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SPOT DA NON PERDERE

ci dobbiamo dimenticare che quello in cui viviamo è un mondo dominato dalle immagini e nel quale le parole contano sempre meno. Ci serviva quindi qualcosa di concreto e l’aver individuato questi atleti è stata sicuramente un’idea creativa molto azzeccata. Abbiamo deciso di non puntare su sportivi famosissimi e immediatamente riconoscibili, ma su atleti di assoluto rilievo che però praticano degli sport da outsider. Sono quindi il perfetto alter ego di Edison che, anch’essa, è un’outsider nel mercato dell’energia, dovendo fare i conti con un colosso come Enel. Lo stesso vale per i quattro nostri protagonisti, che devono essere ancora più brillanti per emergere all’attenzione delle cronache rispetto a sportivi più famosi come i calciatori o i piloti di Formula 1. Il bello di questi sportivi è che non sono sempre sotto i riflettori e de-

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Sopra, il cestista Pietro Aradori. In basso, il rugbista Martín Castrogiovanni. Gli spot sono stati girati a Milano e diretti dal regista Bruce St. Clair.

vono quindi moltiplicare gli sforzi per farsi notare. Lo stesso vale per Edison!”. “Una volta trovato questo connubio”, continua Marco Cremona, “in base a un’imbeccata del cliente, abbiamo puntato sull’associazione tra il gesto atletico e l’accensione delle luci: gli atleti sono l'interruttore che illumina la città, e metaforicamente l'Italia intera. Quella che si sprigiona dai loro gesti sportivi è un’energia positiva, la stessa che Edison vuole immettere sul mercato. La scelta di Milano come location era dovuta, perché questa città rappresenta il cuore energetico di tutto il paese. Purtroppo però proprio questa scelta, unita al fatto di avere girato in pieno inverno, ha causato quello che è stato sicuramente il problema principale durante lo shooting: il gran freddo! Giravamo con la temperatura ampiamente sotto lo zero, e devo dire un grazie enorme ai nostri testimonial che si sono dimostrati disponibilissimi, entrando perfettamente nella parte e senza alcun atteggiamento da prima donna”. “Vorrei spendere qualche parola”, conclude Marco Cremona, “anche sulla comunicazione online. Il web è un mezzo caratterizzato da un dialogo bidirezionale tra le aziende e i propri clienti o potenziali tali. Per una società come Edison si tratta di un canale assolutamente strategico perché

permette una divulgazione e un grado di approfondimento che gli altri media non forniscono”. “Il regista dello spot, Bruce St. Clair”, attacca Debora Magnavacca, Executive producer di Movie Magic International, “ha una notevole esperienza nella realizzazione di film sportivi altamente spettacolari e con la partecipazione di importanti testimonial. Questa sua caratteristica, unita alla sua grande abilità nell’utilizzo degli effetti speciali, è stata fondamentale per la riuscita dello spot. Ovviamente durante lo shooting non sono mancate le difficoltà, prima tra tutte il freddo glaciale che ha contraddistinto tutte le riprese. Inoltre abbiamo dovuto girare in momenti della giornata particolari, come all’alba, al tramonto o durante la notte, e anche questo ha accentuato le difficoltà climatiche. Devo dire però che nessuno si è perso d’animo, è stata una prova dura in particolare per gli atleti coinvolti, ma c’è stata da parte di tutti una piena disponibilità e uno spirito collaborativo eccezionale. Sicuramente i quattro sportivi hanno potuto contare sulla loro perfetta forma fisica e sui duri allenamenti che quotidianamente svolgono per essere sempre al massimo nelle rispettive discipline, ma un plauso particolare va a questi campioni che si sono calati perfettamente nella parte senza mai lamentarsi”.

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“Per quanto riguarda un aneddoto divertente successo durante le riprese”, continua Debora Magnavacca, “mi viene immediatamente in mente la caduta del buon Martín Castrogiovanni sul tapis roulant. Da veri inesperti, pensavamo che un normalissimo tapis roulant da palestra potesse tranquillamente fare al caso nostro, ma non avevamo fatto i conti con il peso e la mole del famoso rugbista. Erano le cinque di mattina, il regista ha dato il ciak e Martín ha iniziato la sua corsa sul tappeto. Dopo pochissimi passi, il tapis roulant si è rotto e fortunatamente tutto si è risolto nell’ilarità generale, anche se il povero Castrogiovanni ha rischiato veramente di farsi molto male”. “La buona riuscita di questa campagna”, conclude Debora Magnavacca, “è stata il risultato di un’effettiva collaborazione tra tutto il team. Nonostante le difficili condizioni climatiche, che inevitabilmente predisponevano al nervosismo, tutti hanno dato il proprio contributo e il proprio apporto in maniera costruttiva e sinergica. C’erano da parte di tutti delle grandi aspettative, ma credo che siano state ampiamente ripagate. Mi piace anche ricordare il ruolo di EDI, l’azienda che ha realizzato gli effetti speciali, e un ringraziamento speciale va a Stefano Leoni che ha seguito e curato tutta questa importante attività, confrontandosi in maniera sempre proficua e collaborativa con il regista Bruce St. Clair”.


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