, lungo di Toronto, in maglia azzurra CIAMILLO

tore marchigiano formalizzerà un’offerta di 820 mila dollari per 3 mesi a Toto Ricciotti, agente del lungo romano sotto contratto con Toronto.

Trinchieri — siamo radicalmente diversi rispetto all’anno passato. In questo momento siamo performanti in difesa, ma lo siamo meno in attacco. Stiamo cercando un nuovo equilibrio con nuovi giocatori. La verità è che gli stessi giocatori un anno dopo non sono uguali a quello prima. Siena? A pelle dico che sono più interni perché hanno due lunghi, Andersen e Lavrinovic, che possono fare 25 punti a testa ogni partita». La Bennet giocherà con Ortner, fuori Parakhouski. Dubbio sull’eventuale turnover Mps tra Zisis, rientrato dall’Europeo con una distorsione alla caviglia e David Moss. Arbitri Facchini, Cerebuch, Sardella. La biglietteria del Palasport di Forlì apre alle 15, sempre aperta la vendita online su www.ticketone.it e www.bestticket.it. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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PALLAVOLO EUROPEO FEMMINILE LA FINALE É DOMANI A BELGRADO

Semifinale

DIRETTA RAI SPORT 1

l’Analisi

Alle 17 la sfida alle tedesche del c.t. Guidetti

LO BIANCO

RCS

S

Italia elettrica se riceve bene può sognare

(a.a.) Semifinali a Belgrado, oggi ItaliaGermania (ore 17, diretta Rai Sport), Turchia-Serbia (ore 20, diretta Rai Sport); domani (orari 15 e 18) finali per il terzo e per il primo posto. PRECEDENTI (a.a.) Italia e Germania si sono incontrate 57 volte con 37 vittorie azzurre. Nell’era Rally Point System si sono incontrate 33 volte con 24 vittorie azzurre. All’Europeo si sono incontrate 7 volte con le ultime sei gare vinte dalle azzurre tra cui la semifinale del 2009 e una sola dalle tedesche (la prima a Roma ’91 finale per il terzo posto). DERBY MODENESE (a.a.) I due c.t. modenesi Massimo Barbolini e Giovanni Guidetti si sono affrontati sia nei club che in nazionale, in totale 30 volte: con 22 vittorie di Barbolini.

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«Ho battuto il tumore Ora mi sento più forte»

I NUMERI

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Europei di Lo Bianco Finora 2 ori (2007 e 2009), 2 argenti (2001 e 2005) e 1 bronzo (1999) solo nel 2003 fuori dalla semifinale: sesta

Nove mesi fa l’intervento, oggi contro la Germania cerca la finale. «Le cure sono pesanti, ma non sento più lo stress» DAL NOSTRO INVIATO

MARISA POLI BELGRADO (SERBIA)

Semplicemente Leo. Al secolo Eleonora Lo Bianco, da oltre un decennio mente e mani della pallavolo azzurra, senza tirarsela. Mette ordine in campo e fuori: alla porta di casa ha le ciabatte per gli ospiti che si presentassero con le scarpe sporche. Da anni colleziona emozioni e ricordi in un diario che col tempo si è ridotto a un’agendina, ci ha scritto anche degli ultimi dieci mesi che danno un altro valore a questo Europeo (il 7˚ in carriera, con 5 medaglie): «Perché a un certo momento non sapevo dove potevo essere». La paura Il primo dicembre

Giocherà in Turchia «Vado al Galatasaray. Dopo la malattia ero un po’ titubante, ma mi fanno sentire come una regina»

di GIAN LUCA PASINI

2010, all’Istituto europeo oncologico di Milano, le hanno asportato un tumore a un seno. Che qualcosa non andava l’aveva capito durante il Mondiale in Giappone, una smagliatura e sotto, toccando, un nodulo. Paura condivisa solo con la compagna di stanza, e amica, Simona Gioli. «Quando sono tornata in Italia, in un paio di giorni ho saputo che cosa avevo e che c’era bisogno di un intervento. I medici mi hanno detto in faccia che c’erano varie opzioni e che solo dopo l’operazione avrebbero capito: poteva essere peggio, un rischio per lo sport, per la vita». Ha affrontato la radioterapia, tuttora si sottopone a una cura di prevenzione che durerà altri quattro anni. «E’ pesante — racconta —, all’inizio non la volevo fare. Mi fa star male, ci sono giorni che mi sento una schifezza e penso di non potercela fare». Si è scoperta più forte: «Non mi sono accorta di aver affrontato tutto con questa freddezza — spiega —. Dopo l’operazione ho avuto un crollo. Poi ho pensato a ributtarmi in quello che ho sempre fatto. Sembravo una macchina, il mio obiettivo era eliminare questa cosa». Lo dice papà Filippo: «Noi qualche volta ci siamo lasciati andare. Lei mai, almeno davanti a noi». Tre giorni dopo l’intervento era in palestra, a Bergamo, per non perdere il tono muscolare delle gambe. A gennaio ha ricominciato coi pesi, a febbraio era in campo, a giugno ha vinto lo scudetto. E dopo l’Europeo giocherà all’estero, col Galatasaray, in Turchia. «Andare via dopo quello che è successo un

po’ mi spaventava, ma non cambia niente. Mi fanno sentire una regina». Forza Leo accarezza la stellina che ha tatuato sul polso destro e spiega, semplicemente: «In campo, quando mi faccio prendere dallo stress, mi costringo a pensare a dov’ero in altri momenti». Così oggi contro la Germania dell’amica Angelina Grün, Eleonora e la sua Italia inseguono un’altra finale che significa Coppa del Mondo, scorciatoia per l’Olimpiade. «L’avversario è tosto — dice — col ritorno di Angelina hanno un’arma in più tecnica e mentale». Tecnica e testa hanno portato fin qui l’Italia, con un nuovo modulo (senza opposto di ruolo) rodato in due settimane: «All’inizio ero preoccupata, Massimo (Barbolini, ndr) però era tranquillo, alla fine si è rivelata la soluzione migliore». Con un gruppo che alla vigilia molti davano per finito. «Sono un po’ arrabbiata per questo — attacca Leo —. In un gruppo ci sono meccanismi che non possono sempre andare bene, succede in famiglia, in amicizia, in amore. Ma si cerca di sistemarli e non è giusto parlar male di una squadra che ha vinto tanto e che forse vincerà ancora, che sia per una settimana, due mesi o un anno. Vorrei che lo ricordassero. Sempre». © RIPRODUZIONE RISERVATA

7

Titoli vinti a Bergamo 2 scudetti (2006 e 2011), 2 Coppe Italia (2006 e 2008), 3 Champions (2007, 2009, 2010)

14

Medaglie in azzurro Tra cui l’oro al Mondiale 2002, alla World Cup 2007 e due agli Europei.

18

Eleonora Lo Bianco (31), lascia Bergamo (dopo 6 anni) col Tricolore TARANTINI

DALLA FRANCIA ALLA CINA: SEI AZZURRE GIOCANO ALL’ESTERO

Anni il debutto Per la precisione 18 anni e 5 mesi: è l’età della Lo Bianco all’esordio in nazionale: il 2 giugno 1998 a Montreux contro il Brasile (0-3)

30

Anni media azzurra Trent’anni, 1 mese e 16 giorni la media età del sestetto azzurro contro 28 anni, 3 mesi e 20 giorni delle tedesche (a.a.)

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Elettriche e incazzate. La tensione è quella giusta, l'arrabbiatura (quando cade una palla che si può difendere) è quella sana. L'adrenalina è già arrivata in vena. L'Italia oggi ha le carte per sbarcare — per la quarta volta consecutiva — nella finale di un campionato europeo. Questa premessa non vuol dire che ci riesca, perché il volley in epoca di rally point è una bomba di cui si ignora l'orario di innesco. Può esplodere in qualsiasi momento, ma diciamo che le azzurre si sono tolte di dosso il peso più grande. Provate a immaginare cosa sarebbe successo se non fossero arrivate qui... Invece ci sono e non hanno paura di quello che le attende: possono vincere, possono perdere, ma «ci sono». La differenza non è poca e ne sa qualcosa l'Olanda, che dopo l'eliminazione da parte dell'Italia è stata sconquassata dalla polemica. Cercherà di non farsi sconquassare dalle battute avversarie, invece, l'Italia. Anche secondo il c.t. Massimo Barbolini la partita si deciderà in seconda linea. La Germania è una formazione con una battuta aggressiva, se — come accaduto con le arancioni — le azzurre terranno in ricezione, hanno concrete possibilità di farcela.

Taccuino TORNEO IN SLOVENIA

E la Piccinini si dà al poker Francesca Piccinini la prossima setti mana parteciperà a un torneo di poker a Nova Gorica (in Slovenia). «E’ accaduto un po’ per caso. Io qual che volta gioco con gli amici e vinco, ma questa mi han detto che è una co sa seria. Alcuni amici me lo hanno chie sto, gli ho detto di sì. Sarò all’altezza? Non so, forse no. Ma per una volta po trebbe anche essere divertente».

SERIE A-1 UOMINI

Oggi l’anticipo Latina-San Giustino (a.li. an.me.) Oggi alle 17 (dir. Rai Sport ) anticipo della 2ª della A 1 Su stenium: Andreoli Latina Energy Re source San Giustino. Per l’esordio casalingo, Prandi conferma la for mazione vincente a Belluno: Sotti le Troy, centri Hardy Dessouces e Gitto, martelli Roca e Fragkos e De Pandis (L). De Giorgi sostituisce l’in fortunato Starovic con Urnaut oppo sto, probabile impiego di Bartoletti. In campo: Petkovic Urnaut, Creus Cozzi, Conte Rauwerdink, Giovi (L). Classifica: Trento 6; Cuneo, Mace rata, Latina, Modena, Padova 3; Vi bo 2; San Giustino 1; Roma, Belluno, Ravenna, Verona, Piacenza, Monza 0.


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PALLANUOTO L’A-1 AL VIA

VARIE

«Ho scelto Posillipo per far soffrire Recco» Alex Calcaterra da grande ex mette i suoi gol al servizio dei napoletani: «Noi l’alternativa ai campioni. Londra? Un sogno» L’INTERVENTO

Tra sacrifici e tante gioie di STEFANO TEMPESTI

Il portiere del Settebello scrive per noi Comincia per me un campionato particolare: da campione del mondo e da spettatore visto che sono in convalescenza per l’operazione alla spalla sinistra. Credo, a memoria, si tratti della prima volta da 20 anni di pallanuoto non essere in acqua alla prima giornata. Uno strano effetto, ma son sicuro che, in attesa del rientro, lascerò in buone mani la porta a Pastorino e Gennaro. Saranno all’altezza della situazione. Essendo l’anno olimpico, ci aspettiamo tutti il massimo, e son sicuro che i ragazzi ci metteranno ogni sacrificio per rendere più equilibrato il torneo: solo così la pallanuoto potrà crescere e continuare a dare ottimi risultati internazionali. Bisogna sfruttare quest’onda dell’oro mondiale: il mio verbo adesso è appunto crescere. Essendo poi al debutto, auguro a Lorenzo Sottani una buona carriera da allenatore: è un caro amico e son sicuro diventerà un grande allenatore. La lezione della scorsa stagione ci dice che anche quando l’impegno sembra insormontabile, lavorando seriamente possono arrivare le gioie d’estate. Tutti saremo pronti, ne son sicuro. E intanto, buon campionato a tutti.

Alessandro Calcaterra, 36 anni: in Nazionale fino al 2009, vinse l’oro europeo ’95 e il bronzo olimpico ’96 BORSARELLI FRANCO CARRELLA

Le prime parole, dopo la firma, erano state quasi di sollievo: «Qui mi hanno sempre fischiato, finalmente avrò la Scandone dalla mia parte». Alessandro Calcaterra è passato ai rivali di un tempo, sposando quel Posillipo a cui ha negato un bel po’ di scudetti. Due titoli col Pescara (’96 e ’97), altri sei a Recco (nel 2002 e tra il 2006 e il 2010), ora l’inaspettata esperienza napoletana. Le sensazioni «Una sorpresa,

una splendida sorpresa. Essere ancora considerati a questi livelli, a 36 anni, da un club che ha scritto la storia della pallanuoto, è motivo di orgoglio. Stavo per tornare nella mia Civitavecchia, ma questa occasione non potevo rifiutarla: l’anno scorso mi ero trasferito a Latina per avvicinarmi a casa, ci sono stato benissimo e mi dispiace che ora la società abbia dovuto rinunciare all'A-1, però mi mancava l’alta classifica. Ero abituato a lottare sempre per vincere qualcosa, ho dovuto confrontarmi con una realtà diversa». Eppure ha dato il massimo, l’ex centroboa del Settebello, come testimoniano i numeri: capocannoniere del campionato con 56 gol, ben 10 nell’ultima giornata contro il Nervi,

nella vittoriosa sfida che valeva l’ingresso nei playoff. Sogno tricolore C’è comunque

sangue napoletano in famiglia, quello di mamma Nunzia, nata a Pozzuoli. Con l’arrivo di Alex (oltre che dello spagnolo Minguell e del montenegrino Paskovic), dopo un po’ di stagioni sull’altalena, il Posillipo torna a essere l’anti-Recco. «Lo dicevo quando stavo dall’altra

parte e lo ribadisco adesso: a volte anche la strafavorita non vince, e del resto i playoff restano una vera incognita. Sì, il nostro obiettivo è la finale: perché non sognare uno sgambetto? Al di là della corsa scudetto, mi aspetto un torneo equilibrato, e non bisogna trascurare valide squadre come Savona, Camogli, pure l’Acquachiara che al primo anno in A-1 può diventare la sorpresa». Sogno azzurro Fratello di Rober-

L’ANTICIPO

Acquachiara esordio boom NAPOLI (d.p.) Esordio in A 1 con vittoria schiacciante per l’Acquachiara sotto gli oc chi del c.t. Campagna. ACQUACHIARA–CAMOGLI 12-4 (4-2, 1-1, 3-1, 4-0). Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Petkovic 4, Scot ti Galletta 1, Primorac 1, Marcz 2, Saviano, Guidaldi 1; D.Mattiel lo, Fiorillo, Brancaccio, Gamba corta 1, Ferrone, Bencivenga 1. All. Mirarchi. Camogli: Ferrari, S.Luongo, Fondelli 1, Valentino 1, I.Sukno, Nikic 1, Astarita; Morena, Pino, Cupido, Steardo, Sadovyy 1. N.e. Gardella. All. Cavallini Niko lic. Arbitri: Ceccarelli e Seve ro. Note: s.n. Acquachiara 6 (2 gol), Camogli 7 (0).

to che il 6 febbraio compirà 40 anni e gioca a Brescia (la cui denominazione sociale è cambiata da Brixia ad Associazione Nuotatori, sollevando il sospetto nei giocatori creditori che si sia trattato di un escamotage finanziario), il «Sandrone» posillipino diventa dunque uno dei motivi di interesse del campionato, come la prima volta su una panchina maschile di Massimiliano Ferretti (Nervi), la prima volta in A-1 di Giuseppe Dato (Catania) e i debutti assoluti di Leonardo Sottani (Florentia) e Daniele Magalotti (Bogliasco). Calcaterra coltiva un sogno a cinque cerchi e non lo nasconde: «È arduo immaginare che possa esserci spazio in questo straordinario Settebello, ma farò di tutto per mettere in difficoltà Campagna: mai dire mai, nello sport. Disputare un’altra Olimpiade, sarebbe come toccare il cielo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

y

LA PRIMA GIORNATA Oggi alle 15 il programma si completa con Posillipo-Enel Civitavecchia, Igm OrtigiaBrescia, Ferla Pro ReccoBogliasco, Carisa Savona-Strano Light Division Catania, Florentia-Ellevi Nervi. Quarti di finale l’11, 14 ed ev. 21 aprile; semifinali il 28 aprile, 5 ed ev. 8 maggio; finale il 17, 20 ed ev. 23 maggio ALBO D’ORO RECENTE 2000-2001 Posillipo, 2002 Pro Recco, 2003 Brescia, 2004 Posillipo, 2005 Savona, 2006-2010 Pro Recco DONNE Così oggi (ore 15): Despar Messina-Gmg Pro Recco, Mediterraneo Imperia-Bologna, Beauty Star Padova-Volturno, Venosan Orizzonte-Ngm Firenze, Menarini Fiorentina-Igm Ortigia (16.30, diff. RaiSport 2 alle 21). Final Four tra le prime 4 il 18 e 19 maggio ALBO D’ORO ’85-91 Volturno, ’92-2006 Orizzonte, 2007 Fiorentina, 2008-2011 Orizzonte

IL CONSIGLIO NAZIONALE

Coni, sì ai tagli dei comitati con sei astenuti MAURIZIO GALDI ROMA

«Scientemente non ho consultato i presidenti provinciali. Non faccio assemblee e non faccio demagogia. La situazione è seria e grave e la risposta doveva essere immediata». Il presidente del Coni Gianni Petrucci replica così a Fabio Sturani, rappresentante dei comitati regionali che, a nome dei sei rappresentati degli organi territoriali, chiede collegialità nella decisione sul taglio dei comitati provinciali. E i sei si sono astenuti sul documento programmatico approvato ieri in Consiglio Nazionale. Giovedì sera Petrucci e il segretario generale Lello Pagnozzi avevano incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, ma ancora non è stata stabilita l’entità del taglio al finanziamento del Coni. Petrucci teme che anche la manovra varata in tempi da record dal Coni non sia sufficiente e più volte nei suoi interventi ha ripetuto: «Potrebbero anche essere necessarie misure di intervento ulteriori perché ancora non si conosce l'entità del taglio». Consigli federali Il documento programmatico prevede anche una riduzione del numero dei consiglieri federali: «Massimo 10 pur rispettando le specificità di alcune situazioni», spiega Petrucci, pensando soprattutto a quelle come la Federcalcio dove Ci sarà ancora ci sono i rappresenPetrucci al tanti delle Leghe. E Coni nel giorno proprio parlando della scelta dei di Leghe, il presidente non risparGiochi 2020 mia polemiche con quella del basket: «Mi diranno a cosa servono. L’unica cosa che fanno ogni anno è chiedere un altro extracomunitario». Petrucci incassa anche l’assist di Carraro: «La rappresentatività diversa all’interno degli organismi collegiali può essere garantita dal voto ponderale, dando pesi diversi ai voti delle singole persone». Due importanti modifiche dello Statuto sono state poi approvate: l’elezione del presidente del Coni potrà avvenire entro il mese successivo alla decisione sull’organizzazione dei Giochi, nel caso di candidatura di una città italiana candidata. Il 7 settembre, quando a Buenos Aires si deciderà per Roma 2020, ci sarà ancora Petrucci al vertice; inoltre la possibilità di nominare su richiesta delle Federazioni un commissario ad acta per le modifiche statutarie. Infine è stato riconosciuto un altro ente di promozione sportiva, l’Opes, Organizzazione per l’educazione allo sport. Carraro e Roma 2020 «È difficilissimissimo avere i

Giochi», ha detto il coordinatore della Commissione sulla compatibilità per Roma 2020, Franco Carraro, scusandosi per l’italiano. Pochi minuti dopo al convegno sulla compatibilità organizzato dal Green Building Council Italia ha spiegato che «il Cio sta molto attento alle proteste (quelle degli ambientalisti su Tor di Quinto, ndr) che sono zavorra», ma ha anche messo l’accento sulla crisi: «Ce la farà l’Italia a investire 9 miliardi per l’Olimpiade?». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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RUGBY MONDIALE IN NUOVA ZELANDA

Mallett

domani Verdi, regia inedita O’Gara-Murray Italia, caps record

Lacrime e orgoglio «Azzurri figli miei Potete farcela»

DUNEDIN - L’Italia più esperta della storia (744 caps complessivi) con otto giocatori di formazione, per un’Irlanda dalla mediana a sorpresa. Kidney, all’apertura, sceglie il piede e la capacità di gestione di Ronan O’Gara (al posto di Jonathan Sexton) e a n. 9 le qualità offensive del 22enne Conor Murray, titolare solo per la seconda volta e teorica terza scelta, sia in Nazionale, dietro Eoin Reddan e Isaac Boss, sia nel Munster, dietro Thomas O’Leary e il vecchio Peter Stringer. Tra gli azzurri, rispetto al XV che ha affrontato gli Stati Uniti, c’è il ritorno del recuperato Andrea Masi a estremo: sono invece cinque i cambi, tutti tra i primi sette uomini, rispetto alla formazione che in marzo ha sconfitto la Francia (il record di caps, 704, apparteneva a quella partita). LA SITUAZIONE Quattro punti a vittoria, 2 a pari, 0 a sconfitta, 1 di bonus se si segnano 4 o più mete, 1 se si perde con meno di 8 punti di scarto. Dando per scontato che nella notte l’Australia abbia fatto 5 punti contro la Russia, la classifica vede Australia 15; Irlanda 13; Italia 10. Per passare ai quarti l’Italia deve battere i Verdi: in caso di arrivo alla pari, vale lo scontro diretto.

Il c.t. commosso prima della sfida all’Irlanda «Gruppo splendido e maturo, può vincere» DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA BUONGIOVANNI DUNEDIN (Nuova Zelanda)

Parla e si commuove. Cita nomi e situazioni e gli vengono le lacrime agli occhi. Ricorda i quattro anni da c.t. e snocciola un rosario di sentimenti. Dall’Irlanda del 2 febbraio 2008 al Croke Park, all’Irlanda del 2 ottobre 2011 all’Otago Stadium: Nick Mallett, nell’ultima possibile intervista nel ruolo, è un’esplosione di emozioni. Pensate a questa partita da sempre: come ci arrivate?

«Tutto quel che si poteva fare è stato fatto. Contro Russia e Stati Uniti abbiamo segnato una meta più dell’Irlanda, ma dovremo registrare qualcosa in difesa: contro una squadra così, vietato fare errori».

«

Ho scelto il XV più esperto: mai una squadra è stata più vicina al mio cuore NICK MALLETT C.T. ITALIA

«Fantastica. Raramente ho lavorato con giocatori e staff di tali qualità umane. Ho imparato ad amare l’Italia e la sua gente. Non ho mai trovato tifosi più entusiasti. E io e mia moglie Jane non dimenticheremo i due anni trascorsi a Salò». Cosa le resterà dei ragazzi?

Che bilancio fa delle quattro stagioni da c.t.?

«Dovessi guardare solo alle vittorie-sconfitte (9-32) sarei deluso». Invece?

«Non lo sono affatto. Abbiamo battuto le squadre dietro di noi nel ranking mondiale. E migliorato il rendimento con le più forti, All Blacks compresi». E l’esperienza personale?

«La capacità e il coraggio di rialzarsi anche dopo le sconfitte più brutte. Sono la mia famiglia italiana e quando un genitore lascia un figlio è sempre un momento difficile». Le è mai capitato di vivere una vigilia con questa emozione?

«Col Sudafrica ho trionfato al Tri Nations e ho perso una semifinale mondiale al supplementare, con lo Stade Français ho vinto due campionati. Mai, però, ho sentito una squadra così vicina al mio cuore come in questo momento».

rians contro Irlanda, Inghilterra e Galles». Le panchine delle Nazionali importanti hanno già un padrone anche per il dopo-Mondiale: resterà libera, forse, quella dell’Inghilterra...

«Sono libero, ma posso rimanere senza lavoro. E anche se Jane sogna un club tranquillo nel Sud della Francia, sono pure privo di grandi vincoli famigliari. Mia figlia ha 24 anni, è laureata in marketing e lavora, mio figlio ne ha 22 e studia economia». La rivedremo mai c.t. dell’Italia?

«Prima ci vorrà qualcuno che me lo chieda... Ma non mi piacciono le minestre riscaldate. Penso a più breve scadenza: voglio battere l’Irlanda». © RIPRODUZIONE RISERVATA

clic CASTRO A MURPHY «MA QUALI PATATE PENSI AI CAPELLI» «Non credete a Murphy: altro che disseminare il campo di patatine per distrarmi. Tirchio com’è non se lo concederà certo...». Castrogiovanni risponde allo scherzo dell’irlandese, compagno al Leicester e socio in due locali, che aveva spiegato come avrebbe limitato il pilone. «Peccato non sia nei 22, gli avrei strappato i pochi capelli che ha. Del resto, a 40 anni... E al ristorante non lavora mai, al massimo cucina patate e spilla qualche Guinness».

ORE 9.30 DIRETTA SKY IRLANDA KEARNEY BOWE O’DRISCOLL (cap.) D’ARCY EARLS O’GARA MURRAY HEASLIP O’BRIEN FERRIS O’CONNELL O’CALLAGHAN ROSS BEST HEALY

Dubbi di formazione?

Il c.t. Nick Mallett, 54 anni

«Ho scelto il XV migliore, quello più esperto, con Mauro Bergamasco, come sarebbe sempre stato se non si fosse infortunato. I giovani avrebbero dovuto dimostrare qualità fuori dal comune per conquistare un posto».

AFP

Quali sono i giocatori che con lei sono cresciuti di più?

«Zanni, in campo in 40 delle "mie" 41 partite e Ghiraldini». Un suggerimento a Brunel?

«Pensare sempre positivo. Anche a lui potrà succedere di perdere tanto e di ricevere critiche. Io non ho mai smesso di avere fiducia in me stesso e nei miei giocatori».

Cosa dirà ai ragazzi?

«Li ho già ringraziati. Io lascio, loro non ci devono pensare».

E al movimento nell’insieme?

«La delusione e il silenzio nello spogliatoio dopo il match, segno di crescita di una squadra stufa di essere solo competitiva. Non a caso poche settimane dopo è arrivato il trionfo con la Francia».

Cosa farà in futuro?

«Fino a fine Mondiale starò ad Auckland, arriverà mia moglie e saremo ospiti di amici: lavorerò per la tv neozelandese. Poi torneremo a Città del Capo. Ho rifiutato offerte da Tolone, Lione e da un paio di club inglesi. Se nulla succederà prima di primavera, a maggio-giugno guiderò i Barba-

Sorpreso dalla scelta di O’Gara apertura?

«E’ un giocatore di enorme esperienza e più preciso di Sexton al piede. L’Irlanda non ha punti deboli, ma i 15 k.o. negli ultimi scontri diretti non ci spaventano. Con la consapevolezza acquisita, il giorno giusto prima o poi arriverà».

Taccuino GIRONE A

C’è All Blacks-Canada Alle 7 si è giocato Francia Tonga. Questa notte (ore 4.30, dir. Sky 2) Nuova Zelanda Canada. Classifica: Nuova Zelanda 15; Francia 10; Canada 6; Tonga 5; Giappone 2.

GIRONE B

Scozia-Inghilterra derby per i quarti Oggi alle 9.30 (dir. Sky) Scozia Inghil terra: per andare ai quarti, gli scoz zesi devono vincere con 8 punti di scarto o segnando 4 mete. Nella not te (2, dir. Sky) Argentina Georgia.

Classifica: Inghilterra 14; Argenti na, Scozia 10; Georgia 4; Romania 0.

GIRONE C

Si è giocato Australia-Russia Nella notte si è giocato Austra lia Russia, Classifica: Irlanda 13; Australia, Italia 10; Stati Uniti 4; Rus sia 1.

GIRONE D

Sudafrica ai playoff Domani Galles-Figi Con un gran secondo tempo Samoa spaventa il Sudafrica, che però resi

ste grazie al 13 0 del primo tempo ed è la prima qualificata del girone. Primo rosso del torneo, inflitto da Ni gel Owens all’estremo samoano Paul Williams, per aver colpito Brus souw. Gli isolani parlano di «arbitrag gio a senso unico». Domani (7, diret ta Sky) Galles Figi: ai Dragoni, con Priestland apertura basta un punto per vendicare l’eliminazione shock a Francia 2007. Sudafrica-Samoa 13-5 (p.t. 13 0). Marcatori: p.t. 8’ m. Habana tr. M. Steyn (Su), 24’ c.p. F. Steyn (Su), 26’ c.p. M. Steyn (Su); s.t. 11’ m. Stowers (Sa). Classifica: Sudafrica 18; Galles, Sa moa 10; Figi 5; Namibia 0.

www.clubdessports.eu

«Sfruttare al meglio la Celtic League. Le franchigie devono lavorare per la Nazionale. Tempo fa ho scritto una relazione al riguardo: è andata in consiglio, ho ricevuto complimenti, ma nulla è cambiato».

Che resta del k.o. di febbraio?

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

ITALIA MASI BENVENUTI CANALE GARCIA MI. BERGAMASCO ORQUERA SEMENZATO PARISSE (cap.) MA. BERGAMASCO ZANNI VAN ZYL GELDENHUYS CASTROGIOVANNI GHIRALDINI PERUGINI


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Judo OGGI E DOMANI A ROMA

Coppa donne con Quintavalle (e.d.d.) Sono 150 le atlete, in rappresentanza di 45 nazioni, iscritte alla World Cup femminile di Roma, in programma oggi e domani al Palafijlkam di Ostia, con la presenza del presidente mondiale Marius Vizer. A 300 giorni dall’inizio dei Giochi, l’appuntamento rappresenta un’opportunità per migliorare il ranking della qualificazione olimpica. Il via alle 10 sia oggi (48, 52, 57, 63 kg) sia domani (70, 78, +78 kg). L’Italia schiera 21 atlete: Moretti, Moscatt, Ugon (48); Boccanera, Forciniti (52); Dinasta, Iacorossi, Quintavalle, Regis (57); Giorgis, Gwend, Paganessi (63); Barbieri, Cantoni, Celletti, Busto (70); Vendrame, Galeone, Rovere (78); Ferrera, Tangorre (+78).

Hockey pista AL MONDIALE

Italia battuta dalla Spagna

Mirko Bertolucci e Motaran CATTINI

La semifinale resta un sogno per l’Italia al Mondiale di San Juan, in Argentina. Nel quarto di finale con la Spagna che ha vinto le ultime tre edizioni iridate, gli azzurri di Massimo Mariotti perdono 5-2. Ma con molti rimpianti e la soddisfazione di aver tenuto testa ai campioni del mondo. Chiuso il 1˚ tempo 0-2, l’Italia in apertura di ripresa ha accorciato con Enrico Mariotti e pareggiato con Alessandro Bertolucci. Sprecate diverse occasioni di andare in vantaggio, gli azzurri hanno ceduto 2-5 (irregolare la rete del 4-2 della Spagna). Ora l’Italia gioca per il 5˚ posto: questa sera alle 18 locali (le 23 in Italia) la semifinale 5˚-8˚ contro il Brasile, ieri incredibilmente sconfitto 6-9 dal Mozambico. Vincendo l’Italia trova la vincente di Cile-Francia per il 5˚ posto che varrebbe la testa di serie al Mondiale del 2013 in Angola. Quarti: Mozambico-Brasile 9-6; Spagna-Italia 5-2; Argentina-Cile 12-3; Portogallo-Francia 6-3

Ippica A PARIGI VIGILIA DI ARC

500 GP: Dettori primo assalto (m. pie.) Scatta oggi il grande week end parigino imperniato sull’Arc de Triomphe di domani, che metterà in palio ben 4 milioni di euro, di cui 2.285.000 al vincitore. Solo due gli italiani presenti a Longchamp, entrambi in pista domani: Salure con in sella Dario Vargiu (Bruno Grizzetti il trainer) nel Prix Lagardere (gr. 1, m 1400) e Worthadd nel Prix de la Foret (gr. 1, m 1400) in coppia con Lanfranco Dettori. Questa sarà una delle sei carte a disposizione di Frankie nel week-end per raggiungere lo storico traguardo dei 500 Gran Premi vinti in carriera. Dettori comincerà oggi con Rio de la Plata nel Wildenstein (gr. 2) e Modeyra nel Royallieu (gr. 2). Domani, oltre a Worthadd (allenato da Vittorio Caruso, ma già venduto da Diego Romeo a dei proprietari inglesi), salirà su Dabirsim nel Grand Criterium (gr. 1), su Nahrain nell’Opera (gr. 1) e su Snow Fairy (Oaks inglesi e irlandesi dello scorso anno le perle duella sua carriera) nell’Arc de Triomphe, in cui è a 12/1. La corsa è molto aperta e ha richiamato 16 partenti. Fa-

Boxe MONDIALI A BAKU

vorita Sarafina (4/1), la terza dello scorso anno che resta su tre successi consecutivi (Corrida, GP de Saint-Cloud e Foy). Poi So You Thing (4½), Galikova a 7/1 e Workforce a 8/1. Quest’ultimo ha vinto 12 mesi fa e punta al doppio consecutivo riuscito l’ultima volta 33 anni fa ad Alleged, a segno nel biennio 1977-1978. In pista anche la tedesca Danedream, vista più volte in azione in Ita-

lia: è finita terza nel Derby e prima nelle Oaks. E’ stata supplementata al costo di 100.000 euro, è a 16/1 e cercherà di riportare un cavallo tedesco in cima all’Arc: l’ultimo a riuscirci fu Star Appeal nel 1975. Da vedere con curiosità anche il francese Reliable Man (12/1), figlio di quel Dalakhani a segno nel 2003. ore 16.15 - ARC DE TRIOMPHE - (gr. 1) - 4.000.000, m 2400: 1 Workforce (R. Moore); 2 St Nicholas Abbey (J.P. O’Brien); 3 Silver Pond (T. Thulliez); 4 Hiruno d’Amour (S. Fujita); 5 Nakayama Festa (M. Ebina); 6 So You Think (S. Heffernan); 7 Sarafina (C.P. Lemaire); 8 Snow Fairy (L. Dettori); 9 Treasure Beach (A. O’ Donoghue); 10 Meandre (M. Guyon); 11 Masked Marvel (W. Buick); 12 Reliable Man (G. Mosse); 13 Shareta (T. Jarnet); 14 Testosterone (S. Pasquier); 15 Danedream (A. Starke); 16 Galikova (O. Peslier).

Atletica TRICOLORI ALLIEVI Oggi e domani sono in programma alla stadio Guidobaldi di Rieti i campionati italiani allievi, per ragazzi di 16 e 17 anni, a cui prendono parte 1400 atleti. Diversi atleti interessanti in gara, molti dei quali medagliati ai Mondiali giovanili. Fra questi la lunghista Angioi, iscritta sui 100 metri, il discobolo Pilato, il martellista Bortolato, la pesista Cantarella e l’astista Bruni.

Baseball Mondiale: cerimonia Poi Panama-Grecia (m.c.) Con la sfida tra Panama e Grecia e la cerimonia inaugurale, prende oggi il via, a Panama City, il Mondiale Ibaf. Gli azzurri, che debuttano domani a Santiago contro la Repubblica Dominicana, hanno lasciato la Florida con un bilancio di due vittorie (l’ultima in rimonta per 5-4 con un Panerati super, autore di cinque so in tre riprese) e due sconfitte contro i prospetti di Marlins e Nationals.

Beach volley CONTINENTAL CUP (c.f.) Oggi a Tenerife (Spa), nella 2a giornata del girone di Continental Cup (fase zonale), semifinali Italia-Spagna e Germania-Slovacchia. Le azzurre Cicolari-Menegatti e Gioria-Momoli affrontano Liliana-Baquerizo e Hopf-Caballero.

Boxe MONDIALI ED EUROPEI (r.g.) A Las Vegas (Usa) l’imbattuto Gonzales (Nic, 29) difende il Mondiale minimosca Wba con Soto (Mes, 22-7-2). Nishioka (Giap, 38-4-3) nei supergallo Wbc contro Marquez (Mes, 40-6), ex mondiale gallo e supergallo. A Neubrandenburg (Ger) Cunningham (Usa, 24-2) difende il titolo massimi leggeri Ibf contro il cubano Hernandez (24-1), fuggito nel 2005. Nel sottoclou, Europeo vacante medi tra Sylvester (Ger, 34-4-1) e Proksa (Pol, 25). A Newport (Galles) il locale Rees (35-1), ex iridato leggeri, difende l’Europeo contro Mathews (Ing, 29-5).

Dettori, 40 anni, e Rio de La Plata dopo la vittoria parigina nell’ottobre del 2007 nel Prix Lagardere-Grand Criterium (gr. 1) GRASSO

Softball FINALE SCUDETTO AL VIA

Tennis DONNE IN ASIA

Mangiacapre ok Caserta da tris Oggi Valentino sfida Legnano

Crollo Kvitova Pechino azzurra

(r.g.) Disco verde anche per il superleggero Vincenzo Mangiacapre ai Mondiali di Baku. Il bronzo europeo, di fronte al modesto ma resistente Sisira Ruwangala dello Sri Lanka, ha dato lezione di scherma pugilistica, dominandolo dal primo all’ultimo minuto. L’avversario è riuscito a raccogliere 3 punti contro i 20 dell’azzurro, che ha mostrato varietà di colpi e grande mobilità sulle gambe e sul tronco. Oggi tocca a Domenico Valentino tra i leggeri e al medio Luca Podda. Valentino, iridato uscente e argento europeo, affronta il bulgaro Avrin Ahmedov. Più ostico l’avversario di Podda, il bielorusso Mikalai Vesialou, bronzo europeo in carica nei mediomassimi, presente ai Mondiali 2009 a Milano, dove uscì nei quarti.

«Non ricordo nemmeno che ero sotto 5-1». A Tokyo (Gia, 1.520.000 e, indoor), la n. 4 del mondo, Vera Zvonareva (Rus), irride due volte la regina di Wimbledon, la mancina ceca Vera Kvitova (n. 6), che si scioglie sul 5-1 iniziale e cede 7-6 (2) 6-0. Nell’altra semifinale: A. Radwanska (Pol, n. 13) b. Azarenka (Bie, 3) 6-3 4-6 6-2. La coppia d’amiche Dulko-Pennetta (Arg-Ita) è in finale in doppio. Intanto, da oggi a Pechino (Cina 3.300.000e, cem), rinunciano l’infortunata Sharapova e Serena Williams, ma ci sono le migliori con 5 azzurre. Che il 4-5 febbraio 2012 ospiteranno a Biella sulla terra l’Ucraina nel 1˚ turno di Fed Cup.

(m.c.) Scatta oggi, sul diamante di San Clemente, la finale scudetto tra il Caserta, vincitore degli ultimi due tornei, ed il Legnano, che cerca il bis tricolore dopo il titolo del 2007. Una sfida che si preannuncia incerta, con le campane che possono contare sulla miglior lanciatrice del torneo, Anjelica Selden (15-2) e su un line-up potente (25 hr); mentre le lombarde si affida ad un box più continuo (279 in semifinale), trascinato dall’australiana Warwick, miglior giocatrice dell’Isl, su una migliore difesa ed una pedana lunga con 4 pitcher di qualità Si parte con i duelli Selden-Tye e Natti-Musitelli. Obletter, manager del Caserta, ha già vinto tre scudetti consecutivi, a Macerata. Finale scudetto - Oggi, 18-20.30 Des Caserta-Amga Legnano; gara3 ed ev. gara4 8/10, ev. gara5 9/10 a Legnano.

Primo turno: PENNETTA c. Peng (Cin), SCHIAVONE c. Jovanovski (Ser), BRIANTI c. Zheng (Cin), ERRANI c. Cetkovska (Cec), VINCI c. Marino (Can).

Ghiaccio Opera On Ice stasera a Verona Questa sera a Verona va in scena Opera on Ice con Carolina Kostner e tante stelle del pattinaggio mondiale. Per la prima volta il ghiaccio all’Arena di Verona con orchestra e coro che eseguiranno dal vivo le più celebri arie su cui si esibiranno i pattinatori.

Golf SORPRESE DUNHILL Approfittando del più abbordabile tracciato del Kingsbarns, il 20enne inglese Tommy Fleetwood (69 63) e il nord irlandese Michael Hoey (66 66) guidano a sorpresa con 132 dopo i primi 2 giri il Dunhill Links Championship (European Tour) sui par 72 di St Andrews (Sco, montepremi 3.670.000 e, prima moneta 588.140), la culla del golf. A un colpo, il più noto Oosthuizen (S. Af). Scendono Gagli, da 11˚ a 39˚ con 139 (68 71), e Manassero, da 48˚ a 82˚ con 142 (71 71). VAI LUNA All’Open di Francia di Baillet-en-France (250.000e), Diana Luna, da 13ª a 3ª con 137 colpi (69 68), e Giulia Sergas, da 23ª a 7ª con 138 (70 68) lottano per il successo, all’inseguimento di Michl (Aut), in vetta con 135 (68 67) e Wilkstrom (Fin), 2ª con 138.

Hockey ghiaccio CADE ASIAGO (m.l.) Stasera la 3ª giornata in serie A. Ore 20.30: Alleghe-Val di Fassa; Asiago-Valpellice; Cortina-Bolzano; Val Pusteria-Renon; Vipiteno-Pontebba. Giovedì sera nel 2˚ turno non sono mancate le sorprese con l’Asiago tricolore battuto dal neopromosso Vipiteno. Risultati 2ª giornata: Pontebba-Bolzano 2-3 (1-0, 0-2, 1-1); Renon-Cortina 2-3; Valpellice-Alleghe 5-4 rig.; Val di Fassa-Val Pusteria 4-2; Vipiteno-Asiago 6-5. Classifica: Bolzano, Val di Fassa 6;

Vipiteno 5; Asiago, Pusteria, Cortina 3; Alleghe, Valpellice 2; Pontebba, Renon 0.

Ippica Roma: 17-3-14-19-9 9ª corsa - m 2040: 1 Limbo dei Venti (L. Becchetti) 1.17; 2 Legendst; 3 Luisa Chis; 4 Idra Caf; 5 George W Gar; Tot.: 2,01; 1,50, 2,30, 3,17 (22,57). Quinté: nessun vincitore. Quarté: e 2.114,70 alle 15 comb. Tris: e 99,56 alle 1760 comb. OGGI QUINTÉ A TARANTO Al Paolo VI (inizio convegno alle 15.25) scegliamo Oro Caf (20), Ottone Jet (19), Omar d’Ete (16), Ocean Best (14), Orante Spin (4), Omar d’Ete (16). SI CORRE ANCHE Trotto: Milano (14.35), Montecatini (15.10), Aversa (15.15). Galoppo: Merano (14.20) e Roma (14.30).

Motonautica Mondiale F1 Tappa in Cina LIUZHOU (Cina) Domani a Liuzhou, sul fiume Liu, quinta tappa del Mondiale di F1 con la lotta per il primato tra l’americano Price e il nostro Carella. Oggi (ore 9): qualificazioni F1. Domani (10): GP di Cina. Mondiale (4 p.): 1. Price (Usa, Team Qatar) punti 67; 2. Carella (Ita, Qatar) 57; 3. Al Qamzi (Eau, Abu Dhabi) 35; 4. Chiappe (Fra, Ctic China) 23.

Pallamano CAMPIONATO (an.gal.) Nell’anticipo della 1ª di serie A di élite PlanetWin 365 Conversano-Luciana Mosconi Dorica Ancona 44-19 (20-8). Oggi: 18.30 Intini Noci-Trieste; 19 Loacker Bolzano-Pressano; Junior Fasano-Tekno Elettronica Teramo; Bologna United-Forst Bressanone; Metallsider Mezzocorona-Ambra Poggio a Caiano.

Rugby Celtic, Treviso e Aironi in campo (e.sp.-ales.s.) Dopo la storica doppia vittoria dello scorso weekend, le due italiane tornano in campo oggi per il quinto turno di Celtic. Treviso alle 15 ospita gli Scarlets, battuti 13 mesi fa all’esordio nel torneo. Franco Smith non rischia Botes e De Jager, reduci da infortuni, così i giovani Iannone, Morisi e Chillon saranno titolari. In panchina prima assoluta per Carlo Fazzari, 21enne prima linea cresciuto a Calvisano, arrivato dal Petrarca. A Dublino (ore 19), gli Aironi sfidano il Leinster: Tebaldi da mediano di mischia si sposta apertura, lasciando il 9 a Tyson Keats. Come flanker si rivedono Favaro e Sole. Treviso: Nitoglia; Iannone, Galon, Morisi, Williams; Burton, Chillon; Filippucci, Minto, Vosawai; Vermaak, A. Pavanello; Allori, Ceccato, Rizzo. Aironi: Trevisan; Sinoti, Quartaroli, Pizarro, Venditti; Tebaldi, Keats; Williams, Favaro, Sole; Biagi, Furno; Staibano, Santamaria, Al. De Marchi. Altra: Cardiff-Glasgow. Ieri sera: Dragons (Gal)-Ulster (Irl) 22-9; Edimburgo (Sco)-Munster (Irl) 29-14; Ospreys (Gal)-Connacht (Irl) 26-21. Classifica: Ospreys* 20; Munster* 17; Connacht* 14; Ulster* 12; Cardiff 11; Edimburgo* 10; Leinster, Dragons* 9; Scarlets, Treviso 6; Glasgow, Aironi 5. (*: una partita in più)

Tennis TESTE DI SERIE A Bangkok (Tha, 427.000e, cem.), avanzano le prime 3 teste di serie eccetto il mancino Usa, Donald Young. Quarti: Murray (Gbr) b. Dimitrov (Bul) 6-4 6-4; Simon (Fra) v. Bachinger (Ger) 3-6 6-3 6-2; Young (Usa) b. Soeda (Gua) 6-1 6-2; Monfils (Fra) b. Nieminen (Fin) 7-5 7-6 (4). VAI NISHIKORI A Kuala Lumpur (Mal, 630.000e, cem.), quarti: Nishikori (Gia) b. Almagro (Spa) 6-7 (5) 6-4 6-4; Tipsarevic (Ser) b. Davydenko (Rus) 3-1, rit; Baghdatis (Cip) b. Melzer (Aut) 6-3 7-6 (3); Troicki (Ser) b. Tursunov (Rus) 6-4 6-4. Diretta SuperTennis dalle 8.15.


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L’EVENTO DA OGGI E PER NOVE GIORNI

y Vetrina

SI CHIUDE IL 9/10

Orari Il salone apre oggi e chiude il 9 ottobre. Sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30; sabato 1˚ ottobre il Salone Nautico resterà aperto fino alle 22.30. Il costo del biglietto è di 15 euro (12 ridotto) Convegni e incontri Fra le manifestazioni di contorno c’è anche «Navigar m’è dolce», tappa finale della campagna annuale di Ucina per la promozione della nautica per tutti. In più la prima edizione dell’International Boating Forum, tavola rotonda internazionale tra i principali protagonisti dell’industria nautica mondiale

Dal gommone al superyacht Così la cantieristica combatte la crisi CANTIERI ESTENSI - 640 MAINE Barca con uno stile senza tempo, rivolta a un utente evoluto, sicuramente solida e marina, con spazi equilibrati, adatta a lunghe navigazioni e a tutte le stagioni. La 640 Maine ha circa 2900 miglia di autonomia a 6 nodi con un consumo di 5 litri/ora per motore (come un piccolo gommone) e raggiunge una velocità massima superiore ai 27 nodi a metà carico

CANTIERE COLOMBO - 39 ALLDAYS La perfezione delle lavorazioni artigianali, la ricchezza dell’allestimento e la pregevolezza dei materiali scelti, ne fanno un esemplare assolutamente unico nella sua categoria. Sottocoperta questo 12 metri ha disponibili cinque posti letto in due cabine. Il bagno è ampio, è provvisto di box doccia ed è dotato di due porte d’accesso, una sul disimpegno e l’altra per l’ingresso diretto dalla padronale

SESSA - FLY 45 Il design atletico, l’agilità e la sportività di un open unite alla versatilità di uno spazioso fly-bridge. Ecco, quindi, una barca disegnata per chi naviga, per rispondere a tutte le esigenze: equilibrio assoluto degli spazi interni ed esterni, linee definite e forme scolpite, buone performance, tecnologia e in particolare, un’ottimizzazione eccezionale dello spazio.

Mare aperto Salone Nautico per tutti Genova è protagonista Da oggi la 51a edizione, con tanti eventi disseminati in città Quasi 2000 barche: si punta a consumi minori e taglie ridotte

SACS - ABARTH 695 TRIBUTO FERRARI Dalla collaborazione tra Sacs, Abarth e Christian Grande Design Works nasce Sacs Abarth 695 Tributo Ferrari, un nuovo mini tender dal colore inconfondibile. Sarà realizzato in edizione limitata in 199 esemplari nei colori della Abarth 695 Tributo Ferrari: Rosso Corsa, Giallo Modena, Blu Abu Dhabi e Grigio Titanio. Questo gommone è il mezzo ideale per trasferirsi velocemente e agilmente dalla barca alle insenature più piccole o verso le banchine dei porticcioli.

Uno scorcio del Salone Nautico: si tiene nel quartiere Foce, con ingresso da Piazzale Kennedy

Accoglienza Fiera di Genova in collaborazione con Terre di Mare conferma il servizio accoglienza per le persone con disabilità, a disposizione scooter elettrici a quattro ruote e sedie a rotelle e una piantina con percorsi consigliati.

GOMMOSERVICE - CABIN 56 Il Cabin 56 offre una soluzione innovativa: in soli 5,60 metri unisce la peculiarità della barca alle caratteristiche fondamentali del gommone: sicurezza, velocità, leggerezza e maneggevolezza. Le sue caratteristiche ne consentono l’utilizzo come un qualunque gommone sotto i 6 metri per l’alaggio e il varo. Misure ideali per il noleggio il campeggio nautico e l’escursioni. Prezzo a partire da 19.500 e più IVA e trasporto.

Sito www.genoaboatshow.com

Articolo e schede di LUIGI GALANTE MAGLIARI GENOVA

Il salone di Genova, girata la boa dei cinquant’anni (nel 2010), apre le porte oggi sotto i nuvoloni neri di un momento difficile per la nautica italiana, ma che continua ad attirare visitatori ed espositori da tutto il mondo. Le cifre infatti parlano chiaro: 1300 espositori – 35% dall’estero – e quasi 2000 barche in esposizione di cui 450 in anteprima nazionale. Economia italiana Numeri anco-

ra significativi per un comparto che si guadagna una discreta visibilità mediatica quasi esclusivamente come simbolo dell’evasione fiscale, ma che invece rappresenta uno dei set-

tori principali dell’economia italiana. Oltre a Santi e navigatori, gli Italiani sono, infatti, anche dei bravi costruttori e il comparto della nautica «pesa» per oltre 2300 milioni di euro sul prodotto interno lordo, con un indotto che impiega migliaia di persone. Svecchiato Il Salone si è scrolla-

to di dosso parecchia polvere e si ripresenta ricco di novità e con una veste particolarmente dinamica. Aperto alla città. Innanzitutto, sulla falsa riga del salone del mobile milanese, il nautico quest’anno ha coinvolto l’intera città di Genova con una ricca serie di eventi fuori salone. Quanto alle novità, la tendenza dei cantieri è quella del downsizing e molti nomi importanti presentano progetti di taglia minore abbandonando quel gigantismo proprio della grande corsa all’oro della nautica nostrana fino a 3 anni orsono. I gusti pertanto cam-

Tra le novità una applicazione per iPhone, per orientarsi tra gli espositori biano e influenzano le tendenze. Molte imbarcazioni esposte infatti sottolineano bene i consumi orari contenuti, l’autonomia e la grande efficienza auspicando un ritorno a vivere il mare in maniera meno esasperata. La navigazione torna ad essere un elemento piacevole e non solo una distanza sulla carta nautica da coprire nel minor tempo possibile, e consumando una quantità di carburante spropositata. Nuovi tempi Che i tempi siano cambiati è evidente anche nei dettagli, alcuni davvero notevoli come lo sviluppo dell’applicazione iNautico: una mobi-

le app per iPhone dedicata ai visitatori della manifestazione. Genova è dunque pronta per la kermesse e si è messa il vestito delle grandi occasioni grazie al coinvolgimento dell’amministrazione, degli enti locali e della Fiera di Genova Spa - che, per altro, ha da poco rinnovato il Cda con un giovanissimo amministratore delegato, Sara Armella e un presidente di lungo corso come Beppe de Simone — . Tra le peculiarità dell’applicazione la possibilità di scovare un ambito parcheggio, un ristorante nei dintorni, di non perdersi tra i padiglioni e di rintracciare lo stand o la barca che si vuole visitare. La 51a edizione sarà dunque un’edizione speciale e, al di là dell’interesse a comprarsi una barca, una vetrina eccezionale della capacità della nostra cantieristica la cui eccellenza è riconosciuta in tutto il mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

FORMENTI ZAR - MAKÒ 68 Carena, tecnologia, qualità e affidabilità Zar e la grande novità dei tubolari, presenti anche nella zona prodiera: un battello pneumatico pensato per chi ama le caratteristiche e il design Zar. Makò è la linea anticonformista per la clientela che cerca il gommone tradizionale: è un mezzo sportivo che sfrutta i punti di forza degli Zar, in coperta e per la carena, ma anche per quanto riguarda la forma dei tubolari e la distribuzione dei pesi

BAVARIA - 50 CRUISER Bavaria presenta il nuovo Cruiser 50 disponibile nelle versioni con quattro o cinque cabine e tre bagni, con quattro cabine e quattro bagni, oppure con tre cabine e tre bagni. L’armatore può optare per due locali bagno, con servizi separati dalla doccia. Inoltre, in tutte le configurazioni è previsto un vano doccia indipendente con accesso dal salone. Si possono scegliere diverse essenze e tessuti


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ALTRI MONDI

_contro il «porcellum»

DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

Ma la legge elettorale deve essere cambiata? Ieri i referendari hanno presentato 1,2 milioni di firme per l’abrogazione del sistema attuale Napolitano sicuro: «Modifiche da fare, ritornerà la fiducia» Il comitato referendario ha consegnato ieri alla Corte di Cassazione 200 scatoloni con 1.210.466 firme di italiani che chiedono l’abolizione dell’attuale legge elettorale. Il risultato è tanto più notevole perché tra i promotori non c’è il Pd a cui il referendum non è mai piaciuto. Tra i promotori ci sono: l’Idv, Sinistra ecologia e libertà, i democratici di Parisi, la Rete dei referendari di Mario Segni, il Pli, l’Unione popolare. Apporti per dir così «eretici» non sono mancati. Per esempio, ha firmato Carlo Vizzini del Pdl e i democratici di Milano sostengono di aver portato alla causa 23 mila firme (i finiani, a loro dire, di più: 50 mila). E della legge elettorale ha parlato il presidente Napolitano. «Credo che la necessità di un nuovo sistema sia innegabile. Un diverso meccanismo elettorale serve anche per determinare un ritorno di fiducia», ha detto il capo dello Stato (ospite della facoltà di Giurisprudenza di Napoli), chiudendo poi con un attacco alla Lega: «È grottesco pensare a uno stato Lombardo-Veneto».

1Se si abolisce la legge, come voteremo al prossimo giro?

I referendari sono certi che, abrogata con il «sì» la legge attuale, tornerà in vigore la vecchia, il cosiddetto Mattarellum. Altri costituzionalisti non sono così sicuri. Se la Corte Costituzionale si convincesse che la vittoria dei sì al referendum provocherebbe un vuoto legislativo non darebbe il via libera. Di qui al 12 gennaio, quando la Consulta si pronuncerà, ne sentiremo di tutti i colori.

I leader del comitato referendario portano i pacchi con le firme: si riconoscono Segni, Di Pietro e Parisi ANSA

2 Che differenza c’è tra il Matta-

perché si formi alla Camera una maggioranza diversa di quella del Senato.

rellum e la legge attuale?

La legge attuale è un proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza. Sbarramento: se non ottieni il 4% dei voti alla Camera e l’8% al Senato non entri, a meno che non ti sia coalizzato con qualcuno, nel qual caso queste soglie si abbassano molto. Premio di maggioranza: alla coalizione più votata spettano in ogni caso il 54% dei seggi. Questo è uno dei due punti più criticati, perché si ipotizza che un partito col 25%, come potrebbero essere il Pdl o il Pd, si troverebbe ad avere la maggioranza assoluta. Però è una critica teorica, perché basterebbe opporre a questo partito una coalizione di una qualche consistenza per vanificarne le ambizioni. L’altro punto criticato è la mancanza delle preferenze, cioè l’impossibilità di scegliere, tra vari candidati, quelli da mandare effettivamente in Parlamento. Al Senato, la legge attuale, detta sarcasticamente «Porcellum» dallo stesso Calderoli che l’ha scritta (ma a fortissimamente volerla, nel 2005, fu Casini), distribuisce i premi di maggioranza regione per regione creando così le promesse

3 Cosa che con il Mattarellum non può accadere.

Cosa che con il Mattarellum è effettivamente accaduta, la prima volta che fu applicato nel 1994. Il Mattarellum assegnava il 75% dei seggi col sistema maggioritario: nel collegio si presentano tanti candidati e chi prende più voti passa. Un altro 25% si assegna col sistema proporzionale, cioè la percentuale dei seggi assegnati coincide (più o meno) con quella dei voti raccolti. Scatta infine, in questo sistema, tutto un metodo di resti e scorpori sul quale non la annoio perché c’è quasi da impazzire.

4 Come mai il Pd non ha aderito al referendum?

Intanto nel Pd, come partito, non c’è un accordo sul sistema elettorale da adottare. In generale, anche questo partito (come peraltro il Pdl) è attraversato dalla divisione tra maggioritaristi e proporzionalisti. Bersani avrebbe forse preferito l’altro referendum, avviato da Ste-

fano Passigli, che con il sistema di tagliare sapientemente il testo, avrebbe consegnato una legge proporzionale, senza più le liste bloccate, con lo sbarramento ma senza il premio di maggioranza. Passigli ha però rinunciato per non presentare due referendum.

5 Che succederà se la Corte costituzionale darà il via libera?

È pressoché certo che la Lega, piuttosto che andare al voto con il Mattarellum, farà cadere il governo e punterà alle elezioni anticipate. Lei sa che non è ammesso svolgere nello stesso anno le elezioni politiche e le consultazioni referendarie. Il referendum slitterebbe quindi al 2012. Berlusconi non vorrebbe andare al voto tanto presto e con sondaggi così scoraggianti. Potrebbe varare perciò una legge elettorale alla spagnola, sistema proporzionale e circoscrizioni strette in modo da dotarla di un certo senso maggioritario. Potrebbe anche accadere che, caduto il governo, se ne formasse un altro, e allora ci sarebbe il tempo di fare il anche referendum. Però, senza Berlusconi da abbattere, la consultazione raggiungerebbe lo stesso il quorum? Chi lo sa.

d notizie Tascabili lafrase DEL GIORNO

Il fatto del giorno

L’indignazione dell’imprenditore

Della Valle compra pagina sui quotidiani: «Politici ora basta» LA CHIESA NON FA I PARTITI «A scanso di equivoci la Cei, notoriamente, non fa i governi e nemmeno li manda Diego Della Valle e la lettera pubblicata sui giornali a casa. Una dura presa di posizione contro la I vescovi politica italiana. Arriva a sorpresa da Diego Della non devono Valle, proprietario di Tod’s e azionista di Rcs, esprimere che ha acquistato una pagina su alcuni quotidiani (tra cui la Gazzetta dello giudizi importanti Sport) per mostrare la propria indignazione nei complessivi confronti dello «spettacolo indecente ed sulla irresponsabile» che molti politici italiani stanno vicinanza al dando. Il titolo della lettera (a pagina 4 della governo, Gazzetta) non lascia dubbi: «Politici ora basta». vostro agire attento solo ai piccoli o grandi ma hanno il «Il interessi personali o di partito... ci sta portando dovere di al disastro» si legge. Ma anche «parte del mondo esprimere economico... ha le sue gravi responsabilità». valutazioni, indicazioni e suggerimenti L’ultimatum di Confindustria su temi che Marcegaglia al governo toccano il senso di «Risposte o stop dialogo» missione «L’Italia ha bisogno di una politica economica della diversa, non c’è più tempo». Questo l’allarme del Chiesa» presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, MONSIGNOR CROCIATA SEGRETARIO CEI

durante la presentazione del Progetto delle imprese per l’Italia. «Dobbiamo portare avanti proposte forti, senza risposte valuteremo se restare ai tavoli con il governo. Noi non vogliamo sostituirci alla politica ma diciamo che servono riforme urgenti coraggiose e profonde. La patrimoniale? Solamente se serve a diminuire le tasse per lavoratori e imprese».

Mercoledì arriva l’aria fredda

Settembre da record: il più caldo da 150 anni Il mese di settembre che si è chiuso ieri rimarrà nella storia: per il Nord Italia è stato il più caldo degli ultimi 150 anni. Lo ha confermato Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana. A determinare le temperature record di settembre è la persistenza sia in Italia che in Europa dell’anticiclone di aria calda subtropicale che si è prolungato in modo anomalo e che durerà fino a metà della prossima settimana, quando nel nostro Paese arriverà aria fredda dal nord Europa.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

ALTRI MONDI

L’IMAM AL AWLAKI

Yemen, ammazzato l’erede di Bin Laden Nuovo, durissimo colpo alla rete terroristica internazionale. Nello Yemen è stato ammazzato l’imam radicale Anwar al Awlaki

Mutilato e ucciso Orrore a Torino Una lite tra romeni degenera: il killer, ricercato, ha tagliato la mano della vittima con un machete DAVIDE ROMANI

Prima l’amputazione della mano e poi l’omicidio. È successo a un romeno di 22 anni che giovedì sera a Torino, in via Chivasso, nella periferia Nord, è morto al termine di una lite. Daniel Georghe Cimpoesu, che era senza fissa dimora e aveva precedenti penali, e un suo connazionale sono passati dalle parole alle mani. Rincorrendosi e malmenandosi si sono spostati da via Aosta (luogo dove è iniziato tutto) alla via del delitto. A questo punto l’aggressore avrebbe infierito su Cimpoesu con un machete o una scimitarra tagliandogli una mano (quella destra), varie parti di entrambe le braccia e ferendolo alla testa in più punti. L’aggressione è stata portata avanti con una furia incontrollata, accompagnata da grida che hanno attirato l’attenzione dei residenti del quartiere di Barriera di Milano, molto popolato da immigrati. Alla fine sono state almeno dieci le ferite sul corpo

Il corpo del 22enne romeno a terra: i carabinieri fanno i primi rilievi ANSA

della vittima, con l’omicida che poi si è allontanato con calma nella stessa direzione da cui era venuto, dileguandosi: gli investigatori danno la caccia a un uomo tra i 25 e i 30 anni, biondo, non molto alto, con la carnagione chiara. Sembra anche che il romeno fosse con due donne, che però non hanno preso parte all’aggressione.

Gli investigatori danno la caccia a un ragazzo di 25-30 anni, non molto alto, biondo

(nella foto Afp), legato ad Al Qaeda e ricercato dagli Usa. Il terrorista è stato ucciso in un assalto di un drone (aereo teleguidato) statunitense mentre era in viaggio tra le province di Marib e al Jawf, nel nord del Paese. L’uomo era considerato il terzo più pericoloso ricercato

Indagini Vicino al corpo della vittima è stato trovato un coltello, che secondo i Carabinieri non è però compatibile con le ferite, mentre l’aggressore è fuggito portando probabilmente con sé l’arma utilizzata per l’assalto mortale. Per gli abitanti della zona è stato un delitto in diretta, è stata una visione raccapricciante da film dell’orrore. A nulla sono servite le urla: «Lascialo, smettila, non lo uccidere». Oltre alle testimonianze delle persone che hanno assistito all’omicidio e che raccontano di un uomo che indossava una camicia chiara, i Carabinieri stanno vagliando i filmati delle telecamere piazzati sui locali pubblici della strada per cercare il fermo immagine della scena del delitto. Nel frattempo nessun conoscente, amico o parente si è ancora presentato dai carabinieri per la morte di Cimpoesu. L’unico dato certo e punto di partenza per gli inquirenti è una denuncia per omissione di soccorso per un episodio relativo ad alcuni mesi fa in cui la vittima era in compagnia di altri connazionali, uno dei quali si era sentito male. Fu in quell’occasione che venne fatta l’identificazione che ha permesso ieri di riconoscerlo. Alla luce di questo efferato delitto e delle proteste di alcuni residenti del quartiere — che si sono lamentati in quanto ritengono che non vi sia più un livello accettabile di sicurezza —, martedì pomeriggio in Prefettura a Torino si terrà una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

nella lista della Cia e veniva considerato il possibile successore di Osama Bin Laden alla guida di Al Qaeda. Per la Cia, Awlaki era il «capo delle operazioni esterne» dell’ala yemenita di Al Qaeda e aveva pianificato e diretto attentati contro interessi Usa, oltre ad

aver avuto un ruolo nel fallito attentato di Natale su una linea aerea nel 2009. Awlaki stava pensando di usare veleni come il cianuro per attaccare gli occidentali. Soddisfatto Obama: «Un’altra significativa pietra miliare nel nostro impegno per sconfiggere Al Qaeda».

PER SAVE THE CHILDREN

I PM DEL CASO MEREDITH

Emergenza al Sud Povertà assoluta per 410 mila bimbi

«Se li assolverete Knox e Sollecito scapperanno»

Un nuovo campanello d’allarme per il sud Italia. Sono infatti 410 mila i bambini e gli adolescenti che nel nostro Meridione vivono in condizioni di povertà assoluta. È questo il quadro emerso alla prima conferenza programmatica sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Mezzo giorno promossa da «Fonda zione con il Sud» e «Save The Children». Su un totale di 1,8 minori che in Italia vivono in condizioni di povertà relativa, 354 mila si concentrano in Campania. Se il percorso scolastico è un primo handi cap, uno degli ostacoli più gravi per i diritti dei minori è l’illegalità diffusa: nei 601 comuni ad alta densità criminale rappresenta il 37% del totale. Per Save The Children anche sul fronte delle risorse il quadro è allarmante. «Basti pensare — spiega l’associazione — che i fondi per gli interventi sociali dati dallo Stato alle regioni si sono ridotti tra il 2008 e il 2011 dell’85% (da 1.213,2 milioni a 178,5). Per quanto riguarda, invece, la spesa per l’educazione, nel 2008 l’Italia si è piazzata al 29˚ posto su 34 Paesi secondo le stime dell’Ocse, con il 4,8% del Pil contro una media del 6,1 per cento.

A Perugia il processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox (nella foto Reuters) per l’omicidio di Mere dith Kercher è alle battute finali. Ieri è stato il giorno delle repliche di accusa e difesa. Durissimo il pm Manuela Comodi: «Hanno ucciso per niente, ma hanno ucciso. Sono giovani, lo era anche Meredith. Meritano il massimo della pena e per fortuna in Italia non c’è la pena di morte». Il collega Giuliano Mignini ha anche un’altra convinzione: «Li dovete condannare. Sappiamo che in caso di assoluzione ci sarebbe subito una fuga all’estero». Poi ha sottolineato le strane reazioni dei ragazzi davanti alle foto del corpo di Mez. «Raffae le ha il pudore dei sentimenti» ha risposto la difesa di Sollecito. E i legali della Knox: «È innocente, è stata scelta la protagonista e poi le è stato cucito addosso un ruolo».


SABATO 1 OTTOBRE 2011

ALTRI MONDI

L’OGGETTO: VODAFONE BLUE

Arriva il telefonino tutto per Facebook Arriva un cellulare marchiato Vodafone e sviluppato in collabo razione con Facebook, capace di integrarne le funzioni tanto da

essere dotato persino di un «tasto dedicato». Si chiama Blue e costa un’inezia, 79 euro, in rapporto alle caratteristiche offerte. Accompa gnato da nuove tariffe aggressive, si rivolge al mercato più pop e giovanile. Uno sgambetto ai produttori di modelli entry level, ma anche ai gestori concorrenti.

topfivecd LA CLASSIFICA

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Una scena di «Ex - Amici come prima»: il film di Carlo ed Enrico Vanzina esce venerdì 7 ottobre in 500 copie

Gli Ex dei Vanzina Tra amori, bugie, escort e politici I fratelli firmano il 52˚ film insieme: «Vogliamo fare ridere e dare speranza con i sentimenti» ELISABETTA ESPOSITO

Dell’Ex di Fausto Brizzi restano soltanto il logo, il tema principale, la casa di produzione (01 Distribution) e un attore (Alessandro Gassman). «Infatti questo non è un sequel, qui cambia tutto, cambiano le storie, cambiano le atmosfere» precisa Carlo Vanzina, regista e con il fratello Enrico sceneggiatore di Ex - Amici come prima!, nelle sale dal 7 ottobre con 500 copie. «È la prima volta che ci capita di fare un numero 2, in passato eravamo stati noi a dar vita a un genere, ma abbiamo accettato volentieri un po’ perché l’Ex di Brizzi ci era piaciuto moltissimo, un po’ perché proprio Fausto ha dichiarato di essersi ispirato al nostro Sapore di Mare per il suo Notte prima degli esami. Ci sembrava in un certo senso di chiudere il cerchio». Ispirazione inglese Ex dei Vanzi-

na racconta amori, delusioni, intrighi e tradimenti, grazie anche a un supercast con Gassman, Brignano, Salemme, Ricky Memphis, Paolo Ruffini, Anna Foglietta, Tosca D’Aquino, Natasha Stefanenko e Te-

resa Mannino. Con un cameo, il primo della sua lunga carriera, del produttore Fulvio Lucisano. «Questo è il nostro 52˚ film, eppure non ricordo un gruppo così affiatato», commenta il regista. Che poi spiega: «Questo film si lega alla tradizione della grande commedia italiana ma è contaminato da quella più sofisticata di stampo anglosassone». «Co-

DA IERI AL CINEMA

Dagli psicologi di Cronenberg all’erotismo in 3D Sei i film usciti ieri nelle sale italiane. In prima linea «Drive» del geniale Refn, pre miato a Cannes, e gli psicologi di «A Dangerous Method» di Cronenberg, con Keira Knightley e Viggo Mortensen. Per l’Italia ecco «Baciato dalla fortuna» con Vincenzo Salemme e Asia Argento e «Oltre il mare» di Fragnelli. È arrivato anche l’atteso horror «Blood Story» e il primo film erotico in 3D, «Sex and Zen 3D», girato ad Hong Kong.

Le notizie che non lo erano DI LUCA SOFRI

Gli spari ci sono stati L’attentato al Papa no Lo scorso weekend le notizie false hanno occupato una quantità di spazio assai ampia sui giornali italiani. Per due giorni hanno trattato la storia di una piccola sparatoria a Erfurt, in Germania, come se fosse stata un attentato al Papa. Solo perché in città era in corso la visita di Benedetto XVI, a un km di distanza dal luogo dove un uomo ha sparato con una pistola ad aria compressa ferendo

me in Love Actually di Richard Curtis», puntualizza Enrico. Poi, con un tono un po’ solenne, aggiunge: «In questo momento sicuramente l’Italia non sta bene. Abbiamo fatto un film che possa alleggerire la vita di chi lo guarda parlando di sentimenti, regalando anche qualche sorriso. Un film che dia un po’ di speranza insomma». Politici e escort Non mancano però le frecciatine ai politici italiani. Ad esempio i deputati di casa nostra al Parlamento Europeo appaiono più attenti alla scelta dell’escort migliore che altro. Racconta Enrico: «Tra i vari ex volevamo mettere anche un ex politico, perché lasciare quel tipo di carriera in certi casi non è mica una tragedia...». Il politico in questione è interpretato da Vincenzo Salemme. «E pronuncia frasi come "la politica in Italia è soprattutto gossip". Poco audace? Forse Nanni Moretti avrebbe azzardato di più... Però dice anche "sono andato a letto con un premier! Come una escort", che insomma...». Sì, anche se non si fanno nomi e cognomi il riferimento stavolta è chiarissimo.

Emma debutta al primo posto. Il nuovo disco dell’ex regina di Amici, «Sarò Libera», è stato il più venduto della settimana secondo la classifica Fimi Nielsen e ha rubato la vetta a Giorgia. Ecco la top 5: 1 Sarò Libera Emma (Universal) 2 Dietro le apparenze Giorgia (Sony) 3 I’m With You Red Hot Chili Peppers (Warner) 4 Soundboy Entics (Sony) 5 Viva i romantici Modà (Ultrasuoni)

MIGLIOR REGIA DELL’ANNO

RomaFictionFest, vince Atelier Fontana Grazie alla fiction Rai «Atelier Fontana», Riccardo Milani ha vinto il premio come migliore regista dell’anno al

Infine, per alcuni giorni c’è stata una comica escalation di allarmi sul rischio che un satellite cadesse in Italia. Non c’erano ragioni molto affidabili per pensarlo e il satellite è caduto dall’altra parte della Terra.

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RomaFictionFest, concluso ieri. «Romanzo Criminale 2 La Serie», prodotto da Cattleya e Sky, ha vinto i premi per la miglior lunga serie e la migliore sceneggiatura; miglior miniserie a «Le cose che restano», il miglior tv movie a «Edda Ciano e il comunista».

gazzaWeekend A CURA DI

STEFANIA ANGELINI

«Memus» al teatro di Napoli

Al San Carlo la musica è diventata un museo

Le orchidee Unicef

Con Banfi aiuti i bimbi africani

Da oggi il più antico teatro lirico d’Europa, il San Carlo di Napoli, avrà un museo. Apre al pubblico «Memus», il cui acronimo significa «Memoria e Musica». L’obiettivo è quello di far rivivere ai visitatori le vicende artistiche del teatro attraverso visioni multimediali e allestimenti d’autore: dalle scene originali di «Macbeth» a quelle per «Il Flauto Magico». Oltre al museo, è stato creato anche un archivio storico del teatro. Previsti inoltre uno spazio cinema e una galleria multimediale. MEMUS AL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI INFO SU WWW.TEATROSANCARLO.IT

Un’orchidea per i bimbi africani: Lino Banfi, ambasciatore Unicef, è testimonial di un’iniziativa di solidarietà in programma oggi e domani (giorno della Festa dei nonni). In 2.600 piazze i volontari offriranno una pianta di orchidee: donando 15 euro si sostengono progetti salvavita in 8 Paesi dell’Africa centrale e occidentale. Negli scorsi anni, grazie alle donazioni, sono state salvate le vite di oltre 240 mila bimbi. ORCHIDEA UNICEF OGGI E DOMANI, NUMERO VERDE: 800.745.000

Oltre 200 appuntamenti e due premi Nobel

Bergamo è solo scienza Anche quest’anno si riaccendono i riflettori sulla festa della scienza: da oggi fino al 16 ottobre torna il festival di BergamoScienza, la rassegna arrivata alla nona edizione. In cartellone ci sono oltre 200 eventi che celebrano la scienza in tutte le sue forme con conferenze, mostre, laboratori e giochi anche per bambini. Nomi illustri del panorama scientifico e culturale italiano e internazionale affronteranno le tematiche più attuali nell’ambito della ricerca, tra cui i due Premi Nobel per la Medicina: Barry James Marshall (oggi) e Timothy Hunt (il 7 ottobre). Molti i laboratori per i bambini per avvicinarsi a biologia, geologia, fotografia e teatro. II 15 ottobre in programma una «giornata molecolare» in cui la chimica sarà l’indiscussa protagonista. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico e sono gratuiti, fino ad esaurimento posti. BERGAMOSCIENZA A BERGAMO, FINO AL 16 OTTOBRE, INFO: WWW.BERGAMOSCIENZA.IT

Videogame a Catania

Aspettando la regata

Tutti a giocare La Barcolana con i Pokémon riscopre il jazz

Per tutti gli appassionati di Pokémon: oggi e domani sono i vostri giorni. In un centro commerciale di Catania (Le Zagare), ci sarà tutta un’area con protagonisti i pupazzi giapponesi, creati ben sedici anni fa da Satoshi Tajiri. In Sicilia continua, infatti, la prima edizione del Pokémon Camp, il tour itinerante organizzato da Nintendo che dà la possibilità al pubblico di sfidarsi in tornei ufficiali e divertirsi con le numerose postazioni di gioco Nintendo 3DS e Nintendo DS. Prossime tappe a Genova (14 16 ottobre) e a Torino (17 23).

Con 20 mila velisti e un pubblico di oltre 300 mila persone la Barcolana è la più amata e affollata regata del Mediterraneo. Ma non è solo questo. Negli ultimi anni, infatti, sono cresciuti sempre di più gli appuntamenti musicali che animano il centro storico di Trieste. Aspettando la regata (in programma domenica 9 ottobre) la musica arriva in città: da oggi delle «stazioni musicali» ospiteranno i concerti jazz di alcune tra le più interessanti novità del panorama regionale, alternati a nomi di spicco delle scene internazionali. Ma la Barcolana riscopre anche la passione per i libri: al Civico Museo del Mare viene ospitata la terza edizione di «Barcolana di Carta», la rassegna culturale che permetterà di scoprire e conoscere da vicino grandi firme del mondo letterario italiano legate dalla passione per il mare.

POKEMON CAMP A CATANIA, FINO A DOMANI, WWW.NINTENDO.IT; WWW.POKEMON.IT

BARCOLANAJAZZ A TRIESTE, FINO AL 9 OTTOBRE, INFO: WWW.BARCOLANA.IT

© RIPRODUZIONE RISERVATA

a una gamba un’agente. L’evento è stato così estraneo all’incolumità del Papa, che l’inviato del Gr1 che ne ha subito riferito ha precisato che «non c’entra niente col Papa». Qualcuno ha fatto notare che è stato come se in un giorno qualunque in cui il Papa è in Vaticano, un romano spari a un altro a Trastevere: di solito non è una notizia da prima pagina. Sempre sul Papa, il Giornale di domenica si è avventurato in fumose ipotesi sulle possibili dimissioni a primavera. Ampio spazio anche alla «lista dei parlamentari gay» pubblicata in Rete: ne avevamo accennato la settimana scorsa, ha continuato a trovare spazio sui giornali malgrado la totale infondatezza.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

A

IL FINALE DI O’SCIA’

S Lampedusa: oggi l’ultima serata Ultimo appuntamento stasera con «O’ Scia’», il festival musicale organizzato ogni anno a Lampedusa da Claudio Baglioni. Tra gli ospiti che saliranno sul palco della rassegna (arrivata alla nona edizione) ideata dal cantautore romano, ci saranno la cantante ex «Amici» Annalisa, Giorgio Panariello, Max Pezzali, Massimo Ranieri, e Alessandro Siani


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet:

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SABATO 1 OTTOBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

49

GAZZALOOK DA VENERDI’ MONDIALI DI SCHERMA A CATANIA

Di Francisca «Sono pronta a infilzare ancora il mondo» «In squadra si comincia a litigare: è il segno che stiamo entrando nella giusta tensione» MARISA POLI

Dopo l’oro dell’anno scorso si è regalata un paio di scarpe. Dopo il titolo europeo di luglio la vacanza dalla sorella che si è trasferita a Cancun, in Messico. E’ già ora di farsi un altro regalo per Elisa Di Francisca, campionessa mondiale, europea ed italiana di fioretto in carica: sarà impegnata dall’8 al 16 ottobre nei Mondiali in casa, a Catania. Pronta a difendere il titolo?

«Sento di essermi allenata bene fisicamente, mentalmente for-

se c’è ancora qualcosa da sistemare. Non sto tirando benissimo in allenamento. Ho fatto fatica a ritrovare le sensazioni dopo la pausa estiva». Come sempre la concorrenza sarà in casa.

«In questi ultimi giorni di collegiale l’atmosfera è cambiata, non è che litighiamo, ma c’è molta più tensione. Quando facciamo i gironi alla fine restiamo sempre io, Valentina (Vezzali), Arianna (Errigo) e Ilaria (Salvatori). Ogni tanto ci mandiamo anche a quel paese, non è come un allenamento normale di Coppa del Mondo».

3 1

4

la scheda ELISA DI FRANCISCA SCHERMITRICE 28 ANNI

Elisa Di Francisca è nata a Jesi il 13 dicembre 1982. E’ alta 1.77 per 60 kg e gareggia per le Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato. Ha iniziato giovanissima con la scherma, dopo una breve esperienza nella danza, insieme alla sorella Martina. Il suo primo maestro è stato Ezio Triccoli, ma ad affinarla sono stati prima Giulio Tomassini e quindi Stefano Cerioni, il responsabile del fioretto azzurro ancora suo allenatore. Il suo palmares è ricchissimo: ai Mondiali un oro individuale e tre a squadre, agli Europei un oro individuale e quattro a squadre. Ha vinto anche l’ultima Coppa del Mondo del fioretto.

Sarà perché il Mondiale è in Italia?

E intorno a lei è tutto come prima?

«L’ho già provato a Torino nel 2006, quando uscii ai quarti battuta da Valentina. E’ diversissimo e bello perché intorno hai più tifosi, la famiglia, persone che di solito non si vedono. Dall’altra parte c’è tanta responsabilità in più».

«E’ cambiata la responsabilità del ruolo che ricopro. Sto più attenta, perché so che chi mi guarda magari mi vede come un esempio, non posso sbagliare».

Che cosa ha cambiato l’oro di un anno fa?

«Ho visto un’altra Elisa. Ogni tanto penso che non ci sia più. Ci sono giorni in cui mi viene la paura che i poteri magici vadano via, allora mi riguardo il dvd del Mondiale di Parigi...».

Dove ha messo la medaglia?

«Appesa al muro, accanto a quella a squadre. La guardo spesso». Campionessa mondiale, europea e italiana in carica. Le piace anche l’oro?

«I gioielli in generale: collane, bracciali, orecchini. I diamantini che mi ha regalato papà li in-

dosso sempre anche in pedana». E’ appassionata di moda?

«Sì, mi piace seguirla, anche se non mi faccio condizionare più di tanto». Look preferito fuori dalle pedane?

«Abito lungo e tacco alto. Proprio il contrario di quando siamo in pedana, tutte coperte da divisa e maschere. Abbiamo fatto le foto per il calendario per la federazione, una con la divisa, l’altra tutte eleganti, truccate. Proprio un bell’effetto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

6

2 1

3

7

2 5

6

Donna

Uomo 4

1. Hogan by Karl Lagerfeld Doudone imbottito in tessuto tecnico

1. Fioretto da scherma 2. Timex Orologio con sistema touch screen con contachilometri e contacalorie e 119

2. Fred Perry Pantaloni in felpa con bande laterali e 78

3. Sergio Tacchini Felpa con tasche frontali e 75

3. Gagà Milano Orologio con cinturino in cocco bianco e cassa, numeri e sfere in acciaio e 890

4. Sergio Tacchini Pantaloni con bandone sulle caviglie e 79

4. DSL T-shirt in cotone stampata e 45 5. Murphy & Nye Felpa in pile color bianco crema con zip e 119 6. North Sails Piumino color avorio con cappuccio e 264

7

5

6. Seventy Gilet in tessuto tecnico con imbottitura in piuma d’oca e 199 7. Lacoste Felpa con cappuccio a contrasto e 105

8

7. OVS industry Pantalone elasticizzato 27 8. Lotto Sneaker per atleti e 120

5. adidas Originals Sneacker in suede e nylon e 80

8

A cura di Fabrizio Sclavi gazzalook@rcs.it

8. EA7 Borsone sportivo con logo a contrasto e 97


50

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

ALTRI MONDI Oroscopo

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

23/11 - 21/12

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

LE PAGELLE

Ariete 7,5

Toro 6

Sagittario 8

Gemelli 5,5

Cancro 6,5

Leone 7

DI ANTONIO CAPITANI

Creatività e autorevolezza sono al top. E il vostro vigore vi consente ogni impresa, con relativo guadagno di punti. Sudombelico artistico.

E’ sabato. Sembra estate. C’è Giove che vi solleva, la Luna che porta soldi, Plutone che vi suinizza. E allora che è quella faccia da sfigati?

Sabato sfigopendulo. Perché le rogne ci sono. Insieme a qualche idiota travestito malamente da genio. State calmi. E paratevi i glutei santi.

Animati da operosità e senso pratico, gestite con solerzia le attività quotidiane. E vi godete viaggi e vita sociale. Fornicazione precisina.

C’è sentore di conferme, successi, fortuna. Ma non sono autorizzati eccessi. Benché Marte qualcuno ve lo conceda. Solo di tipo suino, però.

24/8 - 22/9

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

IL MIGLIORE La Luna vi pone in evidenza nel ring del lavoro e dei rapporti sociali, portandovi al successo. E l’ormone è da pesi massimi della fornicazione… Uau.

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Vergine 5,5

Bilancia 7+

Scorpione 7

Capricorno 6

Acquario 7+

Pesci 5,5

Sabato di intralci, ansie variegate, energie scarse: ma è solo una giornata no. State su, dunque, voi, i vostri zebedei e il vostro sudombelico.

Col buonumore ritrovato e un ottimo tono fisico, vi aspetta un sabato denso di successi personali. Sport benefico, fornicazione festosa.

Potreste incassare soldi. O spenderli allegramente. In ogni caso l’economia migliora, il lavoro pure. E il fascino da suini vi fa cuccare.

Potete organizzarvi il sabato in totale autonomia. Ma la solitudine la sentirete. E qualche stuzzichino suino-clandestino, aiuterà poco.

La complicità della gente vi fa rendere e risolvere piccoli grandi problemi. L’ormone è di primo pelo, indipendentemente dall’età.

Le stelle vi fanno due zebedei meloniformi. State su. Senza far tasselli al cervello di chi rompe: trovereste il vuoto. Tensioni amorose.

FABIO GROSSO

Il calciatore della Juventus è nato a Roma il 28 novembre 1977 (Sagittario)

alla Radio

TeleVisioni in chiaro 7.55 CARTONI ANIMATI 10.15 SULLA VIA DI DAMASCO - METEO 2 10.50 QUELLO CHE 11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA - TG2 13.25 RAI SPORT DRIBBLING 14.00 JOHNNY KAPAHALA... 15.40 SABATO ACADEMY 17.10 SERENO VARIABILE 18.35 TELEFIMLM 20.25 ESTRAZIONI LOTTO 20.30 TG2 21.05 CASTLE Telefilm 22.40 SABATO SPRINT 23.25 TG 2 1.45 METEO 2 2.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA

8.25 10.10 11.00 12.55 14.00 14.50 16.45 17.45

Film sul Digitale Terrestre

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre

PREMIUM

IN DIRETTA

14.40 BIG FAT LIAR STEEL 15.55 LAST NIGHT PREMIUM CINEMA 16.10 TRANSPORTER 3 STEEL 17.30 CONTRO IL DESTINO MYA 17.35 BOUNCE PREMIUM CINEMA 19.05 MATRIMONIO A SORPRESA MYA 19.25 PROOF-LA PROVA PREMIUM CINEMA 21.15 LA PASSIONE PREMIUM CINEMA 22.55 UN MARITO DI TROPPO MYA 23.10 SAW VI PREMIUM CINEMA

CALCIO 13.45 EVERTON-LIVERPOOL Premier League Sky Sport 1, SuperCalcio e Calcio 2

13.45 SAN PAOLO PADOVA PISTOIESE Serie D. Rai Sport 1

15.00 BARI - LIVORNO Serie B. Sky Calcio 6 e MP Calcio 1

15.00 CITTADELLA NOCERINA Serie B. Sky Calcio 13

15.00 EMPOLI - PADOVA Serie B. Sky Calcio 10

15.00 GROSSETO - ASCOLI

0.40 0.50

Serie B Sky Calcio 7 e MP Calcio 2

15.00 REGGINA JUVE STABIA

Bundesliga Sky Sport 3 e Calcio 1

16.00 MANCHESTER UTD NORWICH

Sky Sport 2

BASKET 17.30 MONTEPASCHI SIENA BENNET CANTÙ

Liga. Sky Sport 3, SuperCalcio e Calcio 2

27

ANCONA

14

24

AOSTA

12

23

BARI

18

25

BOLOGNA

14

27

CIELO

VENTI

CAGLIARI

15

26

Sole

Deboli

CAMPOBASSO

11

21

Moderati

CATANIA

14

25

FIRENZE

15

25

13 25

Torino 15 26

14 26

Milano

Venezia

15 26

Perugia

15 26

12 25

25

10

22

MILANO

14

25

ROMA

NAPOLI

17

28

15 28

Neve

Mossi

PERUGIA

14

24

POTENZA Nebbia

Agitati

11

20

REGGIO CALABRIA

19

28

ROMA

15

27

TORINO

14

24

12

25

Il sole oggi MILANO

ROMA

TRENTO

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

TRIESTE

7:19

19:05

7:05

18:53

19

25

VENEZIA

15

27

7.00

VOLLEY

Serie A maschile Rai Sport 1

17.00 GERMANIA - ITALIA Europeo femminile. Semifinale. Da Belgrado Rai Sport 2

FRANCIA - TONGA

19.50 SERBIA - TURCHIA

Coppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda Sky Sport 2 e Sky Mondiale

Europeo femminile. Semifinale. Da Belgrado Rai Sport 1

Nella hit parade di Virgin è ancora in testa «What you want» degli Evanescence (nella foto, Amy Lee)

Domani

Dopodomani

Ancora una giornata dal sapore estivo con cieli sereni e limpidi quasi ovunque. Leggere velature interessano le Alpi centrali, il basso versante tirrenico e la Sicilia meridionale. Temperature nettamente sopra la media, picchi di 29 °C.

Nessuna novità con bel tempo insistente ovunque e clima molto mite. Da segnalare solo qualche banco di nebbia mattutino sulle Alpi centro-occidentali con anche locali velature diurne. Temperature invariate.

Ancona

Firenze

20

27

15.00 Virgin Chart

14 27

17 25

L'AQUILA

18

ATP KUALA LUMPUR

Bologna Genova

GENOVA

PALERMO

8.15

14 26

Molto forti

Calmi

Virgin Radio

TENNIS

15 27

Coperto

Temporali

Qualifiche Moto2. Dal Giappone. Italia 1 e MP MotoGP

Bel tempo soleggiato e molto mite su tutto il territorio nazionale. Venti ancora moderati da Nord sui settori del basso Adriatico e sullo Ionio, moderati con rinforzi da E/NE sul Canale di Sardegna. Temperature in lieve aumento. Trieste

Trento Aosta

Da Hinzenbach, Austria Eurosport

16.55 ANDREOLI LATINA ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO

Qualificazioni Mondiale. Rai Sport 1

RUGBY

Prove libere Superbike. Dalla Francia. La7

Oggi Massimo Valli e Dario Desi intervistano Valeria Graci (nella foto), del duo comico Katia e Valeria

GP MOTEGI

Oggi

Forti

MARI

13.30 SUMMER GRAND PRIX

GP MOTEGI

10.45 GP MAGNY COURS

Supercoppa italiana. La7

Rovesci

Pioggia

SALTO CON GLI SCI

10.55 FRANCIA GERMANIA

GP MOTEGI

8.05

INGHILTERRA SCOZIA

POLO

Qualifiche MotoGp. Dal Giappone. Italia 1 e MP MotoGP

MLB playoff. ESPN America

10.00 Rmc Magazine

GP MOTEGI

Qualificazioni Mondiale. Rai Sport 1

Qualifiche 125. Dal Giappone. MP MotoGP

6.55

Rmc

SuperTennis

GP MOTEGI

MLB playoff. ESPN America

20.00 VALENCIA - GRANADA

GP MOTEGI

10.55 ITALIA - INGHILTERRA 6.00

Tra gli ospiti di Fabiana, Ca ressa ed Este, ci sono Aldo Serena (nella foto) e l’allenatore Devis Mangia

Gara 125. Dal Giappone. Italia 1 e MP MotoGP

Gara MotoGp. Dal Giappone. Italia 1 e MP MotoGP

MOTOCICLISMO

23.30 PHILADELPHIA PHILLIES - ST. LOUIS CARDINALS

Bundesliga. Calcio 3

min max

8.00 14.30 ALFRED DUNHILL CHAMPIONSHIP

12.00 105 Sport

Coppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda Sky Sport 2 e Sky Mondiale

Gara Moto2. Dal Giappone. Italia 1 e MP MotoGP

GOLF

20.00 MILWAUKEE BREWERS - ARIZONA DIAMONDBACKS

18.30 HERTHA BERLINO COLONIA

6.15

NCAA Big Ten Conference Eurosport 2

BASEBALL

Serie A Sky Calcio 1, Sky SuperCalcio, MP Calcio e MP Calcio 2

14

Nuvolo

19.30 MICHIGAN - MINNESOTA

Car Racing. Eurosport

Premier League. Calcio 4

ALGHERO

Legenda

FOOTBALL

14.15 AUTO GP

9.30

Qualif che Superbike. Da la Francia. La7

4.50

Eurosport

AUTOMOBILISMO

18.00 ROMA - ATALANTA

Ieri

11.30 PLAYERS TOUR CHAMPIONSHIP

Gara 1. Dal Mugello. Rai Sport 2

Premier League SuperCalcio e Calcio 3

8.25 9.55 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.05 17.00 18.00 18.55 19.35 20.10 21.30

15.00 GP MAGNY COURS

BILIARDO

17.30 INTERNATIONAL LE MANS CUP

16.00 WOLVERHAMPTON NEWCASTLE

A CURA DI

23.10 0.08 1.00 2.00

16.00 FORMULA 3

Premier League Sky Sport 1 e Calcio 2

GazzaMeteo

21.10

Gara 1. Dal Mugello. Eurosport 2

16.00 BLACKBURN MANCHESTER CITY

Serie B. Sky Calcio 8

9.00 12.25 13.40 14.30 16.25 18.30 19.00 19.20

Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1, MP Calcio e MP Calcio 1

15.30 HOFFENHEIM BAYERN MONACO

GP MOTEGI QUALIFICHE 125 CC GP MOTEGI QUALIFICHE MOTOGP CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO I SIMPSON I POMPIERI ROBIN HOOD STUDIO APERTO BUGS BUNNY BIG DADDYUN PAPÀ SPECIALE NANNY MCPHEETATA MATILDA Film YADO TG COM STUDIO SPORT XXL TRISTANO E ISOTTA

8.05

20.45 INTER - NAPOLI

Serie B. Sky Calcio 9

15.00 GUBBIO - VERONA 15.00 MODENA - BRESCIA

6.55

8.00 8.50 9.45 12.00 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30

15.00 PESCARA ALBINOLEFFE

Serie B. Sky Calcio 12 Serie B. Sky Calcio 11

TG5 - MATTINA LOGGIONE POSSESSION FORUM - FAMIGLIE TG5 IL MAMMO AMICI VERISSIMO AVANTI UN ALTRO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE DELLA CONTINGENZA 21.10 C'E' POSTA PER TE Varietà 0.30 THE TUDORS II 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.20 MARILYN E BOBBY: L'ULTIMO MISTERO

10.00 BOOKSTORE 10.45 SUPERBIKE PROVE LIBERE 11.45 ULTIME DAL CIELO 13.30 TG LA7 14.05 DIANE 15.00 SUPERBIKE QUALIFICHE 15.55 L' ALBERO DELLA... 17.30 BASKET SUPER COPPA ITALIANA 20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA 21.30 L’ISPETTORE BARNABY Telefilm 23.30 CROSSING JORDAN 0.15 TG LA7 0.25 M.O.D.A. 1.05 MOVIE FLASH 1.10 UN UOMO

7.00 TG 1 10.05 LA STRAORDINARIA STORIA DEI PINGUINI 11.10 DREAMS ROAD 2011 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TELEGIORNALE 14.00 LINEABLU 15.10 LE AMICHE DEL... 17.00 TG 1 - A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A... 18.50 L' EREDITÀ - TG1 20.35 SOLITI IGNOTI 21.10 TI LASCIO UNA CANZONE Talent 0.35 TG 1 NOTTE 0.50 CINEMATOGRAFO 1.50 SABATO CLUB 3.45 MILLE E UNA NOTTE FICTION

UN MILITARE E MEZZO AGENTE PEPPER TGR- TG3 AMBIENTE ITALIA TG3 TV TALK UN CASO PER DUE MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE 90' MINUTO TG3 - TGR BLOB CHE TEMPO CHE FA SPECIALE SUPERQUARK Doc. TG3 UN GIORNO IN PRETURA TG3 AGENDA DEL MONDO

Radio 105

VIVERE MEGLIO R.I.S. FORNELLI D'ITALIA TG4 - TELEGIORNALE DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN GIALLO FORUM POIROT PSYCH PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE IERI E OGGI IN TV SISKA DERAILED Film 23.45 THE UNIT 0.40 NELLA MENTE DEL KILLER 1.35 TG4 NIGHT NEWS 2.30 STASERA BEATLES

RAITRE

23.20 23.40

ITALIA 1

LA 7

RAIDUE

18.10 19.00 20.00 20.10 21.30

CANALE 5

RETE 4

RAIUNO

17 25

L’Aquila 10 23

Campobasso

Bari

12 22

18 26

Napoli

Potenza

15 28

10 20

Cagliari

Catanzaro

16 25

14 25

Palermo

Reggio Calabria 16 27

16 28

Catania 17 25

Il sole domani MILANO

La luna ROMA

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

7:20

19:03

7:06

18:52

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

27 set.

5 ott.

12 ott.

19 ott.


LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 1 OTTOBRE 2011

TERZO TEMPO GazzaFocus

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LETTERE

L’Uci lancia la prima gara del World Tour in Asia: 5-9 ottobre

Sbarco sul pianeta-Cina Il grande ciclismo arriva all’ultima frontiera

Non solo calcio A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: gol@rcs.it

L’Unità d’Italia e le nostre medaglie olimpiche Per i festeggiamenti del 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia la Gazzetta dello Sport potrebbe dedicare qualche pagina ai maggiori successi italiani nello sport. Innanzitutto ricordando le nostre 627 medaglie olimpiche ai Giochi Olimpici estivi e invernali. Sono 227 gli ori vinti dall’Italia che nel medagliere è preceduta dagli Usa (1016), Urss+Russia (669) e Germania+DDR (400) davanti a Francia e Gran Bretagna. Queste medaglie sono vero motivo d’orgoglio per l’Italia, poiché spesso conquistate da atleti che acquistano notorietà solo nel periodo olimpico, con reale spirito sportivo e senza grossi guadagni materiali. Norberto Ruffini (Merano, Bz)

Il governo ha investito 10 milioni di euro per il Giro di Pechino, che toccherà i luoghi simbolo dell’Olimpiade 2008. Ultima tappa: via da Piazza Tienanmen DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI PECHINO (Cina)

Appuntamento martedì e giovedì. Sera. Quando, di questi tempi, il caldo è meno tosto, l’umidità meno opprimente, il traffico meno soffocante. E fa niente se è buio: pedalare al buio è più da duri. Siamo a neanche un chilometro, in linea d’aria, dallo stadio olimpico, quello a nido di uccello, simbolo dell’Olimpiade 2008. Bici Colnago, Pinarello, Look, Trek, Specialized. Maglie Bmc, Leopard, Discovery Channel, Csc, Sky. Uomini e (rare) donne, di tutte le età e taglie. Ma rigorosamente amatori. Cento, duecento, chi c’è c’è. Un anello di 7,7 km, piatto, veloce, quasi sicuro. Da ripetere finché si ha abbastanza energia per rimanere in gruppo. Qui si viaggia — minimo — a 40 all’ora. Strategie zero: si va a tutta.

La maratona bisex

Tribù Dei 500 milioni di bici in

Cina, forse 10 milioni abitano a Pechino. Ma quelle da corsa sono ancora una rarità, un privilegio, una tribù. Però da mercoledì 5 a domenica 9 ottobre ce ne saranno altre 200: quelle superleggere supersofisticate e magari anche un po’ superbe del World Tour per il primo Tour of Beijing, il Giro di Pechino, per il gotha del ciclismo globale, da Cunego all’olimpionico Sanchez, da Sagan a Viviani, dall’iridato della crono Martin a Froome e Galimzyanov. Invece le altre bici sono lavoratrici, operaie, nazionalpopolari: stanche, antiche, cariche. Bici che in questi ultimi 20 anni ne hanno viste, se non di tutti i colori (quello ufficiale è sempre il rosso: e non parliamo di telai), almeno di tutti gli umori. Passando da veicolo ufficiale e rappresentativo del comunismo, regina della strada non solo nella versione a due ruote ma anche in quella a tre (il risciò: un po’ taxi e un po’ furgone), a simbolo più di una passata povertà che non di un passato povero. Tant’è che, in piena eruzione

Nella foto grande, l’esterno del negozio Natooke a Pechino Sopra: bici e storia FOTO BLEAKNEY

consumistica ed esibizione economica, le auto supersportive e granturismo hanno asfaltato le biciclette. Almeno a Pechino. Alleata Il fenomeno socioecono-

mico che terremota Pechino a una velocità infinitamente superiore a quella occidentale sta già vivendo, se non una controrivoluzione, almeno una controtendenza: la bici come un’alleata pulita, silenziosa, ecologi-

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Gentile signor Ruffini, se il suo intento era sottolineare i valori patriottici dello sport (che acquistano forse maggiore valore dove lei vive, ai confini dell’Austria) durante i festeggiamenti per l’Unità d’Italia non possiamo che venirle dietro. Anche perché nella produzione di medaglie olimpiche l’Italia riesce meglio che in tanti altri campi. Però la statistica che ci propone, svincolata dall’attualità, ha poco significato per un quotidiano. Nella nostra serie di volumi «110 anni di gloria» la cui pubblicazione si è esaurita nel 2006 oltre alla storia di tutte le medaglie di cui parla potrebbe scoprire che la Gazzetta nel medagliere storico considera anche l’Olimpiade intermedia del 1906, quindi conteggiamo 16 medaglie in più (7 ori, 6 argenti e 3 bronzi).

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti CONSIGLIERI Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giulio Lattanzi

ca, la bici come un’amica che unisce e non divide, la bici come passione, come arte, come moda. Lo testimonia la boutique «cult» della Look, in quel centro commerciale che fodera lo stadio di calcio del Guoam: l’ingresso sembra quello di una galleria d’arte, con una mostra di fotografie a tema ciclistico, l’interno è quanto di più raffinato unisca produzione e tradizione. Lo testimonia il negozio-officina della Natooke, nel Dongcheng District, l’affascinante quartiere vicino al Lama Temple: bici a scatto fisso abbinate a giochi da clown, perché questo è il regno di Ines Brunn, una tedesca che ha scelto di vivere qui, campionessa di Artistic Cycling (una specialità sportiva riconosciuta dall’Uci, la federazione internazionale di ciclismo), e che ha saputo elevare le due ruote a gioco di prestigio, e proporre telai, cerchi e catene di tutti i colori. E lo testimonia Smarter than car (più intelligente, più brillante, più alla moda dell’auto), un’associazione che si batte per la diffusione, anche per la sublimazione, delle due ruote umane.

Tienanmen Ma c’è anche il cicli-

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smo. E a pedalare c’è il governo. Con un investimento segreto (ma la cifra di 10 milioni di euro è molto realistica), ha creato il Tour of Beijing, cinque tappe, la prima a crono individuale, 11,3 km nel parco olimpico passando per il Bird’s Nest (lo stadio dell’atletica) e il Water Cube (lo stadio del nuoto), altre tre che sfiorano luoghi mitici come Palazzo d’Estate, tombe dei Ming e Grande Muraglia, e l’ultima che va da piazza Tienanmen al Bird’s Nest. L’Uci si è impegnata a portare le 18 squadre del World Tour, al via anche le nazionali cinese e australiana. I 20 tecnici dell’Aso (la società che organizza Tour, Roubaix e Freccia Vallone) stanno lavorando su tecnologie e logistica, il resto spetta ai comitati locali. Partiti da zero, ma con energia, voglia, ottimismo, anche curiosità e soprattutto soldi da garantire il meglio. A cominciare dalla tv, affidata alla Beijing TV, padrona di Pechino via etere.

Riguardo alla cancellazione del record mondiale di Paula Radcliffe (2h15’25"), perché ottenuto in gara mista, a favore del 2h17’42" del 2005 (a Londra in gara solo femminile) voglio precisare che non sono omologabili anche tutti i tempi ottenuti a Berlino, che è sempre bisex. Quindi la seconda prestazione è della keniana Mary Keytani (2h19’19" a Londra 2011) e la terza quella dell’americana Deena Kastor (2h19’36") a Londra 2006. Gabriele Ruscello

Le sue statistiche sono corrette ma la ricostruzione storica più approfondita dei tempi ottenuti in gare solo femminili, di cui si sta occupando il mensile «Correre» dopo la decisione della Iaaf, non è facile come sembra. Di certo, fra le grandi maratone mondiali, Berlino è rimasta sempre fedele alla maratona mista e quello che abbiamo visto nell’ultima edizione in Germania (quasi tutte le atlete di punta accompagnate da una «lepre» maschile fino al traguardo) ci dice che la Iaaf ha preso la decisione giusta, anche se è discutibile la retroattività.

Volley e calcio al femminile Sto seguendo con grande entusiasmo l’Europeo di volley femminile. Da modesto allenatore di calcio, quello che mi piace di più è che, sia durante gli errori che i punti, le ragaz-

ze si abbracciano e cercano di incoraggiarsi. Sarebbe bello cercare di applicare la stessa filosofia al mondo del calcio. Ma quello che mi rende triste è che al contrario il calcio femminile da Via Allegri e Coverciano è spessissimo ignorato. Chissà quando mai vedrò attorno al calcio femminile lo stesso entusiasmo che vedo attorno al volley femminile o per la pallanuoto femminile. Mario Rimati

Non posso darle torto. All’interno dei singoli sport, il calcio è quello che vive con più pregiudizi la sua sponda femminile e sarebbe complicato approfondire le ragioni storiche e sociali di questa discriminazione. Va considerato comunque che in Italia il movimento femminile della pallavolo è superiore a quello maschile e che la crescita della pallanuoto è stata accompagnata, almeno fino ad un certo punto, dai risultati che invece mancano nel calcio rosa.

La collezione della Gazzetta Volevo ringraziare attraverso la Gazzetta la signora Annamaria Tortora di Verbania che mi ha fatto dono di molteplici copie della Gazzetta dello Sport di un po' di anni fa. La signora aveva letto una mia mail sulla rosea in cui spiegavo di collezionare Gazzette dal 1996. Un ringraziamento per avermi ceduto pezzi preziosi che andranno ad arricchire la mia già nutrita collezione. Antonio Bernasconi (Maccagno, Va)

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