domenicale 16 giugno

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Anno III - Numero 23 del 16 giugno 2013

RISTRUTTURAZIONI TOTALI E PARZIALI DI APPARTAMENTI RISTRUTTURAZIONE DI ESTERNI DI INTERNI EDIFICI O PARCHI - TETTO TERMICO PRONTO INTERVENTO E MANUTENZIONE

distribuzione gratuita

Italia, Tafazzi dell’UE


Domenica 16 giugno 2013

Periodico settimanale a diffusione gratuita Anno III n. 23 - 16 giug 2013 Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 4925 del 28/09/2011

RISTRUTTURAZIONI TOTALI E PARZIALI DI APPARTAMENTI RISTRUTTURAZIONE DI ESTERNI DI INTERNI EDIFICI O PARCHI - TETTO TERMICO PRONTO INTERVENTO E MANUTENZIONE

Anno III - Numero 23 del 16 giugno 2013

pag. 2 Vignetta di Carmine Mondola pag. 3 Editoriale di Mario Romano pag. 4 Politica pag. 5 Politica pag. 7 territorio pag. 8 Attualità pag. 9 Attualità pag. 11 Società pag. 13 Eventi pag. 14 Attualità pag. 16 Rubrica pag. 17 Il Napoli pag. 18 Napoli pag. 19 Territorio pag. 21 Università Italia, Tafazzi dell’UE pag. 22 Rubrica pag. 23 Cultura TEL./FAX: 081.0382732 CASORIA (NA)

distribuzione gratuita

di Enzo Russo di Gianni Bianco di La Redazione di Angelo Ferro di Angelo Ferro di Maria Gentile di Emiliana Cresci di Rosaria Asxolese di Valerio Cresci di Pasquale Lucchese di Ciro Crescentini di La Redazione di Maarzia Luciano di Massimo D’Auriajr di Eduardo Paola

Direttore responsabile: Pasquale D’Anna direttoredomenicale@libero.it Caporedattore: Gilda Longhi redazionedomenicale@libero.it Redazione: Via G. Marconi, 80026 Casoria (NA) redazionedomenicale@libero.it Stampa:

Via dell’Indipendenza, 37 80021 Afragola (NA) graficatuccillo@libero.it Edito da: Associazione Culturale Kasauri Casoria (NA)

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Progetto Grafico e Impaginazione: Marco Capparone Questo numero è stato chiuso in redazione Giovedi 13 giugno 2013

Il graffio di Ciemme

LA REDAZIONE Rosaria Ascolese

Marzia Luciano

Tommaso Arcella

Pellegrino Mazzone

Gianni Bianco

Carmine Mondola

Marco Capparone

Raffaele Nocera

Vittoria Caso

Pina Paone

Valerio Cresci

Francesco Pagliuca

Emiliana Cresci

Eduardo Paola

Gennaro Crispino

Amalia Vettoliere

Gea D’Anna

Maria Ranieri

Massimo D’Auria jr

Mario Romano

Michele Della Gala

Vincenzo Russo

Ciro Esposito

Pina Savorra

Angelo Ferro

Luca Tramici

Maria Gentile

Umberto Simonetti

Pasquale Lucchese

Ernesto Valiante

Pietro Simonetti

Giovanni Manfredi

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Domenica 16 giugno 2013

Mario Romano

mario.romano65@gmail.com

L

’Italia non è più in grado di produrre ricchezza. Il PIL è calato nell’ultimo anno del 2,4%. Nel primo trimestre di quest’anno il calo è stato dello 0,6%. Il calo maggiore è nel settore dell’edilizia. La crisi reale, insieme alla sfiducia, porta gli italiani a contrarre la spesa dei beni di consumo del 5,8%. Ne risente la produzione industriale che rallenta del 4,4%. Sono venti mesi consecutivi che il dato è negativo. C’è una tale mancanza fiducia che paradossalmente aumentano i risparmi postali. Le nonnine, quelle che possono, preferiscono rinunciare a spese ritenute futili e mettere qualcosa da parte per un futuro incerto. Le imprese chiudono, sono sfiduciate o non hanno finanziamenti dalle banche, a loro volta senza un briciolo di slancio. Gli investimenti calano e non è possibile prevedere nessun miglioramento nell’immediato a meno di miracolosi New Deal o di scoperta di giacimenti di ricchezza nascosta. Ma l’apporto pubblico nell’economia è nullo, anzi si può dire molesto, visto il vertiginoso aumento di una pressione fiscale che sembra volersi consacrare con l’ulteriore aumento di un’aliquota IVA record del 22%. Il declino del Paese è strutturale e solo in parte imputabile a crisi congiunturali. Dobbiamo pressoché esclusivamente a noi stessi la responsabilità delle nostre sempre più scarse performances. Sono ormai sei anni che si registra un calo del PIL e la malattia è ormai radicata. L’ultima volta che infatti si è registrato un aumento della produzione di ricchezza è stato nel

EDITORIALE

Italia,Tafazzi dell’UE 2007. La situazione appare così scoraggiante che la CGIL, in un suo studio di recente pubblicazione, ha previsto che se anche a partire dal 2014 si dovesse registrare un miglioramento, esso sarebbe così modesto che ce ne vorrebbero tredici di anni per tornare ai livelli di ricchezza del 2007. Senza che questo si possa tradurre in un corrispondente ritorno ai livelli di occupazione dello stesso anno. Per questi occorrerebbero infatti 63 anni e comunque con salari ben inferiori a quelli del 2007! Dall’altra parte, la Confindustria lancia il suo grido di dolore con il presidente Squinzi che inveisce contro l’eccessiva rigidità del passato governo Monti, accusandolo non solo di aver fallito il promesso obiettivo di ridurre il rapporto deficit/PIL, ma di aver acuito e incancrenito la crisi economica con una pressione fiscale record. L’accusa principale è quella di non aver avuto cura nella difesa dei fondamentali dell’economia italiana, di quegli elementi che sono vitali e non negoziabili, neanche davanti alle pressioni europee ritenute più legittime. Monti avrebbe sacrificato l’economia reale alla “vulgata monetarista”, verrebbe da dire all’ideologia tedesca della moneta forte e stabile. Squinzi suggerisce al nuovo governo un cambio di rotta in campo europeo e di difendere il bene nazionale con maggior autorevolezza. In sede di trattativa occorrerebbe far notare, sostiene, che il debito italiano, pur elevatissimo, appare ampiamente garantito non solo dalla ricchezza pubblica ma anche da quella privata e dal fatto

che più della metà dello stesso debito pubblico è nelle mani di soggetti nazionali, dati, questi, entrambi migliori di quelli francesi e tedeschi. Insomma, Squinzi sembra aver un rigurgito di orgoglio nazionale e neanche tanto velatamente in funzione antitedesca, anche quando, per esempio, lamenta la continua svendita delle imprese italiane ai soggetti stranieri. Ad accusare il governo Monti è addirittura l’economista americano Roubini, di formazione bocconiana. Per lui l’Italia si è imbarcata in un programma di austerity troppo violento. Monti, a suo dire, è stato più realista del re, prendendo troppo alla lettera i dettami europei, anzi esasperandone il rilievo. In pratica un’applicazione autopuniva che ricorda quella di Tafazzi, il celebre personaggio interpretato da Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Gli altri paesi europei, come la Spagna e la Francia, non hanno commesso lo stesso errore. La conseguenza è una recessione senza precedenti e il moltiplicarsi di voci contro l’Europa colpevole di distruggere l’economia. Un tale mutamento di atteggiamento generale mostra come la situazione sia realmente grave e preoccupante se persino la Merkel, nel difendere le scelte di Draghi sul sostegno ai debiti nazionali dei paesi UE, ha ricordato ai tedeschi come la crisi dei partner danneggerebbe anche loro. Insomma, si prospetta non un New Deal, ma almeno un allentamento delle rigidità monetariste, tanto per ricominciare.

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POLITICA

Vincenzo Russo

vincenzo.ru@libero.it

I

n queste ultime settimane a Casoria non si è fatto che parlare dei costi della politica, la maggioranza guidata dal sindaco Carfora si è contraddistinta più per le spese che per i fatti. Le commissioni consiliari convocate a ritmi inusuali, sconti all’Uci Cinema, biglietti da visita da stampare e altri costi non fanno che accrescere i malumori tra i cittadini Casoriani. Tra le spese “dubbie” possiamo far rientrare anche una determina del 27/12/2012, oggetto: Bonus Gas e Bonus Enel Provvedimenti. Negli anni scorsi un decreto interministeriale ha ridefinito il sistema tariffario della fornitura energia elettrica in favore dei clienti domestici in condizioni di disagio economico. Per partecipare, i soggetti, devono presentare la richiesta di accesso al beneficio del comune di

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residenza. I comuni, ai sensi dell’art 3 comma secondo D.P.C.M 18/5/2001, al fine di fornire

al richiedente l’assistenza necessaria per la corretta compilazione della dichiarazione sostitutiva, possono stabilire le collaborazioni

necessarie mediante apposite convenzioni CAF. Il Comune, nella determina, afferma che è pervenuta domanda da parte di un CAF con sede in Caserta Via N.Sauro, con richiesta di convenzione per la gestione del bonus enel e bonus gas. L’amministrazione ha stabilito a favore di quest’ultima la somma di 15.000,00, (l’importo di euro 2,50 oltre Iva al 21%, per ogni pratica trasmessa e acquisita dalla piattaforma SGATE). Da precisare, che la durata della Convenzione è di dodici mesi con decorrenza dal 1/1/2013. Secondo quanto riportato dalla determina si affida il lavoro al CAF di Caserta perché i dipendenti del V settore “non riescono a far fronte, durante l’orario ordinario di lavoro, alla notevole mole di domande presentate”.

Spoglio con tante sorprese nei ballottaggi delle Comunali.

d Afragola la sorpresa più grossa, vince Domenico Tuccillo. L’ex parlamentare è riuscito nell’ardua impresa di recuperare i 2.000 voti di scarto del primo turno e vincere contro lo sfidante Antonio Pannone che, durante la fase del ballottaggio, era riuscito a riunire tutti i moderati del centrodestra sotto un’unica bandiera. Non sono mancate le polemiche e le accuse al veleno tra i due candidati, una campagna elettorale, che è forse la più brutta degli ultimi vent’anni, finita con le inquietanti intimidazioni, comparse su muri e striscioni al rione Salicelle, tese a chiedere ai cittadini di “Non votare”. Gli elettori di Afragola hanno premiato Tuccillo con 15.117 voti, credendo alle sue promesse di cambiamento e legalità, e bocciando la continuità amministrativa della coalizione di centro destra che si è fermata a 12.282 preferenze. Alla chiusura delle urne il neo sindaco ha ringraziato i cittadini con queste parole: «Questa vittoria è la volontà da parte di una città di voltare pagina ed è soprattutto il risveglio della coscienza civile di Afragola che ha reagito e con forza ha voluto - con un dato omogeneo in tutte le sezioni - questo cambiamento. Il mio intento ora è quello di avviare una fase nuova nella vita della città e nel confronto politico all’insegna del rispetto reciproco e degli

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I costi della politica…

interessi generali della città. Per la giunta i criteri saranno quelli della competenza e della rappresentanza territoriale». Entreranno

in consiglio comunale 15 della maggioranza e 9 dell’opposizione salvo la possibilità che qualche consigliere possa fare ricorso al T.A.R chiedendo di ottenere il 10 seggio, a livello nazionale non è infatti chiara l’attribuzione del 60% dei seggi alla maggioranza, ad es. nella vicina Castellammare alla maggioranza sono andati 14 consiglieri. Gli eletti sono: Affinito, Concas, Boccellino e Manna (Pd), Giustino, Petrellese e Montefusco (A viso Aperto), Perrino, Di Mauro e Porroni (Udc), Iavarone e Botta (I Moderati), Tuberosa (Giovani democratici), Falco (Afragola Libera) e Pecchia (Afragola democratica). All’opposizione invece sono stati eletti

Baia, Fusco, Giacco e Caiazzo (Pdl), De Stefano (Nuova città) e il candidato a sindaco Antonio Pannone, mentre Acri, Bassolino e il candidato sindaco Biagio Castaldo sono i tre consiglieri eletti in Fratelli d’Italia. Negli altri comuni della provincia di Napoli la situazione non cambia, il centro sinistra vince quasi dappertutto, oltre Afragola, si è affermato a Boscoreale, Castellammare, Cercola, Melito, Portici, Qualiano. Il Pdl si aggiudica solo Marano e Somma Vesuviana. Tra i comuni più popolosi c’è Castellammare che, dopo gli anni di governo di Luigi Bobbio, ha scelto Nicola Cuomo del centrosinistra che ha sbaragliato il competitor Antonio Pentangelo. A Portici, dopo i dieci anni di Enzo Cuomo eletto parlamentare - si cambia con la vittoria di Nicola Marrone, magistrato ed ex assessore appoggiato da Sel, Verdi, Udc, Idv più alcune liste civiche. La sua vittoria è tuttavia uno schiaffo al Pd che ha visto nettamente sconfitto il suo candidato Giovanni Iacone. A Marano vince il centro destra con Angelo Liccardo che al primo turno già aveva sfiorato la vittoria con il 49,7% e che si afferma al ballottaggio con il 54% delle preferenze contro Mauro Bertini. A Melito il centro sinistra con Venanzio Carpentieri vince nettamente, con il 53,3% rispetto ad Antonio Amente del centrodestra.


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POLITICA

Gianni Bianco

gianni.biancogb@libero.it

I

l titolo Remake, per gli amanti del cinema è un film già visto. A guardare i risultati elettorali di Lunedì 10 giugno ad Afragola, viene spontaneo dire: è capitato già, dove? A Casoria naturalmente e precisamente in tre occasioni: alle Comunali del 1998, 2008 e 2011. A farne le spese nelle tre tornate elettorali furono in ordine: l’attuale Consigliere regionale Gennaro Nocera (1998), l’allora Sottosegretario alle infrastrutture Tommaso Casillo (2008), il Vicesindaco di Afragola Antonio Pannone, oggi. L’elemento di sintesi che unisce gli sfortunati candidati a Sindaco di Casoria e Afragola, è il famigerato ballottaggio. Altro elemento di non poco conto, il fatto che i tre candidati a sindaco, al primo turno, raccolgono meno voti della coalizione. Addirittura clamoroso il caso del Sen. Tommaso Casillo nel 2008 che arriva a 22.351 voti, pari al 47,85%, mentre i partiti che lo sostengono toccano la cifra di 23.651 consensi, pari al 52,5%. L’ex Sottosegretario, per la modica cifra del 2,15% perde, mentre vince il centrosinistra che porta i diciotto eletti in Consiglio comunale. Ancora inspiegabile quel “5%” o giù di lì che non consente la vittoria al primo turno di Tommaso Casillo nel 2008. Quello che accade dopo la vittoria del Sindaco di centrodestra Stefano Ferrara lo lasciamo alla storia politica casoriana. Stessa sorte o quasi toccò all’on. Nocera nel 2008 del centrodestra, non dimentichiamo anch’egli abbondantemente avanti nelle percentuali al primo turno, raggiunto e sorpassato al secondo da Giosuè De Rosa. Il 2011 è l’anno del sacrificio invece di Massimo Iodice che, forte di un risultato maggiore di Enzo Carfora, crolla clamorosamente al secondo turno,

Remake grazie anche alla scelta dell’altro candidato sindaco del centrodestra Stefano Ferrara di buttare giù dalla torre il giovane Iodice per favorire, almeno nell’opinione pubblica, il candidato sindaco del centrosinistra Enzo Carfora. Diciamo allora una cosa e senza ombra di dubbio: “Fanno male i conti, i contenenti al ballottaggio che al secondo turno prendono in mano la calcolatrice”. In politica 2 + 2 di solito non fa mai quattro e i ballottaggi riservano spesso strani risultati. Veniamo alla città più è vicina e non solo per la distanza da noi, Afragola. Al primo turno i risultati sono favorevoli al centrodestra. Antonio Pannone raccoglie 15.564 voti, 41,58%; Biagio Castando, altro candidato di centrodestra arriva a 7388 voti, 19,74%; Domenico Tuccillo, candidato del centrosinistra si attesta a 13.470 voti, 35,99%; Tommaso Malerba del Movimento cinque stelle, con i suoi 1008 voti e il 2,69% non partecipa alla competizione perdendo in tre mesi il 14,5% di voti. Nella città di Afragola al secondo turno, come alle comunali di Casoria del 2011, il centrodestra di Pannone non si apparenta con la coalizione gemella di Castaldo ma, i due, girano insieme per la città a testimonianza di una ritrovata unità, non è servito. Al secondo turno, il 55,21% degli elettori afragolesi regala a Domenico Tuccillo, al centrosinistra, la vittoria con 15.117 voti, bocciando Antonio Pannone che mantiene 12.282 voti, il 44,83%. Un recupero in termini di voti, 1.647 in più per Tuccillo, una perdita di 3.282 per Antonio Pannone, questa la differenza. Un Remake, la spietata visione di un film già visto per il giovane vicesindaco di Afragola Antonio Pannone, un successo

per il navigato neoeletto Sindaco Domenico Tuccillo, non dimentichiamo parlamentare per due legislature in quota centrosinistra, non dimentichiamo che il neosindaco di Afragola è ai regionali del Partito Democratico. Saprà fare tesoro di questa clamorosa vittoria Tuccillo? Il tempo sarà galantuomo. Vista l’influenza della politica afragolese su quella casoriana, da qualche tempo, non farà vivere sogni tranquilli all’amministrazione Carfora. La scelta abbastanza singolare di collocare la lista dell’Api, del Sindaco Carfora, del Segretario provinciale Casillo, a sostegno della coalizione di centrodestra di Pannone, con un modesto 1,26%, pari a 464 voti., poi farà il resto. La politica riserva sempre sorprese e di là da trionfalistici annunci di crisi passate o seppellite, le cose non sono chiare e soprattutto la confusione regna sovrana a Casoria e non solo in politica. L’approssimarsi della stagione estiva in città ha riservato spesso sorprese, definite da qualcuno o più di uno: “Scelte Epocali”, nuove costruzioni, concessioni o progetti che siano. Diluire queste limacciose scelte politiche nella calura estiva, è diventato un classico, in particolare in assenza di “opinioni settimanali”, soprattutto ai danni di cittadini ignari, magari in vacanza. Sarebbe auspicabile un cambiamento di rotta nella migliore delle ipotesi, un effetto domino, in seguito ai risultati afragolesi, nella peggiore delle ipotesi. A distanza di due anni dalla sconfitta del centrodestra a Casoria, siamo ancora in alto mare. La città attende risposte e scelte serie, non epocali e di tempo cari amici, ne resta davvero poco.

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Domenica 16 giugno 2013

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Domenica 16 giugno 2013

La redazione

T E R R I TOR IO

Il maestro Enzo Marino partecipa in rappresentanza dell’arte italiana, al SYMPOSIUM INTERNATIONAL du 21 au 29 juin 2013 D’ASILAH

Rencontre annuelle des artistes de la Méditerranée et du Moyen-Orient Sotto l’alto patronato di Sua Maestà il re Mohamed VI e in coordinazione con il Ministero della cultura, La Commune urbaine d’Asilah e Istituti stranieri si tiene il primo evento marocchino di espressioni artistiche contemporanee realizzato sulla riva meridionale del Mediterraneo e del Medio Oriente, quale momento di attività annuale di dialogo e d’interazione culturale tra artisti, scrittori e intellettuali provenienti dal

Marocco, dall’Europa e dai Paesi mediterranei del Medio Oriente.
Tra gli artisti invitati si notano Ahlam Lemseffer – MAROCCO, Christine Kertz – AUSTRIA, Enzo Marino – ITALIA. Il Marocco, per la sua posizione geostrategica, la sua civiltà radicata in Africa, la storia e la sua stabilità politica e sociale arabo-mediterraneo, ha un ruolo unico internazionale nel Mediterraneo. Per cui l’arte non avrebbe potuto avere luogo migliore del Marocco, senza la ricchezza della sua diversità culturale, l’apertura e lo sviluppo che la sua scena artistica e il mercato dell’arte internazionale offre. Il tema del simposio ruota attorno all’idea dell’amore attraverso Ibn Hazm al-Andalussi e il libro “La Collana della Colomba”, un trattato universale che unisce ri-

flessioni, ricordi e poesie evocano
i primi frutti della passione, il tradimento, la separazione, o ... astinenza. L’amore è una “fitna” (una
tentazione). Il programma prevede laboratorio artistico con studi d’arte collettivi, laboratorio di riflessioni, tavole rotonde interdisciplinari, non stop cinematografica de «la collana Colomba»,
serate di poesia e musica. Escursioni culturali e conoscitive del territorio. Curatori: Association pour l’art et la cultureParteners media:2m, TV Nationale, Presse écrite nationale et internationale, Medi1 sat, TV5, RFI Place of symposium: la Maison de l’Art Contemporain Asilah - Marocco Data: 21 au 29 juin 2013 - Organizzazione:APAC

ELEZIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO PROVINCIALE GIOVANI IMPRENDITORI DI NAPOLI DUE MEMBRI DEL DIRETTIVO DERIVANO DALLA REALTA’ ASCOM DI CASORIA - L’ING. GIUSEPPE D’ANNA E L’AGENTE DI COMMERCIO MARCO BONAVITA Lunedi 10 giugno 2013, alle ore 15:00 presso la Sede Confcommercio di Piazza Carità, si sono tenute le elezioni del consiglio direttivo provinciale dei Giovani Imprenditori della Confcommercio di Napoli In tale circostanza sono stati eletti i membri del direttivo, i quali a loro volta hanno nominato il loro Presidente. Il direttivo, che vede alla Presidenza, Senofonte Demitri, ha nominato Presidente Vicario, l’Ing Giuseppe D’Anna, e alla Vice Presidenza Guido Bourelly. E’ con grande entusiasmo che sottolineamo la presenza di ben due imprenditori in rappresentanza dell’ imprenditoria giovanile legata all’Ascom di Casoria, volta ai più prestigiosi tavoli di confronto e incontro con le tante realtà coinvolte nel panorama socio economico della nostra regione. “Oggi il mestiere più difficile da praticare è proprio quello del giovane” - afferma l’Ing. Giuseppe D’Anna - “Se quest’ultimo poi decide di fare l’imprenditore, la difficoltà inevitabilmente raddoppia. Ed è in questo che vorrei indirizzare il mio contributo come vicario di questo nostro gruppo giovani. Un contributo fatto di esperienza maturata si, nell’ambito dell’imprenditoria, ma anche consolidato in quello associativo, il quale spero possa servire ad avvicinare a questo nuovo progetto, tanti più imprenditori quante saranno le problematiche giovanili che ci ritroveremo ad affrontare e sicuramente risolvere.”

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AT TUALITA’

Angelo Ferro

LO STAGE: QUANDO NON TI ASSUMONO PERCHÉ NON HAI

ferroangelo@yahoo.it

ESPERIENZA, E NON HAI ESPERIENZA PERCHÉ NON TI ASSUMONO

S

embra ormai essere, per un giovane, l’unico modo per inserirsi nel mercato del lavoro. Una sorta di purgatorio dove redimersi dal peccato originale dell’università, e purificarsi dalle “stupidaggini” studiate in anni e anni di scuola, per poter accedere al paradisiaco mondo del lavoro retribuito. C’è chi lo pronuncia steig con un errato accento anglofono, chi invece correttamente pronuncia stàg (alla francese), ma cos’è realmente uno stage?In teoria il “tirocinio” è un momento formativo in cui lo studente ha l’occasione di mettere in pratica le nozioni studiate a scuola; è inoltre un buon banco di prova per l’azienda che intende valutare l’assunzione di giovani risorse umane, e quindi un ingresso morbido del giovane nel mondo del lavoro. L’idea sembra perfetta, aziende felici che insegnano il lavoro a ragazzi felici. Ma come sempre accade, il passaggio dalla teoria alla pratica può distorcere, anche di molto, l’idea iniziale.

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Iniziamo a definire cosa prevede la legge per gli stagisti: nulla. Il tirocinio non è inquadrato come lavoro subordinato, al tirocinante non si

applica quindi alcun contratto nazionale. Non è prevista quindi una retribuzione, né un’assicurazione, né ferie, contributi, e nulla a pretendere se, finito lo stage, la tanto agognata

assunzione verrà a mancare. La legge prevede tuttavia che il tirocinio abbia degli obiettivi formativi specifici, espliciti e se il tirocinio nasconde in realtà una forma di lavoro subordinato, lo studente può pretendere l’assunzione a tempo indeterminato. Lo stesso studente che per la prima volta mette piede in azienda.Ma come può uno studente alla prima esperienza lavorativa riconoscere uno stato di “sfruttamento”? e con quale coraggio farsi valere? Complici la speranza di un ingaggio vero e proprio, l’inesperienza, il timore reverenziale, l’ignoranza dei propri diritti e l’endemica rassegnazione della nuova generazione di lavoratori, abituati a precariato, mobilità e ogni tipo di incertezza, quasi nessuno ha mai mosso una protesta verso l’azienda ospitante. Lo stage può diventare così la carota davanti all’asino che trotta, trotta, ma non arriva mai ad afferrarla. Ed è così che vieni a conoscenza di esperienze di giovani stagisti come quel-


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li finiti a lavorare per l’azienda editrice Armando Curcio, che ha offerto e continua ad offrire l’opportunità di uno stage nella loro redazione. Dopo una serie di promesse che fanno sognare: “sei stato scelto tra centinaia di candidati”, “l’azienda ha firmato un contratto epocale con Microsoft per testi scolastici digitali”, ti viene spiegato il lavoro: Questo consiste nel prendere i testi che l’azienda ti affida e sfoltirli, alleggerirli, attualizzarli, dividerli in paragrafi, correggerli, riadattarli secondo le aggiornate norme redazionali della casa editrice. E poi realizzare mappe concettuali interdisciplinari, scrivere approfondimenti e impaginare il tutto. Tutto questo da casa, senza alcuna retribuzione. E dopo 3 mesi una stretta di mano, un ringraziamento e un “la terremo in considerazione”; e benvenuto ad un nuovo stagista, per un nuovo capitolo. Nel caso di insoddisfazione, comunque, ambo le parti possono rescindere la collaborazione in ogni momento, senza preavviso e senza conseguenze, quindi non lamentarti troppo. Un altro aspetto su cui è bene interrogarsi, è il numero di stagisti che per legge possono essere assunti: un’azienda con più di 20 dipendenti può assumere un numero non superiore al 10% del personale dipendente. Se uno stage ha finalità di assunzione, perché definirne i limiti per legge? Un’azienda dovrebbe poter assumere né più, né meno del numero di persone di cui ha bisogno.In ogni caso lo stage è

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nel mercato del lavoro e nella crescita professionale dello studente uno strumento prezioso. Moltissime aziende ne fanno un utilizzo etico e responsabile, offrendo ai giovani l’opportunità di colmare l’enorme gap tra mondo dello studio e mondo del lavoro.Inoltre su internet moltissimi siti, blog e forum aiutano ad orientarsi nel purgatorio degli stage; il sito www.repubblicadeglistagisti.it ad esempio, ha stipulato una “carta dei diritti dello stagista” dove vengono elencati i diritti di un tirocinante nella sua esperienza aziendale. Se hai un figlio, un fratello, un amico che si appresta ad iniziare quest’esperienza ricordagli almeno che: Gli stagisti devono essere giovani e non devono avere significative esperienze lavorative precedenti. Gli stagisti devono essere pochi, perché a ciascuno possa essere assicurata un’adeguata attenzione dal punto di vista formativo e, almeno nel caso di stage in strutture private, una concreta possibilità di assunzione al termine dello stage Gli stagisti non devono essere utilizzati per rimpiazzare personale in malattia, maternità o ferie L’esperienza dello stage deve essere concretamente formativa per i giovani (ogni stagista

deve avere un tutor che lo segua quotidianamente) Gli stagisti devono percepire un rimborso spese adeguato a coprire le spese vive (alloggio, vitto, trasporti) e commisurato all’età, alla scolarità, alle competenze pregresse e all’apporto fornito all’ospitante. No inoltre a stage troppo lunghi, agli stage prorogati nel tempo (esiste il contratto di apprendistato), e preferibilmente a quelli che escludono la possibilità di assunzione. Il suddetto sito, punto di riferimento per tutti gli interessati al mondo del lavoro, propone inoltre un’interessante iniziativa chiamata “OK STAGE”, un bollino che gli stessi studenti assegnano all’azienda ospitante se questa ha rispettato o meno tali diritti. Insomma basta una veloce ricerca sul web per sapere con chi si sta per avere a che fare. Con un minimo di informazione, pro attività e soprattutto con la coscienza che la gavetta è una tappa obbligatoria in ogni mestiere o professione, lo stage può rivelarsi un’esperienza felice, proficua e soddisfacente per ambo le parti. In bocca al lupo. Ringrazio il dott. Nunzio Alessio Capasso, per le informazioni datemi ai fini della formulazione dell’ articolo.

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Maria Gentile

marygentile@live.it

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a crisi non risparmia nemmeno le tante desiderate vacanze estive, le uniche, fino a qualche tempo fa, che i meno fortunati potevano concedersi durante dodici mesi di solo lavoro, fatta eccezione per qualche giorno di riposo durante le festività natalizie e pasquali. Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg, quest’anno quasi la metà degli italiani resterà a casa, solo il 58% della popolazione riuscirà a godersi una meritata vacanza. Un crollo totale se pensiamo che solo tre anni fa la percentuale di vacanzieri si aggirava intorno all’80%, mentre nel 2012 era dell 66%. Ma anche chi può permettersi la vacanza, sarà costretto a prestare attenzione al portafoglio: le partenze per il mese di agosto, da sempre il più caro, diminuiscono notevolmente, passando dal 55% del 2012 al 52% di quest’anno, cosiccome si assottigliano i giorni di permanenza. E c’è chi pur di non rinunciare ad un viaggetto chiederà un prestito. Le mete più gettonate saranno il mare (al 50%), all’estero la Spagna (27%), in

SOCIETA’

Estate 2013: le vacanze in cartolina. Italia l’Emilia-Romagna e la Sicilia (14%). Per assurdo c’è invece chi la vacanza potrebbe pure permettersela ma resta in città perchè inchiodato al posto di lavoro. Dal sondaggio emerge anche un altro dato legato alla crisi:

il 20% degli intervistati sostiene che durante l’anno ha dovuto prendere giorni di ferie forzate perché le imprese sono state costrette a chiudere per più tempo le proprie attività pur di non licenziare. Ovviamente tutto questo

ha inevitabili ripercussioni sul turismo e Federalberghi ha già chiesto “uno stato di crisi occupazionale” per il settore. Crollano infatti le assunzioni nel settore alberghiero, e anche i turisti diminuiscono notevolmente. C’è da dire che un modo per fronteggiare la crisi e agevolare le famiglie e i tanti giovani in precarie condizioni di lavoro, sarebbe anche quella di abbassare i prezzi, sempre altissimi, che si rivelano veramente eccessivi in questa fase di grande difficoltà. E non parliamo solo di alberghi, ma anche dei vari stabilimenti balneari e parchi acquatici, che chiedono cifre astronomiche per una semplice giornata di relax: un vero è proprio salasso che rende difficoltoso anche il bilancio familiare di chi ha deciso di non partire per far quadrare i conti. Insomma, non parliamo solo di vacanze in Italia e all’estero, la cosa grave è che anche passare solo una giornata estiva fuori casa è diventato un lusso che pochi possono concedersi. E non ci lamentiamo se il turismo crolla.

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Domenica 16 giugno 2013

EVENTI

Emiliana Cresci

emiliana.cresci@yahoo.it

“Pizza, giochi e show in Villa…ge”

Da Giovedì 20 giugno a domenica 23 giugno 2013, dalle ore 18:00 alle ore 24:00, nella Villa comunale di Casoria in Via Pio XII, si svolgerà l’evento “Pizza in village”. Organizzato da Sasà Sangermano e Enzo Maione, con il patrocinio morale del Comune di Casoria, l’evento si svolgerà in due aree distinte della villa. Una zona fieristica, alla quale si può accedere liberamente, con stand di varie attività locali e non, animazione e giochi; ci saranno inoltre stand di pizzerie varie presso le quali, ad un prezzo fisso, sarà possibile mangiare una pizza e bere una bibita. L’altra zona, invece, Disco show, vedrà protagonisti artisti vari tra cui i personaggi di ‘Made in sud’ e di radio Kiss Kiss Napoli, tra cui i’DoppiaCoppia’, gli ‘Arteteca’, Raffaele Cibelli, Luca Sepe ed altri, accompagnati da musica dal vivo di artisti e dj locali. A questa seconda zona disco show, sarà possibile accedere solo con i biglietti, il cui prezzo è di 15€, nei quali è compreso l’ingresso per tutte le quattro serate. I biglietti potranno essere acquistati presso tutte le attività commerciali che espongono la locandina dell’evento, oppure contattando i due organizzatori. Per informazioni: Enzo Maione – 3314104384 / Sasà Sangermano – 3317254245. Quattro serate, dunque, che rallegreranno e movimenteranno la nostra città che, anche nei weekend, sembra spegnersi sempre troppo presto.

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Domenica 16 giugno 2013

ATTUALITA’

Rosaria Ascolese

Indovina indovinello chi sarà l’invalido truffarello???

rosaria.ascolese@libero.it

S

covati 45 finti invalidi nelle ultime settimane, che uniti a quelli scoperti da quando hanno avuto inizio le indagini nel 2009 fanno salire il numero dei truffatori ad oltre 350. Sono scattate le ordinanze di custodia cautelare, eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. Queste persone sono accusate di truffa ai danni di un ente pubblico, contraffazione di certificazioni e falsità di materiale. Tra gli arrestati c’è anche un dipendente dell’Asl Napoli 1, che era un addetto alla gestione amministrativa di pratiche di invalidità civile, che è stato ritenuto il responsabile della certificazione di alcuni falsi. La lotta ai contro questo tipo di truffa è iniziata da tempo, tra il 2011 e il 2012 sono state affidate all’Inps tutte le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari. Così si sono ridotti i tempi di attesa e anche le spese, in quanto i cittadini vengono chiamati in visita una sola volta dai medici dell’Inps e non più da quelli dell’Asl. La

Campania è stata la prima regione Italiana ad adottare questo nuovo metodo, anche perché dei rimedi dovevano pur essere presi, in quanto era ed è purtroppo ancora oggi la regione

prima in classifica per maggior numero di falsi invalidi. Anche se comunque possiamo dire che ce ne sono un bel po’ sparsi in tutto il resto della nostra penisola. Ormai questo è argomento di molti dibattiti e discussioni anche in tv. In molte trasmissioni ci hanno mo-

strato di persone che hanno addirittura finto una cecità totale o di stare sulla sedia a rotelle pur di ottenere quei soldi che non gli spettavano. Molta gente si è arricchita così. Negli anni passati, tra gli arrestati ci sono state anche persone legate alla criminalità organizzata, gli assegni degli invalidi venivano probabilmente usati come un ulteriore canale di approvvigionamento economico per i clan camorristici. Infatti proprio nel maggio dello scorso anno a Napoli sono finite in manette anche la moglie e la sorella di un boss.Si parla di oltre 103 milioni di euro, e come è facile capire, tutto questo va sempre di più a danneggiare la vera “ povera gente “, la brava gente che vive in onestà e dignità il proprio stato sociale, qualunque esso sia, senza rubare nulla a nessuno. In questi ultimi anni sono state sequestrate somme di denaro pari a 14 milioni di euro, un centinaio di appartamenti, decine di terreni e centinaia di veicoli tra automobili e moto.

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Domenica 16 giugno 2013

R U B R I C A

Valerio Cresci

vcresci@gmail.com

I

l presidente più tecnologico del mondo del calcio ha twittato: il nuovo allenatore del Napoli è Rafa Benitez. Bene, cominciamo bene! La scelta del presidente è stata giusta perché cambiare dopo Mazzarri non era facile per vari motivi: dal punto di vista mediatico è stata molto oculata la scelta di De Laurentiis di affidare l’incarico allo Spagnolo che ha un grande rapporto con la stampa ed i media; dal punto di vista tecnico perché Benitez ha divertito e vinto tanto col suo 4-2-3-1. Dopo Reja e Mazzarri diremo addio al 3-5-2, schema ormai ben noto a tutti i tifosi passando così ad una difesa a quattro schierata con due mastini a fare da scudo e tre fantasisti puri a supporto dell’unica punta. Sono parecchi i giocatori già in rosa che possono adattarsi al modulo del tecnico spagnolo ma tanti “scartini” finalmente andranno via: su tutti Donadel; un giocatore che, al massimo, può fare la riserva di una squadra neopromossa a Napoli ha guadagnato ben 2 milioni in due anni (complimenti Bigon!); sicuramente saluteranno Napoli anche Calaiò, Mesto, il giovane Radosevic e Rolando che non sarà riscattato dal Porto. Nella difesa a quattro di Benitez potranno adattarsi tranquillamente gli esterni Maggio e Zuniga che hanno già giocato in quei ruoli sia in Nazionale che in alcune partite con Mazzarri in

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A Spasso nel calcio

In entrata Benitez, in uscita Cavani…quale futuro? panchina mentre chi potrà riscontrare qualche difficoltà è Armero, ottimo se c’è da spingere sulla fascia meno se occorre difendere. Al centro della difesa c’è già traffico, con il rientro di Fernandez sono già in quattro per due posti con Cannavaro e Britos confermati e, molto probabilmente, sarà Gamberini a liberare una casella. Dei due di centrocampo c’è Behrami con un posto assicurato ed uno tra Inler e Dmezaili. A dire la verità il secondo potrebbe essere utilizzato da Rafa Benitez, viste le sue capacità di inserimento e tiro, anche come sostituto di Hamsik nel “terzetto fantasia”. Nei tre a supporto dell’unica punta centrale al momento in rosa ci sono Hamsik ed El Kaddouri al centro , Insigne ed Armero a sinistra e Pandev a destra. La vera incognita è però l’unica punta, chi sarà? Cavani lancia continui segnali d’addio ed i tifosi del Napoli si stanno abituando lentamente all’idea di vederlo con un’altra maglia di una big europea. Nel calcio moderno purtroppo o per fortuna tutto ha un costo ed i 63 milioni della clausola, se ben spesi, difficilmente renderanno traumatico l’addio

di Cavani. Arriviamo al mercato che il Napoli dovrà fare: alla luce dei giocatori in rosa, in difesa servirà un innesto di grande esperienza, magari anche due, capaci di guidare la retroguardia azzurra. Qualcosa andrebbe fatta sulle fasce dove la foga di Maggio ormai da un po’ appare appannata ed Armero non mi convince tanto come quarto a sinistra. A centrocampo siamo messi bene mentre più di un acquisto andrebbe sicuramente fatto nel terzetto come esterni; più a destra che a sinistra dove Insigne ed Armero possono dare qualche garanzia in più rispetto al solo Pandev che di scatto e corsa ne ha ben poca. E per finire con la partenza di Cavani serviranno due grandi attaccanti, perché se realmente il presidente vuole vincere e ben figurare in Champions di certo non potrà permettersi di partecipare alla competizione europea con una giovane ed inesperta punta più Calaiò pronto a subentrare. Non ci resta che attendere gli eventi guardando con fiducia al futuro, consci che l’attuale guida tecnica di certo non accetterà gli “scartini” né si accontenterà dei giocatori scelti dal grandissimo e bravissimo Bigon.


Domenica 16 giugno 2013

IL NAPOLI

Pasquale Lucchese

Senza Napoli, senza campionato...dura la vita!

napoledano@libero.it

T

utt’altro che semplice, scrivere un pezzo sul Napoli, a quasi un mese dalla fine del campionato. Ancor più difficile, se ci si rifiuta con ostinazione di parlare di quel nulla, meglio conosciuto come calciomercato! Con i numeri di quindici giorni fa, demmo l’estrema unzione all’ottima stagione scorsa. Con le parole di sette giorni addietro, dedicate a Don Rafa, ci siamo proiettati nel prossimo futuro. Ed ora, come riempire questo nostro spazio settimanale? A bocce, o meglio palle, ferme, se non si parla di mercato, diventa un’impresa trovare uno spunto, un argomento. In questa ventina di giorni, al Napoli sono stati accostati quasi 150 nomi, da Zaza (Ascoli) a Dzeko, passando per David Silva, Fellouni e Sneijder. Questo semplice dato rende chiaro il peso che razionalmente andrebbe dato a queste notizie, fornite dagli esperti di mercato. L’unica verità del mercato partenopeo, peraltro anche questa fantasticamente romanzata e amplificata, è che molto ruoti attorno alla cessione di Matador Cavani. La cosa più sorprendente, e che dovrebbe far riflettere, è il constatare che si parla di mercato, mentre questo neanche è aperto! Appurato ciò, e decisi a proseguire per la nostra ‘retta’ strada, occorre trovare un tema che possa consentirci di ‘chiacchierare’ per qualche rigo ancora! Sì, un tema: ma quale? Proprio quando la disperazione sta prendendo il sopravvento, quando si fa prepotente il timore di non finire l’articolo, si accende la proverbiale lampadina! Eccola, l’intuizione: parlare di calcio-mercato senza

far nomi. Dove intervenire e con quali tipi di giocatori, per affrontare al meglio il doppio (triplo) impegno, evitando di snobbare alcuna manifestazione? Il cambio tecnico, ad onor del vero, mi spiazza un po’, sia da un punto di vista tattico, che per quanto concerne i giocatori presenti in rosa, che possono

avere il benestare del neo allenatore iberico. La difesa, indipendentemente se a tre o a quattro, appare il ruolo che necessita di un forte ‘restyling’. A partire dal portiere, dove Morgan dovrebbe scalare in panca, o trovare un valido competitore, più che una ‘semplice’ alternativa. Sarebbe importante l’arrivo di un paio di elementi, magari un nome ‘europeo’, un giocatore esperto e ‘vincente’; un giocatore italiano, giovane e pronto al salto di qualità. Anche a centrocampo, confermato il trio svizzero, servirebbero due nomi, magari con le medesime caratteristiche dei due difensori. Probabile che arrivi un solo nome ‘europeo’; non ci lamenteremo, se sarà così. Sulle ali c’è il rebus Zuniga: va via o resta? Se resta, giocherà a destra o a sinistra? E il connazionale

Armero? In una difesa a quattro appare meno ‘collocabile’. Maggio accompagnerà il ‘suo’ allenatore in quel di Milano o continuerà la sua avventura alle falde del Vesuvio? Servirà qualche nuovo innesto? In avanti il discorso è apparentemente semplice: se Cavani va via, occorrono due ‘nomi’ per sostituirlo; se l’uruguaiano resta, si provvederà, forse, all’acquisto di un suo degno sostituto, che faccia il quinto, al posto di Calaiò. Insomma è evidente che la situazione è tutt’altro che chiara. Ancor meno chiara appare, se si pensa ai diversi prestiti, alle diverse comproprietà che rientreranno alla base, e se si considera che Benitez non ha ancora visto, né parlato con nessuno dei ragazzi. La continuità ‘ciclica’, almeno sul breve, ci avrebbe giovato, inutile nasconderlo. La novità, le novità potrebbero avere benefici a lungo termine. Ecco perché dovremo essere intelligenti e comprendere qualche piccola difficoltà iniziale, qualora dovessimo incontrarla. Se poi il ‘nuovo’ verrà subito ‘assorbito’ e non ci sarà nessuna contro-indicazione, ringrazieremo le divinità del calcio! Giunti faticosamente alla fine di questo articolo di Napoli, ‘senza’ Napoli, mi sovviene una riflessione (sic!). In questi giorni senza Napoli, in queste domeniche senza calcio, lunghi supplizi di noia, la ‘loro’ assenza pur giovando alla salute, è compensata proprio dal calcio-mercato. In fondo il mercato è la fiera delle fantasie, dalle ‘voglie’ , delle delusioni, delle speranze dei tifosi: un modo come un altro per non pensare che il pallone non rotola!

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Domenica 16 giugno 2013

N A P O L I

Ciro Crescentini cirocresc@libero.it

N

egli ultimi undici anni, la politica a Napoli e in Campania non ha prodotto occupazione e turismo aggiuntivi. Un fallimento. Fallimentari si sono rivelate anche le costose campagne di stampa e televisive che trasmettono gli eventi di Napoli nel mondo confidando sul ritorno d’immagine. Lo rivelano recenti ricerche commissionati ad esperti dalla Regione Campania. I documenti evidenziano una bassissima percentuale di visitatori che ha ottenuto informazioni dai mezzi di comunicazione di massa. Le operazioni di immagine non hanno mai pagato. “I grandi eventi sono falliti perché è mancata una reale programmazione – spiega Carlo Iannello, docente presso la seconda università degli studi e consigliere di Ricostruzione Democratica – I governi cittadini, spesso, hanno preferito fare fughe in avanti o tentare di legittimare furbizie approvando delibere che miravano a cambiare piani regolatori, colate di cemento o a creare nuove aziende partecipate, senza creare né sviluppo, né occupazione”.Il sindaco Luigi de Magistris e il governatore della Campania Stefano Caldoro hanno avviato i lavori per l’evento America’s Cup utilizzando 22 milioni provenienti dai fondi europei, i fondi Fesr. “Ma

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I GRANDI EVENTI A NAPOLI NON HANNO CREATO OCCUPAZIONE i fondi Fesr rispondono ai criteri di destinazione?” – domandavano i militanti del movimento Insorgenza Civile che diffusero e illustrarono un articolato dossier sul ‘grande

evento ideato per il lungomare liberato’.Secondo le organizzazioni sindacali degli edili, i cantieri per la Coppa America di Vela non hanno prodotto posti di lavoro aggiuntivi. Le opere e gli allestimenti sono stati realizzati da una ventina di operai di fiducia di piccole imprese napoletane. Secondo le associazioni dei consumatori, sarebbero stati stipulati solo una decina di contratti a termine o di collaborazione presso piccole aziende di servizi. “Durante l’evento, presso i locali di via Caracciolo non è aumentato il numero dei commessi, dei camerieri o dei barman” – precisa

Ciro Monaco, presidente dell’Assoconsum. La delibera comunale dell›America›s cup prevedeva circa 600 coperti per la ristorazione sotto il Village. Ma le esibizioni degli chef più famosi della Campania nè lo stand dell›Associazione pizzaioli napoletani non ha portato la gente nei locali della zona a più alta densità di pizzerie, baretti, ristoranti tipici ed etnici. Non solo. A quanto pare, su oltre 20 prodotti «tipici» locali, appena tre sarebbero stati valorizzati: mozzarelle, provolone del monaco e limoncello. Gli altri consorzi e produttori non erano presenti. E sull›artigianato tipico. “Ignorati gli artigiani del corallo, della pietra lavica, del legno intarsiato, i pastorai «resistenti» di San Gregorio, e tante altre eccellenze locali” – aggiunge Monaco. Solo un’operazione di immagine che non ha ‘lasciato’ segni o tracce di sviluppo in Città. “Abbiamo saputo finalmente quanto è costata la Coppa America di Vela alle casse pubbliche di Comune e Regione: 22 milioni di euro – commenta Daniele Sepe, musicista napoletano - Intanto bus, cumana e circumvesuviana non hanno soldi, riducono le corse, non pagano gli stipendi, le mense per le scuole sono state ridotte, le strade cadono a pezzi e c’è ancora la spazzatura».


Domenica 16 giugno 2013

La redazione

TERRITORIO

“ALLEANZA PER CASORIA”, IN DIRITTURA D’ARRIVO IL PROGETTO “C.A.N.T.I.E.RE. GIO’”

È prevista per il prossimo 17 giugno la manifestazione conclusiva del progetto “C.A.N.T.I.E.Re. Gio’”, iniziativa varata dall’associazione di promozione sociale “Alleanza per Casoria”, e realizzata nell’ambito del programma “Gioventù in Azione” dell’Unione Europea. Nel corso dei 5 mesi di durata del progetto, dieci giovani del territorio hanno potuto compiere un percorso di formazione, sotto la guida di esperti di educazione civica e di pianificazione urbanistica, per acquisire una più matura consapevolezza circa i temi dello sviluppo urbanistico della città che rappresenta il loro baricentro esistenziale. All’esito di questa esperienza di formazione, i ragazzi coinvolti hanno concretizzato la loro idea di città “a misura di giovani”, realizzando un plastico dell’area del territorio di Casoria, che vorrebbero vedere trasformato, in base alle esigenze di cui è portatrice la loro classe di età. “Questa iniziativa – afferma Daniele Mancinelli – testimonia una volta di più della nostra idea di politiche giovanili, concepite come lo strumento attraverso il quale rappresentare le istanze di un intero universo, troppo spesso tenuto volutamente ai margini, su tutti gli aspetti che coinvolgono la vita di una comunità, intesa nel suo complesso, insediata su un territorio”. “Anche e soprattutto le scelte urbanistiche, troppe volte adottate da un numero esiguo di decisori politici e condizionate fortemente da esperti perlopiù interessati, sono destinate ad avere notevoli ripercussioni sul futuro di quanti avranno la responsabilità di essere classe dirigente. Attraverso “C.A.N.T.I.E.Re. Giò”, abbiamo tentato di far acquisire ai giovani del territorio la consapevolezza di questo impatto generazionale di certe decisioni, e di sentire da loro stesso cosa ne pensano e come vorrebbero che fosse la realtà nella quale si trovano a condurre la propria esistenza”, conclude Mancinelli. Appuntamento previsto per le 19:00, presso la sala per ricevimento “Blanko”, in via Pietro Nenni.

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Domenica 16 giugno 2013

U N I V E R S I TA’

Marzia Luciano

marzialuciano_@libero.it

P

er centinaia di studenti italiani, gli esami di Stato sono alle porte e molti di loro ancora sono attanagliati da mille e più dubbi ed indecisioni circa il proprio futuro. A quanto pare, però, non sono gli unici! Neanche due mesi fa, infatti, il Ministro Francesco Profumo aveva firmato un decreto, suscitando scalpore generale, che, tra i tanti cambiamenti relativi ai test d’ingresso per le facoltà universitarie a numero chiuso (creazione di una graduatoria nazionale, riduzione dei quesiti e del tempo a disposizione, incidenza del voto della maturità sulla performance ecc.), ne stabiliva anche l’anticipo a Luglio (tra il 23 ed il 24), tra lo sgomento di numerosissimi studenti terrorizzati all’idea di dover sostenere un test tanto compromettente a distanza di pochissimi

Studenti in crisi… e Ministri indecisi! giorni dal conseguimento dell’agognato diploma liceale. Per fortuna, il ministro

Profumo è più incerto degli studenti italiani e ha pensato bene di revocare la sua decisione

a breve distanza dall’annunciazione, per cui i test sono posticipati e quindi i diplomandi di quest’anno possono tirare un sospiro di sollievo e rilassarsi al pensiero che tutto tornerà come prima… o quasi: i test per la Facoltà di Architettura si terranno il 3 Settembre, quelli per le Professioni Sanitarie il 4 Settembre, quelli per Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria e Protesi Dentaria il 9 Settembre, mentre il 10 Settembre sarà il turno di Medicina Veterinaria. Non resta, dunque, che augurare agli studenti dell’ultimo anno di superiori un incoraggiante “in bocca al lupo” per l’esame che si apprestano ad affrontare e per la loro carriera universitaria, nella speranza che maturino realmente, perché, si sa, la loro carriera scolastica è al termine non si finisce mai di imparare!

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Domenica 16 giugno 2013

R U B R I C A

Il mondo del fumetto è in fermento.

Massimo D’auria jr

massimojuniordauria@hotmail.it

È

un periodo particolare per il fumetto che pare particolarmente in fermento. Nell’ultimo periodo ci sono state molte novità, vere o presunte. Quelle che probabilmente hanno raggiunto maggiore risonanza sono due: Roberto Recchioni è il nuovo curatore di Dylan Dog; i diritti di Topolino (e del resto dei fumetti Disney) in Italia potrebbero essere venduti alla Panini. Partiamo dalla prima, Recchioni ha sostituito Giovanni Gualdoni (che comunque rimarrà alla Bonelli) alla guida di una delle testate più importanti del fumetto italiano, certo è che l’importanza di questa sostituzione è dovuta anche al fatto che praticamente si è trattata di un’investitura fatta da Tiziano Sclavi in persona, il padre di DD. L’idea è quella di svecchiare personaggi e storie, ritornando in parte ad un Dylan Dog delle origini, ma inserendo comunque delle innovazioni. I cambiamenti saranno probabilmente lenti e dosati, per non apparire posticci. La prima novità è sicuramente l’apertura di una pagina ufficiale di Dylan Dog su facebook, un canale che non era mai stato usato dalla Bonelli per questa testata. Vedremo… Sicuramente la curiosità è tanta da parte dei lettori di DD e non solo. La seconda notizia sembrerebbe essere invece una “voce di corridoio” che per il momento non ha trovato alcuna conferma da parte dei

diretti interessati, nonostante abbia avuto un certo risalto nel mondo del web. Vedremo, anche qui…Poi segnalo due uscite molto interessanti, infatti, la Bonelli e l’Aurea Editoriale sono in edicola in questi giorni, con

due nuove testate, rispettivamente: Dragonero di Luca Enoch e Stevano Vietti e Long Wei di Diego Cajelli e Luca Genovese. Sono due serie molto interessanti, la prima è di chiara matrice fantasy, la seconda è una serie noir (con una forte componente d’azione) che ha come protagonista un immigrato cinese. Entrambe le serie sono state pubblicizzate in modo non convenzionale (per il fumetto

italiano) e sembra che questa ventata di novità stia dando i suoi frutti. Le novità non sono ancora finite. Risorge l’interessante rivista horror “Splatter” di Paolo Di Orazio che fu oggetto anche di un’interrogazione parlamentare (insieme con Dylan Dog) per la troppa violenza. La rivista sarà bimestrale e uscirà in digitale e in cartaceo (ma dovrebbe essere distribuita unicamente in fumetteria e non in edicola) da novembre. Sarà interessante vedere se anche questa volta susciterà lo stesso scalpore. Ci sono comunque molti autori interessanti (e famosi) che si sono aggregati al progetto. Quindi ci saranno sicuramente storie di alto livello e pronte a stupire. Infine la Tunué casa editrice di cui già abbiamo parlato, ha avuto l’ottima idea di lanciare una collana denominata “Le ali” che pubblica graphic novel a prezzo contenuto. La prima uscita è stata il capolavoro “Rughe” di Paco Roca, venduto all’incredibile prezzo di 7.90 (che per un graphic novel di questo tipo e per la qualità dei materiali è davvero ottimo). L’idea della collana è nata dopo un sondaggio fatto ai lettori per capire quali fossero le loro esigenze. Solo tra qualche tempo, potremo conoscere l’impatto di tutte queste novità e soprattutto conoscere la verità sulla questione “Topolino”. Insomma lì, c’è da aspettare un po’.

Casoria Ambiente RITIRO KIT RACCOLTA DIFFERENZIATA SOCIETÀ UNIPERSONALE

COMUNICATO Si avvisa la cittadinanza che a partire dal giorno 13/05/2013 e sino al giorno 24/05/2013 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 sarà effettuata un distribuzione straordinaria di mini kit di buste per la differenziata presso il center point sito in Casoria alla via B. Croce all’interno della sede Comunale. Si ricorda che per il ritiro dei kit, l’utente deve presentarsi agli uffici sopra citati munito di codice fiscale e della copia della bolletta attestante l’avvenuto pagamento della TARSU .Tale iniziativa di natura straordinaria si rende necessaria in attesa della nuova distribuzione dei kit per la raccolta differenziata che avverrà, in tempi strettissimi e come per le altre volte, attraverso la consegna presso il domicilio dell’utente con il sistema del porta a porta .Rinnoviamo, ancora una volta, l’invito alla cittadinanza ad effettuare con sempre maggiore impegno la raccolta differenziata al fine di raggiungere l’agognata percentuale del 70% e ricordiamo che eventuali segnalazioni relative alla raccolta rifiuti possono essere inviate o alla e mail dell’Ufficio Pubbliche Relazioni info@casoriambiente.it o ai vigili ambientali del Comune di Casoria. Cogliamo l’occasione per ringraziare la cittadinanza che da sempre collabora e coopera con la Casoria Ambiente S.p.A. . L’Assessore all’Ambiente Avv. P. Tignola 22

Il Presidente C.d.A. Dott. F. Girardi


Domenica 16 giugno 2013

C U L T U R A

Eduardo Paola edu80@libero.it

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itornano gli appuntamenti di Passiodea, l’associazione culturale che promuove eventi sempre di grande livello. Il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 17 giugno alle ore 17.30, presso lo Spazio Nea di Via Costantinopoli 53. In collaborazione con l’associazione Passiodea, Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello presentano “Misteri, segreti e storie insolite di Napoli” (Newton Compton) con la partecipazione dell’editor Anna Petrazzuolo. Dalle mura grecoromane un viaggio attraverso i luoghi e la memoria, dal sangue di san Gennaro al latte delle Madonne di San Pietro a Maiella. Gli enigmi inattesi di una città che sa ancora come sedurci. È vero che il diavolo di Mergellina fu commissionato per esorcizzare una storia d’amore impossibile? Il Graal è veramente passato per Soccavo? Sono dei Templari i segni disseminati nel sottosuolo partenopeo? Quale premonizione c’è dietro il numero 10 di Maradona? E cosa nascondono il segreto di Pulcinella, ‘o scarpunciello d’a Maronna e il triangolo benedetto? Napoli è una città dai molti chiaroscuri, che occulta e insieme svela misteri inafferrabili. Un impasto di memorie greche, alessandrine, romane,

“Misteri, segreti e storie insolite di Napoli”, ritornano gli appuntamenti di Passiodea francesi, spagnole... Una città che racconta di sé attraverso i tabernacoli lungo le strade, le capuzzelle degli ossari e nei bellissimi volti delle statue velate. I misteri a Napoli si toccano, si mangiano, si sentono, si vivono e si percorrono. Demoni e angeli intorno alla pentola del ragù che bolle, foglie di basilico per scacciare la morte e teste d’aglio ad allontanare il malocchio. Questo libro condurrà il lettore attraverso gli enigmi più seducenti, dai geroglifici di piazza del Gesù, che si fondono in un pentagramma dalla melodia celestiale, allo straordinario Cristo voluto da Sansevero, fino ai misteri egizi di Iside legati ai ruderi della villa romana

di Marechiaro a Posillipo. E poi i chilometrici cunicoli della Napoli sotterranea, grotte e passaggi che molto spesso sono dei veri e propri cammini iniziatici. Alla presentazione interverranno Anna Montefusco e Sabrina Vitiello, promotrici dell’associazione Passiodea, che rilanciano, con questo appuntamento, i nuovi incontri dell’associazione, un viaggio attraverso gli enigmi più sorprendenti di una città dai molti volti e dai mille interrogativi; un centro storico sanguigno e ricco di mistero raccontato da due scrittori, per un libro che continua a ottenere un grandissimo successo. A seguire buffet di specialità tipiche napoletane, come da costume Passiodea, per rendere più conviviale la chiacchierata letteraria.

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