Aratro 03

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

COLDIRETTI FERRARA

Il Tempo del Cibo TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Giornata Provinciale Ringraziamento

11 12 NOVEMBRE FERRARA

Piazza Trento Trieste

Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Settembre Ottobre 2017


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L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.

Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Claudio Bressanutti Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Andrea Bolzonaro, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 24/10/2017

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Numero 3 - Settembre - Ottobre 2017

Sommario #Stocoicontadini: al via il "villaggio "per incontrare i cittadini. Sergio Gulinelli pag. 3 Nasce "Filiera Italiana" è alleanza tra agricoltura e industria. pag. 4

Il Senato per ora non vota sul C.E.T.A. ma il pericolo di un accordo nocivo resta. Claudio Bressanutti pag. 5 Le giornate del Ringraziamento 2017: 11 e 12 Novembre a Ferrara.

pag. 6

Non solo passata, arriva l'origine in etichetta per tutto il pomodoro. pag. 7 Coldiretti Ferrara incontra Mons. Perego.

pag. 7

Coldiretti Copparo saluta il parroco Don Cesare. pag. 8 Dal 16 al 18 Novembre torna a Ferrara Futurpera. pag. 8 Greening 2018: vietati interventi chimici nelle azotofissatrici. pag. 9 Impianti a fonte rinnovabile: in arrivo i controlli del GSE. pag. 11 Mercatino.

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Creditagri Italia: le garanzie finanziarie.

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Malattie professionali agricole. Beatrice Tagliaferri

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Carta Vantaggi 2017-2018.

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Nuovo obbligo di denuncia anche per infortuni di 1 GG pag. 15


#STOCOICONTADINI: AL VIA IL "VILLAGGIO" PER INCONTRARE I CITTADINI

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è iniziato da Milano il nuovo percorso di Coldiretti nel cuore del Paese, con l'obiettivo di condividere direttamente con i cittadini il bello ed il buono dell'agroalimentare autenticamente made in Italy, la multifunzionalità della nostra agricoltura, la gamma dei servizi che la nostra organizzazione può offrire sia ai produttori ed imprenditori agricoli, sia a tutti i cittadini. Dal patronato, alle assicurazioni, ai servizi creditizi, alle fattorie didattiche, alle filiere agricole made in Italy, dal riso alla pasta, alla carne, in grado di offrire i gusti i sapori dei nostri territori, con tutte le garanzie di sicurezza e salubrità che il "modello" italiano è in grado di dare. E poi incontri con il pubblico, con rappresentanti della politica nazionale e locale, esperti di alimentazine e benessere, sportivi, giovani, contatto diretto per raccontare esperienze e raccogliere suggerimenti,

conoscere da vicino l'attività delle forze dell'ordine che ogni giorno sono impegnate nel contrasto delle truffe, dell'agropirateria, degli inganni che si consumano sul falso made in Italy alimentare. Una ricchezza del nostro Paese, che Coldiretti ha saputo individuare come unico elemento di sviluppo di un modello che dalla unicità e qualità dei nostro prodotti può riuscire a traguardare il futuro. Distintività è la parola d'ordine che deve guidarci nelle nostre scelte, e far si che i consumatori, non solo italiani, ricerchino i nostri prodotti, quelli autentici. è evidente che uno scenario come quello che abbiamo costruito negli ultimi anni e che ora pare normale e assodato, ma che in realtà non è affatto scontato, nè sempre condiviso e compreso, abbiamo il dovere di difendere le nostre particolarità che originano qualità ed aspettative "alte" da parte dei consumatori. Il riferimento è chiaramente a quegli accordi internazionali che con l'ideale di aprire e favorire gli scambi, abbattendo dazi e tariffe, dovrebbero dare un vantaggio anche alle nostre imprese e che invece aprono le porte a concorrenza sleale, a problematiche di etica, sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori. è il caso del riso dalla ex Birmania, della carne e dei cereali dal Canada, dell'accordo con il Giappone, degli accordi con i Paesi del bacino meditteraneo

che hanno messo in ginocchio la nostra olivicoltura ed agrumicoltura... Per questo siamo scesci in piazza, per questo abbiamo necessità di parlare direttamente con la gente, di togliere i filtri della politica e delle pubblicità ingannevoli, che si impossessano del nostro messaggio e veicolano prodotti che non sono certo i nostri, di insisterere con i nostri mercati, di essere ogni giorno a colloquio con i consumatori, con le famiglie, con i ragazzi nelle scuole. Oltre che naturalmente ad organizzare in modo più efficace ed efficente la nostra filiera e la strutture di servizio al mondo agricolo, ed abbattere quanti più impedimenti e costi al "fare impresa", a dare una possibilità ai tanti giovani che riscoprono l'agricoltura come scelta di lavoro e di vita ed ai tanti agricoltori che vogliono continuare a rimanere sulla loro terra, nei loro campi e produrre tutto il buono che è giusto arrivi sulle nostre tavole e venga apprezzato e pagato per quanto vale. Un impegno forte che abbiamo il dovere di portare avanti per un futuro che ci veda ancora protagonisti. Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

EDITORIALE

Coldiretti ha lanciato un nuovo modello di iniziative che saranno replicate nelle principali città italiane, dove rappresentare la multiforme realtà della nostra agricoltura made in Italy in un rapporto diretto con i cittadini e consumatori


SINDACATO

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NASCE "FILIERA ITALIANA" È ALLEANZA TRA AGRICOLTURA E INDUSTRIA Nasce "Filiera Italia", una nuova realtà associativa che vede per la prima volta il mondo agricolo e l'industria agroalimentare italiana d'eccellenza insieme per difendere tutta la filiera agroalimentare nazionale. La presentazione è avvenuta a Cernobbio nell'ambito dell'edizione 2017 del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, organizzato da Coldiretti che è tra i soci promotori insieme a Ferrero, Inalca/ Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica). Filiera Italia è aperta all’adesione di altre realtà produttive che si pongono come obiettivo quello di sostenere e valorizzare il Made in Italy dal campo alla tavola, con filiere che esprimono i valori comuni dell'identità territoriale e nazionale, della trasparenza e della sostenibilità, in una logica di consumo consapevole. Filiera Italia nasce anche per favorire la conoscenza e la diffusione di pratiche alimentari basate sui principi della dieta mediterranea, attraverso la combinazione di tutti gli ingredienti utili ad una alimentazione sana, variata ed equilibrata. Secondo Luigi Cremonini Presidente designato dell’Associazione: “Vogliamo così dare voce alla filiera agroalimentare italiana, fatta da aziende grandi medie e piccole che credono nel valore

nell'unicità e nella distintività della nostra produzione e del nostro Paese che per questo continuano ad investire per creare qui valore aggiunto ed occupazione e fare sempre più grande il made in Italy alimentare nel mondo. Una nuova forma di rappresentanza di filiera quindi in cui Coldiretti insieme a campioni industriali nazionali dei rispettivi settori sono uniti anche per la realizzazione di accordi economici e committment concreti finalizzati da un lato ad aumentare in quantità e qualità la produzione agricola del Paese e dall'altro per assicurarne la massima valorizzazione senza conflittualità ma anzi nella comune convinzione che si vince o si perde insieme”

“Valorizzare i prodotti agricoli italiani nella trasformazione industriale è un obiettivo importante per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese ma è anche un vero elemento di distintività del Made in Italy che va difeso con responsabilità” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "la nuova alleanza tra agricoltura ed industria è una risposta concreta alla fame d'Italia dei consumatori a livello globale”. La prima battaglia di “Filiera Italia” è rivolta alla difesa delle eccellenze nazionali sui mercati esteri dove negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare di attacchi. Basti pensare al sistema dei "traffic lights" promosso in Gran Bretagna dall'industria delle "sottomarche", creato per permettere ai loro prodotti, formulati con ingredienti scadenti con il solo fine di ottenere un bollino verde, di competere con le nostre eccellenze: in particolare il Parmigiano Reggiano, il latte, l'olio extra vergine di oliva o il Prosciutto di Parma che sono tutti additati come poco salubri secondo questo sistema perverso di etichettatura. Mentre prodotti con edulcoranti sintetici possono vantare in etichetta un bel bollino verde. “Filiera Italia” combatterà queste distorsioni in tutte le sedi opportune.


IL SENATO PER ORA NON VOTA SUL C.E.T.A. MA IL PERICOLO DI UN ACCORDO NOCIVO RESTA

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È stata rinviata la discussione al Senato per la ratifica del Trattato CETA, prevista per lo scorso 21 settembre. Il rinvio è il risultato della rivolta popolare contro un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia, che ha visto Coldiretti protagonista su tutto il territorio nazionale. Alla voce contraria degli agricoltori si sono aggiunti 69 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazione d’origine, 14 Regioni, 1973 Comuni, tra cui diversi anche della Provincia di Ferrara, che hanno condiviso appieno le preoccupazioni espresse dalla rappresentanza di categoria degli agricoltori della nostra Provincia. Coldiretti Ferrara esprime certamente soddisfazione per questo importante risultato, ma resta comunque la preoccupazione e la necessità di una mobilitazione sempre maggiore sia perché resta in capo al Governo la volontà politica di ratificare il Trattato, sia perché la stragrande maggioranza delle novità introdotte dall’accordo sono in vigore già dal 21 settembre scorso, data in cui è partita la fase di applicazione provvisoria del Comprehensive Economic and Trade Agreement. Se si guarda allo stato di fatto delle cose quindi non è cambiato nulla. Anzi, l’Europa si sta già attivando per l’applicazione delle nor-

mative del CETA che rientrano nel suo ambito di attribuzione. Per annullare tutto l’unica strada possibile è quella della mancata ratifica da parte dell’Italia, bloccando in questo modo anche gli iter nei vari Stati Membri. La battaglia di Coldiretti contro la ratifica del CETA non è solo una lotta della “lobby” degli agricoltori italiani per difendere i propri interessi economici sulla vendita del grano duro italiano, così come sostengono i promotori del Trattato con il Canada. Quella di Coldiretti è anche una battaglia sociale, a difesa dei diritti democratici e dell’ambiente. Lo dimostra l’alleanza tra le più svariate organizzazioni, spesso portatrici di interessi contrastanti, ma che sul CETA si sono trovate tutte d’accordo: Coldiretti, Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra FairWatch. Certo è che per la prima volta nella storia l’Unione Europea legittima un trattato internazionale che legalizza la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy ed in pieno contrasto legislativo con la stessa normativa europea, che invece prevede una tutela forte dell’origine e qualità dei prodotti. La svendita dei marchi storici del Made in Italy agroalimentare non è solo un danno sul mercato canadese, ma soprattutto crea un pericoloso precedente nei negoziati con altri Paesi che sarebbero così autorizzati a chiedere le stesse concessioni. Il Ceta uccide il grano duro italiano con un crollo dei prezzi favorito dall’azzeramento strutturale dei dazi per l’importazione dal Canada, dove peraltro viene fatto uso intensivo di glifosate nella fase di preraccolta, vietato in Italia. Le maggiori perplessità sorgono di fronte all’aset-

tica applicazione del principio ormai divenuto intoccabile del libero commercio, sancito dal Wto, oltre che dai Trattati UE. Da un lato con questi ci si impegna a raggiungere obiettivi importanti di natura ambientale, che dovrebbero includere criteri di sostenibilità nella produzione e nel lavoro; dall’altro, in ossequio al libero scambio, si siglano accordi, come il CETA, che suscitano guerre commerciali impermeabili alle preoccupazioni ambientali. A vincere insomma è sempre e solo il prezzo, a discapito della qualità dei prodotti, della tutela dell’ambiente, della salute dei consumatori e dei diritti dei lavoratori. La crisi degli strumenti giuridici e della sovranità degli Stati dovrebbe essere l’occasione per ripensare seriamente nuovi istituti democratici e di diritto che, anziché fare il gioco dei pochi potenti e delle grandi multinazionali della produzione, regolino i nuovi fenomeni del mondo globale tutelando i cittadini, i consumatori ed anche i piccoli produttori. Nel mondo globalizzato di oggi si assiste alla nascita dei cosiddetti diritti di quarta generazione, quali il diritto al cibo e alla conoscenza sui processi decisionali pubblici e associazioni come Coldiretti in primis lottano per tutelare proprio questa nuova tipologia di diritti. Le contestazioni portate avanti dagli agricoltori sul Ceta non possono quindi essere derubricate a molestie conservatrici di chi non sta al passo con i tempi e l’economia mondiale. È interesse di tutti fare luce su chi e cosa interviene nelle trattative internazionali e sul perché i diritti civili e quelli umani stiano soccombendo di fronte a quelli commerciali di pochi eletti. Claudio Bressanutti Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

Il rinvio del voto sull'adozione del Trattato tra Canada ed Unione Europea non allontana le preoccupazioni di Coldiretti e di chi ha a cuore la nostra agricoltura ed i nostri prodotti di qualità. Il Trattato resta un pericolo per il Made in Italy ed il nostro modello di sviluppo


SINDACALE

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LE GIORNATE DEL RINGRAZIAMENTO 2017: 11 E 12 NOVEMBRE A FERRARA

Ritorna il tradizionale appuntamento di Coldiretti con la città di Ferrara, in occasione della celebrazione delle Giornate Provinciali del Ringraziamento, che ogni anno segnano la fine dell'annata agraria, con i bilanci di fine anno e gli auspici e progetti per il futuro. Si ritorna come ormai apprezzata consuetudine nel centro della città di Ferrara, in Piazza Trento Trieste, dove per due giorni le aziende di Campagna Amica animeranno il Mercato Contadino e dove saranno anche organizzate attività di promozione ed intrattemimento per grandi e piccoli con le prove degli AgriChef, le chiaccherate su come alimentarsi correttamente per prevenire alcuni stati patologici e mantenersi in forma con il comsumo dei prodotti di stagione made in Italy ed un corretto stile di vita. Spazio quindi ai sapori, ai colori, alle suggestioni dei prodotti della filiera agricola, raccontati dalle aziende di Campagna Amica per quella che Coldiretti considera una occasione da non perdere per riallacciare il

filo tra città e campagna, tra produttori e consumatori, nella convinta prosecuzione del Patto siglato ormai quasi ven'anno fa e di fatto rappresenta lo spartiacque tra la "vecchia" e la "nuova" agricoltura italiana. L'appuntamento è per il rituale taglio del nastro sul Listone alle 10 di sabato 11 novembre, per proseguire con le celebrazioni liturgiche della Domenica 12 novembre, con la solenne Messa del Ringraziamento, in Duomo, alle 10.30, con l'offerta dei prodotti della terra e del mare, e la benedizione simbolica ai trattori ed a tutti gli agricoltori che ogni giorno si mettono in gioco per garantire a tutti il cibo buono, sicuro, salubre e sostenibile. Il tema portante del Ringraziamento 2017 è infatti legato alle relazioni tra il cibo ed il tempo, ovvero ricordare che il cibo è frutto delle stagioni, del tempo che trascorre, delle cure dell'agricoltore, che nel tempo il cibo è cambiato sulle nostre tavole, che i gusti del cibo sono diversi dal passato, che il cibo è identità e nello stesso tempo condivisione, che nel tempo il cibo cambia e sono cambiate le tecniche di produzione, conservazione, cottura e consumo... imsomma un viaggio nel tempo del cibo, del cibo buono e giusto che gli agricoltori sanno fare e che rappresenta un eccezionale veicolo di rilevanza economica e culturale che ci proietta ai primi posti nel mondo per qualità e caratteristiche distintive, ed anche benessere derivante da un modello di sviluppo che Coldiretti ha perseguito nel corso degli ultimi anni e che ormai è patrimonio condiviso.

Ringraziamento Provinciale Ferrara SABATO 11 NOVEMBRE

ore 10.00 Piazza Trento Trieste (Listone) Inaugurazione del Mercato di Campagna Amica. Nel corso della giornata attività di animazione, concorso baby e senior AgriChef ore 19.00 Chiusura stand

DOMENICA 12 NOVEMBRE

dalle 10.00 alle 19.00 Piazza Trento Trieste (Listone) Mercato di Campagna Amica Nel corso della giornata attività di animazione, concorso baby e senior AgriChef ore 10.30 Duomo di Ferrara Solenne S. Messa del Ringraziamento ore 11.30 Sagrato del Duomo Benedizione dei mezzi agricoli


L'etichettatura d’origine del pomodoro si estenderà dalla passata a tutti gli altri derivati. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, intervenendo al Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Coldiretti a Cernobbio. “Si tratta di un successo dell’azione di Coldiretti che ha chiesto che l’etichettatura obbligatoria del pomodoro sia applicata anche ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro” ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, sottolineando che con un aumento del 36% degli arrivi dalla Cina per un totale 92 milioni di chili di concentrato di

pomodoro da spacciare come Made in Italy nel 2016, il decreto per l’indicazione obbligatoria della provenienza rappresenta una attesa misura di trasparenza per produttori e consumatori. Ad oggi – sottolinea Coldiretti regionale – l’obbligo di indicare la provenienza è in vigore in Italia solo per le passate ma non per pelati, polpe, sughi e soprattutto concentrati. Il risultato è che dalla Cina – continua la Coldiretti – si sta assistendo ad un crescendo di navi che sbarcano fusti

di oltre 200 chili di peso con concentrato di pomodoro da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro. In sostanza – spiega la Coldiretti i pomodori di provenienza cinese rappresentano circa il 15% della produzione nazionale in equivalente dio pomodoro fresco. Un fiume di prodotto che viene poi spacciato nel mondo come tricolore in concentrati e sughi. Il pomodoro è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani. L’etichettatura del pomodoro – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – interessa una produzione di oltre due milioni di tonnellate per una Plv di 160 milioni di Euro.

COLDIRETTI FERRARA INCONTRA MONS. PEREGO

Si è svolto nei giorni scorsi in un clima di grande cordialità e cortesia il primo incontro ufficiale tra Coldiretti Ferrara e l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Monsignor Giancarlo Perego Il presidente Sergio Gulinelli, supportato dal direttore Claudio Bressanutti, ha rappresentato brevemente le caratteristiche di Coldiretti Ferrara, da oltre 70 anni presenza viva e costante nel territorio ferrarese e testimone e protagonista della sua storia agricola e non solo. Mons. Perego si è mostrato molto interessato a conoscere la diverse coltivazioni del ferrarese, soffermandosi sui prodotti più tipici come l’Aglio di Voghiera e la pera Abate, ma anche alla realtà della pesca e dell’acquacoltura, che già aveva avuto modo di conoscere nelle scorse settimane a Goro. Per Gulinelli l’occasione anche di presentare le diverse articolazioni dell’organizzazione, della sua capacità di rappresentare tutti i tipi di azienda agricola dalla più piccola alla più grande, con il comune denominatore di un modello di sviluppo sostenibile e della dignità del lavoro, soprattutto di quello familiare, oggi amplificato dalla multifunzionalità. La comune visione su molti temi trattati ha confermato anche la piena adesione alla Giornata del Ringraziamento che

anche quest’anno si organizzerà nella città di Ferrara e che avrà un importante momento liturgico e religioso condiviso proprio con la Chiesa cittadina ed il suo massimo rappresentante. Al termine dell’incontro, che non resterà l’unico ma che ha rappresentato l’inizio di un cammino, Gulinelli ha consegnato a Mons. Perego un omaggio raffigurante San Giorgio ed il drago sullo sfondo di Ferrara ed i volumi sulla storia di Coldiretti e sull’esperienza di Expo 2015.

CREDITI E FINANZIAMENTI SINDACALE

NON SOLO PASSATA, ARRIVA L'ORIGINE IN ETICHETTA PER TUTTO IL POMODORO

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COLDIRETTI COPPARO SALUTA IL PARROCO DON CESARE

SINDACALE

Il saluto di Coldiretti Copparo a Don Cesare

Dopo 15 anni il parroco Don Cesare Concas lascia la Parrocchia di Copparo diretto a Tortona (AL) per un nuovo incarico. Fin dal suo arrivo arrivo a Copparo, nel settembre del 2002, ha conosciuto la realtà Coldiretti nel contesto Copparese; infatti appena giunto a Copparo ha presenziato all'inaugurazione

dell'attuale ufficio di zona con la benedizione della struttura. La collaborazione è proseguita, fortificandosi anno dopo anno, con le Feste del Ringraziamento; Santa Messa, Processione offertoriale con i prodotti della terra e benedizione dei mezzi agricoli. Durante la permanenza a Copparo della Madonna Pel-

legrina di Fatima il mondo del lavoro è stato protagonista per una serata di preghiera e in modo particolare erano presenti soci e dipendenti di Coldiretti uniti da un sentito raccoglimento. Il presidente della Zona di Copparo, Mario Ghirardello, unitamente al segretario di Zona, Paolo Ferrozzi, in nome e per conto degli associati, ha salutato il sacerdote alcuni giorni prima della partenza ufficiale; in tale occasione ha donato una targa come segno di ringraziamento per il sostegno dimostrato in questi anni al mondo agricolo Coldiretti ed il libro “LA COLDIRETTI DA CINQUANT'ANNI A FERRARA”. Durante l'incontro il Presidente ha ringraziato a nome dei soci Don Cesare per averci concesso queste oppurtunità, per averci accolto e aiutato a meditare sulla “missione” dell'agricoltore e per aver pregato con noi e per noi.

DAL 16 AL 18 NOVEMBRE TORNA A FERRARA FUTURPERA

Dal 16 al 18 novembre a Ferrara Fiere torna FuturPera – Salone Internazionale della pera, organizzato da Oi (Organizzazione interprofessionale) Pera e Ferrara Fiere e Congressi, con l'obiettivo di favorire la conoscenza, la commercializzazione e il consumo delle pere in tutto il mondo, un patrimonio d'eccellenza del nostro territorio, del quale sarà possibile scoprire nei padiglioni della Fiera le ultime novità tecniche, produttive, di lavorazione e di mercato. A FuturPera ci sarà spazio anche allo scambio di idee e tecniche per migliorare la

produzione e la commercializzazione delle pere, grazie a una proposta convegnistica di alto profilo. Il 16 e 17 novembre l’appuntamento è con il World Pear Forum, organizzato in collaborazione con il CSO (Centro Servizi ortofrutticoli) Italy. Tutte le informazioni per partecipare o visitare FuturPera sono disponibili sul sito web www.futurpera.com e la pagina Facebook futurpera. L’evento è organizzato con il contributo di A&A Broker assicurativi, Bper Banca e Camera di Commercio di Ferrara.


Il 30 giugno 2017 è stato pubblicato il regolamento delegato Reg. UE 1155/2017 che ha modificato la disciplina del precedente Reg. UE 639/2014. Il nuovo regolamento ha introdotto semplificazioni sui pagamenti accoppiati e sull’attivazione di titoli, ma soprattutto tante novità sul greening. Tra gli aspetti più rilevanti e che avranno un interesse ed un impatto notevole per il nostro territorio è relativo alle colture azotofissatrici utilizzate come superfici per il requisito EFA, queste ultime non potranno più essere trattate con prodotti chimici . Il MiPAAF ha fornito chiarimenti circa la durata del divieto di utilizzo dei trattamenti nei casi di azotofissatrice utilizzata ai fini EFA, a cui segue una coltura di secondo raccolto. E’ stato chiarito, dunque, che il divieto di utilizzo dei trattamenti coincide con la durata dell’azotofissatrice utilizzata ai fini EFA. Pertanto la durata del divieto, nel caso delle azotofissatrici, coincide con il loro naturale ciclo vegetativo che, nel caso delle specie annuali, va dalla semina alla raccolta. Indubbio che qualche disagio verrà avvertito dalle aziende che utilizzano questo sistema dal 2015 per osservare il vincolo del greening eventualmente dirigendo l’attenzione verso colture azotofissatrici facilmente coltivabili anche senza l’utilizzo di prodotti chimici . Coldiretti ritiene penalizzante il provvedimento che prevede il divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari su tali superfici destinate ad EFA Tale modifica comporterà una diminuzione delle superfici investite ad azotofissatrici, con ripercussioni negative per il settore. Quanto chiarito dal Ministero consente alle aziende agricole di orientare al meglio le proprie scelte nella certezza della norma. Non dimentichiamo che anche le altre superfici utiliz-

zate come EFA non possono essere utilizzate sostanze chimiche (terreni lasciati a riposo, fasce di ettari ammissibili lungo i bordi forestali ) . A tal riguardo ai terreni lasciati a riposo come aree ecologiche (EFA), le nuove disposizioni prevedono che, per garantire l’efficacia ambientale di tale terreno, deve essere assente qualsiasi produzione agricola , ma ciò soltanto per parte dell’anno, in quanto va consentito agli agricoltori svolgere lavori per la ripresa della coltivazione. Ricordiamo che in Italia è stato stabilito che il periodo di set aside deve essere pari ad almeno otto mesi nell’anno della domanda (art. 10, DM 26 febbraio 2015, n. 1420). Per quanto riguarda anche le altre superfici che possono essere utilizzate come EFA il nuovo regolamento ha tentato di semplificare la loro gestione , visti i problemi nati nei primi anni di utilizzo per problemi di identificazione e fotointerpretazione tipo siepi, fasce alberate, alberi in filari , margini dei campi e fasce tampone ; con l’ ultimo sono stati raggruppati in un’unica categoria, così come “bordi di campo” e “fasce tampone” sono stati unificati. Vedremo se le nuove disposizioni saranno effettivamente utili in modo tale da poter utilizzare gli elementi caratteristici del paesaggio in alternativa alle azotofissatrici. Un’altra semplificazione deriva dalla definizione EFA adiacente ad un seminativo , finora il regolamento consentiva di considerare aree di interesse ecologico gli elementi caratteristici e le fasce tampone adiacenti i seminativi. Le nuove norme consentono ora una maggiore flessibilità: per esempio, un filare adiacente a un bordo campo è considerato EFA anche se non adiacente ai seminativi. Si precisa che l’entrata in vigore delle modifiche introdotte dal Reg. UE 2017/1155 è prevista per il 1° gennaio 2018.

In sintesi

Su tutte le EFA è vietato usare agrofarmaci a partire dal 1° gennaio 2018 quali le possibili soluzioni ? 1. Utilizzare l’erba medica come EFA coltura più agevole che può essere coltivata anche senza l’utilizzo di agrofarmaci considerando considerando che anche per i prossimi anni di programmazione la percentuale EFA rimarrà ferma al 5% 2. Utilizzare colture azotofissatrici più agevoli ad una coltivazione senza l’utilizzo di prodotti chimici magari con il fine di essere sovesciate come miglioratrici.

C.A.A.

GREENING 2018: VIETATI INTERVENTI CHIMICI NELLE AZOTOFISSATRICI

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3. Utilizzare di più gli elementi caratteristici del paesaggio anche se nel nostro territorio ferrarese non abbiamo molte tipologie fotointerpretate ma per le quali dovremmo riscoprirle , di qui anche il lavoro che stiamo facendo con il nostro organismo pagatore regionale , per poter avere uno strumento chiaro e sereno da utilizzare sia per gli agricoltori che per gli operatori. Attenzione meglio ricordare anche il vincolo della diversificazione che a volte diamo per scontata ma insieme al rispetto del vincolo EFA soddisfa anche un il pagamento non di dettaglio della PAC , il greening infatti riguarda un pagamento che riguarda oltre il 50% del valore dei titoli Diversificazione quindi riguarda l’obbligo di avere la presenza di più colture , nel dettaglio ecco come si devono comportare gli agricoltori: Superficie aziendale a Colture seminativo

Composizione delle superfici

fino a 10 ettari

esenzione

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min. 2

La colture principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo

min. 3

La colture principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo ; la somma delle due colture principali deve essere massimo del 95% , riservando almeno il 5% per la terza da inserire nel conteggio delle 3 .

da 10 a 30 ettari

maggiore di 30 ettari

Quando non si applica la diversificazione delle colture

La diversificazione delle colture non si applica in quattro casi: 1. Con superfici a seminativo inferiori ai 10 ettari. 2. Nelle aziende i cui seminativi sono utilizzati per più del 75% per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio e per i terreni lasciati a riposo. 3. Nelle aziende la cui superficie è costituita per più del 75% da prato permanente utilizzato per la produzione di erba o altre piante da foraggio o per la coltivazione del riso. 4. Gli agricoltori biologici. 5. Gli agricoltori che aderiscono al regime semplificato per i piccoli agricoltori

Le sanzioni per il 2017 per chi non rispetta il greening

Dal 2017 chi non rispetta le regole del greening, oltre a perdere questo pagamento, avrà una decurtazione pari al 20% del pagamento dei titoli di base e di eventuali altri pagamenti , aumentato poi al 25% nell’anno 2018 .

Alessandra Mariotti Responsabile Provinciale C.A.A.

COMUNICAZIONE IBAN EX CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA - BPER Come avrete già avuto modo di apprendere, il 20 novembre p.v. BPER subentrerà nella gestione di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara, ovviamente questo comporterà una modifica delle coordinate bancarie originarie di Carife e quindi la necessità di comunicare anche all’ente gestore (GSE) il nuovo IBAN. Tale modifica deve essere apportata per ogni convenzione sottoscritta inizialmente sia essa RID o SSP ed anche per il Conto Energia, attraverso gli applicativi presenti sul portale GSE alla voce “modifica coordinate bancarie”.


Tutti gli impianti a fonte rinnovabile che beneficiano di incentivi sono soggetti alle attività di controllo da parte del GSE, tali controlli sono volti alla verifica della sussistenza o alla permanenza dei requisiti soggettivi e oggettivi e dei presupposti per il riconoscimento della tariffa incentivante riconosciuta all’impianto stesso al momento della sua entrata in esercizio. I controlli sono di tipo documentale e possono essere fondamentalmente di 2 tipi: 1) SENZA SOPRALLUOGO: ai titolari di impianto sottoposto a controllo viene inviata una comunicazione, generalmente via raccomandata A/R o pec da parte del GSE, con la richiesta di fornire entro il termine generalmente di 30 giorni, una serie di documenti relativi alla realizzazione dell’impianto stesso (inizio e fine lavori-elenco con numero di serie dei moduli-schema elettrico unifilare-foto inverter, ecc). Tali documenti devono essere inviati al GSE solo ed unicamente in forma di PDF caricandoli sull’apposita sezione del portale GSE.

2) CON SOPRALLUOGO: i titolari di impianto sottoposto a controllo vengono contattati direttamente da parte della ditta che ha avuto mandato dal GSE di ef-

fettuare il controllo, la comunicazione avviene generalmente attraverso telefonata, al fine di concordare la data e l’orario del controllo. In questo caso la verifica dei documenti e delle componenti essenziali dell’impianto (moduli-inverter) avviene direttamente in loco presso la sede dell’impianto. Il personale che effettuerà il controllo dovrà farsi riconoscere attraverso tesserino o lettera di conferimento di incarico del GSE. Al fine di non incorrere in sanzioni-rideterminazioni o trattenute a carico degli incentivi, si ricorda che le modifiche o sostituzioni dovuti a guasti o danneggiamenti a carico degli elementi definiti SOSTANZIALI, cioè che possono far variare la potenza e le caratteristiche iniziali dell’impianto, (moduli e inverter), devono essere comunicate tempestivamente al Gestore direttamente sul portale. Nel caso di sostituzione del contatore dell’ ENEL, la situazione è decisamente più semplice e non implica le penalizzazioni di cui sopra in quanto considerato elemento NON SOSTANZIALE, in questo caso è quindi sufficiente segnalare l’intervento via pec al GSE utilizzando l’apposito modulo. I nostri uffici sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per i necessari adempimenti

C.A.A.

IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE: IN ARRIVO I CONTROLLI DEL GSE

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MERCATINO

Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.

MERCATINO

N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

C/1 Vendo ad Aguscello (prato delle donne) terreno agricolo di circa 8 ettari con contributo pac e magazzino per ricovero attrezzi accatastato. prezzo trattabile contattare Massimo al 335/5497026 oppure 0532/64477 C/2- Vendo a Boara terreno agricolo di circa 9,5 ettari fronte strada della via principale con contributo pac per circa 5 ettari prezzo trattabile contattare Massimo al 335/5497026 oppure 0532/64477 C/3 Cerco operaio con esperienza per lavoro in serra, zona di Mesola. Tel cell: 335/5860320 C/4 Vendo pressa Massey Ferguson (ballette piccole) a spago, come nuova. Carica ballette come nuovo. Ranghinatore a 3 stelle trainato in buone condizioni. Tel.ore pasti 0532/838366 (Angelo). C/5 Vendo rimorchio agricolo marca Orsi, portata q 50, freni meccanici, cassone+ sponde in ferro. Cassone fisso. Tel. 328/4599787. C/6 Vendo pressa Gallignani 9250 SL, revisionata euro 3.000,00. Tel. 0532/722307. C/7 Cercasi occasione spandiconcime da sollevatore 5-6 q, tel. cell. 393/0981321. C/8 Vendo roger (schiaccialotti) di q 25, larghezza m 2,50, marca Zucchi, causa passaggio a macchina più pesante, in buone condizioni, ad euro 1.500,00, trattabili. Per informazioni tel. Claudio 329/5934263. C/9 Vendo pesa bascula su ruote portata 6 q; pompa sommersa Caprari, litri 300/min, trifase con m 30 tubo zincato diam. 60. Tel 339/8462843. C/10 Vendo Class 697 ATZ 150 cv; Lamborghini Premium 1050, 105 cv; Lamborghini 874/90, 90 cv; trapiantatrice Checchi e Maldi per pomodoro, radicchio e altri per file binate o

singole, 4 elementi; aratro Overum voltaorecchio trivomere, profonditù 35/40 cm; fresa Kum m 305 con rullo parcher; fresina multipla Breviglieri, 8 elementi per radicchio e soia, rincalzatore Spedo 5 elementi per porro, patate o mais; ripper 2 punte per 100 cv; livella m 3,40 con ruote; sarchio radicchio 9 punte; ruote strette complete di flange per Lamborghini 90 o same Explorer; lame per lavorazione pomodoro; piccoli erpici per pomodoro ruote strette consumate, 2 coppie, n. 6.00.36; stendi nylon per carota/radicchio. Tutto in ottimo stato. Tel 348/7382282 (Vincenzo). D/1 Vendo 4 cerchioni 6 fori misura 11x18 pollici, montano gomme 13.00/65 - 18 (gomme non presenti). Tel 3497139157 D/3 Vendo: n. 50 rotoli di fieno di argine Po (circa 3.80 q ognuno) a € 25 cadauno. Tel. 347/8181654 Francesco D/4 Cerco: trattore FIAT OM 715 trattore FIAT 50-100 CV. A 2 O 4 ruote motrici; erpice rotante m. 2,5 Tel. 347/9761892 D/5 vendesi attrezzi agricoli usati a Tresigallo (FE): vibrocoltivatore marca KONGSKILDE da 3 metri; fresa verticale marca MALETTI con rullo paker da 2,5 metri; scavafossi a una ruota marca MALETTI; aratro monovomere entro solco; rimorchio agricolo. Se realmente interessati contattare il sign. Fausto al numero 0533/601725 ora pasti. D/6 Vendo irroratrice trainata da q 15, omologata stradale con libretto, marca Ricosma con barra idraulica m 12, con triget e traccia schiuma compoleta di distributore volumetrico a compensazione. Tel. 329/4045482. D/7 Vendo seminatrice da grano marca Carraro da m 3 con serbatoio da q

3,50 e copri seme incorporato. Tel. 329/4045482 E/1 Vendesi seminatice pneumatica di precisione a falcioni, marca Agricola Italiana, completa di dischi per la semina delle seguenti colture: bietole, mais, soia. Inoltre è dotata di impianto per il diserbo localizzato che comprende botte in plastica da 200 l, pompa e gettini, un distributore. Vendesi anche dischi assolcatori per patate, originali e usati poco, marca Checchi e Magli (sono tre accoppiati e due singoli). Se interessati telefonare pref. ore pasti al cell. 368/7467018. E/2 Vendo sarchiatore Gaspardo 7 file a 45 cm, con spandiconcime in ottime condizioni (prezzo euro 2.500 non trattabile); barra falciante Gaspardo da 1,80 m, con doppia lama funzionante (prezzo euro 1.000 non trattabile). Telefonare sul mezzogiorno 0532/863670 (Giancarlo). E/3 Vendo attrezzi agricoli: carro raccolta Galletto idrostatico con piattaforma m 2; motore Bregs Stratton HP 18 benzina; erpice rotnte Isomec m 2,5; trincia frutteto Seppi; filtro fertirrigazione zincato, portato con pompa Amied; centralina salvamotore; manichette irrigazione-fert. frutteto; tel..333/3627491 0532/865338. E/4 Vendo casa colonica mq 160, magazzino adiacente mq 100, corte mq 800. Terreno circostante ha 2,30 con PAC. Possibilità di vendita di ulteriori ha 8,00 con PAC, sito in Ambrogio di Copparo, Via Capozza, 14. Tel. 333/3627491 0532/865338. E/5 Vendesi per cessata attività trattore Fendt 120 cavalli, con impianti as aria 200 q, sollevatore anteriore e pala neve, 4 ruote motrici, il tutto omologato. Pressa rotoballe Feraboli 265 con coltelli, come nuova, prezzo da concordare. Tel. a Moreno cell.


347/0453744. E/6 Cerco cisterna gasolio omologata capacità massima 3.000/3.200 litri. Tel. cell. 347/9761892 E/7 Vendo container frigo perfettamente funzionante, motore 380V, larghezza 240, lunghezza 600, altezza 220. Per info cell. 348/2226242. E/8 Vendo caricatore/escavatore Sandri Falco B8 con girevole benna in punta, completo di benna bietole, benna letame e benna mordente. Revisionati 2 anni fa tutti i pistoni, pompa Casappa nuova e gomme nuove, vendo per inutilizzo. 3497139157 E/9 Vendo botte per diserbo/trattamenti con contenitore da 650 litri in resina trasparente, barra da 12 metri in acciaio inox divisa in 3 sezioni, doppi ugelli in ceramica a ventaglio antideriva con antigoccia, pompa Annovi & Reverberi a 5 testate da 120 litri in bassa e alta pressione, pescaggio con filtro antinquinante con partenza a portata nulla, distributore con 2 manometri e gestione separata delle 3 sezioni. Tenuta molto bene.

3497139157 F/1 Vendo trattore Fiat 300 anno 1984, telefonare ore pasti, 0425/947339 F/2 Attezzi in vendita: 1)pompa Tinti 626 per irrigazione doppio girante; 2) n. 10 gettini IBIS a settore con oiedistallo adatti per ortaggi; 3) trapiantatrice per ortaggi a 1 posto Checchi e Magli; 4) pianta patate a 2 posto, trainata da trattore; 5) cava patate Checchi e Magli a 1 fila; 6) gettone Big River per irrigazione; 7) spandiconcime q 3 ad imbuto anche trainato; 8) fresa multipla 3 file Mara nuova Comas, con assolcatori; 9) motocoltivatore Pasquali 18 cv, con avantreno semplice (carrellino, 2 ruote) anteriore che lo trasforma in minitrattore. Materiale vinificazione: 1) pigiadiraspatrice molto comoda e moderna e versatile, piccole dimensioni e grande lavoro; 2) n. 2 tini vetroresina da 10 q di capacità, n. 1 rino vetroresina da 8 q di capacità; 3) torchio manuale perfetto e funzionante; 4) n. 25 damigiane da 52 litri, ottime condizioni; 5) 2 biciclette da uomo

quasi nuove con contachilometri digitale. Tel. Michele 335/5456977. F/3 vendo spandiletame marca Gervasio; rotante marca Maschio; spandiconcime marcaKuhn modello MDS732M; aratro marca Scalmana modello B2; sarchio marca Rossetto modello idraulico, 4 file; vibro marca Rossetto (3,5 metri); botte diserbo marca Cafini modello idraulica 2.000 litri, barra da 18 m; cilindro modello 3 metri; rompi crosta marca Pietro Moro, 4 metri; Taglia Lotti marca Malin da 4 metri; ripuntatore marca Rossetto modello 5 ancore, con dischiera; coltivatore marca Rosetto modello 13 ancore, sezione 30, 2 file, con staffatura; fresa a 4 file per mais marca Badalini. Tel. 0533/794246. F/4 Vendo botte per diserbo marca Tecnoma capacità litri 600/mt. 12 in ottimo stato. Vendo botte per diserbo capacità litri 600/mt. 12 Vendo aratro Biagioli modello 70 fuori solco per trattore 80 90 cavalli Tel Massimo – 338/2969357

CREDITAGRI ITALIA: LE GARANZIE FINANZIARIE

CreditAgri Italia è un Ente Finanziario di Interesse Pubblico Intermediario Finanziario Vigilato dalla Banca d’Italia, iscritto dal Giugno 2016, all’Albo Unico degli Intermediari finanziari previsto dall’art.106 del nuovo Testo Unico Bancario, e si occupa in modo specialistico di assistenza e consulenza tecnico-finanziaria in Agricoltura, Agroindustria ed Agroalimentare. I Confidi vigilati (comeCreditAgri) sono ad ogni effetto società finanziarie abilitate non solo alla concessione di finanziamenti a favore delle imprese socie e/o clienti (non associate), ma anche all'esercizio di attività di erogazione di Fideiussioni a favore dell'Amministrazione finanziaria dello Stato, delle Regioni e degli Enti Pubblici, al fine dello smobilizzo di crediti tributari e commerciali, e concessione anticipazioni contributive cicliche o straordinarie (vedasi interventi contributivi PSR). Di particolare interesse per il futuro dei Confidi vigilati, appare l'esercizio di attività di rilascio di garanzie finanziarie destinate alla copertura dei rischi rilasciabili a favore di una pubblica amministrazione a fronte di specifiche obbligazioni assunte da una Impresa che si impegni a svolgere attività di pubblico servizio (per esempio gli interventi di Project Financing). Nuovi Servizi ed Opportunità: CreditAgri Italia ha recentemente attivato una serie di servizi innovativi di particolare interesse come ad esempio l'erogazione di garanzie verso Stato e Regioni, così come contemplato nell'Art.13 delle Legge

28.07.2016 n. 154 modificativa dell'Art. 1 della Legge 10.06.1982 n. 348. A titolo esemplificativo i servizi di recente attivazione sono così riassumibili: 1. Rilascio Fideiussione a Garanzia verso la Pubblica Amministrazione per la partecipazione di una Impresa a pubblici appalti 2. Rilascio Fideiussione a Garanzia verso Stato e Regioni per l'ottenimento delle anticipazioni contributive previste da bandi pubblici 3. Rilascio Fideiussione a Garanzia verso gli Enti gestori dei PSR territoriali a fronte delle obbligazioni assumibili da una Impresa Beneficiaria di qualsiasi intervento rientrante nelle misure dei Piani di Sviluppo Rurale (Primi Insediamenti, Investimenti Strutturali) e OCM Vini 4. Rilascio Fideiussione a Garanzia richiesta all'interno delle disposizioni contenute e previste ai sensi del Codice degli Appalti Pubblici 5. Rilascio Fideiussione a Garanzia richiesta a garanzia di adempimenti contrattuali commerciali tra Imprese e Pubblica Amministrazione Informazioni ed attivazione del servizio: Per info contattare il Resp.le Creditagri Andrea Bolzonaro al telefono 0532/979734 oppure mobile 331/3063508 email andrea.bolzonaro@creditagri.com Informazioni ed assistenza: www.creditagri.com oppure info@creditagri.com

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EPACA

MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLE

Il riconoscimento di malattia professionale può dare origine, in fase acuta, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale che, se superiori ad un grado percentuale del 15%, danno diritto alla costituzione di una rendita mensile. Evidenziamo di seguito alcune malattie professionali piuttosto frequenti in agricoltura (ma anche in altri ambiti lavorativi) per le quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di indennizzo; coloro che ritengono di poter essere nelle condizioni per richiedere il beneficio potranno rivolgersi all’ufficio zona Coldiretti più vicino per la valutazione, anche attraverso una consulenza specializzata col medico legale. TUNNEL CARPALE La sindrome del tunnel carpale viene riconosciuta come malattia professionale nei confronti di coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza: è il caso, ad esempio, di coloro che sono impegnati nella potatura ovvero coloro che svolgono l’attività di mungitura senza l’ausilio di mezzi tecnici. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. IPOACUSIA I lavoratori che sono affetti da ipoacusia percettiva

bilaterale simmetrica per essere stati esposti a lavorazioni rumorose nell’industria, nei trasporti o in agricoltura hanno diritto alla richiesta di indennizzo per il riconoscimento della malattia professionale: a titolo esemplificativo, in ambito agricolo, è una patologia che colpisce frequentemente i trattoristi o coloro che, comunque, utilizzano in modo frequente macchinari piuttosto rumorosi. Può essere richiesto l’indennizzo entro 4 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. ERNIE E PROTUSIONI DISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE I lavoratori affetti da patologie della colonna lombo sacrale, per avere svolto lavorazioni quali conduzione abituale di trattori agricoli, movimentazioni manuali di carichi svolte in modo non occasionale ed in assenza di ausilii efficaci, posture incongrue. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono delle lavorazioni che hanno causato la malattia. TENDINITI, EPICONDILITI Sono malattie professionali tabellate le tendiniti della spalla, del gomito, del polso e della mano se coloro che ne risultano affetti svolgono lavorazioni, in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, posture incongrue ed impegno di forza: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la raccolta di frutti pendenti, la cernita di frutta e verdura. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. PATOLOGIE DEL GINOCCHIO Le borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni con appoggio prolungato del ginocchio e le meniscopatie degenerative o le tendinopatie del quadricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le malattie professionali tabellate: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la semina o


raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori ed in genere coloro che sono costretti all’utilizzo prolungato della gamba come punto di appoggio per far leva su attrezzi di lavoro. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia.

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento in merito, invitiamo gli interessati a rivolgersi al Patronato Epaca di Coldiretti dove personale qualificato saprà fornire le corrette indicazioni del caso.

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Beatrice Tagliaferri Responsabile Provinciale Epaca

CARTA VANTAGGI 2017/2018 È il terzo anno che è operativa la Carta Vantaggi dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti, un’iniziativa che porterà ulteriori vantaggi a tutti i pensionati coltivatori diretti ed anche a quelli che ancora non lo sono, e a quelli che intendono iscriversi all’associazione. Apparecchi acustici, occhiali da vista, ausili ortopedici e sanitari, dalla fisioterapia a visite specialistiche, fino all’acquisto di viaggi e di auto. L’Associazione Pensionati ha attivato una fitta rete di convenzioni, oltre 100, in tutta l’Emilia Romagna, che permette di usufruire di scontistiche, anche del 40%, sui prezzi dei listini ufficiali. Il sistema di convenzioni è valido non solo nella provincia di residenza ma in tutta la regione.

In Emilia Romagna ci sono più di 90 mila pensionati coltivatori diretti, molti con pensioni non superiori a 500 euro al mese, Ed è in questo contesto che la carta vantaggi diventa un’opportunità ed esprime il ruolo fondamentale di Coldiretti nel rappresentare le esigenze del territorio e di rispondere fornendo, anche tramite il patronato, servizi qualificati ed efficaci. Si tratta di un modo di fare welfare straordinario, specialmente in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo. Negli uffici provinciale e zonali di Coldiretti sono disponibili le nuove brochure, con l’elenco aggiornato di tutte le convenzioni attive in regione.

NUOVO OBBLIGO DI DENUNCIA ANCHE PER INFORTUNI DI 1 GG Dallo scorso 12 ottobre 2017 è scattato l’obbligo del datore di lavoro per i propri dipendenti e del titolare d’azienda per le unità attive e per se stesso, di denunciare all’INAIL entro 48 ore, a fini statistici e informativi, gli infortuni subiti sul lavoro che determinano una prognosi superiore a un giorno, oltre a quello dell’infortunio. La finalità solo statistica di questo adempimento si aggiunge

alla normativa in essere, che prevede l’obbligo a fini assicurativi di denunciare entro 48 ore gli infortuni superiori a 3 giorni. L’obbligo deriva da quanto previsto dal decreto 183/2016, per effetto del quale l’articolo 18 del decreto legislativo 81/2008 imporrà al datore di lavoro di “comunicare all’INAIL, a fini statistici e informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza

dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, ai fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni”. La mancata o tardiva denuncia di infortunio comporta sanzioni pecuniarie fino a 1972 euro in caso di infortuni con prognosi di un giorno e fino a 4932 euro per assenze superiori ai 3 giorni.

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VANTAGGI PER I PENSIONATI COLDIRETTI EMILIA-ROMAGNA


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