• cause di origine neurologica come nei casi di ictus, di lesioni del midollo spinale o di neuropatia periferica del diabete (SCCR, 2012). I pazienti con incontinenza fecale presentano una sintomatologia varia che va dalla perdita occasionale di aria alla perdita completa del contenuto intestinale. Si distinguono due tipi fondamentali di incontinenza: I) incontinenza fecale da urgenza: caratterizzata dall’impossibilità di rimandare l’evacuazione una volta avvertito lo stimolo, spesso sintomo di disfunzione dello sfintere anale esterno; II) incontinenza fecale passiva: caratterizzata dalla perdita di gas, feci liquide o solide, tipicamente correlate ad un difetto dello sfintere anale interno o a insufficiente chiusura dello sfintere anale esterno dovuto a un prolasso rettale o a emorroidi di III-IV grado (SCCR, 2012). Stipsi La stipsi è costituita da emissione difficile o infrequente di feci, durezza delle feci, o sensazione di evacuazione incompleta. Tra le cause riscontriamo le malattie neurologiche come la malattia cerebrovascolare, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, il danno midollare (traumatico/ neoplastico) la distrofia miotonica. Nella Tabella 3 si riportano le caratteristiche della stipsi in alcune patologie neurologiche (Gallelli, 2011; Giglioli, 2009). Caratteristiche della popolazione target: incidenza e prevalenza Nella Tabella 4 si riportano i dati di incidenza e prevalenza dell’intestino neurologico nei sottogruppi di popolazione oggetto di valutazione. In generale, la reale incidenza dell’incontinenza fecale non è nota ma stimata tra il 2% ed il 7% nella comunità generale. Tali percentuali raggiungono il 30-40% in strutture di lungo degenza. Il rapporto donne/uomini è pari a 8/1. Il tasso di prevalenza varia ampiamente in relazione al metodo utilizzato per classificarla ed il target di popolazione considerata, ma in generale varia dal 1,4% al 18%. In pazienti ricoverati può raggiungere il 50%, è costituisce una ragione frequente di ricoveri in case di cura (Paquette, 2012). 19