50° Santangiolina 1961 - 2011

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trasti con la Centrale di Milano sembravano ampliarsi: quest’ultima, nel novembre 1967 comunicò che i pagamenti sarebbero stati effettuati dopo 30 giorni dalla consegna. Allora il Consiglio, al fine di garantire ai soci il pagamento del latte per il giorno 15 di ogni mese, formulò la richiesta di un prestito alla Cassa di Risparmio delle Province Lombarde: ciò garantiva condizioni costanti di pagamento, tutelando il reddito dei soci, anche quando il mercato non avrebbe offerto questa possibilità. A seguito di queste situazioni, la relazione annuale del presidente Pozzoli non appariva trionfalistica. Tutt’altro. Si sottolineavano le difficoltà nel collocare il prodotto presso la Centrale di Milano, oltre alla mancata ripresa del valore del prezzo del latte. Al danno si aggiungeva la beffa: la Centrale, che in definitiva assorbiva la metà del quantitativo conferito dai soci, escludeva di ritirare il latte per i mesi di luglio ed agosto, così che il Consiglio era stato costretto a cedere la produzione esclusa ad altri enti, pattuendone il prezzo, ovviamente su basi minori.

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Era una soluzione inevitabile, anche perché i con-


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