Media Key Genio Italiano 2010

Page 180

Think Cattleya

1

2

1. Il regista Frank Miller durante le riprese dello spot per Gucci Guilty. 2. Il team che ha lavorato allo spot per Gucci Guilty: in primo piano Frank Miller; dietro di lui, Riccardo Ruini e Olivia Mariotti, rispettivamente direttore creativo e direttore strategico dell’agenzia REM; Patrizio Di Marco, amministratore delegato di Gucci; Monica Riccioni, produttore esecutivo di Think Cattleya; e Frida Giannini, direttore creativo di Gucci. 3. Un frame del film Benvenuti al Sud di Luca Miniero. 4. Un frame dello spot ‘Turista per sempre’ per Lottomatica.

impulso avvincente. Credo che questo sia l’elemento rilevante di Think Cattleya rispetto alle altre cdp italiane: mi è capitato di dover contattare registi come Quentin Tarantino, Baz Luhrmann, Darren Aronofsky, grandissimi talenti internazionali, e attraverso Universal sono riuscita ad avere un canale di accesso privilegiato, affidabile e rapido. Per me è molto importante poter offrire questo servizio ai clienti e alle agenzie.

MK: Una produzione internazionale di grande valore firmata Think Cattleya è quella per lo spot Gucci Guilty. Quali sono i suoi punti di forza? Monica Riccioni: Siamo riusciti a produrre per il circuito mondiale un film meraviglioso e complesso come quello di Gucci proprio grazie agli strumenti messi a disposizione da Cattleya e dalla Universal. Per uno spot dai 3

4

toni così innovativi, in linea con la visione sofisticata di Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, e dell’agenzia REM - Ruini e Mariotti, abbiamo utilizzato professionalità internazionali di grande prestigio: dal regista Frank Miller al direttore della fotografia Guillermo Navarro, che ha lavorato con Quentin Tarantino per il film Jackie Brown e vinto il premio Oscar per Il labirinto del fauno di Guillermo Del Toro, nonché grandi attori come Evan Rachel Wood e Chris Evans. Quello di Gucci è uno spot sicuramente unico nel suo genere e si distingue per un trattamento rivoluzionario ed elaborato. La post produzione è stata curata dai famosissimi australiani di Fuel VFX, che si erano già occupati dei film 300 e Sin City. Realizzare un film con talenti di tale livello è certamente più semplice avendo alle spalle un colosso come la Universal.

MK: Anche lo spot di Lottomatica ha avuto parecchio successo. Possiamo approfondirlo? Monica Riccioni: ‘Turista per sempre’ è un altro lavoro di prestigio. Abbiamo girato in Messico scegliendo un regista di grande capacità, Johan Tappert. È un film dai toni leggeri, con un allure ironica ed efficace, ideato da Y&R Roma, anche qui con un cast internazionale. Il risultato è una commedia brillante di grande raffinatezza che ha vinto, come Gucci Guilty, il Key Award. Seguire il cliente Lottomatica da diversi anni e continuare a ottenere un grande successo con i loro spot mi crea immenso piacere. MK: Cosa può dirci dello straordinario successo del film ‘Benvenuti al Sud’ di Luca Miniero? Monica Riccioni: Benvenuti al Sud è un film che Cattleya ha coprodotto con Medusa. Ancora nelle sale, con i suoi 29 milioni di euro è finora il film con più incassi in Italia negli ultimi anni, preceduto soltanto da La vita è bella di Roberto Benigni, a dimostrazione che si può fare un film popolare senza volgarità. Uscito anche in Francia e in Germania, rappresenta il più grande successo di ■

180 ■

Cattleya in assoluto, e dunque fonte di grandissima soddisfazione e di prestigio. Grande successo per Claudio Bisio e ottimo lancio per Alessandro Siani, ha rappresentato per Luca Miniero, che io conosco sin dall’inizio della sua carriera, un’esperienza di regia unica. A sottolineare quanto la scelta della squadra sia determinante, la direzione della fotografia è stata affidata a Paolo Carnera, che aveva già curato la fotografia di Romanzo criminale. Cattleya porta avanti un discorso corale, una capacità rara di condividere e di lavorare in squadra, che si declina anche nella pubblicità. Ogni giorno, confrontandomi con i miei soci, vengo a conoscenza di nuovi e interessanti elementi che mi permettono di crescere, rendendomi in grado di proporre ai clienti progetti originali. Per esempio, in Benvenuti al Sud c’è un forte product placement integrato magistralmente nella sceneggiatura, come negli spot di Poste Italiane e di Invernizzi. Mi capita spesso di parlare di placement con le agenzie, offendo loro un’ulteriore opportunità da proporre ai clienti. Il discorso diventa quindi ampio e si connota di molteplici dinamiche.

MK: Quali sono gli aspetti più affascinanti del suo lavoro, e quali quelli che ama di meno? Monica Riccioni: Ciò che amo di più è senza dubbio la progettualità, il confronto dialettico con il cliente e i creativi dell’agenzia, la ricerca di un equilibrio tra estetica ed esigenze di ordine pratico, elementi che rendono il mio lavoro sempre affascinante. La parte meno piacevole è il poco tempo libero a disposizione da dedicare alla famiglia e agli amici. Ma è lo scotto da pagare per far bene questo mestiere. MK: Che cosa c’è nel futuro di Monica Riccioni?

Monica Riccioni: Nel mio futuro vedo lavoro, lavoro e ancora lavoro... Adoro quello che faccio, vorrei continuare a crescere professionalmente e oggi sono entusiasta di poterlo fare con Cattleya. ■


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.