Con la creta e con le mani. Gianbattista Bozzoni

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CON LA CRETA E CON LE MANI GIANBATTISTA BOZZONI (GHEDI 1940 – 1995)



Parrocchia Santa Maria Assunta - Ghedi

ART&religiosità

CON LA CRETA E CON LE MANI GIANBATTISTA BOZZONI (GHEDI 1940 – 1995) Curatori Angelo Bonini Margherita Sommese

Con il patrocinio gratuito Assessorato alla Cultura della città di Ghedi


Un sentito ringraziamento a tutti coloro che in vari modi hanno contribuito alla realizzazione di questo volume e dell’intero evento; in particolar modo alla signora Maria Camoni ved. Bozzoni e ai privati per il prestito delle opere.

Progetto grafico Mara Cominardi


INDICE La mostra

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L’uomo e l’artista

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Opere in mostra

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Opere non in mostra

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Elenco opere

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MOTIVI DELLA MOSTRA Impresario edile di professione, Gian Battista Bozzoni, soltanto Battista per gli amici, aveva la scultura nel sangue. Nato a Ghedi il 19 dicembre 1940 in una famiglia di costruttori edili, ancora bambino dava sfogo al suo estro con materiali a disposizione che non costavano nulla: i suoi primi tentativi, come egli stesso raccontava, e come riportava anche il giornalista Gianantonio Frosio nel bel ricordo di Battista a pochi giorni dalla dipartita (In testa la voglia di forgiare, in GIORNALE DI BRESCIA, domenica 10 dicembre 1995) furono, per gioco, sulla spiaggia del mare, fin quando, trovandosi ventenne al lavoro in una scuola, rinvenne un pacchetto di creta, la classica plastilina e lÏ, sul momento, trovando sfogo nel plasmare una figurina, sbocciò il suo intimo impulso.

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La scultura rimase però sempre una passione, un interesse personale ed agli amici regalava, disinteressato, quanto di bello cominciò ad uscire dalle sue mani esperte, senza tener conto né nota alcuna, contento dei propri lavori. Battista Bozzoni morì a Ghedi l’11 ottobre 1995, riposa nel cimitero locale. Nel ventesimo anniversario dalla morte dell’artista, il Gruppo Culturale NEXUS della Parrocchia di Ghedi organizza questa prima Mostra antologica delle sue opere per onorarne la memoria e farlo conoscere anche a chi, a motivo dell’età, non ha avuto l’occasione di apprezzarlo in vita. Soprattutto perché lo Scultore, nella

sua modestia, non ebbe mai il tornaconto, né la cura, né mai sentì il bisogno di farsi conoscere dal vasto pubblico. Infatti, tranne alcune sculture esposte pubblicamente (il Monumento all’AVIS di Ghedi, all’organizzazione del quale apparteneva come Medaglia d’Oro, le Formelle per l’altare della Cappella della Casa di Riposo, le Sculture per alcune tombe nel Cimitero in Ghedi, il Monumento agli Alpini di Calvisano), la maggior parte delle sue opere, disperse in proprietà di privati, restano sconosciute, poiché non esiste tuttora un catalogo completo né dei lavori né degli attuali possessori.


Per avere un quadro più articolato della sua abbondante produzione artistica servirebbe raccogliere un gran numero di informazioni, non soltanto sulle opere conservate gelosamente nelle case degli “amici” della cittadina natale, ma pure su quelle diffuse nella provincia ove il Bozzoni era conosciuto e, forse, maggiormente apprezzato. (È il destino: nemo propheta in patria). Basti, per ora, questa piccola pubblicazione a rendere il dovuto merito ad un concittadino che, con semplicità e riserbo seppe lasciare di sé un segno tangibile

della propria sensibilità artistica e del proprio animo aperto alla bellezza e al grande senso di amicizia: sentimenti che, nel corso di questa ricerca, ci hanno dimostrato come ancor oggi Gianbattista sia amato, stimato e ricambiato da tante persone che ricordandolo lo portano nel cuore con immutato affetto.

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L’UOMO E L’ARTISTA Si è già detto come la passione per il modellare fosse innata nel Bozzoni fin da ragazzo, quando giocava con la rena del mare e fors’anche con la mota fangosa. Certo non avrebbe mai pensato di diventare, da adulto, scultore entusiasta e tenace quale divenne in realtà. Anche nell’intimità della casa, nello scantinato appartato il cui ingresso era riservato ai pochi privilegiati, crediamo che egli stesso non si fosse mai ritenuto veramente tale. Se tanta era la passione, ancor maggiore il riserbo. La sua professione vera rimase ben diversa, altri i pensieri volti alle necessità contingenti e quotidiane della famiglia. L’arte diverrà un proprio diletto personale, riservato ai momenti di riposo, un rovello, una vena che, è bene dirlo, doveva discendergli per via diretta dal suo grande antenato Bernardino Boifava, il sofferto scultore ghedese, autore di monumenti ai Caduti, sicuramente tra i più belli d’Italia. Gianbattista Bozzoni autodidatta, solo da adulto frequentò, per soddisfare un intimo bisogno, i corsi di disegno, soprattutto del nudo, presso le scuole serali istituite in Città dalla Associazione Artisti Bresciani (l’AAB) sotto la guida di Oscar Di Prata. Qui raffinò modi e tecniche della scultura, avvicinandosi in amicizia, come rivela Riccardo Lonati (in Dizionario degli scultori bresciani, Zanolli editore, Brescia 1986, pp.57-58), al più giovane Federico Severino, ora scultore di fama mondiale, dal 11


quale apprese entusiasmo e di cui seguì certamente proficui suggerimenti. Ma la grande passione lo portò a studiare anche i grandi Maestri operanti nel ‘900 dai quali seppe trarre ispirazione; dall’imprescindibile Rodin e, fra tutti, i preferiti Giacomo Manzù e Francesco Messina. Amava plasmare il gesso o la creta: le sue mani sensibili costringevano la materia inerte fin che si trasformava in figure vive espressive vigorose, che prendevano vita nella terracotta o fuse nel bronzo. L’ ispirazione lo portava dal sacro al profano, dal ritratto alla natura. Figure umane colte nella quiete o nel movimento: così notevoli per delicatezza sono le Maternità laiche o le Madonne col Bambino, le dolci Ballerine eleganti nel ritmo della danza o nel riposo, i nudi femminili, i Bimbi dormienti o in lacrime, i Ritratti di ragazze. Molti gli studi del Cristo sofferente o per Stazioni della Via Crucis. Di particolare drammaticità il bozzetto dedicato alle vittime della guerra del Vietnam. Di forte impatto la serie dei Tori e dei Cavalli realizzati in bronzo. Numerosi i Ritratti degli amici, prima abbozzati in creta, poi fusi nel “metallo nobile”. Gianbattista Bozzoni si dedicò anche ad opere di maggiore impegno quali i grandi studi in gesso per le Porte della chiesa parrocchiale di Ghedi, poi non realizzati, mentre lo furono il Monumento all’AVIS di Ghedi e la bellissima espressiva Formella 12

in bronzo per il Monumento agli alpini di Calvisano, lavori, questi ultimi, entrambi preceduti da studi preparatori realizzati in terracotta. Sua cura era iniziare spesso la ricerca scultorea facendola precedere da disegni preparatori che, purtroppo la generosità verso gli amici, non ha sempre provveduto a conservare. Allo stesso modo sono tuttora disperse le opere, sicuramente fra le migliori della sua produzione, che ebbe la ventura di cedere ai collezionisti della Provincia. Infatti, nonostante la nostra ricerca volta a compilare un catalogo il più completo possibile per ricostruire il percorso artistico di Gianbattista Bozzoni, siamo riusciti soltanto parzialmente nell’intento. Ma rimane tuttavia la speranza, perché il nostro Artista lo merita sicuramente. Angelo Bonini, Margherita Sommese


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OPERE IN MOSTRA


Studio preparatorio proprietĂ privata

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Studio preparatorio proprietĂ privata

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Studio preparatorio proprietĂ privata

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Studio preparatorio proprietĂ privata

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Ritratto di Erminio, 1962 terracotta, 25x19, proprietĂ privata

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Maschera, 1966 ceramica, 12,5x8, proprietĂ privata

21


Ritratto di ragazza, 1971 terracotta, 26x20, proprietĂ privata

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Vietnam, 1973 terracotta, 27x47, proprietĂ privata

23


Vietnam, 1973 bronzo, 20x27, proprietĂ privata

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Vietnam, 1973 bronzo, 20x12, proprietĂ privata

25


MaternitĂ , 1973 terracotta, 27x30, proprietĂ privata

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MaternitĂ , 1973 bronzo, 29x30, proprietĂ privata

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MaternitĂ , 1973 terracotta, 31x27, proprietĂ privata

28


Ballerina a riposo, 1973 bronzo, 21x19, proprietĂ privata

29


Bimbo piangente, 1974 terracotta, 22x18, proprietĂ privata

30


Ragazza cavaspina, 1975 bronzo, 31x21, proprietĂ privata

31


Ballerina a riposo, 1976 bronzo, 20x20, proprietĂ privata

32


Omaggio a ManzĂš, 1977 terracotta, 54x40, proprietĂ privata

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Omaggio a ManzĂš, 1977 terracotta, 54x40, proprietĂ privata

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Omaggio a ManzĂš, 1977 terracotta, 55,5x40, proprietĂ privata

35


MaternitĂ , 1978 bronzo, 43x35, proprietĂ privata

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Ballerina a riposo, 1979 bronzo, 40x15, proprietĂ privata

37


Nudo femminile, 1980 bronzo, 12x39, proprietĂ privata

38


Toro n.1, 1980 bronzo, 11,5x26, proprietĂ privata

39


Leda e il cigno, 1980 terracotta, 37x20, proprietĂ privata

40


Madonna con il bambino, 1981 bronzo, 50,5x34,5, proprietĂ privata

41


Il bacio, 1981 bronzo, 45,5x43, proprietĂ privata

42


Crocefissione, 1981 gesso, 57x47,5, proprietĂ privata

43


Nudo di donna, 1981 terracotta, 30x10, proprietĂ privata

44


Toro n.2, 1982 bronzo, 23x31, proprietĂ privata

45


MaternitĂ , 1983 terracotta, 17x28, proprietĂ privata

46


Studio anatomico, 1984 terracotta, 31x31, proprietĂ privata

47


Formella per altare - Angelo, 1984 gesso, 60x38, proprietĂ privata

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Formella per altare - Angelo, 1984 gesso, 60x38, proprietĂ privata

49


Crocefisso, 1984 bronzo, 64x46,5, proprietĂ privata

50


Bacchino, 1984 gesso, 50x35, proprietĂ privata

51


Ragazza seduta, 1985 terracotta, 35x25, proprietĂ privata

52


Ballerina, 1986 terracotta, 36x30, proprietĂ privata

53


Toro n.3, 1986 bronzo, 17x26, proprietĂ privata

54


Crocefisso, 1986 gesso, 65x36, proprietĂ privata

55


Cristo patiens, 1986 terracotta, 18x20, proprietĂ privata

56


Studio per il monumento ai Donatori di Sangue di Ghedi, 1986 terracotta, 52x32, proprietĂ privata

57


Bozzetto per il monumento Alpini di Calvisano, 1987 gesso dipinto, 60x40, proprietĂ privata

58


Penelope - Omaggio a Émile Antoine Bourdelle 1987 terracotta, 40x13, proprietà privata

59


MaternitĂ , 1989 gesso, 44,5x41, proprietĂ privata

60


Papa Wojtyla, 1989 terracotta, 38x28, proprietĂ privata

61


Ritratto di Ferruccio, 1989 terracotta, 33x24, proprietĂ privata

62


Ritratto di Ferruccio, 1989 bronzo, 33x24, proprietĂ privata

63


Bimbo dormiente, 1989 terracotta, 10x30, proprietĂ privata

64


Riposo, 1990 terracotta, 52x28, proprietĂ privata

65


Venere, 1991 terracotta, 35x28, proprietĂ privata

66


Ritratto di Ancilla, 1991 terracotta, 45x40, proprietĂ privata

67


Giornata di vento, 1991 terracotta, 35x15, proprietĂ privata

68


Studio per il monumento ai Donatori di sangue di Ghedi, 1992 terracotta, 32x11, proprietĂ privata

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Madonna con il bambino, 1993 terracotta, 54x34, proprietĂ privata

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Penelope - Omaggio a Émile Antoine Bourdelle 1987 Vassoio di frutta, 1994 terracotta, 40x13, proprietà privata terracotta, 11x33, proprietà privata

71


Vassoio frutta, 1994 ceramica invetriata, 10x30, proprietĂ privata

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Madonna con il bambino terracotta, 18x20, proprietĂ privata

73


Cristo patiens terracotta, 7x18, proprietĂ privata

74


 Papa Giovanni XXIII terracotta, 24x19, proprietà privata

75


Mio padre terracotta, 16x18, proprietĂ privata

76


Autoritratto gesso, 27x18, proprietĂ privata

77


Busto di ragazza terracotta, 51x23, proprietĂ privata

78


Scimmietta terracotta, 13,50 x 12, proprietĂ privata

79


Uomo primitivo gres, 14x8, proprietĂ privata

80


Testa di cavallo bronzo, 16,5x14, proprietĂ privata

81


Cristo patiens terracotta, proprietĂ privata

82


Sposalizio della Vergine gesso, 80x80, proprietĂ privata

83


Adorazione dei pastori gesso, 80x80, proprietĂ privata

84


GesĂš nel Sinedrio terracotta, 42,5x32, proprietĂ privata

85


Crocefissione gesso, 80x80, proprietĂ privata

86


Deposizione gesso, 80x80, proprietĂ privata

87


Deposizione gesso, 56,5x42, proprietĂ privata

88


Crocefisso terracotta, 46x30, proprietĂ privata

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OPERE NON IN MOSTRA


Cavallo - proprietĂ privata

Cavallo - proprietĂ privata 92


Omaggio a Rodin - Il pensatore ProprietĂ privata

Omaggio a Rodin - Il bacio ProprietĂ privata

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Pietà Proprietà privata

94

Giovane Asnavour Proprietà privata


Crocefisso Proprietà privata

Pietà Proprietà privata

95


Galata suicida ProprietĂ privata

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Cristo patiens ProprietĂ privata


Crocefisso ProprietĂ privata

Ragazza che corre ProprietĂ privata

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Formella per altare - Angelo, 1984 bronzo, 58x37 cappella della casa di riposo di Ghedi

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Formella per altare - Angelo, 1984 bronzo, 58x37 cappella della casa di riposo di Ghedi


Formella per altare - Cristo fra Pietro e Paolo, 1984 bronzo, 58x94, cappella della casa di riposo di Ghedi

99


4 stagioni - Primavera, 1990 terracotta, 38,5x41,5 ProprietĂ privata

100

4 stagioni - Estate, 1990 terracotta, 38,5x41,5 ProprietĂ privata


4 stagioni - Autunno, 1990 terracotta, 38,5x41,5 ProprietĂ privata

4 stagioni - Inverno, 1990 terracotta, 38,5x41,5 ProprietĂ privata

101


4 stagioni - Autunno - proprietĂ privata

4 stagioni - Primavera - proprietĂ privata 102


4 stagioni - Estate - proprietĂ privata

4 stagioni - Inverno - proprietĂ privata 103


Ritratto di Albig, 1973 terracotta, 22x18, proprietĂ privata

104


Nudo di donna, 1978 gesso, 37x25,5, proprietĂ privata

105


Insegna Trattoria Santi, 1985 terracotta, 40x60, proprietĂ privata

106


Donna nuda, 1986 terracotta, 55x14, proprietĂ privata

107


Portafrutta, 1994 terracotta, 17x28, proprietĂ privata

108


Vassoio frutta ceramica, 37x13, proprietĂ privata

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Bozzetto per il monumento Alpini di Calvisano, 1988 gesso dipinto, 71,5x91, proprietĂ privata

110 110


Targa monumento Alpini di Calvisano, 1988 bronzo, 70x89, proprietĂ privata

111 111


Monumento ai Donatori di Sangue di Ghedi, 1992 bronzo, 185x63 112


OPERE IN MOSTRA Adorazione dei pastori Autoritratto Bacchino, 1984 Ballerina, 1986 Ballerina a riposo,1973 Ballerina a riposo, 1976 Ballerina a riposo, 1979 Bimbo dormiente, 1989 Bimbo piangente, 1974 Bozzetto per il mon. Alpini di Calvisano, 1987 Busto di ragazza Cristo Patiens, 1986 Cristo Patiens Cristo Patiens Crocefissione, 1981 Crocefissione Crocefisso, 1984 Crocefisso, 1986 Crocefisso Deposizione Formella per altare - Angelo, 1984 Il bacio, 1981 Gesù nel Sinedrio Giornata di vento, 1991 Leda e il cigno, 1980 Madonna con il bambino, 1981 Madonna con il bambino, 1993 Madonna con il bambino Maschera, 1966 Maternità, 1973 Materintà, 1978 Materintà, 1983

84 77 51 53 29 32 37 64 30 58 78 56 74 82 43 86 50 55 89 87 48 42 85 68 40 41 70 73 21 26 36 46 113


Materintà, 1989 Mio padre Nudo di donna, 1980 Nudo di donna, 1981 Omaggio a Manzù, 1977 Papa Giovanni XXII Papa Wojtyla, 1989 Penelope - Omaggio a É.A. Bourdelle, 1987 Ragazza cavaspina, 1975 Ragazza seduta, 1985 Riposo, 1990 Ritratto di Ancilla, 1991 Ritratto di Erminio, 1962 Ritratto di Ferruccio, 1989 Ritratto di ragazza, 1971 Scimmietta Sposalizio della vergine Studio anatomico, 1984 Studio per il monumento AVIS di Ghedi, 1986 Studio per il monumento AVIS di Ghedi, 1992 Studio preparatorio Testa di cavallo Toro n.1, 1980 Toro n.2, 1982 Toro n.3, 1986 Uomo primitivo Vassoio di frutta, 1994 Venere, 1991 Vietnam, 1973

114

60 76 38 44 33 75 61 59 31 52 65 67 20 62 22 79 83 47 57 69 16 81 39 45 54 80 71 66 23

OPERE NON IN MOSTRA 4 stagioni, 1990 4 stagioni Bozzetto mon. Alpini di Calvisano, 1988 Cavallo Cristo patiens Crocefisso Crocefisso Donna nuda, 1986 Formella per altare, 1984 Galata suicida Giovane Asnavour Insegna trattoria Santi, 1985 Mon. ai Donatori di Sangue di Ghedi, 1992 Nudo di donna, 1978 Omaggio a Rodin - Il bacio Omaggio a Rodin - Il pensatore Pietà Pietà Portafrutta, 1994 Ragazza che corre Ritratto di Albig, 1973 Targa mon. Alpini di Calvisano, 1988 Vassoio di frutta

100 102 110 92 96 95 97 107 98 96 94 106 112 105 93 93 94 95 108 97 104 111 109




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