02 Primavera – Le novità Marsilio di marzo/aprile 2014

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primavera

Marsilio

2.2014


Camilla Läckberg

La sirena

farfalle

Dopo il grande successo de Il bambino segreto, il sesto caso nella serie di Erica Falck e Patrick HedstrĂśm

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«Camilla Läckberg è la giallista svedese di maggior successo dopo l’ormai leggendario Stieg Larsson» Elvira Serra, corriere della sera «Camilla Läckberg scrive storie gialle molto più vicine alla realtà di quanto si creda» Piero Soria, tuttolibri, la stampa

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primavera 2014 farfalle Camilla Läckberg La sirena

traduzione di Laura Cangemi cod. isbn 978.88.317.1795, pp. 360, Euro 18,00 ca.

978-88-317-1476-1, Euro 14,00

Dal ghiaccio lungo la costa di Fjällbacka, viene ripescato il corpo di un uomo misteriosamente scomparso quattro mesi prima. È stato ucciso. Poco dopo, un conoscente della vittima, lo scrittore Christian Thydell, riceve una serie di minacciose lettere anonime. Christian sta per pubblicare un romanzo dal titolo La sirena, annunciato come un grande successo, ma all’ennesima minaccia, proprio al momento del lancio, crolla, confidandosi con Erika Falck. Un secondo omicidio, chiaramente legato al precedente, complica ulteriormente il caso e costringe le persone coinvolte nell’indagine a fare qualche delicata ricerca nel passato.

Una serie in uscita in 55 paesi, 38 lingue: più di 10 milioni di copie vendute nel mondo, 800.000 in Italia Nei primi mesi del 2014 andrà in onda su laeffe tv la serie televisiva Fjällbacka Murders, ispirata ai romanzi dell’autrice Prima di diventare una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, Camilla Läckberg (1974) ha lavorato per diversi anni nel marketing. Oggi vive a Stoccolma con i suoi tre figli, e continua a lavorare ai suoi libri, ora diventati anche serie televisiva di successo. Di Camilla Läckberg nel catalogo Marsilio: La principessa di ghiaccio, Il predicatore, Lo scalpellino, L’uccello del malaugurio, Il bambino segreto, tutti ambientati a Fjällbacka.

ro 19,00 -1560-7, Eu 978-88-317

978-88-317-1355-9, Euro 18,50

978-88-317 -1477-8 , E uro

14,00

uro -0787-9, E 978-88-317

14,00

«La Läckberg è diventata la giallista più famosa di Svezia. Con romanzi, tutti best seller, ambientati in un ex villaggio di pescatori di aringhe, oggi la meta più radical-chic del Paese» Valentina Colosimo, vanity fair

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primavera 2014 farfalle Kjell Ola Dahl Il corpo nel ghiaccio

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traduzione di Giovanna Paterniti cod. isbn 978.88.317.1796, pp. 380, Euro 18,50 ca.

978-88-317 -9

958-4 , Eu

ro 18,00

978-88-317-9418-3 , Euro 19,00

-8 978-88-317

17,5 876-2, Euro

Dal vincitore del Riverton Prize, un caso per Gunnastranda e Lena Stigersand «La combinazione tra il thriller nella tradizione anglosassone e la profondità di analisi che distingue la narrativa europea sembra caratterizzare la migliore produzione di genere scandinava. E Kjell Ola Dahl lo conferma in modo superbo» westdeutsche zeitung Mancano poche settimane a Natale, Oslo è buia e fredda: il corpo di Sveinung Adeler, un funzionario ministeriale, viene ripescato nelle gelide acque del porto. Da quando Frank Frølich ha deciso di abbandonare la polizia, Gunnarstranda ha un nuovo ispettore al suo fianco: Lena Stigersand è una giovane tenace e di talento, un’esuberante e risoluta poliziotta dai capelli rossi con un forte istinto di protezione. Sarà lei a prendere in mano le indagini, e finirà col pestare i piedi a qualcuno di molto influente. Il caso si rivela delicato, coinvolge politici di spicco e richiede perfino l’intervento della Sicurezza Nazionale. E per di più in questo momento Lena è molto vulnerabile, si è innamorata di un giornalista fascinoso ma bugiardo…

Diritti della serie venduti in 14 paesi

978-88-317-1354-2 , Euro 18,00

«Un riconosciuto maestro del genere, abilissimo» repubblica «Quelli di Dahl sono bei thriller, densi di atmosfere cupe e nervose, che aprono squarci inaspettati» tuttolibri - la stampa «Ci sono molti polizieschi intelligenti ed emozionanti, ma spesso non hanno nulla a che vedere con la vita vera. Se non credo a quello che leggo, il libro non mi dà nulla. Ma quando leggo le storie di Kjell Ola Dahl, credo a ogni singola parola» Karin Fossum Kjell Ola Dahl (Oslo 1958) è sempre stato considerato in Norvegia il più raffinato autore di polizieschi. La sua serie, protagonista Gunnarstranda, è stata premiata con il Riverton Prize, il Brage Literary Prize, il Glass Key e il Martin Beck Award. Di Dahl, nel catalogo Marsilio Un piccolo anello d’oro, L’uomo in vetrina, Il quarto complice, False apparenze.

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primavera 2014 farfalle Katia Tenti Ovunque tu vada

cod. isbn 978.88.317.1797, pp. 330, Euro 18,00 ca.

L’esordio di una giallista di calibro per una storia di intrighi e violenza nella Bolzano dei nostri giorni Tre casi per il PM Jacob Dekas, all’apparenza distanti, nascondono i segreti di una comunità benpensante e piccolo borghese Il Pubblico Ministero Jakob Dekas, al riparo dal caldo umido che attanaglia Bolzano in pieno agosto, riceve una visita inattesa: è Milena Roman, ancora una volta a chiedere aiuto. Il suo ex fidanzato è uno stalker, le dà il tormento, la tempesta di telefonate, si apposta sotto casa, compare e scompare sul bus ogni giorno. Per Dekas si tratta di un caso seccante: l’uomo in realtà non commette alcun reato. Dopo alcuni mesi, il cadavere del vecchio Otto Pixner viene ritrovato in pieno inverno nel giardino di Villa Clemens, residenza del noto avvocato Lukas Plattner, amico fidato con cui condivideva la passione per il gioco d’azzardo. Un malore, e l’assideramento durante la notte. Tutto normale, se non fosse per un sospetto del medico di base del vecchio che chiede l’autopsia. Pixner godeva di ottima salute. Mentre Dekas è impegnato a risolvere il caso Pixner, una mitomane si fa largo nella sua vita professionale. Una giovane donna che accusa un prete di aver abusato di lei quando era ancora ragazzina. Per molti anni la violenza sarebbe rimasta confinata in chissà quale meandro nascosto del suo cervello, per poi riaffiorare gradualmente, grazie all’aiuto di una psicoterapeuta. Cosa hanno in comune tre casi all’apparenza slegati? Cosa si nasconde dietro la bellezza incantata dell’enrosadìra delle Dolomiti, tra le pieghe di una società moralista e politicamente corretta? Katia Tenti è nata a Bolzano, dove vive ed è dirigente della Pubblica Amministrazione. Ha dedicato gran parte dei suoi studi all’approfondimento dei fenomeni di devianza sociale. Per diversi anni ha svolto la sua attività professionale nell’ambito dell’organizzazione dei servizi sociali. Questo è il suo primo romanzo.

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primavera 2014 farfalle

Domenico Cacopardo

Il delitto dell’Immacolata

cod. isbn 978.88.317.1798, pp. 180, Euro 14,00 ca.

978-88-317-0609-4, Euro 16,50

978-88-317-0 89

6-8, Euro 18

,00

8,50 906-4, Euro 978-88-317-0

Un giallo serrato e imprevedibile nel quale il giovane Italo Agrò padroneggia il proprio ruolo di legale e lo interpreta con la passione che merita un parente sfortunato Filippo Soliméni, detto Lollo, narra la propria storia, dall’arrivo dei Carabinieri in viale San Martino 447, dove abita con i genitori. È l’alba del 4 marzo 1977. Lollo viene condotto in caserma e interrogato sulla morte di Immacolata Pianuzza in Barbalonga Chirò, la vicina di casa assassinata nella tarda serata dell’8 dicembre 1976, festa dell’Immacolata Concezione. Ascoltata la sua deposizione, la dottoressa Adele Piraino Limongi, sostituto procuratore, lo arresta e lo rinchiude nel carcere di Gazzi. Fabrizio Prisicianotto, penalista di Messina, viene incaricato della difesa e la delega in gran parte al giovane praticante procuratore Italo Agrò, suo sostituto e cugino dell’indagato. Qualche tempo dopo che è stato considerato estraneo al delitto e, quindi, rilasciato, la sua situazione si complica a causa di un altro omicidio. Anche questa volta, i Carabinieri lo arrestano, ma sono costretti a rimetterlo in libertà per una inattesa risolutiva testimonianza. Ma i guai di Solimèni non finiscono qui. Ambientata tra Messina e Letojanni, nelle atmosfere siciliane raccontate senza veli, mostrandone convenzioni e tabù, tic collettivi e individuali, una storia che si legge in un fiato, un fiato sospeso. «Cacopardo sa bene come costruire un giallo impeccabile, formicolante di personaggi, ricco di comparse» la repubblica

978-88-317-1356-6, Euro 17,50

«Scava nel fondo dell’anima, Cacopardo, unendo alla ricostruzione sciasciana e illuministica del mondo sociale, la passione carnale ed esistenziale della letteratura» l’unità Domenico Cacopardo, è nato nel 1936. Siciliano, è vissuto in varie città italiane, condotto dagli impegni professionali. Consigliere di Stato sino al 2008, è stato anche Magistrato per il Po (Parma) e Magistrato alle Acque (Venezia). Collabora con vari quotidiani e periodici. Il sostituto procuratore Italo Agrò è il protagonista dei suoi gialli: L’endiadi del dottor Agrò (Marsilio 2001), Cadenze d’inganno (Marsilio 2002), La mano del Pomarancio (Mondadori 2003), L’accademia di vicolo Baciadonne (Baldini Castoldi Dalai editore 2006), Agrò e la deliziosa vedova Carpino (Marsilio 2010), Agrò e la scomparsa di Omber (Marsilio 2011). È inoltre autore di Il caso Chillé (Marsilio 1999), Giacarandà (Marsilio 2002), Virginia (Baldini Castoldi Dalai editore 2005) e Carne viva (Baldini Castoldi Dalai editore 2008).

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Elisabeth Gille Un paesaggio di ceneri

romanzo

La drammatica e struggente storia della piccola LÊa, in cui si rispecchiano le vicissitudini personali della Gille, è il seguito ideale di Suite francese

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Dalla figlia di Irène Némirovsky, un romanzo intenso e toccante sulla tragedia della guerra e la forza dell’amicizia

«Un paesaggio di ceneri ci commuove non solo con la storia di una ragazzina ebrea esiliata da un posto all’altro, da una vita all’altra, ma anche grazie alla sobria delicatezza con cui tale storia è raccontata» Elie Wiesel «Elisabeth Gille ha creato uno dei più bei libri mai scritti sull’impossibilità di dimenticare e sull’inestinguibile dolore di chi sopravvive. Un romanzo che è già un classico» vogue «Un paesaggio di ceneri è uno di quei rari libri che ti cattura fin dalla prima pagina e ti resta dentro per molto tempo dopo che l’hai finito» elle

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primavera 2014 romanzi e racconti Elisabeth Gille Un paesaggio di ceneri

traduzione di Cinzia Bigliosi cod. isbn 978.88.317.1803, pp. 180 ca., Euro 16,00 ca.

Un romanzo che comincia dove Suite francese si interrompeva, per tutti i fan di Irène Némirovsky desiderosi di saperne di più sulle circostanze della sua morte e su come sono sopravvissute le sue figlie Un giorno del 1942, nella Francia occupata dai nazisti, la piccola Léa Lévy, di 5 anni, separata dai genitori, ebrei russi, nella speranza che così le sia più facile sfuggire alla deportazione, viene accolta in un collegio religioso della regione di Bordeaux. Testarda e ribelle, la bambina semina lo scompiglio, dando filo da torcere alle suore che la nascondono e proteggono. Sarà la grande amicizia che la lega a Benedicte, di due anni più grande, ad aiutarla a evadere in un mondo infantile, lontano dalla violenza degli adulti. Ad accomunare le due bambine, il pesante tormento di non sapere più nulla dei genitori scomparsi. Ma se alla Liberazione per l’una ogni cosa si chiarisce, tutto rimane immerso nella tenebra più fitta per l’altra, che niente e nessuno riuscirà a distogliere dalla sua ostinata ricerca della verità. Benedicte si batterà per restituire un futuro a Léa. Ma quando l’identità di una bambina è stata distrutta, la sua coscienza saccheggiata e devastato il suo immaginario, è ancora possibile rinascere dalle proprie ceneri?

Salutato all’uscita, nel 1996, come un avvenimento letterario, Un paesaggio di ceneri ha vinto il Grand Prix des Lectrices di Elle ed è stato finalista ai premi Goncourt, Médicis, Fémina e Renaudot Figlia di Michael Epstein e della scrittrice Irène Némirovsky, Elisabeth Gille nasce a Parigi nel 1937. Nel 1942, prima la madre e poi il padre vengono arrestati e deportati ad Auschwitz, da cui non faranno mai ritorno. Il padre ha il tempo di affidare ad Elisabeth e alla sorella maggiore Denise pochi effetti personali, incluso il prezioso quaderno della madre, contenente manoscritti inediti tra cui quello di Suite francese (che verrà dato alle stampe più di cinquant’anni dopo). Poste sotto la tutela di Albin Michel prima e del genero Robert Esmenard poi, le due sorelle tra il 1943 e il 1945 imparano a vivere in clandestinità, sotto nomi falsi, nascoste tra cantine e collegi nella regione di Bordeaux. In seguito, Elisabeth Gille diventerà un’importante editor e pubblicherà tre libri, Mirador (Fazi, 2011), Le Crabe sur la banquette arrière e Un paesaggio di ceneri. Morirà di un tumore contro cui combatteva da tempo nel 1996, poche settimane dopo l’uscita di quest’ultimo.

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ÂŤSconvolgente e senza compromessiÂť new york times

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primavera 2014 romanzi e racconti Giulio Messina Domani non sarò qui

cod. isbn 978.88.317.1799, pp. 224, Euro 16,50 ca.

Dopo l’esordio di Prima che sia giorno, un nuovo romanzo di Giulio Messina, intenso e scabroso, in cui microcosmi sociali diversi si toccano e si contaminano, si scontrano e si lacerano, lasciandosi cicatrici sulla pelle e sul cuore, negli occhi e nella mente Nel corso di un’estate che sembra senza fine, Lorenzo, brillante ventiquattrenne romano neolaureato in economia, esplora la periferia della città, cominciando un viaggio di violenza e sesso in cui lo condurrà Diana, transessuale colombiana e prostituta conosciuta una notte sulla strada. Tra il ragazzo, proveniente dalla Roma borghese, e la sudamericana nascerà un’attrazione fisica e un ambiguo rapporto d’amore, che porterà Lorenzo alla scoperta di un mondo a lui finora sconosciuto, un’“isola dentro la città”, popolata da sfruttatori, piccoli criminali, spacciatori, travestiti, poliziotti corrotti, clienti cocainomani, prostitute, in cui ogni perversione sembra potersi realizzare. Un’esperienza che metterà a rischio i progetti di carriera accademica del protagonista, le sue amicizie, il legame con i genitori e con la sua ragazza, le certezze su cui aveva basato tutta la sua vita. In bilico tra due realtà tanto diverse e incompatibili, Lorenzo arriverà al fondo di una personale discesa agli inferi - psicologica e fisica - e sperimenterà la lacerante condizione di una “resa incondizionata”, prima di provare a riemergere tornando nei luoghi della sua infanzia, alla ricerca di un’identità e un posto nel mondo che parevano smarriti per sempre.

u -9886-0 , E 978-88-317

ro 13,00

Di Prima che sia giorno hanno scritto: «Messina esegue una radiografia, che mostra l’apatia, la rassegnazione cronica a una supina accettazione del tutto. Il vero male della generazione dei ventenni» Alberto Bevilacqua «Quello di Giulio Messina è un racconto che va giù tutto d’un fiato, il ritratto di una gioventù senza mezze misure» il tempo Giulio Messina, nato a Caserta nel 1987, da sempre vive a Roma e attualmente lavora nel campo della fotografia. Ha pubblicato un breve saggio su Jean Genet (Jean Genet: desiderio e trasfigurazione) sulla «Rivista di Letterature moderne e comparate» (Pacini Editore) nel 2011, e il racconto La Bruja su «Nuovi Argomenti» nel 2013. Il suo primo romanzo è Prima che sia giorno, pubblicato da Marsilio nel 2009.

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primavera 2014 romanzi e racconti Rocco Familiari Il nodo di Tyrone

cod. isbn 978.88.317.1800, pp. 240, Euro 18,00 ca.

978-88-317-9355-1, Euro 19,00

-9 978-88-317

102-1, Euro

14,00

Un dramma in cui mistero e sentimento, natura rigogliosa e malattia, abnegazione e struggimento si fondono, una storia intensa e toccante, cadenzata da continui colpi di scena I ricchi e nobili proprietari di un’antica villa, affidano l’immenso parco che la circonda alle cure di un affascinante quanto scontroso e misterioso giardiniere, che trascorre il tempo libero leggendo e ascoltando Bach. Il parco nasconde molti segreti: un albero monumentale, sculture che raffigurano scene di rapimenti, un giardino nascosto, sentieri in pietra che disegnano nodi celtici, un sepolcro… Mentre il giardiniere e l’anziana proprietaria, una donna colta e spiritosa, tentano di decifrare il significato di quelle strane presenze, la figlia di quest’ultima, Adelaide, direttrice di un giornale economico - e tornata a casa dei suoi per una vacanza insieme a suo figlio, il piccolo Roberto - va alla ricerca del diario segreto di un’antenata, una prozia, in cui forse c’è la chiave per risolvere i misteri della villa. Robertino, col passare dei giorni, entra in confidenza con lo scostante giardiniere, riuscendo a scioglierne l’apparente durezza. Ma il piccolo cade improvvisamente in coma, per un male misterioso, evento che costringe l’uomo a rivelare la sua reale identità di medico, luminare nel campo delle malattie infantili e monasticamente dedito al suo lavoro. Nella clinica in cui il bambino viene seguito i miglioramenti sperati non sembrano manifestarsi, ma la soluzione dei misteri del giardino, che custodisce il segreto di un antico amore saffico tra l’antenata della famiglia e una ragazza della servitù consentirà anche di scoprire la causa del male che ha colpito Robertino.

978-88-317 -1083-1, Eu ro

16,00

Rocco Familiari è anche un affermato drammaturgo. Le ultime sue opere andate in scena sono: Amleto in prova, regia di Mario Missiroli, al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2004, Ritratto di spalle, con V. Piccolo, al Teatro di Messina, nel 2010, e In scena, con Mita Medici, al Teatro dell'Orologio, Roma, nel 2011. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’odore (Marsilio 2006, Prix du Premier Roman, Chambery, Premio Padula), Il sole nero (Marsilio 2007, Premio Siderno), da cui è stato tratto un film, diretto da Krzysztof Zanussi, con Valeria Golino.

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Rudolph J. Vecoli Francesco Durante

Oh Capitano! La vita favolosa di Celso Cesare Moreno in quattro continenti, 1831-1901

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Alla sua morte, il «Washington Post» titolò che era scomparso un Citizen of the World, un cittadino del mondo. Ma non bastò a far tornare la memoria agli italiani che in patria ancora oggi ignorano chi fosse Celso Cesare Moreno «“Favoloso” è un aggettivo che può rinviare a diversi significati. Può riferirsi a qualcosa di totalmente immaginario, per l’appunto come in una favola. Oppure può voler dire: “quasi incredibile”. A mio parere, la vita di Moreno è “favolosa” in quanto comprende entrambi questi significati» Rudolph J. Vecoli

Gli specchi

«L’augurio è che chi leggerà questo libro possa provare, nei confronti di Celso Cesare Moreno, la stessa fascinazione di cui restammo vittime Rudi ed io» Francesco Durante

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primavera 2014 gli specchi Rudolph J. Vecoli, Francesco Durante Oh Capitano! La vita favolosa di Celso Cesare Moreno in quattro continenti, 1831-1901

cod. isbn 978.88.317.1801, pp. 320 ca., Euro 18,50 ca.

Una vita che sembra l’invenzione di un romanziere come Emilio Salgari Moreno incarna in modo straordinario lo spirito avventuroso dell’Ottocento: un’ininterrotta serie di avventure dall’Europa all’India, dal Sud Est asiatico agli Stati Uniti, dalla Cina alle Hawaii. Coinvolto in guerre, rivolte e rivoluzioni, sposa la figlia di un rajah di Sumatra, concepisce grandi progetti tecnologici, diventa primo ministro di un regno oceanico, ha geniali intuizioni sul futuro del Pacifico e della Cina. E intanto incontra re e imperatori e in generale gli uomini più eminenti del suo tempo, tenta di fare una carriera politica in Italia, esplora regioni vergini in Asia e nutre un odio incrollabile contro l’Inghilterra e, ancor più, contro consoli e ambasciatori d’Italia sparsi dall’Estremo Oriente all’America… Benché il suo nome sia noto, in particolare, a tutti gli studiosi dell’emigrazione italiana, questa è la prima biografia che gli viene dedicata, e non per caso. Per metterla insieme, infatti, è occorso esplorare archivi di mezzo mondo, e incrociare le fonti più varie. Rudolph J. Vecoli (1927-2008) è stato uno dei più eminenti studiosi dell’immigrazione negli USA. Professore di storia all’Università del Minnesota, vi ha diretto l’Immigration History Research Center, facendone il più grande archivio mondiale dell’immigrazione nel Nord America. Autore di pionieristici studi sull’immigrazione europea, e in particolare italiana, e sul ruolo della etnicità e dell’identità nelle comunità trapiantate, ha presieduto il Comitato storico della Statua della Libertà-Fondazione Ellis Island, che ha svolto il lavoro preparatorio per la valorizzazione di quello che è oggi il sito museale più visitato del mondo. Francesco Durante insegna Cultura e letteratura degli italiani d’America all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. È autore di Italoamericana. Storia e letteratura degli italiani negli Stati Uniti (Mondadori), di cui è appena partita la nuova edizione in dieci volumi (Pironti 2013). Ha curato i Meridiani Romanzi e racconti di John Fante e Opere di Domenico Rea. Suoi due fortunati libri su Napoli: Scuorno (Mondadori 2008) e I napoletani (Neri Pozza 2011). Traduttore di svariati autori americani, è direttore artistico di Salerno Letteratura, e ha curato la parte letteraria del Ravello Festival e del Festival delle Generazioni di Firenze.

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primavera 2014 gli specchi Mario De Quarto Speravamo nei miracoli Il dopoguerra in un rione di Roma

cod. isbn 978.88.317.1802, pp. 224 ca., Euro 16,00 ca.

Il microcosmo di un quartiere di Roma per spiegare il macrocosmo del nostro paese nel corso di un periodo per noi cruciale, la modernizzazione Qui si raccontano storie che si sono svolte tra il 1954 e il 1965 nel cuore di Roma, tra piazza Navona e Castel Sant’Angelo. Storie di artigiani e “stracciaroli”, preti e assistenti sociali, osti e maestri di scuola. E di una famiglia povera come tante: un padre imbianchino, una madre sballottata dagli eventi, una bambina che sogna svezzando i fratellini, la realtà che incombe. Attraverso gli occhi dei fanciulli rivive un paesaggio di edifici cadenti, muri scrostati, vicoli umidi e maleodoranti. Un mondo misero dove la speranza è fede religiosa, l’assistenza è opera di carità. Ma in pochi anni molte cose cambiano: arrivano la tv, la plastica, l’automobile per (quasi) tutti. A via dei Coronari esplode la febbre dell’antiquariato. Spuntano decine di negozi di mobili antichi, e altrettante botteghe di restauratori. Le chiese cominciano a svuotarsi, i vecchi abitanti emigrano nei quartieri moderni, quelli con l’acqua calda nelle case. E’ la società dei consumi. Tutto questo è raccontato miscelando storie orali, ricerche sui giornali, documenti originali, frammenti di antiche emozioni. Ne è venuto fuori qualcosa che non è romanzo né saggio né semplice cronaca. È, semplicemente, l’eco della vita di un popolo che non c’è più. «De Quarto mescola liberamente e creativamente geografia urbana, antropologia, storia orale, autobiografia e soprattutto gusto del racconto» Filippo La Porta Mario De Quarto è nato a Roma nel 1953, da una famiglia modesta del rione Ponte. Giornalista professionista dal 1992, ha lavorato per il quotidiano «il manifesto», successivamente si è occupato di comunicazione per il Comune di Roma e ha collaborato ad altri giornali e riviste. Dal 2010 è Guida turistica autorizzata nella provincia di Roma, sua principale attività. Nel 2005 ha pubblicato per Avagliano Grande Raccordo Anulare, un piccolo caso editoriale, prima originale esplorazione dell’autostrada che circonda Roma, tema che ha ispirato poi ricerche sociologiche e urbanistiche fino al docu-film vincitore del Festival cinematografico di Venezia.

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primavera 2014 i nodi Marco Romano La piazza Anatomia di un’idea

cod. isbn 978.88.317.1806, pp. 160, Euro 17,50 ca.

Da uno dei più grandi urbanisti contemporanei, un affascinante viaggio attraverso i secoli alla scoperta di un’ invenzione europea che non ha riscontro in nessun’altra civiltà Elemento caratterizzante la città europea, la piazza appartiene alla nostra cultura da secoli. In varie declinazioni - monumentale, del mercato, conventuale, principale - la piazza, fin dalla sua comparsa in Europa, nel xii secolo, ha legato le sue trasformazioni all’evolvere delle condizioni di vita e dei modelli politici. Marco Romano, che da sempre si occupa della città, fornisce al lettore in questa storia culturale gli strumenti per leggere il significato delle piazze. Una ricognizione che ha un valore inestimabile, oggi più che mai, perché la piazza continua a costituire un fattore essenziale del processo di integrazione di chi giunge da altri luoghi. Marco Romano (Milano, 1934) è uno dei maggiori urbanisti viventi. Già professore ordinario di Estetica della città, ha diretto il Dipartimento di Urbanistica dello IUAV di Venezia e la rivista «Urbanistica», periodico ufficiale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. È stato il direttore scientifico della sezione italiana alla XVII triennale di Milano che ha avuto come tema Le città del mondo: il futuro delle metropoli. Nel 2009 è stato nominato membro del Consiglio superiore del Ministero dei Beni Culturali. È stato collaboratore della «Voce» e scrive sul «Corriere della Sera». È autore di numerosi saggi, tra cui L’estetica della città europea (Einaudi 1993), Costruire le città (Skira 2004), La città come opera d’arte (Einaudi 2008), Liberi di costruire (Bollati Boringhieri 2013). www.esteticadellacitta.it

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primavera 2014 i grilli Marco Follini La nebbia del potere Perché la politica non decide più

cod. isbn 978.88.317.1804, pp. 112, Euro 10,00 ca.

Dopo il fortunato Io voto Shakespeare, Marco Follini torna in libreria con un nuovo, lucido pamphlet che spiega perché la crisi della politica italiana è in realtà una crisi di potere Dal sarcasmo di Giulio Andreotti - «il potere logora chi non ce l’ha» fino alle vicende dei nostri giorni, il dibattito sul potere e le sue diverse forme non ha mai smesso di appassionare. Da politico di lungo corso, che ha molto frequentato gli «edifici del potere», Follini ne ha potuto vedere le crepe e sentire gli scricchiolii, si è mescolato con gli abitanti del Palazzo e li ha visti all’opera, ne ha colto indecisioni e titubanze. Oggi ci racconta, con una bella prova letteraria, le ragioni per cui la politica sembra aver rinunciato alla sua funzione di comando, per assecondare un tiepido «senso comune».

ro 10,00 -1299-6, Eu 978-88-317

Marco Follini (Roma, 1954). Senatore. È stato leader dei giovani democristiani, consigliere di amministrazione della Rai, segretario dell’Udc, vicepresidente del Consiglio. Ha scritto, tra l’altro, La Dc (Il Mulino), Uno contro tutti (Marsilio), La volpe e il leone (Sellerio), Elogio della pazienza (Mondadori). Da ultimo, per Marsilio ha pubblicato Io voto Shakespeare. La coscienza perduta della politica (2012, due edizioni).

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primavera 2014 i grilli Giuseppe Recchi Nuove energie Le sfide per lo sviluppo dell’Occidente

cod. isbn 978.88.317.1808, pp. 176, Euro 13,00 ca.

Il presidente dell’eni, Giuseppe Recchi, ripercorre la storia dell’energia nel mondo moderno con uno sguardo rivolto al futuro Viviamo in un mondo che dipende dall’energia e quasi non ce ne accorgiamo più o, peggio, lo diamo per scontato. Ma la partita per garantire alle famiglie, alle imprese e agli Stati l’energia di cui hanno bisogno per alimentare le proprie industrie e illuminare le proprie case è un “risiko” con importanti conseguenze politiche e geopolitiche Da metà Ottocento, quando vennero perforati i primi pozzi petroliferi dietro la pressante necessità di trovare un sostituto all’olio di balena come fonte di illuminazione, ai tempi di John D. Rockefeller a quelli di Mattei fino ai giorni nostri, la storia dell’energia è stata una sorpresa continua. Giocata sul grande scacchiere della politica internazionale come su quello “micro” della storia d’impresa, al dunque la mossa decisiva l’ha sempre fatta l’innovazione tecnologica. Oggi la combinazione tra fratturazione idraulica (“fracking”) e nuove tecniche di perforazione ha permesso l’estrazione di gas da formazioni rocciose semi-impermeabili: lo shale gas. In cinque anni gli Stati Uniti che sembravano avviati verso un futuro da acquirenti di energia sempre più costosa - sono passati dall’essere il più grande importatore di gas del mondo a Paese esportatore. Quali saranno le conseguenze di breve e lungo periodo per l’economia mondiale? Negli Stati Uniti il declino è stato fermato non dall’iniziativa politica, ma dall’innovazione tecnologica. Così come l’energia a basso prezzo sta diventando una fondamentale leva di sviluppo per gli usa del dopocrisi, lo stesso potrebbe avvenire in Europa, se solo le regolamentazioni lo consentissero. Giuseppe Recchi è presidente dell’eni dal 2011. Laureato in ingegneria al Politecnico di Torino, inizia la sua carriera nell’azienda di famiglia attiva nella costruzione di grandi infrastrutture internazionali. Nel 1999 entra in General Electric (ge), società nella quale ha ricoperto negli anni numerosi incarichi, tra cui responsabile del m&a in Europa e, da ultimo, presidente e ceo per il Sud Europa. È co-chair della Task Force on Improving Transparency and Anti-Corruption del B20 e membro del Board of Directors del Partnering Against Corruption Initiative del World Economic Forum oltre che dell’Advisory Board del mit Energy Initiative a Boston e dell’European Advisory Board di Blackstone. È sposato e ha 3 figli.

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primavera 2014 letteratura universale marsilio. frecce Edgar Allan Poe Racconti sensazionali

a cura di Carlo Martinez con testo a fronte cod. isbn 978.317.317.1782, pp. 352 ca., Euro 18,00 ca.

I capolavori di Poe, da «Il pozzo e il pendolo» ai «Delitti della rue Morgue» Edgar Allan Poe rimane uno degli scrittori più discussi e controversi della letteratura americana, nella cui immagine si rifrangono i molteplici volti delle sue storie. Un personaggio leggendario divenuto un’icona della cultura moderna. I racconti qui presentati in una nuova traduzione sono tra i più rappresentativi della sua produzione: protagonisti il sensazionalismo e un linguaggio nuovo grazie al quale Poe inventa inediti generi letterari - il poliziesco, la fantascienza, il racconto dell’orrore - divenuti poi caratteristici della cultura di massa. Racconti come Il pozzo e il pendolo, Il crollo della casa Usher o I delitti della rue Morgue continuano ad avvincere il lettore moderno per la straordinaria qualità letteraria e forse ancor più per il turbamento provocato dalle questioni a noi contemporanee in essi affrontate - la fascinazione per la violenza, spesso esercitata sul corpo femminile; gli abissi della mente; le inquietanti frontiere della scienza; il discorso razziale e le problematiche di gender; e infine gli effetti dell’economia capitalista e della società urbana. Carlo Martinez insegna Lingua e letterature angloamericane presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

letteratura universale marsilio. le opere di carlo gozzi

Carlo Gozzi Ragionamento ingenuo Dai “preamboli” all’«Appendice». Scritti di teoria teatrale a cura di Anna Scannapieco cod. isbn 978.88.317.1699, pp. 816 ca., Euro 40,00 ca.

Una innovativa visione del teatro dalla Venezia di fine Settecento In questi scritti di Carlo Gozzi, xxx volume delle opere scelte, il lettore troverà una riflessione franca e disinibita del fare teatro a Venezia, fortemente etico-politica, e una denuncia altrettanto lucida e forte delle teorie pedantesche e vecchie di fine Settecento basate sull’impostura e su cliché ormai del tuto superati. Anna Scannapieco, docente di Storia della drammaturgia all’Università di Padova, per Marsilio ha pubblicato le edizioni critiche di tre commedie goldoniane nell’ambito dell’Edizione Nazionale: Il padre di famiglia (1996), La buona madre (2001), La dalmatina (2005), e due volumi dedicati a Carlo Gozzi: Carlo Gozzi: la scena del libro (2006), Antologia della critica gozziana (2009).

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letteratura universale marsilio. gli anemoni

Józef Wittlin Il sale della terra

a cura di Silvano De Fanti cod. isbn 978.88.317.1781, pp. 352 ca., Euro 24,00 ca.

«Aveva sentito dire che le stelle cadono quando qualcuno deve morire… Se le stelle cadessero ogni volta che un uomo crepa in guerra, dovrebbero cadere senza sosta, e fitte come grandine. E in breve non ne resterebbe in cielo neanche una» A cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, la riscoperta di uno dei grandi romanzi europei sulla grande guerra In una nuova, impeccabile traduzione italiana ritorna finalmente in libreria, dopo più di settant’anni, un grande romanzo: Il sale della terra (1935) di Józef Wittlin, cui valse la candidatura al Nobel e un immediato riconoscimento internazionale. L’azione si svolge tra la mattina del 28 luglio e la mattina del 25 agosto 1914. Agli estremi confini orientali dell’impero austro-ungarico, in una sperduta stazioncina galiziana Piotr, uomo di fatica quarantenne, analfabeta, possessore di mezza casupola (l’altra metà appartiene alla sorella prostituta), di un misero orticello e di un cane bastardo, riceve la convocazione della commissione di reclutamento. Romanzo/confessione sulla sofferenza di milioni di uomini, testimonianza della guerra come meccanismo disumano, Il sale della terra racconta una prima guerra mondiale la cui atrocità non consiste nelle scene di battaglia, nello spargimento di sangue e nella massa di cadaveri straziati, bensì nel lento e pianificato omicidio perpetrato sulle anime di migliaia di ignoti soldati: l’uomo vestito della divisa muta la propria essenza, diventa soldato, ovvero un essere di genere diverso. Józef Wittlin (Dmytrów, 1896-New York, 1976), raggiunge i vertici della popolarità in Polonia e della notorietà in Europa con il romanzo Il sale della terra (1935). Alla vigilia della seconda guerra mondiale è costretto a emigrare, perché ebreo, negli Stati Uniti, dove vivrà tra difficoltà economiche e problemi di salute; nella Repubblica Popolare Polacca si troverà all’indice per più di un trentennio, fino alla completa riscoperta avvenuta in questo secolo. Silvano De Fanti è studioso e traduttore di lingua e letteratura polacca moderna e contemporanea.

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primavera 2014 cataloghi L’ossessione nordica. Klimt, Boecklin , Munch e la pittura italiana

a cura di Giandomenico Romanelli con Alessandra Tiddia cod. isbn 978.88.317.1784, pp. 208 con 100 ill. a col., Euro 30,00 ca.

Rovigo, Palazzo Roverella, 22 febbraio – 21 giugno 2014 Vittorio Pica, critico e storico d’arte informato e acutissimo, poi geniale segretario generale della Biennale di Venezia dal 1919 al 1927, definiva come “ossessione nordica” la fortuna della grande cultura pittorica nord-europea presso gli artisti (specie se lombardi o veneti) chiamati a rappresentare l’Italia nelle prime edizioni della Biennale, lasciando tracce evidenti nel gusto e nei linguaggi della loro pittura. Seguendo il filo di questa suggestione il catalogo ricostruisce i caratteri di una così singolare “malattia”. Sfilano capolavori noti e meno conosciuti dei protagonisti indiscussi di una stagione culturale fortunata e ricca di sorprese nei suoi due versanti: quello tedesco e nord-europeo, da una parte, e quello italiano, dall’altra. Boecklin, Klimt, Munch, Klinger, von Stuck, Khnopff, Zorn, Larsson, De Carolis, De Maria, Sartorio, Laurenti, Wolf Ferrari, De Chirico: scene allegoriche e vedute, celebri ritratti, nudi in atelier, fantasie mitologiche di una pittura sospesa tra simbolo e realtà. Come per tutte le precedenti mostre di Palazzo Roverella, l’evento sarà sostenuto da una massiccia campagna promozionale con uscite pubblicitarie e redazionali sui principali quotidiani e periodici nazionali («Corriere Sera», «Repubblica», «Oggi)», uscite su riviste di settore, quotidiani locali (Veneto, Emilia Romagna, Trentino, Toscana), radio, tv, distribuzione di 500.000 depliant promozionali; massiccia promozione per le scuole Saggi di: Gabriella Belli, Maria Vittoria Marini Clarelli, Maria Masau Dan, Stefania Frezzotti, Giandomenico Romanelli, Alessandra Tiddia Giandomenico Romanelli dal 1979 al 2011 è stato direttore dei Musei civici di Venezia. Attualmente insegna Storia dell'urbanistica e della città a Ca’ Foscari ed è vice presidente dell'associazione Chorus. Alessandra Tiddia è chief curator presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

formato cm 20,5 x 25,5

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cataloghi

Giuseppe Panza di Biumo. Dialoghi americani

a cura di Gabriella Belli e Elisabetta Barisoni cod. isbn 978.88.317.1785, pp. 170 con 50 ill. a col., Euro 30,00 ca.

Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro 1 febbraio - 4 maggio 2014 Il volume rende omaggio a uno dei protagonisti del collezionismo internazionale del xx secolo, Giuseppe Panza di Biumo, un uomo la cui passione, intuito e fede nell’arte contemporanea hanno permesso di creare una delle più interessanti raccolte d’arte di pittura americana del secondo dopoguerra. Dal 1955 al 2010 ha creato una collezione di oltre duemilacinquecento opere di arte informale, espressionismo astratto, pop art, minimalismo, arte concettuale, arte ambientale, arte organica e arte monocroma. Della sua raccolta, oggi divisa tra il Gugghenheim di New York e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il volume presenta una selezione di capolavori dei massimi protagonisti della pop art, della minimal e dell’arte concettuale come Rauschenberg, Liechtenstein, Rothko, Ryman, Franz Kline, Dan Flavian, Hanne Darboven, Jan Dibbets, hamish Fulton, Robert Irwin, Joseph Kosuth, Sol Le Witt, Richard Serra per citarni alcune. Gabriella Belli nel dicembre del 2011 è stata nominata Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia. È membro della Commissione Nazionale per la promozione della Cultura italiana all’estero del Ministero Affari Esteri e del Comitato scientifico della Fondazione Palazzo Te a Mantova, di Museion a Bolzano, del M.A.X. di Chiasso. Nel 2011 ha ricevuto dal Ministro della Cultura francese l’onorificenza di Cavaliere delle Arti e delle Lettere e il Premio ICOM – Italia come migliore museologo dell'anno. Elisabetta Barisoni, storico dell’arte, ha curato numerose mostre temporanee presso Mart di Rovereto (TN).

formato cm 21 x 26,5

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primavera 2014 cataloghi Un Cinquecento inquieto da Cima da Conegliano al rogo di Riccardo Perucolo a cura di Giandomenico Romanelli e Giorgio Fossaluzza cod. isbn 978.88.317.1786, pp. 160 con 100 ill. a col., Euro 28,00 ca.

Conegliano, Palazzo Sarcinelli, 1 marzo - 8 giugno 2014 Il catalogo ricostruisce con rigore la vicenda storica artistica di Conegliano tra il Quattro e il Cinquecento, ripercorrendo il territorio e invitando a guardare con occhio nuovo fatti figurativi che oggi ancora testimoniano e documentano l’eccezionalità di quell’esperienza. Conegliano e il suo territorio, quindi, i protagonisti - sia laici che ecclesiastici -, gli artisti, i cittadini, le tensioni religiose, le condizioni di vita. Su tutto e su tutti aleggia incombente come una cappa di piombo l’azione degli inquisitori. Circolano testi ereticali, si diffondono incertezze di fede e dubbi esistenziali; ecco le abiure, le fughe, le sfide, le condanne. Una particolare attenzione è riservata alle tracce che questi drammi e queste speranze hanno portato e lasciato sui linguaggi dell’arte, e sulla pittura soprattutto, tra tradizione e sperimentalismi. Un panorama inedito, che si stende tra Nervesa e il castello di Collalto, la Scuola dei Battuti e i conventi degli zoccolanti, tra le vedute di Cima e i versi disperati di Gaspara Stampa, verrà raccontato nella prima parte del catalogo dai curatori supportati da importanti approfondimenti di Lionello Puppi, Adriano Prosperi, Andrea del Col, mentre una sistematica catalogazione presenterà le opere esposte in mostra e sul territorio attraverso una rigorosa scheda scientifica. Giandomenico Romanelli dal 1979 al 2011 è stato direttore dei Musei civici di Venezia. Attualmente insegna Storia dell'urbanistica e della città all'Università Ca' Foscari di Venezia ed è vice presidente dell'associazione Chorus. Giorgio Fossaluzza dal 2002 è professore associato di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Verona. Lionello Puppi è professore ordinario di Metodologia della storia dell'arte all'Università Ca' Foscari di Venezia. Adriano Prosperi, professore emerito, è ordinario di Storia dell’età della Riforma e della Controriforma alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 2002. Andrea Del Col è specialista di storia religiosa e culturale italiana del Cinque-Seicento. Dirige insieme a Giovanna Paolin il Centro di ricerca sull’Inquisizione dell’Università di Trieste e la collana "Inquisizione e società" pubblicata dalle edizioni dell'Università di Trieste.

formato cm 20,5 x 25,5

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cataloghi

Franco Fontana. Cinquant’anni di fotografie a colori

a cura di Denis Curti cod. isbn 978.88.317.1787, cartonato, pp. 208 con 150 ill. a col. Euro 35,00 ca.

Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, 14 febbraio - 14 maggio 2014 «Non esiste quello che vedete, esiste quello che fotografate» Franco Fontana Lo stile Fontana fa dello sguardo un particolare interprete della realtà, di un fotografo un autore, in questo caso un autore entrato a pieno titolo nella storia della fotografia italiana. Fontana, classe 1933, ha cominciato a dedicarsi alla fotografia amatoriale nei primi anni Sessanta, allestendo la prima personale a Modena nel 1968; all’inizio degli anni Settanta era già un affermato autore del colore. La sua è stata una scelta contro la convinzione che la fotografia “alta” fosse in bianco e nero; scelta avvenuta proprio negli anni in cui la cultura “bassa” popolare entrava nel mondo dell’arte fotografica ridefinendone i confini. L’uso personale del colore, squillante e vivo, reale e astratto nello stesso tempo, unito all’originale interpretazione del paesaggio, letto spesso attraverso strutture geometriche essenziali, lo ha portato alla notorietà internazionale. Una retrospettiva celebra ora il grande maestro modenese. Ha esposto in tutto il mondo ed è autore di molte campagne pubblicitarie per enti pubblici, istituzioni culturali e grandi aziende, ha collaborato e collabora con numerose riviste, fra cui «Time-Life», «Vogue», «Venerdì di Repubblica», «Sette» del Corriere della Sera, «Panorama», «Frankfurter Allgemeine», «Epoca», «Commercial Bank of Kuwait» e tanti altri. È direttore artistico del Toscana Fotofestival, dell’International Photomeeting di San Marino e degli Incontri Internazionali di Fotografia in Sicilia. Denis Curti, è direttore dell’Agenzia Contrasto, agenzia fotogiornalistica italiana con risonanza internazionale, è da sempre considerato il critico e storico per eccellenza di quest’arte.

formato cm 20,5 x 25,5

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primavera 2014 tascabili maxi Leif GW Persson In Caduta libera, come in un sogno traduzione di Giorgio Puleo cod. isbn 978.88.317.1809, pp. 608, Euro 14,50

«Persson si conferma voce a un tempo alta, caratteristica eppure anomala nell’inflazionato panorama del poliziesco scandinavo» Giancarlo De Cataldo, la repubblica Stoccolma 28 febbraio 1986, ore 23.20: uno sconosciuto spara alle spalle del Primo ministro Olof Palme e lo uccide. Il colpevole non è mai stato trovato. Molti anni dopo, il capo della polizia nazionale Lars Martin Johansson decide che è arrivato il momento di dare finalmente un nome all’assassino del Primo ministro. Leif GW Persson (1945), noto professore di criminologia, insegna alla Scuola nazionale di polizia a Stoccolma ed è stato consulente del ministero di Giustizia e dei Servizi segreti svedesi. L‘ultima indagine, tradotto in tredici paesi, ha segnato il coronamento della sua carriera, vincendo il prestigioso Glass Key, oltre al Premio dell‘Accademia svedese del poliziesco, al Palle Rosenkrantz in Danimarca e al Premio come miglior giallo in Finlandia. Dai suoi libri, è in lavorazione una serie televisiva negli USA.

tascabili maxi

Camilla Läckberg L’uccello del malaugurio

traduzione di Laura Cangemi cod. isbn 978.88.317.1810, pp. 464, Euro 14,00

«La Läckberg si muove con originalità nel filone del poliziesco e imbastisce un intrigo avvincente, capace di misurato umorismo e privo di eccessi di morbosità» Marco Malvaldi, la stampa Mentre le riprese di un reality show creano non poco scompiglio a Fjällbacka, l’ispettore Patrik Hedström, già distratto dai preparativi per il suo matrimonio con Erica, è in affanno: le indagini su una donna morta in circostanze sospette vanno a rilento. Cercando faticosamente di mettere insieme i pezzi di un caso dai mille colpi di scena, tra minacce, segreti e sterili menzogne, Patrik trova un diario e vecchi ritagli di giornale che potrebbero contenere indizi preziosi. Camilla Läckberg (1974) vive a Stoccolma. I suoi libri, ai vertici delle classifiche internazionali, hanno venduto nel mondo oltre dieci milioni di copie e usciranno in 55 paesi. Dopo La principessa di ghiaccio, Il predicatore, Lo scalpellino e L‘uccello del malaugurio, Il bambino segreto è il quinto episodio della fortunata serie di Erica Falck e Patrik Hedström, più volte premiata dall‘Accademia svedese del poliziesco, ora anche serie televisiva. Da La principessa di ghiaccio, vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière, sarà realizzato un film per il grande schermo.

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primavera 2014 biblioteca Stefania Parigi Neorealismo Storia e geografia di uno stile cinematografico

cod. isbn 978.88.317.1788, pp. 368 ca., Euro 23,00 ca.

«Contemplavamo le rovine dalle quali sbucavamo coperti di polvere. Uscì dai nostri cuori un bisogno profondo e sincero di riconoscerci e di individuarci» Roberto Rossellini A quasi settant’anni dal suo insorgere, confrontarsi con questo sfuggente e ingombrante fenomeno significa scavare nelle pieghe più riposte del nostro passato, fare i conti con la nostra identità cinematografica Il neorealismo attraversa la storia del cinema e della cultura italiana come una sorta di fantasma. Viene continuamente evocato sia da chi ne vuole distruggere la mitologia sia da chi cerca di recuperarlo e riattivarlo nelle dinamiche della contemporaneità. Il neorealismo è l'espressione di un periodo storico, delle sue rovine, dei suoi traumi, dei suoi desideri; è la manifestazione, ibrida e contraddittoria, di una nuova estetica; è un formidabile meccanismo generatore di immagini capaci di “resistenza” al tempo e passibili, insieme, di continue sopravvivenze. Mescolando varie prospettive e metodologie di ricerca, questo libro analizza le vedute e le visioni neorealiste come campi di tensioni, forze dinamiche che operano in molteplici direzioni: iconografiche, concettuali, tematiche, stilistiche, narrative, discorsive, produttive, ricettive. Le immagini del neorealismo sono contemporaneamente quelle impresse nei film del dopoguerra, quelle costruite dai discorsi dei critici e dei teorici, quelle che sono rimaste nella memoria collettiva e che tornano, con la loro aura di inattualità, a incidere su molte esperienze - disperse nello spazio e nel tempo - di riconquista cinematografica di un'identità antropologica ed estetica. Nel momento in cui, da più parti, si decreta la fine del postmoderno e si ricomincia a parlare di New Realism, in sede letteraria come in sede filosofica, misurarsi con il vecchio spettro del neorealismo cinematografico comporta anche, necessariamente, porsi delle domande sul concetto usurato e mobile di realismo: sulla natura dell'immagine e del suo rapporto con il mondo sensibile. Stefania Parigi insegna discipline cinematografiche all’Università degli Studi Roma Tre. I suoi studi si concentrano prevalentemente sul cinema italiano, intrecciando la ricerca storica con la riflessione teorica, l’indagine d’archivio con l’interpretazione dei film. Ha scritto o curato libri su Roberto Rossellini, Cesare Zavattini, Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, Francesco Maselli, Roberto Benigni. L’ultimo volume curato per Marsilio è Paisà. Analisi del film (2005).

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elementi

A. Angelini, L. Baldin, F. Baratti, S. Creaco, G. Cusimano, H. De Varine, A. Garlandini, D. Jalla, G. Reina, V. Ruggiero Gli ecomusei Una risorsa per il futuro a cura di Giuseppe Reina cod. isbn 978.88.317.1794, pp. 192 ca., Euro 12,50 ca.

Dieci studiosi a confronto L’ecomuseo è divenuto negli ultimi anni una strategia partecipata volta a favorire processi di sviluppo territoriale attraverso la valorizzazione e la reinterpretazione “sostenibile” di particolari aspetti del patrimonio culturale e ambientale, in grado di cogliere il dinamismo della società e delle culture locali, aumentando il valore del territorio anziché consumarlo. Il volume propone una più approfondita riflessione sui fattori che hanno determinato l’applicazione diffusa dell’ecomuseo, che da fenomeno internazionale si è radicato nel territorio italiano con 166 progetti, supportati anche da dieci Regioni che li hanno istituiti. Pur rilevandone le contraddizioni teoriche e le criticità applicative, ne dibattono Hugue De Varine, già direttore internazionale di icom e fondatore degli ecomusei, e altri nove studiosi, con contributi multidisciplinari differenti.

saggi. storia

Pietro Panzarino Il centro-sinistra di Aldo Moro (1958-1968)

presentazione di Agostino Giovagnoli cod. isbn 978.88.317.1789, pp. 240 ca., Euro 22,00 ca. Il 19 marzo 1959 Moro viene eletto Segretario Politico della dc, per favorire una gestione transitoria tra i due gruppi interni al partito. Rafforzatosi politicamente al Congresso di Firenze e a quello successivo di Napoli, complice il nuovo clima favorito da Papa Giovanni xxiii, diviene il leader indiscusso della dc. La sua gestione politica mette in luce la tenacia con cui puntava all’autonomia della dc rispetto alle ingerenze di una parte della Gerarchia. Nella quarta Legislatura si crearono le condizioni per la nascita del suo Primo Governo. L’ultima parte del saggio si sofferma sui risultati e i limiti dei Governi Moro e del disegno politico dello statista. In appendice, le riflessioni del Senatore Gennaro Acquaviva, socialista, e dell’Onorevole Guido Bodrato, democristiano. Il volume gode del patrocinio dell’Istituto Luigi Sturzo. Pietro Panzarino (1947), dirigente scolastico in quiescenza, ha conseguito la laurea in Lettere Moderne e in Filosofia, e il Baccellierato in Teologia. Giornalista pubblicista, è vicedirettore di «Il Quindicinale» e del quotidiano on-line «OggiTreviso». Collabora al mensile «TUTTOSCUOLA» di Roma. Per Marsilio ha pubblicato L’eredità politica di Aldo Moro. Pensiero e azione di un uomo libero (1976-78) (2011).

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primavera 2014 saggi. critica Renzo Rosso Bisagno. Il fiume nascosto

prefazione di Enrico Pedemonte cod. isbn 978.88.317.1790, pp. 160 ca., Euro 17,00 ca.

L’autobiografia di un torrente che si confida all’«idraulico» Un racconto leggero in cui la scienza viene applicata ai ricordi della memoria Bisagno era il “fiume” dei genovesi. «Ma Bisagno è anche una metafora. Renzo Rosso parla del torrente della nostra città e intende il disastro di quello che gli esperti, con un’orrenda perifrasi, chiamano “il sistema idrogeologico nazionale”. Come un fotografo usa il teleobiettivo per cogliere i particolati della vallata genovese e subito dopo allarga il campo e ricorda le storiche alluvioni del Tevere, il disastro del Vajont, il dramma del Polesine, poi attraversa l’Atlantico e si concentra sui disastri che colpirono il Colorado e il Missouri. Cerca di capire, e di far capire, dove finisce la prepotenza della natura e comincia l’insipienza degli uomini, genovesi e non». dalla prefazione di Enrico Pedemonte Renzo Rosso (Genova, 1950) insegna Costruzioni idrauliche e marittime e Idrologia nel Politecnico di Milano. Ha pubblicato circa 400 lavori nei campi dell’idrologia, della climatologia, dell’ingegneria idraulica e della statistica applicata. Tra i suoi libri più noti Effetto serra. Istruzioni per l’uso (Progetto Leonardo, 1994), Extremes in Nature (Springer 2007) e Applied Statistics for Civil and Environmental Engineers (Blackwell-Wiley 2008).

saggi. cinema

Maurizio Zinni Schermi radioattivi L’America, Hollywood e l’incubo nucleare da Hiroshima alla crisi di Cuba cod. isbn 978.88.317.1791 pp. 320 ca., Euro 30,00 ca.

L’incubo nucleare ha funestato l’immaginario collettivo mondiale fin dalle prime notizie sulla distruzione della città giapponese di Hiroshima. Gli Stati Uniti, vennero chiamati a confrontarsi direttamente con le profonde implicazioni della nuova energia e dei suoi possibili impieghi. Hollywood, fabbrica di sogni e di inquietudini, si fece specchio dell’atteggiamento contrastante dell’opinione pubblica con una serie di opere di genere poliziesco, noir, horror e fantascientifico che diedero consistenza cinematografica agli incubi americani negli anni più “caldi” della guerra fredda. Maurizio Zinni è docente presso l’Università Roma Tre. Con Marsilio ha pubblicato Fascisti di celluloide. La memoria del ventennio nel cinema (1945-2000), vincitore nel 2011 del premio «Opera prima» della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.

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ricerche

Massimo Natale Il curatore ozioso Forme e funzioni del coro tragico in Italia

cod. isbn 978.88.317.1792, pp. 416 ca., Euro 32,00 ca. Curatore ozioso, cantuccio riservato all’autore, attore ignoto, multanime figura... sono molte le definizioni che l’Occidente ha scomodato per quell’oggetto antichissimo e misterioso che è il coro, vera chiave di volta della tragedia antica. Questo libro - tenendo presente il modello del dramma classico, anzitutto quello di Sofocle e di Seneca, e la loro fortuna tra Cinque e Seicento - insegue il fantasma del coro e le sue metamorfosi fra i moderni, muovendosi fra Tasso e Della Valle, fra Metastasio e Alfieri, e gettando uno sguardo sulla sua rinascita tra Manzoni e il melodramma di Verdi. Non senza interrogarsi, infine, su come Leopardi e lo stesso Manzoni - e dopo di loro la poesia novecentesca - sfruttino il coro anche al di fuori del meccanismo drammatico: come regno del soggetto e dunque come ultimo luogo di sopravvivenza dell’io lirico. Massimo Natale ha conseguito il dottorato di ricerca fra l’Università di Verona e l'Université de Lausanne. Svolge attività di ricerca presso l’ateneo scaligero. Per Marsilio ha pubblicato Il canto delle idee. Leopardi fra ‘Pensiero dominante’ e ‘Aspasia’ (2009). Collabora con «Alias-Il manifesto».

ricerche

Lorenzo Santoro Musica e Politica nell’Italia unita Dall’Illuminismo alla repubblica dei partiti

cod. isbn 978.88.317.1793, pp. 360 ca., Euro 30,00 ca. Questa ricerca mette in evidenza i nessi tra la composizione musicale, la sua elaborazione da parte dei musicisti e dei compositori e la catena di significati che la realtà sociale e politica ha impresso alla espressione musicale dal Settecento alla fine del Novecento. La completezza e la profondità di analisi ne rendono indispensabile la lettura sia per ogni lettore attento e appassionato, sia per storici contemporaneisti e modernisti, storici della musica, storici della cultura, e per musicisti e compositori interessati a comprendere le relazioni tra musica e sfera politica in uno dei grandi stati-nazione dell’Europa continentale. Lorenzo Santoro è dottore di ricerca in Storia Contemporanea. Ha pubblicato una monografia intitolata Roberto Farinacci e il PNF 1923-1926 e diversi articoli sul fascismo, il futurismo e il giacobinismo italiano e ha curato un volume su Giuseppe Dossetti. È stato Associate Fellow e Tutor presso l’Università di Warwick, Visiting Scholar presso l’Hannah-Arendt-Institut für Totalitarismusforschung an der Technischen Universität Dresden. Ha insegnato all’Università di Roma Tre, l’Università della Calabria, e ha tenuto lezioni presso le Università di Würzberg e Münster.

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primavera 2014


Marsilio

termine prenotazione 24.01.2014

cod. isbn

autore, titolo

Euro

978.88.317.1795

C. Läckberg, La sirena

18,00

978.88.317.1796

K. O. Dahl, Il corpo nel ghiaccio

18,50

978.88.317.1797

K. Tenti, Ovunque tu vada

18,00

978.88.317.1798

D. Cacopardo, Il delitto dell'Immacolata

14,00

978.88.317.1803

E. Gille, Un paesaggio di ceneri

16,00

978.88.317.1799

G. Messina, Domani non sarò qui

16,50

978.88.317.1800

R. Familiari, Il nodo di Tyrone

18,00

978.88.317.1801

R. J. Vecoli, F. Durante, Oh Capitano!

18,50

978.88.317.1802

M. De Quarto, Speravamo nei miracoli

16,00

978.88.317.1806

M. Romano, La piazza

17,50

978.88.317.1804

M. Follini, La nebbia del potere

10,00

978.88.317.1808

G. Recchi, Nuove energie

13,00

978.88.317.1782

E. A. Poe, Racconti sensazionali

18,00

978.88.317.1699

C. Gozzi, Ragionamento ingenuo

40,00

978.88.317.1781

J. Wittlin, Il sale della terra

24,00

978.88.317.1784

L‘ossessione nordica. Klimt, Boecklin, Munch e la pittura italiana

30,00

978.88.317.1785

Giuseppe Panza di Biumo. Dialoghi americani

30,00

978.88.317.1786

Un Cinquecento inquieto da Cima da Conegliano al rogo di Riccardo Perucolo

28,00

978.88.317.1787

Franco Fontana. Cinquant'anni di fotografie a colori

35,00

978.88.317.1809

L. GW Persson, In caduta libera, come in un sogno

14,50

978.88.317.1810

C. Läckberg, L‘uccello del malagurio

14,00

978.88.317.1788

S. Parigi, Neorealismo

23,00

978.88.317.1794

AA.VV., Gli ecomusei

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978.88.317.1789

P. Panzarino, Il centro-sinistra di Aldo Moro

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978.88.317.1790

R. Rosso, Bisagno. Il fiume nascosto

17,00

978.88.317.1791

M. Zinni, Schermi radioattivi

30,00

978.88.317.1792

M. Natale, Il curatore ozioso

32,00

978.88.317.1793

L. Santro, Musica e Politica nell'Italia unita

30,00

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