Aratro 03 dicembre

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA

L’ARATRO

COLDIRETTI FERRARA

VERSO IL NUOVO ANNO CON

LA NUOVA COLDIRETTI

Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara

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Dicembre 2016


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L’Aratro

Stampa: Origraf s.rl.

Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Claudio Bressanutti Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Andrea Bolzonaro, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: ferrara@coldiretti.it Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 30/11/ß2016

Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Numero 3 - Dicembre 2016

Sommario La "Nuova Coldiretti" vicina a imprese e persone. Sergio Gulinelli pag. 3 Coldiretti, bene legge su caporalato. Ora riforma reati agroalimentari. pag. 4 Coldiretti rinnova il proprio impegno a fianco delle imprese. Claudio Bressanutti pag. 5 Festività Natalizie chiusura uffici Coldiretti. pag. 6

I voucher in agricoltura scendono a 1% del totale. pag. 6

Paesaggio rurale e produzioni tipiche: ecco il progetto scuole Coldiretti. pag. 7

Un milione di firme per fermare il consumo di suolo. pag. 7

Con 600mila imprese under 35, i giovani italiani primi in UE. pag. 8 La legalità come valore aggiunto del made in Italy. Riccardo Casotti pag. 9 Pasta con il vero grano italiano, in arrivo indicazione d'origine. pag. 10

Grano duro, un premio con contratti di filiera. pag. 11 Ringraziamento 2016 due giorni per parlare di territorio e produzioni. Riccardo Casotti pag. 12

Anche Volania in festa per il Ringraziamento. pag. 13 Da Macfrut 2016 segnali per le nuove filiere. Riccardo Casotti pag. 14 Donne Impresa Coldiretti Emilia-Romagna, festa per i 60 anni agricoli in rosa. Riccardo Casotti pag. 15

Bando contributi Inail per acquisto macchine agricole. Marco Baldon pag. 16 Riso Italiano 100% per Cento. Riccardo Casotti pag. 17

Campagna Amica: Carlo Petrini nuovo presidente. pag. 18

Giubileo della Misericordia: l'udienza per i nostri soci. pag. 19 Sisma Italia Centrale: Coldiretti in prima linea. pag. 19

Agrimercato Ferrara: riparte l'Associazione con nuovo slancio. Riccardo Casotti pag. 20 Dal 13 Dicembre obbligo della dichiarazione nutrizionale in etichetta. pag. 20 Fata-Cattolica, l'assicurazione che trovi anche nel tuo ufficio zona. pag. 21 Si avvicina la PAC 2017: impegni e regole per il nuovo anno. Alessandra Mariotti pag. 22 P.S.R., aggiornamento sui bandi aperti: Agroambiente. pag. 24 Impianti fotovoltaici: adempimenti obbligatori. Stefano Menegatti pag. 25 Novità previdenziali 2017. Beatrice Tagliaferri

Convenzioni per i Pensionati Coldiretti.

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Portomaggiore, un ricordo di Stefano Amidei. Vito Di Domenico pag. 29 Mercatino.

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la "nuova coldiretti" vicina a imprese e persone

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Non c'è dubbio che questi sono momenti di cambiamento, d'altra parte proprio le crisi come quella che stiamo vivendo ormai da diversi anni, generano modi nuovi o comunque alternativi di approcciare il mondo, sia esso lavorativo o personale. L'importante è essere in grado di comprendere la direzione del mutamento e se possibile guidarlo. Con questo spirito Coldiretti ha intrapreso da tempo il proprio cammino per innestare nel mondo agricolo i fermenti del futuro per le nostre imprese. Imprese che nel giro di alcuni decenni hanno spesso cambiato pelle, affiancando alla ordinaria coltivazione o allevamento anche le attività connesse, dedicandosi alla commercializzazione diretta, alla trasformazione, ai servizi, aprendosi ai cittadini e consumatori, avviando filiere alternative per la vendita o per l'approvvigionamento delle materie prime, diventando necessariamente più "impresa", spesso ponendosi all'avanguardia e riconquistando

un posto di prima fila tra i settori economici e nella reputazione nei confronti con la società e con gli altri ambiti produttivi. Credo sia innegabile che questo processo di riconsiderazione dell'agricoltura sia stato possibile in ragione particolarmente dell'impegno di Coldiretti dall'uscire da quella che era la "cittadella agricola" per approcciarsi come forza sociale e partner dei cittadini e consumatori, alleati di fronte a temi ineludibili, come la sicurezza alimentare, la qualità degli alimenti, la tutela del territorio e dell'ambiente, la salute, la cultura e la tradizione, il buon vivere. Tutte questioni che si sono tradotte in opportunità di reddito e sviluppo importanti, nella realizzazione di quel "Patto" che dal 2000 ci vede in prima linea nel lanciare iniziative e proposte che vanno ben oltre i confini delle nostre aziende. Coldiretti è oggi la prima organizzazione agricola italiana ed europea, ed è naturale che si ponga l'obbiettivo di dare vantaggio ai propri soci e quindi si ponga la domanda riguardo a ciò che è stato possibile non solo mettere in campo in questi anni, ma anche a ciò che è arrivato "in tasca" agli agricoltori. Ritengo che a partire dalla legge di orientamento e via via con tutte le successive norme che hanno ridisegnato il ruolo e l'operatività dell'imprenditore agricolo, si sia fatto un passo fondamentale per dare alle imprese gli strumenti e le opportunità di crescita e sviluppo per il futuro. Negli ultimi

tempi si sono poste le basi per affrancare l'agricoltura dal suo retaggio di isolamento e diffidenza verso la società per divenire al contrario un punto di riferimento ed attorno a questo costruire le regole per la riconoscibilità, ovvero per l'origine delle produzioni, vero patrimonio della nostra agricoltura per storia e cultura che rende così speciale il made in Italy. E più recentemente ancora sono stati dati strumenti operativi, usando la leva fiscale dell'esenzione e detassazione per circa 1,3 miliardi di euro. Una somma senza precedenti e sconosciuta agli altri settori produttivi. Il riconoscimento di un ruolo che non è solo produttivo ma assai più complesso. E che ora con l'arrivo dell'origine obbligatoria per tutti i latticini e prossimamente anche per la pasta ed il grano italiano, darà un segnale tangibile anche dal punto di vista economico ai nostri bilanci. Resta molto da fare, certamente. sia sotto il fronte organizzativo che del governo dei mercati ed ecco che si arriva alla "nuova" Coldiretti. Più vicina alle imprese, più specialistica, più concreta nelle attività di supporto quotidiano ai soci, che meritano ogni sforzo per dare un futuro alle proprie famiglie, ai propri figli, orgogliosi di essere "coltivatori diretti". Seguiteci nelle nostre assemblee, non mancate ai nostri incontri, costruiamo insieme la Coldiretti di domani, ancora più forte! Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara

EDITORIALE

Dall'esperienza e dai risultati della nostra storia, si apre un capitolo nuovo per la principale organizzazione agricola italiana, con l'ambizione di guidare il cambiamento verso il futuro del Paese al servizio di imprese e cittadini per la nuova agricoltura.


SINDACATO

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coldiretti, bene legge su caporalato. ora riforma reati agroalimentari Per trasferire il valore aggiunto della legalità al Made in Italy è necessario ora che l’importante approvazione della legge sul caporalato venga accompagnata da una stretta della legislazione sulle frodi con la riforma dei reati in materia agroalimentare per aggiornare le norme attuali, risalenti anche agli inizi del 1900. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo a Rosarno con il Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina per illustrare la legge sul caporalato appena approvata dal Parlamento. Servono pene severe e rigorosi controlli – ha sottolineato Moncalvo – che colpiscano il vero lavoro nero e lo sfruttamento, portando alla luce quelle sacche di sommerso che peraltro fanno concorrenza sleale alle imprese regolari che hanno già intrapreso un percorso di trasparenza e sulle quali finiscono per concentrarsi esclusivamente oggi le azioni di verifica. E’ necessaria pero’ anche una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più. Il problema del rispetto della dignità dei lavoratori - ha continuato Moncalvo - deve valere anche per i prodotti importati che arrivano in Italia spesso sottocosto per effetto dello sfruttamento del lavoro, anche minorile, e dell'ambiente. Se i prodotti agroalimentari italiani sono ora garantiti, dalle rose alle banane, fino ai gelsomini, sono molti i prodotti importati sui quali secondo la Coldiretti pesa addirittura l’ombra dello

sfruttamento minorile che riguarda in agricoltura circa 100 milioni di bambini secondo l’Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO). Un fenomeno diffuso nel tempo della globalizzazione dei mercati che si fa paradossalmente finta di non vedere solo perché avviene in Paesi

perseguite con un sistema punitivo più adeguato come opportunamente previsto dalla proposta di riforma delle norme a tutela dei prodotti alimentari, presentata al Ministro della Giustizia Andrea Orlando ad ottobre dell’anno scorso e successivamente oggetto di un’ampia con-

lontani e che viene spesso addirittura incentivato da accordi europei agevolati per l’importazione di prodotti alimentari, dal riso del Myanmar all’olio dalla Tunisia fino alle trattative in corso, anche per i prodotti frutticoli, con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay) dove non ci sono le stesse norme di tutela dei lavoro vigenti in Italia. Un flusso sul quale spesso lucra la criminalità con l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali che rendono ancora piu’ pericolose le frodi agroalimentari che per questo – ha continuato Moncalvo - vanno

sultazione tra le parti sociali dalla Commissione per l’elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in materia agroalimentare presieduta da Giancarlo Caselli”. E’ importante – ha concluso Moncalvo - la volontà di procedere ad attraverso un’articolata operazione di riordino degli strumenti esistenti e di adeguamento degli stessi ad un contesto caratterizzato da forme diffuse di criminalità organizzata che alterano la leale concorrenza tra le imprese ed espongono a continui pericoli la salute delle persone.

COLDIRETTI FERRARA


coldiretti rinnova il proprio impegno a fianco delle imprese

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Siamo alla chiusura di un’annata importante, un’annata che da un punto di vista sindacale sta dando risultati che raramente abbiamo visto, le agevolazioni in materia fiscale introdotte negli ultimi mesi ci riportano ai primo anni novanta, ai tempi pre ICI e pre IRAP. L’ultimo proposito del governo di abolire l’ IRPEF per le imprese agricole con la prossima legge di bilancio per il 2017 rappresenta sicuramente un punto di snodo importante soprattutto se accompagnato dalla decontribuzione per i giovani imprenditori agricoli professionali di età inferiore a 40anni ed è la testimonianza degli enormi sforzi che la nostra Coldiretti sta facendo. Dopo la cancellazione dell’IMU, l’eliminazione dell’IRAP, l’innalzamento dell’aliquota di compensazione dell’IVA per il latte, l’aggiornamento delle tabelle dei consumi del gasolio agricolo con recupero del taglio effettuato dalle leggi finanziarie degli anni passati, se proviamo a fare i conti ognuno in casa propria può avere l’ immediatezza del valore eco-

nomico dell’ azione sindacale di Coldiretti. Abbiamo tanto lavorato perchè tutto questo accada ed ora è realtà. E’ semplicemente il risultato della straordinaria azione sindacale della Coldiretti. Se il Governo ha capito che i settori agricolo e agroalimentare sono strategici per l’economia del Paese, per il territorio, per l’ambiente, per le tradizioni e per la cultura, in buona parte è frutto del lavoro svolto quotidianamente da Coldiretti, a fianco delle imprese agricole, dei cittadini consumatori, delle istituzioni ad ogni livello. Certo non è il caso di crogiolarsi sugli allori. La situazione complessiva del settore primario non è affatto rosea e molti comparti hanno sofferto e continuano a soffrire una condizione difficilissima. La volatilità dei prezzi, la concorrenza sleale, la burocrazia soffocante, gli incentivi economici che ritardano sono tutti elementi di criticità che permangono e possono determinare preoccupazione e scontento. Ma vale la pena a fine anno constatare come tutti i nostri sforzi stiano portando frutti. Accanto a questo stiamo intervenendo sull’ economico, tre azioni su tutte: l’ introduzione dell’ indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta per il latte e tutti i prodotti lattiero-caseari sta creando un forte richiesta di latte made in Italy con risvolti importanti sui prezzi. Il decreto per l’indicazione di origine obbligatoria in etichetta del

grano della pasta e del pane allo studio del governo rappresenterà una volta approvato una leva importantissima per la valorizzazione di questo cereale che permetterà di creare nuove possibilità di reddito per le nostre aziende cerealicole. L’ intenso ed importantissimo lavoro che Coldiretti Emilia Romagna ha saputo fare nei confronti della borsa merci di Bologna rappresenta un esempio importante di come un organizzazione forte e coesa possa rompere i rapporti di forza all’ interno della filiera creando reali possibilità di reddito per le proprie aziende. Attività non facili queste, risultati che premiano tutta l’organizzazione. Se quindi da un punto di vista sindacale stiamo raggiungendo degli obiettivi importanti accompagnati anche da interventi di sostanza sul lato economico, dobbiamo necessariamente guardare con occhi nuovi ai servizi che siamo in grado di offrire alle nostre aziende, servizi che devono rispondere sempre più e meglio alle mutate esigenze, che devono accompagnare e non seguire il socio e che rappresentano una leva competitiva importante. Questa è la sfida che ci investe in questo nuovo anno che si apre, un obiettivo importante ma indispensabile se vogliamo continuare ad essere il punto di riferimento dell’ agricoltura e della società italiana. Claudio Bressanutti Direttore Coldiretti Ferrara

SINDACATO

Il bilancio di questa fine d'anno ci consegna alcuni importanti risutati, ma deve essere un punto di partenza per avviare un percorso di attività e supporto quotidiano a fianco e per le nostre imprese associate, a partire dai servizi.


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festività natalizie chiusura uffici coldiretti In occasione delle festività natalizie del 2016 gli uffici di Coldiretti Ferrara osserveranno i seguenti giorni di chiusura al pubblico: da martedì 27 dicembre 2016 a martedì 3 gennaio 2017.

SINDACALE

Coldiretti Ferrara porge a tutti i soci i migliori auguri e l'auspicio di un sereno nuovo anno.

i voucher in agricoltura scendono a 1% del totale L’impiego dei voucher in agricoltura scende al minimo di appena l’1,09% del totale a seguito della progressiva estensione degli ambiti oggettivi e soggettivi di utilizzo del lavoro accessorio che e' andata di pari passo con l'aumento della vendita dei voucher. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell'Osservatorio sul lavoro accessorio dell’INPS relativi ai primi sei mesi del 2016 nel sottolineare che i voucher sono stati introdotti inizialmente sperimentalmente per la vendemmia nel 2008 ha perso radicalmente la sua connotazione agricola. Dei 70.021.438 venduti nel primo semestre dell’anno - sottolinea la Coldiretti - il 14,9% sono stati impiegati nel turismo, il 14% nel commercio, l’11,4% nei servizi, il 42% nel giardinaggio e pulizia, il 4,1% manifestazioni sportive e culturali mentre la maggioranza del 47,1% in altre attività.

E’ in questo quadro che - sottolinea la Coldiretti si vanno a collocareCOLDIRETTI le novità introdotte dal decreto FERRARA correttivo del Jobs Act, pubblicato in Gazzetta il 7 ottobre e che, per il settore agricolo prevedono da una parte un non irrilevante appesantimento burocratico (obbligo di comunicazione anticipata limitato ai soli 3 giorni successivi di prestazione), e dall’altra una limitazione economica (tetto di 2.020 euro per singolo committente). Il quadro di prospettiva che ne conseguirà - conclude la Coldiretti - presenta, per il settore agricolo, profili di particolare criticità in quanto, non solo l’agricoltura si trova a dover pagare pegno per colpe che non le appartengono, ma soprattutto per il fatto che si intravede il pesante rischio di un arretramento nell’utilizzo del voucher ascrivibile sia all’appesantimento dell’onere burocratico (per 15 giorni di vendemmia dovranno essere effettuate almeno 5 comunicazioni anzichè 1, sia per l’ulteriore limitazione imposta dei 2.020 euro come per la generalità degli imprenditori, che però non scontano le pesanti limitazioni previste solo per il settore agricolo ovvero l’utilizzo esclusivo di pensionati e studenti e per le sole attività stagionali.

COLDIRETTI FERRARA


Anche quest’anno Coldiretti Ferrara, in collaborazione con Donne Impresa e con il Patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale, insieme alle altre province della regione Emilia-Romagna, propone alle scuole primarie del nostro territorio il programma di Educazione alla Campagna Amica, messo a punto a livello regionale con il titolo “Paesaggio rurale e produzioni tipiche, le relazioni tra l’uomo, l’ambiente e l’agricoltura nel nostro territorio”. L’obiettivo è quello di far riscoprire agli alunni il ruolo dell’agricoltura nella gestione del paesaggio e dell’ambiente, insieme alle produzioni che caratterizzano ogni singolo territorio. Il programma dell’anno in corso potrà quindi essere un utile stimolo per promuovere tra i ragazzi delle scuole la

cultura del paesaggio e far riscoprire il ruolo dell’agricoltura, sia per la gestione dell’ambiente, sia per la produzione dei prodotti tipici, che nella nostra regione può contare su 43 prodotti a denominazione d’origine e 387 prodotti iscritti all’albo nazionale dei prodotti tradizionali, molti dei quali presenti e prodotti proprio nel ferrarese. L’attività proposta, prevede, oltre al percorso didattico ed alla fornitura di supporti informativi, l’adesione ad un concorso con una festa di fine anno scolastico e la premiazione degli elaborati maggiormente meritevoli. Laddove richiesto e concordato sarà possibile anche organizzare un intervento in classe con un nostro produttore agricolo o con tecnici esperti sugli argomenti di interesse. Nel corso di questo anno scolastico saranno coinvolte anche scuole ed istituti medi e superiori, sviluppando progetti e percorsi di maggior respiro con l'intento di promuovere e stimolare conoscenza e partecipazione sui temi dell'agricoltura e dell'agroalimentare ai nostri giorni da parte dei più giovani e delle loro famiglie.

un milione di firme per fermare il consumo di suolo

Un milione di firme per fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado costante: minacce che hanno effetti diretti sulla nostra vita, la nostra alimentazione, la nostra salute. È questo l’ambizioso obiettivo dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “People4soil”: una petizione per ottenere una legislazione specifica per tutelare il suolo a beneficio delle generazioni presenti e future. “Il suolo è un bene comune, come l’acqua e l’aria. Dal suolo dipendono il cibo che mangiamo, la nostra sicurezza, la salute dei nostri figli. Per questo la sua tutela ci riguarda”. A segnalarlo sono in prima fila ACLI, Coldiretti, FAI - Fondo Ambiente Italiano, INU - Istituto Nazionale di Urbanistica, Legam-

biente, Lipu, Slow Food, WWF. Ogni anno vengono distrutti 100.000 ettari di suolo fertile, soffocando sotto il cemento un’area grande come l’intera città di Roma. In cinquant’anni in Europa è stata cementificata un’area agricola estesa come l’intera Ungheria, mentre la popolazione europea è diventata sempre più dipendente dalle importazioni di prodotti agroalimentari. Senza un suolo sano e tutelato da chiare norme è a rischio la nostra stessa sopravvivenza: per questo è necessario che i cittadini di tutta Europa si attivino in sua difesa. Da oggi è possibile dare un segnale forte e unirsi per fermare il consumo di suolo firmando la petizione su salvailsuolo.it. L’iniziativa di

cittadini europei ha l’obiettivo di presentare a settembre 2017 un milione di firme raccolte in tutta Europa alla Commissione Europea, a cui è richiesto di attivarsi per definire un testo legislativo a protezione del suolo. Per firmare basta andare sul sito https://www.salvailsuolo.it

CREDITI E FINANZIAMENTI SINDACALE

paesaggio rurale e produzioni tipiche: ecco il progetto scuole coldiretti

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con 600mila imprese under 35, i giovani italiani primi in ue

SINDACALE

I giovani imprenditori italiani sono il doppio dei tedeschi. Ne nascono 325 al giorno.

Salgono a quasi 600mila le imprese italiane condotte da denti dell’Unione Europea grazie all’apertura nel 2016 under 35 con un saldo positivo record di 50mila rispet- di circa 325 imprese al giorno con il risultato che le to all’inizio dell’anno, tra nuove iscrizioni e chiusure, imprese condotte da giovani rappresentano il 9,8% con l’Italia che si colloca così ai vertici dell’Unione delle imprese presenti in Italia ma la percentuale sale Europea in termini di numero di giovani imprenditori. al 31,1% tra quelle di nuova apertura nel primi nove E’ quanto è emerso dal primo studio su “Bamboccioni mesi del 2016. E’ significativo peraltro il fatto che dal a chi? i giovani italiani che fanno l’impresa” elaborato punto di vista territoriale, in questo periodo, il maggior dai giovani della Coldiretti in occasione dell’apertura numero di nuove imprese giovanili sia nato nel mezdell’open space dell’innovazione giovanile con le espe- zogiorno (34.334) seguito dal nord ovest (21.611), dal centro (18.064) e dal nord est rienze imprendi(13.937). toriali piu’ innoLa presenza dei giovani vative del 2016 si concentra nelle piccole dei giovani finamedie imprese (PMI) che listi al concorso peraltro rappresentano il ’”Oscar Green, 99,9% del totale delle imdall’orto canteprese in Italia e il 99,8% del rino alla biocototale delle imprese nell’Usmetica antisprenione Europea. In Italia i co, dagli antichi giovani i sotto i 40 anni ne unguenti al kit guidano 1.155.000 impredell’agripasticse, il maggior numero in cere fino al ritorEuropa davanti al Regno no della seta, dal Unito con 990.100, alla Pobaco all’atelier. Giovani ed innovative: le nuove imprese agricole italiane: Oscar Green 2016 lonia (988.200), la Romania Nel 2016 si regi(902.200), la Spagna (691.100), la Francia (568.900) e stra - sottolinea la Coldiretti - un saldo positivo con la nascita di circa 90mila nuove imprese giovani a fron- la Germania (511.400) su un totale di 24.889.700 prete delle quasi 40mila che, nello stesso periodo, hanno senti nell’Unione Europea per una incidenza del 30%. chiuso i battenti, sulla base dei dati Movimprese relati- In Italia dunque i giovani alla guida di imprese sono il doppio che in Germania. vi ai primi nove mesi. Un dato che solo apparentemente stride con le ultime In altre parole i giovani italiani sono i piu’ intraprenstatistiche dell’Eurostat secondo le LA TOP TEN PER PAESE DELLE IMPRESE CONDOTTE DA UNDER 40 quali in Italia è pari al 67,3% la perItalia 1.155.000 centuale di giovani (18-34 anni) che vivono ancora con i genitori nel 2015, Regno Unito 990.100 la piu’ alta in Europa (47,9%) dopo la Polonia 988.200 Slovacchia. In realtà questo legame Romania 902.200 si evidenzia infatti anche dall’elevato Spagna 691.100 numero di imprese familiari la cui preFrancia 568.900 senza percentualmente varia da quasi Germania 511.400 il 60% nel mercato azionario italiano Grecia 287.100 a circa il 90% in settori come l’agricoltura. Una specificità tutt’altro che Olanda 234.800 negativache ha permesso il radicaRepubblica Ceca 201.200 mento territoriale di molte attività imTOTALE UE a 28 24.889.700 prenditoriali che altrimenti avrebbero Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Eurostat relativi alle PMI nel 2015 rischiato la delocalizzazione.


LA LEGALITà COME VALORE AGGIUNTO DEL MADE IN ITALY

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Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara affollata per l'incontro organizzato da Coldiretti Ferrara su “Etica della legalità nell’agroalimentare”, in collaborazione con la Fondazione Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare e con la Camera di Commercio di Ferrara. Un incontro allo scopo di sensibilizzare imprese e cittadini sul tema della legalità, bene comune della società e motivo etico nel patrimonio delle imprese, in particolare di quelle agricole ed agroalimentari, soggette – come è stato rilevato – alle problematiche derivanti dalle attività criminose e mafiose che nel settore purtroppo trovano sbocco per i propri affati sporchi. Se da un lato il business delle agromafie nel 2015 ha toccato i 16 miliardi di euro a livello nazionale, probabilmente incalcolabili sono i riflessi sulle imprese e sui cittadini. Sia per una concorrenza chiaramente sleale in assenza del rispetto delle leggi, sia per problemi connessi alla sicurezza alimentare ed ambientale che tocca ciascuno di noi. Il tema della legalità peraltro è da tempo sostenuto dalla Camera di Commercio e da Unioncamere, proprio come elemento competitivo e qualificante delle imprese di tutti i settori. Coldiretti, nello spirito della propria politica economica e progettuale per il settore agricolo, ha da sempre posto l’accento sulla necessità di regole chiare e di leggi che siano applicate e fatte rispettare, dotandosi della Fondazione Osservatorio sulla criminalità quale strumento sia di analisi dei dati che emergono dalle attività di contrasto poste in opera dalle forze dell’ordine, sia come momento di proposta tecnica legislativa

ed operativa per incidere laddove possibile per affermare legalità, sicurezza e trasparenza. E non a caso alla presidenza del Comitato Scientifico della Fondazione siede Giancarlo Caselli, già procuratore nazionale antimafia e figura di spicco del panorama nazionale per serietà e competenza, a capo anche della Commissione Parlamentare che ha elaborato le proposte di legge per modificare ed adeguare i reati in materia agroalimentare. Ai lavori, moderati da Antonella Vicenzi, noto volto di Telestense, hanno preso parte il Prefetto di Ferrara, Michele Tortora, il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, il Vice Sindaco di Ferrara, Massimo Maisto. A seguire le relazioni di Sergio Gulinelli presidente di Coldiretti Ferrara, di Marcello Fracanzani, Ordinario di Diritto dell’Università di Udine, di Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare, con gli interventi di Paolo Borghi, Ordinario di Diritto di Unife e di Raimondo Boccia dell’Ufficio delle Dogane di Ferrara. Conclusioni del Vice Presidente Nazionale di Coldiretti, Mauro Tonello che ha rimarcato l'impegno di Coldiretti nell'ambito della legalità, della correttezza e della trasparenza, quali fattori fondamentali di convivenza civile e di equilibrio tra le attività economiche ed i cittadini, cui la nostra organizzazione pone massima attenzione e rigore. Riccardo Casotti Capo Area Sindacale

SINDACALE

Sala gremita in Camera di Commercio di Ferrara per il convegno sulle Agromafie e la legalità con l'ex Procuratore Giancarlo Caselli


SINDACALE

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pasta con il vero grano italiano, in arrivo indicazione d'origine L’etichettatura di origine obbligatoria per il grano usato per produrre la pasta risponde alle richieste di 8 italiani su 10 che la ritengono necessaria per smascherare l’inganno del prodotto straniero spacciato per italiano in una situazione in cui un pacco di penne e spaghetti su tre contiene prodotto straniero senza che si sappia. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione dell’annuncio fatto dal premier Matteo Renzi dell’invio a Bruxelles del decreto per l'introduzione dell'obbligo di indicare in etichetta il Paese di coltivazione del grano per la produzione della pasta. Un provvedimento, anticipato agli agricoltori della Coldiretti, che festeggia il sesto compleanno dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco avvenuta il 17 novembre 2010. Si tratta - sottolinea Moncalvo - di una necessità per fermare le speculazioni che nell’ultimo anno in piena campagna hanno provocato il crollo del prezzo del grano duro destinato alla pasta che viene pagato in Italia anche 18 centesimi al chilo con un calo netto del 38 per cento rispetto allo scorso anno, su valori ben al di sotto dei costi di produzione e un “crack” da 700 milioni di euro per il granaio Italia.

In pericolo - precisa Moncalvo - non ci sono solo la produzione di grano e la vita di oltretrecentomila aziende agricole che lo coltivano ma anche un territorio di 2 milioni di ettari a rischio desertificazione e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione Made in Italy. L’Italia - ricorda la Coldiretti - è il principale produttore europeo di grano duro, destinato alla pasta con 4,9 milioni di tonnellate su una superficie coltivata pari a circa 1,3 milioni di ettari che si concentra nell’Italia meridionale, soprattutto in Puglia e Sicilia che da sole rappresentano il 42% della produzione nazionale, seguite dalle Marche. Nonostante ciò sono ben 2,3 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall’estero in un anno senza che questo venga reso noto ai consumatori in etichetta. L’81 % dei consumatori italiani – conclude la Coldiretti - ritiene che la mancanza di etichettatura di origine nella pasta possa essere ingannevole sulla base della consultazione pubblica on line sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal Ministero delle Politiche Agricole che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del Ministero delle Politiche Agricole. COLDIRETTI FERRARA


GRANO DURO, UN PREMIO CON CONTRATTI DI FILIERA Successivamente alla ormai prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale, gli agricoltori potranno accedere ad un premio per ettaro per la produzione di grano duro legata a contratti di filiera e destinato alla produzione industriale e non alla produzione di grano “da seme”. Il premio può essere richiesto per il grano duro raccolto nel 2017 (semina dell’annata agraria 2016/2017) e prevede un ammontare di risorse complessivo pari a 10 milioni di euro. La proposta prevede la possibilità per le imprese agricole di ottenere un premio per la coltivazione di grano duro di importo massimo pari a 100 euro per ettaro. Per poter ricevere il premio è necessario che l’impresa agricola sottoscriva Contratti di Filiera. Tale contratto deve essere sottoscritto dai produttori di grano duro in forma singola o associata (Cooperative, Consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute e di cui l’impresa è socia) e deve avere una durata almeno triennale. La verifica dell’effettiva sottoscrizione del contratto dovrà avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, mentre il termine ultimo per la presentazione della domanda sarà definito da Agea. Ogni agricoltore potrà ricevere il premio solo per i primi 50 ettari e per un ammontare complessivo pari a 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. E’ bene precisare che il limite dei 50 ettari è il limite

applicato all’erogazione del premio e non al numero di ettari che possono essere oggetto del Contratto di Filiera. Ciò vuol dire che quest’ultimo potrà interessare anche una superficie maggiore, ma all’agricoltore sarà riconosciuto il premio al massimo su 50 ettari. Per poter ricevere il premio è necessario presentare un’apposita domanda all’Agea secondo le modalità da essa definite. Alla domanda devono essere allegate: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sugli aiuti “de minimis” percepiti

negli ultimi tre anni, copia del Contratto/Contratti di Filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati (se il contratto è sottoscritto in forma associata, il Contratto di Filiera deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la Cooperativa, il Consorzio e l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia) e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con gli identificativi catastali delle particelle coltivate a grano duro e la relativa superficie in ettari. Inoltre, il contratto di filiera deve almeno indicare: la superficie a grano duro oggetto di contratto che

non può eccedere la superficie inserita nel Piano Colturale della DU; la varietà di grano duro da coltivare, impiegando sementi certificate; le pratiche funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni. Importante è l’aspetto della semente certificata. Infatti, nel Contratto di Filiera è necessario indicare le varietà di semente certificata impiegate, le quali devono risultare iscritte al Registro nazionale delle varietà o al Catalogo comunitario. Inoltre, l’agricoltore deve allegare alla domanda da presentare la copia della fattura di acquisto delle sementi certificate, riportante l’indicazione della categoria e del numero di identificazione del lotto e dovrà seminare una quantità di semente ad ettaro pari almeno a 150 chilogrammi. La fattura di acquisto delle sementi e il/i cartellino/i ufficiale/i devono essere conservati dall’agricoltore ai fini dei controlli. Il Contratto di Filiera può essere sottoscritto tra: produttore agricolo e industria molitoria, produttore agricolo e industria pastaria, produttore agricolo con industria molitoria e pastaria, centri di stoccaggio (tra cui i Consorzi Agrari) con industria molitoria e pastaria. Per quest’ultima casistica, il contratto di filiera deve essere integrato con la copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra il centro di stoccaggio e l’impresa agricola. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori approfondimenti. COLDIRETTI FERRARA

SINDACALE

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RINGRAZIAMENTO 2016 DUE GIORNI PER PARLARE DI TERRITORIO E PRODUZIONI

Con il beneagurante taglio del nastro da parte del sindaco di Ferrara e del presidente della CCIAA, sono partite ufficialmente le “Giornate Provinciali del Ringraziamento” in piazza Trento Trieste a Ferrara. L'incontro sul valore del paesaggio che deriva anche dall’attività agricola in Camera di Commercio, e grande mercato di Campagna Amica, hanno fatto da scenario della celebrazione della ricorrenza di fine dell'annata agraria, che Coldiretti celebra ormai da 16 anni nel centro cittadino di Ferrara., mettendo l’agricoltura in primo piano, in quello che è diventato un appuntamento atteso e condiviso durante le celebrazioni delle Giornate del Ringraziamento, giunte quest'anno alla edizione numero 66. Oltre a registrare la consueta partecipazione dei cittadini che hanno affollato lo stand realizzato sul Listone, nella piazza principale di Ferrara, pieno di presenze anche alla Sala Conferenze della Camera di Commercio per il convegno su Paesaggio e prodotti tipici, attorno al quale sono intervenuti Andrea Migliari in rappresentanza dell’Ente camerale, Caterina Ferri per il Comune di Ferrara, il vice presidente di UNPLI-Pro Loco, Carlino Fab-

bri, il responsabile dell’ufficio legale di Coldiretti Emilia-Romagna, Alessandro Ghetti, il presidente ed il direttore di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli e Claudio Bressanutti. Ne è uscita una visione condivisa di un’agricoltura patrimonio comune e da considerare quale attore fondamentale nella gestione territoriale sotto tutti i punti di vista, ivi compresa la necessaria redditività dell’attività agricola nella sue varie declinazioni, elemento fondante di un tessuto, di una rete, che contempera il Pubblico ed il privato nella gestione più generale del bene ambientale e delle potenzialità anche economiche ad esso legate (dal turismo, alle produzioni enogastronomiche di qualità, alla salute, al lavoro). Interessanti gli spunti relativamente alle possibili collaborazioni per qualificare sempre più il nostro ambito territoriale e con ciò contribuire alla redditività delle imprese agricole e dell’economia ferrarese in generale, con attività che dovranno vedere soggetti diversi collaborare per raggiungere gli obiettivi. "Siamo molti lieti di aver constatato la straordinaria risposta dei ferraresi alle attività di raccolta fondi per le zone terremotate del centro Itali - evi-


Le attività in piazza hanno visto il loro epilogo domenica 6 novembre, con un eccezionale afflusso di persone al mercato delle aziende di Campagna Amica, con sfiziosità “a filiera corta” da diverse regioni italiane, compreso il pesce delle nostre valli (dalle orate e branzini, alle anguille, ai "bagigini marinati", al fritto ed ai sughi di pesce già pronti per il consumo), vini e confetture, miele, salumi tipici, frutta e verdura fresca, olio di oliva, formaggi, piante e fiori.

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Affollato anche il Duomo, dove è stata celebrata la solenne Messa del Ringraziamento, a conclusione dell’annata agraria, con il rito dell’offerta dei prodotti della terra e del mare, e la benedizione simbolica dei mezzi agricoli da parte di Mons, Ivano Casaroli, che nella sua omelia ha ricordato il forte legame tra il Signore ed il mondo agricolo, nel quale i valori fondamentali della vita e del rispetto del creato sono particolarmente vivi. Riccardo Casotti

Capo Area Sindacale

ANCHE VOLANIA IN FESTA PER IL RINGRAZIAMENTO Festa grande domenica 6 novembre anche per la Coldiretti di Volania, particolarmente attiva nelle occasioni di solidarietà ed aggregazione sociale, che nella Giornata del Ringraziamento trova sempre motivo di grande impegno da parte di tutta la comunità. Dopo la S. Messa e la Benedizione dei mezzi agricoli, alla presenza anche dell'Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Luigi Negri, oltre che del Sindaco di Comacchio Marco Fabbri e di numerosissimi soci e coltivatori, ha fatto seguito il pranzo comunitario, con oltre 300 persone a tavola! Soddisfazione per i dirigenti Coldiretti, in particolare per

il presidente della sezione di Comacchio (che comprende anche la frazione di Volania), Loris Braga, che si è complimentato con tutto

lo staff operativo e con la parrocchia che si è messa disposizione per celebrare nel mogliore dei modi questa Festa.

SINDACALE

denzia il direttore della Federazione, Claudio Bressanutti - sia attraverso la vendita delle caciotte solidali, sia dei biglietti della lotteria per raccogliere un contributo per la ricostruzione di quei luoghi o di assistenza a quelle popolazioni. “Come nel 2012 – chiosa il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – tutta Italia si mosse per acquistare il Parmigiano Reggiano dei caseifici terremotati, ora è lo stesso per il formaggio realizzato con il latte degli allevamenti di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio che in questo modo avranno un sostegno diretto. In poche ore sono state acquistate oltre 200 caciotte e stiamo raccogliendo ordini per prossime forniture che faremo arrivare ai cittadini ferraresi. A loro un grande grazie.”


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DA maCFRUT 2016 SEGNALI PER LE NUOVE FILIERE

SINDACALE

Migliorare l'offerta per agganciare le opportunità dei mercati ed i nuovi stili alimentari dei consumatori all'insegna del Made in Italy.

Coldiretti Ferrara ha partecipato con una folta delegazione di dirigenti e associati lo scorso 14 settembre al Rimini Expo Center al convegno organizzato dall’organizzazione agricola sul percorso del settore ortofrutticolo di fronte alle sfide per il futuro. Al centro dell’incontro il tema del cambiamento del carrello della spesa degli degli italiani e le proposte delle aziende della filiera agricola tutta italiana, riassunte dal titolo “Origine, distintività e qualità… il percorso vincente per l’ortofrutta italiana”. Al convegno, moderato dal vicedirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni, sono interventui Felice Adinolfi, docente di Economia ed Estimo Rurale presso l’Università di Bologna, Carlo Mangini, Direttore Generale Commerciale Noberasco Spa, Mauro Tonello, Presidente Coldiretti Emilia Romagna, dopo i saluti Giuseppe Salvioli, Presidente di Coldiretti Rimini, Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna. E proprio il presidente della nostra Regione non si è per la verità limitato al solito saluto istituzionale ma ha rivendicato

ed approfondito le peculiarità del settore agricolo e della frutticoltura emiliano-romagnola nel quadro dell'economia della regione, evidenziandone le grandi potenzialità ma anche le tante questioni aperte che occorre affrontare per ridarle il ruolo di fonte di reddito per le imprese agricole e quindi per l'intero comparto. Non meno interessante l'intervento del direttore commerciale di Noberasco, che in definitiva ha confermato il desiderio dei consumatori a livello mondiale di poter avere prodotti made in Italy, ma la difficoltà di poter avviare seri piani industriali senza importanti passi in avanti soprattutto organizzativi, lasciando intendere che le opportunità esistenti devono essere colte prima che altri le occupino. Stessa sollecitazione da parte del presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, Mauro Tonello, intervenuto anche in rappresentanza della Confederazione, rimarcando il percorso fondamentale dell'origine delle produzioni e della etichettatura, che se accompagnato da seri progetti organizzativi della parte produttiva possono portare a frutto e quindi a reddito, le linee sindacali della nostra organizzazione, sollecitando però a stringere i tempi, ad accettare le sfide dei nuovi mercati e superare i vecchi strumenti per approdare a modelli più snelli ed in grado di rispondere alle necessità delle imprese agricole senza ripetere i carrozzoni del passato. Altra novità di questo Macfrut, lo stand di Coldiretti e di una serie di imprese agricole e sistemi organizzati, in grado di rappresentare concretamente nuovi modelli e nuove opportunità, con il comune denominatore della filiera agricola italiana di qualità. “Il settore ortofrutticolo – evidenzia il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – è uno dei perni attorno al quale ruota l’agricoltura e l’agro alimentare italiani, ed in molti settori è uno dei più avanzati a livello mondiale. Basti pensare al settore vivaistico, piuttosto che a quello delle macchine per la lavorazione in campo ed in magazzino, alle tecnologie per la conservazione, sino alle innovazioni di prodotto per incontrare i nuovi gusti dei


munerativo per le imprese agricole. Alla base della riduzione dei frutteti che in questi anni è agli occhi di chiunque passi per le nostre campagne, sta una insufficiente possibilità di fare reddito che si incrocia con problematiche strutturali ed organizzative tali da fiaccare spesso anche le imprese migliori. E’ evidente che ciascuno deve fare la propria parte e noi riteniamo che valorizzare le qualità dei nostri prodotti e portarli nelle filiere più remunerative sia indispensabile per parlare ancora di futuro dell’ortofrutta; Macfrut è statsa una delle occasioni per avere un quadro del settore e su quali prospettive le aziende agricole devono ragionare” Riccardo Casotti Capo Area Sindacale

donne impresa coldiretti emilia-romagna, festa per i 60 anni agricoli in rosa Macfrut è stato anche lo scenario dove Donne Impresa Emilia ha celebrato il sessantesimo di fondazione. Da quello che fu il Movimento Femminile, sino alla attuale articolazione che vede le imprenditrici in prima fila nel saper coniugare le tradizioni con l'innovazione e le opportunità della multifunzionalità, sono sempre di più le imprese nelle quali la componente don-

na diventa fattore di successo, sia nell'ambito familiare che in aziende esclusivamente femminili. La giornata ha visto diverse testimonianze di donne che hanno sviluppato percorsi d'impresa innovativi ed in linea con la nuova agricoltura nel senso più ampio possibile. Dalle attività legate alla salute ed al benessere, al vivaismo ed

alla progettazione territoriale, all'uso di nuove coltivazioni per sviluppare percorsi innovativi, come ad esempio la coltivazione della Facelia, pianta mellifera dalla quale è possibile ricavare un miele specifico dalle ottime caratteristiche, come ha testimoniato Marilena Franchi, nostra associata di Bosco Mesola, che ha recentemente lasciato la precedente esperienza di pescatrice per avviare l'attività di apicoltura e conseguente vendita diretta attraverso Campagna Amica. é quindi con l'auspicio che l'associazione possa ulteriormente rappresentare un momento di aggregazione positivo e propositivo all'interno di Coldiretti ad ogni livello, che auguriamo a Donne Impresa di continuare e rafforzare il proprio percorso nei prossimi anni. Riccardo Casotti Capo Area Sindacale

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SINDACALE

consumatori. In questo contesto, che tocca da molto vicino anche la nostra provincia, è indispensabile riflettere e mettere in campo tutte le azioni utili a far si che un settore complessivamente vincente come quello ortofrutticolo, sia anche un settore re-


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BANDO CONTRIBUTI INAIL PER ACQUISTO MACCHINE AGRICOLE

SINDACALE

Sono aperti i termini per "aprire" le domande di contributo sul Bando INAL, la cui compilazione deve chiudersi al 20 gennaio 2017, con invio telematico delle istanze già codificate dopo il 30 marzo 2017

Sono aperti i termini per la compilazione di "apertura delle domande" di contributo INAIL dallo scorso 10/11/2016 , con chiusura sempre per la compilazione al 20/01/17. Al 1/02/17 si potrà stampare il codice identificativo della domanda ed il 30/03/17 sarà resa nota la data per l’invio delle domande. Come per tutte le domande bandi INAIL l’invio avverrà tramite il "clik day", e le domande pervenute per prime saranno quelle che andranno a finanziamento. Le aziende potranno acquistare le attrezzature solo dopo aver saputo se ricadranno all’interno di quelle a finanziamento e dopo aver consegnato tutta la documentazione all’ufficio INAIL di Ferrara, che deve essere fatto entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione delle graduatorie. Il contributo pari al 40% dei costi ammissibili può salire al 50% nel caso dei giovani ( meno di 40 anni e nel caso delle s.s. vi devono essere almeno i 2/3 di soci con età inferiore ai 40 anni con qualifica di imprenditori agricoli), con un contributo minimo di € 1.000 e massimo € 60.000. Le spese ammesse sono al netto di IVA, formulate sulla base di 3 preventivi e il contributo sarà calcolato sul 80% della media dei 3 preventivi: es: € 50.000, € 60.000 ed € 65.000, la media dei 3 pre-

ventivi e di € 58.000 e la spesa richiesta e pari al 80% ovvero € 46.400, su questo viene poi calcolato il contributo del 40% che è pari ad € 18.560. Gli interventi ammissibili possono essere cosi combinati: A) Acquisto 1 trattore agricolo + macchina agricola dotata o meno di motore (carro raccolta) B) 1 macchina agricola dotata di motore (es rotolone con incorporato trattore) + 1 macchina agricola non dotata di motore (erpice rotante o botte diserbo) C) 2 macchine agricole non dotate di motore (es. botte diserbo, atomizzatore ed erpice rotante). Tra le spese ammesse si può inserire la perizia giurata da parte del tecnico nel limite di € 800. Non sono ammesse a contributo le spese di consulenza per la redazione delle domande, Acquisto di beni usati: nel caso di vendita o permuta di trattori dismessi il contributo del 40% sarà calcolato al netto del valore di vendita, se pensiamo all’esempio di cui sopra dove la spesa ammessa era di € 46.400 se si vende un trattore di valore pari ad € 6.000, il contributo sarà calcolato sui (46.400-6.000)= € 40.400 ed il contributo quindi sarà di € 16.160. Nel caso di rottamazione di una macchina agricola quella nuova deve avere le stesse caratteristiche operative e funzionali anche se con tecnologie più innovative (ad esempio rottamando uno spandiconcime non si potrà comprare una botte diserbo ma uno spandiconcime nuovo più moderno, più grande e più sicuro). Se si rottama un trattore, quello nuovo dovrà avere caratteristiche analoghe. Le risorse a disposizione in Emilia Romagna sono pari ad € 3.705.139, che consentono


diverse formulazioni, dall'adozione di soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale, alla adozione di soluzioni innovative per l'abbattimento delle emissioni inquinanti, a sistemi per la riduzione dei possibili infortuni, alla diminuzione del livello di rumorosità. Gli interessati sono invitati a contattare al più presto i rispettivi uffici di zona per in necessari chiarimenti e la predisposizione delle domande nel caso in cui si raggiungano i punteggi ed i requisiti minimi richiesti, tenendo conto che l'ordine cronologico di arrivo della domanda informatizzata sarà fondamentale per l'ammissione al contributo. Marco Baldon Capo Area Tecnica

riso italiano 100% per cento Nuove e vecchie varietà presentate da Coldiretti e SIS alle Giornate del riso 2016 a Jolanda di Savoia. Avviato un percorso di collaborazione con il Comune per promuovere territorio e prodotti tipici

Nella capitale ferrarese del riso, Coldiretti Ferrara in collaborazione con il comune di Jolanda, Campagna Amica, Consorzio Agrario dell’Emilia e S.I.S. ha organizzato lo scorso 27 agosto una serata per far conoscere meglio alcune varietà di riso italiano. Un appuntamento con i sapori del vero riso italiano, da scoprire in alcune varietà tradizionali ed altre innovative, che si prestano alle nuove attitudini di consumo e per nuovi mercati. A Jolanda di Savoia, sabato 27 agosto, nel corso delle Giornate del Riso Coldiretti Ferrara ha organizzato una serata speciale, dedicata proprio al riso italiano, che nel corso del cooking show interpretato dallo chef Dario Baruffa, ha fatto conoscere con alcune preparazioni tradizionali ed altre innovative. Sotto i riflettori varietà consolidate come l’Arborio, e

varietà nuove, come Giglio e Yume, forniti dalla Società Italiana Sementi (SIS), che si prestano a piatti innovativi e che incontrano l’apprezzamento anche di consumatori non italiani. “Per l’amministrazione comunale di Jolanda – racconta il sindaco, Elisa Trombin – è l’occasione per ufficializzare il rapporto di collaborazione con Coldiretti, con la quale condividiamo il percorso di valorizzazione delle nostre produzioni, del territorio e della filiera agricola italiana di qualità”. Ed è sempre la filiera agricola la linea guida di Coldiretti, che in ogni territorio può trovare motivo di approccio e di progettazione specifica. “Siamo lieti dell’opportunità di questa serata – conclude il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – per aver potuto portare alla ribalta, proprio in questo territorio così vocato per questa coltura, alcuni esempi di una filiera che può essere tutta agricola e tutta italiana, come quella del riso di qualità, all’interno di un sistema che passa dalla messa a punto della varietà, alle sementi, ai mezzi tecnici necessari, sino alla produzione e lavorazione per portare ai consumatori un prodotto di valore e qualità elevata. Auspichiamo di poter aumentare le opportunità di valorizzazione delle produzioni e di questo territorio, affiancando positivamente il Comune, e gli altri soggetti che vorranno essere parte attiva, in questo percorso”.

Riccardo Casotti Capo Area Sindacale

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SINDACALE

di ipotizzare un potenziale di richieste finanziate di circa 200, ammettendo una media di richiesta di spesa attorno a 20.000 € per azienda. Le aziende per partecipare al bando devono rispettare i seguenti requisiti: - Essere iscritte alla CCIAA nella sezione speciale, - Avere attività nella regione Emilia Romagna - Essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva, (DURC), - Non aver chiesto ne aver ricevuto altri contributi pubblici regionali, nazionali, sul progetto oggetto di domanda. Per partecipare l’azienda dovrà ottenere nella fase di elaborazione della domanda un punteggio minimo di 100 che potrà essere composto seondo


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CAMPAGNA AMICA: CARLO PETRINI NUOVO PRESIDENTE

SINDACALE

L'annuncio nel corso del Salone del Gusto di Torino da parte del presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo. Segnale importante per la nostra rete. Carlo Petrini assume la carica di Presidente della Fondazione Campagna Amica la piu’ vasta rete di vendita diretta contadina organizzata sotto un unico marchio del mondo alla quale fanno riferimento quasi ventimila agricoltori. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo al Salone del Gusto di Torino dello scorso ottobre, nell’esprimere apprezzamento per la disponibilità di Petrini, Ambasciatore speciale della Fao in Europa per “Fame Zero”. “I nostri mercati di Campagna Amica sono forse il frutto piu’ prezioso della rivoluzione che ha avuto protagonista l’agricoltura italiana in questi anni con una decisa svolta verso la qualità e la sicurezza am-

bientale ed alimentare sostenuta dai consumatori”, ha affermato il presidente della Coldiretti nel sottolineare che “sono diventati oggi un patrimonio culturale del Paese anche per la formazione delle nuove generazione come dimostrano le centinaia di collaborazioni con le scuole e per ultimo l’inserimento quest’anno dei mercati di Campagna Amica come elemento di approfondimento in un sussidiario per le quinte classi delle scuole elementari”. Lo consegniamo nelle mani di Carlo Petrini che con la sua storia ed il suo presente saprà interpretarne al meglio i valori e la forza. “La condivisione da molti anni degli obiettivi e delle idealità di Slow Food con Campagna Amica e Col-

diretti – ha dichiarato Petrini - mi ha convinto ad assumere questa presidenza. Ritengo un onore poter rappresentare una rete così vasta e capillare di contadini italiani che nel quotidiano mettono in essere pratiche virtuose a tutela di un patrimonio distintivo e importante del nostro Paese”.

COLDIRETTI FERRARA


GIUBILEO DELLA MISERICORDIA: L'UDIENZA PER I NOSTRI SOCI

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Lo scorso 12 novembre l'Udienza Giubilare con Papa Francesco in Vaticano

Anche due gruppi di soci della nostra Federazione hanno preso parte lo scorso 12 novembre all'udienza Giubilare in Piazza San Pietro, tenuta da Papa Franesco, nel corso della quale ha rivolto un saluto e la sua benedizione anche ai Coltivatori, in una piazza colorata di giallo, con bandiere e palloncini al vento di una fredda ma intensa e positiva mattinata

SISMA ITALIA CENTRALE: COLDIRETTI IN PRIMA LINEA

Gli eventi sismici che hanno colpito vaste aree dell'Italia Centrale dal 24 agosto ad oggi, con il susseguirsi di numerose scosse, hanno interessato centinaia di aziende agricole, caseifici, cantine, allevamenti con rilevanti problemi sia a livello personale che delle attività produttive. Coldiretti ha avviato sin da subito una intensa attività di vicinanza e supporto alle imprese agricole, con formitura di alimenti e generi di necessità per persone ed animali, attivando una propria raccolta di fondi sul conto corrente: COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI IBAN : IT 74 N 05704 03200 000000127000 Coldiretti Ferrara ha aderito da subito alle richieste di

aiuto per quelle zone, memore della solidarietà ottenuta quattro anni fa, quando il terremoto colpì proprio la nostra provincia e le altre dell'Emilia, Lombardia e Veneto. Oltre alla vendita a scopo solidale di caciotte fatte con il latte degli allevamenti della zona di Amatrice, ha posto in essere una lotteria solidale, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla ricostruzione delle zone colpite. I biglietti sono disponibili presso i nostri uffici zone e nelle aziende di Campagna Amica che hanno aderito, offrendo una parte dei premi in palio. L'estrazione è prevista per il prossimo 24 febbraio: c'è ancora tempo per fare una buona azione.


CAMPAGNA AMICA

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AGRIMERCATO FERRARA: RIPARTE L'ASSOCIAZIONE CON NUOVO SLANCIO Si è svolto lo scorso 20 ottobre, il consiglio di Agrimercato Ferrara che ha eletto tra i propri membri il presidente ed i vice presidenti dell'Associazione istituita per gestire i mercati contadini e curare lo sviluppo del progetto Campagna Amica a livello provincile.. I nove consiglieri, eletti dall’assemblea dei soci, hanno accolto la disponibilità di Luca Bellini alla carica di rappresentante dell’Associazione, una delle prime fondate a livello nazionale per la gestione dei mercati contadini e la regolamentazione delle norme per l’accredito e la gestione dei punti vendita e dei mercati degli agricoltori associati a Coldiretti. Bellini, residente a Bosco Mesola, è un imprenditore del settore ittico, pesca nelle nostre valli e vende direttamente ai mercati, gestisce alcune aree vallive, è docente all’istituto professionale sulle tematiche della pratica della pesca e dell’attività ittica, compreso l’allevamento di mitili e vongole e la gestione della biodi-

versità nei corsi d’acqua, oltre che nelle valli del basso ferrarese. Gestisce anche un capanno che si appresta a divenire esempio di pesca turismo. Lo affiancheranno in questo mandato due vice presidenti, entrambi attivi con aziende di vendita diretta di frutta ed ortaggi, oltre che di trasformati: Massimo Molesini, della Società Agricola Molesini con sede e punto vendita ad Aguscello e Michel Pola, con azienda e punto vendita a Scortichino di Bondeno. Già avviato il programma di attività con la proposta di nuovi mercati contadini e conferma di diverse iniziative che hanno dato un buon risultato e che sono state gradite dai consumatori, con un occhio di riguardo nella corretta applicazione del regolamento tipo di mercato che detta le linee di comportamento ed identificazione per gli accreditati a Campagna Amica. Avviato anche un progetto di formazione per i soci per migliorare la presenza sui mercati e nei punti vendita. Questi i componenti del consiglio: Bellini Luca (presidente); Billo Riccardo; Dalla Libera Monia; De Zen Fabrizio; Franchi Marilena; Marangoni Gregorio; Marzola Elisa; Molesini Massimo (vice presidente) e Pola Michel (vice presidente).

Riccardo Casotti Responsabile Campagna Amica Ferrara

DAL 13 DICEMBRE OBBLIGO DELLA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE IN ETICHETTA

A partire dal 13 dicembre 2016 entra in vigore l'obbligo di indicare sull'etichetta degli alimenti la dichiarazione nutrizionale, come previsto dalle norme comunitarie. Si applica a tutti i prodotti pre imballati, ovvero confezionati prima della immissione alla vendita ed il cui contenuto non può essere alterato senza aprire la confezione. Non si applica invece ai prodotti venduti sfusi o preincartati sul luogo di vendita. Le informazioni nutrizionali dovranno riguardare il valore energetico, la quantit di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati,

zuccheri, proteine e sale, riferiti a 100 g o 1000 ml. Su base volontaria possono essere indicate anche altre componenti con le relative caratteristiche nutrizionali, purchè presenti in quantità significative. Sono esentate da questo obbligo le imprese agricole che preparano e commercializzano: prodotti non trasformati con un solo ingrediente; prodotti trasformati sottoposti unicamente a maturazione e che comprendono un solo ingrediente o categoria di ingredienti; piante aromatiche e spezie; alimenti forniti direttamente dal fabbricante in piccole quantità diret-

tamente al consumtore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente il consumatore finale. Pertanto le aziende agricole di vendita diretta che operano nell'ambito locale (provincia e province contermini e che non effettuano vendite all'ingrosso) sono esonerate da questo obbligo. Chi avesse necessità di indicare le caratteristiche nutrizionali può fare riferimento ad analisi di laboratorio o a valori medi ufficiali riconosciuti (es. tabelle nutrizionali CREA - ex INRAN). I nostri uffici sono a disposizione per ogni necessità.


E' partita da qualche settimana dalla Federazione di Ferrara, tra le prime a livello nazionale, la nuova proposta di servizi assicurativi per i soci. Grazie all'accordo con il Gruppo assicurativo FATA- CATTOLICA, presso gli uffici di zona di Coldiretti Ferrara, è possibile usufruire dei servizi assicurativi per tutte le necessità, sia aziendali che personali. Il responsabile di agenzia è Enrico Neri, (Telefono 0532-979743) che opererà in stretto contatto con il personale selezionato e formato di Coldiretti, per approcciare le richieste dei nostri soci e preparare proposte di coperture al miglior costo, anche in ragione della convenzione tra Coldiretti ed il gruppo FATA-CATTOLICA, e quin-

di dei possibili sconti sulle polizze, o della spiccata personalizzazione che sarò possibile attuare nella stesura delle offerte assicurative. Sono attive tutte le tipologie di polizze, dalle RC per trattori e mezzi agricoli, per le vetture e motoveicoli, per la difesa passiva dalla calamità atmosferiche, alla assicurazione su altri beni immobili e mobili, ai piani assicurativi integrativi pensionistici ed infortuni. Per ogni informazione e per fissare un appuntamento per effettuare la prima comparazione con le attuali polizze, si può fare riferimento sin da ora ai propri uffici di zona.

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C.A.A.

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SI AVVICINA LA PAC 2017: IMPEGNI E REGOLE PER IL NUOVO ANNO Siamo ormai vicini all’avvio dell’anno di domanda 2017 della PAC, con gli impegni previsti dal nuovo regime dei pagamenti diretti che si ripeteranno anche nella prossima annata. E’ utile quindi rivedere gli impegni che l’agricoltore dovrà rispettare anche in questo secondo anno di applicazione, facendo particolare attenzione alla tempistica e facendo tesoro dell’esperienza maturata nei primi anni di applicazione. Per l’anno di domanda 2017 la scadenza è fissata al 15 maggio per la presentazione della domanda unica. Nel 2017 la domanda unica subirà comunque un’importante modifica: si avvierà la procedura della domanda grafica. In base a quanto stabilito nel Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per l’anno di domanda 2018 tutti i beneficiari dovranno presentare la domanda grafica. Tale applicazione, però, sarà graduale nel tempo: nel 2017 la percentuale è fissata al 75%, fino ad arrivare nel 2018 alla presentazione della domanda grafica da parte di tutti i beneficiari. Per il 2017 rimangono invariate le regole sull’agricoltore attivo, sulla soglia minima e sul capping. Infatti, per poter presentare la domanda è necessario che l’agricoltore sia attivo. In merito alla soglia minima, per il 2017 questa rimane pari a 300 € . Ciò vuol dire che gli agricoltori che hanno un ammontare di pagamenti diretti (pari alla somma del pagamento di base, del greening, del pagamento per i giovani agricoltori e del pagamento accoppiato) inferiore a 300 € non riceveranno il pagamento. Qualora un agricoltore, in riferimento a tale soglia, non abbia ricevuto pagamenti perché al di sotto del minimo nè nel 2015 e nè nel 2016, i corrispondenti diritti maturati saranno riversati nella riserva nazionale. Anche le regole di condizionalità rimangono invariate e corrispondenti a quanto stabilito a livello nazionale dal DM 180 del 23 gennaio 2015 e nei collegati provvedimenti delle Regioni e degli Organismi pagatori di riferimento. Pagamento di base I diritti sono stati assegnati in via definitiva da parte di Agea Coordinamento, il 01 aprile 2016. Tale assegnazione è visibile nel proprio registro titoli consultabile nella banca dati nazionale attraverso il portale www.sian.it . Ad ogni diritto corrisponde quindi un numero identificativo che consentirà la sua individuazione in modo puntuale, facilitando, qualora richiesto dal produttore, le operazioni di trasferimento. Infatti, così come previsto nelle precedenti programmazioni, l’agricoltore può decidere di trasferire, insieme alla terra, anche i propri

diritti all’aiuto. è bene ricordare che l’agricoltore può decidere di trasferire anche i soli diritti; in questo caso l’Amministrazione al fine di evitare speculazioni, ha previsto, in caso di affitto, una decurtazione definitiva pari al 30% del valore dei diritti. Tale decurtazione non è prevista in caso di vendita dei soli diritti. E’ bene precisare che in caso di adesione volontaria o automatica al Regime dei piccoli agricoltori l’agricoltore potrà decidere di uscire dal suddetto Regime, operazione necessaria per chi volesse trasferire ad altri i diritti nel momento della sottoscrizione dell’atto d 'affitto oppure di vendita . Greening Relativamente al greening, diverse sono le date da dover appuntare sul calendario per il 2017. Le aziende che sono obbligate al rispetto di tale vincolo saranno quelle che avranno una superficie a seminativo estesa per oltre 15 ettari, escludendo da tale calcolo, tutte le superfici investite a colture permanenti (prati e pascoli permanenti, frutteti, vigneti, oliveti, ecc…), tali aziende dovranno adibire almeno il 5% della loro superficie seminativa per scopi ecologici Per gli agricoltori che intendono utilizzare i terreni lasciati a riposo per soddisfare l’obbligo delle EFA e ai fini della diversificazione, la data da ricordare è il 1° gennaio. Infatti, in base a quanto definito dall’articolo 10 del DM 1420 del 26 febbraio 2015, per terreno lasciato a riposo s’intende un seminativo incluso nel sistema di rotazione aziendale, ma ritirato dalla produzione per un periodo minimo continuativo di otto mesi nell’anno di domanda. Il riferimento all’anno di domanda comporta che il periodo continuativo di otto mesi non può essere calcolato prima del 1° gennaio dell’anno di domanda. Tali terreni prevedono comunque un’attività di gestione e possono essere terreni nudi totalmente privi di vegetazione, terreni coperti da vegetazione spontanea, oppure terreni seminati solo per la produzione di piante da sovescio o per la produzione di compost, ammendanti o fertilizzanti naturali. Inoltre, relativamente ai terreni lasciati a riposo ricadenti nelle aree individuate ai sensi della direttiva Uccelli (direttiva 2009/147/CE) e della direttiva Habitat (direttiva 92/43/CEE) e sui terreni a riposo ai fini EFA, assume importanza il periodo compreso tra il 1° marzo e il 31 luglio in quanto durante tale periodo è vietato lo sfalcio e qualsiasi altra operazione di gestione del suolo. Ad eccezione dei suddetti casi, sui terreni a riposo sono ammesse lavorazioni meccaniche quali la pratica del sovescio, interventi di ripristino di habitat e biotopi, colture a perdere per la fauna, lavorazioni di conte-


Superficie aziendale a seminativo

Colture

Composizione delle superfici

fino a 10 ettari

esenzione

-

min. 2

La coltura principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo

min. 3

La coltura principale deve coprire massimo il 75% della superficie a seminativo; la somma delle due colture principali deve essere massimo del 95%, riservando almeno il 5% per la terza da inserire nel conteggio delle 3.

da 10 a 30 ettari

maggiore di 30 ettari

Così come previsto per l’anno di domanda 2015, il periodo di riferimento da considerare per il calcolo delle quote delle diverse colture rimane quello definito dalla circolare Agea ACIU.2014.702 del 31 ottobre 2014 e corrispondente al periodo compreso tra il 1° aprile e il 9 giugno. Anche le modalità di definizione della coltura principale sono rimaste invariate. Per l’anno di domanda 2016 e sempre in riferimento al greening, assume grande importanza la nuova classificazione di erba medica che, in base a quanto stabilito nelle linee guida sul mantenimento dei prati permanenti, non potrà più essere considerata come “erba o altre piante erbacee da foraggio”, ma sarà considerata come coltura. Tale modifica non consentirà più di utilizzare l’erba medica ai fini delle esclusioni del greening, ma tale coltura dovrà coprire al massimo il 75% della superficie a seminativo. Per i produttori di riso che nell’anno di domanda 2015 avevano più del 75% dei seminativi investiti a riso (coltura sommersa per una parte significativa dell’anno o del ciclo produttivo) e i restanti ettari a seminativo superiori a 30, l’agricoltore potrà, al fine di rispettare l’obbligo di greening: diminuire la superficie a riso fino al 75% dei seminativi e rispettare la regola delle 3 colture (coltura principale che copre massimo il 75% della superficie a seminativo e le due colture principali che insieme coprono massimo il 95% dei seminativi); aumentare la superficie a riso in modo da causare la diminuzione degli ettari rimanenti (es. superficie a seminativo totale pari a 250 ettari; di questi 215 ettari sono investiti a riso. Per rientrare nell’esclusione dovranno essere investiti a riso almeno 5 ettari); inserire nell’ordinamento colturale una coltura prevista per l’esclusione fino a diminuire la superficie a seminativo rimanente (considerando l’esempio precedente,

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C.A.A.

nimento delle piante infestanti, lavorazioni di affinamento per favorire il successivo migliore inerbimento spontaneo o artificiale e lavorazioni funzionali all’esecuzione di interventi di miglioramento fondiario. Oltre all’obbligo delle EFA, il greening prevede anche l’obbligo della diversificazione.


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investire almeno 5 ettari con una coltura rientrante nella definizione di “erba o altre piante erbacee da foraggio”, oppure utilizzare 5 ettari di prato permanente ai fini dell’esclusione). Pagamento accoppiato In merito al pagamento accoppiato, di seguito si riportano i premi previsti: • Settore latte: premio alle vacche da latte con premio aggiuntivo per le vacche allevate in zone montane e premio alle bufale;

C.A.A.

• Settore carne bovina: premio alle vacche nutrici, premio ai bovini macellati 12-24 mesi e allevati in azienda per almeno 6 mesi, con maggiorazione del 30% per i bovini allevati nell’azienda del richiedente per almeno 12 mesi o aderenti a sistemi di qualità nazionali o regionale o a sistemi di etichettatura facoltativa riconosciuti o una maggiorazione del 50% per i capi macellati e certificati Dop o Igp; • Settore ovi-caprino: premio alle agnelle da rimonta e premio agli agnelli macellati in zone Dop e Igp;

• Seminativi: soia, grano duro, proteaginose, leguminose da granella ed erbai di sole leguminose, barbabietola da zucchero, riso e pomodoro da industria; tali premi non sono richiedibili su tutto il territorio nazionale, ma differenziati a livello regionale; • Settore olio di oliva: tre tipologie di premio a seconda della localizzazione dell’azienda. Per i premi previsti per il settore zootecnico, sarà molto importante prestare attenzione alla corretta identificazione e registrazione degli animali ai fini dell’ammissibilità al sostegno. Pagamento ai giovani agricoltori Viene sempre corrisposto alle aziende che sono “giovani” e che quindi sono condotte da un giovane entro i 40 anni di età che ha aperto attività agricola da meno di 5 anni Alessandra Mariotti Responsabile Provinciale CAA

p.s.r., AGGIORNAMENTO SUI BANDI APERTI: agroambiente Sono stati pubblicati lo scorso 17/11/2016 due bandi relativi alla conservazione degli spazi

REG. (UE) N. 1305/2013 - P.S.R. 20142020 - Misura 10 "PAGAMENTI AGROCLIMATICO-AMBIENTALI" - TIPI DI OPERAZIONE 10.1.09 "GESTIONE DEI COLLEGAMENTI ECOLOGICI DEI SITI NATURA 2000 E CONSERVAZIONE DI SPAZI NATURALI E SEMINATURALI E DEL PAESAGGIO AGRARIO" e 10.1.10. "RITIRO DEI SEMINATIVI DALLA PRODUZIONE PER VENTI ANNI PER SCOPI AMBIENTALI E GESTIONE DEI COLLEGAMENTI ECOLOGICI DEI SITI NATURA 2000" 10.1.09 atto a garantire il mantenimento degli spazi naturali o seminaturali 10.1.10 ritiro dei seminativi per vent’anni dalle produzioni agricole per utilizzarli a scopi ambientali Tempo per la presentazione delle domande se interessati entro il 28/02/2017


Si ricorda ai titolari di impianti perla produzione di energia elettrica da fonte solare che, come ogni anno, vige l’obbligo di ottemperare ad adempimenti che variano per scadenza e modalità di presentazione a seconda delle varie tipologie e dimensioni di impianto. Tali adempimenti tecnici e fiscali prevedono l’interfaccia diretta con enti pubbli-

ci diversi principalmente il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), l’ Agenzia delle Dogane e l’ Agenzia delle Entrate e che di seguito vi elenchiamo al fine di fare chiarezza: Oltre agli obblighi riportati nello schema di cui sopra, i titolari di impianti da fonte rinnovabile incentivati in Conto Energia, proprio

in quanto beneficiari di sovvenzioni pubbliche, sono soggetti a controlli a campione da parte del GSE, quale ente preposto alla verifica post-installazione per la verifica e il mantenimento delle caratteristiche iniziali dell’impianto per il quale si è richiesto l’incentivo. Da questo ne deriva la necessità nel dover comunicare tempestivamente al GSE intervenute modifiche o sostituzioni alle componenti elettriche dell’impianto (moduli-invertercontatori ENEL, ecc) che dovessero avvenire nel tempo. Nel ricordare che, l’inosservanza delle norme che governano la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili può comportare non solo sanzioni economiche ma addirittura la sospensione delle convenzioni all’epoca firmate con un conseguente blocco del pagamento degli incentivi e dei corrispettivi dovuti, i nostri uffici rimangono a disposizione per ogni chiarimento Stefano Menegatti Responsabile del Servizio

TIPOLOGIA IMPIANTO

ADEMPIMENTO

ENTE COMPETENTE SCADENZA

RITIRO DEDICATO (RID)

FUEL-MIX

GSE

31/03/2017

SCAMBIO SUL POSTO (SSP)

LIQUIDAZIONE ECCEDENZE

GSE

31/03/2017

RID potenza > 20 KW

DICHIARAZIONE DI CONSUMO (semplificata)

AGENZIA DOGANE

31/03/2017

SSP potenza > 20 KW

DICHIARAZIONE DI CONSUMO

AGENZIA DOGANE

31/03/2017

RID e SSP potenza > 20 KW

COMUNICAZIONE PRODUZIONE 2016

GSE

30/04/2017

SSP potenza > 20 KW

PAGAMENTO DIRITTO ANNUALE

AGENZIA DOGANE

16/12/2016

SSP potenza > 20 KW

VIDIMAZIONE REGISTRI DI PRODUZIONE

AGENZIA DOGANE

31/12/2016

TUTTE LE TIPOLOGIE DI IMPIANTO

FATTURAZIONE e ARCHIVIAZIONE ELLETTRONICA

AGENZIA ENTRATE

da settembre 2015

C.A.A.

IMPIANTI FOTOVOLTAICI: ADEMPIMENTI OBBLIGATORI

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NOVITà PREVIDENZIALI 2017

EPACA

La legge di stabilità 2017, in corso di approvazione, prevede modifiche di carattere previdenziale, alcune delle quali indichiamo di seguito. Incremento della quattordicesima alle pensioni basse E’ previsto un aiuto ai pensionati con redditi bassi, attraverso un aumento della così detta “quattordicesima”, la somma aggiuntiva erogata a luglio di ogni anno, a partire dal 2008, a coloro che hanno più di 64 anni di età, ed in presenza di determinati limiti di reddito; l’importo erogato è differenziato in base ai contributi versati conteggiati in pensione, e con un limite di reddito personale lordo che nel 2016 non doveva superare euro 9.786,86 (1,5 volte il trattamento minimo vigente) per percepirlo interamente, mentre viene erogato in misura parziale per redditi ricompresi tra il predetto importo e 10.290,86 euro. La manovra 2017 prevede l'incremento e l'estensione della platea dei pensionati che avranno diritto alla quattordicesima. La legge attualmente all'esame, infatti, prevede un incremento di circa il 30% dell’importo erogato. I pensionati interessati otterranno, pertanto, un aumento dai 100 ai 150 euro l'anno rispetto agli importi attualmente erogati. Si passerà rispettivamente a 437 euro dai 336 attuali per chi può vantare fino a 15 anni di contributi (18 anni gli autonomi); a 546 euro dai 420 euro attuali per i pensionati che vantano da 15 a 25 anni di contribuzione (da 18 anni a 28 anni gli autonomi) e a 655 euro dagli attuali 504 euro per i pensionati con più di 25 anni di contribuzione (più di 28 anni gli autonomi). Vi sarà la possibilità, per i pensionati che possiedono reddito lordo compreso fra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo di, cioè tra 9.780 e 13 mila euro lordi circa all'anno, di ottenere per la prima volta la corresponsione della quattordicesima (attualmente questa fascia ne è esclusa) anche se di importo più basso rispetto alle casistiche sopra indicate. Il bonus sarà pari a 336 euro per chi può vantare fino a 15 anni di contributi (18 anni gli

autonomi); 420 euro per i pensionati che vantano da 15 a 25 anni di contribuzione (da 18 anni a 28 anni gli autonomi) e a 504 euro per i pensionati con più di 25 anni di contribuzione (più di 28 anni gli autonomi). Ottava Salvaguardia Pensionistica Confermata una ottava salvaguardia pensionistica in favore di altri 30.700 lavoratori. La misura aumenta il numero dei lavoratori che potranno andare in pensione con le regole previste fino al 2011, prima della Legge Fornero. I profili interessati da questo provvedimento sono: lavoratori in mobilità, con rapporto di lavoro cessato entro il 31.12.2014 a seguito di accordi governativi o non governativi stipulati entro il 2011, gli autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi in possesso o meno di un versamento volontario alla data del 6 dicembre 2011, lavoratori cessati dal servizio a seguito di accordi individuali o collettivi, anche con incentivo all'esodo, o per via unilaterale, lavoratori in congedo straordinario per assistere figli disabili e lavoratori con contratti a tempo determinato. Pensione con opzione donna Per effetto di una modifica apportata dalla Camera, si includono anche le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958, del 1957 se autonome, nella cosi detta opzione donna, che prevede per le lavoratrici del settore pubblico e privato la possibilità di andare in pensione a 57 anni e 3 mesi (58 e 3 mesi se autonome) con 35 anni di contributi, a condizione di accettare una pensione calcolata con il sistema contributivo, quindi decisamente penalizzante nella maggior parte dei casi; il diritto si completa per quelle lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti necessari entro il 31.12.2015. Altre modifiche, previste dalla norma, saranno illustrate una volta approvata la Legge di Stabilità 2017. Beatrice Tagliaferri Reponsabile Provinciale EPACA


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EPACA

QUESTIONARIO “FIGURATO”

Gli associati che sono interessati da dolore o patologie nelle parti evidenziate, già diagnosticati e non, possono indicarle con una crocetta, compilare il modello con i propri dati, ritagliarlo e consegnarlo all’ufficio del patronato EPACA di riferimento, per successiva visita medico-legale ed eventuale riconoscimento INAIL.


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PORTOMAGGIORE, UN RICORDO DI STEFANO AMIDEI La scomparsa di una persona cara è sempre un momento drammatico, dove trovare le parole giuste per manifestare la tristezza che si ha dentro risulta spesso difficile. Lo scorso 24 novembre si è spento all’ età di 51 anni Stefano Amidei, consigliere della nostra sezione di Portomaggiore, un nome che nella comunità portuense e non solo incarnava i valori di onestà, serietà e dedizione al lavoro e alla famiglia. Per chi come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo e volerlo, ancor prima che come consigliere come amico di infanzia con il quale crescere e condividere tantissimi momenti indimenticabili, come quelli della “naja” all’ Accademia Militare di Modena, la scomparsa di Stefano lascia un vuoto profondo. I momenti difficili non sono mancati, ma tu li hai saputi affrontare fino alla fine non con il rancore verso una sorte avversa, ma con il sorriso che ti ha sempre contraddistinto, da ragazzino sino ad oggi. Queste poche righe sono solo per riservarti un sa-

luto particolare e un ringraziamento che meriti, da parte mia come amico e Presidente,da parte di tutti i membri del consiglio e dei soci di Coldiretti Portomaggiore. Ciao Stefano ci mancherai…..o come dicevi tu quando ti si incontrava…..Ciao Bel! Vito Di Domenico Presidente Sezione Coldiretti Portomaggiore

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650, con sottostante vasca raccolta in acciaio; pompa sommersa litri 300/min,.trifase,; n. 2 rimorchi in ferro gommati, portata q 30; Tel. 339/8462843, oppure 0532/978261. Z/8 Vendo: rimorchio “ALBERTI” 140 q.li, 6 x 2.5 mt e mt 1.90 sponde in alluminio; trattore “FERGUSON” 6270, omologato 200 q.li, CV 120. Tel. 347/4250557 Z/9 Gruppo irrigazione pioggia Carnevali con rotolone di mt. 170 diametro tubo 90, gettone Polaris su carello con supporto lungo e corto e augelli da 16 a 32. Gruppo motopompa con motore Perkins da 90 cv con pompa Rovatti, il tutto munito di radiocomando a distanza; 300 mt. di tubi zincati da mt. 6 e diametro 100 con attacchi sferici Berselli. Tel. ore pasti 0532/712801 Z/11 Cerco: pianale 2 assi, trattore Fiat OM 715 Tel. 347/9761892 Z/12 Regalo 15 alberi ad alto fusto di una ventina di anni (tipo pioppo o simili) in località Gradizza di Copparo, da ricavarne legna da ardere. Tel. 335/5359093 Z/13 Vendo casa mobile completa di 2 letti a castello, bagno con doccia, angolo cottura con lavello, veranda completamente richiudibile. Completa di attacchi acqua, luce e scarichi, aria condizionata. Adatta anche per lavoratori stagionali. Prezzo € 3.300 (trattabili). Tel. 339/5323994 A/1 Vendo: schiacciauva elettrico con pompa; torchio idraulico; n. 2 botti in acciaio da q.li 5; n. 2 botti in resina (una da q.li 8 e una da q.li 5);

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(Stefano) B/10 Cerco trattore da 50 a 100 cv. ed erpice rotante da 2.5 mt. Tel. 347/9761892 B/11 Cerco rimorchio agricolo portata ql. 80 o 50 ribaltabile bilaterale o trilaterale. Tel. cell. 328/4599787 C/1 Vendo ad Aguscello (prato delle donne) terreno agricolo di circa 8 ettari con contributo pac e magazzino per ricovero attrezzi accatastato. prezzo trattabile contattare Massimo al 335/5497026 oppure 0532/64477 C/2- Vendo a Boara terreno agricolo di circa 9,5 ettari fronte strada della via principale con contributo pac per circa 5 ettari prezzo trattabile contattare Massimo al 335/5497026 oppure 0532/64477 C/3 Cerco operaio con esperienza per lavoro in serra, zona di Mesola. Tel cell: 335/5860320 C/4 Vendo pressa Massey Ferguson (ballette piccole) a spago, come nuova. Carica ballette come nuovo. Ranghinatore a 3 stelle trainato in buone condizioni. Tel.ore pasti 0532/838366 (Angelo). C/5 Vendo rimorchio agricolo marca Orsi, portata q 50, freni meccanici, cassone+ sponde in ferro. Cassone fisso. Tel. 328/4599787. C/6 Vendo pressa Gallignani 9250 SL, revisionata euro 3.000,00. Tel. 0532/722307. C/7 Cercasi occasione spandiconcime da sollevatore 5-6 q, tel. cell. 393/0981321. C/8 Vendo roger (schiaccialotti) di q 25, larghezza m 2,50, marca Zucchi, causa passaggio a macchina più pesante, in buone condizioni, ad euro 1.500,00, trattabili. Per informazioni tel. Claudio 329/5934263. C/9 Vendo pesa bascula su ruote portata 6 q; pompa sommersa Caprari, litri 300/min, trifase con m 30 tubo zincato diam. 60. Tel 339/8462843. C/10 Vendo Class 697 ATZ 150 cv; Lamborghini Premium 1050, 105 cv; Lamborghini 874/90, 90 cv; trapiantatrice Checchi e Maldi per pomodoro, radicchio e altri per file binate o singole, 4 elementi; aratro Overum voltaorecchio trivomere, profonditù 35/40 cm; fresa Kum m 305 con rullo parcher; fresina multipla Breviglieri, 8 elementi per radicchio e soia, rincalzatore Spedo

5 elementi per porro, patate o mais; ripper 2 punte per 100 cv; livella m 3,40 con ruote; sarchio radicchio 9 punte; ruote strette complete di flange per Lamborghini 90 o same Explorer; lame per lavorazione pomodoro; piccoli erpici per pomodoro ruote strette consumate, 2 coppie, n. 6.00.36; stendi nylon per carota/ radicchio. Tutto in ottimo stato. Tel 348/7382282 (Vincenzo). D/1 Vendo 4 cerchioni 6 fori misura 11x18 pollici, montano gomme 13.00/65 - 18 (gomme non presenti). Tel 3497139157 D/2 Vendo Aratro Nardi Mod. MEC221/Z3 Trivomere. Dissodatore Nardi Mod. PRINCE 5 Punte/250 con doppio rullo meccanico (adatti per trattore da 150 CV.) Frangizzolle 24 dischi da 60 CM. Sarchio Gaspardo Mais/Soia. Vibro Coltivatore MT. 3. Stirpatore MT. 3 da 11 ancore. Tutto in ottimo stato. Per informazioni tel. 3382883533 D/3 Vendo: n. 50 rotoli di fieno di argine Po (circa 3.80 q ognuno) a € 25 cadauno. Tel. 347/8181654 Francesco D/4 Cerco: trattore FIAT OM 715 trattore FIAT 50-100 CV. A 2 O 4 ruote motrici; erpice rotante m. 2,5 Tel. 347/9761892 D/5 vendesi attrezzi agricoli usati a Tresigallo (FE): vibrocoltivatore marca KONGSKILDE da 3 metri; fresa verticale marca MALETTI con rullo paker da 2,5 metri; scavafossi a una ruota marca MALETTI; aratro monovomere entro solco; rimorchio agricolo. Se realmente interessati contattare il sign. Fausto al numero 0533/601725 ora pasti. D/6 Vendo irroratrice trainata da q 15, omologata stradale con libretto, marca Ricosma con barra idraulica m 12, con triget e traccia schiuma compoleta di distributore volumetrico a compensazione. Tel. 329/4045482. D/7 Vendo seminatrice da grano marca Carraro da m 3 con serbatoio da q 3,50 e copri seme incorporato. Tel. 329/4045482 D/8 Vendo betoniera per calcestruzzo da l 250 in buone condizioni . Tel. 348/4309837.

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MERCATINO

uno a calza + eventuale pompa elettrica 3 fase Lowara e quadro elettrico; trattorino rasaerba Murray 14,5 cv funzionante; pompa per irrigazione Euromec funzionante + gettone. Tel. 348/2796686. B/2 Vendo vino trebbiano e uva d'oro nero di Comacchio a euro 0,80 al litro. Contattare Giulio tel. 0532/427320 ore pasti. B/3 Vendo Ford Transit 160 portata q 13,50, anno 1980, km 47.000,00, buono stato. Tel ore pasti 0532/421392. B/4 Vendo International 844 con impianto ad aria 80 q, in buone condizioni, ore 4.500. Tel. 338/2613520. B/5 Vendo aratro Pietro Moro bivomere fuorisolco, doppia slitta, 20 q per trattore 150/200 cv; seminatrice Fontani con cambio, completa di dischi per semina bietole, soia e sorgo; cassoni spandiconcime per sarchiatori, seminatrici frese multiple; gettone per irrigazione Mellini Martignoni 40 m di getto; troncatrice per ferro alimentazione 380/220, taglio a 45° sia a destra che a sinistra. Tutto in ottime condizioni ed a modico prezzo. Cerco trapiantatrice per ortaggi, cocomeri e meloni. Tel. Daniele 347/8058123. B/6 Vendo carro raccolta Marchesi mod. Export 3000, ottobre 2010, motore Lombardini 1400, completamente idraulico; compressore Campagnola mod. Mammut 85,100, completo di due serbatoi da 500 l; spandiconcime frutteto; filtro per irrigazione a goccia; pali di cemento precompresso lunghezza m 3,50, sezione 9x9 e 7x7; carrettini porta casse; girarami. Tel. 647/4101569. B/7 Cerco irrigatore rotolone da 350 a 450 metri con diametro tubo da 100 a 120 mm; Cerco irrigatore da sollevatore ( pompa con getto) Tel. FRANCESCO 393/0981321. B/8 Vendo attrezzi agricoli:

erpice a libro 2,5 m,

estirpatore Malin 9 punte,

erpice artigianale,

concimatore,

taglialotti,
carro due assi,

ruspa,

gatto,

atomizzatore Tifone 36 AX 1500 anno 1980,

pompa centrifuga con accessori,

gabbia,

tubi Berselli 5 M (43 = 220 M circa) e accessori vari,

aratrice,

uccellina,

erpice a 3 pezz,i

portagetto e getto,
carrofrutta. Tel. 339/5726803



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