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Anno XXIII - n. 2 Giugno 2011
CronAChe dellA CulturA
Incontro con il poeta Michele Urrasio
U
na mattinata letteraria dedicata all’incontro con l’autore ha avuto luogo martedì 9 giugno scorso, ad Alberona, nella Sala Auditorium «V. D’Alterio». Gli alunni della Scuola Media Statale «G. Strizzi» hanno incontrato il poeta Michele Urrasio, del quale, durante l’intero anno scolastico, avevano letto, commentato e studiato le ultime quattro sillogi, Tempo senza tempo, 2005; ’A ’ddore u pane, 2007; Le radici del sentimento, 2010; Sillabe di silenzio, 2013. Attentamente guidati dalle professoresse Assunta Cupaiolo, Cinzia Aquilino e Antonietta Iatalese, gli alunni hanno dimostrato di avere colto i motivi ispiratori di base delle opere prese in esame, tanto da riuscire a scandagliare in profondità il mondo poetico urrasiano. La presentazione dell’uomo e dello scrittore è stata ampia e dettagliata, sia nella rievocazione biografica, che nella elencazione delle numerose raccolte pubblicate, a partire da Fibra su fibra del 1965. Dopo la brillante recitazione di alcune poesie in lingua, puntualizzate da attente connotazioni critiche, l’at-
L’
Associazione «Spazio 55–Arte contemporanea» di Foggia e la Fondazione Banca del Monte, in collaborazione con i Comuni di Faeto, Celle San Vito, Deliceto, Biccari e Roseto Valfortore, per il secondo anno organizza una serie di manifestazioni all’interno del tema «Il cielo e le terre. Interventi d’arte tra le strade, le campagne, l’azzurro, il verde, le presenze, le assenze». In sostanza, si tratta di un’iniziativa che tende a valorizzare i borghi dei Monti Dauni attraverso un rapporto nuovo e più diretto tra arte e comunità, con la partecipazione diretta di artisti e con l’allestimento di laboratori. Con la novità che anche la fotografia «apre» alla conoscenza e alla fruizione del pubblico presente nelle piazze e nelle strade dei borghi partecipanti all’edizione 2015. Il programma si apre sabato 4 luglio con la manifestazione inaugurale, a Roseto Valfortore, con la partecipazione del presidente della Fondazione, Saverio Russo, dei sindaci dei quattro Comuni e del curatore del progetto, Guido Pensato. Sabato 18 luglio è la volta di Deliceto con l’inaugurazione della mostra «Tra i cieli e le terre dell’arte: Deliceto», delle istallazioni ambientali lungo il paese, della mostra fotografica «I luoghi dell’abbandono», di Daniele Ficarelli; del reportage di Michele Carmellino, Nelli Maffia e Guido Pensato dedicato a «I Luoghi dell’assenza», e delle istallazioni ambientali lungo il paese. Sabato 25 luglio, a Faeto, nella sala polifunzionale dell’Istituto scolastico, inaugurazione della mostra «Tra i cieli e le terre dell’arte: Faeto» e delle istallazioni ambientali lungo il paese. Sempre sabato 25 luglio, nella mattinata, nel Palazzo Nicola Perrini di Celle San Vito inaugurazione della mostra «Tra i cieli e le terre dell’arte: Celle San Vito» e delle istallazioni ambientali lungo il paese. Infine, sabato 1 agosto, presso il Centro sociale polivalente «Bollenti spiriti» di Biccari, inaugurazione della mostra «Tra i cieli e le terre dell’arte: Biccari» e delle istallazioni ambientali lungo il paese. M.M.
Caro Umberto di Gabriella Laura Del Vecchio
Dedicato al compositore foggiano è nato tra i banchi della «Bovio»
Periferie con i risultati del Premio Ischitella-Giannone È
disponibile, in versione online, il numero di aprile-settembre 2015 del periodico culturale Periferie edito da Cofine e diretto da Vincenzo Luciani. Come sempre, vario e interessante il contenuto della rivista che spazia sulla produzione poetica nazionale, non trascurando il versante dei nuovi linguaggi attraverso la pubblicazione di saggi ed interventi. In quest’ultimo numero, di particolare interesse per il nostro territorio lo spazio dedicato ai risultati del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2015, vinto dal romagnolo Paolo Gagliardi con una raccolta poetica inedita in dialetto di Lugo (Ravenna). Al secondo posto Gabriella Rossitto, al terzo Giovanni Nadiani.
Periferie pubblica di ciascuno un profilo professionale e culturale e uno stralcio dei lavori presentati al Premio. Ugualmente per i concorrenti finalisti: Maurizio Balestra, Maria Gabriella Canfarelli, Fernando Gerometta, Rita Gusso, Vincenzo Mastropirro e Marino Monti. L’altra parte della rivista propone «Lingue a confronto» di Ombretta Ciurnelli; i vincitori del Premio Vincenzo Scarpellino per poesie e stornelli nei dialetti del Lazio; le recensioni di Canzune d’amore di Camillo Coccione, Racconto di un’amicizia di fine Millennio, Angela Bonanno e la metafora del pane. Infine, il bando della III edizione del concorso Salva la tua lingua locale.
Provinciale
Il cielo e le terre: l’arte raggiunge i borghi dei Monti Dauni
Scuola media «G. Strizzi» di Alberona
tenzione degli alunni si è soffermata sul poemetto in dialetto alberonese, A meteture, un momento di estrema importanza della civiltà contadina. Le varie fasi della raccolta del grano sono state, inoltre, rappresentate graficamente, con la guida della professoressa Cristina Catenazzo, mediante immagini essenziali nella forma e nel colore, ma di grande rilevanza psicologica e interpretativa. Di evidente intensità la partecipazione degli alunni, i quali hanno dimostrato di essersi calati nella narrazione dei versi e di averne saputo cogliere momenti e sentimenti, evidenziando il pregio di essenzialità che qualifica, caratterizzandola, la produzione poetica di Urrasio. Il poeta, dopo avere ringraziato il dirigente scolastico, Antonio Teodoro Mariani, i professori, il pubblico e quanti hanno collaborato alla riuscita dell’incontro, ha risposto alle domande degli alunni, indirizzate a rendere esplicito e chiaro il percorso poetico e umano del poeta alberonese. Urrasio è un poeta dauno da anni conosciuto e apprezzato a livello nazionale. I critici più illustri hanno evidenziato la modernità del suo verso, la classicità del suo stile, la capacità di rivestire di elevato valore persino i temi e le espressioni di dimensioni quotidiane. Essi hanno rilevato – come afferma Andrea Battistini dell’Università di Bologna – il suo intento di «avvolgere i contorni netti e definiti della realtà di un alone indistinto, di proiettare la sua poesia in una dimensione metafisica, alla ricerca trepida e palpitante di ciò che ancora umanamente ci sfugge». Michele Urrasio è «un poeta lirico, raffinato ed elegantissimo, musicale e luminoso» (G. Bárberi Squarotti), che, con voce sommessa ma intensa, parla al cuore di tutti. E questo incontro ne è stata una ulteriore dimostrazione. Giucar Marcone
il
Giornale di opinione della provincia di Foggia
I
n una cornice a dir poco straordinaria, alla presenza di un folto e qualificato pubblico, è stato presentato il volume di Gabriella Laura Del Vecchio, Caro Umberto, dedicato all’artista foggiano illustre cittadino del mondo, corredato da un DVD nato tra i banchi della scuola «Bovio» Di qui la peculiarità dello scritto che ben risponde all’interesse delle Edizioni del Rosone di Foggia per i protagonisti della storia locale, di cui si ritiene doveroso trasmettere la memoria alle nuove generazioni, e non solo. Nella consapevolezza che la vera povertà sia la mancanza di aggancio alle radici, come ha precisato Falina Marasca, responsabile della Casa editrice, la pubblicazione ha voluto essere un omaggio e un arricchimento del-
l’originario progetto educativo-didattico. Le pagine del volume hanno un unico intento, quello di ricordare e far conoscere l’uomo e l’artista Umberto Giordano, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, testimone del conflitto ideale fra grandi principi, fra democrazia e totalitarismo, fra capitalismo e socialismo, fra sviluppo e sottosviluppo, fra guerra e pace. In un modo o nell’altro, un conflitto che da sempre l’umanità si trova a vivere. L’auspicio dell’autrice della raccolta di scritti e appunti che sono alla base del volume e delle Edizioni del Rosone che hanno progettato e curato la stampa dello scritto è che la lettura del libro sia coinvolgente, offra spunti e suggerisca risposte a quanti credono nella funzione educativa della cultura del territorio d’appartenenza. Riportiamo qui di seguito il messaggio, inviato all’autrice attraverso facebook, dal nipote omonimo dell’artista, Umberto Giordano: «Complimenti per il libro, l’ho letto tutto e l’ho trovato interessante e molto originale nell’impostazione. Interessante, originale e gradevole anche il DVD. I ragazzi si sono impegnati come attori esperti e navigati. Interessanti anche i filmati estratti dalle opere del Maestro, molto utili e completi anche i dati e le notizie finali. Grazie ancora per il dono!». Mauro Galantino