Aratro maggio 2017

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

COLDIRETTI FERRARA

Agricoltura: innovazione e libertà d’impresa

Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Maggio 2017


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L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.

Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Claudio Bressanutti Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Andrea Bolzonaro, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 24/05/2017

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 1 - Gennaio - Maggio 2017

Sommario

Cancellazione voucher: meno opportunità di lavoro. pag. 4 Con il CETA il made in Italy è in grave rischio Claudio Bressanutti pag. 5 Ferrara, controlli SIAN sulla sicurezza alimentare Marco Baldon pag. 6 Con Creditagri Italia gli anticipi dei contributi Pac pag. 6 Il punto sulle assicurazioni: si deve migliorare il sistema. pag. 7 Riso, Coldiretti soddisfatta per etichetta Made in Italy. pag. 8 Registro Trattamenti e Nitrati 2017

pag. 9

Campagna Amica degli artisti, premiate le opere del concorso Coldiretti 2017. pag. 17 Global G.A.P. e GRASP certificazioni volontarie per la valorizzazione del prodotto Marco Baldon pag. 18 Fedeltà al lavoro e progresso economico 2017, ecco i premiati dalla CCIAA pag. 18

La giornata del Pensionato Coldiretti 2017 a Comacchio pag. 2

Nuovo C.I.P.L.: retribuzioni e trattenute operai agricoli dal 1° Marzo 2017 Valeriano Tagliati pag. 19

Salvare il nostro patrimonio di dati e conoscenze per salvare la nostra libertà Sergio Gulinelli pag. 3

Mercatino.

Macfrut 2017, bene impegno Bonaccini per nuove risorse pag. 4

Premio alla nascita, domande al via dal 4 maggio per il bonus da 800 euro Beatrice Tagliaferri pag. 22

pag. 20

LA GIORNATA DEL PENSIONATO COLDIRETTI 2017 A COMACCHIO.

Inedito scenario per la Giornata dei Pensionati di Coldiretti Ferrara dello scorso 24 marzo, che ha visto la presenza di un centinaio di "senior", in primis il presidente provinciale Alberto Sartori e quello nazionale Giorgio Grenzi. É stata infatti Comacchio, con le sue valli ad ospitare i pensionati, dapprima per la celebrazione della Santa Messa presso il santuario di Santa Maria in Aula Regia, officiata da Monsignor Luigi Negri, Arcivescovo uscente della nostra diocesi, che ha colto questa occasione per il suo saluto di commiato ai coltivatori diretti, per continuare poi alla sala dei marinati, dove si svolge la tradizionale lavorazione dell'anguilla, per terminare a tavola nel suggestivo rifugio del Bettolino di Foce, con un classico menù di pesce. Il presidente nazionale Grenzi, nel ringraziare Mons. Negri per la partecipazione alla giornata, ha ribadito l'impegno per il miglioramento della condizione dei

pensionati coltivatori diretti e l'avvio dei progetti cofinanziati dalla Unione Europea sulla salute e sull'alimentazione corretta che vede in prima fila Coldiretti e le nostre produzioni tipiche.


SALVARE IL NOSTRO PATRIMONIO DI DATI E CONOSCENZE PER SALVARE LA NOSTRA LIBERTÀ

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Prendo spunto da una recente giornata che abbiamo organizzato presso Bonifiche Ferraresi a Jolanda, qualche settimana fa, per vedere dal vivo come si sta strutturando un modello di azienda agricola 4.0 dove si applica l’agricoltura di precisione. È fuor di dubbio che ci siano stati investimenti rilevanti e che il progetto industriale di questa azienda sia molto ambizioso, e proprio per questo anche nel piccolo delle nostre imprese dobbiamo aprire i nostri orizzonti e cogliere le opportunità di quello che lì si sta mettendo a punto, come percorso per l'intera agricoltura italiana, in particolare per alcuni aspetti da non sottovalutare o da mettere in archivio come qualcosa "che noi non possiamo permetterci ma che in realtà si traducono in minori costi di produzione o maggiore produttività...". Già al momento della partecipazione del sistema Coldiretti, attraverso CAI all'acquisto di una piccola partecipazione in Bonifi-

che dalla Banca d'Italia, l'obiettivo era quello di condividere il percorso verso modelli innovativi ma replicabili ed utili in ambiti aziendali anche molto diversi. Le collaborazioni strategiche con SIS, con i Consorzi Agrari, la rotta della filiera corta, della identità delle produzioni, la nuova meccanizzazione che abbraccia non solo l'elettronica ma anche l'informatica, la riscoperta di nuove ma antiche produzioni, sono tutti elementi che non si legano solo ad una delle più estese aziende agricole europee, ma che possono avere una ricaduta in moltissime altre, anche medio piccole. Ed in quel contesto ci è stato chiaramento illustrato che tecnologie apparentemente futuristiche e costosissime, in realtà sono accessibili ed ormai "normali". E tuttavia che dobbiamo stare molto attenti nell'attuare un percorso di crescita verso il futuro per non farci scippare la nostra libertà d'impresa. Se infatti la completa georeferenziazione dei terreni e la loro mappatura, anche attraverso le fotogrammetrie satellitari, possono dare un importante aiuto nella gestione dei fattori produttivi e riscontrare produzioni, avversità, miglioramenti delle tecniche agronomiche e colturali, sono nello stesso tempo un "patrimonio" di dati che se in mano ad altri possono determinare la nostra "dipendenza" da chi dispone di questi dati. Perchè ovviamente in base ai dati ci possono offrire i mezzi tecnici nelle quantità e qualità che loro

ritengono di darci, e non in base a ciò che noi come imprenditori vogliamo organizzare. Il rischio insomma è di tentare di mettersi al passo con i tempi, ma di consegnare le nostre conoscenze alle "solite" multinazionali, che ci impongono poi i loro prodotti, ottenendo ciò che non è riuscito con gli OGM. Ed altrettanto fondamentale è che accanto alla formazione della propria base di dati informativi aziendali, noi agricoltori possiamo detenere in qualche modo anche i fattori produttivi, a partire dalle sementi. Chiaro dunque che il ruolo di SIS, unica società che continua a fare selezione e costituzione varietale oltre che riproduzione delle sementi, nel sistema dei Consorzi Agrari, è decisivo e ci dà un altro pezzo di libertà. La faticosa opera di ricostruzione di un tessuto produttivo, ecomomico, di servizio di questa nostra provincia (dopo i disastri di CARIFE, di Consorzio Agrario di Ferrara e da ultimo di CAPA Ferrara, posta in liquidazione a tutto danno dei soci) passa quindi anche da ciò che possiamo vedere applicato a Bonifiche, e più ancora da ciò che potremo e dovremo fare nel dotarci di un Consorzio Agrario capace di essere al nostro fianco per traguardi futuri, superando anche la nostra proverbiale diffidenza ferrarese per il "nuovo" e "diverso dal solito" che troppo spesso ci condiziona e ci fa perdere di vista opportunità di sviluppo. Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

EDITORIALE

Ogni giorno la nostra libertà d'impresa è messa a dura prova dall'assalto di sistemi organizzati che hanno lo scopo di asservirci alle loro logiche ed alle loro necessità, che non sempre coincidono con le nostre e sono utili per il nostro futuro


SINDACATO

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MACFRUT 2017, BENE IMPEGNO BONACCINI PER NUOVE RISORSE Recuperare più risorse per l’agricoltura dell’Emilia Romagna che costituisce una delle eccellenze dell’economia italiana. È l’impegno che ha preso il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, davanti a quattrocento produttori agricoli intervenuti a Rimini, alla rassegna ortofrutticola internazionale Macfrut per parlare dell’ortofrutta di qualità. “Come presidente della Conferenza delle Regioni – ha detto Bonaccini – mi impegno ad avviare un confronto con il Governo perché per il nuovo Piano di Sviluppo Rurale sostenga a Bruxelles la necessità di creare un meccanismo di compensazione interno all’Italia affinché le Regioni che riescono a impiegare tutte le risorse per gli investimenti delle aziende possano recuperare finanziamenti non impiegati da altre Regioni. I dati dell’occupazione e dell’economia dell’Emilia Romagna – ha proseguito Bonaccini – dicono che la nostra Regione

costituisce un traino per il Paese. È nell’interesse della collettività, quindi, sostenere le nostre aziende con risorse adeguate per continuare a crescere”. In particolare Bonaccini si è impegnato a recuperare risorse i giovani per arrivare a finanziare le aziende rimaste prive di risorse per gli investimenti. Proprio le aziende giovani dell’agricoltura nel 2016 sono aumentate del 5,9 per cento, con l’agricoltura che è stato l’unico settore con le aziende giovanili in crescita. Al convegno di Coldiretti è emerso il veloce cambiamento degli stili di vita che ha fatto lievitare la domanda di cibi più genuini come appunto l’ortofrutta. Una tendenza che ha interessato anche l’Italia con i consumi di frutta e verdura che, dopo essere crollati, hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio, con una netta preferenza del prodotto nazionale. “Bisogna saper leggere questi cambiamenti – ha detto il presidente

di Coldiretti, Mauro Tonello – che nel consumatore hanno come riferimento costante la conoscenza della provenienza, quindi l’origine, e i contenuti organolettici del prodotto. Come produttori dobbiamo saper cogliere questa domanda di qualità e la ricerca di contenuti salutistici per cogliere le opportunità che ci offre il mercato”.

Il Presidente Regionale Mauro Tonello durante il suo intervento a Macfrut 2017.

CANCELLAZIONE VOUCHER: MENO OPPORTUNITA' DI LAVORO

Con la cancellazione dei voucher perdono opportunità di lavoro nei campi per integrare il proprio reddito 50mila giovani studenti, pensionati e cassa integrati impiegati esclusivamente in attività stagionali che in agricoltura ne sono gli unici possibili beneficiari. E’ quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare la cancellazione totale dei buoni lavoro e le difficoltà nell'introdurre uno strumento analogo, sottolinea il rischio di favorire il sommerso. In agricoltura sono stati venduti nell’ultimo anno circa 2 milioni di vou-

cher, più o meno gli stessi di 5 anni fa, per un totale di 350mila giornate di lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne, senza gli abusi che si sono verificati in altri settori dove sono aumentati esponenzialmente. I buoni lavoro sono stati introdotti inizialmente proprio in agricoltura per la vendemmia nel 2008 e da allora hanno consentito nel tempo di coniugare gli interessi dell’impresa agricola per il basso livello di burocrazia con quelli di pensionati, studenti e disoccupati. Occorre pertanto individuare immediatamente uno strumento ad hoc che sostituisca i voucher e che tenga conto delle specifiche caratteristiche di stagionalità dell’agricoltura come avviene in tutti Paesi dell’Unione Europea.


CON IL CETA IL MADE IN ITALY È IN GRAVE RISCHIO

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L’obiettivo del CETA è di eliminare i dazi con il Canada e di agevolare scambi commerciali e investimenti per beni e servizi. L’accordo intenderebbe anche creare opportunità per l’agricoltura, ma non certamente per l’agricoltura italiana. La questione però è ancora aperta, in quanto l’entrata in vigore è al momento solo provvisoria, mancando ancora la ratifica dei singoli Parlamenti nazionali che potrebbero bloccare l’accordo tra i 27 paesi UE ed il Canada. Le preoccupazioni sono tante e fondate, a partire dal fatto che l’UE, in questo modo, offre un mercato composto da circa 700 milioni di persone ricevendone in cambio di uno da 20 milioni di persone. Ma il CETA, più in generale, si profila come un vero e proprio attentato all’agroalimentare. Per quanto riguarda nello specifico il made in Italy, la partnership commerciale fra Canada e l’Unione riconosce all’Italia solamente 41 tutele a fronte di 811 DOP e IGP registrate. Come corrispettivo ai produttori cana-

desi sarebbe tuttavia consentito di utilizzare per esempio il termine Parmesan (con evidente confusione con il Parmigiano), ma anche di produrre e vendere Gorgonzola, Asiago e Fontina, aprendo di fatto una situazione di ambiguità che renderebbe difficile ai consumatori distinguere il prodotto originale ottenuto nel rispetto di un preciso disciplinare di produzione, dall’imitazione di bassa qualità. Una potenziale concorrenza sleale nei confronti di quel made in Italy, che fonda la propria capacità di competizione sulla distintività e sulla qualità come fattore competitivo. Dobbiamo trovare la consapevolezza e la forza di introdurre nei trattati internazionali elementi che garantiscano la distintività della nostra agricoltura, la specificità delle nostre produzioni, garantendo al tempo stesso la tutela della salute, la protezione dell’ambiente e della libertà di scelta dei consumatori. L’accordo di libero scambio è inoltre pericoloso in quanto aprirà definitivamente le porte al grano duro estero le cui qualità sono tutte da dimostrare. Da questo punto di vista mi sento di sottoscrivere in pieno il pensiero del presidente nazionale Moncalvo che evidenzia come da un lato l’Italia abbia limitato l’utilizzo del glifosato anche alla luce dei sospetti di cancerogenicità della molecola, e dall’altro sottoscritto accordi come il CETA, che

favorisce l’importazione di prodotti che lo contengono. Non è pertanto solo una questione economica e di mercato ma anche e soprattutto di tutela della salute pubblica e della filiera agroalimentare buona e giusta. “Gli strumenti sono i controlli, la trasparenza e la tracciabilità. Unici elementi in grado di creare una vera valorizzazione delle nostre produzioni, visto anche la sempre maggiore richiesta di prodotti made in Italy da parte del mercato. Di fronte a un simile scenario, non resta che auspicare la mancata ratifica dell’intesa. I marchi delle nostre eccellenze non hanno alcun bisogno del CETA o del TTIP. Gli Stati dell’UE hanno l’occasione di dimostrare di tenere più alla salute dei cittadini che non alle esigenze delle multinazionali. Nell’attesa, Coldiretti non lascerà nulla di intentato, sia nei confronti dei nostri europarlamentari e anche nei confronti del Parlamento italiano perché faccia mancare la ratifica. Lo faremo come sempre con i nostri soci nelle piazze e nelle sedi istituzionali, coinvolgendo i cittadini ed i nostri rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. Vedremo chi è veramente amico dell’agricoltura italiana e degli agricoltori. Claudio Bressanutti Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

Lo scorso 15 febbraio, l’ Europarlamento ha approvato anche con voti italiani il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), accordo di libero scambio Ue-Canada. Il presidente Moncalvo lo ha definito “un grande regalo alle lobby industriali che nell’alimentare puntano all’omologazione e al livellamento verso il basso della qualità”.


SINDACALE

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FERRARA, CONTROLLI SIAN SULLA SICUREZZA ALIMENTARE Nel corso del 2017 oltre ai controlli previsti dal Piano nazionale sulle aziende agricole in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, vi saranno anche i controlli che saranno eseguiti dal Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) in merito all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, su un campione rappresentativo di aziende, dalle piccole alle grandi. Non sono infine da escludere visite aziendali congiunte da parte dei diversi Servizi dell’azienda USL di Ferrara. Le aziende controllate dal Servizio Igiene degli Alimenti saranno avvisate per telefono il giorno prima ed inoltre riceveranno comunicazione scritta via PEC. Il controllo verterà sui seguenti aspetti: tenuta del QUADERNO DI CAMPAGNA e autorizzazione all’acquisto ed impiego dei prodotti fitosanitari (patentino); presenza delle SCHEDE DI SICUREZZA disponibili o in forma cartacea o informatizzata; lavandino lavamani vicino al deposito fitosanitario (che deve essere in ordine e chiuso a chiave) con i prescritti cartelli di pericolo e divieto di accesso alle persone non autorizzate; presenza di maschera, occhiali , tuta , guanti; VERIFICA SULLE ETICHETTE DEI PRODOTTI (in ordine alle dosi d’uso riscontrate sul quaderno di campagna, tempi di carenza e conformità di registrazione per la

coltura); eventuale PRELIEVO DI CAMPIONI di prodotti in fase di raccolta. Il S.I.A.N. si prefigge di promuovere la salute della popolazione e prevenirne lo stato di malattia contribuendo a garantire la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, delle bevande e dell’acqua destinata al consumo umano. Garantisce altresì il controllo ufficiale e la sorveglianza sul deposito, commercio, vendita e utilizzo di Prodotti Fitosanitari e coadiuvanti dei prodotti fitosanitari. Il mancato rispetto dei requisiti normativi genera infrazioni, che in relazione ai provvedimenti previsti dalla normativa stessa sono riassunte nelle due tipologie seguenti: S - infrazioni che secondo la normativa vigente sono soggetti a sanzione (sono inclusi anche quei casi in cui è prevista la sanzione amministrativa, penale e accessoria o il provvedimento di interruzione della produzione, anche nel caso di applicazione dopo mancanza di adeguamento a prescrizioni impartite precedentemente). P - infrazioni per i quali non è definita l’applicazione di uno specifico provvedimento sanzionatorio ma sono solo soggetti a prescrizione ai fini di soddisfare il requisito applicativo. Marco Baldon Capo Area Tecnica

CON CREDITAGRI ITALIA GLI ANTICIPI DEI CONTRIBUTI PAC

Il Sistema Servizi Coldiretti, attraverso la struttura CreditAgri Italia mette a disposizione anche per il 2017 lo strumento dell’anticipo PAC per soddisfare, almeno in parte, le esigenze di credito a breve. Attraverso la sottoscrizione di appositi accordi con Istituti Bancari Partner è stato infatti messo a punto e condiviso un modello operativo in grado di favorire l’accesso al credito da parte delle imprese agricole, che potranno così richiedere un finanziamento fino all’80% dell’importo richiesto nella Domanda Unica al netto degli aiuti accoppiati, nel caso di anticipo annuale, o al 70% nel caso di anticipo biennale e del 60% per l’anti-

cipo triennale. Si potrà dunque richiedere l’anticipazione del premio PAC, senza dover attendere l’erogazione da parte dell’Organismo Pagatore, il tutto a tassi di assoluto vantaggio e con risposte in tempi rapidi. In pratica, in caso di anticipo annuale, sul conto corrente dell’azienda verrà antici-

pato dalla banca l’80% del premio DU 2017 e si pagheranno gli interessi solo su quanto viene prelevato. La somma accreditata si estinguerà parzialmente al pagamento dell’acconto del premio e totalmente al pagamento del saldo da parte di Agrea. Le convenzioni che sono in corso di rinnovo con le banche partner avranno un tasso di interesse particolarmente ridotto, in relazione anche all’andamento negtivo dell’Euribor. Per maggiori dettagli sulle opportunità rivolgiti direttamente al tuo sportello CAA Coldiretti, oppure direttamente allo sportello di CreditAgri presso Coldiretti Via Bologna 637 Ferrara.


Con l’obiettivo di fare il punto della situazione ed avere gli ultimi aggiornamenti sul settore, si è tenuto lo scorso 30 marzo presso la Fiera di Ferrara, l’incontro organizzato da Coldiretti Ferrara e Bologna, con la presenza dei presidenti regionali e nazionali dei consorzi di difesa. Di fronte ad una folta ed interessata platea, dopo i saluti dei presidenti di Coldiretti Ferrara (Sergio Gulinelli) e di Bologna (Antonio Ferro), è toccato al presidente della associazione regionale dei consorzi di difesa dell’Emilia-Romagna, Claudio Morselli, inquadrare l’importanza, anche in termini di movimentazione finanziaria, che rappresenta il sistema assicurativo agevolato per le imprese agricole della regione, che risulta tra le più virtuose nell’accesso a questo strumento ed entità delle risorse pubbliche che arrivano alle imprese. Morselli, nel rilevare ulteriormente le opportunità assicurative, ha ricordato la copertura per le strutture, oltre che le colture, e da ultimo il varo sia delle polizze “ricavo” per i cereali, sia sull’introduzione di diversi fondi mutualistici (ad esempio per i danni da cimice asiatica nei frutteti del modenese). Ha quindi ceduto la parola al presidente di ASNACODI, Albano Agabiti, che dal suo osservatorio nazionale ha da un lato confermato le criticità esistenti, e dall’altro dato conto di quanto si stia lavorando, anche grazie al supporto di Coldiretti, per arrivare a normalizzare la situazione e far arrivare le risorse disponibili alle imprese agricole. “Per quanto riguarda i piani assicurativi individuali 2015, abbiamo sistemato la gran parte delle situazioni ed il Ministero si appresta a far eseguire i pagamenti, in più tranche, a favore degli agricoltori. Contiamo di aver costruito una base sulla quale chiudere favorevolmente anche l’anno 2016, mentre per il 2017, ovvero le domande che si stanno ancora sistemando in questi giorni, siamo al lavoro ad ogni

livello, sia nazionale che europeo per sciogliere alcuni nodi che rischiano tra l’altro di penalizzare proprio le imprese più dinamiche, ovvero le rese produttive ed i nuovi insediamenti. Dobbiamo darci obiettivi più ambiziosi, allargando le opportunità per le imprese attraverso lo strumento assicurativo. Crediamo ad esempio che la polizza ricavi per i cereali sia un utile test, da esportare anche per altri settori, in modo da rispondere alla calamità <crollo dei prezzi>, grave quanto se non di più di una grandinata e quindi insisteremo per renderla fruibile nei prossimi anni. Così come stiamo lavorando per l’abbassamento della soglia di danno e per rafforzare i sistemi mutualistici, così come è già stato ricordato si è iniziato a proporre in alcune

realtà. La sfida è anche nel confronto con le compagnie assicuratrici, nella proposta di polizze innovative, a misura di azienda, e su un percorso che valorizzi il senso associativo nei consorzi di difesa.” Nel chiudere l’incontro, il presidente di Coldiretti Emilia-Romagna Mauro Tonello, ha puntualizzato quanto l’eccesso di burocrazia possa essere un

problema per tutti quanti, ma anche che non deve diventare un comodo alibi per addossare ogni colpa all’Europa o al Governo, dimenticando che anche sul territorio si possono prendere decisioni ed operare in un modo piuttosto che in un altro. “Sul tema dei costi e dell’efficienza – ha ricordato – Coldiretti aveva proposto un progetto di unico consorzio regionale, capace di far risparmiare in ultima analisi alle imprese agricole circa un milione di euro all’anno, che è stato invece a livello locale osteggiato e non si è realizzato. È chiaro che di questo non si può certo imputare altri, così come di altre scelte che competono a livello locale e che possono alla fine dei conti fare la differenza, tra i costi delle polizze, le varie clausole, le modalità di perizia in caso di danno e tanto altro che prescinde dalla burocrazia ma che attiene al ruolo vero che si vuole e può giocare a favore delle imprese agricole sul tema assicurazioni. Motivo per cui abbiamo anche messo in atto un percorso di formazione per acquisire all’interno degli uffici Coldiretti la necessaria competenza per poter valutare assieme ai soci le polizze proposte e tutto il percorso che parte dalla stipula del contratto sino al corretto risarcimento, sollecitando che si adottino anche nuove tecnologie, come ad esempio le rilevazioni con i droni nei campi colpiti da calamità. Pensiamo quindi che la conoscenza sia un fattore determinante nel sistema, così come la trasparenza e la correttezza, per cui la “burocrazia buona” è utile ad evitare dispersione di fondi pubblici, mentre l’assenza di regole e controlli rischiano di favorire attività fuori dal contesto di legalità, con danni a tutte le imprese serie e corrette. Le risorse in gioco sono importanti e non possiamo permetterci di rinunciarvi, mandando all’aria tutto il sistema, ma vogliamo fare in modo arrivino puntualmente a chi ne ha legittimamente diritto quale parte del proprio bilancio aziendale”.

CREDITI E FINANZIAMENTI SINDACALE

IL PUNTO SULLE ASSICURAZIONI: SI DEVE MIGLIORARE IL SISTEMA

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SINDACALE

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RISO, COLDIRETTI SODDISFATTA PER ETICHETTA MADE IN ITALY

“Esprimiamo soddisfazione per i risultati ottenuti con la nostra mobilitazione sul riso che ha visto la presenza a Roma di tanti produttori dell’Emilia Romagna, preoccupati per il loro lavoro. Gli impegni assunti dal ministro delle Politiche Agricole rispondono alle richieste avanzate con la nostra piattaforma e forniscono strumenti per guardare al futuro con ottimismo”. Così il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, ha commentato lo storico ok all’indicazione di origine obbligatoria per il riso che pone finalmente fine all’inganno del falso Made in Italy con un pacco su quattro venduto in Italia che contiene prodotto straniero all’insaputa dei consumatori. Nel corso della mobilitazione “SosRisoItaliano”, con una delegazione anche di produttori ferraresi, il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha accolto le richieste e annunciato la firma assieme con il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, del decreto per sperimentare l'origine dei prodotti a base di riso nell'etichetta. Oltre all’obbligo dell’origine, l'Italia chiederà a Bruxelles l'attivazione della clausola di salvaguardia per bloccare le importazioni di riso dai Paesi che godono del sistema tariffario a dazio zero nonostante utilizzino in maniera intensiva pesticidi vietati da anni nella Ue e sfruttino il lavoro minorile, come denunciato dai produttori di Coldiretti. Inoltre, sarà avviato in via sperimentale l’assicura-

zione del reddito per i risicoltori sulla falsa riga del settore del grano duro. Al via anche un piano straordinario per la promozione e l’informazione sul riso italiano, necessaria per rimediare all’immobilismo dell’Ente Risi. Misure necessarie per difendere un settore in cui l'Italia è primo produttore europeo, grazie alla coltivazione su un territorio di 234.300 ettari, per una produzione di 1,58 milioni di tonnellate (49% dell'intera produzione UE) realizzata grazie a 4.300 aziende risicole e circa 100 industrie risiere per un volume di affari di circa 1 miliardo. Con le importazioni di prodotto straniero spacciato per italiano che nel 2016 hanno raggiunto il record storico l’introduzione dell’obbligo dell’etichetta, fortemente sostenuta da Coldiretti, va finalmente a tutelare una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità e, con essa, il lavoro di oltre diecimila famiglie tra dipendenti e imprenditori impegnati nell’intera filiera”, L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. Da allora molti risultati sono stati ottenuti anche in Europa ma - continua la Coldiretti - oltre 1/3 della spesa degli italiani è ancora anonima con l’etichetta che non indica la provenienza degli alimenti, dai salumi al concentrato di pomodoro ai sughi pronti, dai succhi di frutta fino alla carne di coniglio. Due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione (in attesa dell’ok di Bruxelles al decreto per l’introduzione dell’etichetta d’origine), come pure i succhi di frutta o il concentrato di pomodoro dalla Cina o il pane. Dallo scorso 19 aprile è entrato in vigore l’obbligo di indicare l’origine del latte e derivati (formaggi e latticini) cui dovrebbe seguire nei prossimi mesi quello del grano impiegato nella pasta come previsto nello schema di decreto che introduce l'indicazione obbligatoria dell'origine del grano impiegato nella pasta condiviso dai Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e già inviato alla Commissione Europea.


REGISTRO DEI TRATTAMENTI ANNO 2017 DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA COGNOME O RAGIONE SOCIALE NOME

SESSO M

F

giorno

COMUNE DI NASCITA CODICE FISCALE

DATA DI NASCITA

P. IVA

mese

anno

PROV.

DOMICILIO O SEDE LEGALE

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE

PROV.

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE

PROV.

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica) COGNOME O RAGIONE SOCIALE SESSO

NOME

M

F

COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

DATA DI NASCITA giorno

mese

anno

PROV.


DATA

COLTURA

ESTENSIONE IN ETTARI

FASE DEL CICLO BIOLOGICO (*) RACCOLTA

INIZIO FIORITURA

TRAPIANTO

SEMINA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

AVVERSITÀ DA COMBATTERE NOME DEL PRODOTTO DOSE PER ETTARO

QUANTITÀ (Kg o litri) TOTALI

Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’Azienda

NOTE


REGISTRO DIRETTIVA NITRATI ANNO 2017 DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL’AZIENDA COGNOME O RAGIONE SOCIALE NOME

SESSO M

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giorno

COMUNE DI NASCITA CODICE FISCALE

DATA DI NASCITA

P. IVA

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DOMICILIO O SEDE LEGALE

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE

PROV.

UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE

PROV.

RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica) COGNOME O RAGIONE SOCIALE SESSO

NOME

M

F

COMUNE DI NASCITA

FIRMA DEL TITOLARE DELL’AZIENDA

DATA DI NASCITA giorno

mese

anno

PROV.


DATA

COLTURA

ESTENSIONE IN ETTARI FERTILIZZANTE IMPIEGATO N

P

K

TITOLO QUANTITÀ USATA

APPEZZAMENTI TRATTATI N. IDENTIFICATIVO


APPEZZAMENTO

SUPERFICIE COLTIVATA PROVINCIA

COMUNE

FOGLIO

MAPPALE


Tabella Limiti massimi di apporto d’azoto in kg/ha/anno (1) Resa t/ha 6,5 gran 6,0 gran 6,0 gran 4,5 gran 4,5 gran 6,0 gran 7,0 gran 23 s.s. 18,4 s.s. 13 gran 10,4 gran 7,5 gran 16,0 s.s. 7,0 s.s. 7,0 s.s. 13,0 s.s.

COLTURA

ESTENSIONE IN ETTARI

FASE DEL CICLO BIOLOGICO (*)

AVVERSITÀ DA COMBATTERE

NOME DEL PRODOTTO

DOSE PER ETTARO

QUANTITÀ (Kg o litri) TOTALI

Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’Azienda

NOTE

N efficente kg N/ha Frumento tenero 180 Frumento duro e grani di forza 190 Orzo 150 Avena 110 Segale 120 Triticale 150 Riso 160 Silomais (irriguo) 280 Silomais (non irriguo) 210 Mais da granella (irriguo) 280 Mais da granella (non irriguo) 210 Sorgo granella 220 Sorgo da insilato 220 Erbaio invernale di loiessa 120 Erbaio estivo di panico 110 Prati avvicendati o permanenti 300 Prati avvicendati 170 di sole leguminose (*) Leguminose da granella 30 (pisello, soia) Colza 150 Girasole 120 Barbabietola da seme 180 Barbabietola da zucchero 160 Tabacco 200 Patata 190 Pomodoro 180 Arboree RACCOLTA Actinidia 150 INIZIO FIORITURA Albicocco 135 TRAPIANTO Ciliegio 120 Melo 120 SEMINA Nocciolo 100 Noce 120 Pero 120 Pesco 175 Susino 120 Vite lavorata 70 Vite alta produzione 100 Pioppo 120 Pioppo da biamassa 130 Orticole Aglio 170 Colture

4,0 3,5

gran gran

60,0 4,4 48,0 80,0

tq tq tq tq

25 13 9 35 2 4 30 25 20 9 18 20 15 9

Asparago verde Basilico Colture Bietola da coste Biet. rosse Bietola da foglie Broccolo Cavolo cappuccio Carota Cavolfiore Cavolo verza Cece Cetriolo Cicoria Cipolla Cocomero Endivie Fagiolino da industria Fagiolino da mercato fresco Fagiolo Finocchio Fragola Lattuga Mais dolce Melanzana Melone Peperone Porro Prezzemolo Radicchio Chioggia Radicchio Ravanello Ravanello da seme Scalogno Sedano Spinacio da industria Spinacio da mercato fresco Verza Verza da industria Verza da seme Zucca Zucchino da industria Zucchino da mercato fresco

210 110

N efficente kg N/ha 190 90 280 180 250 195 225 165 80 225 210 160 130 130 70 50 70 240 160 130 170 175 140 200 126 100 161 190 80 160 120 250 190 125 150 150 160 210 190 190

7 20

Resa t/ha 35 40 25 20 27 55 35 30 3 25 32 35 60 35 9 9 4 38 35 30 16 70 35 50 35 20 35 20 30 n.d. 8 80 20 13 35 35 n.d. 40 50 50

DATA

NOTA 1: Gli apporti massimi di azoto della tabella 6a devono essere ridotti nei seguenti casi: a) coltura che segue l’aratura di un prato avvicendato di almeno 3 anni = - 40 kg N/ha; b) coltura che segue l’aratura di un medicaio di almeno 3 anni = - 60 kg N/ha. NOTA 2: Gli apporti massimi di azoto della tabella 6a possono essere superati qualora l’azienda giustifichi e dimostri nel PUA, sulla base di opportuna documentazione (fatture di vendita o analoga documentazione), che il livello produttivo raggiunto negli ultimi 3 anni supera quello medio gabellare. * di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

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DATA

COLTURA

ESTENSIONE IN ETTARI

FASE DEL CICLO BIOLOGICO (*) RACCOLTA

INIZIO FIORITURA

TRAPIANTO

SEMINA

* di semina, trapianto, inizio fioritura o inizio raccolta mettendo la X nella casella corrispondente

AVVERSITÀ DA COMBATTERE NOME DEL PRODOTTO DOSE PER ETTARO

QUANTITÀ (Kg o litri) TOTALI

Firma dell’utilizzatore se diverso dal titolare dell’Azienda

NOTE


La cerimonia di premiazione degli artisti presso il Chiostro di San Paolo a Ferrara.

Si è svolta alla presenza del Vice Sindaco del Comune di Ferrara, Massino Maisto e del Presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Paolo Govoni, oltre che del presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, che hanno sottolineato con vari accenti l’importanza di una iniziativa che mette in luce anche l’aspetto culturale della campagna e dei suoi prodotti, in un contesto in cui l’attività agricola non è più la cenerentola della società contemporanea ma anzi è protagonista della costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e partecipato, la cerimonia di premiazione del concorso "Campagna Amica degli Artisti 2017", giunto alla quarta edizione. Monia Dalla Libera, responsabile provinciale di Donne Impresa Ferrara ha ricordato il percorso di questi quattro anni e la soddisfazione nel veder crescere il livello di coinvolgimento degli artisti e della qualità delle opere, in connessione anche con le attività di educazione svolte nelle scuole del territorio, incontrando studenti ed insegnanti e portando esperienze e sensibilità verso il territorio, l’ambiente e gli alimenti preziosi nella formazione dei futuri cittadini e consumatori. L’iniziativa del 2017, promossa da Coldiretti Ferrara e da Fondazione

Campagna Amica, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio di Ferrara e degli Agriturismi di Coldiretti, ha proposto il tema del paesaggio rurale e delle produzioni tipiche, in contrapposizione alla globalizzazione ed al cibo “senza identità d’origine”, rivolto a tutti gli artisti ferraresi, professionisti, emergenti autodidatti, che si sono cimentati con le diverse tecniche espressive e con la loro sensibilità: pittura, scultura e poesia. La commissione giudicatrice, presieduta dal critico d’arte Michele Govoni, ha ritenuto apprezzabili e coerenti con il tema dato tutte le opere, assegnando comunque i premi e le menzioni ai lavori selezionati tra i quaranta arrivati. In particolare il primo premio è stato attribuito a Gigliola De Biaggi con l‘opera “L’oro del mondo a Km Zero”; secondo posto per Roju Eugen C, con l’opera “Allora ed ai giorni d’oggi” e terzo posto per Oppi Andree con l’opera “Bovino industrializzato”. Menzione speciale per Droghetti Lia, Sabba Lorella, Vacchi Stefano. Due premi speciali anche ai giovanissimi Isabella De Biaggi e Alessio Fabbri. “Evidenziamo – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Ferrara,

Claudio Bressanutti – il buon livello artistico dei lavori presentati ed il consolidamento di questa iniziativa che Coldiretti ha intrapreso per coinvolgere i cittadini in un percorso particolare di conoscenza ed elaborazione della campagna ferrarese e ringraziamo Donne Impresa ed i pensionati di Coldiretti per l'impegno profuso". Lieto per la presenza anche quest’anno di un gruppo di studenti della Scuola d’Arte Dosso Dossi il presidente degli Agriturismi di Campagna Amica di Ferrara, Paolo Magagna, che ha evidenziato la rappresentazione, da parte di tutti gli artisti, della nostra campagna ed i cambiamenti in atto verso una globalizzazione della quale occorre prevenire quanto più possibile i possibili riflessi negativi. I premi per i primi tre classificati, consistenti in soggiorni presso realtà agrituristiche ferraresi, sono stati offerti dall’agriturismo Corte dei Maghi di Ferrara; agriturismo Tre Re di Ferrara; agriturismo Cà Nova di Ro Ferrarese. Le opere sono state esposte al pubblico nello storico Chiostro di San Paolo.

L'opera vincitrice del concorso 2017.

CAMPAGNA AMICA

CAMPAGNA AMICA DEGLI ARTISTI, PREMIATE LE OPERE DEL CONCORSO COLDIRETTI 2017

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C.A.A.

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GLOBAL G.A.P E GRASP CERTIFICAZIONI VOLONTARIE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO

GLOBALG.A.P è un’associazione privata che stabilisce standard volontari per la certificazione delle aziende agricole. Sono certificabili, tra gli altri, i prodotti orticoli e frutticoli freschi, cereali, fiori e piante ornamentali. Il protocollo prevede la gestione di requisiti relativi alla rintracciabilità, agli aspetti ambientali, al prodotto, ma anche aspetti riguardanti la salute e sicurezza dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro, nonché elementi

relativi alla gestione aziendale. La certificazione GLOBALG.A.P può essere richiesta dal singolo produttore o da un’organizzazione a capo di un gruppo di produttori. Inoltre nelle aziende agricole con lavoratori, oltre alla certificazione GLOBALG.A.P si può aggiungere anche la certificazione GRASP. VANTAGGI La possibilità di rispondere alle richieste provenienti dai clienti europei che sempre più richiedono l’adozione di standard internazionali. Globalgap già da alcuni anni è lo standard internazionale di riferimento per la produzione dell’ortofrutta, uno standard condiviso e accettato dai maggiori gruppi della distribuzione europea. L’integrazione e le sinergie con le regole della Produzione Integrata per la produzione e commercializzazione di un ampio paniere di prodotti agricoli. Per maggiori informazioni in merito, o visite in aziende per valutare l’opportunità di seguire l’iter della certificazione e a predisporre il preventivo dei costi potete contattare il numero 0532.979753. Marco Baldon Capo Area Tecnica

FEDELTÀ AL LAVORO E PROGRESSO ECONOMICO 2017, ECCO I PREMIATI DALLA CCIAA

Consueta cerimonia di premiazione anche per gli agricoltori con oltre 35 anni di attività. I soci Coldiretti che hanno ricevuto il riconoscimento 2017 sono Crovetti Rino e Daniele s.s., Baraldi Leonardo, Bassi Franco, Permunian Francesco, Baldini Gabriele e Stagni Filippo, cui vanno le felicitazioni della Federazione.


NUOVO C.I.P.L. : RETRIBUZIONI E TRATTENUTE OPERAI AGRICOLI DAL 1° MARZO 2017

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Avventizi di campagna e/o addetti al bestiame - settore tradizionale

QUALIFICA E LIVELLO

TARIFFA T.F.R STRAORDINARIO ORARIA ORARIO

FESTIVO STRAORDINARIO INFORTUNIO E/O FESTIVO CARENZA NOTTURNO

COMUNE A

7,14989

0,47304

8,52023

9,34243

9,89057

27,88457

COMUNE B

9,62758

0,63696

11,47279

12,57992

13,31800

37,54756

QUALIFICATO

10,54314

0,69754

12,56382

13,77624

14,58451

41,11824

QUALIFICATO SUPER

11,18814

0,74021

13,33244

14,61903

15,47675

43,63374

SPECIALIZZATO

11,94209

0,79009

14,23090

15,60418

16,51971

46,57415

SPECIALIZZATO SUPER

12,66973

0,83823

15,09799

16,55495

17,52626

49,41194

Trattenute per tutte le figure professionali: ✔ di legge - 8,84% dell'imponibile previdenziale - Euro 0,38 per ogni giornata lavorata - Euro 0,20% dell'imponibile previdenziale

Avventizi Florovivaisti QUALIFICA

TARIFFA T.F.R STRAORDINARIO ORARIA ORARIO

FESTIVO

STRAORDINARIO INFORTUNIO FESTIVO CARENZA

COMUNE A

7,15167

0,47315

8,74166

9,34476

9,89303

27,89151

COMUNE B

9,64326

0,63800

11,78719

12,60040

13,33969

37,60871

QUALIFICATO

10,68937

0,70721

13,06587

13,96731

14,78680

41,68854

SPECIALIZZATO

11,80894

0,78128

14,43435

15,43020

16,33552

46,05486

SPECIALIZZATO SUPER

12,47635

0,82544

15,25014

16,30227

17,25876

48,65776

Trattenute per tutte le figure professionali: ✔ di legge - 8,84% dell'imponibile previdenziale ✔ di contratto

Nella serata di martedì 14 marzo è stato siglato il rinnovo del Contratto Provinciale Lavoro della provincia di Ferrara, in breve si illustrano i punti salienti: - Aumento del 2% con decorrenza 01/03/2017 (non sono previsti arretrati e premi di produttività o altre indennità varie); - Aumento del periodo e delle ore di flessibilità: dal 01 luglio al 31 ottobre (4 mesi, in precedenza erano solo 2.5 mesi dal 15/07 al 30/09) e per un massimo di 70 ore (in precedenza erano 50 ore); - E’ stato mantenuto il primo livello comune A), salario di ingresso, per 170 giornate complessive;

- Euro 0,38 per ogni giornata lavorata - Euro 0,20% dell'imponibile previdenziale

- Straordinari: recepito il limite massimo del CCNL in 300 ore massime annue; - Orario di lavoro notturno: è stata recepita la differenza di orario notturno tra l’ora legale e l’ora solare, come indicato nel CCNL; - E’ stato implementato l’inserimento professionalizzante, ovvero gli operai con scarsa esperienza e professionalità: o Potatura; verranno inquadrati come qualificato per n. 60 giornate lavorative, al superamento saranno inquadrati al livello di appartenenza in funzione alla professionalità maturata (qualificato super se necessita di indirizzo; specializzato se completamente au-

tonomo); o Conduzione mezzi meccanici; verranno inquadrati come qualificati per le prime 70 giornate; al termine saranno inquadrati come qualificato super per 102 giornate. Dopo questi due periodi lavorativi dovranno essere inquadrati nel livello specializzato. - Dall’orario di lavoro (del resto presente anche nel CCNL) è stato tolto l’indicazione dell’orario settimanali ovvero il riferimento alle ore 6,50 (6 ore e mezza) giornaliere. E’ stato specificato, in un altro punto, che il valore di 6,50 è il divisore medio giornaliero. Valeriano Tagliati Capo Servizio Paghe

PAGHE

✔ di contratto


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MERCATINO

Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.

MERCATINO

N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

A/1 Vendo: schiacciauva elettrico con pompa; torchio idraulico; n. 2 botti in acciaio da q.li 5; n. 2 botti in resina (una da q.li 8 e una da q.li 5); n. 1 tino in resina smaltato da 20 q.li. Il tutto a € 1300. Tel. 347/8015725 A/2 Cerco trapuntatore ad una lancia..Tel. 333/9377904 A/3 Vendo tino in vetroresina q15; botte in vetroresina con coperchio gonfiabile da q 10; schiacciauva elettrico; torchio; botte in cemento vetrificato da q 8. Tel. 0532/815036 A/4 Cerchiamo autista con patente C per trasporti in Italia centro Nord. Agnese 335/8335925 o Massimo 335/5497026 (Floricoltura Marzola ss) A/5 Vendesi letto in alluminio per furgone Ducato 13 a Euro 380,00 trattabili. Misure del letto lunghezza cm 334, larghezza cm 194, alzata cm 12, spessore mm 5. Tel. cell. 340/6878756 A/6 Azienda agricola cerca terreni agricoli in affitto. Per informazioni Alessandro 345/4599971 A/7 Cerco 2 pacciamatrici per tunnellini e nylon. Tel. cell. 349/5728947 Simone. A/8 Vendo rimorchio agricolo acciaio Tecnica, ribaltabile su tre lati, con libretto. Portata 50 q, in ottimo stato, euro 1.400,00 trattabili; impianto pioggia a gettone con pompa, completo di sorba e cardano, ruote strette da 550 a 640, prezzo da concordare; spandiconcime Gamberini kg 400, prezzo da concordare. Per

informazioni rivolgersi a Toschi, tel. 0533/95499, oppure cellulare 333/6188414. B/1 Attrezzi in vendita: per irrigazione a goccia doppio filtro di cui uno a calza + eventuale pompa elettrica 3 fase Lowara e quadro elettrico; trattorino rasaerba Murray 14,5 cv funzionante; pompa per irrigazione Euromec funzionante + gettone. Tel. 348/2796686. B/2 Vendo vino trebbiano e uva d'oro nero di Comacchio a euro 0,80 al litro. Contattare Giulio tel. 0532/427320 ore pasti. B/3 Vendo Ford Transit 160 portata q 13,50, anno 1980, km 47.000,00, buono stato. Tel ore pasti 0532/421392. B/4 Vendo International 844 con impianto ad aria 80 q, in buone condizioni, ore 4.500. Tel. 338/2613520. B/5 Vendo aratro Pietro Moro bivomere fuorisolco, doppia slitta, 20 q per trattore 150/200 cv; seminatrice Fontani con cambio, completa di dischi per semina bietole, soia e sorgo; cassoni spandiconcime per sarchiatori, seminatrici frese multiple; gettone per irrigazione Mellini Martignoni 40 m di getto; troncatrice per ferro alimentazione 380/220, taglio a 45° sia a destra che a sinistra. Tutto in ottime condizioni ed a modico prezzo. Cerco trapiantatrice per ortaggi, cocomeri e meloni. Tel. Daniele 347/8058123. B/6 Vendo carro raccolta Marchesi mod. Export 3000, ottobre 2010, motore Lombardini 1400, com-

pletamente idraulico; compressore Campagnola mod. Mammut 85,100, completo di due serbatoi da 500 l; spandiconcime frutteto; filtro per irrigazione a goccia; pali di cemento precompresso lunghezza m 3,50, sezione 9x9 e 7x7; carrettini porta casse; girarami. Tel. 647/4101569. B/7 Cerco irrigatore rotolone da 350 a 450 metri con diametro tubo da 100 a 120 mm; Cerco irrigatore da sollevatore ( pompa con getto) Tel. FRANCESCO 393/0981321. B/8 Vendo attrezzi agricoli:

erpice a libro 2,5 m,

estirpatore Malin 9 punte,

erpice artigianale,

concimatore,

taglialotti,
carro due assi,

ruspa,

gatto,

atomizzatore Tifone 36 AX 1500 anno 1980,

pompa centrifuga con accessori,

gabbia,

tubi Berselli 5 M (43 = 220 M circa) e accessori vari,

aratrice,

uccellina,

erpice a 3 pezz,i

portagetto e getto,
carrofrutta. Tel. 339/5726803 (Stefano) B/10 Cerco trattore da 50 a 100 cv. ed erpice rotante da 2.5 mt. Tel. 347/9761892 B/11 Cerco rimorchio agricolo portata ql. 80 o 50 ribaltabile bilaterale o trilaterale. Tel. cell. 328/4599787 C/1 Vendo ad Aguscello (prato delle donne) terreno agricolo di circa 8 ettari con contributo pac e magazzino per ricovero attrezzi accatastato. prezzo trattabile contattare Massimo al 335/5497026 oppure 0532/64477 C/2- Vendo a Boara terreno agricolo


D/3 Vendo: n. 50 rotoli di fieno di argine Po (circa 3.80 q ognuno) a € 25 cadauno. Tel. 347/8181654 Francesco D/4 Cerco: trattore FIAT OM 715 trattore FIAT 50-100 CV. A 2 O 4 ruote motrici; erpice rotante m. 2,5 Tel. 347/9761892 D/5 vendesi attrezzi agricoli usati a Tresigallo (FE): vibrocoltivatore marca KONGSKILDE da 3 metri; fresa verticale marca MALETTI con rullo paker da 2,5 metri; scavafossi a una ruota marca MALETTI; aratro monovomere entro solco; rimorchio agricolo. Se realmente interessati contattare il sign. Fausto al numero 0533/601725 ora pasti. D/6 Vendo irroratrice trainata da q 15, omologata stradale con libretto, marca Ricosma con barra idraulica m 12, con triget e traccia schiuma compoleta di distributore volumetrico a compensazione. Tel. 329/4045482. D/7 Vendo seminatrice da grano marca Carraro da m 3 con serbatoio da q 3,50 e copri seme incorporato. Tel. 329/4045482 E/1 Vendesi seminatice pneumatica di precisione a falcioni, marca Agricola Italiana, completa di dischi per la semina delle seguenti colture: bietole, mais, soia. Inoltre è dotata di impianto per il diserbo localizzato che comprende botte in plastica da 200 l, pompa e gettini, un distributore. Vendesi anche dischi assolcatori per patate, originali e usati poco, marca Checchi e Magli (sono tre accoppiati e due singoli). Se interessati telefonare pref. ore pasti al cell. 368/7467018. E/2 Vendo sarchiatore Gaspardo 7 file a 45 cm, con spandiconcime in ottime condizioni (prezzo euro 2.500 non trattabile); barra falciante Gaspardo da 1,80 m, con doppia lama funzionante (prezzo euro 1.000 non trattabile). Telefonare sul mezzogiorno 0532/863670 (Giancarlo). E/3 Vendo attrezzi agricoli: carro raccolta Galletto idrostatico con piattaforma m 2; motore Bregs Stratton HP 18 benzina; erpice rotnte Isomec m 2,5; trincia frutteto Seppi; filtro fertirrigazione zincato, portato con pompa Amied; centralina salvamotore; manichette irrigazio-

ne-fert. frutteto; tel..333/3627491

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0532/865338.

E/4 Vendo casa colonica mq 160,

magazzino adiacente mq 100, corte mq 800. Terreno circostante ha 2,30 con PAC. Possibilità di vendita di

ulteriori ha 8,00 con PAC, sito in

Ambrogio di Copparo, Via Capozza, 14. Tel. 333/3627491 0532/865338.

E/5 Vendesi per cessata attività trat-

tore Fendt 120 cavalli, con impianti

as aria 200 q, sollevatore anteriore e pala neve, 4 ruote motrici, il tutto omologato. Pressa rotoballe Fera-

boli 265 con coltelli, come nuova, prezzo da concordare. Tel. a Moreno cell. 347/0453744.

E/6 Cerco cisterna gasolio omolo-

gata capacità massima 3.000/3.200 litri. Tel. cell. 347/9761892

E/7 Vendo container frigo perfetta-

mente funzionante, motore 380V, larghezza 240, lunghezza 600, altezza 220. Per info cell. 348/2226242. E/8

Vendo

caricatore/escavatore

Sandri Falco B8 con girevole benna in punta, completo di benna bieto-

le, benna letame e benna mordente. Revisionati 2 anni fa tutti i pistoni,

pompa Casappa nuova e gomme nuove, vendo per inutilizzo. 3497139157

E/9 Vendo botte per diserbo/tratta-

menti con contenitore da 650 litri in

resina trasparente, barra da 12 metri in acciaio inox divisa in 3 sezioni,

doppi ugelli in ceramica a ventaglio antideriva con antigoccia, pompa

Annovi & Reverberi a 5 testate da

120 litri in bassa e alta pressione, pescaggio con filtro antinquinante con partenza a portata nulla, distri-

butore con 2 manometri e gestione separata delle 3 sezioni. Tenuta molto bene. 3497139157

MERCATINO

di circa 9,5 ettari fronte strada della via principale con contributo pac per circa 5 ettari prezzo trattabile contattare Massimo al 335/5497026 oppure 0532/64477 C/3 Cerco operaio con esperienza per lavoro in serra, zona di Mesola. Tel cell: 335/5860320 C/4 Vendo pressa Massey Ferguson (ballette piccole) a spago, come nuova. Carica ballette come nuovo. Ranghinatore a 3 stelle trainato in buone condizioni. Tel.ore pasti 0532/838366 (Angelo). C/5 Vendo rimorchio agricolo marca Orsi, portata q 50, freni meccanici, cassone+ sponde in ferro. Cassone fisso. Tel. 328/4599787. C/6 Vendo pressa Gallignani 9250 SL, revisionata euro 3.000,00. Tel. 0532/722307. C/7 Cercasi occasione spandiconcime da sollevatore 5-6 q, tel. cell. 393/0981321. C/8 Vendo roger (schiaccialotti) di q 25, larghezza m 2,50, marca Zucchi, causa passaggio a macchina più pesante, in buone condizioni, ad euro 1.500,00, trattabili. Per informazioni tel. Claudio 329/5934263. C/9 Vendo pesa bascula su ruote portata 6 q; pompa sommersa Caprari, litri 300/min, trifase con m 30 tubo zincato diam. 60. Tel 339/8462843. C/10 Vendo Class 697 ATZ 150 cv; Lamborghini Premium 1050, 105 cv; Lamborghini 874/90, 90 cv; trapiantatrice Checchi e Maldi per pomodoro, radicchio e altri per file binate o singole, 4 elementi; aratro Overum voltaorecchio trivomere, profonditù 35/40 cm; fresa Kum m 305 con rullo parcher; fresina multipla Breviglieri, 8 elementi per radicchio e soia, rincalzatore Spedo 5 elementi per porro, patate o mais; ripper 2 punte per 100 cv; livella m 3,40 con ruote; sarchio radicchio 9 punte; ruote strette complete di flange per Lamborghini 90 o same Explorer; lame per lavorazione pomodoro; piccoli erpici per pomodoro ruote strette consumate, 2 coppie, n. 6.00.36; stendi nylon per carota/ radicchio. Tutto in ottimo stato. Tel 348/7382282 (Vincenzo). D/1 Vendo 4 cerchioni 6 fori misura 11x18 pollici, montano gomme 13.00/65 - 18 (gomme non presenti). Tel 3497139157


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EPACA

PREMIO ALLA NASCITA, DOMANDE AL VIA DAL 4 MAGGIO PER IL BONUS DI 800 EURO Al via l'erogazione del premio alla nascita. Le donne gestanti e le madri possono presentare domanda all'Inps per la corresponsione dell'una tantum a partire dal 4 maggio. Lo stabilisce l'Inps con la Circolare 78/2017. Si tratta di un sostegno economico introdotto dall'articolo 1, co. 353 della legge di bilancio per il 2017, che consiste nella corresponsione una tantum di 800 euro alle donne gestanti o alle madri come contributo dello Stato alla genitorialità. Il contributo, ricorda l'Inps, non concorre a formare reddito rilevante ai fini Irpef. Il premio spetta per ogni figlio nato o adottato Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS che, su domanda della donna gestante o della madre del minore, provvede al pagamento dell’importo di 800 euro per evento ed in relazione ad ogni figlio nato o adottato/ affidato. In caso di parto plurimo la madre avrà diritto a tanti bonus quanti sono i figli nati. In sede di presentazione della domanda la richiedente dovrà specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente: a) compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza); b) nascita (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza); c) adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983; d) affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale. Per avere diritto al bonus gli eventi devono essersi verificati a partire dal 1° gennaio 2017. . Possono percepire il bonus anche le donne che, pur avendo completato i 7 mesi di gestazione, non abbiano portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa. In questa specifica casistica, la domanda dovrà essere corredata della documentazione comprovante l’evento interruttivo. La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e, comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento nascita/ adozione. Per i soli eventi verificatisi dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, data di rilascio della procedura INPS, il termine di un anno per la presentazione della domanda telematica decorre dal 4 maggio 2017. La domanda deve essere presentata all’INPS esclusivamente in via telematica o tramite Patronato, oppure attraverso la procedura web, previa autenticazione con il Pin dispositivo.

LAVORATORI PRECOCI CON 41 ANNI DI CONTRIBUTI

La Legge di bilancio 2017 prevedeva che dal 1° maggio 2017 alcune particolari categorie di lavoratori avrebbero potuto accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contribuzione (2132 settimane contributive) indipendentemente dall'età anagrafica, ma si è verificato un ritardo nell’emanazione dei decreti applicativi per questa ed altre novità previdenziali introdotte dalla legge in oggetto. Il beneficio verrà riconosciuto a tutti i lavoratori iscritti presso l'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme ad essa sostitutive ed esclusive (dipendenti pubblici) ed alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti) che hanno almeno 12 mesi di contribuzione per periodi di lavoro effettivo prima del compimento dei 19 anni, che ricadono nel sistema misto (cioè siano lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995) e che si trovano in una delle seguenti condizioni: 1) disoccupati a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell'ambito della procedura di conciliazione obbligatoria, e hanno terminato integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi; 2) assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell'art. 3 c. 3 della legge 104/92; 3) hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimen-


contributiva necessaria per il pensionamento anticipato ordinario e l'anzianità contributiva maturata al momento di questo pensionamento agevolato. Ad esempio un pensionato che esce con 41 anni di contributi non potrà lavorare per un periodo successivo alla pensione pari ad un anno e 10 mesi se uomo o a 10 mesi se donna. ESONERO CONTRIBUTIVO PER COLTIVATORI DIRETTI E IAP I commi 344-345 della Legge di Stabilità 2017 riconoscono un esonero contributivo per le prime iscrizioni nella Gestione previdenziale da parte di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni che effettueranno l’iscrizione nel periodo dal 01.01.2017 al 31.12.2017. Il beneficio consiste nell’esonero del 100% dei contributi da versare presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, e non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente; è riconosciuto, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per un periodo massimo di 36 mesi, decorsi i quali viene riconosciuto per ulteriori complessivi 12 mesi nel limite del 66%, e per i successivi 12 mesi nel limite del 50%, con riferimento alle iscrizioni in nuove realtà aziendali alla previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017. Domande esclusivamente per via telematica Ai fini dell’ammissione al beneficio, per i nuovi iscritti Coltivatori Diretti e gli Imprenditori Agricoli Professionali - una volta concluso il processo d’iscrizione alla gestione previdenziale autonomi agricoli, con conseguente comunicazione dell’avvenuta attribuzione del relativo Codice Azienda – si dovrà inoltrare all’INPS una domanda telematica di ammissione all’incentivo. La presentazione dell’istanza si potrà effettuare presso gli uffici del patronato EPACA.

Beatrice Tagliaferri Reponsabile Provinciale EPACA

PRIMAVERA CON IL SORRISO!!

Promozione Centro Odontoiatrico Montebello riservata agli associati Coldiretti Pensionati Emilia-Romagna e Coldiretti Ferrara La promozione prevede che l'associato o un famigliare a scelta dell'associato possa svolgere presso il Centro una visita odontoiatrica gratuita e una igiene orale gratuita (sempre che il medico reputi che al soggetto/paziente necessiti tale prestazione). LA PROMOZIONE E' VALEVOLE SINO AL 31 AGOSTO 2017 Alla prenotazione visita verrà consegnato un omaggio!! Gli associati potranno recarsi muniti della tessera Carta Vantaggi Coldiretti Pensionati Emilia Romagna o della tessera Coldiretti presso il centro medico Via Montebello, 31 Ferrara, dalle ore 14.30 alle 19.30 tutti i pomeriggi e sabato mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e fissare con la sig. ra Valentina un appuntamento per svolgere la visita e la successiva igiene professionale (è possibile anche appuntamento telefonico al numero 0532-242776 negli orari predetti, concordando un eventuale appuntamento e comunicando in ogni casoil numero della tessera associativa).

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EPACA

to dell'invalidità civile, superiore o uguale al 74%; 4) sono lavoratori dipendenti compresi nelle undici professioni sotto indicate che svolgono, al momento del pensionamento, da almeno sei anni in via continuativa nell’arco degli ultimi 7 anni, attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo oppure sono lavoratori addetti a mansioni usuranti o a lavoratori notturni. Le attività lavorative interessate sono: addetti alla concia di pelli e pellicce; addetti ai servizi di pulizia; addetti spostamento merci e/o facchini; conducenti di camion o mezzi pesanti in genere; conducenti treni e personale viaggiante in genere; guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni; infermieri o ostetriche che operano su turni; maestre/i di asilo nido e scuola dell'infanzia; operai edili o manutentori di edifici; operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti; chi cura, per professione, persone non autosufficienti. Il requisito contributivo di 41 anni sarà oggetto degli adeguamenti alla speranza di vita ISTAT che inizieranno a scattare dal prossimo 1° gennaio 2019. Per i lavoratori aventi diritto il beneficio sarà un anticipo del pensionamento di un anno e 10 mesi gli uomini o di dieci mesi le donne, rispetto agli attuali requisiti richiesti per la pensione anticipata, nel 2017 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Bisogna ricordare che il beneficio sarà riconosciuto rispettando le risorse di bilancio destinate a questa particolare agevolazione, si è in attesa di apposito decreto che ne definisca i termini. Da considerare, inoltre, che la pensione conseguita con questa agevolazione non sarà cumulabile con redditi da lavoro, subordinato o autonomo, per un periodo di tempo corrispondente alla differenza tra l'anzianità


CAMPAGNA GRANO 2017

Presenza capillare sul territorio 15 Centri di ritiro al tuo servizio Rivolgiti all’Agenzia a te piÚ vicina!


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