Giornale delle giudicarie settembre

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Comunità

SETTEMBRE 2015

La questione ospedale di Tione è certamente la più calda di tutte. Il Presidente Butterini ha recentemente incontrato sia l’ex assessore provinciale alla salute Donata Borgonovo Re (proprio nei giorni della bufera che ne hanno poi segnato il sollevamento dall’incarico) sia il nuovo assessore Luca Zeni per fare presente le preoccupazioni della comunità giudicariese in merito all’incertezza che circonda il futuro del nosocomio tionese. A questo proposito per il 18 settembre è in programma un sopralluogo dell’assessore Zeni presso l’ospedale e un susseguente incontro con la conferenza dei sindaci. La richiesta della Comunità è netta: al di là della questione punto-nascite, fare finalmente chiarezza sul futuro dell’ospedale delineando quali reparti saranno potenziati (particolare attenzione sulla ristrutturazione del pronto soccorso), quali avranno un ruolo di eccellenza e quale ruolo avrà nella “rete” della sanità trentina. Viabilità. Un altro punto caldo sul quale la Comunità sarà chiamata ad essere protagonista è certamente quello della viabilità, uno dei nodi che da sempre caratterizza le Giudicarie, con il collegamento verso Trento e verso Brescia che richiedono da anni di essere affrontati e risolti ed oggi rappresentano una priorità. Varianti di Pinzolo, di Ponte Arche e realizzazione di

Ospedale, viabilità e gestioni associate: i prossimi impegni dell’esecutivo Butterini

Comunità, tre priorità per la Giunta Settembre, finisce l’estate e si ritorna sui banchi di scuola. Anche in Comunità di valle, fatte le elezioni, costituita la giunta (Comitato esecutivo) ed insediate ufficialmente le nuove cariche, inizia l’attività vera e propria del nuovo corso dell’ente che fu il Comprensorio. Un nuovo corso che si sostanzia su un ruolo di sempre maggiore raccordo fra provincia e comuni e di supporto di quest’ultimi per quanto riguarda le gestioni associate. La giunta torna dunque al lavoro, anche se, va detto, che interventi nel tratto Ponte Caffaro-Ponte Re sono tematiche di cui si parla da anni e la crisi economica ha avuto l’effetto di rinviare alle calende greche la programmazione di questi interventi. Ora la Comunità torna alla carica con l’obiettivo di incidere e convincere Trento a destinare risorse su 2-3 progetti strategici, coagulando anche i sindaci su interventi sovracomunali. Inoltre, entro ottobre i comuni dovranno presentare eventuali osservazioni al Piano stralcio, ma anche e soprattutto con l’obiettivo di ragionare sinergicamente sulla concretizzazione degli interventi più urgenti, che verranno condivisi appunto

in questi due mesi di luglio ed agosto i 3 assessori ed il presidente Butterini sono stati occupati a prendere possesso delle rispettive competenze, attraverso una serie di incontri con il personale, i responsabili delle varie aree di azione, gli operatori economici e sociali del territorio giudicariese, gli interlocutori provinciali. Quali tematiche e problematiche troveranno dunque sul tavolo alla ripresa dell’attività del Consiglio della comunità, convocato per giovedì 17 settembre?

Il Consiglio della Comunità

con la Conferenza dei sindaci. Gestioni associate. L’altro grande tema è quello delle gestioni associate, che

– secondo la nuova legge provinciale sugli enti locali - dovranno essere attivate a brevissimo poiché dovranno partire dal primo gennaio 2016. Mancano 4

mesi, ma si tratta di operazioni che vanno preparate e discusse con attenzione e in quest’ottica la Comunità si pone quale ente “facilitatore” dei processi di associa-

zione, specie per quanto riguarda determinati servizi. La Giunta della Comunità sta peraltro attualmente ragionando con la struttura ed i tecnici del Consorzio dei comuni su come offrire risposte concrete ai bisogni delle municipalità, tenendo conto anche del fatto che si tratta di fatto di un’esperienza amministrativa in gran parte nuova e che dunque va costruita attraverso il confronto fra le parti. Questo per quanto riguarda gli impegni di maggiore attualità. Per quanto riguarda il medio periodo, la Giunta ha intenzione di far divenire la Comunità un soggetto di coordinamento tra le istituzioni deputate alla valorizzazione turistica delle Giudicarie nell’ottica dello sfruttamento delle potenzialità di questa terra, che dovrebbero essere maggiormente sfruttate. L’anno scolastico è partito, presto ci saranno i primi esami per la Giunta Butterini. (r.s.)

L’EDITORIALE di Adelino Amistadi

Continua dalla Prima Eppure sanno d’aver avuto una famiglia, d’aver fatto mille sacrifici per allevarla, d’aver sudato sette camicie per il loro benessere, non cercano gratitudine, cercano vicinanza. Sentirsi dimenticati e soli li traumatizza, li fa soffrire, li fa sentire inutili oggetti affidati alla pietà di estranei. La festa del 2 ottobre è anche la loro festa, soprattutto la loro festa. E con molta umiltà ho cercato di riassumere in una improbabile lettera di un anziano nonno al figlio le loro speranze, le loro aspettative per essere

2 ottobre, Festa dei nonni accompagnati con dignità e serenità alla fine della loro avventura. Caro figliolo, so che mi vedi vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi, non ti schifare... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se le poche volte in cui parlo con te ripeto sempre le stesse cose... non mi interrompere...

ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finchè non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi, non sgridarmi e non farmi vergognare... ricordati quante volte ti ho rincorso per poter fare il bagno nella tinozza. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico, ricordati la pazienza che ho avuto io per insegnarti l’abc. Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso...dammi il tempo di recuperare e se non ci riesco non ti innervosire...la cosa più importante non è quello che dico, ma il bisogno di averti vicino ad ascoltarmi. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo, non trattarmi

come fossi un peso, dammi una mano con le tue forti braccia come io ho fatto con te quando muovevi i primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno capirai cosa mi spinge a farlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, ma si soprav-

vive. Un giorno scoprirai che, nonostante i miei errori, ho sempre voluto il meglio per te e ho sempre cercato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui appoggiare la testa allo stesso modo in cui l’ho fatto per

te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza, in cambio ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho avuto per te. Ti amo figlio mio. Auguri nonni, sorridiamo insieme!! Adelino Amistadi


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