Professioni
Con il caro-petrolio, cresce la domanda di manager dell’energia Dall’energy al mobility manager, le figure più ricercate del momento
I
l petrolio alle stelle, il traffico impazzito delle città e il riciclo dei rifiuti. Tre fenomeni sotto gli occhi di tutti, legati da un tratto comune: dalle emergenze stanno nascendo nuove professioni. Figure manageriali incaricate di ottimizzare le risorse energetiche e cercare nuove forme di efficientamento.
Energy manager
La professione più diffusa del settore è l’energy manager, vale
a dire il professionista incaricato di ottimizzare l’approvvigionamento, la gestione e l’impiego di energia ed evitare gli sprechi. Si tratta di una professione prevista esplicitamente da una legge (la numero 10 del 1991), che indica espressamente ruolo e compiti. Tra le sue mansioni, la norma indica: l’individuazione di azioni, interventi, procedure e quant’altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia; assicurare la predisposizione di bilanci energetici
a cura di Luigi Dell’Olio
per l’ottenimento dei contributi previsti dalla legge stessa per interventi di razionalizzazione dell’uso dell’energia; compilare le schede informative e le diagnosi energetiche che verranno richieste dall’Enea. Tradotto in soldoni, sul manager dell’energia grava il compito di gestire l’intero processo dell’acquisizione e della gestione dei prodotti energetici. Il suo lavoro inizia con un’analisi dell’offerta di energia che deve puntare a non strapagare le forniture. Succes-
Dicembre 2007 – Gennaio 2008
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