La gestione delle emissioni fuggitive il catalogo GFE

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Servizi

Con t rol l o e Ge s tio n e de l l e E m issioni Fu g g it ive

w w w.ve d . i t / f u g g it ive - e m is s ion


I l p r o g r a m m a L D AR ( L e a k D e t e c t i o n A n d R e pa i r ) n a s c e n e g l i a n n i n o va n ta i n A m e r i c a La Mission: abbattere le emissioni in atmosfera di inquinanti ad effetto serra e/o pericolosi derivanti dai componenti di un impianto quali Valvole, Flange, fine linea, tenute pompe/compressori/agitatori.

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1- Censimento fotografico 2- P&Id interattivi 3- Monitoraggio VOC, HAP 4- Interventi di manutenzione 5- Sviluppo software di gestione

GFE Mission i b e n e f i c i d e r i va n t i d a l l’ i m p l e m e n ta z i o n e d e l p r o g r a m m a s o n o m o lt e p l i c i e n o n s o lo i n m at e r i a a m b i e n ta l e .

del database LDAR: monitoraggio e manutenzione 6- Consulenza sullo sviluppo di programmi LDAR in accordo ai dispositivi di legge vigenti 7- Stima delle emissioni derivanti dalle emissioni fuggitive e calcolo dell’abbattimento delle emis-

Il programma LDAR consente il controllo ed il contenimento delle emissioni di sos-

sioni conseguente alle attività di

tanze organiche e/o pericolose dai componenti di un impianto quali Valvole, Flange,

manutenzione e re-monitoring

fine linea, tenute pompe/compressori/agitatori. Detti componenti infatti, a causa del deterioramento naturale dei materiali costituenti, generano delle perdite di entità sempre crescente, denominate “Emissioni Fuggitive”.

T e c n i c i s p e c i a l i z at i VED leader nel settore delle Fugitive

Se non sottoposte a controllo, tali “emissioni fuggitive” possono dare luogo ad ingenti

emission propone un piano di sviluppo

perdite di prodotto con tutte le conseguenze che ciò comporta dal punto di vista della

LDAR completo di tutti i suoi aspetti, uti-

sicurezza, dell’ambiente ed economico (spreco di prodotto).

lizzando le migliori tecnologie disponibili

L’implementazione di un programma LDAR (Leak Detection And Repair) permette

in commercio e l’esperienza maturata

l’individuazione delle sorgenti critiche e consente l’esecuzione di interventi di

dopo anni di attività.

manutenzione mirati , che garantiscono un significativo abbattimento delle emissioni. E’ stato dimostrato che l’applicazione corretta di un programma LDAR consente

il programma LDAR, attraverso l’utilizzo

l’abbattimento del 70-80% delle emissioni già dopo un solo anno.

di sistemi informatici integrati (GFE2.0), rientra nelle BAT (Best Available Technologies) che, in linea con la

I benefici del programma LDAR • • •

Ambiente: abbattimento delle emissioni in atmosfera Sicurezza: riduzione rischio esplosioni e incendi Economico: abbattimento degli sprechi di prodotto (gas-saving)

direttiva europea 96/61/CE, consente l’attuazione di una politica ambientale mirata al miglioramento continuo dei processi produttivi, snellendo le procedure di coordinamento tra i reparti coinvolti nel programma delle attività.

“L’applicazione corretta di un valido programma LDAR abbatte le emissioni del 70-80% già dopo un anno.”

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Censire le Sorgenti <<... u n ’ i m m a g i n e va l e p i ù di m i l l e pa r o l e ...>>

TAG

FOTOGRAFICO Un potente strumento di ottimizzazione del programma LDAR

Per ogni linea individuata si procede ad un censimento fotografico che consente di catalogare ogni singola sorgente ed identificarla con un Tag numerico sovrapposto ad un immagine della stessa. L’immagine riporta anche il riferimento all’apparecchiatura in oggetto. Le fotografie scattate vengono riportate sul P&Id di pertinenza in modo da garantire un’associazione tra le sorgenti individuate in campo ed i disegni acquisiti (P&Id). Le foto, infine, saranno messe in relazione ai dati anagrafici delle sorgenti come diametro, caratterizzazione e composizione fluido, fase, ecc..., al fine di creare un archivio sorgenti completo e funzionale. Durante il censimento fotografico è possibile, mediante l’utilizzo di un GPS ad alta sensibilità, registrare le coordinate GPS dei punti censiti che contribuiranno alla caratterizzazione anagrafica delle sorgenti archiviate.

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P&Id Intererattivo: Il P&Id interattivo offre, oltre al riferimento alle singole sorgenti, la possibilità di associare le stesse foto al P&Id digitale in formato pdf. Tramite un P&Id integrato, sarà possibile infatti la visualizzazione delle foto “cliccando” semplicemente sul disegno nel punto di interesse. Inoltre, con la stessa modalità, per le sorgenti fuori soglia, oltre alla foto di riferimento sarà possibile visualizzare la relativa scheda con le informazioni sulla perdita.

“il P&Id Interattivo è uno strumento creato per migliorare la gestione dei molteplici dati legati ad ogni singola sorgente emissiva, attraverso una digitalizzazione integrata.”

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Il Monitoraggio i n di v id u a z i o n e d e l l e s o r g e n t i di v e r g e n t i - f u o r i s o g l i a

Dopo aver individuato, caratterizzato e catalogato tutte le sorgenti, i tecnici specializzati nel monitoraggio eseguono le misure di emissioni fuggitive mediante l’utilizzo di strumentazione portatile. Il monitoraggio viene svolto in ottemperanza alle norme:

EPA METHOD 21 (allegato F del protocollo EPA 453/R-95-017). In particolare la strumentazione utilizzata dipende dal tipo di fluido ispezionato;

UNI EN 15446 “Measurement of fugitive emission of vapours generating from equipment and piping leaks” (Luglio 2008);

DOCUMENTO ISPRA N° 18712 (01/06/2011) e relativo ALLEGATO H.

EPA 453/R-95-017 “Protocol for Equipment Leak Emission Estimates” (November 1995);

I n di v id u a z i o n e e s e g n a la z i o n e s o r g e n t i D I VERGENT I Durante la fase di monitoraggio vengono individuate le sorgenti fuori soglia, che presentano un emissione maggiore della leak definition (tipicamente 10.000 ppmv). Per queste sorgenti viene eseguita, dall’operatore di monitoraggio, un’etichettatura in campo mediante l’applicazione di apposite targhette segnaletiche, e la successiva segnalazione alla committente.

-80% RIDUZIONE SPRECHI di prodotto dovuti alle emissioni fuggitive

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I Dispositivi PER OGN I T I POLOG I A D I COMPOSTO LA M I GL I ORE TECNOLOG I A D I SPON I B I LE

La VED, da sempre attenta alle innovazioni tecnologiche di settore, si avvale di un parco strumenti di ultima generazione che consente il monitoraggio di qualsiasi sostanza volatile, per offrire un servizio sempre piĂš completo.

i l m o n i t o r a g g i o di VOC

M o n i t o r a g g i o di A m m o n i a c a , H 2 S H F

Per le sorgenti accessibili, convoglianti VOC (Volatile

Per le sorgenti accessibili convoglianti HAP (High Azardous

Organic Compound) viene utilizzato un FID portatile

Pollutants) quali Ammoniaca, idrogeno solforato, acido flu-

(Detector a ionizzazione di fiamma) con range di misura

oridrico, viene utilizzato un PID portatile (Detector a Foto

0-100.000 ppmv

ionizzazione) con range di misura 0-20.000 ppmv

M o n i t o r a g g i o di id r o g e n o, m o n o s s id o di

sorgenti non accessibili

c a r b o n i o, a n id r id e s o l f o r o s a

Per le sorgenti non accessibili, nonchĂŠ per lo sviluppo

Per le sorgenti accessibili convoglianti inorganici quali

di programmi Smart LDAR, viene utilizzato il Gas finder

Idrogeno, SO2, viene utilizzato un TCD portatile (Detector a

(Optical Gas imaging) che possiede la doppia funzione

Termo-conducibilitĂ ) con range di misura 0-800.000 ppmv

Rilievo termico/OGI

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I Servizi di Manutenzione g l i o lt r e 40 a n n i di e s p e r i e n z a di m a n u t e n z i o n e o n - s i t e a l s e r v i z i o d e l p r o g r a m m a L D AR

Vantaggi della Manutenzione VED:

Controllo qualità intervento di manutenzione; il monitoraggio della perdita in real-time con l’intervento di manutenzione garantisce un elevato indice di successo: riparazione della perdita.

Gli interventi risultano più veloci; il tecnico VED abbatte i tempi necessari a trovare la sorgente in campo.

Il flusso di informazioni viene gestito interamente da VED diventando più snello e garantisce il completo rispetto dei tempi di intervento richiesti dall’ allegato H del documento ISPRA.

la n o s t r a m e t o d o lo g i a s u l la g e s t i o n e di VOC Il programma LDAR trova piena efficacia con l’operatività della VED dalla misurazione alla eventuale riparazione e miglioramento del risultato in termini ambientali e di sicurezza.

“Validazione della manutenzione mediante Re-monitoring in realtime, sulle sorgenti critiche.”

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La Reportistica d a r e v i s i b i l i tà a i r i s u ltat i d e r i va n t i d a l l e at t i v i tà di m a n u t e n z i o n e

Alla fine di ogni campagna di monitoraggio LDAR, è possibile quantificare l’emissione pre e post manutenzione ed il relativo abbattimento. Tale quantificazione viene eseguita utilizzando il modello di calcolo della norma EPA 453/R-95-017 “Protocol for Equipment Leak Emission Estimates”. VED propone un report finale che approfondisce tutti gli aspetti del programma svolto ed evidenzia i risultati in termini di abbattimento delle emissioni derivanti dalle attività di manutenzione.

di s t r i b u z i o n e d e l l e s o r g e n t i Analisi della distribuzione delle sorgenti per tipo, stato ed area di appartenenza.

A n a l i s i s tat i s t i c a d e l l e e m i s s i o n i

a n a l i s i a b b at t i m e n t o e m i s s i o n i

Distribuzione delle emissioni per tipologia di componente,

Analisi dell’efficienza della manutenzione e relative dis-

zona d’impianto, tipologia di stream, range di emissione.

tribuzioni dell’abbattimento delle emissioni.

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r i c e r c a r a p id a s o r g e n t i Attraverso l’utilizzo di molteplici filtri è possibile eseguire una ricerca puntuale

Gestione Dati GFE 1.4, i l s o f t w a r e n at o p e r i d at i l d a r

Il software dedicato GFE 1.4, pensato e sviluppato per la gestione intuitiva del programma LDAR, consente di interagire con i dati ed i processi convolti in detto programma e fornisce un potente mezzo per audit interni ed esterni (enti di controllo). Esso consente di archiviare i dati di monitoraggio, compresi i video-rilievi da sistema OGI (Optical Gas Imaging). è inoltre possibile archiviare e gestire dati di manutenzione, così come prescritto dalle normative vigenti.

delle sorgenti sorgenti critiche Una finestra dedicata consente la rapida ricerca delle sorgenti critiche

s to r i co Per ogni sorgente è possibile visualizzare ed estrarre lo storico in termini di monitoraggio e manutenzione e s p o r ta z i o n e f o r m at i f i l e Esportare i dati in formato Excel e pdf per successive eventuali elaborazioni

Il GFE 1.4 si presta inoltre alla customizzazione a seconda delle necessità del cliente. Dietro specifiche richieste è possibile l’ implementazio-

visualizzazione trend

ne di nuove funzioni custom.

Analisi delle emissioni pre e post manutenzione

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Il Servizio T.M.S. t h r o u g h - va lv e - l e a k - m o n i t o r i n g & s e r v i c e s , c o n t r o l lo t r a f i la m e n t i va lv o l e

Il monitoraggio viene eseguito mediante l’utilizzo di strumentazione ADD (acoustic detection device) che consente l’individuazione dei trafilamenti e la quantificazione delle perdite derivanti. La tecnologia utilizzata registra le onde sonore emesse, nel campo degli ultrasuoni, dal movimento delle molecole che si genera in conseguenza ad un trafilamento. La misura avviene per contatto; il sensore ad ultrasuoni viene poggiato sulla superficie esterna della sorgente ed il monitoraggio risulta completamente non intrusivo.

C H E COSA è I L TRAF I LAMENTO ? Il trafilamento è una perdita interna ad una valvola che si origina dall’interfaccia

E’ possibile monitorare perdite fino ad un limite inferiore di 1 l/min.

sede-otturatore. Per le valvole di sicurez-

L’utilizzo di un accessorio dedicato consente inoltre il monitoraggio di valvole ad alta

za e le valvole di shut-off tale fenomeno

temperatura.

comporta un problema rilevante che si traduce in una perdita di prodotto e/o energia.

I SETTORI DI APPLICAZIONE L’attività in oggetto si pone

CIRCUITO BLOW-DOWN Le valvole di intercetto e le valvole di sicurezza del circuito BD possono, con il passare del tempo, dare luogo a Trafilamenti che si traducono in ingenti perdite di prodotto destinato alla distruzione in torcia.

come obbiettivo la catalogazione ed il monitoraggio delle valvole, allo scopo di individuare quelle che danno luogo a trafilamenti

CENTRALI ELETTRICHE All’interno dei processi di produzione di energia, il monitoraggio di trafilamenti delle valvole del circuito vapore risulta utile al fine di eliminare gli sprechi di energia, altrimenti difficilmente rilevabili.

e pianificare le azioni di manutenzione correttiva mirate alla loro eliminazione, con l’obbiettivo di ridurre drasticamente gli sprechi derivanti.

“Gas & Energy Saving con il programma T.M.S. “

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Siamo in tutt’Italia 96010 Melilli (Sr) Zona Ind. Bondifè Tel. 0931 776111 Fax 0931 776136 72100 Brindisi c/o Versalis Tel. 0831 546016 Fax 0831 546016 09032 Assemini (Ca) Z.I. Macchiareddu 5° Strada Traversa A Tel. 070 241156 Fax. 070 2548133 31032 Casale sul Sile (Tv) Via M.L. King 58 Tel. 0422 821382 Fax 0422 821283 21055 Gorla Minore (Va) Via A. Colombo 176 Tel. 0331 576780 Fax 0331 465600

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