Orizzonti futuri

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ORIZZONTI FUTURI: UN ANNO DI RIFLESSIONI INSIEME

Analisi dei dati raccolti durante il 50°

anniversario di Marchesini Group

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RIVELAZIONI DAL PORTALE DEL

FUTURO: I KEY POINT DELLA NOSTRA

RIFLESSIONE

986 persone hanno risposto alla domanda: “Se ti dico futuro, qual è la prima cosa che ti viene in mente?

Perché?”

Abbiamo scoperto che la visione del futuro è:

Positiva per il 58,4%

Neutra per il 28,3%

Negativa per il 13,3%

CONSIDERAZIONI GENERALI

• Le persone quando immaginano il futuro si concentrano su temi diversi: non esiste una definizione unica.

• Viviamo in una società dove non si pensa al futuro.

• Chi parla di tecnologia pensa che sarà sempre più presente nelle nostre vite, senza darne una connotazione positiva o negativa.

• C’è un forte interesse verso il tema “salute e benessere” che cresce con l’aumentare dell’età.

• Il tema ambientale viene percepito come complesso e di cile da risolvere.

LE IDEE DI CIASCUNO, LA VISIONE

DI TUTTI: PENSIERI CONDIVISI NELLA

FUTURE BOX

4.784 persone hanno visitato la nostra installazione in Piazza

Maggiore, partecipando a un quiz individuale a risposta multipla.

Il 60% dei partecipanti associa il futuro a un orizzonte temporale che non va oltre i 10 anni. Questo vale in particolare per i giovanissimi (under 20), mentre tra gli over 60 c’è chi pensa a un futuro anche lontanissimo (100 anni).

CONSIDERAZIONI GENERALI

• È emersa la necessità di parlare di “futuri” al plurale: quando si riflette sul domani, non esiste una visione univoca, né una prospettiva temporale definita. Spesso anche una sola persona esprime interessi diversi.

• Alla domanda “Che innovazioni proveresti?” Le risposte sono state:

31,0% Telemedicina

29,0% Viaggio spaziale su taxi-drone

28,8% Robot e assistente AI

11,2% Cibo creato in laboratorio

FOCUS: AMBIENTE

Il tema ambientale è stato uno dei più rilevanti:

• Alla domanda: “Cosa ti fa pensare maggiormente al futuro?” La risposta più frequente tra i partecipanti (41,3%) è stata “Un habitat ecologico sostenibile".

• Alla domanda: “Se fossi un leader mondiale, su cosa lavoreresti?” La risposta più frequente tra i partecipanti (36,3%) è stata “Contrasto ai cambiamenti climatici” .

FOCUS: INNOVAZIONI E COMPETENZE

• Immaginandosi dei visitatori della Bologna del futuro, il 70% delle persone ha risposto che proverebbe a fare una “Gita nel metaverso interculturale della città”. Mentre pochissimi proverebbero il “Ragù con carne sintetica”.

• Per i partecipanti, la competenza più utile per il nostro futuro è quella scientifica, rispetto a quella umanistica e digitale.

CONCLUSIONI

Questa esperienza ci ha fatto capire

l’importanza di creare spazi di riflessione condivisi per parlare insieme di “futuri”al plurale, con un approccio multidimensionale e multidisciplinare.

Le di erenze generazionali e culturali rappresentano un punto di forza per arricchire le nostre prospettive.

Immaginare dei futuri possibili contribuisce a ridurre la sensazione di incertezza, stimolando una progettualità che ra orzi il pensiero critico dell’individuo e del gruppo.

Analisi a cura di Giovanni E. Corazza e Angela Faiella dell’Università di Bologna e Roberto Paura di “Italian Institute for the Future”

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