Padova: nuovo stadio e parco sportivo

Istituto Universitario di Architettura di Venezia Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in ambienti complessi Corso di Laurea Magistrale in Architettura ed Innovazione Anno accademico 2018/2019

TESI DI LAUREA

Padova: nuovo stadio e parco sportivo

Relatore

Studente

Arch. M. Ferrari

Matteo Grassetto mat. 286115

L’area progetto è situata in un contesto caratterizzato dalla presenza di grandi infrastrutture stradali e ferroviarie; il progetto si poggia sulla volontà di far dialogare e connettere l’esistente con il progetto.

A livello urbanistico si vuole mantenere l’attuale corridoio di verde agricolo che si incunea all’interno della città fino a toccare il futuro Parco delle Mura, questo corridoio è fondamentale per connettere il futuro stadio alla città e va inoltre a riqualificare una porzione del quartiere Arcella, già oggetto di numerosi processi di riqualificazione urbana negli ultimi 10 anni, generando un intervento di qualità che potrebbe essere di slancio a successivi progetti per il futuro.

Il progetto dello stadio prevede un edificio aperto alla città, utilizzabile tutti i giorni dell’anno, gli spazi interni sono sempre connessi tra loro per creare un mix di funzioni che rendano lo stadio un nuovo polo attrattivo per la città affinché diventi uno spazio non solo sportivo ma anche di lavoro, socialità e svago.

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

IL PARCO DELLE MURA

1780

Il Piano Regolatore di Ampliamento del 1925 prevede di fatto una crescita a macchia d’olio della città, con la formazione di quartieri periferici privi di identità ed autonomia.

1923

Il Piano Regolatore Generale di Luigi Piccinato del 1954-1956 tende a configurare un’espasione urbana di forma stellare, al fine di consentire una penetrazione di cunei di verde agricolo che si connettono alle aree di verde pubblico ed al previsto Parco delle Mura. Il piano prevede inoltre una differenziazione funzionale delle diverse aree urbane ed una relativa autonomia dei nuovi quartieri nei confronti del centro storico.

1956

La città reale negli anni Ottanta è cresciuta a macchia d’olio attorno alla città antica, impermeabilizzando gran parte del territorio comunale e considerando il terreno agricolo solo quale area di riserva per future espansioni.

Immagini tratte da: “Giornale IUAV 132 - Il parco delle mura di Padova” in cui, il prof. U. Trame dell’Università IUAV di Venezia ha raccolto i numerosi progetti di laboratorio e di tesi relativi al parco delle mura di Padova andando a sviluppare un progetto complessivo lungo tutti gli 11 km circa delle mura. Questi progetti sono stati successivamente proposti , insieme al comitato “mura di Padova”, all’Amministrazione del Comune di Padova e sono stati successivamente sviluppati al fine di realizzare un parco cittadino delle mura.

Nel 2019 sono stati pubblicati i primi bandi per la ristrutturazione e riqualificazione di alcune porzioni di mura

1980

IL QUARTIERE ARCELLA

breve-medio periodo

medio-lungo periodo

PRU - IL SUPERAMENTO DEI MARGINI Il PRU (Piano di Riqualificazione Urbana) prevede la trasformazione delle aree industriali e artigianali dismesse che si trovano a cavallo della ferrovia MI-VE e la direttrice Castelfranco-Belluno.

Il programma vuole favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale architettonica dello spazio urbano ora in degrado. Elemento cardine del PRU è il cavalcaferrovia Sarpi che supera il fascio dei binari ferroviari e connette le aree dell’arcella con Via Sarpi.

Aree di riqualificazione urbana previste dal PRU, si prevede la demolizione degli edifici abbandonati esistenti e la realizzazione di spazi pubblici volti a migliorare la qualità dell’area e la connessione alla zona della stazione.

PRUSST ARCO DI GIANO

2014

Il PAT adottato nel 2014 dal Comune di Padova richiama i cunei verdi ideati da Luigi Piccinato nel 1956 e predispone la possibilità di realizzare una parco sportivo nell’area di progetto in questione.

EVOLUZIONE DELLA CITTA’

Il Prusst (Programma di riqualificazione Urbana e sviluppo Sostenibile del Territorio) persegue le finalità di sviluppare le relazioni con il territorio metropolitano e di confermare la centralità di Padova nei settori del terziario e dei servizi territoriali (finanza, nuove tecnologie, sanità, università). Interviene sviluppando e coordinando i programmi degli interventi privati volti al recupero delle aree dismesse, i programmi comunali per il rinnovo e il completamento della viabilità, della Regione Veneto per il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale e per la linea ad Alta Velocità R.F.I.

PARCO DELLE MURA E QUARTIERE ARCELLA

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

SISTEMA DEL VERDE

STRATEGIA DI PROGETTO

1 - Nuovo stadio 2 - Demolizione stadio esistente 3 - Nuovo centro di allenamento 4- Nuovo parco sportivo 5 - Nuovi spazi per l’atletica 6 - Parco agricolo di connessione

7 - Nuove tessuto urbano 8 - Connessione al futuro “Parco delle Mura” 9 - Nuovo tessuto urbano di connessione alla stazione ferroviaria 10 - Nuove connessioni urbane 11 - Nuova connessione nord-sud del quartiere “Arcella” 12 - Valorizzazione antico sedime del fiume

ACCESSIBILITA’

Percorsi ciclabili esistenti

Nuova linea del tram

Percorsi ciclabili di progetto

Superamento delle grandi infrastrutture

DIAGRAMMI URBANI

Parco delle Mura

Elementi verdi di connessione

Parco di progetto

Percorsi

ORTOFOTO STATO DI FATTO

ORTOFOTO STATO DI PROGETTO

PLANIVOLUMETRICO

Copertura La copertura prevede un anello esterno opaco per proteggere dal sole eccessivo lo spazio pubblico al terzo piano ed un anello interno trasparente per permettere alla luce di penetrare fino al livello del campo da gioco.

Struttura di copertura La struttura della copertura è in travi reticolari di acciaio che puntano verso le il centro del campo per intensificare la sensazione di calore del pubblico durante le partite.

Terzo piano Questo piano viene utilizzato in due modalità molto differenti, il giorno delle partite è dedicato ai tifosi con spazi per il ristoro e la socializzazione, l’accesso avviene direttamente dal secondo anello delle gradinate.

Nei giorni in cui non so previsti eventi sportivi viene invece aperto alla collettività in quanto svolge il ruolo spazio coperto per la socializzazione con la presenza di spazi verdi, attrezzature per l’attività fisica, una pista di atletica di circa 600 metri e punti panoramici dal quale osservare la città e il paesaggio circostante.

Secondo piano Questo piano è dedicato ad uffici, spazi per il co-working, palestra, centro di riabilitazione, ristorante, bar.

In questo piano è presente anche un bed and breakfast con 12 camere, le quali nei giorni delle partite si trasformano in sky box dal quale vedere l’incontro di calcio.

Nei quattro angoli sono previste grandi pareti vetrate che si affacciano all’interno dello stadio dai quali nei giorni infrasettimanali è possibile vedere il campo di gioco.

Primo piano Questo piano è dedicato a negozi ed alla ristorazione take away.

Sono previsti 5 punti dai quali si può intravedere il campo di gioco per rendere partecipe di ciò che accade nel campo di gioco anche gli utenti degli spazi commerciali.

Punti di connessione visiva tra il terreno di gioco e i piani a diversa destinazione.

Gradinate Sono previsti 22.650 posti totali, rispettivamente 9.100 nell’anello inferiore e 13.550 nell’anello superiore.

Alle gradinate si accede attraverso il percorso circolare interno del piano terra riservato ai tifosi.

Piano Terra Possibilità di muoversi liberamente lungo il percorso circolare esterno; questo percorso permette ai tifosi di individuare i varchi di accesso alla zona delle gradinate e a tutti gli altri visitatori di accedere ai piani superiori mediante 4 punti di risalita principali.

La separazione tra la l’anello circolare esterno e lo spazio riservato ai tifosi avviene mediante pareti vetrate cosi da permettere una continuità visiva in qualunque direzione.

SCHEMA FUNZIONI E FLUSSI

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA ACCESSO AL SECONDO ANELLO

PIANTA PRIMO PIANO

PIANTA SECONDO PIANO

PIANTA TERZO PIANO

PIANTA COPERTURA

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

SEZIONE C-C

ASSONOMETRIA

A DI PROGETTO

SEZIONE D-D

PROSPETTO NORD

PROSPETTO OVEST

1 - Fondazione

Fondazione tipo “trave rovescia� in cls e sottostanti pali di fondazione

2 - Solaio controterra

Pavimento in cls lisciato al quarzo sp. 15 cm Isolamento in vetro cellulare sp. 10 cm Cappa in cls sp. 10 cm Vespaio aerato formato da elementi tipo igloo h. 20 cm Magrone sp. 10 cm Sottofondo in materiale riciclato da demolizione Stadio Euganeo sp. 60 cm

3 - Solaio su piano interrato

Pavimento ad alta resistenza al calpestio sp. 2 cm

Massetto in sabbia e cemento sp. 8 cm

Isolamento termico in pannelli di polistirene estruso sp. 15 cm

Cappa in cls sp. 10 cm

Solaio in elementi di cls alveolati precompressi sp. 60 cm 4 - Solaio interpiano

Pavimentazione da alta resistenza al calpestio sp. 2 cm Massetto in sabbia e cemento sp. 8 cm Isolamento termico in polistirene estruso sp. 5 5m Cappa in cls sp. 5 cm Solaio in elementi di cls alveolati precompressi sp. 50 cm Isolamento acustico in pannelli di lana di roccia Controsoffitto in cartongesso sostenuto da pendinatura metallica

5 - Ultimo solaio

Pavimentazione in resina impermeabile antiusura Massetto in cls sp. 10 cm Doppio strato di membrana impemeabile bituminosa Isolamento termico in pannelli di polistirene estruso sp. 10 cm Cappa in cls sp. 5 cm Solaio in elementi di cls alveolati precompressi sp. 60 cm Isolamento acustico in pannelli di lana di roccia Controsoffitto in cartongesso sostenuto da pendinatura metallica

DETTAGLIO C

COSTRUTTIVO

1 - Vasche di accumulo acque piovane

Sotto il campo da calcio a quota + 4,50 m, si trovano nove vasche di accumulo delle acque piovane, sono realizzate con degli elementi modulari in plastica tipo igloo alti 2,00 metri; queste vasche, di dimensione 30x20x2 metri, permettono di accumulare in circa 10.800 mc pari a 10.800.000 litri di acqua che possono essere usati per l’irrigazione del parco e per tutti gli usi e per i wc dell’edificio.

2 - Trigenerazione E’ previsto l’utilizzo della trigenerazione a gas naturale per la produzione combinata di energia termica, frigorifera ed elettrica al fine di soddisfare le differenti necessità e richieste energetiche dell’edificio.

Il sistema applicato comprende un generatore, un sistema di recupero termico, un assorbitore ed interconnessioni elettriche. Il gas viene convertito in energia elettrica da un motore attraverso un generatore mentre il sistema di recupero termico raccoglierà l’energia termica dagli scarichi e dal liquido di raffreddamento del motore. Il calore recuperato verrà utilizzato per il riscaldamento degli ambienti e per produrre poi, attraverso una trasformazione, energia per il raffrescamento.

3 - Sonde geotermiche La seconda fonte è quella geotermica ed utilizza il calore delle acque sotterranee per abbattere il delta a cui gli impianti di riscaldamento devono portare il liquido perché possa riscaldare o raffrescare gli ambienti. E’ previsto l’utilizzo di sonde geotermiche verticali per uno scambio continuo e costante durante tutto il periodo dell’anno.

4 - Impianto fotovoltaico In copertura è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico composto da circa 4.000 moduli da 270 Wp ciascuno per una potenza totale di 1.080 kWp ed una produzione annua stimata in circa 1.100.000 kWh.

SCHEMA IMPIANTI E SOS

STENIBILITA’ ENERGETICA

Grazie per l’attenzione