Storia degli occhiali e occhiali nella storia
Oggi con l'obbligatorietà della dichiarazione di conformità, che impone agli ottici di dichiarare per iscritto la qualità, provenienza e conformità alla norme europee delle montature e delle lenti, certi comportamenti fraudolenti non sono più possibili. Nella Venezia del 1300 al capitolo 40, per la prima volta si distinguono le lenti per occhiali “roidi de botacelis et da ogli”, dalle lenti d'ingrandimento definite “lapides ad legendum”, la traduzione di “roidi de botacelis” letteralmente significa: dischi per bottiglie, ovvero tappi in vetro per bottiglie, “roidi da ogli” è riferito alle lenti da occhiali, letteralmente: Dischi per gli occhi. Nel capitolare dell'anno seguente, del 13 Giugno1301, viene liberalizzata la fabbricazione dei “vitreos ab oculis ad legendum” ovvero delle lenti in vetro per lettura; nei successivi capitolari fino al 1330 si passa dalla lingua latina al volgare, le lenti per occhiali vengono indicate come: “rodoli de vero per ogli per lezer” tradotto: “vetri rotondi da occhi per leggere”, un'indicazione precisa di come fossero le lenti per occhiali del tempo: materiale, forma e uso. I primi occhiali furono ricavati dall'unione di due lenti inserite in cerchi di ferro o di rame uniti da due piccoli segmenti con un perno centrale, definiti occhiali a rivetto, faticavano a rimanere a posto, per consentirne l'uso senza l'ausilio delle mani, qualcuno usava due legacci di cuoio da annodarsi dietro al capo.
Occhiale a snodo in ferro
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