b2eyes 10/2023

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n10 2023


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n10 2023 Mensile dedicato al mondo degli occhiali, della vista, della visione e della percezione visiva

Dicembre 2023 numero 10

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n10 2023

EDITORE FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle, 7/F - 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 - Fax 0141 856013 info@fgeditore.it

Sommario

REDAZIONE Strada 4 Milano Fiori, Palazzo Q7 20089 Rozzano (MI) Francesca Tirozzi f.tirozzi@fgeditore.it Nicoletta Tobia n.tobia@fgeditore.it PUBBLICITÀ Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574 DIRETTORE RESPONSABILE Angelo Magri a.magri@fgeditore.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale STAMPA GIUSEPPE LANG ARTI GRAFICHE Srl Via Romairone 66 - 16163 Genova

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editoriale La strada del dialogo porta a Mido

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speciale a Mido Vitaloni: Mido si avvicina ai livelli del 2019 Mido: il digitale a supporto della presenza fisica Berton: il primo Mido alla guida di Anfao Desìo: a Mido 2024 una nuova famiglia di lac colorate

attualità 36 Addio a Velati, il padre dell’università per gli ottici optometristi italiani

REGISTRAZIONE PRESSO il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009 Registrazione R. O. C.: 022021 Copia omaggio © Copyright FGE srl È vietata ogni riproduzione totale o parziale di testi e immagini

lenti oftalmiche 42 Zeiss: un roadshow porta gli strumenti in giro per l’Italia 52 Fonda: la strada del beneficio comune

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Attualità 6

Vitaloni: Mido si avvicina ai livelli del 2019

12 Mido: il digitale a

supporto della presenza fisica

20 Berton: il primo Mido alla guida di Anfao

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Tech 40 Zeiss: un roadshow porta gli strumenti in giro per l’Italia


editoriale

La strada del dialogo porta a Mido di Angelo Magri

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«Mido, come dimostrato anche lo scorso anno con il convegno organizzato insieme all’editore di b2eyes ed EyeSee, vuole essere un facilitatore di questo dialogo, fondamentale perché non dobbiamo mai dimenticare che il focus è il benessere visivo della popolazione - afferma alla nostra testata Giovanni Vitaloni, per sei anni alla guida di Anfao e del salone milanese, che proseguirà il percorso al vertice delle fiere dell’associazione nel prossimo quadriennio - Ritengo inoltre che tutto il sistema debba muoversi per andare incontro all’utente finale e operare in sinergia per migliorare la salute e la qualità della sua vista: Mido rappresenta, quindi, il luogo ideale per promuovere tale scambio e incentivare il lavoro di squadra che, ribadisco, deve condurre a questo obiettivo comune». Potremmo dire che tutto ebbe inizio proprio al citato convegno, poco meno di un anno fa, presso l’auditorium del quartiere fieristico di Milano Rho. Poi il dialogo è proseguito nei mesi successivi, per trovare nella gestione congiunta della presbiopia una strada più facilmente percorribile. Ora si torna nuovamente alla più grande rassegna mondiale del settore, stavolta all’interno dell’Otticlub. È lo spazio voluto dagli organizzatori proprio per il confronto e gli approfondimenti, a latere del business, dal calendario abitualmente ricco e variegato, dove però alcuni eventi fanno davvero la differenza: per la mostra, per la filiera e, di riflesso, per il consumatore.

egli ultimi due mesi del 2023 ottici optometristi, oculisti e industria oftalmica si sono parlati più che negli ultimi vent’anni. L’affermazione non è affatto un’iperbole: Forum di Napoli, Congresso Aimo e Floretina, entrambi a Roma, un incontro poco prima di Natale a Milano. Tutta una serie ravvicinata e proficua di tappe per avviare, costruire e quindi definire il percorso ideale, dallo studio medico al centro ottico, del paziente-cliente presbite. Con, sullo sfondo, la possibilità di ultimare il discorso ai primi di febbraio durante Mido 2024. Non è il caso di prevedere ora cosa concretamente produrrà questo iter che, ad esempio, ha visto per la prima volta un presidente di Federottica e uno del Gruppo Lenti di Anfao essere invitati a un evento congressuale esclusivamente dedicato agli oftalmologi, per di più con una forte impronta internazionale, come Floretina 2023 all’inizio di dicembre: più per prudenza che per scaramanzia, è corretto attendere l’esito di tale dialogo, incentrato su una tematica di grande rilevanza per tutte le categorie coinvolte, come la presbiopia. Di certo, tuttavia, c’è che si nota tra le associazioni e i loro esponenti seduti intorno a questo tavolo una concreta volontà di confronto, nel rispetto delle competenze e della professionalità di ciascuno di loro. Con l’intenzione di pensare prima di tutto alle persone che necessitano di un’adeguata correzione per tale problematica visiva, senza trascurarne i rischi invalidanti.

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speciale a Mido

Vitaloni: Mido si avvicina ai livelli del 2019 di Angelo Magri

Sette padiglioni, oltre 42 mila metri quadrati netti, numerosi ritorni e alcune novità in termini di servizi: la più grande rassegna del settore su scala globale, in programma dal 3 al 5 febbraio a Fieramilano Rho, ha definitivamente superato le difficoltà generate dalla pandemia e conferma il suo elevato grado di internazionalità

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così i 42 mila metri quadrati netti di spazio espositivo, in crescita del 20% rispetto all’anno scorso, ma con trattative ancora aperte. Oltre al ritorno di molti player asiatici, abbiamo registrato un grande incremento dell’area Academy, vero e proprio incuGiovanni Vitaloni, dal 2017 batore di novità che presidente di Anfao e di Mido accoglierà addirittue, dal novembre scorso, alla guida del salone internazionale ra 85 espositori, e la e delle altre attività fieristiche zona Startup, con 16 dell’associazione, come DaTE aziende emergenti all’interno di un allestimento ecosostenibile realizzato con materiali riciclati e riciclabili. Molto interessante anche l’ampliamento dell’area Design, che vede il ritorno di numerosi brand. Abbiamo poi lanciato da poco un nuovo sito, completamente rivisto in un’ottica di accessibilità digitale, con aree riservate funzionali per espositori e visitatori, e spostato lo spazio dedicato

li anni difficili sembrano davvero alle spalle. In molti tuttavia ricordano ancora quel 22 febbraio 2020, quando gli organizzatori di Mido dovettero annunciare la sospensione dell’edizione destinata a celebrare il mezzo secolo della fiera, a causa di un virus sconosciuto che si sarebbe rivelato nefasto per il mondo intero. Eppure il salone dell’occhialeria e dell’ottica ha saputo tener duro nel biennio successivo e riproporsi in presenza nell’aprile 2022, per poi tornare con ancora maggiore entusiasmo e successo nel febbraio scorso. Oggi, a poche settimane dall’inizio della sua cinquantaduesima edizione, ci apprestiamo a vivere un appuntamento che assomiglia, nei numeri ma anche nelle sensazioni e nelle aspettative, a quelle pre-pandemia. Proviamo a riassumerle con Giovanni Vitaloni, per sei anni alla guida sia di Anfao sia di Mido e dal novembre scorso a capo delle attività commerciali e fieristiche dell’associazione delle aziende italiane di montature e oftalmica. Quali saranno le principali novità di Mido 2024? La più significativa a oggi è la riapertura di un settimo padiglione che ci consente di tornare a occupare lo spazio dell’era pre-pandemia: di nuovo, quindi, i padiglioni dall’1 al 7 di Fieramilano Rho, superando

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agli eventi, l’Otticlub, dal padiglione 3 al padiglione 1. Quali invece le iniziative consolidate che verranno riproposte? Innanzitutto la piattaforma digitale, luogo virtuale in cui i produttori potranno “incontrare” buyer e distributori anche al di là e al di fuori della presenza fisica in fiera. E poi i treni gratuiti per gli ottici provenienti dalle principali città italiane, un plus di cui non vogliamo privarci, così come le navette gratuite dalla stazione centrale di Milano e dagli aeroporti. Per i visitatori stranieri provenienti da Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America abbiamo, invece, attivato già da qualche mese pacchetti viaggio ad hoc, per facilitarne l’arrivo. Stiamo anche lavorando al programma dei convegni all’Otticlub: tra i temi che verranno trattati spiccano la digitalizzazione, che significa anche intelligenza artificiale, argomento molto controverso ma destinato a coinvolgere pure il nostro settore, e la sostenibilità, che non vuol più dire solo rispetto per l’ambiente, ma anche impatto sociale delle attività produttive collegate alla filiera e inclusione. Quanto incide il grado di internazionalità di Mido nei confronti dell’interesse da parte dei visitatori, inclusi quelli italiani, anche in rapporto al panorama fieristico mondiale?

Come dimostrato « anche lo scorso anno

con il convegno organizzato insieme all’editore di b2eyes ed EyeSee, il salone vuole continuare a essere un facilitatore del dialogo tra classe medica e area ottico optometrica, fondamentale per la salute della vista e il benessere visivo dell'utente finale

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Ciò che rende Mido diverso dagli altri tradeshow dell’occhialeria è proprio la sua capacità di attirare visitatori, siano essi buyer, ottici, distributori e giornalisti, da tutto il mondo. Se consideriamo i dati dell’edizione 2023, degli oltre mille espositori presenti il 72% era internazionale e il 28% italiano. Tra quelli esteri, il 51% proveniva dall'Europa, il 42% dall'Asia e il 7% dal resto

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In queste pagine, alcune fasi dell’ultima edizione di Mido, svoltasi nel febbraio 2023, sempre nel quartiere espositivo milanese, che ha fatto registrare 35 mila ingressi

complessa come l’attuale e viste le previsioni per il 2024. Nell’ultima parte del 2023, infatti, le aziende si sono trovate davanti all’incremento dei tassi d’interesse, che costituiscono una seria problematica di accesso al credito. A ciò si aggiunga una generale insicurezza globale e un rallentamento della crescita dell’economia italiana: questo ha generato una frenata degli investimenti, contribuendo all’incertezza dei consumi e a un progressivo calo delle esportazioni di beni, quindi anche degli occhiali. L’industria oftalmica sta giocando un ruolo significativo per favorire il dialogo tra classe medica e area ottico optometrica in Italia: che ruolo può avere Mido, insieme ad Anfao, per sostenere questo percorso? Mido, come dimostrato anche lo scorso anno con il convegno organizzato insieme all’editore di b2eyes ed EyeSee, vuole essere un facilitatore di questo dialogo, fondamentale perché non dobbiamo mai dimenticare che il focus è il benessere visivo della popolazione. Ritengo inoltre che tutto il sistema debba muoversi per andare incontro all’utente finale e operare in sinergia per migliorare la salute e la qualità della sua vista. Mido rappresenta, quindi, il luogo ideale per promuovere tale scambio e incentivare il lavoro di squadra che, ribadisco, deve condurre a questo obiettivo comune.

del mondo. Per quanto riguarda i visitatori, delle 35 mila presenze l'80% proveniva dall'Europa e il 20% dal resto del mondo. Tutto ciò consente di creare molteplici opportunità di networking, che cerchiamo di agevolare e facilitare il più possibile nei tre giorni di evento, stimolando la creazione di partnership e collaborazioni a livello commerciale, ma anche lo scambio di idee e di visione per il futuro. L’atmosfera internazionale che si respira a Mido è un plus insostituibile, poiché consente alle aziende di espandere il proprio raggio d'azione, entrare in nuovi mercati e stabilire collaborazioni a livello globale. Il primo semestre 2023 si è chiuso con dati ancora positivi per l’industria italiana dell’eyewear, ma con qualche perplessità per la seconda metà dell’anno: a febbraio, Mido cosa potrebbe significare per il mercato globale dell’occhialeria e, più in generale, della filiera? E quali sono oggi i fattori di maggiore preoccupazione per le imprese? Il nostro salone si svolge a febbraio ormai da molti anni e non a caso. Confermato da espositori e buyer ogni anno, l'inizio di quel mese si rivela il periodo migliore per presentare le nuove collezioni in relazione alla stagionalità ed è strategico per l’intera filiera: consente di stringere accordi commerciali e di fare business in un momento propizio per le imprese, aspetto ancor più fondamentale in una fase particolarmente

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speciale a Mido

Mido: il digitale a supporto della presenza fisica a cura della redazione

Un sito web più accessibile, l’implementazione della app dedicata, una serie di incontri su realtà aumentata e intelligenza artificiale presso l’Otticlub: sono alcune delle novità dell’edizione 2024 del salone, in programma dal 3 al 5 febbraio a Fieramilano Rho, che in termini di aziende in mostra e superficie espositiva si avvicina ai livelli del 2019

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Gli eventi di Mido: focus su empowering femminile, digitalizzazione e dialogo interdisciplinare Mido è anche cultura, formazione e informazione. Sulla base di questo principio, per ogni edizione gli organizzatori preparano un fitto programma di appuntamenti, pensati per i professionisti della filiera, che nel 2024 daranno il via a un progetto più ampio, in via di definizione, con incontri nel corso di tutto l’anno. «Come leader fra i tradeshow di settore, Mido offre, accanto alle opportunità per fare business, anche molteplici occasioni di confronto e riflessione sui tanti temi che riguardano l’eyewear globale - spiegano dal salone - La manifestazione è infatti luogo privilegiato dove connettersi e fare networking, stimolando le relazioni e lo scambio di visioni innovative per il futuro del settore». Gli eventi di Mido quest’anno si svolgeranno nel nevralgico padiglione 1, presso l’area Otticlub, che ospiterà non solo esperti provenienti dal mondo dell’occhialeria, ma anche personaggi e operatori della filiera che condivideranno esperienze, spunti, ispirazioni, conoscenze e idee sulle tendenze, il ruolo dei consumatori, il mercato, le nuove tecnologie e molto altro. Seppure ancora in via di definizione, il calendario prevede

numeri di Mido 2024 hanno ormai quasi raggiunto i livelli del 2019: un incremento del 20% della superficie espositiva rispetto al febbraio scorso, per oltre 42 mila metri quadrati netti già prenotati su sette padiglioni del quartiere di Fieramilano Rho. Sono questi i dati alla vigilia del salone, che si preannuncia ricco di novità.

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ottico del mondo, suddiviso nelle categorie Design e Innovation. «Una selezionata giuria internazionale formata da imprenditori del settore, designer, visual merchandiser ed esperti di design avrà il compito di scegliere i punti vendita che si distinguono per la shopping experience, l’atmosfera, l’arredamento e i materiali insoliti, un particolare layout, per la categoria Design; o per la comunicazione digitale e tradizionale, l’interazione, la proposta di servizi al cliente, e ancora per la loro storia e gli aspetti umani ed emozionali, per la categoria Innovation». BeStore, che premia e valorizza l’impegno, la passione e la dedizione dei centri ottici, è uno degli appuntamenti più attesi di Mido. Nell’edizione 2023 si sono aggiudicate il riconoscimento l’italiana Ottica Bux di Altamura per la categoria Design, scelta per il mix di ambientazioni, per la sincronia tra eleganza e lusso, arte e artigianalità, e Megaoptika di Lviv, in Ucraina, per la categoria Innovation, che si è distinta per aver saputo coniugare l’innovazione nella gestione delle problematiche visive dell'utente finale con un’ampia scelta di prodotti, operando in condizioni estremamente rischiose a causa del conflitto in corso.

già tra gli argomenti la digitalizzazione, con la serie di incontri “Futurability”, focalizzati su realtà aumentata e intelligenza artificiale, nuovi canali media e tool dedicati al business. Anche il tema del ruolo della donna avrà il suo spazio, con la conferenza dedicata al programma Empowering Optical Women Leadership, realizzato con Anfao e Fondazione Belisario, che mira a sostenere l’universo femminile del comparto nel percorso verso la leadership, sia in Italia sia a livello internazionale. Torna inoltre il ciclo di incontri “How to?”, dedicato alle attività pratiche e quotidiane dei centri ottici: interventi concreti su temi come marketing e comunicazione, fashion e tendenze, storytelling, organizzazione di eventi promozionali, stile e design del punto vendita. È inoltre in programma un nuovo appuntamento con il tavolo tecnico tra ottici optometristi, medici oculisti e industria per la gestione del paziente-cliente presbite, sulla scia dei positivi riscontri registrati al Forum presbiopia che si è svolto in novembre a Napoli e proseguiti in una serie di incontri successivi. BeStore: un premio, due categorie, nove edizioni Giunge alla sua nona edizione il BeStore Award, riconoscimento ideato da Mido per il miglior centro

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Un fiera ancora ad… alta velocità Disponibile anche per l’edizione 2024 il servizio di trasporto ferroviario gratuito interamente dedicato agli ottici del nostro paese. «“Un treno per Mido” è, dal 2013, una vera e propria consuetudine del tradeshow internazionale: si tratta di una delle attività più apprezzate dai visitatori italiani, ideata per agevolare gli spostamenti e per incentivare l’uso dei mezzi di trasporto pubblici per raggiungere il salone, tanto che, di anno in anno, è stato aumentato il numero di stazioni e di posti disponibili – precisano dalla manifestazione milanese - Scopo del servizio, agevolare gli ospiti e assecondarne le esigenze: gli ottici potranno infatti contare sulla linea dell’alta velocità per arrivare alla stazione di Rho-Fiera Milano, a pochi minuti a piedi dai padiglioni». La particolarità dell’iniziativa «dimostra spirito di accoglienza, grande attenzione per i visitatori e al contempo incentiva le visite al salone – aggiungono da Mido - È inoltre una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, che sprona gli ospiti a preferire una modalità di trasporto efficiente che contribuisce alla riduzione dell'inquinamento». Le partenze sono attualmente previste dalle stazioni di Venezia, con fermate anche a Padova, Vicenza e Treviso, e da quelle di Bologna, Torino, Firenze, Roma e Napoli.

Accessibilità digitale per il sito, nuovi tool per l’app Dal 21 novembre scorso è online il nuovo sito web mido.com, che mette al centro l’esperienza dell’utente, senza discriminazioni, attraverso soluzioni tecnologiche innovative volte a facilitare la navigazione di tutti. Non solo un restyling grafico, dunque, ma un’importante rivoluzione che mira a garantire la totale accessibilità digitale e un ulteriore passo verso la sensibilizzazione del settore eyewear ai temi dell’inclusione. Una scelta che anticipa i tempi: Mido, infatti, ha adeguato il proprio sito con quasi due anni di anticipo rispetto alla normativa europea che con l’European Accessibility Act impone l’accessibilità digitale a partire da giugno 2025. Oltre cento funzionalità per personalizzare l’esperienza. «Attraverso l’intelligenza artificiale è stato inoltre possibile ottimizzare la navigazione degli utenti con disabilità motorie e cognitive, anche temporanee, come cecità, ipovisione, daltonismo, dislessia, epilessia, Adhd - aggiungono gli organizzatori - E ancora, sintesi vocale, dizionario e suggerimenti, ingrandimento e spaziatura del testo, contrasto dei colori e un font pensato appositamente per gli utenti dislessici, che migliora la leggibilità dei testi». Il nuovo progetto prevede pure aree riservate dedicate a visitatori, espositori, stampa e comunicatori digitali. «Per tutti sarà disponibile anche qui il pass per Mido 2024, la lista degli eventi per scegliere i preferiti e contenuti premium come la guida alle curiosità di Milano, ma anche presentazioni, video e materiali esclusivi - proseguono dal salone - Inoltre, i visitatori potranno prenotare “Un Treno per Mido”, mentre la stampa registrata troverà immagini e testi prodotti dal 31 gennaio in poi». Il team sta infine lavorando su un tool gratuito dedicato agli espositori, grazie a un’importante implementazione sinergica del sito e dell’app, per aumentare la possibilità di creare lead, gestire meglio il Roi, Return on investment, personalizzare l’esperienza per i visitatori del proprio stand e renderla più mirata, ma anche analizzare le prestazioni del proprio spazio espositivo: verrà lanciata con tutta probabilità a ridosso della manifestazione, con una comunicazione dedicata.

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speciale a Mido

Berton: il primo Mido alla guida di Anfao a cura della redazione

A poco più di due mesi dall’edizione 2024 del salone milanese è stata eletta una donna al vertice dell’associazione delle aziende italiane di montature e lenti oftalmiche: sarà presidente per i prossimi quattro anni. Succede a Giovanni Vitaloni, al quale restano in capo le attività fieristiche

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«Trasparenza, coinvolgimento, inorraine Berton, già vicepresinovazione e qualità sono i valori fondente Anfao con delega alle danti delle presidenze che mi hanno Relazioni Industriali, ha una preceduto e che mi accompagnano grande esperienza nel settore, sia da sempre nella mia esperienza nel come imprenditrice, essendo titolare, sistema Confindustria - ha dichiaracon la sorella Elena, della Arlecchino, to Berton, la prima donna alla guida che produce occhiali da 35 anni, e deldell’associazione, in occasione della la Two B, entrambe con sede a Quero, sua nomina - La missione è continuare in provincia di Belluno, sia nel sistesu questa strada di eccellenza, rafforma confindustriale, dove ricopre la cazando tali principi e adattandoli alle rica di presidente di Confindustria Belsfide che il nostro settore e il mondo luno Dolomiti. Berton è a capo, inoltre, in generale ci pongono e ci porranno dell’Ente Bilaterale Occhialeria e della davanti nei prossimi quattro anni». Commissione Sindacale Anfao. Relativamente al programma preLa nomina è avvenuta in occasione Lorraine Berton, neopresidente sentato sono state individuate alcudell’assemblea di fine anno, che si è di Anfao ne direttrici principali che andranno tenuta il 24 novembre scorso presso a definire la strategia 2023-2027. «Saranno incentrala Scuola Grande della Misericordia a Venezia. Indicato te principalmente sulla valorizzazione del sistema asanche il nuovo Consiglio di Presidenza, composto dai sociativo nel suo complesso, della manifattura e del vicepresidenti Sabrina Paulon, Massimo Barberis, nuomade in Italy - precisano da Anfao - Un grande imvo presidente del Gruppo Lenti Anfao (vedi box), Dapegno sarà riservato al consolidamento delle relazioni vide Degl’Incerti Tocci, presidente del Gruppo Giovaindustriali con un particolare focus sulla formazione. ni, Nicola Belli e Michele Gasparini. Invitato di diritto Verranno potenziate le relazioni istituzionali nazioil past president, Giovanni Vitaloni. Il Consiglio sarà poi nali e internazionali e ci si focalizzerà sul presidio del affiancato da altri delegati per specifiche attività: Enrimercato interno e sull’incremento delle relazioni con co Tormen, Renato Sopracolle e Paolo Pettazzoni sono la distribuzione e la classe medica. Altrettanto sostanstati confermati rispettivamente alla Commissione ziali saranno il presidio della normazione e della certiTecnica, Eurom1 e Commissione Difesa Vista.

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Anfao, Barberis alla testa del Gruppo Lenti L’amministratore delegato di Rodenstock Italia, è il nuovo presidente della realtà che riunisce alcune delle principali aziende dell’oftalmica sul territorio nazionale, aderenti all’associazione confindustriale: succede a Paolo Pettazzoni, presidente e ad di Optovista, che l’ha guidata dal 2009. «Massimo Barberis (nella foto) è un top manager dal curriculum d’eccezione, contraddistinto da esperienze in alcune tra le principali realtà dell’eyewear a livello internazionale», spiegano dalla stessa Anfao, il cui Gruppo Lenti «annovera tra le proprie principali finalità l’approfondimento di argomenti specifici delle imprese produttrici di lenti, la consulenza e l’informazione delle aziende relativamente a questioni e problematiche specifiche e l’organizzazione di dibattiti, convegni ed eventi su temi di interesse del settore». Si occupa, inoltre, di «elaborare studi e ricerche, favorire la collaborazione con altre organizzazioni su programmi e progetti di specifico interesse e promuovere l’immagine del prodotto attraverso attività di comunicazione mirata e programmi di sviluppo del comparto. La nuova presidenza del Gruppo Lenti è stata ratificata dal Consiglio generale di Anfao lo scorso 18 ottobre. Contestualmente è stato modificato anche il regolamento del gruppo stesso. «La modifica prevede la partecipazione automatica al gruppo di tutte le aziende associate del comparto lenti, che potranno confrontarsi in un’assemblea, e istituisce inoltre un Consiglio direttivo Lenti per le linee di indirizzo - sottolineano dall’associazione - Il nuovo regolamento si pone il chiaro obiettivo di allargare la rappresentanza del mondo delle lenti». «Il settore ottico risulta in costante evoluzione: è un grande stimolo poter iniziare a dare un concreto contributo all’interno del Gruppo Lenti - ha commentato Barberis - Il mio obiettivo sarà sicuramente quello di allargare la rappresentanza del comparto specifico, dando continuità al lavoro svolto in precedenza, con particolare attenzione al potenziamento del dialogo tra il mondo dell’industria e quello dei professionisti della visione che sono i nostri partner principali: ottici e classe medica».

«Da parte mia ci sarà un impegno trasversale con la squadra e forte sul territorio, rivestendo in questa prima fase ancora il ruolo di presidente di Confindustria Belluno, con la gestione del rinnovo del Ccnl attraverso la presidenza della Commissione Sindacale e di Ebo e soprattutto con il presidio delle relazioni istituzionali che sono la base per promuovere la nostra associazione e il nostro settore in Italia e nel mondo», ha aggiunto Berton, la quale in occasione della sua prima uscita pubblica con la stampa, il 4 dicembre a Milano, ha sottolineato l’importanza di fare squadra e sinergia con i colleghi che fanno parte del nuovo vertice dell’associazione. «Ricordo ancora quando con Paolo Cannici e Vittorio Tabacchi viaggiavamo all’estero con le valigie piene di occhiali: volevamo valorizzare il made in Italy e oggi possiamo dire di esserci riusciti - ha detto la neopresidente - L’industria nazionale dell’eyewear ha continuato a lavorare senza sosta anche nel difficile periodo del Covid, a conferma di quello spirito imprenditoriale che ci unisce, lo stesso che ci spingeva decenni fa ad andare in giro per il mondo proprio con le nostre couvette».

ficazione e il rafforzamento dell’analisi dei mercati e dell’internazionalizzazione. Fondamentale sarà inoltre attrarre giovani imprenditori e operare in un’ottica di innovazione e digitalizzazione. Una particolare attenzione verrà posta alla sostenibilità, attraverso il supporto alle imprese e alla politica di settore in termini di ESG». Le linee programmatiche sono state indirizzate direttamente in deleghe operative alla squadra del Consiglio di Presidenza. «Intanto sono molto felice che vi sia una donna per la prima volta alla presidenza di Anfao e in particolare che questa donna sia proprio Lorraine Berton - ha affermato il presidente uscente, Giovanni Vitaloni, cui restano in capo le attività commerciali e fieristiche del sistema, cioè Mido e DaTE, attraverso la presidenza delle società che le controllano - Le sono molto grato, infatti, per questi anni in cui, da vicepresidente, è stata una delle figure su cui ho potuto contare maggiormente per determinazione, esperienza, spirito di gruppo e iniziativa. Credo che per Anfao e per tutto il sistema sia davvero una risorsa importante averla oggi come presidente, anche il livello della squadra messa in campo ne è già una bella dimostrazione».

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La modella indossa: Wild Green

Lenti a contatto colorate giornaliere, mensili e trimestrali disponibili in versione plano (senza diottrie) e per miopia, ipermetropia e astigmatismo. Naturali, confortevoli da indossare, oftalmologicamente testate, disponibili in oltre 30 colori diversi. Con le lenti Desio puoi ottenere il colore di occhi che hai sempre desiderato.

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La Academy 2023 di Ital-lenti Con l'ultimo appuntamento dell'11 e 12 dicembre si è conclusa l’iniziativa formativa dell’azienda oftalmica sviluppatasi nel corso dell'anno: numerosi gli incontri, che hanno visto la partecipazione di oltre 700 centri ottici. È già in fase di programmazione la sessione 2024

L’aggiornamento professionale e le competenze tecniche e di marketing sulle lenti oftalmiche sono oggi di fondamentale importanza per differenziare il proprio centro ottico e poter competere sul mercato. «Al fine di supportare i nostri partner commerciali, ormai da diversi anni abbiamo introdotto un percorso formativo denominato PROGETTO ACADEMY, grazie al quale, con il contributo di professionisti specializzati in prodotto, comunicazione e marketing, vogliamo offrire un valore aggiunto agli operatori del settore che hanno la necessità di specializzarsi su questi temi», dichiara Paolo Marchesi, product e marketing manager di Ital-lenti. L’Academy 2023 ha avuto due differenti momenti di coinvolgimento dei clienti dell’azienda oftalmica. «Nel primo step, a giugno e luglio, abbiamo effettuato un tour di presentazione a livello nazionale - spiega il manager - Ai partecipanti abbiamo illustrato l’ultima novità di Ital-lenti: la progressiva Premium Armonie, la nostra prima lente realizzata con l'ausilio dell'intelligenza artificiale che, usufruendo di un vasto database di calcoli ed elaborazioni matematiche sviluppate da Ital-lenti negli anni, ci permette di determinare la migliore geometria per ogni

soggetto nell'ambito delle abitudini e della routine quotidiana, ottimizzando e personalizzando la lente e adattandola alle specifiche esigenze in funzione del potere refrattivo del valore addizionale e dei parametri posturali individuali». Da settembre la seconda fase del PROGETTO ACADEMY ha previsto una visita di due giorni nella realtà produttiva di Ital-Lenti situata a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno: nel contesto dell’Alpago-Cansiglio, conosciuto come “Il balcone delle Dolomiti”, è una delle più incantevoli location del nord est, terra ricca di storia, cultura e tradizioni, lambita dalle rive dello stupendo lago di Santa Croce. In tale occasione è stato anche organizzato un focus formativo di approfondimento sui prodotti e le tecnologie di ultima generazione concepite nei reparti ricerca e sviluppo di Ital-lenti, oltre a un tour del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, struttura di grande interesse storico e culturale per il nostro settore.

Il Museo dell'Occhiale di Pieve di Cadore

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Un momento del Progetto Academy dell’azienda oftalmica

cessivi potrà essere valutata l’organizzazione di una giornata di aggiornamento personalizzata sui prodotti, riservata ai collaboratori del centro ottico, in store o in altra location». Ital-lenti ha già programmato la prossima sessione 2024, che si articolerà nei mesi di marzo, aprile e maggio, con altre importanti novità in fase di preparazione. Ulteriori informazioni sull’Academy di Ital-lenti possono essere richieste agli Agenti di Vendita sul territorio nazionale o inviando una mail all’indirizzo: prima@itallenti.com.

«Inoltre, nei vari incontri abbiamo presentato Eyefit Smart, il nuovo ed esclusivo sistema di Ital-lenti per supportare il centro ottico nella determinazione dei parametri posturali del portatore in funzione della montatura prescelta, oltre che di aiuto e supporto per fornire al cliente finale tutte le necessarie informazioni relative alle lenti, ai trattamenti e alle lavorazioni - dice ancora Marchesi - Proseguiremo subito dopo le festività natalizie con un percorso formativo basato su alcuni webinar: approfondiremo gli specifici argomenti e, a richiesta, nei mesi suc-

La sede di Ital-lenti a Puos D’Alpago, in provincia di Belluno

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Innovazione continua per DAI Optical

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La tecnologia digitale applicata alle progressive, le nuove lenti bifocali raccordate e gli studi sulla progressione miopica

'innovazione e la qualità del made in Italy sono i valori distintivi di DAI Optical. Il centro ricerca e sviluppo dell’azienda è costantemente impegnato nel migliorare i software di progettazione delle lenti oftalmiche per portare sul mercato prodotti d’eccellenza. Ne sono esempio NOVAE 28, la nuova bifocale raccordata, e il progetto Metaclass, che ha unito lo spirito innovativo di DAI Optical alla tecnologia della realtà virtuale e del metaverso. L’avanguardia per DAI Optical passa anche attraverso il lancio di nuovi prodotti, come quelli dedicati allo sport: saranno progettati ausili visivi studiati specificatamente per diverse discipline e relative peculiarità e una rinnovata e potenziata gamma di lenti a scurimento automatico “Cromolite Pop” che, oltre a garantire altissime performance, offrirà un ricco ventaglio di colori classici e unconventional. METACLASS L’ecosistema Metaclass è entrato nel mercato grazie a una visione innovativa della personalizzazione delle lenti e ha come obiettivo regalare ai clienti un’esperienza visiva e d’acquisto senza precedenti. Comprende il visore di realtà virtuale Eye-Shuttle, collegato all’omonima piattaforma web dedicata. Durante l’esperienza immersiva nel metaverso, grazie ai sensori EyeTracking, si registrano i pattern dei movimenti oculari, con l’obiettivo di studiare l’interazione occhio-cervello, per confezionare su misura la lente ARYA, unica per ogni portatore. La soluzione visiva finale presenta una mappa di potere rifinita e bilanciata sulla base di questa rilevazione, per associare un comfort visivo eccellente a un’esperienza d’acquisto indimenticabile. La famiglia ARYA, inoltre, comprende anche una monofocale, una lente a supporto accomodativo e una degressiva compatibili con Eye-Shuttle.

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NOVAE 28 La nuova bifocale NOVAE 28 offre campi visivi ampi e confortevoli e una elevata estetica, grazie all’implementazione della raccordatura Novae nella sua superficie interna: si tratta di una lavorazione che presenta un rapido cambio di curvatura sulla superficie e che, per questo, consente di unire due porzioni di lente con potere ottico differente, come una zona di giunzione. Analogamente può essere applicata anche sul bordo della lente al fine di ridurre lo spessore. L’introduzione della raccordatura periferica e il ricalcolo della superficie interna permettono di ottenere una riduzione drastica dello spessore in tutti i punti della superficie, rispetto a una bifocale standard, e del peso della lente. Inoltre, a differenza di una bifocale free form standard, NOVAE 28 non altera il segmento della lunetta, che resta leggermente visibile, in modo da fornire le migliori performance ottiche in termini di estensione del campo visivo e nitidezza d’immagine.

MYOGA MYOGA è la risposta di DAI Optical alla rapida diffusione della miopia. Presenta la zona di compensazione della miopia con un diametro di 9 mm, grazie alla quale garantisce una visione nitida. Da questo punto in poi il defocus inizia lentamente ad aumentare, raggiungendo il valore di +2,00 a una distanza di 17,5 mm dal centro della lente. La zona più periferica della lente mantiene il defocus costante e assicura un corretto adattamento, non interferendo con il coordinamento dei movimenti oculari. Grazie a questa particolare distribuzione di potere è possibile offrire una visione nitida e allo stesso tempo modificare il segnale visivo sulla retina periferica, per controllare l’allungamento del bulbo. Gli studi effettuati in collaborazione con il Dipartimento di Tecnologia e Salute del Politecnico di Lisbona stanno mostrando i primi risultati sulla variazione a breve termine della lunghezza assiale e dello spessore coroideo degli utilizzatori di MYOGA.

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speciale a Mido

Desìo: a Mido 2024 una nuova famiglia di lac colorate a cura della redazione

Timeless Collection non sarà l’unica novità in fiera per l’azienda italiana: debutterà anche l’attività conto terzi, grazie alla sede all’avanguardia avviata lo scorso anno a Gallarate, in provincia di Varese

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bilità dimensionale, è indicato anche per chi lamenta discomfort oculare perché è resistente alla disidratazione, è confortevole e offre un risultato sfaccettato. Per quanto riguarda i colori, si ispireranno alla nostra palette base, cioè brown, azzurro, verde e grigio, ma saranno più scuri per donare uno sguardo profondo e ancora più naturale. Come si è chiuso il 2023, in Italia e sui mercati esteri? Non posso negare che il 2023 sia stato un anno difficile, complici i rincari delle materie prime, dell’energia

e il 2023 è stato di consolidamento dei risultati raggiunti nei dodici mesi precedenti, il prossimo anno Desìo proporrà alcune novità che riguardano la linea Attitude e che verranno presentate a Mido 2024. Le anticipa Tereza Uhrova, ceo della società di lenti a contatto colorate. Quali sono le particolarità delle due nuance pronte al debutto? A gennaio introdurremo in Attitude, la nostra linea di lenti giornaliere e trimestrali, due nuovi toni del grigio e del marrone, tra le colorazioni più vendute. A dispetto di quanto si possa pensare, infatti, quelle più richieste non sono le blu o le azzurre, ma proprio le nuance marroni e grigie: la nostra principale clientela, che tradizionalmente ha occhi scuri e molto scuri, non desidera un cambio di look radicale, bensì vuole dare luce e profondità allo sguardo schiarendo di uno o due toni l’iride naturale. È prevista anche una nuova collezione: quali le caratteristiche? Presenteremo una nuova linea di quattro colori che si aggiunge alla famiglia Attitude: si tratta di Timeless Collection, con toni classici, versatili e intramontabili. La gamma sarà realizzata in un materiale ottenuto dalla copolimerizzazione dell’Hema con Glicerol-metacrilato, l’Hioxiflcon D, che offre diversi vantaggi applicativi e durante l’uso: garantisce un’ottima sta-

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limento all’avanguardia, è stata pensata non solo nella prospettiva di ampliare la gamma di proprietà, ma anche di consolidare il ruolo di Qualimed, la società che detiene il marchio, come produttore di lenti a contatto colorate in private label. Aspettiamo quindi le catene e i grandi gruppi dell’ottica per presentare le novità e le proposte custom made che possiamo realizzare per loro.

e i recenti conflitti in Medio Oriente, che insieme all’America rappresenta il primo sbocco dei nostri prodotti, ma confidiamo di chiudere l’anno con un fatturato molto vicino a quello del 2022, grazie anche alle buone performance registrate durante il black friday e il cyber monday. In Italia la nostra presenza sta aumentando, tant’è che, sulla spinta della crescente domanda, siamo alla ricerca di nuovi rappresentanti per alcune zone a oggi scoperte o in forte incremento. Quali gli obiettivi della vostra partecipazione a Mido 2024? Mido è da sempre un appuntamento fisso, un evento irrinunciabile per noi e per i nostri clienti, al quale lavoriamo per mesi. Oltre a presentare le novità in arrivo del brand Desio, tra i nostri obiettivi c’è anche crescere come terzisti. La nostra sede, con uno stabi-

La nuova linea, «che si aggiunge

alla famiglia Attitude, presenta toni classici, versatili e intramontabili, ispirati alla nostra palette base di brown, azzurro, verde e grigio, ma saranno più scuri per donare uno sguardo profondo e ancora più naturale

»

La gamma Attitude con le relative colorazioni

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Borbonese: a Mido 2024 porta il clip on di lusso

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orbonese è da sempre sinonimo di eleganza, tradizione, qualità artigianale. Il brand ha infatti un forte heritage: nasce nel secolo scorso, nel 1910 a Torino, come griffe di borse, gioielli e accessori, e in breve si colloca tra i nomi leader del lusso italiano con prodotti che esprimono insieme classe e raffinatezza. La continua evoluzione dello stile e della comunicazione lo rende ancora oggi uno dei marchi più longevi e prestigiosi. Gli stessi valori del brand si rispecchiano nell’eyewear, con l’obiettivo comune di reinventare l’immaginario della nonchalance italiana, richiamando lo storico stile borghese e contestualizzandolo al mondo d’oggi. Le borse, i portafogli, come gli occhiali Borbonese mettono al centro la donna, grazie ad accessori che non sono soltanto oggetti funzionali, ma creazioni che la rendono sicura di sé, indipendente, chic e determinata. La collaborazione tra Borbonese e Jet Set Group nasce nel 2018 e va evolvendosi collezione dopo collezione con modelli e argomenti ogni volta nuovi e differenti, creando nel tempo sempre maggiore interesse a livello stilistico e, quindi, commerciale. Jet Set Group è una società specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di occhiali da vista e da sole, licenziataria dei brand Borbonese, John Richmond, La Martina e Genny. Da gennaio 2024 la sua proposta si arricchisce con il debutto nell’eyewear dello storico marchio Roberta di Camerino. La collezione Borbonese eyewear in uscita a Mido 2024 si distingue per i suoi modelli dal forte impatto visivo, con forme decise e sofisticate che allo stesso tempo mantengo-

no quella raffinatezza e femminilità tipica del design italiano. Ogni occhiale è reso unico dai dettagli in metallo e autentica pelle OP (Occhio di Pernice), simbolo e “trademark” della borsa Borbonese, che donano al prodotto un sapore artigianale. Dopo il successo dell’occhiale gioiello, la novità di quest’anno è la montatura da vista con due originali clip on da sole abbinate e dalle forme differenti: la prima in acetato, la seconda totalmente in titanio, materiale nobile, leggero e ultra resistente, che dona un tocco di lusso e modernità, per una donna dinamica, disinvolta, che ama distinguersi cambiando il proprio look in base a ogni occasione.

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La miopia in età pediatrica e il controllo della sua progressione Aspetti fisiopatologici e soluzioni disponibili Luigi Mele – Andrea Piantanida – Mario Bifani

FABIANO GRUPPO EDITORIALE Redazione: Strada 4 Milano Fiori, Palazzo Q7 – 20089 Rozzano (MI) Sede operativa: FGE srl – Regione Rivelle 7/F – 14050 Moasca (AT) Tel. 0141 1706694 – Fax 0141 856013 – e-mail: info@fgeditore.it – www.fgeditore.it


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attualità

Addio a Velati, il padre dell’università per gli ottici optometristi italiani di Angelo Magri

Il 29 novembre è venuto a mancare il professionista di Gallarate, alla guida di Federottica dal 2003 al 2013. L’ultima apparizione pubblica lo scorso giugno, in occasione del decennale di VisionOttica Award, che presiedeva dopo la scomparsa dell’amico Jeff Longoni

U

na vita spesa per la professione. Quanti titoli di questo tipo abbiamo letto, associati a personalità influenti del settore che ci hanno lasciato. Per Giulio Velati è però il più calzante in assoluto. Se pensiamo agli ultimi vent’anni del settore, l’ottico varesino, titolare dell’omonimo centro ottico di famiglia a Gallarate, dove è nato il 10 dicembre 1943, quasi 130 anni di attività alle spalle, ne è stato uno dei protagonisti, di quelli che sono riusciti a dare una svolta su più fronti. Sono storia la nascita del corso di laurea in Ottica e Optometria, di cui fu uno dei principali fautori, e le sue battaglie per collocare la professione all’interno del sistema sanitario o contro l’abolizione degli Ecm per gli ottici. Ma è stato protagonista anche di interventi televisivi, all’interno di inchieste in programmi di grande rilievo, come Striscia la notizia e Le Iene, sempre a difesa della categoria o per fare chiarezza sull’attività dell'ottico optometrista. Non solo. Velati era particolarmente attivo in Special Olympics, con screening visivi effettuati durante l’evento dedicato a persone con disabilità, mentre dallo scorso anno aveva sostituito Jeff Longoni, amico fraterno venuto a mancare nell’estate del 2022, alla pre-

Giulio Velati

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gno era il riconoscimento della professione sanitaria dell’ottico optometrista, che purtroppo non riuscì a coronare: eppure il suo primo quinquennio di presidenza aveva offerto speranze concrete in tal senso, grazie anche al supporto di un gruppo di giovani professionisti che Giulio inserì, plasmò e aiutò a favorirne l’amalgama. Velati ha avuto un ruolo fondamentale per Federottica anche oltre i nostri confini, presso la Ecoo in Europa e con il World Council of Optometry su scala globale».

sidenza del VisionOttica Award: in questa veste la sua ultima apparizione pubblica, in collegamento video, a giugno. «Uno dei più teneri ricordi che ho di Velati risale al luglio del 2006: finale dei Mondiali, Italia-Francia. Siamo in un ristorante del Piacentino, ospiti dell’avvocato Viganò, storico legale di Federottica: Giulio e io non ce la sentiamo di assistere alla lotteria dei rigori e usciamo insieme a camminare lungo la piazza del paese, fino a che non siamo scossi dal boato dell’esultanza di tutti per la vittoria degli azzurri. Ecco, allora io e lui ci siamo sentiti come poche altre volte uniti da un momento di condivisione personale, benché ce ne siano stati molti altri, soprattutto a livello professionale, nel decennio che abbiamo trascorso insieme in associazione - racconta Andrea Afragoli, attuale presidente di Federottica, che subentrò nell’incarico proprio a Velati nel 2013 - È stata la persona che ha garantito la spinta maggiore perché potesse nascere il corso universitario di Ottica e Optometria, in qualità di presidente dell’Adoo, ma soprattutto per l’entusiasmo e la determinazione che ci ha messo. Il suo so-

L’importanza rivestita dal professionista lombardo nella creazione del primo corso di laurea per la categoria e la sua immagine internazionale sono i principali meriti attribuiti a Velati dalla maggior parte delle persone che lo hanno conosciuto. «È stato colui che più di tutti si è battuto per far partire il percorso accademico e che ne ha seguito la stesura: ha dato tanto all’optometria italiana, grazie a una visione lungimirante e proiettata su scala internazionale - commenta Alessandro Borghesi, professore emerito di Fisica presso l’Università di Milano Bicocca - Nell’ultimo scorcio del secolo scorso mi occupavo di spettroscopia ottica a Fisica, prima a Pavia poi a Milano Città Studi, studiavo in particolare la struttura intrinseca della materia: Giulio mi contattò perché voleva elevare il livello di formazione degli ottici italiani. All’inizio ero un po’ scettico, ma nel 1998 era stata aperta la sede di Bicocca, che avrebbe ospitato anche corsi di laurea innovativi, e io diventai preside della Facoltà di Scienze, per sette anni, per proseguire poi con l’insegnamento: era perciò la struttura ideale per un percorso nuovo come quello di Ottica e Optometria, che partì nell’anno accademico 2001-2002. Velati ci coinvolgeva e ci faceva lavorare tantissimo: non si fermava mai, una delle sue frasi preferite, con un fondo d’ironia ma neanche troppo, era “rivolgiamoci al presidente degli Usa, se non ce la facciamo”. È stata un persona fondamentale per il settore, a lui devono molto non solo l’optometria ma tutti gli ottici del nostro paese». Dopo la scomparsa di Jeff Longoni, nell’agosto 2022, Velati prese le redini del VisionOttica Award, iniziativa fortemente voluta dall’amico, con la quale voleva tramandarne non solo il ricordo, ma anche l’amore per gli studi optometrici. «Giulio è stato un uomo dal grande valore umano, professionale ed etico, che si è sempre speso profondamente per lo sviluppo della categoria degli ottici optometristi - ricorda Marco Procacciante, amministratore delegato di Vision Group - Ho avuto il privilegio di essere suo amico da sempre e l’opportunità di collaborare con lui anche nella recente veste

Velati con Rossella Fonte, alla guida di Adoo negli stessi anni in cui il professionista lombardo era a capo di Federottica

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di presidente del VisionOttica Award: grazie a Velati la nostra formazione professionale ha oggi solide basi universitarie e spero che si riuscirà ad arrivare presto al Diploma Europeo da lui tanto auspicato». Per Rossella Fonte, che ha guidato l’Adoo di fatto negli stessi anni in cui Velati era a capo di Federottica, Velati ha fatto la storia di una parte importante dell’optometria italiana, «con la punta di diamante dell’università - dice la professionista veneta - In Giulio ho trovato un mentore e un padre putativo. E, soprattutto, un gentiluomo come non ne ho mai conosciuti: gli ho voluto molto bene, quanto lui ne ha voluto a me». Carlo Vannucci ne ricorda la figura, «i suoi consigli, i confronti a volte accesi, che hanno accompagnato il mio percorso associativo e di professionista dell’aggregazione - racconta l’amministratore delegato di Ottici Associati - Giulio è sempre stato un visionario avanguardista con quel tanto di conservativo giudizio che gli ha impedito di esagerare anche nelle scelte difficili: generoso nelle scelte di campo, veloce nel pensiero, molto duro nelle decisioni. Ancora oggi ho ben chiara la sua visione sulla nostra professione e sull’associazionismo imprenditoriale, alcune sue convinzioni le porto da sempre con me: mi mancherà la viva presenza di questo pensiero indipendente».

Da sinistra, Jeff Longoni e Giulio Velati in un momento conviviale durante un viaggio professionale negli Stati Uniti, negli anni 80. Uniti dalla stessa terra di origine, i due professionisti si sono frequentati per lungo tempo: alla morte di Longoni, nell’estate del 2022, Velati lo ha sostituito alla presidenza del VisionOttica Award

cial Olympics, «l’iniziativa che più ci ha unito: io ero il presidente e lui il direttore clinico - ricorda l’ottico optometrista milanese - Per oltre vent’anni abbiamo lavorato insieme, ha dato l’anima per questo progetto, anche dopo esserne uscito dal punto di vista operativo lo ha sempre seguito ed è entrato persino nel board di Special Olympics: ci teneva tanto ed è stato un esempio per molti, me compreso, dal momento che mi ha incoraggiato a seguire pure la parte sindacale e politica della nostra professione».

Insieme a Velati, Marco Barajon è stato tra i fondatori di Solcioe Italia, associazione nell’ambito di Spe-

«Ci hai insegnato tante cose importanti e fondamentali: la tua serietà, passione, forza, integrità, ma anche pazienza, generosità e visione sono le caratteristiche di un vero leader. In particolare, hai dimostrato di saper trasformare coloro che ti seguono a loro volta in futuri leader», così Simone Santacatterina (a destra, con Velati), per dieci anni alla guida di Aloeo, ha ricordato l'ex presidente di Federottica

«È stato un po’ il padre di tante persone, grazie a una propensione diplomatica che gli permetteva di essere insieme imprenditore, professionista e molto altro: il tutto al servizio del gruppo, per portare sempre beneficio alla nostra categoria - afferma il figlio Renzo Velati, oggi alla guida del centro ottico di famiglia insieme alla sorella Laura, che ricorda anche la benemerenza cittadina che Giulio Velati avrebbe ricevuto dalle mani del sindaco di Gallarate dopo un paio di settimane dalla sua scomparsa - Mio nonno ha sviluppato l’ottica, mio papà l’optometria: di lui ricordo soprattutto il modo di comportarsi con le persone e l’onestà e la semplicità con cui amava collaborare con gli altri. Era infatti convinto che, se gli scopi sono quelli condivisi e i più alti, non esistono altri tipi di interesse che possano frapporsi».

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Zeiss: un roadshow porta gli strumenti in giro per l’Italia di Nicoletta Tobia

L’azienda oftalmica ha dato vita, a partire da novembre, a un tour che coinvolge le filiali di proprietà, permettendo a tutti i centri ottici partner di testare l’intero parco strumentazione e conoscere il team locale con cui si interfaccia quotidianamente

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l roadshow itinerante dedicato alle Visual Technology Solutions è nato per offrire ai professionisti di tutta Italia, anche a coloro che per questioni geografiche non riescono a presenziare a fiere e convegni o non possono raggiungere agevolmente gli showroom di Castiglione Olona e di Roma, l’opportunità di visionare e toccare con mano gli strumenti Zeiss in diversi momenti dell’anno. Sfruttando come location le sei filiali sul territorio dell’azienda: Bari, Roma, Torino, Padova, Catania e Napoli. Avviato a inizio novembre, il tour ha già toccato le città di Padova e Bari. «Durante questi eventi i clienti hanno avuto e avranno modo non solo di vedere la strumentazione al completo e porre domande ai nostri esperti, presenti per spiegarne il funzionamento e fornire tutte le informazioni necessarie all’ottico optometrista prima di confermare l’acquisto, ma anche di conoscere di persona lo staff della filiale con cui hanno contatti quotidiani, magari da tanti anni, però spesso solo telefonicamente - spiega Micaela De Luca, key account manager Visual Technology Solutions di Zeiss Vision Care Italia - Inoltre i professionisti hanno la possibilità di fissare degli appuntamenti individuali con gli esperti stessi, così da garantire loro la giusta attenzione e riservatezza per sviluppare un’eventuale trattativa commerciale», precisa De Luca. In tali incontri one to one è previsto che le varie sedi Zeiss ospitino una decina di ottici per giornata, che possono inoltre visitare i diversi reparti della struttura.

Micaela De Luca, key account manager Visual Technology Solutions di Zeiss Vision Care Italia

Claudio Villella, customer service, distribution & branches manager di Zeiss Vision Care Italia

Le prime tappe si sono rivelate per l’azienda un successo. «A Padova abbiamo accolto una ventina di partner, alcuni dei quali provenienti anche dalla zona di Bologna, mentre a Bari oltre quaranta: questo ci conferma che il roadshow è una reale opportunità per il cliente di testare la strumentazione e per noi di fidelizzarlo e renderlo partecipe di tutte le attività che ruotano intorno alla filiale», aggiunge De Luca. Un feedback molto positivo lo ha ottenuto anche l’open day con cui, alla presenza di 140 ottici, il 12 e 13 novembre è stato ufficialmente inaugurato il nuovo

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VisionOttica vince il premio Migliore Insegna 2024 nella categoria ottica. L’indagine, promossa da Largo Consumo e condotta da Ipsos, conferma che siamo gli ottici di fiducia delle famiglie italiane. Dedichiamo questo riconoscimento a tutta la rete che ogni giorno si impegna a trasmettere i valori e l’identità dell’insegna e a garantire il benessere visivo ai nostri clienti.

www.visionottica.it


Gli staff delle filiali Zeiss di Roma (a sinistra) e di Bari (a destra)

strategia unitari da parte di un personale formato con precisi criteri aziendali». Tale presenza territoriale ha permesso a Zeiss, con i roadshow e con l’open day, di abbinare all’obiettivo di far conoscere la strumentazione quello di «rinsaldare la relazione con il cliente, per lavorare in maniera bidirezionale al top - prosegue il manager - I riscontri e la partecipazione ottenuti testimoniano come questi eventi siano attesi dal mercato e quanto sia condivisa tale necessità di vicinanza, che ci consente di cogliere appieno le aspettative e le esigenze, spesso specifiche per ogni area, tarando sempre al meglio la nostra offerta». Il fatto che gli ottici abbiano chiesto di poter visitare, oltre allo showroom, tutta la filiale, è per Villella fondamentale, non solo per la già citata possibilità di una conoscenza diretta degli addetti con cui si interfacciano costantemente. «Abbiamo investito in maniera consistente nelle diverse sedi, ci tenevamo che gli ottici prendessero visione di quella che è la nostra gestione degli ordini - aggiunge il professionista - Anche nelle filiali abbiamo ottimizzato tutti i processi, automatizzando e digitalizzando ogni aspetto, con una grande attenzione al concetto di sostenibilità, essendo Zeiss un’azienda sempre più attenta e impegnata pure in ambito sostenibilità: ciò porta a una maggiore efficienza e a migliorare il servizio che si riesce a dedicare al mercato di riferimento. Tutti concetti che, con gli appuntamenti organizzati, abbiamo potuto e potremo fare toccare con mano: aver visto la soddisfazione dei nostri partner ci dà lo stimolo a proseguire su questa strada». Le prossime tappe del tour saranno il 21 e 22 gennaio a Catania e dal 19 al 21 febbraio a Torino. Per il momento non è ancora stata programmata quella di Napoli, che si svolgerà comunque nel 2024. «Al termine della prima tranche faremo un bilancio, anche per individuare punti di miglioramento, ma sicuramente cercheremo di moltiplicare occasioni come queste, proprio perché vogliamo essere sempre più vicini ai nostri clienti», conclude Villella.

Zeiss Experience Center di Roma, completato la scorsa estate: lo showroom è uno spazio polifunzionale di circa 225 metri quadrati dotato di una sala dedicata alla formazione che può ospitare sino a 40 persone, di una zona in cui si può visionare l’intero parco strumenti per i centri ottici e di un’ampia sala riunioni. «Ormai da diversi anni abbiamo come obiettivo essere presenti capillarmente sul territorio - afferma Claudio Villella, customer service, distribution & branches manager di Zeiss Vision Care Italia - Contare su sei filiali di proprietà rappresenta un plus, sia perché siamo andati a presidiare tutte le aree significative dal punto di vista della relazione commerciale, sia perché si tratta, perlopiù, di strutture rinnovate per quanto riguarda il layout o la location, per cui rispecchiano in toto la nostra sede centrale di Castiglione Olona: non solo nell’aspetto formale, ma anche per quanto riguarda tecnologie e processi all’avanguardia, dal remote edging al laboratorio di montaggio sino alla gestione del magazzino, oltre all’applicazione di un servizio e di una

Un momento dell’open day che si è svolto a Roma il 12 e 13 novembre per l’inaugurazione del nuovo Zeiss Experience Center

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Hoya celebra 60 anni di innovazione e leadership negli antiriflesso

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Dal 1963, quando ha introdotto il primo rivestimento monostrato per lenti minerali, l’azienda oftalmica ha consolidato la propria reputazione per la qualità dei trattamenti

e lenti di qualità si distinguono non solo per il materiale utilizzato, ma anche per il rivestimento che le caratterizza. In questo contesto i trattamenti sviluppati da Hoya hanno acquisito nel tempo una notorietà speciale, offrendo un “tocco finale” innovativo e affidabile. Hoya vanta infatti una lunga esperienza nella creazione di antiriflesso di alta gamma, tra cui spicca Hi-Vision LongLife, che fin dalla sua introduzione, diversi anni fa, ha ottenuto grande successo in tutto il mondo grazie alla sua tecnologia pionieristica, basata su livelli di avanguardia e qualità che superano gli standard di mercato. Una recente indagine condotta da Hoya1 ha rivelato che il 96% dei portatori attribuisce grande importanza alla chiarezza della visione nella scelta delle lenti, con l'80% disposto a investire di più per soluzioni in grado di assicurare trasparenza. Le principali preoccupazioni degli utenti2 riguardano la pulizia costante, la facile formazione di graffi e i fastidiosi riflessi delle lenti. Hoya risponde a queste esigenze con LongLife Index.

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LongLife Index. La garanzia della qualità e della durata dei trattamenti delle lenti Hoya Hoya introduce il LongLife Index (LLI) o Indice di Lunga Durata, un indicatore che misura le prestazioni e la durata stessa dei trattamenti antiriflesso: composto da cinque rigorosi test che simulano le attività quotidiane, si distingue per la sua capacità di valutare le lenti in condizioni reali. Ciò include sfide eccezionali, come situazioni e condizioni meteorologiche estreme, oppure azioni comuni, quali la frequente pulizia delle lenti del proprio occhiale o quando viene riposto in una borsa. Il Longlife Index supera le misurazioni convenzionali, fornendo ai portatori la garanzia della qualità Hoya per trattamenti antiriflesso di lunga durata. Questo protocollo comprende: - Droplet Test: valuta la facilità di pulizia e la resistenza all'acqua. Le lenti sono strofinate con carta fino a 10 mila volte e gocce d'acqua misurano la quantità di rivestimento idrofobico rimasto. - Test della Sabbia (Valore Hoya Bayer): valuta la resistenza all'abrasione. Le lenti vengono in-

serite in una “sabbiera” piena di ghiaia e scosse vigorosamente per 800 volte. Test della Lana d'Acciaio: valuta la resistenza ai graffi. La lana d'acciaio al carbonio viene spazzolata da un lato all'altro della superficie delle lenti. Oven Test: valuta la resistenza al calore. Le lenti sono sottoposte a temperature fino a 97°C in un forno di laboratorio. Test degli Agenti Atmosferici Estremi: valuta la resistenza agli agenti atmosferici. Le lenti vengono esposte a cicli di luce ultravioletta e di umidità a temperature elevate, simili al clima equatoriale.

Con il LongLife Index, Hoya conferma il proprio impegno per la qualità e la durata dei trattamenti antiriflesso, garantendo ai portatori la sicurezza che le lenti manterranno le loro proprietà nel tempo, poiché in grado di resistere alle diverse condizioni e stili di vita. A breve Hoya presenterà in Italia la grande innovazione Hi-Vision Meyrio, il nuovo trattamento TOP per la trasparenza superiore che dura nel tempo. 1. Harris Interactive Consumer PAL Research. Usage and Attitude Study Prescription Glasses-Global Report. 01/2022. 7500 respondents in 10 countries 2. InSight Best Coatings “Grosse Liebe” March 2019 End-consumer Survey - Brazil, Finland, Germany, South Korea, Hong Kong, Hungary, USA n=700 (100 per country) 46




Il 28 Settembre 2023 si è concluso il primo corso di Optometria con la discussione delle tesi dei primi 10 candidati per la neoformata Accademia di Formazione in Ottica e Optometria (AFO), diretta da Silvano Abati. Nella splendida cornice del centro servizi Montedomini di Firenze, Maria Letizia Balduini, Naomi Bassetto, Chiara Curcio, Giada Daniello, Amedeo De Donno, Mario Del Giudice, Camilla Giorgia Farina, Simona Gabriele, Serena Mencucci e Bianca Tubia hanno avuto modo di relazionare i contenuti del loro lavoro di tesi, dimostrando l’impegno che aveva caratterizzato anche il loro percorso scolastico. I docenti del corso e i soci fondatori della AFO (C. Abati, S. Abati, M. Fusi, R. Iazzolino, A. Mannucci, S. Sani, M. Stefanelli) non possono che congratularsi con questi nuovi Ottici-Optometristi e augurare loro di distinguersi per impegno, competenza e serietà nella vita professionale.

AFO - Accademia di Formazione in Ottica e Optometria

Sede legale: via Val d’Orme 299 - 50053 Empoli (FI) Cell. 333 5852431 – www.accademia-afo.it – info@accademia-afo.it


SKY® Universale plus Schalcon® spa, azienda italiana attiva da 45 anni nel settore della contattologia, si conferma un’eccellenza del made in Italy, grazie al prestigioso riconoscimento internazionale di cui è stata insignita: l’A’ Design Award 2023, per il design del packaging della sua soluzione unica per lenti a contatto, Schalcon® Sky® Universale plus, il solo prodotto medicale tra quelli premiati. L’A’ Design Award è uno dei più importanti al mondo per il design. Ogni anno viene assegnato a progetti e concept che rappresentano il miglior esempio per innovazione, originalità, funzionalità, sostenibilità ed ergonomicità su scala globale. La giuria è costituita da famosi designer, eminenti accademici e influenti membri della stampa. Il design minimalista e l’innovativo flacone brevettato con il portalenti incastonato delle soluzioni Schalcon® SKY® rappresentano un unicum nel settore, perfetta sintesi delle due anime dell’ottica: l’innovazione e il design, coniugate all’aspetto ecologico. Quest’ultimo consente di eliminare il confezionamento secondario e di rendere il prodotto più funzionale e facile da trasportare, rivoluzionando così lo stile di vita dei portatori di lenti a contatto: meno ingombro, meno peso, meno inquinamento. SKY® Universale plus è la soluzione unica per la manutenzione di tutti i tipi di lenti a contatto, incluse quelle al silicone hydrogel, ideale per disinfettare, conservare, pulire, idratare, lubrificare, risciacquare e rimuovere i depositi proteici. Improntato all’innovazione, alla qualità e all’ecologia, procede quindi con grande successo il rilancio di Schalcon® spa, dal 2021 controllata da Omisan® farmaceutici.

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lenti oftalmiche

Fonda: la strada del beneficio comune a cura della redazione

L’azienda di Genova, specializzata in tecnologia e dispositivi per la vista fragile, è diventata Società Benefit, la seconda dell’ottica in Italia

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e di svolgere una vita quanto più piena e soddisfacente». L’impegno di Fonda si sviluppa quindi secondo tre direttrici: promuovere il benessere delle persone, diffondere la cultura della vista fragile e della prevenzione funzionale nel mondo dei professionisti della visione, sviluppare Michele Jurilli, fondatore soluzioni intelligenti e presidente di Fonda che stimolino l’innovazione del comparto. «In questo senso investiamo costantemente in attività di ricerca collaborando con università e altri enti e realizziamo percorsi di formazione continua rivolti agli esperti del settore, con l’obiettivo di alzare l’asticella della qualità dei protocolli applicati: gli imprenditori ottici si preparano con noi per supportare le persone ipovedenti e costruendo assieme a noi una rete di Centri Vista Fragile, che portano avanti la nostra missione trasferendo i valori di Fonda sul territorio e concretizzano gli obiettivi di beneficio comune - precisa Jurilli - Tale network consente alla nostra voce di arrivare alle comunità locali anche attraverso l’organizzazione di giornate per la sensibilizzazione e il loro lavoro quotidiano con le persone». Quali dunque i prossimi obiettivi? «Continueremo lungo tali direttrici, cercando di migliorare costantemente l’impatto positivo che abbiamo sulla società: in questo ci aiuta il nuovo sistema informatico su cui stiamo investendo, attraverso il quale gestiamo i dati raccolti dai nostri centri sul territorio, coinvolgendo così sempre più il network che fa capo a Fonda», conclude Jurilli.

egli ultimi anni alcune realtà in diversi settori stanno investendo nello strutturarsi per valutare l’impatto che generano nella società e con lo scopo di misurare e incrementare il raggiungimento degli obiettivi di beneficio comune. Diventare Società Benefit significa formalizzare e ufficializzare questo impegno preso nei confronti della comunità, inserendo nello statuto aziendale clausole che sanciscono legalmente tale volontà. In cosa consiste questa trasformazione voluta da Fonda, lo spiega il suo fondatore e presidente, Michele Jurilli. «Da sempre abbiamo l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone: attraverso il nostro lavoro riusciamo a raggiungere molti utenti che non intendono fermarsi davanti ai limiti indotti dalla propria condizione di salute visiva e si potrebbe perciò dire che l’utilità sociale è connaturata nell’attività che svolgiamo - spiega Jurilli - Il nostro impegno però va oltre ed è volto a promuovere il benessere di tutta la società, anche di coloro che sono più vicini alle persone con vista fragile: i familiari e i caregiver. Aiutare i primi a essere autonomi permette loro di affrontare le sfide della quotidianità

Il team dell'impresa genovese

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TALK DIBATTITI

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100% Optical: sempre più brand indipendenti per il decimo anniversario

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Le iscrizioni ai premi, che sostengono e promuovono gli occhiali e tutto ciò che riguarda l'ottica, rivolti a designer, produttori e retailer indipendenti, stanno giungendo numerose. Le proposte saranno attentamente valutate dalla giuria, che comprende artisti, accademici, giornalisti e influencer. I Love Eyewear Awards comprendono 13 categorie, tra cui New Designer 2024, Sustainable Frame of the Year, Eyewear Retailer of the Year e il Best Innovation of the Year, di recente introduzione, che celebrerà i più significativi progressi del settore. 100% Optical vanta anche un programma formativo di livello internazionale, curato dalla britannica Association of Optometrists (AOP): oltre 100 ore di sessioni in 12 diversi hub, con workshop che includono contenuti volti a soddisfare le esigenze di tutti i professionisti. Durante i tre giorni della manifestazione verranno trattati molti argomenti e saranno proposte diverse opportunità di aggiornamento, grazie a conferenze, momenti di discussione e percorsi di poster interattivi, attraverso un’ampia varietà di hub e sessioni. I temi chiave saranno la gestione della miopia, i progressi nell’imaging clinico, compreso il ruolo dell’intelligenza artificiale, e la patologia dell’occhio secco.

opo il successo dell’appuntamento dello scorso febbraio, per la sua decima edizione, che si svolgerà dal 24 al 26 febbraio 2024 al centro ExCeL di Londra, 100% Optical ha annunciato l’intento di porre un’enfasi ancora maggiore su designer e produttori di occhiali indipendenti. Il salone britannico accoglierà dunque nuovi marchi che hanno confermato la propria partecipazione, tra cui Vakay Eyewear, neubau eyewear, Frost Eyewear e Ultra Limited: metteranno in evidenza i modelli più recenti, tra cui quelli che promuovono la sostenibilità e i materiali rispettosi dell'ambiente, accanto a brand quali SALT, Einstoffen, Götti, Orgreen, Danielle Rattray, Tavat, Nirvan Javan, Blackfin e Leisure Society. Per accogliere e mostrare al meglio le novità di questa rosa di espositori indipendenti, che si prospetta come la più numerosa di sempre della tre giorni dell’ottica londinese, è ampliata l’area dedicata The Studio, sponsorizzata da Nikon Lenswear UK, che si trova nel cuore della zona Eyewear. Inoltre, 100% Optical ha annunciato la line-up di giudici di livello mondiale che incoroneranno i vincitori dei Love Eyewear Awards 2024, nonché un filtro interattivo per social media creato appositamente per il suo decimo anniversario.

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