Tempo lontano

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Patronato Ruffini. Ero alunno della maestra Fioretto, nota per essere terribile ma forse era anche brava. Di allora ricordo i mitragliamenti degli aerei americani, la paura della maestra, il suo schiaffo per un mio inopportuno commento, la morte di un uomo in una casa vicina alla scuola. Finita la guerra, tornati a Vicenza, andavo al Patronato Leone XIII. Non so per quale motivo andavo lì, piuttosto lontano da casa, forse era quando le scuole più vicine erano inagibili. poi frequentavo le scuole a due passi da casa e ovviamente ci andavo a piedi e da solo. Medie Le scuole medie erano più lontano, a Piarda Fanton. Da Viale Margherita non esisteva il ponte sul Retrone e per andarci dovevo passare per quello delle Barche. Potevo arrivarci passando per Ponte degli Angeli o risalendo la strada del Macello. Nessuno ci veniva in auto accompagnato dai genitori e anch’io ci andavp a piedi, con qualsiasi tempo e temperatura, come tutti. Superiori L’Istituto T.C. era in Contrà San Marcello, confinante con Liceo Classico e Scientifico. Ci andavo a piedi passando per Ponte degli Angeli, il Corso* e, inizialmente, Via Riale. Alcuni miei amici più giovani frequentavano la scuola di quella via e così c’incontravamo al mattino per una chiacchierata prima di iniziare le lezioni. Successivamente facevo il Corso fino alla chiesa dei Filippini dove talvolta entravo per una preghiera, specialmente se mi attendeva un’interrogazione o un


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