Contattologia Medica_modulo 02

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Figura 26. Iperemia congiuntivale ed edema epiteliale in portatore di lenti morbide.

Figura 28. Edema corneale da lente monouso tenuta durante il sonno.

zione di acido lattico. L’acido lattico tende ad accumularsi nello stroma corneale e, addirittura, nell’acqueo, in quanto abbandona la cornea molto lentamente. Sul piano clinico questa condizione determina: aumento dell’enzima latticodeidrogenasi nel tessuto lacrimale, edema corneale con acidosi da ipercapnia ed accumulo di acido lattico. L’edema corneale è la conseguenza diretta dell’accumulo di acido lattico nello stroma corneale che diviene ipertonico ed attira acqua all’interno della cornea. Un certo grado di edema corneale è di frequente riscontro nei portatori di lenti lacrimali. Più spesso la manifestazione edematosa interessa il solo epitelio (figura 26) e si accompagna alla visione di aloni intorno alle luci ed a modesta riduzione della capacità visiva. L’edema stromale nella maggior parte dei casi è una manifestazione di lieve entità, spesso asintomatica come le strie dello stroma superficiale che equivalgono ad un edema di circa il 6%[20]. In altri casi la manifestazione si accompagna a sintomi più o meno evidenti come nel caso delle pliche della stroma profondo (figura 27) che indicano un rigonfia-

mento stromale di circa il 15% o più[23] che si accompagna alla visione di aloni intorno alle fonti luminose e a significativa riduzione della capacità visiva. Altre volte ancora si tratta di manifestazioni rilevanti, in grado di ridurre notevolmente l’acuità visiva e che richiedono la sospensione delle lenti anche per tempi prolungati (figura 28). La valutazione dell’entità dell’edema corneale che compare nella fase di adattamento alle lenti lacrimali può costituire un elemento utilissimo di valutazione dell’aspirante portatore di lenti lacrimali[24]. I pazienti possono essere suddivisi in tre gruppi: 1. soggetti con edema compreso entro il 4%, che compare entro una o due ore di uso delle lenti e scompare con l’uso della lente; in questo caso si deve supporre che l’edema sia dovuto alla notevole riduzione della tonicità lacrimale da diluizione legata all’aumento della secrezione lacrimale; 2. soggetti con edema compreso tra 5% e 7% che compare dopo alcune ore di uso della lente rimanendo stabile; in questo caso si deve ritenere che l’edema sia di origine ipossica e quindi per questi

Figura 27. Pliche stromali profonde circondate da edema corneale in portatrice di lenti lacrimali ad uso continuo.

Figura 29. Opacità stromale in portatore di lenti lacrimali ad uso permanente.


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