magiclake winter 2022/2023

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RALPH

LAUREN

Lake Como, an inspiration

Winter 2022/2023 anno XVIII n.4 magiclakecomo.it

Dormire bene è la prima forma di benessere.

E per dormire bene c’è bisogno di Simmons.

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La storia continua

To be continued

Cari lettori,

l’inverno è tornato e con lui il Natale e tante novità. La prima riguarda Città dei Balocchi, l’evento natalizio che per la sua 29esima edizione si è rinnovato e ha raggiunto Cernobbio e le sue rive. Così grazie all’energico team e alla grande collaborazione del Comune di Cernobbio, di Villa Erba, Consorzio Como Turistica propone una Città dei Balocchi meravigliosa e spettacolare che saprà dare gioia e sorrisi ai bambini e ai grandi, gratitudine e riconoscenza ai cernobbiesi e felicità a tutti i visitatori che giungeranno alla scoperta della nuova manifestazione. Passeggiare in relax tra i colori i suoni e luci per ritrovare il benessere, provare nuove emozioni, trascorrere del tempo scoprendo tesori nascosti, il piacere di tornare a stare insieme, creare nuovi ricordi e vivere inedite esperienze nell’incantevole, accogliente e magica atmosfera natalizia della città dei balocchi immersa in una natura da sogno… Città dei Balocchi è tutto questo. Una Città dei Balocchi che vorrei dedicare a un amico che ci ha lasciato, Roberto Cassani. Roberto è stato una parte fondamentale della vita di Consorzio Como Turistica, prima come consigliere poi, per molti anni, come presidente, ma anche nell’attività dell’associazione Amici di Como. Roberto era una persona ottimista, capace di unire le persone, aveva sempre una parola positiva per tutti, è stato capace di regalare un sorriso e armonia alle persone che ha incontrato. Sono certo che questa nuova edizione di Città dei Balocchi gli sarebbe molto piaciuta. Una manifestazione che raccontiamo con alcuni meravigliosi scatti su questo numero della rivista che in copertina ha un’icona di stile, un riferimento per la moda internazionale, Ralph Lauren. È stato lui stesso a definire il Lago di Como una fonte di ispirazione, come lo è per noi che sulle pagine del nostro magazine ci lasciamo ispirare dalla bellezza del nostro territorio per raccontare storie, eventi, novità e illustri personaggi che sono l’anima di questa terra.

Buona lettura.

Dear readers,

Winter is back and so is Christmas and lots of new event along with it. The first one refers to Città dei Balocchi, the Christmas event that for its 29th edition has been renewed and has reached Cernobbio and its shores.So thanks to the energetic team and the great collaboration of the City of Cernobbio, Villa Erba, Consorzio Como Turistica proposes a wonderful and spectacular Città dei Balocchi that will be able to give joy and smiles to children and adults, appreciation and gratitude to the people of Cernobbio and happiness to all visitors who will come to discover the new event. Walking in a relaxed mood among the colors the sounds and lights to regain well-being, experience new emotions, spend time discovering hidden treasures, the pleasure of being together again, create new memories and live unprecedented experiences in the enchanting, cozy and magical Christmas atmosphere of Città dei Balocchi surrounded by fabulous nature... Città dei Balocchi is all about that. Città dei Balocchi that I would like to dedicate to a friend who has left us, Roberto Cassani. Roberto was a fundamental part of the life of Consorzio Como Turistica, first as a councilor then, for many years, as president, but also in the activities of the Amici di Como association. Roberto was an optimistic person, able to bring people together, always had a positive word for everyone, was able to give a smile and harmony to the people he met. I am sure he would have loved this new edition of Città dei Balocchi. An event that we describe with some wonderful shots in this issue of the magazine, which has a style icon on its cover, a reference for international fashion, Ralph Lauren. It was he himself who called Lake Como a source of inspiration, as it is for us who on the pages of our magazine are inspired by the beauty of our area to tell stories, events, new events and famous people who are the soul of this territory. Enjoy the reading.

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EDITORIALE

sommario summary

In copertina / On the cover Ralph Lauren © Krause Johansen 155

18

145 149

Ralph Lauren. L'Essenza della Moda 26 Store Polo Ralph Lauren 28

Fondazione Cologni. Una Scuola, un Lavoro. Ventisei giovani alla scoperta dei tesori dell’artigianalità 32

Filippo Santambrogio. Il presidente innovatore dei Giovani di Federlegnoarredo 34

Giulio Cappellini. Ricerca e i nnovazione 38 Assogiocattoli. 75 anni di storia 42 Festa della Imprese 44 Marchio Lago di Como 46 Sport, turismo e natura, i futuri protagonisti

50 Joseph Grano, un americano sul Lago 54 Lions e Rotary Uniti per salvare le api 60

Beato Padre Giuseppe Ambrosoli 62 Una nuova alleanza educativa mondiale 64 Lorenzo Vanini si racconta 66

La partita può essere vinta 68

Filippo Mondelli. Il ragazzo del Lago 76

T.B.M. Service da 30 anni competenza, tenacia e responsabilità 80

Caffè Milani. Da 85 anni gusto e sostenibilità 82

RGV 40 anni di esperienza e innovazione

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore

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Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Numero iscrizione ROC: 23521

Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO)

Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore

Sostenuta da • Supported by Amici di Como

In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio

Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali

Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali

Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati

Graphic design

Andrea Pedretti

Testi • Research and Material

Chiara De Carli, Rosaria Casali, Stefania De Giorgi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Federica Cavriana, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Riccardo Berti, Enrica Lattanzi, Davide Lacchini, Emanuele Riva; Elena Pedretti

Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli

Traduzioni • Translations Elena Pedretti

Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri

Foto • Photographic Material

Ralph Lauren, Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Alessandro Vezzoli_UnipolSai, Fabrizio Diral_Simone De Maggi; Michele Luppi, Paolo Annoni, Blossom.it, Toysmilano.com, DMG Agency

Archivi: Villa d’Este Hotels, Accademia 3, Amici di Como, TBM Service, Magic Lake, A3, Artwood Academy, Festival del Legno, Navigazione Lago di Como, Tessabit, Maserati, Autotorino, St. Moritz Turismo, Mendrisiotto Turismo, Calcio 1907, Roda, Pallacanestro Cantù, Simmons, Fox Town, Domus Immobiliare, Atalia, Voltalighting, Roda, Camera di Commercio Como-Lecco, Paolo Cappelletti, Caffè Milani, RGV, Lorenzo Vanini

Archivio Fashion&Luxury: DoDo, Tessabit, Peter Ci

Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo

Amministrazione • Administration Studio Bergna Principi S.T.P. a RL

Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

sommario summary

84

Ciaocomo Radio spegne 45 candeline 94

Tra sfumature d'oro e di rosa, la boutique Dodo a Como rivela il suo nuovo look 106 Festival del Legno 108 Scintille di Natale 2022 110 Natale dei Laghi 112

Inverno a Villa d'Este: apertura straordinaria per celebrare le 150 stagioni 114 29° Città dei Balocchi Lake Como, Cernobbio 122 Un Dono a Natale, 3° edizione

130

Amici di Como e Magic Lake ospiti all'Hilton Lake Como 163

Book Corner 165 Ul tacuin di cumasch 166 Fashion and luxury 180 Giorgio Roda l’ultima gara apre un nuovo capitolo 182 Davide Uboldi, pronto per il 2023! 184

FOREVER TOGETHER La stagione della UnipolSai 186 Si alza il sipario su High School Canturnament 189 Cucina & Cantina

Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

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Como

RALPH LAUREN

L'Essenza

della Moda

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PEOPLE

Mr. Ralph Lauren, stilista statunitense che ha letteralmente conquistato il mercato globale, si racconta in esclusiva sulle pagine di Magic Lake.

"Amo i luoghi che ci trasformano, che ci portano in un altro posto per un giorno, una sera o solo per un momento. Il lago di Como è uno di quei luoghi che ho sempre amato visitare. La sua bellezza è stata una grande fonte di ispirazione".

Cosa ha reso la Polo un capo così unico e iconico negli ultimi cinquant'anni? Quando ho creato la Polo, non avevo idea che sarebbe diventata un'icona così personale per molte persone. L'ho realizzata in cotone, in modo che con il passare del tempo i molti colori in

cui era disponibile si sbiadissero, diventassero più morbidi e avessero un autentico aspetto vissuto. Era solo una semplice maglietta, ma per ogni persona che l'ha resa parte della propria vita ha raccontato la sua storia e ha espresso il suo stile personale. Come ho detto più volte, non si è mai trattato di una semplice maglietta, ma di un modo di vivere. Ralph Lauren, un marchio in cui l'abbigliamento serve a raccontare chi siamo. In che modo l'abbigliamento rivela la nostra personalità?

Mi sono sempre espresso attraverso i miei vestiti. Non si è mai trattato solo di una maglia, di un abito o di un vestito, ma della creazione di collezioni che raccontassero storie e aiutassero le persone a esprimere chi erano in un determinato ambiente.

Negli anni Settanta, la moda rappresentava un sogno in cui le persone cercavano uno stile casual e inconfondibile, di cui Ralph Lauren è stato da allora uno dei maggiori interpreti. In che modo Ralph Lauren contribuisce a realizzare i sogni delle persone?

Penso che se si riesce a ispirare le persone a sognare una vita migliore attraverso uno stile autentico e di qualità, le si aiuta a vivere i loro sogni. È quello che ho fatto per 50 anni e che continuo a fare ogni giorno. Quello che faccio è vivere. Si tratta di vivere al meglio e di godere della pienezza della vita che ci circonda, da ciò che indossiamo, al modo in cui viviamo, al modo in cui amiamo. Rivedere la propria carriera significa ripercorrere i momenti più glamour degli

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ultimi sessant'anni di moda americana, ma non solo. Star di Hollywood, politici e persino reali hanno scelto Ralph Lauren per alcuni dei loro momenti piú significativi. Quali sono, secondo lei, i momenti più glamour?

Ci sono stati così tanti momenti indimenticabili negli ultimi cinquant'anni! Vedere qualcuno che sceglie di indossare i miei capi, anche qualcosa di semplice come la Polo, è sempre gratificante. Presidenti, artisti, personaggi dello spettacolo hanno scelto di indossare i miei capi, ma quando sento le storie di persone che vivono la loro vita in silenzio, non sotto i riflettori della cultura popolare, questo mi tocca da vicino. Ho sempre voluto che i miei vestiti - una maglietta o un bell'abito - diventassero parte della vita della persona che li indossa. Allora non diventa un capo d'abbigliamento, ma la loro storia, parte di chi sono.

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of fashion The Essence

Mr. Ralph Lauren, American fashion designer who has literally conquered the global market, talks exclusively in the pages of Magic Lake.

“I love places that transform us, that take us someplace else for a day, or an evening, or just for a moment. Lake Como is one of those places that i loved to visit. It’s beauty always inspired me”.

What has made the Polo shirt such a unique and iconic garment over the past five decades?

When I created the Polo shirt, I had no idea it would become such a personal icon to so many. I made it out of cotton so that over time the many colors it came in would fade, grow softer, and have an authentic lived-in look. It was just a simple shirt, but for each person who made it part of their lives it told their story and expressed their

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personal style. As I’ve said many times, it was never about a shirt, but a way of living.

Ralph Lauren, a brand where clothing serves to tell us who we are. In what ways and how does clothing reveal more about our identity?

I’ve always written through my clothes. It was never just about a shirt or a dress or suit, it was about creating collections that told stories and helped people express who they were in any given environment.

Back in the 1970s, fashion represented a dream where people were looking for a casual signature style which Ralph Lauren has been one of the greatest interpreters of ever since. How would you say Ralph Lauren helps make people’s dreams come true?

I think as long as you can inspire people to dream of a better life through quality an authentic kind of style, you help them live their dreams.

I think that’s what I’ve done for 50 years and I’m

still doing it every day. What I do is about living. It’s about living the best life you can and enjoying the fullness of the life around you from what you wear, to the way you live, to way you love.

Reviewing your career entails looking back at the most glamorous moments of the last sixty years of American fashion, but not only. Hollywood stars, politicians and even royalty have all chosen Ralph Lauren for some of their most iconic apparitions. What would you say are the most iconic moments? There have been so many cherished moments over the last fifty decades! Seeing someone choose to wear my clothes, even something as simple as the Polo shirt, is always gratifying. Presidents, artists, entertainers have all chosen to wear my clothes, but when I hear the stories of people who are living their lives quietly—not in the glare of the popular culture—that touches me in the most personal way. I always wanted my clothes—a shirt or a beautiful gown—to become part of the lives of the person who wore it. Then, it becomes not a piece of clothing, but their story—part of who they are.

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Store POLO

RALPH LAUREN

Como si arricchisce di una nuova meta per lo shopping. In via Vittorio Emanuele 36 è stato inaugurato lo store polo Ralph Lauren da Giorgio Molteni, patron di Tessabit, con i figli Paolo, Marco e Barbara. Si tratta di un riferimento fashion per tutti gli amanti del glamour made in Usa. La recente apertura comasca dedicata al brand statunitense è un’ulteriore proposta a cui la famiglia Molteni ci ha abituato dopo le ultime boutiques aperte a Pavia e Bellagio. Lo store polo è un’occasione per immergersi nello stile casual chic senza tempo e suggella un profondo legame che ha avuto inizio negli anni ‘70 tra la famiglia Molteni e Mr. Ralph Lauren. Il nuovo negozio rappresenta lo stile americano classico e vivace per il quale Ralph Lauren è riconosciuto in tutto il mondo. Gli affezionati del marchio saranno felici di questa nuova apertura e di sapere che quest’anno ricorre il 50esimo della polo l’iconica maglia nata nel 1972, un classico del guardaroba diventato sinonimo di uno stile internazionale. Si tratta infatti di un capo di grande impatto multi generazionale che ha regalato colore al guardaroba delle star del cinema e dei presidenti degli Stati Uniti, artisti, atleti di tutto il mondo.

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foto Archivio Store Polo Ralph Lauren
NEWS

Como is enriched with a new shopping destination in via Vittorio Emanuele 36, the store Ralph Lauren was inaugurated by Giorgio Molteni, patron of Tessabit, with his sons Paolo, Marco and Barbara. It is a fashion reference for all lovers of the glamour Made in USA. The recent Como opening dedicated to the American brand is a further proposal to which the Molteni family has accustomed us after the last boutiques opened in Pavia and Bellagio. The polo store is an opportunity to immerse yourself in the timeless casual chic style, and seals a deep bond that began in the 1970s between the Molteni family and mr. Ralph Lauren. The new store represents the classic and lively American style for which Ralph Lauren is recognized worldwide. Brand lovers will be happy about this new opening and to know that this year marks the 50th anniversary of the polo shirt the iconic shirt born in 1972 , a wardrobe classic that has become synonymous with international style . It is indeed a garment of great multi - generational impact, which has given color to the wardrobe of movie stars and presidents of the United States, artists, athletes around the world.

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Una Scuola, un Lavoro. Ventisei giovani alla scoperta dei tesori dell’artigianalità

AMilano c’è una fondazione che crede nel talento dei giovani, che vuole far crescere una nuova leva di Maestri artigiani - quelli che con le mani sanno creare veri capolavori -, e per farlo offre ad alcuni ragazzi promettenti un’esperienza di formazione unica, attraverso il programma “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza”. Si tratta della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, e il progetto nasce molti anni fa, nel 2011, proprio per cercare di dare una preparazione più completa a giovani che abbiano già in -

trapreso un percorso di studi che li porterà a diventare sarti, artisti ceramisti, orafi, rilegatori, liutai, restauratori, e così via. Nell’edizione 2022/23 sono stati scelti dalla Fondazione, su suggerimento delle Scuole di ogni parte d’Italia che li hanno preparati, ben ventisei ragazzi. Questi giovani sono stati coinvolti in un percorso che li vedrà prima occupati per un mese a Milano per un Mini Master di 150 ore, poi disseminati nelle botteghe di 11 diverse Regioni, per svolgere sei mesi di tirocinio retribuito sotto l’egida di

esperti Maestri artigiani. La loro avventura è iniziata lo scorso 3 novembre, quando hanno potuto visitare molte botteghe artigiane eccellenti della città: divisi in gruppi, hanno scoperto le tecniche di sgrossatura e taglio delle pietre preziose presso la Nuova Taglieria Artigiana; hanno ammirato le ricamatrici al lavoro con la tecnica luneville presso lo storico laboratorio Pino Grasso Ricami, fedele alleato di numerose maison di alta moda; hanno gironzolato nei cortili nascosti del centro, scoprendo i laboratori di raffinata decorazione ceramica del Laboratorio Paravicini; hanno toccato con mano e ascoltato la voce di spinette, cembali e fortepiani decorati, costruiti sapientemente dal Maestro Andrea Restelli. Ma non solo, si sono aperte per loro anche le porte dei laboratori exAnsaldo del Teatro alla Scala, dove nascono le scenografie e i costumi delle magnifiche rappresentazioni scaligere, e i laboratori di restauro di Open Care, scrigno di tesori dell’arte, dove professionisti dall’indiscusso sapere tecnico si prendono cura di beni culturali da proteggere, da conservare, da rendere di nuovo fruibili al pubblico. Dopo una immersione nel mondo dell’alto artigianato meneghino, che li motiverà a tendere sempre alle più alte vette del proprio mestiere, resa possibile anche grazie alla catena Starhotels, che si è messa a disposizione per ospitare tutti i ventidue “fuori sede”, ogni partecipante si siede nelle aule universitarie degli atenei milanesi più prestigiosi: in quelle dell’Università IULM, con un modulo sulla Comunicazione Digitale; della SDA Bocconi,

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CULTURA
Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi di Federica Cavriana Dimostrazione di decorazione ceramica, presso il Laboratorio Paravicini Demonstration of ceramic decoration, at Laboratorio Paravicini

che eroga con il programma SDA Bocconi for Growth lezioni di Gestione della microimpresa; del Politecnico di Milano, che con i suoi docenti accompagnerà i ragazzi in un percorso di personal branding. Scuola Corsi Arte inoltre, con un corso intensivo di Storia delle arti applicate e decorative, li accompagnerà in visita alle case-museo Poldi Pezzoli e Villa Necchi Campiglio, alle collezioni di arte applicata e strumenti musicali

del Castello Sforzesco, e alle mostre presso il Triennale Design Museum. L’incontro diretto con Maestri artigiani in attività, insieme a quello con i capi d’opera dietro la teca di un museo, rende possibile riflettere sull’evoluzione di opere e mestieri solo apparentemente tanto diversi. I giovani di “Una Scuola, un Lavoro” porteranno tutti questi insegnamenti, questi valori, e qualche personale rivelazione, presso le botteghe dei loro ter-

ritori, scelte quest’anno in particolare per la loro peculiarità, per essere baluardi di un mestiere o una lavorazione poco comune, come ad esempio quella dell’incisione di coralli e cammei a Torre del Greco, la costruzione di strumenti copia degli antichi a Cremona, la sartoria ecclesiastica a Mosciano (TE), l’orologeria a Cagliari, per continuare ad aggiungere tessere (e talenti) a quel mosaico di mestieri e Maestri che

tanto amiamo. Padiglione Benois, Laboratori Ansaldo, dove nascono le scenografie del Teatro alla Scala Benois Pavilion, Laboratori Ansaldo, where the sets of the Teatro alla Scala are created Clavicembalo decorato, costruito dal Maestro Andrea Restelli Decorated harpsichord, built by Maestro Andrea Restelli Pietre grezze presso La Nuova Taglieria Artigiana Rough stones at La Nuova Taglieria Artigiana Il Laboratorio Paravicini è specializzato in piatti decorati e personalizzati The Paravicini Workshop specializes in decorated and personalized plates Il magnifico archivio della Pino Grassi Ricami The magnificent archives of Pino Grassi Ricami Imbottitoi da orafo Goldsmith's upholsterers

A School, a Job. Twenty-six young people discovering the treasures of craftsmanship

In Milan there is a foundation that believes in the talent of young people, that wants to raise a new generation of master craftspersons - those who know how to create true masterpieces with their hands - and to do so it offers a unique training experience to some promising young graduates, through the program “A School, a Job. Training to Excellence”. We are talking about the Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. The project was born many years ago, in 2011, precisely to try to give a more complete preparation to young people who have already embarked on a course of study that will lead them to become tailors, ceramic artists,

goldsmiths, bookbinders, violin makers, restorers, and so on. For the 2022/23 edition, twenty-six graduates have been chosen by the Foundation, selected from schools throughout Italy. These young people have been involved in a process that has involved a 150-hour Mini Master in Milan,followed by a six-month remunerated apprenticeship under the aegis of expert master craftsmen. Their adventure began last November 3rd, when they visited many excellent artisan workshops in Milan: divided into groups, they discovered the techniques of cutting precious stones at the Nuova Taglieria Artigiana; they admired the embroiderers

at work with the luneville technique at the Pino Grasso Ricami workshop, a trusted partner of numerous haute couture maisons; they wandered in the hidden courtyards of the city center, discovering the refined ceramic decoration workshops of Laboratorio Paravicini; they touched and listened to the voice of decorated spinets, harpsichords and fortepianos, skilfully built by Andrea Restelli. But that's not all: the doors of the former Ansaldo laboratories of the Teatro alla Scala have also opened for them, where the sets and costumes of the magnificent Scala performances are created, and the Open Care restoration laboratories, a

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treasure I vincitori del bando "Una Scuola, un Lavoro" in visita ai laboratori Ansaldo del Teatro alla Scala, e in aula durante il Mini Master, presso Iulm, uno degli atenei coinvolti The winners of the "Una Scuola, un Lavoro" call for proposals visiting the Ansaldo workshops of the Teatro alla Scala, and in the classroom during the Mini Master's program, at Iulm, one of the universities being involved

chest of art, where professionals from the undisputed technical know-how take care of cultural heritage, to be protected, preserved, and to be enjoyed by the public again. This immersion in the world of Milanese craftsmanship, which motivates them to always strive for the highest peaks of their craft, has also been made possible thanks to Starhotels, which hosted all the twenty-two “out-of-Region” participants in its hotels. Then, the young artisans began their classes with the most prestigious Milanese universities: the IULM University, with a course about Digital Communication; SDA Bocconi, which provides lessons

of micro-enterprise management with the SDA Bocconi for Growth programme; the Politecnico di Milano, which with its professors accompanies the students on a personal branding journey. Furthermore, Scuola Corsi Arte, with an intensive course in the History of Applied and Decorative Arts, took them to the Poldi Pezzoli and Villa Necchi Campiglio house-museums, to the collections of applied art and musical instruments of the Castello Sforzesco, and to the exhibitions at the Triennale Design Museum. The direct encounter with master craftsmen in activity, together with the capi d’opera behind the display case of a museum, makes it

possible to ponder on the evolution of works and crafts that are only apparently so different. The young people of “A School, a Job” will bring all these teachings, these values, and some personal revelations to the workshops of their territories, chosen this year in particular for their peculiarity in their craft or processes, such as for example the engraving of corals and cameos in Torre del Greco, the making of musical instruments copying the ancient ones in Cremona, the ecclesiastical tailoring in Mosciano (TE), the watchmaking in Cagliari, to continue adding tesserae (and talents) to that mosaic of crafts that we love so much.

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La Sala Azzurra di Palazzo Litta, a Milano, ha ospitato il modulo di Storia delle Arti Applicate e Decorative, a cura di Scuola Corsi Arte The Sala Azzurra at Palazzo Litta, in Milan, hosted the module History of Applied and Decorative Arts, curated by Scuola Corsi Arte

Filippo Santambrogio

IL PRESIDENTE INNOVATORE DEI GIOVANI DI FEDERLEGNOARREDO

di Rosaria Casali foto blossom.it

Filippo Santambrogio, Bocconiano con laurea in Economia Aziendale, esperienza in KPMG e CEO di VIVA Porte, è il nuovo presidente del Gruppo Giovani di FederlegnoArredo - la community dinamica di imprenditori sotto i 40 anni che si occupano a vario titolo delle aziende di eccellenza del Made in Italy nei settori del legno-arredo - che intervistiamo tra un viaggio di lavoro e i numerosi impegni associativi Ci troviamo in un contesto globale di grandi incertezze con gli scenari economici e sociali in continua evoluzione. Quali sono le motivazioni che l’hanno convinta a ricoprire un ruolo di così grande responsabilità?

L'Associazione ha come obiettivo la preparazione di giovani in grado di affrontare il proprio ruolo in azienda e nella società secondo i valori e la cultura d’impresa che risulti fondamentale per lo sviluppo socio-economico del Paese. Ho il piacere e l'onore di dare il mio contributo per raggiungere questo obiettivo perché credo fortemente sia fondamentale portare a fattor comune quel patrimonio di giovani idee presente nelle diverse filiere attraverso la promozione di attività di formazione professionale e culturale per costruire e ricoprire il ruolo di imprenditore.

A luglio 2020, il Consiglio Europeo ha deliberato l’istituzione del Next generation Eu (NgEu), in risposta alla crisi sanitaria, stabilendo le priorità: la transizione ecologica e digitale, la stabilità macroeconomi -

ca, equità. NgEu finanzia il PNRR con quasi 800 miliardi di euro. Qual è la sua opinione?

La passione e l’entusiasmo per ciò che facciamo devono essere un impulso costante a vedere oltre, ad avere un coraggio responsabile che ci possa portare ad essere innovatori con le nostre aziende ogni giorno, declinando nelle nostre realtà le tematiche principali dell’Unione Europea tramite il programma Next Generation EU: formazione, sostenibilità ed innovazione. Se fondiamo questi tre temi, conoscere per agire in modo sostenibile tramite azioni innovative, otteniamo lo sviluppo e il futuro. E chi meglio dei giovani può rappresentarlo?

Come si costruisce il futuro di un imprenditore?

Con la formazione, la sostenibilità e l’innovazione. Le persone sono la base, il gruppo rappresenta le fondamenta di qualsiasi progetto o iniziativa che permetter di sviluppare tematiche importanti. In un contesto globale molto complesso l’unione e lo spirito di aggregazione sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane e quelle che si preannunciano all’orizzonte. L’Unione Europea ha sviluppato il programma NgEu, proprio rivolto al futuro, alle prossime generazioni che come dicevo prima, ha tre pilatri portanti: formazione, sostenibilità ed innovazione. La formazione rappresenta le fondamenta per il futuro nostro e delle nuove generazioni. È la chiave per essere in grado di operare costantemente

nel mercato al meglio. L’associazione è utile per ampliare le competenze e conoscenze di tutti noi. Ogni giorno siamo chiamati a prendere numerose decisioni, da quelle più operative a quelle più strategiche ed importanti. Inoltre formazione è scuola, vorrei sottolineare per esempio che Federlegno è promotrice dell’Artwood Academy, percorsi di formazione di diploma e alta formazione post-diploma, che offre una proposta formativa capace di riavvicinare i giovani alle professionalità del legno e arredo e di rispondere al fabbisogno occupazionale del territorio. La sostenibilità è una tematica importante per Federlegno, esplicitata con la redazione nel 2021 del Decalogo e successivamente con la nascita nel 2022 di Plus, un grande insieme di progetti che rispondono pragmaticamente a tutte quelle esigenze di supporto e affiancamento nell’ambito della transizione ecologica. Noi siamo giovani e questa tematica necessita una profonda analisi e attenzione anche da parte nostra. Noi rappresentiamo il futuro, siamo però anche il presente e le azioni che compiamo oggi saranno i risultati di domani. Parliamo infine di innovazione, noi siamo la generazione dei millennials, la x generation, la z generation. Non possiamo non avere un approccio di forte impatto su questa tematica che deve essere al centro di ogni iniziativa, progetto e idea. Lo sviluppo tecnologico, l’innovazione dei processi aziendali e provare a “vedere ed andare oltre” devono essere degli impulsi che ci devono appartenere.

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PEOPLE

artwoodacademy.it

The innovative president of Young of FederlegnoArredo

Filippo Santambrogio, a degree in Business Administration at Bocconi University, experience in KPMG and CEO of VIVA Porte, is the new president

Young of FederlegnoArredo - the dynamic community of about entrepreneurs under 40 years of age who deal in various capacities with companies of excellence of Made in Italy in the wood-furnishings sectors - whom we interview between a business trip and numerous association commitments

We find ourselves in a global context of great uncertainty with the economic and social scenarios constantly changing. What are the motivations that led you to take on a role of such great responsibility?

The Association aims to prepare young people capable of addressing their role in business and society according to the values and culture of business that is fundamental to the socio-economic development of the country. I have decided to make my contribution to achieve this goal because I strongly believe it is essential to bring to the table that wealth of young ideas present in the different supply chains through the promotion of professional and cultural training activities to build and fill the role of entrepreneur.

In July 2020, the European Council resolved to establish the Next Generation Eu (NgEu) in response to the health crisis, setting priorities: ecological and digi-

tal transition, macroeconomic stability, equity. NgEu funds the NRP with nearly 800 billion euros. What is your opinion? The passion and enthusiasm for what we do must be a constant impulse to see beyond, to have a responsible courage that can lead us to be innovators with our companies every day, declining in our realities the main themes of the European Union through the Next Generation EU program: training, sustainability and innovation. If we merge these three themes, knowing to act sustainably through innovative actions, we get development and the future. And who better to represent it than young people? How do you build the future of an entrepreneur?

With education, sustainability and innovation. People are the basis, the group is the foundation of any project or initiative that allows to develop important issues. In a very complex global context, unity and the spirit of togetherness are key to meeting daily challenges and those on the horizon. The European Union has developed the NgEu program, precisely aimed at the future, at the next generations, which as I said earlier, has three load-bearing pillars: training, sustainability and innovation. Training is the foundation for our future and the future of the next generation.

It is the key to being able to constantly operate in

the market at our best. The association is useful in expanding the skills and knowledge of all of us. Every day we are called upon to make numerous decisions, from the most operational to the most strategic and important. In addition, training is school, I would like to emphasize, for example, that Federlegno is the promoter of the Artwood Academy, post-diploma and higher education training paths, which offers a training proposal capable of bringing young people closer to wood and furniture professions and responding to the employment needs of the territory. Sustainability is an important issue for Federlegno, made explicit with the drafting in 2021 of the Decalogue and subsequently with the foundation in 2022 of Plus, a large set of projects that pragmatically respond to all those needs for support and accompaniment in the area of ecological transition. We are young, and this issue needs deep analysis and attention from us as well. We represent the future; however, we are also the present, and the actions we take today will be the results of tomorrow. Finally, let's talk about innovation; we are the millennials, the x generation, the z generation. We cannot fail to have a high-impact approach to this issue that must be at the center of every initiative, project and idea. Technological development, business process innovation and trying to "see and go beyond" must be impulses that belong to us.

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GIULIO CAPPELLINI

Ricerca e innovazione

Lo scorso 22 settembre, nell’ambito della manifestazione Lake Como Design Festival, nello store Abitare Como, punto di riferimento comasco della cultura estetica del design, Cappellini ha presentato una selezione di prodotti iconici del brand. Nella stessa occasione è stato presente lo stesso Giulio Cappellini, il quale lo scorso giugno ha ricevuto il Compasso D’Oro alla carriera per la sua instancabile ricerca e per il fondamentale apporto all’innovazione del mondo del design. Abbiamo avuto modo di porre alcune domande a Giulio Cappellini. Cosa pensa dell’evoluzione del design?

Ritengo sia un momento molto interessante per il design, in quanto la situazione pande -

mica ha cambiato molto riguardo alle nostre abitudini di vivere la casa. È il momento di capire i bisogni nuovi e di dare risposte adeguate alle esigenze mutate. Ci troviamo in una fase di grande evoluzione dettata dalla carica di versatilità che viene richiesta agli spazi e agli arredi. Di conseguenza una componente fondamentale del design contemporaneo è quella di attribuire ai prodotti valenze sempre più flessibili ed ecosostenibili, caratteri ai quali il pubblico più giovane pone sempre più attenzione.

E dal punto di vista estetico?

È difficile dire quale sia la sensibilità prevalente, funziona tutto e il contrario di tutto, forse la vera tendenza è quella della libertà

del consumatore finale di mixare prodotti anche molto diversi fra loro. Il concetto dell’ambiente tutto coordinato sta tramontando, si preferisce creare spazi che rispecchino la propria personalità, di conseguenza i prodotti devono avere una vocazione confacente all’ambientazione ma nelle architetture più diverse.

Lei crede che coi nuovi prodotti si tenda erroneamente a fare meno sperimentazione?

Si, lo credo. Bisogna ritornare all’origine del design italiano, quando il valore notevole della sperimentazione portava cambiamento e rivoluzione nei prodotti. Negli ultimi anni si è fatto un po' troppo di life style, cioè

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pezzi con meno contenuto: l’essenza del contemporaneo dovrebbe essere incentrata sulla ricerca e sull’innovazione. I prodotti che sono divenuti icone, al momento dell’uscita erano carichi di concetti estremamente innovativi nel materiale, nelle forme, nelle tecnologie, tanto che molte aziende hanno ripreso ad editarli. Inventare forme nuove non è facile, ma esistono nuovi materiali, nuovi sistemi produttivi che possono aiutare a creare prodotti decisamente contemporanei. Non avendo il nostro paese una situazione economica molto stabile, potrebbe essere che l’incertezza del successo commerciale spaventi le aziende e inibisca le sperimentazioni più ardue?

L’industria italiana del design è cresciuta ed ha avuto una visibilità mondiale grazie alla lungimiranza e alla voglia di rischiare degli imprenditori: forse negli ultimi anni vince la paura. Il mercato italiano rischia così un appiattimento, mentre all’estero le aspettative di prodotti inconsueti aumentano. Le aziende dovrebbero, a mio parere, pensare di fare meno prodotti però con forti contenuti originali, per continuare ad essere un riferimento nel mondo. L’Italia non deve perdere la leva della ricerca e dell’innovazione, in quanto non è sufficiente l’alta qualità che ha raggiunto nella produzione.

Il Lake Como Design Festival è giunto alla quarta edizione. Apprezza questa inizia -

tiva della città?

Sono molto legato alla città di Como. Ho studiato al Politecnico di Milano e un mio docente è stato Enrico Mantero. Il mio gruppo di lavoro era formato da ragazzi di Como, con i quali ho avuto modo di fare degli studi sul recupero dell’area dell’ex Ticosa. Mi fa molto piacere questo nuovo slancio della città che attira un gran numero di turisti di buon livello da tutto il mondo. Como ha una grande tradizione architettonica e deve essere valorizzata. Apprezzabile l’iniziativa del Lake Como Design Festival perché offre la possibilità di entrare in luoghi insoliti che di solito non sono accessibili al pubblico o non sono conosciuti.

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Last Sept. 22, as part of the Lake Como Design Festival event, in the Abitare Como store, a Como reference point for the aesthetic culture of design, Cappellini presented a selection of the brand's iconic products. The same occasion featured Giulio Cappellini himself, who last June was awarded the Compasso D'Oro for lifetime achievement for outstanding research and fundamental contribution to innovation in the design world. We had a chance to ask Giulio Cappellini a few questions. What do you think about the evolution of design?

I think it's a very interesting time for design, as the pandemic situation has changed a lot about our home living habits. It is a time to understand the new needs and to give appropriate responses to the changed needs. We are in a phase of great evolution dictated by the charge of versatility demanded of spaces and furnishings. As a result, a key component of contemporary design is to give products increasingly flexible and eco-friendly valences, characters to which the younger public is paying more and more attention.

And from an aesthetic point of view? It is difficult to say what the prevailing sensibility is, everything and the opposite of everything works; perhaps the real trend is that of the end

consumer's freedom to combine even very different products. The concept of the all-coordinated environment is waning, people prefer to create spaces that reflect their personalities, consequently products must have a vocation that suits the setting but in the most diverse architectures.

Do you believe that with new products there is a mistaken tendency to experiment less?

Yes, I do. We need to go back to the origin of Italian design, when the remarkable value of experiment brought change and revolution in products. In recent years there has been too much life style, that is, pieces with less content: the essence of contemporary should be focused on research and innovation. The products that have become icons were loaded with extremely innovative concepts in material, shapes, and technologies when they were released, so much so that many companies have gone back to editing them. Inventing new forms is not easy, but there are new materials, new production systems that can help create distinctly contemporary products. Since our country does not have a very stable economic situation, could it be that the uncertainty of commercial success scares companies and inhibits harder experimentation?

The Italian design industry has grown and gained worldwide visibility thanks to entrepreneurs' foresight and willingness to take risks: perhaps in recent years fear wins out. Thus the Italian market risks a flattening, while abroad expectations of unusual products increase. Companies should, in my opinion, think about making fewer products but with strong original content, in order to continue to be a reference in the world. Italy should not lose the lever of research and innovation, as the high quality it has achieved in production is not enough. Lake Como Design Festival is now in its fourth edition. Do you appreciate this initiative of the city?

I am very close to the city of Como. I studied at the University of Milan Politecnico, and one of my teachers was Enrico Mantero. My working group was made up of young people from Como, with whom I had the opportunity to do studies on the recovery of the former Ticosa area. I am very pleased with this new momentum of the city, which attracts a large number of good tourists from all over the world. Como has a great architectural tradition and must be enhanced. Appreciate the Lake Como Design Festival initiative because it offers the opportunity to enter unusual places that are usually not accessible to the public or not known

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ASSOGIOCATTOLI 75 anni di storia

Quest’anno ricorre il 75° anniversario di Assogiocattoli, associazione nazionale di 200 aziende tra produttori, importatori e distributori di giocattoli, articoli per la prima infanzia, addobbi natalizi, feste e party, presieduta dal comasco Gianfranco Ranieri che incontriamo in occasione delle festività natalizie, nel suo showroom di Senna Comasco. Gioco, cibo e mente, sono le tre parole del claim che identifica l’associazione. Ci spiega il significato?

Gioco cibo per la mente è il vecchio claim che usavamo anni fa per rafforzare il valore educativo e formativo che il gioco ricopre nella vita di tutti noi. Uno strumento capace di divertire e “alimentare” il bambino in tutto il suo percorso di sviluppo – fisico, cognitivo, emotivo sociale. Dal 2021 abbiamo lanciato una nuova campagna, Gioco per sempre, che riprende i fondamentali e che ambisce a modificare il paradigma di pensiero che si cela dietro al concetto di gioco a 360 gradi: un progetto di ampio respiro e di lunga durata che ha preso vita in un anno importante e significativo a livello sociale che ha costretto a maggiori sacrifici anche i più piccoli. Assogiocattoli è un autorevole e privile -

giato osservatore del ruolo ricoperto dal gioco e dal giocattolo. Com’è cambiato nel tempo?

In oltre 75 anni sono cambiate molte cose, una storia che si fonde in quella del Paese; un periodo notevolmente lungo se considerati come un semplice susseguirsi di stagioni, ma, per un settore che produce anche strumenti destinati alla crescita e al divertimento dei bambini, rappresentano una piccolissima parte del suo tempo: i bambini, infatti, hanno giocato fino dalla notte dei tempi. Giocare è quanto di più istintivo esista al mondo; il tempo individuale e sociale, può cambiare il mezzo o la tipologia ma non il desiderio di giocare Dal cubo di Rubik ai videogiochi, dalle bambole ai peluche, ai giocattoli che rimandano ai supereroi alle costruzioni con i mattoncini, alle macchinine ai giochi da tavolo, solo per citare alcune categorie di giochi con le quali hanno giocato diverse generazioni, dove la manualità, la fantasia, la condivisione con i compagni erano elementi fondamentali. Oggi le nuove generazioni ci giocano ancora? O prediligono i giocattoli educativi e scientifici STEAM? Come dicevo può cambiare il mezzo o la tipo -

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Gianfranco Ranieri, presidente di Assogiocattoli

logia, ma il desiderio di entrare in contatto con qualcosa di vero, fisico, non è cambiato. Il gioco classico di oggi ovviamente è assolutamente aggiornato ai tempi che stiamo vivendo. Il suo ruolo è anche quello di preparare le prossime generazioni, insegnandoli a programmare, a pensare, costruire e stimolare la fantasia. Quest’anno avete organizzato la 1a edizione del premio “Gioco per Sempre Award”. Qual è il gioco più amato dagli italiani?

Con oltre 4mila voti abbiamo avviato il primo premio in Italia che ha messo al centro i bambini, che con l’aiuto di mamma e papà hanno scelto il loro gioco preferito. Ad aggiudicarsi la 1a edizione del Gioco per Sempre Award è stato il Biliardino di Villa Giocattoli. Il tradizionale calciobalilla, dopo almeno 85 anni di sfide mozzafiato, dimostra così di essere un evergreen senza tempo capace di attrarre ancora generazioni e generazioni di giocatori.

E il più venduto?

Ad andare per la maggiore giochi in scatola e di carte, puzzle, bambole, costruzioni, ma anche Dinosauri, Maghi e Streghe (fonte: the NPD Group, Inc.).

Sono in arrivo le festività natalizie i giocattoli con gli addobbi luminosi sono ele -

menti che lo connotano. Assogiocattoli ha lanciato una campagna informativa per evitare gli sprechi. Ci dà qualche consiglio in merito?

Per fare attenzione agli sprechi, bastano davvero piccoli accorgimenti. Gli addobbi, le luci, le palline colorate e i festoni luccicanti creano quel clima natalizio che fa sognare i piùù piccoli, ma anche i piùù grandi. E consumano appena 60 centesimi di euro al mese se scelti bene, rendendo accessibile a tutti quell’atmosfera carica di emozioni tipica della festivitàà più amata al mondo. Il primo consiglio che posso dare è di sostituire le luci a incandescenza con le equivalenti luci a led, ottenendo immediatamente un risparmio energetico di almeno l’80%. Un altro consiglio è di utilizzare le luci con un timer, contenendo i consumi perché limitati a una fascia oraria predefinita, evitando anche di dimenticare di spegnerle quando si è fuori casa Presidente, una domanda personale: da piccolo qual è stato il suo giocattolo del cuore?

Ricordo con molto piacere una macchinina di latta a pedali di colore rosso... era il mio orgoglio.

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Assogiocattoli, 75 years of history

This year marks the 75th anniversary of Assogiocattoli, a national association of 200 companies including manufacturers, importers and distributors of toys, children's items, Christmas decorations, parties and parties, chaired by Gianfranco Ranieri from Como, Italy, whom we meet at his showroom in Senna Comasco this holiday season. Game, food and mind are the three words in the tagline that identifies the association. Can you explain the meaning?

Game food for the mind is the old slogan we used years ago to reinforce the educational and formative value that play holds in the lives of all of us. A tool capable of entertaining and "nourishing" the child throughout his development - physical, cognitive, emotional social. Since 2021, we have launched a new campaign, Gioco per sempre (Play Forever), which takes up the fundamentals and aims at changing the paradigm of thinking behind the concept of all-round play: a wide-ranging and long-lasting project that came to life in an important and socially significant year that forced even the youngest children to make greater sacrifices. Assogiocattoli is an influential and privileged observer of the role played by play and toys. How has it changed over time?

Many things have changed in more than 75 years, a history that merges into that of the country; a remarkably long period if considered as a mere succession of seasons, but, for an industry that also produces tools intended for

the growth and enjoyment of children, they represent a very small part of its time: children, in fact, have been playing since the night of time. Playing is the most instinctive thing in the world; individual and social time, may change the medium or type but not the desire to play From Rubik's cube to video games, from dolls to stuffed animals, from toys reminiscent of superheroes to building with bricks, from toy cars to board games, just to name a few categories of games that several generations have played with, where manual skills, imagination, and sharing with companions were fundamental elements. Do new generations today still play with them? Or do they prefer STEAM educational and scientific toys?

As I said the means or type may change, but the desire to get in touch with something real, physical, has not changed. Today's classic toy of course is absolutely up to date with the times we are living in. Its role is also to prepare the next generation, teaching them to plan, think, build and stimulate imagination. This year you organized the 1st Game Forever Award. What is the most loved game by Italians? With over 4 thousand votes, we started the first award in Italy that focused on children, who with the help of mom and dad chose their favorite game. Winning the 1st Gioco per Sempre Award was Villa Giocattoli's foosball table. The traditional foosball table, after at least 85 ye-

ars of breathtaking challenges, thus proves to be a timeless evergreen capable of still attracting generations and generations of players. And the best seller?

To go for the most boxed and card games, puzzles, dolls, constructions, but also Dinosaurs, Wizards and Witches (source: the NPD Group, Inc.). The holiday season is coming and toys with glowing decorations are elements that characterize it. Assogiocattoli has launched an information campaign to avoid waste. Can you give us some advice on this?

To be careful about waste, it really only takes small steps. The decorations, lights, colorful balls and glittering streamers create the Christmas atmosphere that makes the most little ones fabulous, but also the most big ones. And they consume as little as 60 cents a month if chosen well, making that emotionally charged atmosphere typical of the world's most beloved holidaỳ accessible to all. The first advice I can give is to replace incandescent lights with the equivalent LED lights, immediately achieving energy savings of at least 80 percent. Another tip is to use lights with a timer, containing consumption becausé limited to a predefined time slot, also avoiding forgetting to turn them off when you are away from home President, a personal question: when you were a child, what was your favorite toy? I remember with great pleasure a pedal-powered tin car in red color-it was my pride and joy.

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Cross the ordinary.

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Festa delle Imprese

’economia lariana si incontra e si confronta, in un appuntamento dedicato non solo alle migliori realtà del territorio ma a tutto il mondo dell’impresa. L’occasione è stata la quinta edizione della “Festa delle imprese” organizzata dal quotidiano La Provincia con la collaborazione di Intesa Sanpaolo. Nell’auditorium della Camera di commercio di Como sono state premiazione le aziende comasche selezionate dalla commissione sulla base dell’analisi dei vari indici di bilancio del 2019, 2020 e 2021: numeri del fatturato, patrimonio netto, indice di indebitamento, autofinanziamento, indici Roi e Roe. Fra gli imprenditori presenti è emersa la soddisfazione per questo evento, tornato al pubblico dopo due anni di emergenza sanitaria, segnale importante di una ripartenza. Fra i premiati, anche Bianchi Group, Poliform, Gruppo Bennet e Business Unit Food di Bolton Group, aziende associate ad Amici di Como, associazione di imprenditori che opera dal 2001 con l’obiettivo prefissato di essere utile al territorio, grazie alla fiducia, alla partecipazione e al sostegno dei singoli associati. Menzione speciale per Gioielleria Cappelletti, negozio storico di Cantù da 85 anni.

The economy of the Lake Como region meets and compares, in an event dedicated not only to the best companies in the area but to the entire business world. The occasion was the fifth edition of the "Festa delle imprese" organized by the local newspaper La Provincia with the collaboration of Intesa Sanpaolo. In the auditorium of the Como Chamber of Commerce, awards were presented to Como companies selected by the committee on the basis of the analysis of various balance sheet ratios for 2019, 2020 and 2021: turnover numbers, net assets, debt ratio, self-financing, Roi and Roe ratios. Among the attending entrepreneurs, there was fulfillment for this event, which returned to the public after two years of health emergency, an important sign for a restart. Also among the awardees were Bianchi Group, Poliform, Bennet Group and Bolton Group's Food Business Unit, member companies of Amici di Como, an association of entrepreneurs that has been operating since 2001 with the set goal of being useful to the area, thanks to the trust, participation and support of individual members. Special mention for Gioielleria Cappelletti, a historical store in Cantù for 85 years.

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NEWS
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Il prefetto Andrea Polichetti premia Giovanni Anzani, Poliform Marco Galimberti premia Mario Pittorelli, Bianchi Group Alessandro Bolla premia Paolo Cappelletti, Gioielleria Cappelletti Marco Galimberti consegna il premio a Antonello Regazzoni per Elio Cattaneo, Sio Gianluigi Venturini premia Aram Manoukian, Lechler Gianluigi Venturini premia Simone Legnani, Bolton Group Marco Galimberti premia Renato Isetti, Bennet

UNA GRANDE

OPPORTUNITA’ PER IL TERRITORIO E PER GLI STAKEHOLDER

Il Lago di Como è sinonimo di bellezza, glamour ed eccellenza. Sin dall’antichità le sue rive hanno ospitato personaggi del mondo della letteratura, dell’arte e della musica. Fino ad arrivare ai giorni nostri, con le star internazionali del cinema, dello sport, dello spettacolo. Per valorizzare questo patrimonio la Camera di Commercio di Como–Lecco insieme alla Provincia di Como ha creato un marchio dedicato. Marco Galimberti, Presidente della Camera di Commercio di ComoLecco, ci spiega la genesi, la mission e le prospettive legate all’utilizzo del Marchio.

Cos’è il marchio “Lago di Como un mondo unico al mondo”?

“Lago di Como un mondo unico al mondo” è un marchio collettivo di proprietà della Camera di Commercio di Como-Lecco e della Provincia di Como.

Com’è nato il marchio?

La Camera di Commercio di Como-Lecco lavora da tempo con l’intento di sviluppare una strategia di valorizzazione del territorio attraverso la più ampia diffusione, sia in Italia che all’estero, di un’immagine comune che rappresenti al meglio ciò che possiamo offrire, non solo dal punto di vista turistico, ma anche con riferimento ai servizi, alla produzione artigianale, ai prodotti agroalimentari tipici, all’industria innovativa. Ecco perché oltre 10 anni fa, Camera di Commercio e Provincia di Como hanno dato vita ad un simbolo che identifica gli elementi comuni che caratterizzano il territorio, in grado di attirare turisti e visitatori e contemporaneamente rafforzare il senso di appartenenza di imprese, cittadini e stakeholder. Riconoscere l’unicità del Lago di Como, condividere il valore di farne parte, rafforzare l’identità del territorio, dei suoi valori e delle sue eccellenze attraverso un unico marchio: "Lago di Como un mondo unico al mondo".

Marchio o brand turistico?

Non si tratta solo di un brand turistico. Il Marchio racchiude e valorizza ogni settore della nostra economia ed è importante che tutte le aziende lo utilizzino per avere la più ampia diffusione, sia in Italia che all’estero, di un’immagine comune e di ciò che il lago rappresenta anche in termini di eccellenze produttive.

Chi può chiederne l’utilizzo?

Possono ottenere l’utilizzo gratuito del Marchio collettivo Lago di Como le imprese, gli enti, le associazioni, i professionisti, gli operatori con attività e ambito di competenza in provincia di Como e di Lecco.

Quali sono le prospettive?

Con l’utilizzo del Marchio collettivo si entra a far parte di un sistema di persone e imprese, impegnate a far crescere l’immagine del territorio e delle sue comunità.

www.marchiolagodicomo.it

La competizione globale dei territori e delle destinazioni insegna che non c'è più tempo per le divisioni: il marchio è patrimonio comune dell’intera collettività del Lago di Como, orgogliosa di vivere e produrre in un vero e proprio “mondo unico al mondo”.

Il simbolo scelto identifica i valori, la cultura e l’essenza del nostro territorio: la creatività, l'arte, il paesaggio, le eccellenze produttive, l'innovazione che ci contraddistinguono e ci fanno apprezzare a livello internazionale.

In poche parole, il valore del Made in Italy racchiuso in un marchio territoriale che arricchisce l'immagine dei nostri prodotti e servizi ed è sinonimo di qualità e bellezza.

L’auspicio è che a tendere faremo tutti parte di questo mondo unico al mondo.

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Marco Galimberti

Lake Como is a synonym for beauty, glamour and excellence. Since ancient times, its shores have hosted celebrities from the worlds of music, art, and literature. All the way to the present day, with international stars of cinema, sports, and entertainment. To enhance this heritage the Chamber of Commerce of Como - Lecco together with the Province of Como have created a dedicated brand.

Marco Galimberti, president of the Chamber Council, explains the genesis, mission and prospects related to the use of the collective brand. What is the "Lago di Como un mondo unico al mondo" (Lake Como a world within a world) brand?

Lake Como a world within a world is a collective brand owned by the Chamber of Commerce of Como-Lecco and the Province of Como. How did the brand come about?

The Chamber of Commerce of Como-Lecco has been working for a long time aiming at developing a strategy to valorize the area through the widest dissemination both in Italy and abroad of a common image that can represent the best that an area can offer, not only from the tourism point of view, but with a 360-degree vision that invests services, artisanal production, typical agri-foodproducts, and innovative industry.

That's why more than 10 years ago, the Chamber of Commerce and the Province of Como created a symbol that identifies the common elements that can attract tourists and visitors and simultaneously strengthen the sense of belonging of businesses, citizens and stakeholders.

To recognize the uniqueness of Lake Como, to share the value of being part of it, to strengthen the identity of the area, its values and its excellence through a single brand: Lago di Como Un mondo Unico al mondo. A tourist trademark or a brand?

It is not just a tourism trademark. The brand encompasses and enhances every sector of our economy, and it is important that all companies use it to have the widest dissemination both in Italyand abroad of a common image and of what the lake alsorepresents in terms of productive excellence.

Who can apply for its use?

Companies, entities, associations, professionals, and operators with activities and scope of competence in the province of Como and Lecco can obtain free use of the Lake Como Collective Brand. What are the prospects?

With the use of the Collective Brand you become part of a system of people and businesses, committed to growing the image of the area and its communities.

www.marchiolagodicomo.it

The global competition of territories and destinations teaches that there is no more time for divisions: the brand is the common heritage of the entire Lake Como community, proud to live and produce in a real "world within a world," appreciated and known internationally.

The Lago di Como brand identifies the values, culture and essence of an area uniquein the world: creativity, prestige, culture, art, landscape, production excellence, innovation. In a nutshell, the value of Made in Italy encapsulated in a local Brand that enriches the image of our products and services and is synonymous with quality and beauty.

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I.P.

Sport, Turismo e Natura i futuri protagonisti

Il 29 novembre scorso, al Museo del Ghisallo di Magreglio, punto di riferimento per i ciclisti di tutto il mondo (nel 2019 i turisti che l’hanno visitato sono arrivati da 72 nazioni diverse, ndr), si è svolto un convegno di alto profilo che ha messo al centro la grande potenzialità del Lago di Como quale meta del turismo sportivo, risorsa da valorizzare e opportunità da cogliere legata allo sviluppo di questo segmento economico che vale il 2% del PIL nazionale (4% se si considera anche l’indotto). Le relative tematiche sono state affrontate e approfondite grazie al panel autorevole e competente dei relatori istituzionali quali il presidente della Camera di Commercio Como Lecco Marco Galimberti, il componente della giunta camerale Giuseppe Rasella, il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, la presidente della Camera di Commercio di Sondrio Loretta Credaro, l’assessore del Comune di Lecco Giovanni Cattaneo, che hanno delineato le linee della governance in prospettiva delle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. Uno sguardo lungimirante supportato dalle azioni concrete e dai programmi in essere e futuri legati all’offerta di un sistema turisticosportivo, presentati dagli operatori del settore a partire dal presidente del Museo del Ghisallo, Antonio Molteni, dalla direttrice Carola Gentilini, dalla responsabile del coordinamento Golf Lago di Como, Doris Sivalli e da Maria Elisa Invernizzi di IC Bellagio. Ha aperto i lavori del convegno Gianni Menicatti che ha presentato in modo chiaro, sintetico e preciso, il risultato delle analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como Lecco sulle potenzialità legate alla relazione Sport – Turismo – Natura. Secondo l’indicatore di sportività PTSCLAS – Il Sole 24 Ore le due provincie Como e Lecco manifestano un trend in crescita con ulteriori margini in aumento rispetto ad altre famose località di lago, mentre secondo l’indice di attrattività all’interno del report annuale “Indice di sportività” delle provincie, le stesse, grazie alla presenza di grandi eventi sportivi anche noti a livello internazionale, posiziona la provincia di Como all’11° posto in Italia e quella di Lecco in 66° posizione. Il messaggio lanciato dai rappresentanti delle Istituzioni e dagli operatori del settore è forte: continuare a lavorare

in squadra e a fare rete con la consapevolezza che lo Sport, il Turismo e la Natura sono leve sui cui agire per uno sviluppo economico in grado di generare un considerevole volume d’affari e un importante indotto, con lo sguardo rivolto alla sostenibilità per salvaguardare il nostro patrimonio naturale di ineguagliabile bellezza quale è il Lago di Como. A corollario del convegno i rappresentanti istituzionali della Camera di Commercio Como Lecco hanno consegnato ai 10 Ambasciatori e agli 8 Testimonial che utilizzano il marchio “Lago di Como – un mondo unico al mondo” per promuovere il territorio attraverso le loro attività ed eccellenze professionali, due riconoscimenti, un volume fotografico dedicato al Lago di Como e una “Lucia”, la più famosa imbarcazione lariana simbolo del nostro Lago.

Sport, tourism and nature: the future protagonists

In Magreglio, a conference was held last November 29 in the prestigious venue of the Ghisallo Museum to focus on the great potential of Lake Como as a destination for sports tourism, a resource to be enhanced and an opportunity to exploit. Organized by the Chamber of Commerce Como-Lecco, it was attended by numerous institutional representatives of the two provinces and gave credit to the many Ambassadors and Testimonials who, through the use of the "Lake Como - A world within a world" brand, share its values and identity by promoting the area through their activities and professional excellence. The awards, a photographic book dedicated to Lake Como and a "Lucia," the most famous Larian boat that is the symbol of our Lake, were presented to the 10 ambassadors and 8 testimonials directly by the Chamber of Commerce Como-Lecco President Marco Galimberti together with Giuseppe Rasella, a member of the Chamber Board.

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EVENTI
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AERO CLUB COMO ritira il premio il presidente onorario Cesare Baj ACQUA CHIARELLA Andrea Vaccani ANDREA GRISDALE Maria Elisa Invernizzi di IC Bellagio CANTIERI LILLIA Stefano Lillia Il LOMBARDIA (Il Giro di Lombardia) ritira il premio Carola Gentilini per RCS ALESSANDRO MARTIRE CANTIERI MATTERI Paola e Erio Matteri I RAGNI DI LECCO Roberto Ratti e Giuliano Maresi VILLA D’ESTE Matteo Cristina, direttore finanziario
Sono coloro che attraverso la loro preziosa attività rendono famoso il lago di Como nel Mondo
ANDREA VITALI
GLI AMBASCIATORI

I TESTIMONIAL

Sono coloro che promuovono il Lago di Como attraverso l’utilizzo attivo del marchio

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IN MEMORIA DI ROBERTO CASSANI Lucia alla memoria di Roberto Cassani all’attuale Presidente degli Albergatori di Como Luca Leoni CORRADO FONTANA CENTRO REMIERO LAGO DI PUSIANO a Eupilio Presidente Fabrizio Quaglino MUSEO DEL GHISALLO Presidente Antonio Molteni EMMEMOBILI Daniele e Anna Tagliabue LUIGI CORBETTA ANDREA CAMESASCA TECNOTEAM ALBESE VOLLEY
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AWall Street è una vera leggenda. Joseph J. Grano ha ricoperto negli Stati Uniti ruoli economici e politici di rilievo, attualmente è Presidente e CEO di Centurion Holdings LLC, ed è autore del libro "You can't predict a Hero". Ogni estate soggiorna per lunghi periodi sul Lago di Como, a Moltrasio, dove nel 2011 ha acquistato l’attuale Villa Grano, residenza storica costruita nel 1815, che nel corso degli anni è stata proprietà del musicista Virgilio Ranzato. La famiglia Grano si reca sul lago di Como ogni anno da 30 anni dove nel 2011 ha acquistato una villa a Moltrasio. Come è nato questo amore per il lago di Como? Ogni anno per 35 anni la mia famiglia decideva dove andare in vacanza la prima settimana, mentre la seconda settimana decidevo io e la mia scelta cadeva puntualmente sull’Italia: la costiera amalfitana, Roma, Firenze e poi ho scoperto il lago di Como ed è diventato il mio luogo del cuore. Arrivavo da lunghi periodi di lavoro incessante e solitamente avevo bisogno di una settimana per rilassarmi mentre seduto di fronte al vostro lago mi bastano solo due ore. Quando sono qui leggo molto, in queste ultime 5 settimane ho letto 10 libri e dopo aver viaggiato in tutto il mondo sono contento di godermi la bellezza del lago di Como, non chiedo altro. Nel 2011 non era un momento facile a livello economico e non era di certo il momento di comprare una villa, ma poi ho visto questa proprietà e c’erano molti lavori da fare, ma mio figlio mi ha detto subito: papà è la villa che cerchiamo; al contrario mia mo -

Un americano sul lago

glie non era convinta perché pensava che saremmo venuti solo un paio di settimane all’anno, alla fine l’abbiamo acquistata e non avrei potuto fare cosa migliore. Conoscevo già il lago di Como perché eravamo clienti abituali a Villa d’Este e ancora oggi frequentiamo con piacere Villa d’Este. Quando sono qui mi sento davvero a casa, sono amico di diversi ristoratori comaschi, conosco le loro famiglie perché il rapporto va oltre quello di semplice cliente; mi piace conoscere le persone e faccio lo stesso quando sono negli Stati Uniti perché i rapporti umani per me sono fondamentali. Come vede la situazione a livello internazionale e quali sono le prospettive? Quando non sono a Moltrasio vivo negli Stai Uniti, nel New Jersey, ma ho sempre lavorato a New York e grazie al mio lavoro ho seguito da vicino la situazione politica e finanziaria a livello internazionale. Attualmente stiamo andando incontro a un periodo di recessione in Europa e se le forniture dalla Russia verranno interrotte si dovranno affrontare degli scenari complessi. Negli Stati Uniti il problema invece è l’inflazione che ha raggiunto l’8,5% e l’attuale amministrazione non sta lavorando bene, anche quella precedente avrebbe dovuto fare scelte diverse. conosco personalmente sia Trump che Biden e quest’ultimo si sta spostando troppo a sinistra invece dovrebbe seguire una linea politica più moderata. Io sono a favore delle scelte poderale e in tutta la mia vita ho sempre cercato di capire il problema per poi trovare la soluzione. Il mio successo è basato su una semplice formula: essere modera -

to e cecare sempre una soluzione concreta. I mercati scenderanno ancora, si dovranno alzare i tassi d’intesse per combattere l’inflazione e l’economia ne soffrirà parecchio, ne soffriranno sopratutto le classi sociali più povere. Personalmente son preoccupato per i miei nipoti, non per me. Tutti i grandi imperi nella storia sono caduti quando hanno perso l’etica del lavoro ed è quello che sta succedendo ora, stiamo perdendo l’etica del lavoro. io sono sempre stato a favore della meritocrazia: chi lavora sodo ed è in grado di sviluppare delle doti merita il successo, però è necessario vivere in un contesto che supporti questo circolo virtuoso. Negli Stati Uniti c’è una politica di sostegno e supporto delle realtà lavorativi tra i giovani ed è fondamentale visto il debito pubblico americano: bisogna incentivare il lavoro, non disincentivarlo. Un altro problema è alla frontiera con il Messico tutti gli immigrati irregolari che i democratici vogliono perché pensano che voteranno per loro, ma è un errore perché una volta arrivati andranno nelle comunità latino americane e in queste ultime ci sono persone che non li vogliono perché i primi sono arrivati in modo regolare e questa situazione genera contrati sociali. L’America dovrebbe essere compatta da nord a sud specialmente ora che si stanno affrontando delle sfide globali. You Can't Predict a Hero: From War to Wall Street, Leading in Times of Crisis. Un libro che parla di sfide. Come ha affrontato le sue Joseph J. Grano? Sia a livello personale che professionale?

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JOSEPH GRANO
PEOPLE

Nel mio libro ho voluto spiegare come reagire alle sfide. In un momento di crisi la prima cosa da fare è mantenere la calma e non cercare scuse o spiegazioni ma una soluzione. I dipendenti di qualsiasi realtà lavorativa vogliono vedere la luce alla fine del tunnel e io cerco sempre di essere ottimista. Molti CEO che si trovano davanti a un problema vogliono sapere cosa o chi ha causato questa situazione. invece no, questo è un approccio sbagliato, anzi è proprio la cosa peggiore che si possa fare. A me in -

teressa trovare la soluzione prima e poi si impara dall’errore. Se uno dei miei dipendenti pensa di avere la soluzione al problema sono pronto ad ascoltare e ci sono state volte in cui i miei dipendenti hanno avuto delle idee migliori delle mie. Anche nella mia vita privata sono ottimista e sono anche un po’ epicureo, ecco perché mi piace l’Italia ovvero famiglia, cibo, amici, questo è quello che conta. Le mie origini sono siciliane, quando i miei nonni sono arrivati in America mia nonna era incinta di mio papà, mentre mia mamma era ingle -

se. Molto spesso nelle università americane mi chiedono se si nasce leader o si diventa. Io rispondo che la pratica indubbiamente aiuta ma i veri leader nascono leader. In ogni caso un leader deve avere una caratteristica: il rispetto dell’individuo. Ho frequentato solo 3 mesi di college perché poi sono dovuto partire per il Vietnam, sono diventato ufficiale. Quando sono tornato a casa ho iniziato a lavorare come broker e in soli 3 anni ero nella classifica dei migliori broker. Sicuramente si può dire che sono un uomo molto fortunato.

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An American on the lake

Atrue legend in Wall Street. Joseph J. Grano has held prominent economic and political roles in the United States, is currently chairman and CEO of Centurion Holdings LLC, and is the author of the book "You Can't Predict a Hero."

Every summer he stays for long periods on Lake Como, in Moltrasio, where in 2011 he bought the present Villa Grano, a historical residence built in 1815, which over the years has been owned by musician Virgilio Ranzato.

The Grano family has been traveling to Lake Como every year for 30 years, where in 2011 they purchased a villa in Moltrasio. How did this love for Lake Como come about?

Every year for 35 years, my family would decide where to go on vacation for one week, while the second week I would decide and my choice would punctually fall on Italy: the Amalfi Coast, Rome, Florence, and then I discovered Lake Como and it became my favorite place. I came from long periods of incessant work and usually needed a week to relax while sitting in front of your lake only takes me two hours. When I am here I read a lot, in these last 5 weeks I have read 10 books and after traveling all over the world I am happy to enjoy the beauty of Lake Como, that's all I ask for. In 2011 it was not an easy time economically and it was certainly not the time to buy a villa, but then I saw this property and there was a lot of work to be done, but my son told me right away: dad this is the villa we are looking for; on the contrary my wife was not convinced because she thought we would only come a couple of weeks a year, in the end we bought it and I could not have done a better thing. I was already familiar with Lake Como because we were regular guests at Villa d'Este, and we still visit Villa d'Este with pleasure. When I'm here I really feel at home, I'm friends with several Como restaurateurs, I know their families because the relationship goes beyond that of just being a customer; I like to get to know people and I do the same when I'm in the United

States because human relationships for me are fundamental.

How do you see the situation internationally and what are the prospects?

When I am not in Moltrasio I live in the United States, in New Jersey, but I have always worked in New York and through my work I have closely followed the political and financial situation internationally. We are currently going through a recession in Europe, and if supplies from Russia are cut off you will have to deal with complex scenarios. In the United States, on the other hand, the problem is inflation which has reached 8.5 percent and the current administration is not working well, even the previous administration should have made different choices. I personally know both Trump and Biden and the latter is moving too far to the left instead he should follow a more moderate political line. I am in favor of pragmatic choices and throughout my life I have always tried to understand the problem and then find the solution. My success is based on a simple formula: be moderate and always look for a concrete solution. Markets will go down more, interest rates will have to be raised to fight inflation, and the economy will suffer a lot, especially the lower income. Personally I am worried about my grandchildren, not me. All the great empires in history fell when they lost the work ethic and that is what is happening now, we are losing the work ethic. I have always believed in meritocracy: those who work hard and are able to develop talents deserve success, however it is necessary to live in an environment that supports this virtuous circle. In the U.S. there is a policy of supporting and sustaining work realities among young people and it is essential given the U.S. national debt: you have to incentivize work, not disincentivize it. Another problem is at the border with Mexico all the illegal immigrants that the Democrats want because they think they will vote for them, but it is a mistake because once they arrive they will go to the Latin

American communities and there are people in these communities who do not want them because the first ones arrived legally and this situation generates social contrats. America should concentrate from north to south especially now that you are facing global challenges.

You Can't Predict a Hero: From War to Wall Street, Leading in Times of Crisis. A book about challenges. How did Joseph J. Grano deal with his own? Both personally and professionally?

In my book I wanted to explain how to react to challenges. In a time of crisis, the first thing to do is to keep calm and not look for excuses or explanations but for a solution. Employees in any business want to see the light at the end of the tunnel, and I always try to be optimistic. Many CEOs who are faced with a problem want to know what or who caused this situation. This is a wrong approach, in fact it is just the worst thing you can do. I am interested in finding the solution first, and then you learn from the mistake. If one of my employees thinks they have a better solution to the problem I am ready to listen, and there have been times when my employees have had better ideas than I have. Even in my personal life I am optimistic and I am also a bit of an epicurean, that's why I like Italy i.e. family, food, friends, that's what matters. My origins are Sicilian, when my grandparents came to America my grandmother was pregnant with my dad while my mom was English. Very often in American universities they ask me whether leaders are born or made. I answer that practice undoubtedly helps but real good leaders are born. In any case a leader must have one characteristic: respect for the individual. I only had 3 months of college because then I had to go and fight the war in Vietnam, and I became an officer. When I got back I started working as a broker, in 3 years I was in the top echelon of brokers. You can definitely say that I am a very lucky man.

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LIONS E ROTARY UNITI PER SALVARE LE API

“Salviamo le Api per conservare il mondo” questo è l’appello lanciato in occasione del convegno scientifico che si è svolto lo scorso 5 novembre al centro espositivo Lariofiere di Erba, al quale hanno partecipato oltre 300 persone.

Chiari sono i quattro obiettivi che questo service per l’ambiente ha voluto raggiungere: - creare consapevolezza nell’opinione pubblica del ruolo fondamentale di questi insetti impollinatori, fare conoscere i pericoli creati dall’uomo in cui incorrono le api, fare conoscere le cause della diminuzione del numero delle api e delle loro colonie, lanciare un alert che se non verranno disciplinati gli usi indiscriminati dei pesticidi lo scenario che si prospetta è quello della scomparsa delle api con conseguenze irreversibili sull’ambiente, sulle coltivazioni di frutta e verdura compromettendo l’alimentazione umana. Il convegno, grazie a relatori altamente qualificati e competenti dell’Università degli Studi di Milano quali il prof. Tommaso Maggiore, la prof.ssa Daniela Lupi e il prof. Mario Colombo, dell’associazione dei Produttori Apistici delle Province di Como e Lecco con il presidente sig. Giancarlo Costenaro, il dott. Carlo Mainardi presidente dell’Associazione Phoresta e della dott.ssa Barbara Romagnoli apicultrice e giornalista, non si è limitato a mettere in guardia sul rischio di dimi -

nuizione delle api e sulle conseguenze negative sugli equilibri degli ecosistemi, ma ha proposto delle linee guida e dei comportamenti concreti da adottare per la salvaguardia delle api: non utilizzare pesticidi, ridurre l’agricoltura intensiva, seminare i campi destinati al foraggio con colture che aiutano l’alimentazione delle api quali ad esempio le leguminose, con particolare attenzione nelle aree destinate all’agricoltura intensiva e con monocolture, ripristinare gli habitat naturali, rispettare la stagionalità delle fioriture, documentarsi consapevolmente prima di intraprendere l’attività di Apicoltura per la produzione di miele facendosi affiancare da un apicultore esperto, sensibilizzare l’amministrazione per una governance attenta che possa dare concretezza e soluzioni al problema di vitale importanza. L’amore per la natura e l’attenzione all’ambiente sono due dei temi importanti che Lions Club International e Rotary Club International mettono al centro dell’operato dei 3 milioni di volontari che appartengono alle due organizzazioni che operano in oltre 200 Paesi, come evidenziato negli interventi degli organizzatori del convegno, dott. Paolo Cappelletti, Lions Club Satellite Montorfano insieme al prof. Luigi Quasso presidente Rotary Club Cantù. Inoltre, il convegno ha dato la possibilità di fare conoscere il service Rotary Hive dedicato alla sensibilizzazione delle Amministrazioni Pubbliche nei confronti della ripopolazione delle api e il service culturale Lions Kairos rivolto

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CULTURA
Avv. Alessandro Fermi Presidente Consiglio Regionale Lombardia Dott. Angelo Porro Presidente BCC Cantù e Fondazione Provinciale Comasca Dott.ssa Francesca Fiorella Trovato Governatore Lions Clubs International Distretto 108 Ib 1 Prof. Luigi Quasso Presidente Rotary Club Cantù Dott. Paolo Cappelletti Lions Club Satellite Montorfano Prof. Mario Colombo Università degli Studi di Milano

agli alunni delle scuole: “Alla scoperta dell’alveare”. Il progetto invita a scoprire e a conoscere il mondo delle api e la loro importanza per il nostro pianeta e come il nostro comportamento sia determinante per la loro e la nostra sopravvivenza, diventando la classe stessa un “alveare” dove la cooperazione e la condivisione, punti di forza e di intelligenza della colonia diventano esempio da seguire per gli alunni, per divenire modello di sviluppo anche nella società umana. La valenza del seminario è stata più volte sottolineata anche dagli autorevoli rappresentanti istituzionali, tra i quali il Presidente del Consiglio Regionale Avv. Alessandro Fermi, il Past Governatore del Distretto Rotary 2042 Dott. Edoardo Gerbelli, il Governatore del Distretto 108 Ib 1 Lions Clubs International Francesca Fiorella Trovato, il dott. Angelo Porro presidente BCC Cantù e presidente della

Fondazione Provinciale Comasca, che hanno voluto testimoniare in prima persona la vicinanza, il supporto e la riconoscenza alle due organizzazioni per avere portato all’attenzione dell’Istituzione, del pubblico e della stampa questo argomento. Da sottolineare il sostegno e la condivisione da parte dei Club Rotary: Cantù, Como, Lomazzo dei Laghi, Lecco Manzoni, Erba Laghi, Como Baradello, Appiano Gentile e delle Colline Comasche, dei Club Lions: Satellite Montorfano, Bellagio Bellaxio, Como Lariano, Como Host, Menaggio Centro Lago di Como, Olgiate Comasco, Leo Club e la partnership con Lariofiere Como-Lecco e di Riva 1920 che ha realizzato un cuore in legno di cedro con i loghi delle due organizzazioni internazionali a testimonianza dell’unione di intenti e dello spirito di collaborazione sincera e costruttiva al servizio dell’ecologia e dell’ambiente.

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Sig. Giancarlo Costenaro Presidente Associazione dei Produttori Apistici delle Province di Como e Lecco Dott. Edoardo Gerbelli Prof. Tommaso Maggiore Università degli Studi di Milano Prof.ssa Daniela Lupi Università degli Studi di Milano Dott. Sebastiano Trombetta Presidente Commissione Progetti e Ambiente Rotary Club Lecco Manzoni Dott.ssa Barbara Romagnoli Giornalista apicultrice Dott. Diego Minonzio direttore quotidiano La Provincia Dott. Carlo Manicardi Presidente Associazione PHORESTA

Cuore in legno di cedro di Riva 1920

LIONS AND ROTARY UNITED TO SAVE BEES

"Let's save the Bees to preserve the world" this was the appeal made at the scientific conference held last Nov. 5 at the Lariofiere exhibition center in Erba, which was attended by more than 300 people. Clear are the four goals that this environmental service wanted to achieve: - to create awareness in the public of the fundamental role of these pollinating insects, to make people aware of the man-made dangers that bees incur, to make people aware of the causes of the decrease in the number of bees and their colonies, to issue an alert that if the indiscriminate uses of pesticides are not regulated, the scenario that lies ahead is that of the disappearance of bees with irreversible consequences on the environment, on the cultivation of fruits and vegetables compromising human nutrition. The conference, thanks to highly qualified and knowledgeable speakers from the University of Milan such as Prof. Tommaso Maggiore, Prof. Daniela Lupi and Prof. Mario Colombo, the Association of Beekeeping Producers of the Provinces of Como and Lecco with its president Mr. Giancarlo Costenaro, Dr. Giancarlo Costenaro and Dr. Mario Colombo, was held in the presence of the President of the Association of Beekeepers of the Provinces of Como and Lecco. Carlo Mainardi president of the Phoresta Association and Dr. Barbara Romagnoli beekeeper

and journalist, not only warned about the risk of bee decline and the negative consequences on the balance of ecosystems, but proposed guidelines and concrete behaviors to be adopted to safeguard bees: do not use pesticides, reduce intensive agriculture, sow fields intended for forage with crops that help bee nutrition such as legumes, with special attention in areas intended for intensive agriculture and with monocultures, restore natural habitats, respect the seasonality of blooms, consciously document before engaging in beekeeping for honey production by getting an experienced beekeeper to assist you, raise awareness of the administration for careful governance that can give concreteness and solutions to the vitally important problem. Love for nature and care for the environment are two of the important themes that Lions Club International and Rotary Club International put at the center of the work of the 3 million volunteers who belong to the two organizations that operate in more than 200 countries, as highlighted in the speeches of the conference organizers, Dr. Paolo Cappelletti, Lions Club Satellite Montorfano along with Prof. Luigi Quasso president Rotary Club Cantù. In addition, the conference gave the opportunity to make known the Rotary Hive service dedicated to raising awareness of Public Administrations towards bee repopulation

and the Lions Kairos cultural service addressed to schoolchildren: "Discovering the beehive." The project invites to discover and learn about the world of bees and their importance for our planet and how our behavior is decisive for their and our survival, becoming the classroom itself a "beehive" where cooperation and sharing, strengths and intelligence points of the colony become an example for pupils to follow, to become a model of development in human society as well. Angelo Porro president BCC Cantù and president of the Fondazione Provinciale Comasca, who wanted to witness firsthand their closeness, support and gratitude to the two organizations for bringing this topic to the attention of the institution, the public and the press. Worth noting is the support and sharing by the Rotary Clubs: Cantù, Como, Lomazzo dei Laghi, Lecco Manzoni, Erba Laghi, Como Baradello, Appiano Gentile and Colline Comasche, Lions Clubs: Satellite Montorfano, Bellagio Bellaxio, Como Lariano, Como Host, Menaggio Centro Lago di Como, Olgiate Comasco, Leo Club, and the partnership with Lariofiere Como-Lecco and Riva 1920, which made a cedar wood heart with the logos of the two international organizations as a testament to the union of purpose and the spirit of sincere and constructive cooperation in the service of ecology and the environment.

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Non solo un santo italiano, ma un santo pienamente ugandese, perché «padre Ambrosoli si è fatto Africa». Questa la sintesi della celebrazione che domenica 20 novembre 2022, alle 10.00 a Kalongo, in Uganda (erano le 8.00 in Italia) ha visto la beatificazione di padre Giuseppe Ambrosoli. Settimo degli otto figli di Giovanni Battista Ambrosoli, fondatore della nota azienda dolciaria, padre Giuseppe giunse a Kalongo nel 1956, a 33 anni. Nel 1955 era stato ordinato sacerdote, nella congregazione dei missionari comboniani, dall’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, il futuro papa santo Paolo VI. Il decreto che ha riconosciuto il miracolo che ha portato a riconoscere la santità di Ambrosoli – ovvero la guarigione prodigiosa di Lucia Lomokol, una mamma ormai in fin di vita a causa di una grave infezione provocata dalla morte del bimbo che portava in grembo – è datato novembre 2019. Posticipata per due volte causa Covid, la celebrazione ha rischiato un nuovo rinvio per l’allerta ebola, scattata a fine estate, in alcuni distretti delle regioni sud-occidentali dell’Uganda. Per alcuni quello accaduto il 20 novembre è stato un nuovo miracolo di padre Giuseppe, proclamato beato nella “sua” Uganda. Oltre 20mila fedeli, molti quelli giunti a piedi, hanno partecipato al rito festoso e grato per “ajwaka madit” (il “grande medico” nella locale lingua acholi). La Messa è stata presieduta dal nunzio apostolico a Kampala, l’arcivescovo monsignor Luigi Bianco, insieme a decina di presuli concelebranti, in particolare l’arcivescovo monsignor John Bap -

PADRE GIUSEPPE AMBROSOLI

“AJWAKA MADIT”

RICONOSCIUTO BEATO IN UGANDA

tist Odama, alla guida dell’arcidiocesi di Gulu (dove è stato incardinato il processo di beatificazione): con loro c’erano centinaia di sacerdoti e religiosi. È stato un evento con una forte connotazione anche civile, che è entrato nella storia dell’Uganda e ha visto la partecipazione delle massime autorità tribali e politiche, a partire dal presidente Yoweri Kaguta Museveni. Le danze che hanno scandito la liturgia sono proprio quelle che, secondo la cultura locale, accompagnano l’ingresso di re e dignitari. Padre Giuseppe, ha affermato il Nunzio, è stato ed è «un grande esempio di persona che non ha guardato ai propri interessi, ma la sua vita è stata dedita tutta e instancabilmente alla guarigione delle ferite dei corpi e delle anime dei bisognosi come sacerdote e medico. La Lettera apostolica di papa Francesco lo presenta come un buon samaritano. Siamo invitati a considerare le virtù eroiche del nuovo beato: fede, speranza, carità, umiltà, bontà, pazienza, generosità, senso del dovere, disponibilità». «Questa è la beatificazione di un missionario comboniano che ha realizzato alla lettera quanto era solito dire: Dio è amore e io sono il suo servo per la gente che soffre», ha spiegato il postulatore, il comboniano padre Arnaldo Baritussio. La forza per fare tutto, con competenza e umanità, padre Ambrosoli la trovava nella preghiera. «A Kalongo – ha detto ancora padre Baritussio – gli altari erano due: quello della chiesa e quello del tavolo operatorio». L’impegno più grande, dopo la beatificazione, è non disperdere la testimonianza di Vangelo e il patrimonio di bene concreto che

a Kalongo, angolo remoto del Nord Uganda equatoriale, sono stati realizzati da padre Ambrosoli e dai missionari comboniani (religiosi e religiose): l’Ospedale e la Scuola di Ostetricia (sostenuti con sforzi immensi dalla Fondazione Ambrosoli), i centri educativi (con le scuole per bambine e bambini), che sono punto di riferimento e realtà di sviluppo e promozione per un’area di oltre 500mila persone, con un forte richiamo anche per distretti e stati confinanti e una progettualità che sostiene le donne e le madri. Nel 2021 l’Ospedale, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, ha assicurato quasi 32mila visite ambulatoriali, oltre 12mila ricoveri, quasi 3mila parti assistiti, poco meno di 16mila vaccinazioni pediatriche, 1500 ricoveri in chirurgia e più di 6mila visite prenatali. La memoria liturgica di padre Ambrosoli sarà il 28 luglio. Padre Giuseppe è stato uomo di cura e di pace, ponte fra Europa e Africa, uomo del dialogo: «È un esempio per tutti – sottolinea il cardinale di Como Oscar Cantoni –: come uomo di fede e anche nella professione medica, esercitata mettendo sempre l’attenzione alle persone al primo posto. Veramente ha scelto i più poveri fra i poveri ed è stato strumento per far sperimentare a tutti la tenerezza di Dio». «Ora lavoriamo per l’opera di un beato – ci ha detto Giovanna Ambrosoli, nipote di padre Giuseppe e presidente dell’omonima Fondazione –: questo rafforza il senso di responsabilità nei confronti della sua eredità materiale e morale, una realtà di valore inestimabile che per migliaia di persone significa dignità e vita».

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NEWS
di Enrica Lattanzi foto Michele Luppi

Not only an Italian saint, but a fully Ugandan saint, because "Father Ambrosoli made himself Africa." This was the summary of the celebration that on Sunday, November 20, 2022, at 10 a.m. in Kalongo, Uganda (8 a.m. in Italy) marked the beatification of Father Giuseppe Ambrosoli. The seventh of eight sons of Giovanni Battista Ambrosoli, founder of the well-known confectionery company, Father Giuseppe arrived in Kalongo in 1956, at the age of 33. In 1955 he had been ordained a priest, in the Comboni missionary congregation, by the then archbishop of Milan, Cardinal Giovanni Battista Montini, the future saintly Pope Paul VI. The decree that recognized the miracle that led to Ambrosoli's sanctity-that is, the prodigious healing of Lucia Lomokol, a mother by then dying from a serious infection caused by

the death of the baby she was carrying-is dated November 2019. Postponed twice due to Covid, the celebration risked a new postponement due to the Ebola alert, which was triggered in late summer, in some districts in the southwestern regions of Uganda. The ceremony was presided over by the apostolic nuncio in Kampala, Archbishop Luigi Bianco, together with dozens of concelebrating prelates, in particular Archbishop John Baptist Odama, at the head of the archdiocese of Gulu (where the beatification process has been hinged): with them were hundreds of priests and religious. It was an event with a strong civil connotation as well, one that entered Uganda's history and was attended by the highest tribal and political authorities, starting with President Yoweri Kaguta Museveni. The Pope, in his apostolic letter

of beatification, described Father Ambrosoli as a "true, good Samaritan." Father Giuseppe's legacy is the Hospital and the School of Obstetrics (supported with immense efforts by the Ambrosoli Foundation), but also the educational centers (with schools for girls and children), which came later but are landmarks and realities of development and promotion for an area of more than 500,000 people, with a strong appeal also for neighboring districts and states, along with a project that supports women and mothers. In 2021 the Hospital, despite the difficulties of the pandemic, provided nearly 32 thousand outpatient visits, more than 12 thousand hospitalizations, nearly 3 thousand assisted deliveries, just under 16 thousand pediatric vaccinations, 1,500 surgical admissions, and more than 6 thousand prenatal visits

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FATHER GIUSEPPE AMBROSOLI "AJWAKA MADIT" ACKNOWLEDGED BLESSED IN UGANDA

UNA NUOVA ALLEANZA EDUCATIVA MONDIALE

Il 12 settembre 2019 papa Francesco ha lanciato un invito a un’alleanza educativa mondiale, un “Patto educativo globale”, tra tutti coloro che operano a vario titolo nel campo dell’educazione, con l’obiettivo di educare le nuove generazioni a una fratellanza universale che abbracci tutta l’umanità e il creato. Così spiega Mons. Angelo Vincenzo Zani (Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, già Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica), nella prefazione del libro “PATTO educativo globale IN ACTION - Proposte di esperienze e buone pratiche”, a cura di Carina Rossa, Maria Cinque, Ezio Lorenzo Bono. E proprio Mons. Zani è stato l’ospite d’onore all’inaugurazione dell’anno scolastico 2022/2023 del Pontificio Collegio Gallio avvenuta lo scorso 28 ottobre alla presenza di S. Em.za Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como (ex alunno, ndr), delle numerose autorità civili e religiose, del Rettore, padre Giovanni Benaglia, del Direttore Generale Fabio Monti, della giornalista Serena Brivio e dei numerosissimi studenti. La pla -

tea attenta e partecipe, ha potuto assistere alla proiezione del video messaggio di Papa Francesco che ha spiegato i tre obiettivi del Patto: il coraggio di mettere al centro la persona, il coraggio di investire le migliori energie con creatività e responsabilità, il coraggio di formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità. Come raggiungere questi obiettivi? La risposta è stata data da Mons. Zani che ha illustrato i sette percorsi da compiere: mettere al centro la persona, ascoltare le giovani generazioni, promuovere la donna, responsabilizzare la famiglia, aprire all’accoglienza, rinnovare l’economia e la politica, custodire la casa comune. Mons. Zani ha concluso il suo intervento lanciando un invito: “Il Gallio dovrebbe essere in prima fila ad accogliere questo messaggio e a costruire un Patto Educativo dentro la globalità coinvolgendo la località. Ci sono già esempi di città che hanno deciso di costruire il Patto Educativo per esempio per Napoli, il Patto Educativo per il Brasile, il Patto Educativo Pan Africano. Vorrei affidare questo compito

al Rettore, al Preside e al Direttore Generale di impegnarsi a costruire il Patto Educativo che ha come radice qui il Gallio ma che coinvolga tutte le realtà, ci sono qui le Istituzioni. Sarebbe interessante poter cominciare questa esperienza locale ma senza dimenticare la dimensione universale magari mettendosi in contatto con alcune esperienze originali in giro per il mondo. Ragazzi preparatevi!”. L’invito è stato subito accolto dal Direttore Generale Monti che di concerto con il Rettore, Padre Giovanni, ha detto: “Lancio formalmente il Patto Educativo locale per la città di Como aperto e con la richiesta della collaborazione di chiunque ha cuore i ragazzi, ha a cuore il nostro futuro. Il Gallio parte con la speranza di avere al fianco persone e Istituzioni e tutti coloro che vorranno dare il proprio apporto per il futuro dei giovani”. A corollario dell’inaugurazione dell’anno scolastico è stata organizzata una mostra in Aula Magna, dove sono state esposte per la prima volta alcune opere del ‘500 conservate nella biblioteca del Collegio Gallio, appartenenti al Fondo Antico.

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di Rosaria Casali foto Paolo Annoni

FORMATIVE AND HUMAN PROGRAM WITH EDUCATION AS ITS FOCUS

Last October 28 in the auditorium of the Ponteficio Collegio Gallio was held the inauguration of the 2022/23 school year, which took place in the presence of His Eminence Cardinal Oscar Cantoni, Bishop of Como (former student, ed.), and numerous civil and religious authorities present, the Rector, Father Giovanni Benaglia, the General Director Fabio Monti and numerous students. The opening of the year was also a great opportunity to hear a lectio magistralis on education by Archbishop Angelo Vincenzo Zani, Archivist and Librarian of the Holy Roman Church, former Secretary of the Congregation for Catholic Education. A corollary was an interesting round table discussion by journalist Serena Brivio and an exhibition in the Aula Magna where some works from the 1500s kept in the library of the Gallio College, belonging to the Fondo Antico, were exhibited for the first time.

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LORENZO VANINI SI RACCONTA

Come nasce la sua passione per l’odontoiatria?

Sono sempre stato attratto dalla medicina in generale e da tutto cio’ che riguarda il mondo scientifico. Dell’odontoiatria mi piace molto il lato pratico, lavorare in modo preciso e programmato con le mani prevede una buona manualità ma anche conoscenze approfondite delle varie tecniche chirurgiche e ricostruttive. Mi ispirano l’enorme passione per il mio lavoro e la continua voglia di migliorare e avere risposte in un campo ancora pieno di domande; mi aiuta la famiglia che mi mette nelle condizioni migliori per poter lavorare con serenità. Mia moglie Olga, che è odontoiatra come me ed è sicuramente una delle migliore allieve che ho avuto sino ad oggi e mia sorella Olga che sin dall’inizio della mia carriera si occupa del managment del mio studio con competenza, passione e devozione. Devo molto anche agli amici Eugenio e Gisella Miceli, titolari di Micerium, che hanno sempre creduto in me e mi hanno sempre assecondato nelle mie richieste dandomi la possibilità di ricercare, sperimentare e sviluppare i prodotti a livello industriale con il supporto di uno staff con altissime competenze in campo chimico e merceologico. Mi piacciono sia la clinica che la ricerca che l’inse -

gnamento: senza l’esperienza clinica non hai domande per la ricerca e senza la ricerca non hai risposte per la clinica; l’insegnamento è una sintesi di clinica e ricerca che ti consente di confrontarti con gli altri colleghi e di mettere a disposizione le tue conoscenze.

Ho sviluppato e migliorato la mia clinica nel corso di 35 anni, scegliendo di lavorare con collaboratori di grande esperienza e capacità cliniche eccezionali. Nel corso degli anni ho avuto il piacere di collaborare anche con colleghi esterni scambiando le nostre varie conoscenze ed esperienze.

La sua esperienza spesso valica i confini nazionali.

Tengo relazioni ai congressi internazionali e corsi di aggiornamento presso università, società scientifiche e accademie da oltre 35 anni e girando il mondo ho visto che, grazie all’informazione globalizzata e alle enormi possibilità di comunicazione, il livello delle professioni dipende in gran parte dai singoli individui e quindi nel nostro campo dai singoli professionisti. Non esiste ormai paese al mondo dove non sia possibile trovare bravi dentisti e cattivi dentisti e non esiste paese al mondo con soli dentisti bravi e soli dentisti cattivi. Nel corso della mia carriera ho avuto molte sod-

disfazioni; non c'è ne è uno più prezioso di un altro, sono tutti importanti per me, ma forse la più grande soddisfazione è stata la pubblicazione del mio primo libro “Il Restauro Conservativo dei Denti Anteriori” scritto con l’aiuto di mia moglie Olga Klimovskaia e dell’amico prof Francesco Mangani. Il libro nella versione in Inglese viene utilizzato in molte università europee, americane, sud americane e asiatiche; il libro, o meglio i libri poiché si tratta di due volume, è stato tradotto anche in cinese. Il trattato descrive le tecniche ricostruttive estetiche che ho elaborato e che sono state introdotte per la prima volta negli anni 90 nel programma ministeriale dell’università di Marsiglia che mi ha insignito del titolo di professore onorario. Dopo Marsiglia hanno adottato le mie tecniche le università di Barcellona, Praga, Berlino e poi molte altre; dal 2004 è stata istituita presso l’Università di Chieti dove sono docente, una borsa di studio europea sulle tecniche di Lorenzo Vanini alla quale partecipano 100 università. Nel 2018 con il professor Camillo D'Arcangelo e con l’aiuto del mio assistente Stefano Mastroberardino ho pubblicato il mio ultimo libro dal titolo “Estetica, Funzione e Postura”. Questo argomento è nuovo, stimolante e molto complesso; ci ho lavorato molti anni e

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PEOPLE

ritengo che il tema occlusione-postura rappresenti una nuova sfida futura per l’odontoiatria. Ho avuto l’anno scorso il piacere e l’onore di tenere una lezione su questo argomento al corso di perfezionamento in odontoiatria presso l’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano. Insegnare mi ha permesso di conoscere molti paesi e ovunque vada o sono stato, quando dico Lake Como vedo che gli occhi dell’interlocutore brillano poiché ne conoscono la bellezza e la fama; Lake Como all’estero è una parola magica che apre le porte all’empatia e alla amicizia. A Como da qualche anno esiste il Lake Como Institute, fondato dall’amico e collega Tiziano Testori, implantologo di fama internazionale. Questo istituto offre corsi di perfezionamento a livello nazionale e internazionale; sono stato invitato da Tiziano recentemente a tenere una conferenza e ritengo che questo centro rappresenti un fiore all’occhiello per l’immagine culturale di Como. Per imparare, migliorarsi e crescere ci vuole una buona scuola, ma credo che oltre la scuola serva passione per cio’ che si fa. La Passione è una forma di Arte è il mezzo per Crescere e Raggiungere qualsiasi Obbiettivo. .nella mia Professione vale più di qualsiasi Master, la Passione è Energia, la Passione è Cultura, la Passione è Vita!

Lorenzo Vanini tells his story

How did your passion for dentistry come about? I've always been attracted to medicine in general and everything related to the scientific world. What I really like about dentistry is the practical side, working in a precise and planned way with my hands involves good manual dexterity but also in-depth knowledge of various surgical and reconstructive techniques. I enjoy both clinical and research as well as teaching: without clinical experience you have no questions for research and without research you have no answers for the clinic; teaching is a synthesis of clinical and research that allows you to compare yourself with other colleagues and make your knowledge available. Your expertise often crosses national borders. I have been giving presentations at international congresses and continuing education courses at universities, scientific societies and academies for more than 35 years. Throughout my outstan-

ding achievements I have had many accomplishments but perhaps the greatest was the publication of my first book "The Conservative Restoration of Anterior Teeth" written with the help of my wife Olga Klimovskaia and my friend Prof Francesco Mangani. In 2018 with Professor Camillo D'Arcangelo and with the help of my assistant Stefano Mastroberardino I published my latest book entitled "Aesthetics, Function and Posture." Teaching has allowed me to get to know many countries and wherever I go or have been, when I say Lake Como I see that the eyes of the interlocutor shine since they know its beauty and fame; Lake Como abroad is a magic word that opens the door to empathy and friendship. In Como for a few years now, there has been the Lake Como Institute, founded by my friend and colleague Tiziano Testori, an internationally renowned implantologist who offers advanced courses nationally and internationally.

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La partita può essere vinta

È

il 2011 quando Luca perde la sua battaglia contro la Leucemia Mieloide Acuta. Una grave forma di Leucemia che è il più comune e frequente tumore pediatrico. Ogni anno in Italia si ammalano circa 400-500 bambini ed è la seconda causa di morte per i bambini in età pediatrica dopo gli incidenti stradali. Andrea Ciccioni, nel momento in cui perde il suo Luca, capisce che bisogna fare qualcosa per intervenire e fondando la ONLUS “Quelli che con...Luca” inizia a finanziare progetti di ricerca per l’immunoterapia cellulare con cellule CAR-T. La terapia CAR-T è una innovativa frontiera terapeutica che mira a re-indirizzare l’attività dei linfociti T, verso le cellule leucemiche e renderli così dei veri e propri killer specializzati, dotandosi, di recettori chimerici (CAR- chimeric antigen receptor), ovvero dei “radar” tumore-specifici. Lo fa individuando nella dott.ssa Sarah Tettamanti un valido capitano di ricerca che, presso il centro Fondazione Tettamanti a Monza, nella stanza di Luca, con il suo gruppo sviluppa e segue ogni giorno la ricerca. Andrea ci accompagna fiero nella visita, illustrando cosa è stato possibile grazie alle donazioni alla sua associazione. Macchinari innovativi e provette riempiono la stanza, insieme alla voglia di trovare una terza via di cura sempre più affidabile affinché ci siano sempre meno Luca in cielo. Prima l’iter di cura includeva per prima la polichemioterapia, terapia formata da farmaci capaci di impedire

la moltiplicazione delle cellule o di ucciderle. E poi, nei bambini che non rispondevano a questo tipo di cura si tentava una seconda via con il trapianto di midollo. Fino a qualche anno fa nel caso in cui né la prima terapia né la seconda funzionavano, non vi erano altre alternative di guarigione. Dal 2012, da quando la Terapia Molecolare è in fase di ricerca, è possibile dare un’ulteriore possibilità. E dal 2016 grazie all’infusione dei cosiddetti CAR-T il 70% dei pazienti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta è andato in remissione di malattia. Un grande risultato. Ma solo il primo passo della battaglia contro questo grande nemico. Occorre, infatti, rafforzare il progetto di ricerca per colpire anche la Leucemia Mieloide Acuta. Insieme ad Alessandro Giummo, volto noto del tifo comasco e compagno di Andrea in questa lotta, la ONLUS organizza eventi per raccogliere fondi su tutto il territorio. Ed è grazie ad Alessandro che veniamo a conoscenza del progetto. E come Fondazione Como 1907 con il supporto di Como4Como, decidiamo di devolvere i ricavati della vendita della terza maglia da gioco del Calcio Como interamente a “Quelli che con... Luca”, che sarà anche logo ufficiale della terza maglia. Vogliamo che la gente conosca il progetto. Che possa aiutare il maggior numero possibile di ammalati. E dare fiducia, alle famiglie dei piccoli pazienti, dicendo loro che qualcosa si può fare. Che la partita può essere vinta.

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SOLIDARIETÀ

The game can be won

In 2011, Luca lost his battle against Acute Myeloid Leukemia. A severe form of Leukemia that is the most common and frequent pediatric cancer. Approximately 400-500 children get sick each year in Italy and it is the second leading cause of death for pediatric children after traffic accidents. Andrea Ciccioni, the moment he lost his Luca, realized that something must be done to intervene, and by founding the non-profit organization "Quelli che con... Luca" he began funding research projects for CAR-T cell immunotherapy. CAR-T therapy is an innovative therapeutic frontier that aims to re-direct the activity of T-lymphocytes, toward leukemia cells and thus make them true specialized killers, equipping themselves, with chimeric antigen receptors (CAR- chimeric antigen receptor), or tumor-specific "radars." He does this by identifying Dr. Sarah Tettamanti as a valuable research captain who, at the Fondazione Tettamanti center in Monza, in Luca's room, with her group develops and follows the research every day. Andrea proudly takes us on a tour, illustrating what has been possible thanks to donations to her association. Innovative machinery and test tubes fill the room, along with the desire to find an increasingly reliable third way of treatment so that there are fewer and fewer Luca's in heaven. Previously, the treatment process first included polychemotherapy, a therapy consisting of drugs capable of preventing

cells from multiplying or killing them. And then, in children who did not respond to this type of treatment, a second route was tried with bone marrow transplantation. Until a few years ago in the case where neither the first therapy nor the second worked, there was no other alternative for cure. Since 2012, since Molecular Therapy has been in the research phase, it is possible to give another chance. And since 2016, thanks to the infusion of so-called CAR-Ts, 70 percent of patients with Acute Lymphoblastic Leukemia have gone into disease remission. A great achievement. But only the first step in the battle against this great enemy. In fact, it is necessary to intensify the research project to target Acute Myeloid Leukemia as well. Together with Alessandro Giummo, a well-known face of Como cheering and Andrea's partner in this fight, the NGO organizes events to raise funds throughout the territory. And it is thanks to Alessandro that we learn about the project. And as Fondazione Como 1907 with the support of Como4Como, we decide to donate the proceeds from the sale of the third game jersey of Calcio Como entirely to "Quelli che con... Luca," which will also be the official logo of the third jersey. We want people to know about the project. That it can help as many sick people as possible. And give confidence, to the families of the little patients, telling them that something can be done. That the game can be won.

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FILIPPO MONDELLI

Il ragazzo del Lago

Il ricordo di Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio, è vivo nel cuore di tutti gli abitanti di Cernobbio dopo la sua scomparsa a soli 26 anni nel 2021. Una cerimonia commovente quella che si è svolta il 15 ottobre a Cernobbio. “Io sono Filippo” un monologo scritto e interpretato da Massimo Lerose ha ripercorso la sua storia. Lo spettacolo commemorativo ha avuto luogo nel Palazzetto dello sport di Cernobbio alla presenza delle autorità istituzionali, dei dirigenti delle società sportive e di tante persone convenute a dimostrazione di stima e affetto per Filippo. Sempre nella stessa giornata si è tenuta l’inaugurazione del monumento dedicato al campione, coronamento della decisione del sindaco di Cernobbio Matteo Monti e della sua Giunta di intitolare l’area sportiva e delle scuole a Filippo Mondelli. La scultura, realizzata dal grande artista Giuliano Collina, può essere considerata come emblema singolare dei caratteri di Filippo. Una struttura leggera, quasi effimera, alla cui sommità si leggono distintamente le ali della vittoria che si protraggono in alto a voler toccare il cielo. Svuotate di materia

per acquisire in spirito, si contrappongono alla solidità del basamento, simbolo del radicamento al territorio, e al tronco forte ma sinuoso. Sono elementi rappresentativi di un campione diventato tale con volontà, caparbietà, sacrificio e determinazione. Alle spalle della scultura si trova l’edificio che ospita la scuola, una collocazione simbolica, quasi ad essere un monito alle generazioni in formazione e nelle quali possono celarsi campioni in nuce. Filippo Mondelli, un ragazzo allegro, cordiale con il sorriso compagno di ogni momento, ha lasciato l’impronta nel luogo al quale sentiva di appartenere: il lago. Nella carriera sportiva ha collezionato titoli di grande rilevanza. Il suo sport: il canottaggio. Una disciplina complessa che sottolinea la perfezione della macchina corpo umano, movimenti all’unisono, contrazioni dei muscoli e respiri simultanei. Il fisico scultoreo di Filippo incarnava ciò che il canottaggio pretende da un essere umano. Uno sport, però, in cui non conta solo forza fisica, ma una disciplina che pone chi la pratica di fronte a sé stesso, la barca sente lo stato d’animo del vogatore e restituisce

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di Stefania De Giorgi foto Andrea Butti
TERRITORIO

esattamente le stesse sensazioni. L’acqua ha la forza che tempra. Il movimento, l’equilibrio la coordinazione e Filippo l’acqua del lago ce l’aveva dentro dalla nascita. Il canottaggio è un'esperienza psico-fisica, dove si mette alla prova sia il corpo che la mente e il proprio carattere. Filippo prima dei magnificenti titoli ha vinto una sfida, la più grande, quella con sé stesso. Il lungo e paziente percorso è cominciato nel 2007 alla Canottieri di Moltrasio passando per il Gruppo sportivo della Guardia di Finanza e approdato in cima al mondo. Appena sette anni dopo ha conquistato il titolo di campione del mondo Under 23 nel “4 con”, poi nel 2017 la medaglia d'oro ai Campionati europei e il bronzo ai Mondiali, nel 2018 primo posto agli Europei di Glasgow. Il riconoscimento più importante è stato, senza dubbio, l’oro ai Mondiali di Plovdiv e ha portato agli azzurri il trionfo che mancava da circa vent’anni. Poco prima di andarsene, Filippo, era stato eletto nel consiglio Nazionale del Coni in rappresentanza degli atleti. “Ancora mi chiedo come sia stato possibile che Filippo abbia raggiunto simili traguardi” racconta la mam -

ma Monica. “Sin da quando era ragazzino, ha dovuto superare un numero consistente di difficoltà. Era paffutello e balbuziente e molto spesso veniva preso in giro. In più essendo dislessico si è reso conto da subito che per raggiungere buoni risultati aveva bisogno di molto impegno. Nel suo approccio allo sport, si sono presentate altre contrarietà: le società sportive non credevano in lui. Io sono stata la prima a non arrendermi, ho sempre continuato a spronarlo, fino a quando non sono intervenuti preparatori atletici che sono riusciti a tirare fuori le potenzialità di Filippo. Una figura determinante è stata quella della mental coach che ha capito subito che Filippo non stava bene nel proprio fisico, non lo accettava. Nel momento in cui è riuscito ad interagire mentalmente con il corpo è partito e non si è più fermato. Voglio sottolineare gli aspetti più fragili di Filippo per dimostrare quanto la volontà e la caparbietà sia stata determinante al raggiungimento dei suoi risultati. Voglio che Filippo sia un modello, che la sua storia possa essere un incitamento a tutti i ragazzi che si avvicinano allo sport”.

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Filippo Mondelli was a world rowing champion. Filippo Mondelli's memory is alive in the hearts of all Cernobbio residents after he passed away at just 26 years old in 2021. A moving ceremony was held on October 15 in Cernobbio. "I am Filippo" a monologue written and performed by Massimo Lerose traced the champion's story. The memorial performance took place in Cernobbio's Palazzetto dello Sport in the presence of institutional authorities, sports club leaders and many people who came to show their esteem and affection for Filippo. Also on the same day, the unveiling of the monument dedicated to the champion took place, crowning the decision of Cernobbio Mayor Matteo Monti and his council to name the sports and schools area after Filippo Mondelli. The sculpture, created by the great artist Giuliano Collina, can be considered as a unique symbol of Filippo's characters. Filippo Mondelli, a cheerful, friendly guy with his smile companion of every moment, collected outstanding achievements in his own sports career. His sport: rowing. Filippo's long and patient PROGRAM began in 2007 at the Moltrasio Rowing Club passing through the Guardia di Finanza Sports Group and

landed on top of the world: gold medal at the 2017 European Leagues and in the same year, a bronze medal at the World Championships. In 2018, a gold medal at the European Championships in Glasgow, then the most important award: gold at the World Championships in Plovdiv. We asked his mother, Monica, what aspect of Filippo's life she would like to highlight. "I still wonder how it was possible for Filippo to achieve such an accomplishment. Ever since he was a young boy, Filippo had to overcome a substantial number of difficulties. He was chubby and stuttered and was very often teased. In addition, being dyslexic, he realized early on that he needed a lot of commitment to achieve good results. An instrumental figure was the mental coach who realized early on that Filippo was not comfortable in his own physique and did not accept it. The moment he was able to mentally interact with the body he took off and never stopped. I want to emphasize Filippo's most fragile aspects to show how will and stubbornness was instrumental in achieving his results. I want Filippo to be a role model, and I want his story to be an incitement to all young people approaching sports. "

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NAVIGARE D’INVERNO

Anche d’inverno il lago non smette di affascinare e di attrarre visitatori e turisti: giornate terse e dal freddo pungente mettono in evidenza sfumature di colori della vegetazione circostante, mentre quelle più uggiose rivelano tutta l’intimità del lago. Il meteo tuttavia non scoraggia i turisti in loco dal trascorrere un’esperienza in battello, approfittando altresì dei mezzi meno affollati che in estate. Il servizio di linea di Navigazione Lago di Como è attivo tutto l’anno e accompagna i propri passeggeri da nord a sud per spostamenti lavorativi, scolastici e per il tempo libero. Il battello infatti è il mezzo più apprezzato soprattutto dai turisti che anche in inverno raggiungono il meraviglioso lago di Como per trascorrere qualche giorno di vacanza: niente code, niente traffico o difficoltà di parcheggio. Oltretutto la presenza del parcheggio pubblico di Tavernola, a pochi chilometri dall’uscita autostradale A9 Como Lago e proprio nei pressi dello scalo della navigazione, rappresenta un hub importantissimo

per la viabilità cittadina. Da Tavernola, in soli 8 minuti si raggiunge il capoluogo di Como. Durante il periodo delle festività natalizie, quando le località del lago si animano con mercatini ed eventi a tema, il servizio di trasporto pubblico di linea della Navigazione Lago di Como assume ruolo centrale della viabilità lariana; in centro lago rimane sempre attivo il frequente servizio di collegamento traghetto tra Cadenabbia-Bellagio-Varenna e Menaggio; nel primo bacino di Como invece il servizio è di norma cadenzato ogni ora e intensificato nelle fasce orarie di studenti e lavoratori: per il periodo di festività 2022/2023, in concomitanza con le manifestazioni di “Natale a Como” e “La Città dei Balocchi” che si svolge a Cernobbio, la Navigazione Lago di Como ha inserito in orario corse aggiuntive, soprattutto nei fine settimana, istituendo altresì due servizi in orario serale, che consentono il rientro su Como fino alle 21.30. “Anche quest’inverno abbiamo voluto dare il nostro contributo per la buona riuscita degli

eventi natalizi” - il commento di Nicola Oteri, Direttore di Esercizio Navigazione Lago di Como – “confermando la nostra disponibilità a creare sinergie con l’intero sistema, dalle amministrazioni locali agli stakeholder territoriali. Per parte nostra abbiamo cercato di arricchire l’offerta turistica comasca organizzando, tra diversi i eventi, la prima edizione del “Battello di Babbo Natale”. Una due giorni che abbiamo voluto dedicare interamente ai più piccoli. ll 17 e 18 dicembre la motonave Orione ha accolto a bordo bambine e bambini accompagnandoli nella magica atmosfera del Natale. A dare il benvenuto ai piccoli passeggeri sono stati gli elfi che li hanno accompagnati a scoprire giochi a tema e ad impegnarsi in laboratori ludici, fino ad incontrare poi Babbo Natale. Siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto e di aver offerto alle famiglie un momento di gioia e condivisione dell’atmosfera natalizia. Lavoreremo per riproporre l’evento anche il prossimo anno con nuove sorprese”.

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foto Navigazione Laghi, Andrea Butti
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Cruising in the winter

Even in winter, the lake never stops fascinating and attracting visitors and tourists: clear, bitterly cold days bring out shades of colors in the surrounding vegetation, while gloomy ones reveal all the intimacy of the lake. The weather, however, does not discourage tourists on site from enjoying a boat experience, also taking advantage of the less crowded means than in summer. The scheduled service of Navigazione Lago di Como operates year-round and takes its passengers from north to south for work, school and leisure travel. In fact, the boat is the most popular means of transport especially among tourists who even in winter reach the beautiful Lake Como to spend a few days of vacation: no queues, no traffic or parking difficulties. What's more, the presence of the public parking lot in Tavernola, just a few kilometers from the A9 Como Lago highway exit and right near the boat slipway, is a very important hub for the town's traffic flow. From Tavernola, it takes only 8 minutes to reach the main town, Como.

During the holiday season, when the lake resorts come alive with markets and themed events, the scheduled public transport service of Navigazione Lago di Como takes on a central role of the Lake Como road system; in the center of the lake, the frequent ferry connection service between Cadenabbia-Bellagio-Varenna and Menaggio remains always active; in the first Como basin, on the other hand, the service is usually

cadenced every hour and intensified during the student and worker time slots: for the holiday period 2022/2023, in conjunction with the events of "Christmas in Como" and "La Città dei Balocchi" taking place in Cernobbio, Navigazione Lago di Como has included additional runs in the timetable, especially on weekends, also establishing two services in the evening hours, which allow the return to Como until 9 pm. 30. "Once again this winter we wanted to make our contribution to the success of the Christmas events"-the comment of Nicola Oteri, Operations Director Navigazione Lago di Como-"confirming our willingness to create synergies with the entire system, from local governments to territorial stakeholders. For our part, we have tried to enrich Como's tourist offer by organizing, among several events, the first edition of "Santa's Boat." A two-day event that we wanted to dedicate entirely to the little ones. On December 17 and 18, the motorship Orione welcomed children on board, accompanying them in the magical atmosphere of Christmas. Welcoming the little passengers were elves who accompanied them to discover themed games and engage in playful workshops, until they later met Santa Claus. We are very pleased with the response and that we offered families a time of joy and sharing the Christmas atmosphere. We will work to repeat the event again next year with new surprises."

Tour del primo bacino di Como

Il tour del primo bacino può partire direttamente da Como ed è un itinerario adattabile alle esigenze di ciascun passeggero: può durare un’ora soltanto, senza effettuare soste e rimanendo a bordo per una visione d’insieme dei paesi del primo bacino oppure è possibile effettuare una o più fermate nelle località di Cernobbio, Moltrasio e Torno. In particolare, fino all’8 gennaio 2023, nella cornice della splendida Villa Erba, a poche centinaia di metri dallo scalo di Cernobbio, è in programma la 29^ edizione della Città dei Balocchi, una manifestazione interamente dedicata alla magia del Natale.

Esempio di itinerario: Como partenza ore 10.15 Moltrasio arrivo ore 10.39

Sosta per visita

Moltrasio partenza ore 11.49 Cernobbio arrivo ore 12.00 Sosta per pranzo/visita Cernobbio partenza ore 14.40 Como arrivo ore 14.53

Como First Basin Tour

The tour of the first basin can depart directly from Como and is an itinerary that can be adapted to the needs of each passenger: it can last only one hour, with no stops and staying on board for an overview of the countries of the first basin, or it is possible to make one or more stops in the towns of Cernobbio, Moltrasio and Torno. In particular, until January 8, 2023, in the setting of the beautiful Villa Erba, just a few hundred meters from the Cernobbio stopover, the 29th edition of the Città dei Balocchi is scheduled, an event entirely dedicated to the magic of Christmas.

Itinerary example:

Como departure 10.15 am

Moltrasio arrival 10.39 am

Stop for visit Moltrasio departure 11.49 am Cernobbio arrival 12 noon

Stop for lunch/visit

Cernobbio departure 2:40 p.m.

Como arrival 2:53 p.m.

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Immerso nel verde della Brianza, Relais Castello di Casiglio è una location che continua a stupire ed affascinare. L’antico maniero risale al XV secolo ed è stato in passato pregevole dimora nobiliare, giunta a noi perfettamente conservata. Oggi offre al visitatore uno sguardo d’insieme di incomparabile bellezza, possente ed elegante al tempo stesso. Il Relais Castello di Casiglio torna anche quest’anno con le sue cene a tema: importanti appuntamenti gastronomici che proseguiranno per tutto l’inverno, come ad esempio il percorso Wine Experience tenutosi a novembre, che rappresenta il connubio perfetto tra ottima cucina e le più rinomate cantine vinicole. Per una serata coinvolgente, invece, Castello di Casiglio organizza le cene con delitto, all’insegna del divertimento e della suspense. L’eleganza del Castello di Casiglio si completa grazie alla maestosa Sala Imperiale, dove viene collocato il Ristorante Lècru. La cornice in sasso della Sala, la più antica del maniero, trasmette tutta l’unicità storica e dona al contempo un’atmosfera raffinata e romantica. In questo periodo le aziende possono organizzare e personalizzare le loro cene aziendali natalizie in base alle proprie esigenze: scegliendo una cena a buffet oppure interamente servita al tavolo, un’occasione per festeggiare il Natale con i collaboratori con menù speciali dedicati all’occasione. Il Castello di Casiglio diventa, inoltre, la cornice perfetta per brindare e festeggiare l’arrivo del Natale e di Capodanno (i menù e i pacchetti dedicati all’evento sono visibili online sul sito internet). Per l’occasione, il Ristorante Lècru si trasforma in un incantevole luogo di festa, dove le candele risplendono e la musica dal vivo s’intreccia con l’atmosfera di magia. I piatti tradizionali offerti dalla cucina del Ristorante Lècru seguono l’interpretazione dello chef Michele Pedrazzini e vengono accostati alle cantine vinicole del territorio e non solo.

Il Relais dispone di 46 camere in totale, tutte diverse l’una dall’altra, eleganti e confortevoli, interamente ristrutturate di recente mantenendo intatta l’architettura originale dell’antico Castello Medievale. Merita particolare attenzione la lussuosa Suite posizionata nella torre. Distribuita su due piani, essa ospita la zona notte al primo livello, mentre al secondo presenta l’incantevole zona giorno, da cui si può godere di una vista a 360 gradi grazie alle ampie vetrate disposte su tutto il perimetro della sala. In questa parte della Suite si trova una spaziosa area relax con un soggiorno, nel quale all’occorrenza è possibile pranzare o cenare privatamente senza uscire dalla propria camera.

Via Cantù 21, 22036 Erba (CO) tel. +39 031.627288 fax +39 031.629649 info@hotelcastellodicasiglio.it

Nestled in the green of Brianza, Relais Castello di Casiglio is a location that continues to astonish and fascinate. The ancient manor dates back to the 15th century and was once a valuable noble residence, which has come down to us perfectly preserved. Today it offers visitors an overall view of incomparable beauty, mighty and elegant at once. Relais Castello di Casiglio is back again this year with its themed dinners: important gastronomic events that will continue throughout the winter, such as the November’s Wine Experience itinerary, which is the perfect combination of excellent cuisine and the most renowned wine cellars. For an enthralling evening, Castello di Casiglio holds its murder mistery dinners, full of fun and suspense. The elegance of Casiglio Castle is complemented by the majestic Sala Imperiale, where Lècru Restaurant is located. The stone frame of the Hall, the oldest in the manor, conveys all the historical uniqueness while giving a refined and romantic atmosphere. In this period, companies can organize and customize their Christmas corporate dinners according to their needs: choosing a buffet dinner or entirely served at the table, an opportunity to celebrate Christmas with employees with special menus dedicated to the

occasion. Casiglio Castle also becomes the perfect setting to toast and celebrate the arrival of Christmas and New Year (menus and packages dedicated to the event can be viewed online at the website). For the occasion, Lècru Restaurant is transformed into an enchanting festive venue, where candles glow and live music intertwines with the magic atmosphere. Traditional dishes offered by the Lècru Restaurant’s kitchen follow chef Michele Pedrazzini’s interpretation and are paired with wine cellars from the area and beyond. The Relais offers 46 rooms, all different from each other, elegant and comfortable, recently entirely renovated while maintaining intact the ancient Medieval Castle’s original architecture. The luxurious Suite located in the Castle tower deserves special attention. Spread over two floors, it houses the sleeping area on the first level, while on the second level it introduces the enchanting living area, from which visitors can enjoy a 360-degree view thanks to the large windows arranged around the entire perimeter of the room. In this part of the Suite is a spacious lounge area with a living room, in which, if desired, it is possible to have a private lunch or dinner without leaving the room.

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TBM Service

Da 30 anni Competenza, tenacia e responsabilità

T.B.M. Service, fondata nel 1992 a Como, è una società fatta di persone. È un’agenzia che ha saputo evolversi nel tempo cogliendo le tendenze e anticipando i cambiamenti legati al mondo della comunicazione, affrontando al meglio le sfide di settore. L’identità aziendale affonda la sua radice sul “buon lavoro”, sulla determinazione, sulla capacità di realizzare idee complesse, sul senso di responsabilità e sulla volontà di consigliare ai clienti, pubblici e privati, le soluzioni migliori e coerenti con la propria identità. Nel corso dei trent’anni le attività svolte nei diversi campi – da quello fieristico a quello degli eventi –hanno permesso di conoscere realtà impren -

ditoriali diverse e nuovi ambiti territoriali nei quali operare, di essere pionieri con lo sguardo rivolto al futuro che ha permesso di affermarsi anche nel settore dell’editoria. T.B.M. Service è l’editore del magazine Magic Lake, del periodico What’s On, di pubblicazioni di libri. Accanto all’editoria tradizionale da alcuni anni è stato sviluppato il settore della comunicazione attraverso i nuovi media digitali, grazie alla controllata società editrice del quotidiano on line www.comozero.it. Sin dall’inizio però ci sono due componenti immateriali che la connotano: la radio e la musica, tanto da vedere protagonisti i soci, insieme al mondo imprenditoriale e istituzionale, nell’inci-

sione di un cd grazie alla collaborazione del gruppo musicale I Nomadi, iniziativa musicale dedicata alla solidarietà. Per celebrare questo importante anniversario, la società ha deciso di ritornare alle origini con un progetto “WEB ON AIR”. È nata la WEB RADIO COMOZERO che si può ascoltare direttamente dal sito. La trasmissione di informazioni in forma digitale via internet è un valore intangibile, dove la storia, la cultura, la musica, le notizie, risultano accessibili con qualsiasi device connesso alla rete, e può creare relazioni infinite raggiungendo un pubblico eterogeno. WEB RADIO COMOZERO è l’inizio di un nuovo progetto di comunicazione che va oltre i confini di spazio e di tempo.

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ANNIVERSARY

Competence, tenacity and responsibility

T.B.M. Service, founded in 1992 in Como, is a company made up of people. It is an agency that has been able to evolve over time by catching trends and anticipating changes related to the world of communication, facing industry challenges as best it can. The corporate identity is rooted in "good work," determination, the ability to implement complex ideas, a sense of responsibility, and a willingness to advise clients, public de private, on the best solutions consistent with its identity. Over the thirty years, the activities carried out in different fields - from exhibition to events - have allowed us to get to know different business realities and new territorial areas in which to

operate, to be pioneers with an eye to the future that has allowed us to establish ourselves in the publishing sector as well. T.B.M. Service is the publisher of Magic Lake magazine, What's On periodical, and book publications. Alongside traditional publishing for some years now, the field of communication through new digital media has been developed through the subsidiary publishing company of the online newspaper www.comozero.it. Since the beginning, however, there are two intangible components that connote it: radio and music, so much so that the members, together with the business and institutional world, have been protagonists in the recording of a CD thanks to

the collaboration of the music group I Nomadi, a musical initiative dedicated to solidarity. To celebrate this important anniversary, the company decided to return to its roots with a "WEB ON AIR" project. WEB RADIO COMOZERO was born, which can be listened to directly from the website. The transmission of information in digital form via the Internet is an intangible value, where history, culture, music, news, result accessible with any device connected to the network, and can create endless relationships reaching a heterogeneous audience. WEB RADIO COMOZERO is the beginning of a new communication project that goes beyond the boundaries of space and time.

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Radio ComoZero, è partita venerdì 24 novembre e regalerà a Como e al suo territorio un progetto editoriale davvero moderno e del tutto innovativo, nato con il preciso intento di essere una vera e propria cassa di risonanza per tutte le realtà locali ma anche, più semplicemente, una compagna di vita da tenere in sottofondo nel disbrigo delle proprie faccende quotidiane. Radio ComoZero sarà per iniziare, dal 7 di dicembre la colonna sonora dell’attesissima Città dei Balocchi (allestita a Villa Erba) e verrà diffusa in tutte le zone strategiche della kermesse natalizia. Un vero e proprio supporto musicale, condito da curiosità, anticipazioni, indiscrezioni, dietro le quinte e tutto ciò che c’è da sapere sul programma degli spettacoli quotidianI. Il palinsesto musicale è già ben delineato, con una playlist per tutte le età, composta sia dalle hit più recenti, ma anche e soprattutto dai grandi successi “sempreverdi” pescati dai vari decenni del passato. Ci sono poi spazi fissi, che sono già un piccolo “cult” come ad esempio quello con Primi della Classe, ad ogni punto ora la canzone prima in hit-parade nella giornata in corso, in un anno a caso dal 1970 ad oggi. E poi alla mezz’ora di ogni ora, spazio agli Ultimi Ruggiti, le ultimissime uscite discografiche. E ancora, l’angolo studiato per regalare una prima vetrina ai nuovi talenti italiani, Grandi Speranze al minuto ’45. Siamo solo alla fase di rodaggio di un percorso che proseguirà alla fine dell’evento e che porterà Radio ComoZero, a diventare una nuova voce libera per tutti i comaschi che vorranno utilizzarla come proprio megafono. Ovviamente, appena dopo la fine della Città dei Balocchi, la radio proseguirà il suo percorso, arricchendosi di un palinsesto più strutturato e completo, diventando definitivamente la radio della città di Como che mancava.

Radio ComoZero, launched on Friday, November 24, and will give Como and its territory a truly modern and completely innovative editorial project, born with the precise intention of being a real sounding board for all local realities but also, more simply, a life companion to keep in the background in the handling of one's daily chores. Radio ComoZero will be for starters, from December 7 the soundtrack of the highly anticipated Città dei Balocchi (set up at Villa Erba) and will be broadcast in all the strategic areas of the Christmas festival. A real musical support, peppered with curiosities, previews, behindthe-scenes rumors and everything you need to know about the program of daily showsI. The musical schedule is already well outlined, with a playlist for all ages, consisting of both the latest hits, but also and especially the great "evergreen" hits fished from the various decades of the past. Then there are set spaces, which are already a small "cult" such as the one with Primi della Classe, at each hour point the song first in the hit-parade on the current day, in a random year from 1970 to the present. And then at the half-hour mark of each hour, space for Ultimi Ruggiti, the very latest record releases. And again, the corner designed to give a first showcase to new Italian talent, Grandi Speranze at minute '45. We are only at the running-in phase of a path that will continue at the end of the event and that will lead Radio ComoZero, to become a new free voice for all Como residents who want to use it as their megaphone. Obviously, as soon as Città dei Balocchi is over, the radio will continue its path, enriching itself with a more structured and complete schedule, definitively becoming the radio of the city of Como that was missing.

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Everyday Exceptional Grecale Modena. Consumo di carburante in ciclo misto min – max (l/100km) 8.8 – 9.3; emissioni di CO2 in ciclo misto min – max (g/km) 199 – 210. I dati corrispondono ai test eseguiti in conformità al regolamento (UE) 2017/1151, tuttavia l’omologazione definitiva non è ancora stata ultimata, di conseguenza i dati possono essere soggetti ad ulteriori adeguamenti. I dati definitivi saranno presto disponibili sul sito Maserati e presso i concessionari ufficiali Maserati. Nuova Maserati Grecale Modena. DEALERNAME
Viale Ciro Menotti 311, 41121 Modena, Italy +1 23456789 dealer@maserati.com dealernamewebsite.com
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85 Anni di gusto e sostenibilità

Icaffè è una bevanda, che in una piccola quantità, racchiude profumi, sapori inebrianti. Un tempo breve per sorbirlo, un momento di condivisione del piacere, una sosta che rinfranca e ti accompagna durante le giornate frenetiche. Da questi presupposti nasce, nel 1934, la storia di Celestino Milani che da un piccolo bar vista lago, in cui si poteva gustare uno dei caffè migliori della città, volle trasformare la sua maestria e passione in un progetto molto più ambizioso. Nel 1937 rilevò l’unica torrefazione di Como e il suo sogno divenne realtà. Un sogno che oggi festeggia 85 anni. Il figlio Pierluigi, con accurata dedizione ha voluto carpire, dal padre, tutti i segreti delle lavorazioni e l’amore viscerale per una tostatura perfetta. La selezione delle miscele è fondamentale, le provenienze dell’arabica, importate direttamente dal Brasile, dal Centro America Etiopia e dal Kenya, conferiscono al caffè note di cioccolato in equilibrio perfetto con una giusta acidità. Fine delicata e corposa, la ricetta della miscela Milani bar è un tesoro che ancora oggi viene custodito gelosamente. L’attenzione al processo produttivo è sempre stata una costante. Negli anni ’70, Pierluigi Milani decide di ampliare gli spazi e avvia un processo innovativo che continua nello Stabilimento di Lipomo, completamente ristrutturato nel 2010. Negli anni ’90 Caffè Milani seleziona gusti di caffè di singole provenienze territoriali evidenziando le caratteristiche peculiari attraverso degustazioni. Con la linea Puro, per la prima volta in Italia una torrefazione propone i caffè monorigine. Dal 2015, con l’ingresso nello stabilimento dei figli di Pierluigi si sono aperte nuove visioni evolutive di produzione con una particolare attenzione alla sostenibilità. Il 1 ottobre 2022 è stata la giornata internazionale del caffè e, Caffè Milani, per festeggiare gli 85 anni di attività ha presentato il Manifesto della sostenibilità per divulgare al consumatore i propri principi per una produzione sempre più sostenibile. La declinazione di sostenibilità racchiude tre dimensioni: ambientale, economica e sociale che si dipanano, a loro volta, in 10 punti: qualità del prodotto, ricerca e innovazione, gestione delle risorse naturali, benessere, dignità del lavoro, formazione e cultura, crescita del territorio e condivisione. Caffè Milani ha intrapreso un percorso aziendale in cui applica le dimensioni di sostenibilità per garantire la cura e la qualità del prodotto, e non tralascia la valorizzazione delle diverse professionalità, che creano l’opportunità di crescere in un miglioramento continuo. Il potenziamento aziendale è incentrato sulla formazione, nello stabilimento di Lipomo è stato predisposto uno spazio adeguato creando aule in cui è attiva l’Altascuola Coffee Training nella quale sono stati avviati corsi teorici e pratici per forgiare figure altamente qualificate. Il concetto di sostenibilità viene concretizzato attraverso iniziative sinergiche, come la creazione di borse, pochette, zaini realizzati dalla sartoria In-Presa, prodotti unici ottenuti dallo scarto industriale del caffè. Con i giovani allievi delle Discipline del Gusto di Enaip Lombardia è stato creato un ricettario con piatti dolci e salati in abbinamento al caffè. Caffè Milani porta avanti una storia antica sulla base di valori che sono racchiusi nella premessa del Manifesto: “Un buon caffè è fonte di benessere per l’individuo, la comunità e l’ambiente, oltre che un piacere per i sensi. Il caffè è anche un’esperienza di sostenibilità. Per questo va conosciuto e rispettato. Caffè Milani lo fa da 85 anni.”

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Coffee is a drink, which in a small quantity, encloses fragrances, heady flavors. A short time to sip it, a moment of shared pleasure, a pause that refreshes and accompanies you during hectic days. From these assumptions was born, in 1934, the story of Celestino Milani, who from a small bar overlooking the lake, where one could enjoy one of the best coffees in the city, wanted to transform his mastery and passion into a much more ambitious project. In 1937 he took over Como's only coffee roastery and his fabulous dream became reality. A fabulous dream that today celebrates 85 years. His son Pierluigi, with accurate dedication, wanted to learn, from his father, all the secrets of processing and the visceral love for perfect roasting. The selection of the blends is fundamental, the Arabica origins, imported directly from Brazil, Central America Ethiopia and Kenya, give the coffee chocolate notes in perfect balance with just the right acidity. Fine delicate and full-bodied, the Milani bar blend recipe is a treasure that is still jealously guarded today. Attention to the production process has always been a constant. In the 1970s, Pierluigi Milani decided to expand the space and started an innovative process that continues in the Lipomo Plant, completely renovated in 2010. In the 1990s, Caffè Milani selects coffee flavors from individual territorial origins, highlighting the peculiar characteristics through tastings. With the Puro line, for the first time in Italy a roasting company offers single-origin coffees. Since 2015, with the entry of Pierluigi's sons into the plant, new evolutionary visions of production have opened up with a focus on sustainability. October 1, 2022 was International Coffee Day and, Caffè Milani, to celebrate its 85th anniversary, presented the Sustainability Manifesto to disseminate to consumers its principles for increasingly sustainable production. The declination of sustainability encloses three dimensions: environmental, economic and social, which unravel, in turn, in 10 points: product quality, research and innovation, management of natural resources, well-being, dignity of labor, training and culture, growth of the territory and sharing. Caffè Milani has embarked on a corporate PROGRAM in which it applies the dimensions of sustainability to ensure product care and quality, and does not neglect the enhancement of different professional skills, which create the opportunity to grow in continuous improvement. The company's empowerment is focused on training; in the Lipomo plant, adequate space has been prepared by creating classrooms in which the Altascuola Coffee Training is active in which theoretical and practical courses have been initiated to forge highly qualified figures. The concept of sustainability is realized through synergistic initiatives, such as the creation of bags, pochettes, backpacks made by the In-Presa tailoring, unique products obtained from the industrial waste of coffee. With the young students of the Disciplines of Taste of Enaip Lombardia, a recipe book was created with sweet and savory dishes matched with coffee. Caffè Milani carries on an ancient history on the basis of values that are enclosed in the premise of the Manifesto: "Good coffee is a source of well-being for the individual, the community and the environment, as well as a pleasure for the senses. Coffee is also an experience of sustainability. That is why it should be known and respected. Caffè Milani has been doing this for 85 years."

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RGV

Quarant’anni di esperienza e innovazione

Da sempre RGV è un’azienda legata alla tradizione con particolare propensione all’innovazione e alla qualità. Fondata a Fino Mornasco nel 1982 da Giorgio Vitali e Roberto Gobbi, oggi ha sede a Cermenate, conta oltre 9mila metri quadrati di capannoni e una sessantina di persone tra dipendenti e collaboratori. Negli anni, RGV è cresciuta e si è costantemente rinnovata, riuscendo ad instaurare importanti rapporti di fiducia con dipendenti, clienti, collaboratori e fornitori. Lo spirito di squadra e la collaborazione sono due valori in cui l’azienda crede molto per crescere e affrontare situazioni di mercato in continua evoluzione, economicamente incerte e instabili. Proprio grazie alla continua evoluzione, all’attenzione alle novità e ad uno staff professionale, nel 2022 RGV Italy festeggia i 40 anni di attività, un traguardo importante, raggiunto con sacrifici ed

investimenti che hanno portato a soddisfazioni e risultati concreti. Il core business dell’azienda è la produzione e commercializzazione di affettatrici, tutte rigorosamente Made in Italy, per il settore professionale e per quello domestico. Proprio la capacità di realizzare affettatrici per la casa, in grado di avere le stesse performance di quelle professionali, è stato uno dei punti di forza e di crescita dell’azienda che ha visto un’importante espansione dal 2000 in poi. Nell’officina di Cermenate vengono progettati e prodotti circa 60 modelli di affettatrici destinate all’Italia e all’esportazione in tutto il mondo e in particolare all’Europa. La costante supervisione dei trend di mercato e l’attenzione alle esigenze del cliente, hanno portato ad allargare la gamma con l’introduzione di piccoli elettrodomestici destinati alla grande distribuzione e altre attrezzature per

la ristorazione. La linea di estrattori di succo Juice Art ha risposto pienamente alle richieste di mercato e nel 2018 il modello Juice Art New ha ottenuto il primo premio Brands Award, organizzato da GDOWEEK e MARKUP, l’unica iniziativa che premia le migliori “performance” annue di marca nei beni di largo consumo, partendo dai dati oggettivi e dalle recensioni dei consumatori. Degna di nota è anche la linea di macchine per il sottovuoto Fresh Quality, completata dai sacchetti per il sottovuoto, adatti alla cottura e alla conservazione sia in abbattitore sia in congelatore. Recentememte RGV ha lanciato sul mercato la nuova linea NextFlex, nella quale buste e rotoli goffrati sono completamente riciclabili per donare una seconda vita ai sacchetti all’interno dell’economia circolare, abbattendo il concetto di rifiuto e sostituendolo con quello di riuso.

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Forty years of experience and innovation

RGV has always been a company linked to tradition with a particular inclination towards innovation and quality. Founded in Fino Mornasco in 1982 by Giorgio Vitali and Roberto Gobbi, today it is headquartered in Cermenate, has more than 9 thousand square meters of warehouses and about sixty people including employees and collaborators. Over the years, RGV has grown and constantly renewed itself, managing to establish important relationships of trust with employees, customers, collaborators and suppliers. Team spirit and collaboration are two values in which the company strongly believes in order to grow and face ever-changing, economically uncertain and unstable market situations. Precisely thanks to continuous evolution, attention to novelty and a professional staff, in 2022 RGV Italy will celebrate 40 years of activity, an important milestone, achieved with efforts and investments that have led to satisfaction and concrete results. The company's core business is the production and marketing of slicers, all strictly Made in Italy, for the professional and domestic sectors. Precisely the ability to make slicers for the home, capable of having the same performance as professional ones, has been one of the strengths and growth points of the company, which has seen significant expansion since 2000. In the Cermenate workshop, about 60 models of slicing machines are designed and produced for Italy and for export all over the world and especially Europe. Constant supervision

of market trends and attention to customer needs have led to the expansion of the range with the introduction of small appliances intended for largescale distribution and other catering equipment. The Juice Art line of juice extractors has fully responded to market demands, and in 2018 the Juice Art New model won the first Brands Award, organized by GDOWEEK and MARKUP, the only initiative that rewards the best annual brand "performance" in

FMCG, starting from objective data and consumer reviews. Also noteworthy is the Fresh Quality line of vacuum machines, complemented by vacuum bags suitable for cooking and storage in both blast chillers and freezers. Recently RGV launched the new NextFlex line, in which embossed pouches and rolls are fully recyclable to give bags a second life within the circular economy, breaking down the concept of waste and replacing it with that of reuse.

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CiaoComo Radio spegne 45 candeline

Era il 1976 quando, in seguito alla liberalizzazione dell’etere sancita dalla Corte costituzionale di quell’anno, anche a Como e provincia iniziarono a sbocciare le prime radio “libere”. Tra le tante, anche CiaoComo Radio, all’epoca Radio Brianza Limite che, quest’anno, festeggia il suo 45° anno di attività. I primi passi vennero mossi da un gruppo di amici, tra cui Alessandro e Lorenzo Canali, con la passione per le radio rock straniere e i vecchi CB. «Alcuni di noi – racconta il fondatore Alessandro Canali – si recavano a Brunate o all’Alpe del Viceré per chiacchierare per ore con degli sconosciuti». «Sul muretto della piazzetta di Tavernerio, iniziò il progetto e poi l’avventura della radio. Durante quell’inverno cercammo una sede, adattata alla meglio. Mentre costruivamo mobili e attaccavamo pannelli fonoassorbenti “portauovo” alle pareti, iniziavano le prime trasmissioni sperimentali da casa di uno del gruppo. La primavera ci trovò pronti ed esattamente il 19 aprile del 1977 Radio Brianza Limite fu fondata». Le prime onde suonavano rock e furono diffuse «da una vecchia filanda di Tavernerio». Al suo interno, lo spazio dedicato alla radio era stato ricavato delimitando una piccola area «con degli scaffali di recupero verniciati di blu». Su quei ripiani si potevano contare al massimo «50 dischi» e le trasmissioni si facevano grazie a dei «giradischi portati da casa, un registratore a cassette e un trasmettitore militare modificato per la trasmissione in Fm», in un periodo cui quel che non esisteva «andava costruito». Nei

decenni successivi, la passione di quegli anni si era trasformata in una vera e propria professione per i fratelli Canali che, nel 1993, decisero di acquistare «la concorrente storica di sempre: Radio Studio Vivo». «Da quel momento iniziava la seconda parte della nostra storia». «Inizialmente abbiamo mantenuto le due radio distinte: Radio Studio Vivo e Como Radio City, nome più moderno e anglofono del precedente Radio Brianza Limite. Fino agli anni 2000, quando dopo tanti anni di fatica a gestire due realtà diverse, abbiamo deciso di unificare società, frequenze e trasmissioni sotto il nome di Radio Studio Vivo. Nel 2001, poi, grazie a un’intuizione di Lorenzo, nacque CiaoComo.it, il primo giornale online della città. Mentre nel 2006, per scelte editoriali, il nome della radio divenne CiaoComo Radio, così come è conosciuta oggi». Una decisione presa perché «volevamo identificarci nella città, dando segno di vicinanza al territorio e diventando uno strumento utile per la gente. E se all’inizio il nuovo nome faceva fatica a essere ricordato, negli ultimi dieci anni è entrato nella testa di tutti». Il cambiamento avvenne a seguito di lunghe riflessioni, in un contesto in cui diverse radio private italiane stavano chiudendo i battenti. «L’unico modo per resistere – confessa Alessandro Canali –, era intraprendere la strada della “localizzazione”. Che ancora oggi rappresenta la nostra forza». Nel tempo, CiaoComo «sotto la direzione di Marco Romualdi, è diventato l’organo d’informazione radio e web della città anche grazie alla testa-

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ta CiaoComo.it, di cui l’anno scorso abbiamo festeggiato i vent’anni di attività». CiaoComo Radio offre anche spazi dedicati alle «informazioni sul traffico e sul meteo» oltre «a programmi di intrattenimento diretti da Massi Zeus e condotti da una ventina di animatori-dj». Dagli inizi di ottobre, è partita la nuova stagione con un palinsesto rinnovato. Dalle 7 del mattino in poi, iniziano le «trasmissioni in diretta». C’è anche «Conversescion», storicamente condotta da Lorenzo Canali che quest’anno, però, è iniziata senza di lui. «Mio fratello si trova in Perù a fare un’esperienza di volontariato – chiarisce Alessandro –. Rientrerà come titolare il prossimo marzo e per il momento è portata avanti dalle co-conduttrici delle stagioni precedenti, ovvero Claudia Fasola, Viviana Dalla Pria e Manuela Arcuri». «In questi anni – continua – abbiamo continuato a crederci». «Nessuno avrebbe mai pensato che saremmo potuti arrivare così lontano. Sembra impossibile anche per gli amici che agli esordi ci avevano accompagnati. Era per tutti noi un gioco, una passione. Poi trasformata nel lavoro della vita». Passione che per Canali non si è mai spenta. «Oggi ho ancora lo stesso entusiasmo di allora. Non è un lavoro che dà grandi gratificazioni economiche, per questo bisogna essere mossi da una grande motivazione». «Nasciamo indipendenti e lo siamo rimasti nel corso di questi 45 anni, guadagnandoci rispetto e rappresentatività, anche senza entrare in gruppi editoriali. Dietro di noi non ci sono né imprenditori né politici. Non è un pregio o un difetto. Semplicemente a noi piace così».

CiaoComo Radio kicks out 45 candles

In 1976, a group of friends, including Alessandro and Lorenzo Canali, driven by a passion for communication and a desire to achieve something of their own, began planning to establish a radio station. Goal officially reached on April 19, 1977, when Radio Brianza Limite was founded. The first broadcasts were transmitted from an old spinning mill in Tavernerio, thanks to record players brought from home, a cassette recorder and a military transmitter modified for Fm transmission. Over the following decades, the passion of those years had turned into a real profession for the Canali brothers who, in 1993, decided to buy "the historical competitor of all time: Radio Studio Vivo," says Alessandro. At that time, two separate radio stations were maintained: Radio Studio Vivo and Como Radio City, "a more modern and English-speaking name than the previous Radio Brianza Limite. Until the 2000s, when after many years of struggling to manage two different realities, we decided to unify the company, frequencies and broadcasts under the name Radio Studio Vivo. Then in 2001, thanks to an intuition of Lorenzo, CiaoComo.it, the city's first online newspaper, was born. While in 2006, due to editorial choices, the name of the radio station became CiaoComo Radio, as it is known today." This year CiaoComo Radio had 45 candles on the cake. Its strength, being local and close to the territory. CiaoComo "under the direction of Marco Romualdi, has become the city's radio and web information organ also thanks to the CiaoComo.it masthead, whose 20th anniversary we celebrated last year." Also on the air are spaces dedicated to "traffic and weather information" as well as "entertainment programs directed by Massi Zeus and conducted by about 20 entertainer-dj.” The radio station, which has always been independent, has remained so over the past 45 years. "Behind us," Alessandro concludes, "there are no entrepreneurs or politicians. This is not a virtue or a defect. We simply like it that way."

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FoxTown fa il bis in occasione del 27esimo compleanno

A27 anni dall’apertura, FoxTown scrive un nuovo capitolo della sua storia di successo. Era il 1995, e la Città della Volpe occupava una superficie di circa 10.000 metri quadrati, appena 7 anni dopo, in seguito all’apertura di due nuove ali, i metri quadrati di negozi diventarono 25.000, portando i negozi da 80 a 130. Nel 2010, in occasione del 15esimo compleanno, i negozi diventarono 160, su una superficie complessiva di 30 mila metri quadrati, e dieci anni dopo, venne annunciato il progetto di quello che venne chiamato il “FoxTown bis”, l’estensione del Mall nel vicino Centro San Martino collegato alla stazione ferroviaria di Mendrisio San Martino. I numeri del Centro Outlet di Mendrisio dicono molto del successo dell’idea di Silvio Tarchini: quasi 56 milioni di clienti, 41 mila bus arrivati, oltre 52 milioni di scontrini emessi per una cifra d’affari complessiva di quasi 6 miliardi di franchi. Lo studio dell’architetto Mario Botta ha curato il progetto degli interni, valorizzando l’edificio

esistente e ponendo al centro la sostenibilità ed il riuso creativo di materiali naturali. L’allestimento ligneo, suggestivo per il visitatore, è stato infatti realizzato con il legname proveniente dalla tempesta Vaia. “A una materia prima già di per sé riciclabile, abbiamo dato un significato etico e di vita. Abbiamo recuperato un elemento che altrimenti sarebbe andato distrutto, per dargli un valore aggiunto, sia da un punto di vista ecologico sia da un punto di vista etico” dichiara Botta. “Filo conduttore e principio guida degli ultimi progetti del Gruppo – commenta Silvio Tarchini – è l’ecosostenibilità. È di recente realizzazione la centrale di teleriscaldamento a cippato di legna ricavata dalla cura dei boschi del Canton Ticino, nonché la realizzazione del terzo impianto fotovoltaico sul tetto della nuova ala che, insieme agli impianti esistenti, riesce a soddisfare il 98,91% del fabbisogno elettrico della Città della Volpe evitando l’emissione di ben 1.320.530 kg di CO2”. Un investimento di

oltre 22 milioni di franchi che comprende la realizzazione dell’adiacente autosilo FoxPark. Un punto di forza di questo progetto è il collegamento diretto con la stazione ferroviaria di Mendrisio San Martino, che permette ai visitatori di accedere direttamente a FoxTown. Un progetto partito durante la pandemia e che ha richiesto quasi due anni di lavoro. L’ampliamento a pieno regime ospiterà 30 nuove insegne. FoxTown rafforza così la sua offerta per la clientela, offrendo una shopping experience unica, che va oltre l’acquisto stesso: il Green Ticket, che concede un 10% di sconto aggiuntivo sul prezzo outlet per coloro che raggiungono il Centro con i mezzi pubblici, FoxPrivilege, il programma loyalty, che premia la clientela più fedele con benefit e sconti esclusivi tutto l’anno, ma anche il servizio di Personal Shopper e Consulente d’Immagine, la Sartoria, il Guardaroba, il Casinò e molto altro. Gli ospiti internazionali possono contare sul servizio Tax Free Refund Point.

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foto archivio FoxTown

Twenty-seven years after its opening, FoxTown writes a new chapter in its success story. Back in 1995, FoxTown took up an area of about 10,000 square meters; just 7 years later, following the opening of two new wings, the square meters of stores became 25,000, bringing the stores from 80 to 130. In 2010, on the occasion of its 15th birthday, the stores became 160, covering a total area of 30,000 square meters, and ten years later, the project of what was called the "FoxTown bis," the extension of the Mall into the nearby Centro San Martino connected to the Mendrisio San Martino train station, was announced. The numbers of the Mendrisio Outlet Center say much about the success of Silvio Tarchini's idea: nearly 56 million customers, 41,000 buses arrived, more than 52 million receipts issued for a total turnover of nearly 6 billion francs. Architect Mario Botta's firm designed the interior, enhancing the existing building and focusing on sustainability

and creative reuse of natural materials. In fact, the wooden layout, suggestive to visitors, was made from timber from the Vaia storm. "To a raw material that is already recyclable in itself, we gave it an ethical and life-giving meaning. We recovered an element that would otherwise have been destroyed, to give it added value, both from an ecological and an ethical point of view," says Botta. "The guiding thread and principle of the Group's latest projects," comments Silvio Tarchini, "is eco-sustainability. The district heating plant using wood chips obtained from the care of the forests in the Canton of Ticino has recently been completed, as well as the construction of the third photovoltaic system on the roof of the new wing, which, together with the existing systems, manages to meet 98.91 percent of the Fox City's electricity needs, avoiding the emission of no less than 1,320,530 kg of CO2." An investment of more than 22 million

francs that includes the construction of the adjacent FoxPark parking garage. A highlight of this project is the direct connection to the Mendrisio San Martino train station, giving visitors direct access to FoxTown. A project that started during the pandemic and took nearly two years to complete. The expansion at full capacity will accommodate 30 new signs. FoxTown thus strengthens its offerings for customers, providing a unique shopping experience that goes beyond the purchase itself: the Green Ticket, which grants an additional 10 percent discount on the outlet price for those who reach the Center by public transportation; FoxPrivilege, the loyalty program, which rewards the most loyal customers with exclusive benefits and discounts all year round; as well as the Personal Shopper and Image Consultant service, Tailoring, Cloakroom, Casino, and more. International guests can count on the Tax Free Refund Point service.

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On the occasion of its 27th birthday, FoxTown takes an encore.

Le quattro stagioni del Lago di Como

Succede che il Lago di Como sia diventato la destinazione fra le più ambite in cui trascorrere le proprie vacanze. Succede che oltre ad essere uno dei luoghi più desiderati da visitare, #lakecomo sia ormai riconosciuto a livello internazionale come un brand forte. E succede che sulle romantiche rive del Lago di Como sempre più persone decidano di spostare la propria residenza. Il Lario si è trasformato così da meta stagionale a luogo di elezione per tutte le quattro stagioni. A conferma di questo circolo virtuoso vi sono i dati riportati quest’anno dal prestigioso The Wealth Report di Knight Frank: chi ha deciso di investire nell’immobiliare, ha potuto godere di un incremento del 4% sul valore del proprio o dei propri beni. Il Lago di Como ha un territorio vasto e variegato e da secoli il suo clima mite, la sua prossimità a Milano e alla Svizzera, oltre agli eccellenti servizi e infrastrutture l'hanno reso destinazione favorita per vivere, soggiornare o investire. Tantissime sono le ville, dall’immenso valore storico e culturale, che lo punteggiano: da quelle pieds-dans-l'eau a quelle costruite sui crinali delle colline con vista aperta e mozzafiato. Il celebre quotidiano americano New York Times, proprio a luglio di quest’anno, ha dato risalto alla notevole serie di fattori e caratteristiche economico-sociali che congiungono e si sviluppano in armonia sul Lago di Como. E lo ha fatto partendo dall’annuncio immobiliare di una villa d’epoca a Brunate, piccolo paese collegato al centro di Como con un'originale funicolare che da

sempre viene utilizzata da residenti e visitatori. Salire a scattare foto al tramonto, percorrere i diversi sentieri panoramici, ammirare la vista dal Faro Voltiano o semplicemente rientrare alla propria dimora, diventano pura magia e quotidiano privilegio. La storica dimora è sul mercato con una richiesta di 1.500.000 euro ed è un'esclusiva dell’agenzia immobiliare La Reale Domus|Knight Frank. Nata dall’intuizione e dall’esperienza di Tania Morabito nel 2008, l’agenzia è da tempo rappresentante esclusivo del prestigioso network globale Knight Frank per i laghi del Nord Italia. La proprietà è adatta non solo come prima abitazione ma anche come fonte di reddito se affidata al mercato degli affitti brevi con un profitto di circa 100 mila euro annui. Costruita all'inizio del 1900, gode di una delle migliori prospettive su tutto il ramo comasco del Lario. Per 115 anni è stata la casa vacanze per la stessa famiglia che nel 2013 ha realizzato un restauro ed un ammodernamento conservativo rendendo la villa ancora più prestigiosa, accogliente e suggestiva. In posizione soleggiata ed in perfetto stile Liberty si sviluppa su tre livelli. È circondata da oltre 900 mq di giardino pianeggiante, ben piantumato e molto godibile che ospita una piscina e cinque posti auto scoperti. La vicinanza alla stazione della funicolare la rende davvero pratica, offrendo l'impareggiabile opportunità di avere a pochi minuti una città come Como - con i suoi servizi e l'esclusività di una località tranquilla - pur restando immersi nel verde e con vista panoramica su uno dei laghi più belli del mondo.

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di Marina Montorfano foto Mirko Banfi

Lake Como has become one of the most desirable destinations where to spend a vacation, besides being one of the most desired places to visit. #lakecomo is now internationally recognized as a strong brand. In the romantic shores of Lake Como more and more people decide to move their residence. Lake Como has thus been transformed from a seasonal destination to a place for all four seasons. Confirming this virtuous circle is the data reported this year by Knight Frank's prestigious The Wealth Report: those who decided to invest in real estate were able to enjoy a 4 percent increase in the value of their property or properties. Lake Como has a vast and different territory, and for centuries its mild climate, close to Milan and Switzerland, as well as its excellent services and infrastructure have made it a favorite destination for living, staying or investing. So many villas, with immense historical and cultural value, dot it: from pieds-dans-l'eau to those built on hill ridges with breathtaking open views. In July 2022 The New York Times stressed the remarkable array of economic-social factors and features that unite and develop in harmony on Lake Como. And it did so starting with the real estate ad for a vintage villa in Brunate, a small town connected to the center of Como by an original funicular railway that has always been used by residents and visitors. Going up to take photos at sunset, walking along the different panoramic paths, enjoying the view from the lighthouse or simply returning to one's abode become pure magic and daily privilege. The historic mansion is on the market with an initial price of 1,500,000 euros and is exclusive to La Reale Domus|Knight Frank real estate agency. Born from the intuition and experience of Tania Morabito in 2008, the agency has long been the exclusive representative of the prestigious global network Knight Frank for the lakes of Northern Italy. The property is suitable not only as a first home but also as a source of income if entrusted to the short-term rental market with a profit of about 100 thousand euros annually. Built in the early 1900s, it enjoys one of the best prospects on the entire Como branch of Lake Como. For 115 years it has been the vacation home for the same family, which in 2013 carried out a restoration and conservative modernization making the villa even more prestigious, cozy and charming. In a sunny position and in perfect Art Nouveau style, it is built on three levels. It is surrounded by over 900 square meters of flat, well-planted and very enjoyable garden that houses a swimming pool and five uncovered parking spaces. Its proximity to the funicular railway station makes it really practical, offering the unparalleled opportunity to have a city like Como - with its services and the exclusivity of a quiet location - just a few minutes away, while remaining surrounded by green and with panoramic views of one of the most beautiful lakes in the world.

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The four seasons of Lake Como

Simmons filosofia green Reduce, Reuse, Recycle

Punto di riferimento nel bedding, Simmons entra nel futuro della sostenibilità reinterpretando la filosofia delle 3R - Reduce, Reuse, Recycle - in chiave ancora più rigorosa. È da questa ispirazione che nasce la nuova linea Simmons Natural Heritage, una gamma che risponde concretamente alla necessità di una svolta green, e che si è aggiudicata una menzione speciale al Sustainability Award, il riconoscimento che premia player più sostenibili del settore turistico e ricettivo. L’obiettivo del premio consiste nel valorizzare le aziende più

meritevoli sul fronte green e il loro lavoro, spesso nascosto, di ricerca e sviluppo. “Anche nel settore delle soluzioni letto per l’hotel, ecologia e ambiente sono temi caldi, che in questo ambito devono confrontarsi con requisiti, come la resistenza al fuoco, che tradizionalmente limitavano l’utilizzo di prodotti naturali” spiega Fabio Formenti, a.d. Gruppo Industriale Formenti. “Simmons ha tuttavia identificato materiali che, opportunamente lavorati e combinati tra loro, consentono di soddisfare entrambe le esigenze”. In più, l’a -

zienda ha lavorato con grande attenzione al tema del riciclaggio del prodotto a fine vita, aspetto altrettanto complesso sia dal punto di vista igienico che da quello dei materiali, in particolare quelli elastici e di imbottitura, che durante l’uso subiscono un naturale deterioramento meccanico tale da non renderli idonei ad un successivo riutilizzo. Proprio in questo ambito Simmons dimostra tutta la sua capacità di innovazione, prevedendo l’utilizzo, già all’origine, di materiali frutto di recycling: il filo di acciaio delle molle proviene dal recupero di rottami di ferro, mentre per le imbottiture è stata sviluppata una fibra speciale unendo poliestere ottenuto da bottiglie di plastica riciclate a un materiale tradizionale e naturale quale la lana vergine per assorbire l’umidità corporea. Nell’ottica del Reduce, la gamma Natural Heritage utilizza minori quantità di materie prime grazie a una complessiva revisione delle modalità costruttive di ogni prodotto. Per una parte della nuova gamma è anche prevista una parte imbottita rimovibile e sostituibile che consente, nel solco del Reuse, un facile rinnovo del materasso alla fine del ciclo di vita, prolungandone così la durata complessiva. Simmons è il marchio top mondiale nel segmento del dormire: produttore attivo in 101 Paesi, è presente nelle case più eleganti e negli alberghi più prestigiosi.

foto archivio Simmons

Simmons, green philosophy Reduce, Reuse, Recycle

AA benchmark in bedding, Simmons is entering the future of sustainability by reinterpreting the 3Rs philosophy - Reduce, Reuse, Recycle - in an even more rigorous key. Drawing on this inspiration is the new Simmons Natural Heritage line, a range that responds concretely to the need for a green turnaround, and which won a special mention at the Sustainability Award, the recognition that honors the most sustainable players in the tourism and hospitality industry. The goal of the award is to highlight the most deserving companies in terms of the environmental aspect and their often hidden research and development work. "Even in the hotel bedding solutions sector, ecology and the environment are hot topics, which in this area have to deal with requirements, such as fire resistance, that traditionally limited the use of natural products," explains Fabio Formenti, a.d. Gruppo Industriale Formenti. "However, Simmons has identified materials that, when properly processed and combined with each other, make it possible to meet both requirements." In addition, the company has worked with great attention to the issue of recycling the product at the end of its life, an equally complex

aspect both from a standpoint of hygiene and of materials, particularly elastic and upholstery materials, which undergo natural mechanical deterioration during use such that they are not suitable for subsequent reuse. It is precisely in this area that Simmons demonstrates all its capacity for innovation, envisaging the use already at the origin of materials that are the result of recycling; the steel wire of the springs comes from the recovery of scrap iron while for the padding a fire-resistant material has been developed by combining polyester obtained from recycled plastic bottles with a traditional and natural material such as virgin wool to absorb body moisture. In the spirit of Reduce, the Natural Heritage range also uses smaller amounts of raw materials through an overall review of how each product is constructed. For part of the new range, there is also a removable and replaceable upholstered part that allows, in the spirit of Reuse, easy renewal of the mattress at the end of its lifecycle, thus extending its overall lifespan. Simmons is the world's top brand in the sleeping segment: an active manufacturer in 101 countries, it can be found in the most elegant homes and the most prestigious hotels.

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Arredare con Ataliashopcomo

Alle soglie del terzo anno dall’apertura dello showroom monobrand TOM DIXON nel centro storico di Como in Via Diaz 39, Ataliashopcomo ha ottenuto un forte consenso di pubblico e di apprezzamento. I prodotti presentati in maniera accattivante nella vetrina e nel vasto spazio disposto su due piani creano un elegante e luminoso ambiente tutto arredato con i prodotti TOM DIXON. Visitando lo showroom si percepisce subito il piacere del “Bello”. Lo showroom combina l'architettura storica con l'estetica contemporanea del noto designer inglese, abbinando le forme raffinate delle collezioni allo sfondo naturalistico di legno e pietra con cui è realizzato l’ambiente. Le caratteristiche che rendono riconoscibile il mood di Tom Dixon sono innanzitutto le

lampade dal design originale, ma allo stesso tempo contemporaneo e senza tempo, preziosamente realizzate con innovazioni tecnologiche e materiali sofisticati. I complementi d’arredo e i preziosi oggetti sono un forte richiamo per chi ama la casa come luogo da vivere sia per il tempo libero che per la convivialità creando spazi per le diverse esigenze. Lo showroom è frequentato sia da professionisti, architetti, designer contractor, sia da residenti sia da turisti, anche stranieri. Ataliashopcomo si propone come punto di riferimento per l’arredo, sia per il pubblico che per i professionisti. Il personale qualificato mette a disposizione la sua esperienza e capacità, per consigliare il cliente nelle scelte in modo che possa realizzare al meglio i suoi progetti.

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foto archivio Ataliashopcomo

Furnishing through Ataliashopcomo

Breaking its third year since the opening of the TOM DIXON monobrand showroom in the historical center of Como at 39 Via Diaz, Ataliashopcomo has gained a strong appreciation and success with the public. The products attractively presented in the window and the wide space arranged on two floors create an elegant and bright ambience all furnished with TOM DIXON products. Visiting the showroom, you immediately feel the pleasure of "Beauty." The showroom combines historical architecture with the contemporary aesthetics of the well-known British Designer, matching the refined forms of the collections with the wood and stone nature background of the ambience. The features that make Tom

Dixon's mood recognizable are first of all the lamps with original, yet contemporary and timeless designs, preciously made with technological innovations and sophisticated materials. The complimentary products and precious objects are a strong appeal for those who love the home as a place to live both for leisure and conviviality, creating spaces for different needs. The showroom is visited by professionals, architects, designer contractors, residents and tourists, including foreigners. Ataliashopcomo aims to be a reference point for furniture, both for the public and professionals. The qualified staff provides its experience and skills, to suggest and help the customer in the selections so that they can best accomplish their projects.

INFO

ATALIASHOPCOMO

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Via Diaz, 39 – Como www.ataliashopcomo.com I.P.

Tra sfumature d’oro e di rosa, la boutique DoDo a Como rivela il suo nuovo look

Al 37 di via Cesare Cantù, in pieno centro storico a Como, la boutique DoDo svela un look completamente rinnovato. L'inaugurazione si è svolta con la partecipazione straordinaria di Dai colori agli arredi, il nuovo concept traduce lo spirito inclusivo di DoDo in un’esperienza tangibile e avvolgente. Lo spazio, oggi, riproduce l’atmosfera intima di un appartamento tutto giocato sui toni del tangerine, del rosa e dell’oro. Le forme circolari e l’illuminazione soft accolgono i fan di DoDo alla scoperta di collezioni come Rondelle, Bollicine, Nodo, Stellina e Granelli. La nuova boutique è un invito empatico e sincero a raccontarsi tramite i famosi charms DoDo o attraverso le sue collezioni di charming jewelry in oro 100%

sostenibile. Unisex, stratificabili e personalizzabili i gioielli DoDo sono plasmati da maestri artigiani che custodiscono tutto il savoir-faire della tradizione orafa milanese e sono concepiti per incoraggiare la diversità e l’inclusività, sapendo che la capacità di essere autentici rappresenta l’aspetto più prezioso di ognuno di noi. Tra le iniziative della boutique DoDo, franchise in partnership con Elisabetta Ciresa e Filippo Monti, la partecipazione a Orticolario 2022, evento green ideato da Moritz Mantero. Un’occasione unica per raccontare il costante impegno di DoDo a favore dell’ambiente. Tra le iniziative più recenti la creazione del Giardino delle Farfalle nell’oasi WWF de Le Cesine in Puglia: uno spazio per la tutela di

molte specie di farfalle da cui dipende ben il 35% della produzione agricola mondiale. A Orticolario, la boutique DoDo di Como ha allestito l’interno di una casetta circolare dove i visitatori hanno potuto esplorare le più recenti collezioni del brand. Tra queste, oggi disponibili in Via Cesare Cantù 37, Sole e Luna dove DoDo esplora per la prima volta l’uso delle pietre dure, in particolare del quarzo fumé e della pietra di luna. E poi Essentials, la collezione più trasversale di DoDo. Caratterizzata da un design lineare, comprende nuovi anelli, orecchini e catene perfetti per chi ama i gioielli minimali. Delicatamente scultorei, puntano tutto sull’oro rosa 9k e su piccoli diamanti bianchi plasmati in design senza tempo.

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foto archivio Boutique DoDo

Located at 37 Via Cesare Cantù, in the heart of the historic center of Como, the DoDo boutique unveils a completely renovated look. From the colors to the furnishings, the new concept translates DoDo's inclusive spirit into a tangible and enveloping experience. The space, today, reproduces the intimate atmosphere of an apartment all played out in tangerine, pink and gold tones. Circular shapes and soft lighting welcome DoDo fans to discover collections such as Rondelle, Bollicine, Nodo, Stellina and Granelli. The new boutique is an empathetic and sincere invitation to tell its story through DoDo's famous charms or through its charming jewelry collections in 100 percent sustainable gold. Uni -

sex, layered and customizable, DoDo jewelry is shaped by master craftsmen who treasure all the expertise of Milan's goldsmithing tradition and is designed to encourage diversity and inclusivity, knowing that the ability to be authentic represents the most precious aspect of each of us. Among the initiatives of the DoDo boutique, a franchise in partnership with Elisabetta Ciresa and Filippo Monti, is participation in Orticolario 2022, a green event conceived by Moritz Mantero. A unique opportunity to recount DoDo's ongoing commitment to the environment. Among the most recent initiatives is the creation of the Butterfly Garden in the WWF oasis of Le Cesine in Puglia: a space for the protection of many

species of butterflies on which as much as 35 percent of the world's agricultural production depends. At Orticolario, the DoDo boutique in Como set up the interior of a small circular house where visitors could explore the brand's latest collections. These included, now available at 37 Via Cesare Cantù, Sole e Luna where DoDo explores for the first time the use of semi-precious stones, particularly smoky quartz and moonstone. And then Essentials, DoDo's most transversal collection. Featuring a linear design, it includes new rings, earrings and chains perfect for those who love minimal jewelry. Delicately sculptural, they focus everything on 9k rose gold and tiny white diamonds molded into timeless designs.

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In shades of gold and pink, DoDo boutique in Como reveals its new look

Maserati Grecale

“The Everyday Exceptional”

Passione, innovazione, versatilità ed eleganza sono gli ingredienti di Grecale, che garantisce performance, innovazione, prestazioni e allo stesso tempo comfort e sicurezza. La nuova Maserati è eccezionale nella quotidianità: il brivido del lusso e la pura innovazione sono perfettamente bilanciate. Un’auto dalle grandi prestazioni, dalla linea unica, elegante e di carattere, dall’altissima qualità percepita dei suoi interni, grazie alla ricercatezza dei materiali scelti per “arredarli”. Senza dimenticare i contenuti altamente tecnologici e la sound experience a 360°: partendo dal ruggito tipicamente Maserati del motore, fino all’esperienza acustica immersiva, grazie all’impianto audio Sonus faber Premium (di serie/base) e High Premium (su richiesta).

Ma Grecale è anche un’auto da tutti i giorni, un SUV da utilizzare per portare i figli a scuola o per recarsi al lavoro e affrontare ogni giornata senza scendere a compromessi. Il nuovo SUV, infatti, incarna l’audacia tutta italiana di Maserati di sapere rendere lusso e prestazioni eccezionali parte della routine quotidiana. Grecale è un SUV capace di distinguersi per abitabilità e comfort, potendo vantare una serie impressionante di “best in class”. È il migliore della sua categoria come spazio interno, guidabilità, maneggevolezza, accelerazione (0-100 km/h in 3,8” – per la versione Trofeo), velocità di punta (285 km/h – per la versione Trofeo), qualità dell’audio, uso estensivo di materiali come legni, carbonio, pelli e il miglior equipaggiamento di base. L'espe -

rienza a bordo è gestita dal sistema Multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant) , dall'infotainment di ultima generazione e da Maserati Connect . Grecale è disponibile in tre versioni: la versione GT, spinta da un 4 cilindri mild hybrid in grado di sviluppare 300 CV, la versione Modena con motore 4 cilindri mild hybrid da 330 CV e la versione Trofeo, equipaggiata da un performante benzina V6 da 530 CV derivato dal motore Nettuno di MC20. La gamma Grecale sarà completata grazie al debutto sul mercato della versione Full Electric, che utilizzerà la tecnologia a 400 Volt. Sviluppato dal Maserati Innovation Lab di Modena, il nuovo Grecale è prodotto nello stabilimento di Cassino in Italia ed è destinato a giocare un ruolo di primo piano per Maserati.

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foto archivio Maserati

Passion, innovation, versatility and elegance are the ingredients of Grecale, which guarantees performance, innovation, performance and at the same time comfort and safety. The new Maserati is exceptional in the everyday: the thrill of luxury and pure innovation are perfectly balanced. A car with great performance, unique, elegant and characterful lines, and the very high perceived quality of its interior, thanks to the refinement of the materials chosen to "furnish" it. Without forgetting the highly technological contents and the 360° sound experience: starting from the typically Maserati roar of the engine, to the immersive acoustic experience, thanks to the Sonus faber Premium (standard/basic) and High Premium (on request) audio system. But Grecale is also an everyday car, an SUV you can use to take your children to school or commute to work and get through each day without compromise. In fact, the new SUV embodies Maserati's all-Italian audacity to know how to make luxury and exceptional performance part of the daily routine. Grecale is an SUV capable of standing out in terms of roominess and comfort, boasting an impressive array of "best in class" features. It is the best in its class in terms of interior space, drivability, handling, acceleration (0-100 km/h in 3.8" - for the Trofeo version), top speed (285 km/h - for the Trofeo version), audio quality, extensive use of materials such as woods, carbon, leather and the best basic equipment. The on-board experience is managed by the Multimedia MIA (Maserati Intelligent Assistant) system , the latest generation infotainment system and Maserati Connect . Grecale is available in three versions: the GT version, powered by a 4-cylinder mild hybrid capable of developing 300 hp, the Modena version with a 330-hp 4-cylinder mild hybrid engine, and the Trofeo version, equipped with a 530-hp V6 performance gasoline derived from the MC20's Neptune engine. The Grecale range will be completed through the market debut of the Full Electric version, which will use 400-volt technology. Developed by the Maserati Innovation Lab in Modena, the new Grecale is produced at the Cassino plant in Italy and is set to play a major role for Maserati.

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Nata nel 2021 nella splendida e imponente cornice di Palazzo Mugiasca, Voltalightning si occupa di design e progettazione della luce artificiale per interni ed esterni di diversi tipi di spazio. Grazie all’esperienza pluriennale dell’arch. Doriana Riboni nel settore dell’illuminotecnica e a un team di venditori esperti del settore, Voltalightning è in grado di studiare la miglior soluzione per la luce, in diversi ambienti, da case private all’hospitality, per valorizzare l’architettura, gli arredi, i materiali e per creare atmosfere emozionali e funzionali. Dopo un’attenta analisi delle richieste del cliente, i progetti prendono forma in un clima di flessibilità e condivisione delle informazioni, con rendering o modelli 3D, e costante coordinamento con il team di ingegneri, architetti e installatori che lavora con competenza, affidabilità, precisione e passione. Particolare attenzione viene dedicata a sostenibilità ed efficienza, per valorizzare la struttura con la luce in modo funzionale ed esteticamente appagante. L’offerta di Voltalightning comprende sia prodotti standard che personalizzati, selezionati tra i migliori produttori a

Voltalighting Comunicare con la luce

livello nazionale e internazionale, per garantire la massima qualità e soddisfazione al cliente. Cercare le migliori soluzioni per illuminare correttamente ogni ambiente significa creare ambientazioni coinvolgenti per aumentare la sicurezza per persone e cose, per lavorare meglio e produrre di più e anche ottenere risparmi energetici per garantire una maggiore sostenibilità. Voltalighting è l’esperienza di oltre vent’anni nel settore della luce artificiale applicata in ogni spazio e si occupa di curare il progetto illuminotecnico in tutte le sue fasi - aspetti fotometrici, ergonomici, energetici e di design - con anche simulazioni degli effetti luminosi. Il rendering e i modelli 3d permettono di toccare con mano quello che la luce sarà, rappresentando in modo fedele il progetto. Ogni installazione trova il giusto equilibrio tra luce naturale e artificiale e offre una costante condizione di comfort visivo in tutto lo spazio. La luce è un elemento potente che può stravolgere in modi infiniti la percezione degli spazi; è grazie alla luce se i nostri occhi distinguono forme e colori: oggi abbiamo imparato a conoscerla e a controllarla.

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NEWS

Voltalighting Communicating with light

Established in 2021 in the beautiful and imposing location of Palazzo Mugiasca, Voltalightning is involved in the design and planning of artificial light for interiors and exteriors for different types of spaces. Thanks to the long-term experience of the architect Doriana Riboni in the field of lighting engineering and a team of salespeople who are experts in the field, Voltalightning is able to study the best solution for light in different environments, from private homes to hospitality, to enhance architecture, furniture, materials and to create emotional and functional atmospheres. After careful analysis of the client's requirements, projects take shape in an atmosphere of flexibility and information sharing, with renderings or 3D models, and constant coordination with the team of engineers, architects and installers who work with expertise, reliability, precision and passion. Special attention is paid to sustainability and efficiency, to enhance the structure with light in a functional and aesthetically satisfying way. Voltalightning's offerings include both standard

and customized products, selected from the best manufacturers nationally and internationally, to ensure maximum quality and customer fulfillment. Looking for the best solutions to properly light any environment means creating engaging settings to increase safety for people and property, to work better and produce more, and also to achieve energy savings to ensure greater sustainability. Voltalighting is the experience of over 20 years in the field of artificial light applied in every space and takes care of the lighting design in all its phases - photometric, ergonomic, energy and design aspects - with also simulations of lighting effects. Renderings and 3d models allow you to touch what the light will be, faithfully representing the project. Each installation strikes the right balance between natural and artificial light and provides a constant condition of visual comfort throughout the space. Light is a powerful element that can distort the perception of spaces in infinite ways; it is thanks to light that our eyes distinguish shapes and colors: today we have learned to know and control it.

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Da Autotorino debutta Avenger, il primo SUV 100% elettrico di Jeep

Appena lanciata al Salone di Parigi, Avenger conquista già un primato: è il primo SUV 100% elettrico di Jeep, con un’autonomia fino a 400km, che diventano 550 in ciclo urbano (WLTP). Sull’onda dell’entusiasmo che ha già generato, le concessionarie Autotorino Jeep le stanno dedicando un ciclo di presentazioni d’anteprima. Già dall’annuncio del lancio, Avenger ha attirato la curiosità di numerosi “Jeepers”. E infatti anche la partecipazione agli eventi ha confermato le aspettative: in molti non hanno perso l’occasione di vedere di persona la Baby Jeep nelle filiali Autotorino, con qualche mese d’anticipo rispetto al suo arrivo ufficiale, previsto per l’inizio del 2023. Le serate di ‘battesimo’ nelle filiali Autotorino sono state rese ancora più speciali dalla presenza di un ambassador d’eccezione, Simone Moro – alpinista di fama mondiale, in particolare per le sue ascensioni invernali sugli Ottomila Himalayani – che ha portato ad un livello estremo lo spirito d’avventura che si respira nelle filiali Autotorino Jeep. Dopo tanta adrenalina, gli ospiti hanno potuto vedere da vicino tutti i dettagli di nuova Avenger in un clima dedicato al piacere di questa scoperta, accompagnati da gustose attenzioni gourmet e intrattenimento musicale con dj set. Serate-

evento che, anche nel loro svolgimento, hanno sottolineato le due anime della nuova, rivoluzionaria Jeep. Due motorizzazioni per un puro carattere Jeep Avenger si presenta con due motorizzazioni disponibili: fullelectric e a propulsione termica tradizionale a benzina. Avenger porta un nome dalle grandi ambizioni: libertà, stile inconfondibile, DNA e leggendarie capability Jeep in misure compatte, tanto da essere soprannominata “Baby Jeep” (è più corta di 16 cm rispetto alla Renegade). È quindi un SUV che si adatta alle esigenze della città proponendosi ad un target urban, ma questa compattezza è un asso nella manica nell’uso off-road. Il tutto con un occhio di riguardo al comfort a bordo. Avenger debutta al lancio nell’esclusiva versione 1st Edition: bicolore, con vetri oscurati, cerchi in lega da 18” e luci full LED anteriori e posteriori, arricchita da un sistema di Infotainment che proietta nel futuro. Una versione che rende ancor più allettante la rivoluzionaria Avenger, già configurabile dai tanti amanti del marchio in tutte le sedi Autotorino Jeep che vi si rivolgono per dare forma ai propri sogni di libertà.

CLAUDIO ALBERIO

Autotorino Branch Manager Responsabile di filiale

JEEP TAVERNERIO Jeep, Mitsubishi, Hyundai Via S.S. Briantea 2, Tavernerio Tel. +39 031 4291911 www.autotorino.it

NEWS

Avenger, Jeep's first 100% electric SUV, debuts at Autotorino's

Just launched at the Paris Motor Show, Avenger already wins a record: it is Jeep's first 100% electric SUV, with a range of up to 400km, which becomes 550 in the urban cycle (WLTP). Building on the enthusiasm it has already generated, Autotorino Jeep dealerships are dedicating a series of preview presentations to it. Already since the launch announcement, Avenger has attracted the curiosity of numerous "Jeepers." And indeed, attendance at the events also confirmed expectations: many did not miss the opportunity to see the Baby Jeep in person at Autotorino branches, a few months ahead of its official arrival, scheduled for early 2023. The so-called ‘christening' evenings at Autotorino branches were made even more special by the presence of an exceptional ambassador, Simone Moro - a world-renowned mountaineer, particularly for his winter ascents of the Himalayan eightthousanders - who took the spirit of adventure that is in Autotorino Jeep branches to an extreme level. After so much adrenaline, guests were able to see all the details of new Avenger up close in an atmosphere dedicated to the pleasure of this discovery, accompanied by tasty gourmet treats and musical entertainment with DJ sets. Evening events that, even as they unfolded, emphasized the two souls of the revolutionary new Jeep. Two engines for pure Jeep character Avenger comes with two available powertrains: full-electric and traditional gasoline-powered. Avenger carries a name with big ambitions: freedom, unmistakable style, DNA and legendary Jeep capabilities in compact sizes, so much so that it is nicknamed "Baby Jeep" (it is 16 cm shorter than the Renegade). It is therefore an SUV that adapts to the needs of the city by proposing itself to an urban target, but this compactness is a trump card in off-road use. All with a focus on on-board comfort. Avenger debuts at launch in the exclusive 1st Edition version: two-tone, with tinted windows, 18-inch alloy wheels and full LED lights front and rear, enhanced by an infotainment system that projects into the future. A version that makes the revolutionary Avenger, already configurable by the many lovers of the brand at all Autotorino Jeep locations who turn to it to shape their dreams of freedom, even more enticing.

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UDITO

La tecnologia degli apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici sono dispositivi medici ad altissima tecnologia personalizzabili in base alla perdita uditiva e alle esigenze di ogni paziente. Ce ne parla la nostra specialista, la dottoressa Angela Bracuto, audioprotesista e professionista in questo ambito da diversi anni, raccontandoci la storia e gli sviluppi di questi dispositivi. Come si sono sviluppati gli apparecchi acustici e come funzionano quelli di nuova generazione? Raccontiamo un po’ di storia. Nel 1600 e nel 1700 erano molto diffuse le trombe acustiche dotate di un ampio ricettacolo per raccogliere il suo -

no e di una punta stretta all'altra estremità per inviare il suono amplificato nell'orecchio; erano realizzate con corna di animali, conchiglie marine, vetro, successivamente con rame e ottone. Ludwig van Beethoven è stato uno dei maggiori fruitori ed estimatori di questo tipo di ausilio per l'udito. Nel corso del 1800 vi furono i primi tentativi di nascondere e mimetizzare gli apparecchi acustici. Anche se avevano ancora grandi dimensioni, gli apparecchi acustici erano accessori decorativi che venivano nascosti nei colletti, nei copricapi, nelle acconciature e negli indumenti vaporosi. I membri delle famiglie reali li facevano inserire direttamente nei troni. Dei tubi speciali incorporati nei braccioli del trono raccoglievano le voci dei visitatori che vi si inginocchiavano davanti. Le voci venivano convogliate in una speciale camera d'eco e uscivano da fori posti sul trono vicino alla testa del monarca, nessuno si accorgeva di nulla. Sempre nel 1800 vennero introdotti i tubi acustici. Un'estremità del tubo era tenuta vicino alla bocca del parlante mentre l'altra estremità era collocata direttamente nell'orecchio di chi ascoltava. Un metodo non molto discreto ma efficace. Agli inizi del 1900, l'avvento dell'elettricità e la scoperta del telefono permisero l'introduzione di una nuova generazione di apparecchi acustici che amplificava i suoni elettronicamente tramite un microfono a carbone e una batteria. Indossati attorno al collo, questi apparecchi acustici erano delle ingombranti scatole che contenevano dei cavi ben visibili e una batteria pesante che durava solo poche ore. Fortunatamente presto venne introdotta la miniaturizzazione delle batterie che consentì di ridurre notevolmente le dimensioni degli apparecchi acustici. Negli anni '50 l'invenzione del

transistor rivoluzionò la tecnologia. I transistor furono utilizzati negli apparecchi acustici due anni prima di essere impiegati nelle radio. Con i transistor di silicone le dimensioni degli apparecchi acustici si ridussero ulteriormente. Inizialmente concepiti come apparecchi da portare addosso, si trasformarono poi in strumenti da indossare dietro l'orecchio, nel padiglione auricolare e infine nel canale uditivo. A metà degli anni '90 la tecnologia digitale dominava in questo settore. Grazie ai circuiti digitali i suoni venivano amplificati, ridotti, filtrati e diretti secondo la necessità. L'utente poteva ora personalizzare i programmi degli apparecchi acustici in base al suo stile di vita. Gli apparecchi acustici del 21° secolo sono più piccoli, più leggeri, più potenti e una volta indossati sono praticamente invisibili. Si adattano in modo “intelligente” ai diversi ambienti e sono in grado di connettersi direttamente a cellulari, Tv e pc.

Quali tipologie di apparecchi acustici esistono?

Esistono sostanzialmente 2 grandi tipologie: i retroauricolari e gli endoauricolari.

Gli apparecchi retroauricolari si indossano dietro l’orecchio, le loro dimensioni variano in base alle prestazioni e alla potenza.

Un sottile tubicino trasparente collega l’apparecchio acustico all’auricolare su misura all’interno del condotto. Vi sono anche soluzioni retroauricolari con ricevitore nell’orecchio, una volta indossate sono praticamente invisibili poiché un filo sottilissimo collega l’apparecchio esterno al ricevitore posto all’interno del condotto uditivo. Gli apparecchi acustici endoauricolari alloggiano completamente nel condotto uditivo, le loro dimensioni variano in base alle prestazioni e alla potenza. Di tutte queste tipologie sono disponibili vari modelli con diverse fasce di prezzo legate alle performance tecnologiche.

Gli apparecchi acustici hanno avuto evoluzioni anche dal punto di vista estetico?

Molta attenzione è stata riservata alla parte estetica negli ultimi anni. Oltre ad aver ridotto notevolmente le dimensioni, abbiamo apparecchi dalle forme ergonomiche e disponibili in vari colori. Alcune aziende produttrici hanno persino vinto il Red Dot Design Award, uno dei maggiori e più importanti premi del design mondiale. Oggi gli apparecchi sono decisamente un concentrato di tecnologia e design.

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HEARING AID TECHNOLOGY

Hearing aids are very high-tech medical devices that can be customized to each patient's hearing loss and needs. Our specialist, Dr. Angela Bracuto, a hearing aid specialist and practitioner in this field for several years, tells us about the history and developments of these devices. How did hearing aids develop and how do the new generation ones work?

Let's tell a bit of history. In the 17th and 18th century, acoustic trumpets equipped with a wide receptacle to collect the sound and a narrow tip at the other end to send the amplified sound into the ear were popular; they were made from animal horns, sea shells, and glass, later with copper and brass. Ludwig van Beethoven was one of the greatest users and admirers of this type of hearing aid. During the 19th century there were early attempts to hide and camouflage hearing aids. Although they were still large in size, hearing aids were decorative accessories that were hidden in collars, headdresses, hairstyles, and fluffy clothing. Members of royal families had them inserted directly into thrones. Special tubes embedded in the throne arms collected the voices of visitors who knelt before them. The voices were piped into a special echo chamber and came out of holes placed on the throne near the monarch's head; no one would be the wiser. Also in the 19th century, acoustic tubes were introduced. One end of the tube was held near the speaker's mouth while the other end was placed directly in the listener's ear. Not a very discreet but effective method. In the early 20th century, the advent of electricity and the discovery of the telephone enabled the introduction of a new generation of hearing aids that amplified sounds electronically via a carbon microphone and a battery. Worn around the neck, these hearing aids were bulky boxes containing conspicuous wires and a heavy battery that lasted only a few hours. Fortunately, miniaturization of batteries was soon introduced, which made it possible to greatly reduce the size of hearing aids. In the 1950s,

the invention of the transistor revolutionized technology. Transistors were used in hearing aids two years before they were used in radios. With silicon transistors, the size of hearing aids was further reduced. Initially conceived as devices to be worn on the body, they later became instruments to be worn behind the ear, in the pinna, and finally in the ear canal. By the mid-1990s, digital technology dominated in this area. Thanks to digital circuits, sounds were amplified, reduced, filtered, and directed as needed. The user could now customize hearing aid programs to suit his or her lifestyle. Hearing aids of the 21st century are smaller, lighter, more powerful, and once worn are virtually invisible. They adapt "intelligently" to different environments and are able to connect directly to cell phones, TVs and PCs.

What types of hearing aids exist?

There are basically 2 major types: behind-the-ear and in-the-ear. Behindthe-ear hearing aids are worn behind the ear, and their size varies in performance and power. A thin, transparent tube connects the hearing aid to the custom-made earmold inside the ear canal. There are also behindthe-ear solutions with a receiver in the ear; once worn, they are virtually invisible as a very thin wire connects the external hearing aid to the receiver located inside the ear canal. In-the-ear hearing aids lodge completely in the ear canal; their size varies according to performance and power. Of all these types, various models are available with different price ranges related to technological performance.

Have hearing aids evolved from an aesthetic point of view as well? Much attention has been paid to aesthetics in recent years. In addition to greatly reduced size, we have devices with ergonomic shapes and available in various colors. Some manufacturers have even won the Red Dot Design Award, one of the world's largest and most important design awards. Today's luminaires are definitely a concentrate of technology and design.

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Dott.ssa Angela Bracuto www.biosonic.net via Benzi 18, 22100 Como Tel. 031.241710

Carolina Tagliabue e la sua Ikigai

un viaggio nella bellezza con un tocco di Giappone

Carolina Tagliabue è una giovane donna di 29 anni, laureata in lingue e mamma. Ha da poco fondato e lanciato una linea di prodotti per la skin care: Ikigai Beauty. «Ho sempre amato prendermi cura di me stessa e l’idea di sviluppare un progetto legato al benessere della pelle nasce da un interesse verso la filosofia giapponese. Una passione che ho nutrito e studiato e che nel periodo del Covid ho avuto modo di sviluppare più a fondo. Così nasce Ikigai Beauty, prodotti che regalano un’esperienza in cui essenziale è il benessere delle donne». Ikigai in giapponese significa trovare la propria ragione di vita: il punto di partenza è apprezzare le piccole cose e ritagliarsi del tempo per sé stessi. Un approccio minimalista e olistico alla bellezza che si focalizza sulla salute della pelle, alla ricerca di un equilibrio tra mente e corpo che si traduce in semplici rituali quotidiani. Un'idea di benessere che sposa il concetto di less is more: questo è Ikigai Beauty, leggerezza, semplicità e purezza che permettono di valorizzare la bellezza senza stressare la pelle, attraverso formulazioni il più possibili naturali con ingredienti essenziali e tutti di origine vegetale. Tutti i prodotti sono realizzati in Italia, dermatologicamente testati, con

Beauty:

una grande attenzione alla sostenibilità in un periodo in cui sempre più centrale è l’impegno verso l’ambiente, con un packaging plastic free che preferisce il vetro satinato e legno naturale, con una profumazione studiata ad hoc, per un look and feel premium. Creme, detergenti, sieri e olii, ogni prodotto Ikigai ha un contenuto medio del 98% naturale e realizzato con materie prime importate direttamente dal Giappone: il tè verde di Uji, il kiwi giapponese Matatabi, la rosa multiflora Eijitsu, l’albicocco giapponese Ume. Da giugno 2022, grazie alla forza dell’imprenditrice, il brand Ikigai ad oggi è presente in diverse farmacie italiane, e ha iniziato a collaborare con prestigiosi relais. Un progetto che partendo dal benessere psicofisico mette al centro le donne, per questo Ikigai Beauty sostiene D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, rete italiana di centri antiviolenza e case rifugio che aiutano migliaia di donne insieme ai propri figli e figlie ad uscire da condizioni di violenza. «Questa è la mia prima esperienza imprenditoriale, ho cercato di trovare ispirazione dalle mie passioni per creare una realtà dedicata alle donne che unisse il mio amore per la skin care con la mia vita privata, di donna e mamma».

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NEWS

Carolina Tagliabue and her Ikigai Beauty: A journey

Carolina Tagliabue is a 29-year-old young woman, language graduate and a mom. She recently founded and launched a line of skin care products: Ikigai Beauty. "I have always loved taking care of myself, and the idea of developing a project related to skin wellness stems from an interest in Japanese philosophy. A passion that I have cultivated and studied and that during the Covid period I was able to develop more deeply. This is how Ikigai Beauty was born, products that give an experience in which women's well-being is essential". Ikigai in Japanese means finding one's reason for living: the starting point is to appreciate the little things and taking time out for oneself. A minimalist, holistic approach to beauty that focuses on skin health, seeking a balance between mind and body that translates into simple daily rituals. An idea of well-being that embraces the concept of less is more: this is Ikigai Beauty, lightness, simplicity and purity that allow beauty to be enhanced without stressing the skin, through formulations that are as natural as possible with essential ingredients and all of plant origin. All products are made in Italy, dermatologically tested, with a strong focus on sustainability at a time when a com -

mitment to the environment is increasingly central, with plastic-free packaging that prefers brushed glass and natural wood, with specially designed fragrance for a premium look and feel. Creams, cleansers, serums, and oils, each Ikigai product has an average content of 98 percent natural and made from raw materials imported directly from Japan: Uji green tea, Matatabi Japanese kiwi, Eijitsu multiflora rose, and Ume Japanese apricot. Since June 2022, thanks to the strength of the entrepreneur, the Ikigai brand to date is present in several Italian pharmacies, and has begun to collaborate with prestigious relais. A project that, starting from psychophysical well-being, puts women at the center, which is why Ikigai Beauty supports D.i.Re - Donne in Rete contro al violenza (Women on the Network against violence), an Italian network of anti-violence centers and shelters that help thousands of women together with their sons and daughters to overcome situations of violence. "This is my first entrepreneurial experience, I tried to find inspiration from my passions to create a reality dedicated to women that would combine my love for skin care with my private life as a woman and as a mother".

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I.P.
into beauty with a touch of Japan.

Festival del Legno 2022

Cantù Città del Mobile - Festival del Legno 2022 “Ieri, oggi e domani. Prove di Museo diffuso” è il tema della X edizione di Cantù Città del Mobile - Festival del Legno e sono proprio le prove del Museo Diffuso Città di Cantù che hanno animato dall’11 al 20 novembre la cittadina simbolo dell’artigianato made in Italy con talk, mostre e visite guidate alle azienda protagoniste delle eccellenze del territorio. Dopo la vincita del Bando Europeo New European Bauhaus per città più sostenibili, esteticamente gradevoli ed inclusive, Cantù ha abbracciato la tradizionale manifestazione articolando il ricco calendario tra le iconiche sedi della Ex Chiesa di Sant’Ambrogio, Villa Calvi, Piazza Garibaldi, senza dimenticare le ricche collezioni custodite in alcune delle sedi simbolo del design cittadino. Maggiori informazioni su www.festivaldellegno.it

Cantù Città del Mobile - Wood Festival 2022 "Yesterday, Today and Tomorrow. Trials of the Museo Diffuso" is the theme of the 10th edition of Cantù Città del Mobile - Festival del Legno, and it is precisely the trials of the Museo Diffuso Città di Cantù that enlivened from November 11 to 20 the town that is a symbol of made-in-Italy craftsmanship with talks, exhibitions and guided tours of the companies that are the protagonists of the territory's excellence. After winning the New European Bauhaus Call for More Sustainable, Aesthetically Pleasing and Inclusive Cities, Cantù embraced the traditional event by articulating the rich calendar among the iconic venues of the Former Church of Sant'Ambrogio, Villa Calvi, Piazza Garibaldi, without forgetting the rich collections housed in some of the city's iconic design venues. More information at www.festivaldellegno.it

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foto archivio Cantù Città del Mobile
EVENTI

Scintille di Natale 2022

Città di Cantù

Scintille di Natale 2022, questo il nome della rassegna di eventi organizzata dal Comune di Cantù con il supporto di Camera di Commercio Como Lecco, Canturina Servizi Territoriali SpA, BCC Cantù, Consorzio Operatori Centro Commerciale Mirabello, Centro Medico Cantù, Garden Bedetti, Lattonedil – Alveco. Sono oltre 50 le iniziative in programma per grandi e piccini che animano Cantù fino a metà gennaio, ma il calendario è destinato ad arricchirsi con l’arrivo di nuove proposte, grazie alla collaborazione delle tante associazioni del territorio. In Piazza Garibaldi è presente la pista di ghiaccio, palcoscenico anche di spettacoli di pattinaggio, insieme a un grande albero di Natale, alto 12 metri. In Piazza Garibaldi anche una piccola casetta di Babbo Natale, dove i più piccoli possono incontrare il personaggio di rosso vestito. Non mancano poi

il trenino, dolci, bevande calde e cioccolata, gli zampognari e i magnàn nelle frazioni. Novità di Scintille di Natale 2022 è il coinvolgimento di Villa Calvi: il balcone affacciato su via Roma è popolato dai personaggi Walt Disney, mentre al piano terrà è stata allestita un’esposizione di 200 presepi provenienti dal mondo. I più piccini, inoltre, possono incontrare il pupazzo Olaf, protagonista del cartone animato Frozen, per le vie del centro. E ancora laboratori per bambini a cura di AsProLegno. All’interno della rassegna, trova spazio anche una versione più spirituale del Natale, con i concerti Cantù Celeste in Galliano. Anche quest’anno, però, si è cercato di uscire dal centro e raggiungere le frazioni, coinvolgendo Vighizzolo, Fecchio, Cantù Asnago e Mirabello con diverse iniziative: ogni frazione, inoltre, ha il suo albero di Natale illuminato. www.comune.cantu.co.it

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TERRITORIO

Scintille di Natale 2022, questo il nome della rassegna di eventi organizzata dal Comune di Cantù con il supporto di Camera di Commercio Como Lecco, Canturina Servizi Territoriali SpA, BCC Cantù, Consorzio Operatori Centro Commerciale Mirabello, Centro Medico Cantù, Garden Bedetti, Lattonedil – Alveco. Sono oltre 50 le iniziative in programma per grandi e piccini che animano Cantù fino a metà gennaio, ma il calendario è destinato ad arricchirsi con l’arrivo di nuove proposte, grazie alla collaborazione delle tante associazioni del territorio. In Piazza Garibaldi è presente la pista di ghiaccio, palcoscenico anche di spettacoli di pattinaggio, insieme a un grande albero di Natale, alto 12 metri. In Piazza Garibaldi anche una piccola casetta di Babbo Natale, dove i più piccoli possono incontrare il personaggio di rosso vestito. Non mancano poi il trenino, dolci,

bevande calde e cioccolata, gli zampognari e i magnàn nelle frazioni. Novità di Scintille di Natale 2022 è il coinvolgimento di Villa Calvi: il balcone affacciato su via Roma è popolato dai personaggi Walt Disney, mentre al piano terrà è stata allestita un’esposizione di 200 presepi provenienti dal mondo. I più piccini, inoltre, possono incontrare il pupazzo Olaf, protagonista del cartone animato Frozen, per le vie del centro. E ancora laboratori per bambini a cura di AsProLegno. All’interno della rassegna, trova spazio anche una versione più spirituale del Natale, con i concerti Cantù Celeste in Galliano. Anche quest’anno, però, si è cercato di uscire dal centro e raggiungere le frazioni, coinvolgendo Vighizzolo, Fecchio, Cantù Asnago e Mirabello con diverse iniziative: ogni frazione, inoltre, ha il suo albero di Natale illuminato. www.comune.cantu.co.it

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Natale dei laghi

Si chiama “Il Natale dei Laghi” l’iniziativa che vede per la prima volta unirsi quattro città tra la Lombardia e la Svizzera tutte connotate dalla presenza di laghi come elemento caratterizzante del territorio. Cernobbio, Lecco, Lugano e Varese hanno deciso di mettere in rete eventi ed esperienze per creare un filo rosso tra gli spettacoli natalizi e i grandi eventi in programma tra dicembre e gennaio. Un insieme di attività che fa da preludio a una promozione del turismo culturale da declinare anche nei prossimi anni, con l'obiettivo di valorizzare tutta l'area. A Varese il parco di Palazzo Estense è il palcoscenico del Giardino dell'Incanto, un grande spettacolo di luci con anche un video racconto proiettato sulla facciata del palazzo storico. “Il Natale è uno dei momenti che meglio può offrire l'opportunità di coinvolgere un pubblico ampio attraverso la promozione di un percorso da visitare a tappe nelle diverse città” - dichiara il Sindaco di Varese Davide Galimberti. A Lugano, il tradizionale albero in Piazza della Riforma e tanti i momenti da vivere in compagnia dei mercatini natalizi e il Bosco Incantato a Parco Ciani. “Allargare la magia e lo scambio al territorio insubrico dei

laghi - dice il Sindaco di Lugano Michele Foletti - è per noi una continuità naturale sia per contingenza geografica, sia per una ''impronta culturale affine". Il Natale anima Lecco con luci sulla città, il villaggio per famiglie, la pista di pattinaggio ed eventi musicali. “Ci muoviamo in sinergia con l'obiettivo di allargare questa collaborazione e contribuire così a prolungare anche nel periodo invernale l'attenzione turistica verso la nostra città” – ha detto il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni. Nella città di Cernobbio, Città dei Balocchi, evento emblematico e irrinunciabile per il Lago di Como, organizzato dal Consorzio Como Turistica grazie al sostegno di Amici di Como, è per la prima volta nel parco di Villa Erba per un mese di festa che coinvolge anche Villa Bernasconi e il suo giardino, piazza Risorgimento borgo, la strettoia e le frazioni del borgo. “Il sogno di Natale si realizza: la 29ª edizione della Città dei Balocchi arriva a Cernobbio. Si tratta della più grande e longeva manifestazione a tema natalizio del territorio e siamo davvero entusiasti di poterla ospitare – dice il sindaco di Cernobbio Matteo Monti, che aggiunge - Tra i luoghi principali che saranno animati dalla manifestazione".

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TERRITORIO

It is called "Natale dei Laghi" (Christmas of the Lakes), the initiative that sees for the first time four cities between Lombardy and Switzerland join together, all marked by the presence of lakes as a characteristic element of the territory. Cernobbio, Lecco, Lugano and Varese agreed to network events and experiences to create a red thread between Christmas shows and major events scheduled between December and January. A set of activities that acts as a prelude to a promotion of cultural tourism to be declined also in the coming years, aiming to enhance the whole area. In Varese, the park of Palazzo Estense is the stage for the Giardino dell'Incanto, a large light show with also a video story projected on the facade of the historical palace. "Christmas is one of the moments that can best offer the opportunity to engage a wide audience through the promotion of an itinerary to be visited in stages in different cities," - says Varese Mayor Davide Galimberti. In Lugano, the traditional tree in Piazza della Riforma and many moments to be enjoyed in the company of the Christmas markets and the Enchanted Forest in Ciani Park. "Extending the magic and exchange to the lakes' area of the

Insubria," says Lugano Mayor Michele Foletti, "is a natural continuity for us both because of geographic contingency and a similar ''cultural footprint. Christmas enlivens Lecco with lights over the city, a family village, skating rink and musical events. "We are moving in synergy with the aim of expanding this collaboration and thus contributing to extend the tourist attention to our city even in the winter period," - said Lecco Mayor Mauro Gattinoni. In the city of Cernobbio, Città dei Balocchi, an emblematic and must-see event for Lake Como, organized by the Consorzio Como Turistica thanks to the support of Amici di Como, is for the first time in the park of Villa Erba for a month-long celebration that also involves Villa Bernasconi and its garden, Piazza Risorgimento borough, the narrow street and the hamlets of the borough. "The fabulous Christmas dream comes true: the 29th edition of Città dei Balocchi comes to Cernobbio. It is the largest and longest-running Christmasthemed event in the area and we are really excited to host it," - says Cernobbio Mayor Matteo Monti, who adds - Among the main places that will be animated by the event.

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INVERNO A VILLA D'ESTE:

APERTURA STRAORDINARIA PER CELEBRARE

LE 150 STAGIONI

Nella magica cornice di Cernobbio proseguono i festeggiamenti per le 150 stagioni di Villa d’Este, simbolo del Lago di Como che per quest’anno ha previsto l’apertura straordinaria anche per le festività natalizie e Capodanno. A conquistare il palato il nuovo Menu a tema al Ristorante la Veranda, un appuntamento settimanale come omaggio ai piatti della tradizione italiana. L’Executive Chef Michele Zambanini guiderà gli ospiti in un viaggio alla riscoperta di sensazioni e sapori passati, il tutto accompagnato dal servizio esclusivo di Villa d’Este e da un’atmosfera retrò, che evoca i tempi passati in cui ogni pasto era un momento regale di condivisione. Ma non è tutto. Per celebrare l’eccezionale apertura invernale, Villa d’Este ha creato sette momenti esclusivi dove icone della

produzione vitivinicola sono accompagnate da piatti espressione di una cucina ricercata e raffinata, firmata Michele Zambanini. Le Wine Dinners, in programma dal 2 novembre fino al 18 dicembre, vedono protagonista una selezione di grandi bottiglie, studiata dal Wine Manager Alex Bartoli. Non potrà mancare inoltre l’ultimo Signature Cocktail Villa d’Este, disponibile da novembre, e chiamato "1873", anno in cui la villa fu trasformata in hotel di lusso. Durante il periodo Natalizio, Villa d’Este vedrà esaltate la sua bellezza ed eleganza con decorazioni a tema e addobbi floreali curati da Vincenzo Dascanio, uno dei massimi esperti italiani di flower design. Gli ospiti potranno immergersi in un’atmosfera incantata che avvolgerà ogni angolo dell’hotel. Fuori dal Veranda - lo storico ristorante di Villa

d’Este - verrà poi allestita una speciale Greenhouse con vista sul lago: realizzata interamente in vetro e dal design contemporaneo, questo spazio esclusivo sarà una zona lounge per rilassarsi, bere un cocktail prima di cena o godersi una serata di musica dal vivo. A coronare tutte queste novità, tre menù esclusivi per la Vigilia, il Natale e il Capodanno, per i clienti dell’Hotel, ma anche per gli ospiti esterni che vogliano trascorrere a Villa d’Este queste giornate speciali. Immancabile poi il brunch del primo dell’anno con un ricco buffet che spazia dai primi di carne e di pesce ai secondi fino ai dolci tipici delle feste e frutta. Corsi di cucina, gite sul territorio ed eventi a tema non mancheranno per rendere indimenticabile l’esperienza a Villa d’Este in questo inverno speciale. www.villadeste.com

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di Elisabetta Comerio foto Villa d'Este

The celebrations for the 150 years of Villa d'Este, the symbol of Lake Como, continue in the magic setting of Cernobbio, which for this year has also scheduled an extraordinary opening for the Christmas and New Year's holidays. What will delight the palate is the new Seasonal Menu at Ristorante la Veranda, a weekly event as a tribute to traditional Italian dishes. Executive Chef Michele Zambanini will guide guests on a journey to rediscover past sensations and flavors, coupled with Villa d'Este's exclusive service and a retro atmosphere that evokes past times when every meal was a regal moment of sharing. But that's not all. To celebrate the exceptional winter opening, Villa d'Este has created seven exclusive moments where icons of wine production are accom -

panied by dishes that are the expression of a sophisticated and refined cuisine, signed by Michele Zambanini. The Wine Dinners, scheduled from November 2 through December 18, feature a selection of great bottles, designed by Wine Manager Alex Bartoli. Also not to be missed is the latest Villa d'Este Signature Cocktail, available from November, and named "1873," the year the villa was transformed into a luxury hotel. During the Christmas season, Villa d'Este will see its beauty and elegance enhanced with themed decorations and floral decorations curated by Vincenzo Dascanio, one of Italy's leading experts in flower design. Guests will be able to immerse themselves in an enchanted atmosphere that will envelop every corner of the hotel. Outside the Veranda - Villa d'Este's

historical restaurant - a special Greenhouse overlooking the lake will then be set up: made entirely of glass and with a contemporary design, this exclusive space will be a lounge area to relax, have a cocktail before dinner or enjoy an evening of live music. To crown all these novelties, three exclusive menus for New Year's Eve, Christmas and New Year's Eve, for hotel guests, but also for outside guests who want to spend these special days at Villa d'Este. Not to be missed then is the New Year's Day brunch with a rich buffet ranging from meat and fish entrees to main courses to typical holiday desserts and fruit. Cooking classes, field trips and themed events will not be lacking to make the experience at Villa d'Este unforgettable this special winter. www.villadeste.com

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EXTRAORDINARY
TO CELEBRATE THE
WINTER AT VILLA D'ESTE:
OPENING
150 SEASONS

Lake Como, Cernobbio Città dei Balocchi

La 29esima edizione di Città dei Balocchi spalanca le porte al periodo più bello dell’anno: il Natale! A Cernobbio fino all’8 gennaio 2023 si respira un'aria magica, tutta da vivere in famiglia. Fra Comune di Cernobbio e Consorzio Como Turistica, è nata un’alleanza che ha portato energie, idee e pensieri per un grande risultato, grazie ad Amici di Como main sponsor, al sostegno di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Como e Lecco, Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, e a numerosi altri sostenitori che hanno creduto nel progetto, con la collaborazione di Villa Erba il patrocinio della Provincia di Como. Anche in questa edizione, Città dei Balocchi non cambia la sua filosofia di evento natalizio capace di regalare momenti di emozione, sogno, divertimento, spettacolo, cultura, enogastronomia, educazione, arte e solidarietà. La città di Cernobbio è il luogo dove vivere l’atmosfera di gioia e serenità di un Natale sul Lago, un gioiello architettonico costituito da innumerevoli scorci pittoreschi, palazzi sontuosi e stradine intricate. Davanti al Municipio, l’albero di Natale addobbato a festa dà il benvenuto attorniato da un coro di cherubini e da una Natività di luce. Si può passeggiare e scoprire alcuni degli angoli più suggestivi illuminati in modo artistico: Villa Bernasconi, pregevole esempio Liberty, la Riva, la strettoia, il Borgo degli Angeli, le vie dello shopping, con giochi di luce, aiuole e fontane illuminate, e Villa d’Este che per il 150° anniversario esalta la sua bellezza con le decorazioni di Vincenzo Dascanio. Il Parco di Villa Erba si accende ogni sera per suscitare emozione e ammirazione e trasformare, con un gioco di idee creative e speciali installazioni, la naturale bellezza della natura in luoghi lumi-

nosi e magici. Come in una favola, la natura diventa animata, gli alberi prendono vita, alcuni cantano in coro, altri parlano fra di loro, mentre sequenze di luce illuminano Villa Erba che fra musica e colore diventa un personaggio fra il reale e il fiabesco che racconta ai bambini la storia di un sogno. Grazie alla partnership con Fondazione Minoprio è stato ideato un percorso didattico sui temi della sostenibilità alimentare e sulla stagionalità dei prodotti con un tunnel illuminato e una mostra delle principali coltivazioni. All’interno del Parco di Villa Erba trova spazio il Mercatino di Natale “originale” della Città dei Balocchi. Le tipiche casette in legno dallo stile nordico si armonizzano fra i colori e le essenze del prato e degli alberi creando un'atmosfera accogliente e suggestiva pervasa da antiche e intramontabili tradizioni. Città dei Balocchi è sempre stata molto attenta al tema della solidarietà e anche quest’anno alcuni spazi del Mercatino, come consuetudine da 28 edizioni, ospitano gratuitamente associazioni di volontariato e del terzo settore. I bambini e le famiglie possono pattinare sulla pista del ghiaccio vista lago, incontrare Babbo Natale in una casetta a lui dedicata e fare un magico viaggio virtuale su una slitta che li porterà in volo a Rovaniemi. Le Forze dell’Ordine nel parco e sul lungolago fanno divertire educando. Un vero circo, quello raccontato nelle fiabe, regala sogni e favole sotto lo Chapiteau Tanguran per dare vita a uno spettacolo con una punta di fascino antico, tra melodramma e clowneria, salti mortali e figure aeree. E poi la musica dei cori, i trampolieri, i giocolieri, gli elfi. Uno spettacolo di droni luminosi sul lago la sera dell’Epifania sarà una prima assoluta. Un modo speciale di augurare buon 2023 da Cernobbio.

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EVENTI
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The 29th edition of Città dei Balocchi opens its doors wide to the most wonderful time of the year: Christmas! In Cernobbio until January 8, 2023 there is a magical atmosphere, entirely to be enjoyed by the family. A partnership was born between the Municipality of Cernobbio and Consorzio Como Turistica, bringing energies, ideas and thoughts for a great result, thanks to Amici di Como main sponsor, the support of Regione Lombardia, the Chamber of Commerce of Como and Lecco, Autorità di Bacino, and many other supporters who believed in the project, with the collaboration of Villa Erba the patronage of the Province of Como. Also in this edition, Città dei Balocchi does not change its philosophy as a Christmas event that is able to give moments of emotion, fabulousness, fun, entertainment, culture, food and wine, education, art and solidarity. The city of Cernobbio is the place to experience the atmosphere of joy and serenity of a Christmas on the Lake, an architectural jewel consisting of countless picturesque views, sumptuous palaces and intricate narrow streets. In front of City Hall, the festively decorated Christmas tree welcomes visitors surrounded by a choir of cherubs and a Nativity of light. One can stroll around and discover some of the most striking corners lit up in an artistic way: Villa Bernasconi, a fine example of Art Nouveau, the Riva (lake shore), the narrow street, the Borgo degli Angeli, the shopping streets, with light games, flower beds and illuminated fountains, and Villa d'Este, which for its 150th anniversary enhances its beauty with decorations by Vincenzo Dascanio. The park of Villa Erba powers up every evening to arouse emotion and admiration and transform, with a play of creative ideas and special installations, the

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natural beauty of nature into bright and magical places. As in a fairy tale, nature becomes animated, trees come to life, some sing in chorus, others talk to each other, while sequences of light illuminate Villa Erba that between music and color becomes a character between the real and the fairytale that tells children the story of a dream. Thanks to the partnership with Fondazione Minoprio, an educational path on the themes of food sustainability and the seasonality of products has been designed with an illuminated tunnel and an exhibition of the main crops. Inside the park of Villa Erba there is space for the "original" Città dei Balocchi Christmas Market. The typical Nordic-style wooden cottages are in harmony among the colors and essences of the lawn and trees, creating a cozy and evocative atmosphere pervaded by ancient and timeless traditions. Città dei Balocchi has always been very attentive to the theme of solidarity and again this year some spaces of the Market, as has been customary for 28 editions, are hosting volunteer and third sector associations free of charge. Children and families can skate on the lake-view ice rink, meet Santa Claus in a little house dedicated to him and take a magical virtual trip on a sleigh that will take them flying to Rovaniemi. Forces in the park and on the lakefront entertain by educating. A real circus, the one told in fairy tales, gives fabulous dreams and fairy tales under the Chapiteau Tanguran to then offer a show with a hint of old-fashioned charm, between melodrama and clowning, somersaults and aerial figures. Plus choir music, stilt walkers, jugglers, and elves. A light drone show on the lake on the evening of Epiphany will be a first. A special way to wish Happy 2023 from Cernobbio.

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Un dono a Natale 3° edizione

Donare è una ricchezza. Donare è l’essenza del Natale e Amici di Como ha voluto fare la propria parte anche quest’anno scrivendo, in collaborazione con Consorzio Como Turistica nell’ambito della Città dei Balocchi, una grande storia di generosità. Amici di Como, che riunisce 130 imprenditori del territorio, ha infatti coinvolto per il terzo anno consecutivo tante persone, associazioni, aziende e volontari in una gara di generosità per la realizzazione del progetto Un Dono a Natale, nato nel dicembre 2020, e che oggi prosegue con sempre più entusiasmo. Sono stati confezionati 1.300 pacchi dono contenenti 15 prodotti per ogni pacco, distribuiti sul territorio a altrettante famiglie che versano in difficoltà economica. L’iniziativa ha avuto anche per questa edizione il patrocinio della Diocesi di Como di Sua Eminenza Oscar Cantoni, Vescovo di Como, e il punto di riferimento sono state le parrocchie della diocesi e alcuni comuni della nostra

provincia. Lions Clubs International Distretto 108 Ib 1 ha rinnovato la partnership per la distribuzione mirata di alcuni pacchi dono natalizi nei territori dove hanno sede i Club del distretto e nel contempo sono stati anche i garanti del buon fine delle consegne a coloro che ne hanno bisogno. Confermata la consolidata tradizione di condivisione di ideali e di impegno con il Centro di Lavoro Guidato “La Nostra Famiglia” di Como, sono stati coinvolti i ragazzi del Centro che si sono cimentati con i loro educatori e volontari nel farsi dono. L’iniziativa Un Dono a Natale è sostenuta da: Intesa San Paolo, Rio Mare Bolton Food, Bianchi Group, Zetacarton, Bennet, Poliform, Softer, Larioseta, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin. Un Dono a Natale ha avuto la collaborazione fondamentale di Anteas. IIl Centro di Lavoro Guidato la Nostra Famiglia di Como ha dato un importante e fattivo contributo logistico-organizzativo.

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foto Andrea Butti

When you donate, you get rich. Donating is the essence of Christmas and Amici di Como chose to play its part also this year writing, in collaboration with Consorzio Como Turistica, during Como Città dei Balocchi, a great story of generosity. Amici di Como, which brings together over 130 entrepreneurs in the area, has in fact involved for the second year in a row many other people, associations, companies, volunteers in a race of generosity for the realization of the project Un Dono a Natale (A Gift at Christmas). 1,300 gift packages containing more than 15 products for each package were prepared and distributed throughout the territory to as many families in economic difficulty. The reference point for the delivery were the parishes of the Diocese and some municipalities of our province. This year the distribution took place also thanks

to the collaboration of the volunteer Lions members of the Lions Clubs International District 108 Ib1 who reached other five Lombardy provinces. Renewing a well-established tradition of sharing ideals and commitment with the Guided Work Center "La Nostra Famiglia" of Como, the young people of the Center were involved. They tried their hand with their Educators and Volunteers in making themselves a "gift". The initiative Un Dono a Natale is supported by: Intesa Sanpaolo, Rio Mare Bolton Food, Bianchi Group, Zetacarton, Bennet, Poliform, Softer, Larioseta, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin. Un Dono a Natale had the fundamental collaboration of Anteas. The Guided Work Center La Nostra Famiglia of Como with its volunteers gave an important and effective contribution for logistics and organization.

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EVENTI

Una splendida serata ha riunito associati, autorità e ospiti per il tradizionale evento autunnale di Amici di Como e Magic Lake nella splendida cornice dell’Hilton Lake Como. Daniele Brunati, editore della rivista e direttore generale dell’associazione, ha preso la parola per illustrare alla platea i progetti attuati e futuri sponsorizzati dall’associazione e sfogliare in anteprima le pagine dell’edizione Autumn 2022 di Magic Lake. Il presidente Alessandro Tessuto ha presentato i nuovi associati, segno di vitalità di un sodalizio che continua ad ampliarsi e convince sempre più il mondo imprenditoriale. Al termine dell’evento, gli ospiti sono stati invitati nelle sale dell’Hilton Lake Como dove è stata servita la cena a buffet. Prima dei saluti, la consegna del nuovo numero di Magic Lake Autumn.

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foto Dmg Agency
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Abeautiful evening brought together members, authorities and guests for the traditional Amici di Como and Magic Lake fall event in the stunning setting of the Hilton Lake Como. Daniele Brunati, publisher of the magazine and general manager of the association, took the floor to tell the audience about the implemented and future projects sponsored by the association and to preview the pages of the Autumn 2022 edition of Magic Lake. President Alessandro Tessuto introduced the new members, a sign of a vibrant association that continues to expand and increasingly convinces the business community. At the end of the event, guests were invited to the halls of the Hilton Lake Como where a buffet dinner was served. Before the greetings, the new issue of Magic Lake Autumn was handed out.

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Ristorante Imbarcadero

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Imat Felco, storica realtà sita nel territorio comasco da oltre 50 anni e specializzata nella distribuzione di materiale elettrico, prodotti di illuminotecnica, sicurezza, smart home & industrial automation, e per la green energy, presenta il suo nuovo progetto IF Lighting Lab.

Nell'ottica di rinforzare la propria Business Unit Lighting, composta da un team di specialisti con esperienza pluriennale nel mondo della luce, Imat Felco dedica alla divisione specialistica uno spazio ad hoc presso la propria sede di Via Scalabrini 100 a Como (ex Showroom Illuminazione).

Ma cos'è IF Lighting Lab?

IF Lighting Lab è il nuovo studio di consulenza illuminotecnica di Imat Felco dove architetti, contractor, professionisti del settore e clientela privata avranno la possibilità di incontrare i nostri esperti e richiedere consulenze tecniche professionali per qualsiasi tipologia di illuminazione, con la vantaggiosa opportunità di acquistare direttamente i prodotti scelti in Imat Felco. Oltre ad un catalogo di più di 80 brand selezionati tra i migliori marchi del mondo illuminotecnico, i nostri Specialisti potranno offrirti:

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Ticino

I prodotti locali: ora disponibili tutti i giorni e senza limiti d’orario

La regione turistica del Mendrisiotto e Basso Ceresio è conosciuta e apprezzata anche per la qualità dei prodotti eno-gastronomici che sono ancora oggi acquistabili in alcuni negozietti di paese e macellerie. Alcuni prodotti legati alla più antica tradizione eno-gastronomica regionale hanno nel tempo assunto ruoli importanti che hanno permesso di fare la distinzione e di promuovere ulteriormente il tema dell’accoglienza e dei sapori di questo angolo del Ticino. I principali ambasciatori dei prodotti locali sono lo Zincarlin, che è un prodotto Slow Food, i formaggini alti e bassi tipici della regione, la farina di polenta gialla e rossa (macinata in uno dei quattro mulini ad acqua della regione che sono ancora oggi attivi e produttivi), i pesci di lago (pescati nel lago Ceresio e lavorati dai consorzi), i salumi, ma anche i pregiati vini vincitori di tanti premi per le loro caratteristiche pregiate, il Gin Bisbino o ancora il Sambì. Gli eventi ricorrenti che permettono una valorizzazione dei prodotti della tradizione nella regione sono infine numerosi e permettono di scoprire alcuni di questi prodotti e molti altri, mentre i numerosi grotti e i ristoranti della regione accompagnano volentieri questa valorizzazione proponendo in carta piatti tradizionali e una buona scelta di vini regionali. Infine i produttori locali hanno delle buone relazioni con la ristorazione e con il settore del commercio, con i quali intrattengono importanti relazioni collaborative anche in occasione di momenti di promozione comune e di degustazioni che mirano ad ampliare la rete dei contatti per entrambi. Una rete che permette quindi ai visitatori di acquistare e consumare degli ottimi prodotti a favore della sostenibilità … e che sembra essere particolarmente apprezzata considerando che capita spesso di incontrarli seduti ai tavoli per trascorrere dei gradevoli momenti di relax e di piacevole scoperta di gusti e sapori o in una delle numerose cantine vitivinicole per sorseggiare un buon calice di vino. Ma, quando si è in vacanza e si degustano prodotti locali partico -

larmente gustosi si accende il desiderio di acquistarli, anche “fuori orario”, diciamo in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi orario del giorno o della notte… Il Mendrisiotto e Basso Ceresio è una destinazione che ambisce a diventare popolare per la qualità delle proposte turistiche e delle esperienze offerte dai propri partner ai turisti e l’Ente regionale dello sviluppo per la regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio ha deciso di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo proponendo a quattro negozietti che si trovano sul Monte Generoso di posizionare in prossimità delle loro strutture degli “automatici” che possano rispondere alle esigenze di tutti sull’arco dell’intera giornata. Questi automatici, che sono stati inaugurati recentemente, permettono alle quattro attività commerciali che si trovano disseminati nell’area montuosa ad Arogno (Val Mara) e Monte, Caneggio e Muggio (Valle di Muggio) di offrire così prodotti locali di diverso genere anche quando i negozietti sono chiusi. Il progetto è stato inoltre supportato dal Centro di Competenze agroalimentari Ticino, che ha da tempo realizzato la messa in rete delle botteghe di prodotti regionali rendendole riconoscibili con il marchio “Ticino a Te” e che ha inserito anche questi quattro punti vendita nella rete cantonale. All’interno degli automatici, che sono per ora gli unici in Ticino, oltre a prodotti a lunga scadenza è possibile trovare anche prodotti caseari e il pagamento è facilmente effettuabile con carta di credito. L’obiettivo dell’Ente regionale di sviluppo, come anche del Centro di Competenze agroalimentare Ticino, è quello di potere aumentare nel tempo il numero degli automatici in tutto il Mendrisiotto e in particolare sul Monte Generoso e sul Monte San Giorgio, per poter permettere ai turisti di acquistare liberamente prodotti locali, ai negozianti di aumentare le vendite e ai produttori di aumentare anche la visibilità dei loro prodotti attraverso una maggiore distribuzione e un maggiore consumo.

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di Marili Fontana foto Mendrisiotto Turismo

INFO https://ticinoate.ch/la-bottega/

Local products: now available every day with no time limits

The Mendrisiotto and Lower Lake Lugano tourist region is also known and appreciated for the quality of the eno-gastronomic products that are still available for purchase in some small village stores and butcher stores. Some products related to the oldest regional eno-gastronomic tradition have over time taken on important roles that have allowed them to make the distinction and further promote the theme of hospitality and flavors of this corner of Ticino region. The main ambassadors of local products are Zincarlin, which is a Slow Food product, the high and low cheeses typical of the region, yellow and red polenta flour (ground in one of the region's four water mills that are still active and productive today), lake fish (caught in Lake Lugano and processed by the local association), fresh cuts, but also the fine wines that have won so many awards for their fine characteristics, Gin Bisbino or even Sambì. Finally, recurring events that allow a valorization of traditional products in the region are numerous and allow the discovery of some of these products and many others, while the many grotti and restaurants in the region willingly accompany this valorization by offering traditional dishes and a good choice of regional wines on the menu. Finally, local producers have good relations with the restaurant and trade sectors, with whom they maintain important collaborative relationships, including at joint promotion events and tastings that aim to expand the network of contacts for both. A network that thus allows visitors to buy and consume excellent products in favor of sustainability ... and that seems to be particularly appreciated considering that it often happens to meet them sitting at tables to spend pleasant moments of relaxation and pleasant discovery of tastes and flavors or in one of the many wine cellars to sip a good glass of wine. But, when

on vacation and tasting particularly tasty local products ignites the desire to buy them, even "off the clock," say any day of the week and at any time of day or night... The Mendrisiotto and Lower Lake Lugano region is a destination that aims to become popular for the quality of the tourist proposals and experiences offered by its partners to tourists, and the Regional Development Authority for the Mendrisiotto and Lower Ceresio region decided to contribute to the achievement of this goal by proposing to four small stores located on Monte Generoso to place "automatics" near their facilities that can meet everyone's needs throughout the day. These automatics, which were inaugurated recently, allow the four businesses that are scattered throughout the mountainous area in Arogno (Val Mara) and Monte, Caneggio and Muggio (Valle di Muggio) to thus offer local products of different kinds even when the small stores are closed. The project was also supported by the Centro di Competenze agroalimentari Ticino, which has long carried out the networking of regional product stores by making them recognizable with the "Ticino a Te" brand, and has also included these four outlets in the cantonal network. Inside the vending machines, which are so far the only ones in Ticino, dairy products can be found in addition to long-life products, and payment is easily made by credit card. The goal of the Regional Development Authority, as well as the Ticino Agribusiness Competence Center, is to be able to increase over time the number of vending machines throughout the Mendrisiotto region and particularly on Monte Generoso and Monte San Giorgio, so that tourists can freely purchase local products, shopkeepers can increase sales, and producers can also increase the visibility of their products through greater distribution and consumption.

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Valtellina e Grigioni

Una storia d’inverno, la Cheva di Fex

L’inverno è la stagione giusta per raccontare questa storia. É una storia di confine. Più che una narrazione di accadimenti, fatti e personaggi, è una delle tante pagine di cultura che legano le popolazioni di montagna. La scena si svolge nella Val Fex, una valle laterale dell’Engadina, fulcrata su un piccolo ma blasonatissimo borgo di questa elitaria vallata svizzera: Sils Maria, Segl in romancio. Il palcoscenico è una piccola cava di pietre che ha avuto i natali da un atavico sconquasso di una delle montagne che fanno da sponda a questa pittoresca vallata. Gli attori sono degli emigranti italiani. Degli scalpellini che venivano fin quassù a cavare piode, “plattas” in romancio. La trama di questa storia di lavoro e fatica si snoda già a partire dal 1500, per chiudersi nei primi anni del secolo scorso, cedendo il posto definitivamente alla modernità e all’elitaria vocazione turistica di questa piccola fetta di Alpi Retiche. D’estate il luogo di tutto questo racconto è visitabile. Si chiama Cheva da Plattas da Fex, sempre pronunciato in lingua romancia. La Cava delle Piode di Fex, per darne una traduzione italiana. Quella della Cheva della Val Fex è una storia intima, discreta. Passata di racconto in racconto sul filo della memoria. Riservata quanto lo sono i racconti di lavoro che, anche se sudati,

gli emigranti spesso non vantano. Se li tengono nel cuore. Per capirli basta osservare le mani di quei pochi scalpellini che hanno definitivamente chiuso dietro di sé la piccola porta della piccola baita che ne ha contenuto la fatica dei giorni. Arrivavano fin quassù dalla Valmalenco. Ci venivano d’inverno quando nella loro vallata il lavoro scarseggiava e le famiglie andavano mantenute. Per loro quel luogo che era quasi una sorta di eredità lavorativa. Una destinazione dove padri, fratelli, zii e amici li avevano preceduti, sovrapponendo e affiancando generazioni, come fossero piode sul tetto. Quel luogo era appena di là, oltre le loro montagne della Valmalenco, oltre il passo di Tremoggia, giù in Val Fex. Oltre un confine che in verità non è mai riuscito a dividere il lavoro di vallate dove si esportano anche i cognomi, per farli vivere e crescere sotto bandiere diverse. Là, in Svizzera, c’era una cava. Non era di serpentino, ma di granito e prima di diventare “la Cheva da Platass da Fex” era una ganda, su quasi in cima alla Val Fex, oltre i 2000 metri, sulla sponda sinistra del torrente, poco sopra l’Alpe di Segl. Quelle pietre, dall’anima variegata di quarzo e miche, già dal 1500 venivano utilizzate per coprire i tetti delle vecchie case engadinesi. Ne avevano protette tante di case e baite contadine. Ma poi, tra Ottocento e Nove -

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di Gian Enrico Ghilotti foto Archivio fotografico Fundaziun Cheva da Plattas da Fex - Ph. Filip Zuan, Andrea Basci

cento, quando l’Engadina iniziò a vestire l’abito elegante di un turismo pionieristico per le Alpi, la valle si abbigliò di alberghi e i tetti diventarono sempre più grandi e numerosi. Fu allora che si capì che quella ganda di pietre poteva dare lavoro e diventare la “Cheva da Plattas da Fex”. Gli svizzeri sapevano bene che in Valmalenco si facevano piode, lo sapevano da qualche secolo. Il passo del Muretto, distante solo un ruga della montagna più in là della Val Fex, di carovane di muli carichi di piode ne aveva viste passare molte, già a partire dal medioevo. Ma il lavoro dello scalpellino o del Giuelée, come lo chiamavano in Valmalenco, oltre il confine, era un lavoro duro. Occorreva chi lo sapesse fare. Serviva chi quel lavoro l’avesse nel sangue, scolpito nella storia di generazioni. Fu così che un “malenco”, tale Gaudenzio Cabello, classe 1875, volendo avviare un’impresa di costruzioni, decise di guardare quella cava di pietre su in Val Fex con un occhio imprenditoriale. Ma lui non era svizzero. Dalla sua aveva solo la competenza e pochi franchi in tasca. Allora trovò un socio rossocrociato, chiamò i suoi convalligiani e diede inizio alla storia della Cheva. Una storia di confine. Una di quelle storie dove natura, vita e montagna si sovrappongono per diventare una cosa sola, protettiva. Proprio come un tetto, sotto al quale scorre

la vita. Oggi quella della Cheva delle Plattas di Fex è diventata anche un film, scritto e narrato in italiano, la lingua di questi emigranti scalpellini, e tradotto in tedesco e romancio per il pubblico internazionale che frequenta questi luoghi. Il film si è dato un titolo che di per sé anticipa il racconto di questi cavatori emigranti: “Arriverà Novembre” e non poteva essere altrimenti per far comprendere l’attesa di un lavoro e un viaggio. Una produzione voluta dalla Fundaziun Cheva da Plattas da Fex, che si è avvalsa della testimonianza di due degli ultimi scalpellini che in quel luogo vi hanno lavorato. Si chiamano Francesco e Dino, due ragazzi di ottant’anni, ultimi due scalpellini di confine. Nella loro vallata li chiamavano “Giuelée”, prestando il nome dal Giovello, una delle tante località della Valmalenco dove da secoli si cavava il serpentino. “Giuelée malenchi”. Italiani e non svizzeri, ma anche loro figli delle Alpi Retiche. Divisi solo da un confine, ma non dalla storia del lavoro che, da secoli, univa le vallate svizzere dell’Engadina e della Bregaglia con quelle italiane, trasferendo uomini, commerci e arte. In Engadina li chiamavano “i Malenc”. Arrivavano a Fex in novembre, valicando “in invernale” il passo di Tremoggia, e vi rimanevano fino a marzo inoltrato. Venivano qui per lavoro, lasciando a casa famiglia

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e affetti e per cinque mesi spaccavano i grossi massi della cava per ricavarne plattas, piode, quelle che ancora oggi proteggono i tetti di molte case engadinesi. Vivevano in una piccola baita, fatta di pietre, proprio su, in mezzo alla cava. L’inverno era loro alleato e compagno di lavoro, perché solo il gelo lasciava che queste pietre potessero essere divise in lastre, cioè in piode. Il caldo dell’estate e del sole le avrebbe sbriciolate al primo colpo di scalpello. Non era una vita facile. Nulla che noi oggi possiamo anche solo lontanamente immaginare. “Certe mattine, aprendo la porta della baita per andare a lavorare, la neve era più alta dello stipite”, ricordano Francesco e Dino. “Allora prendevi il badile e cominciavi a spalare, non c’era tanto da sfogliare verze”. E tutto questo dopo una notte, uguale a tante altre notti passate su nella piccola baita in mezzo alla cava, con l’alba che faceva salutare il giorno sotto le coperte ormai indurite dal sudore gelato. Ma Francesco e Dino, detto “Zinzerla”, ricordano quei momenti con l’orgoglio di chi sa di avere fatto il proprio dovere. “Cosa dovevi fare d’altro? Si doveva lavorare per portare a casa la pagnotta e qui in Svizzera il lavoro c’era”. Scavavano delle gallerie nel ghiaccio, in mezzo ai sassi e estraevano blocchi di pietra che poi dovevano lavorare per fare diventare piode. Ultimi reduci da un bat-

taglia di lavoro, condotta oltre confine. A quella prima impresa voluta da Gaudenzio Cabello, diventata ormai ditta svizzera a tutti gli effetti, si era poi affiancata nello sfruttamento della Cheva, durante il Novecento, un’altra impresa svizzera, basata a Sils Maria, i Kuhn. Ma con gli anni sessanta del secolo scorso la Cheva cessò definitivamente la sua storia produttiva, resa ormai poco conveniente da un approvvigionamento diretto di piode sui mercati esteri, prima di tutto quello della Valmalenco e delle sue cave di serpentino. Dal 2018 la piccola baita, adiacente alla cava, è diventata un minuscolo museo. Come allora apre la sua piccola porta su due sole stanze, cucina e officina insieme, al piano terra e, sopra, salendo una ripida scala in legno, capace di cantare ad ogni passo, il sottotetto che ospitava un grande pagliericcio dove gli scalpellini contavano le ore delle notti gelate. Nella vicina Alpe di Segl, il Comune di Sils ha poi concesso un fienile che è diventato ora punto di accoglienza per le visite alla Cheva e sala di proiezione del filmato che ne racconta la storia. Il piccolo museo è aperto solo d’estate, da giugno a inizio ottobre. Una platea internazionale di turisti, camminatori, bikers, famiglie e ricchi pensionati cosmopoliti, prenota la visita a questo piccolo scrigno di storia. Quella della Fundaziun Cheva da Plattas da Fex, nel

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www.plattas-da-fex.ch

voler restaurare, tutelare e promuovere la loro storica cava, è stata una scommessa vinta. Un successo che ha convinto il Comune di Sils a concedere per la stagione invernale una sala dell’edificio municipale per proporre anche ai visitatori e turisti che qui arrivano per sciare, pattinare e riposarsi nel silenzio delle bianche passeggiate intorno al lago gelato, il racconto di una storia che non narra imprese agonistiche, ma semplicemente la cultura di un luogo. Per portarla anche nelle scuole, facendola conoscere ai piccoli (e anche ai grandi) si sono inventati anche un fumetto tutto a colori. Naturalmente tradotto nelle tre lingue che danno voce a questi territori. La Cheva e i suoi scalpellini sono così scesi a valle. Nel nuovo locale comunale alla storia della Cheva, la sua Fundaziun ha voluto affiancarne anche un’altra. Una storia di necessità. Meglio sarebbe dire di povertà. Ci racconta della grande epopea del contrabbando che, proprio in queste vallate, a cavallo tra l’Italia e la Svizzera, ha inanellato racconti, inseguimenti, sfide e pericoli. Cosa hanno in comune queste due storie? Semplice: la montagna e la sua cultura, che diventa paesaggio. La risposta ve la porta il vento di Sils che sale dal Maloja. Una musica che potete sentire anche con il berretto in testa. Una musica che riscalda il cuore.

Winter is the right season to tell this story. It is a border story. More than a narrative of happenings, facts and characters, it is one of the many pages of culture that bind mountain peoples together. The scene takes place in Val Fex, a side valley of the Engadine, fulcrumed on a small but highly emblazoned village in this elite Swiss valley: Sils Maria, Segl in Romansch. The stage is a small stone quarry that was born out of an atavistic earthshattering of one of the mountains that shore this picturesque valley. The actors are Italian emigrants. Stonemasons who came all the way up here to quarry poplars, "plattas" in Romansch. The plot of this story of labor and toil unfolds as early as the 1500s, closing in the early years of the last century, finally giving way to modernity and the elitist to tourist vocation of this small slice of the Rhaetian Alps. In the summer, the site of all this storytelling can be visited. It is called Cheva da Plattas da Fex, always pronounced in the Romansch language. Since 2018 the small hut, adjacent to the quarry, has become a tiny museum and in the nearby Alpe di Segl, a barn that has become a welcome point for visits to the Cheva and a screening room for the film that tells its story. For young visitors and schools, this story has also become a comic book.

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St. Moritz

Top Events

Il calendario degli eventi di St. Moritz è come sempre ricco di appuntamenti nei mesi invernali. St. Moritz diventerà il cuore del mondo sportivo con la FIS Para Ski World Cup (dall'8 all'11 dicembre 2022), la Women's Audi FIS Ski World Cup (dal 16 al 18 dicembre 2022) e i Campionati Mondiali IBSF di Bob, Skeleton e Para Sport (dal 22 gennaio al 5 febbraio 2023). I laghi ghiacciati di questa zona si animeranno con attività, attrazioni e stand gastronomici: la serie di eventi all'aperto Ice Skating Lej da Staz sul lago di Staz, che si trasforma in una pista di ghiaccio naturale, si terrà dal 12 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023, mentre Amusements on the Lake torna sul lago di St. Moritz dal 16 gennaio al 26 febbraio 2023. I due prestigiosi eventi, la Snow Polo World Cup (dal 27 al 29 gennaio 2023) e il White Turf (5, 12 e 19 febbraio 2023), presentano eventi sportivi equestri in un contesto unico del lago ghiacciato, dove si svolgeranno anche le Giornate del golf sulla neve (dall'8 al 10 febbraio 2023). Eventi tradizionali come il Gourmet Festival (dal 20 al 28 gennaio 2023), l'unico salone invernale di auto d'epoca al mondo, ICE St. Moritz - International Concours of Elegance (dal 24 al 25 febbraio 2023) e la fiera d'arte itinerante alpina NOMAD St. Moritz (dal 23 al 26 febbraio 2023) ispirano intenditori, collezionisti e artisti di tutto il mondo a recarsi ogni anno a St. Moritz. Per chiudere la stagione invernale, sono in programma due feste: dopo il successo della prima edizione nel 2022, tornerà il SunIce Festival (30 marzo-2 aprile 2023) con DJ di fama mondiale della scena techno, e EDM, mentre l'evento cult Surfover si terrà all'Alpina Hütte, a 2.550 m di altitudine, l'8 aprile 2023 e metterà in mostra le abilità di surfista, la creatività e i suoni degli anni '90.

"St.

Moritz - Views from the Top", 4a edizione

La quarta edizione della pubblicazione "St. Moritz - Views from the Top" offre una panoramica emozionante e informativa su tutti gli argomenti rilevanti della stagione invernale fino all'estate 2023 a St. Moritz e dintorni. L'attenzione si concentra sul SunIce Festival, sul St. Moritz Art Film Festival, su un'intervista a Eugenie Niarchos, sulla fiera dell'arte e del design NOMAD, sul Festival da Jazz, sull'aeroporto dell'Engadina e su altre importanti novità. A queste si aggiungono le sezioni moda e gioielli allestite ad arte.

125° anniversario di St. Moritz Bobsleigh Club

Dopo una lunga ristrutturazione, il leggendario Cinema Scala di Via Maistra 29 aprirà le sue porte nella stagione invernale 2022/23 e proietterà blockbuster, classici e opere d'essai. Il St. Moritz Bobsleigh Club occupa un posto speciale nel programma invernale con i

festeggiamenti per il suo 125° anniversario. Dall'inizio di dicembre, la St. Moritz Design Gallery esporrà le immagini della storia del club nel Parkhaus Serletta. Il 5 gennaio 2023 si terrà una gara storica con slitte e abbigliamento d’epoca. 125 anni fa si tenne anche la prima Jackson Cup a St. Moritz che segna il primo grande torneo di curling del St. Moritz Curling Club, fondato nel 1894 e il più antico club di curling in Europa.

Divertimenti sul lago - dal 20 gennaio al 28 febbraio 2023

Sul ghiaccio: il cuore delle attività è costituito da una pista di ghiaccio naturale lunga un chilometro, un campo di ghiaccio naturale per l'hockey su ghiaccio e la pista di ghiaccio naturale olimpica per il pattinaggio di velocità. I pattini possono essere noleggiati direttamente sul posto. Provate lo Skijöring, dove un cavallo al galoppo vi porta sul lago ghiacciato con gli sci mentre un fantino esperto guida l'azione dalla sella. In alternativa, il lago può essere attraversato con gli sci di fondo o su uno dei numerosi sentieri escursionistici invernali. Inoltre, i ristoratori locali offrono diverse proposte culinarie.

Festival SunIce

Per il secondo anno, il SunIce Festival di St. Moritz proporrà senza dubbio un'altra euforica line-up di musica dance insieme a una spettacolare esperienza di lifestyle in alta montagna, piena di attività, chi-chi food truck, gli appassionati di festival e di vibrazioni positive! Il SunIce Festival Village offre una vista panoramica sulle montagne e sui laghi dell'Engadina e presenta diversi palchi e una line-up EDM e Techno di livello mondiale con DJ come Alan Walker, Lost Frequencies, Claptone, Deborah De Luca, Charlotte De Witte e oltre 40 altri artisti nazionali e internazionali, che sono stati il punto di forza della prima edizione dell'anno scorso. Ma ancora di più: Il villaggio del festival, con la sua pista per quad, l'altalena panoramica, le possibilità di sciare e i voli in parapendio, è inserito direttamente nell'area sciistica di Corviglia e offre tutte le emozioni per un'esperienza di festival a tutto tondo. Questo festival di alta qualità ha visto nel 2022 la sua prima edizione e concluderà la stagione invernale di St. Moritz con il botto per la seconda volta dal 30 marzo al 2 aprile 2023 con oltre 20.000 visitatori attesi.

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Top Events

The St. Moritz events calendar is, as usual, filled to the brim with events over the winter months. St. Moritz will become the focus of the sporting world with the FIS Para Ski World Cup (8 to 11 December 2022), the Women‘s Audi FIS Ski World Cup (16 to 18 December 2022) and the IBSF Bob, Skeleton & Para Sport World Championships (22 January to 5 February 2023). The nearby frozen lakes will come alive with activities, attractions and food stalls: the outdoor event series Ice Skating Lej da Staz on Lake Staz, which turns into a natural ice rink, can be seen from 12 December 2022 to 15 January 2023, whilst Amusements on the Lake returns to Lake St. Moritz from 16 January to 26 February 2023. The two prestigious mega events, the Snow Polo World Cup (27 to 29 January 2023) and the White Turf (5, 12 and 19 February 2023) present action-packed equestrian sport events in a unique setting on the frozen Lake St. Moritz. The Snow Golf Days (8 to 10 February 2023) also take place on the lake. Traditional events such as the Gourmet Festival (20 to 28 January 2023), the only winter classic car show in the world The ICE St. Moritz –International Concours of Elegance (24 to 25 February 2023) and the Alpine travelling art fair NOMAD St. Moritz (23 to 26 February 2023) inspire connoisseurs, collectors and artists from all over the world to make the pilgrimage to St. Moritz every year. To close the winter season, two parties are on the programme: after a successful premier in 2022, the SunIce Festival (30 March to 2 April 2023) with world-famous DJs from the techno and EDM scene will return, whilst the cult Surfover event will take place at the Alpina Hütte, 2,550 m above sea level, on 8 April 2023 and showcase surfing skills, creativity and sounds from the 1990s.

"St. Moritz - Views from the Top", 4th edition

The fourth edition of the publication "St. Moritz - Views from the Top" offers an exciting and informative overview of all relevant topics concerning the winter season 2022/23 up to summer 2023 in St. Moritz and the surrounding area. The focus is on the SunIce Festival, the St. Moritz Art Film Festival, an interview with Eugenie Niarchos, the art and design hiking fair NOMAD, the Festival da Jazz, Engadin Airport and other important news. These are joined by artfully staged fashion and jewelry sections.

125-year anniversary of the St. Moritz Bobsleigh

St. Moritz Bobsleigh Club has a special place on the winter programme with its 125-year anniversary celebrations. From the beginning of December, the St. Moritz Design Gallery will have pictures from the club‘s history on display in the Parkhaus Serletta. On 5 January 2023, a Historic Race will be held with historical sleds and clothing from that time. 125 years ago is also when the first Jackson Cup was held in St. Moritz, which marks the first major curling tournament of the St. Moritz Curling Club founded in 1894 and is the oldest curling club in Europe.

Amusements on the Lake – 20 January until 28 February 2023

On the ice: The core of the activities is a one-kilometre-long natural ice rink, a natural ice field for ice hockey and the Olympic natural ice rink for speed skating. Practical: skates can be rented directly on site. Try Skijöring where a galloping horse pulls you across the frozen lake on skis while an experienced jockey guides the action from the saddle. Alternatively, the lake can be crossed while cross country skiing or on one of the many winter hiking trails. Furthermore, local restaurateurs provide varied catering.

SunIce Festival

Back for its second year, the SunIce Festival in St. Moritz will without a doubt put on another euphoric dance music line-up alongside a spectacular lifestyle experience in the mountain highs, filled with activities, chi-chi food trucks, up-for-it festival goers and happy vibes! The beautifully located SunIce Festival Village offers a panoramic view over the Engadin mountains and lakes and features several stages and a world-class EDM and Techno line-up with DJs as Alan Walker, Lost Frequencies, Claptone, Deborah De Luca, Charlotte De Witte and over 40 more national and international Acts being the highlight for last year’s premiere. But even more: The festival village with it’s quad track, panoramic swing, skiing possibilities and paragliding flights is embedded directly in the Corviglia ski area and provides all the thrills for an all-out festival experience. The high-quality festival celebrated its premiere in 2022 and will end the St. Moritz winter season with a bang for the second time from 30 March to 2 April 2023 with over 20,000 expected visitors.

Club

After extensive renovation, the legendary Cinema Scala on the Via Maistra 29 will be opening its doors in the 2022/23 winter season and screen blockbusters, classics and arthouse works. The

St. Moritz Shop

Inspiration can be found in the St. Moritz Shop at booking.stmoritz.com/en, which features exclusive experiences and activities that can be booked online

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Le chiamano sliding doors e sono quegli eventi improvvisi, in grado di cambiare il percorso di una vita intera. Alberto Stucchi, Albi per gli amici, è entrato in una di quelle porte il 15 novembre 1992. Ce lo ha spinto una malattia subdola e aggressiva. Per 14 anni, era stato un bambino e un ragazzino vivace. Lui e la sua famiglia si sono trovati improvvisamente a fare i conti con una nuova condizione e hanno scelto di affrontare la seconda vita di Albi combattendo, giorno dopo giorno, con grandi fatiche, ma senza arrendersi mai. Una forza di volontà che ha pochi eguali e che lo ha portato a compiere imprese sportive impensabili da chi vive da trent’anni su una carrozzina. Lo sport come rivincita e riscatto, come passione e occasione di incontro con le persone. Così Albi ha girato il mondo praticando immersioni, si è lanciato con il paracadute, ha macinato chilometri e chilometri sulla handbike, praticato atletica, basket in carrozzina, fatto gare di canottaggio, gioito e sofferto seguendo il Milan. Questa straordinaria lezione di vita ora è diventata il libro “La mia seconda vita”, che racconta il passato e il presente di Albi, una sfida continua contro tutti e contro tutto. Un messaggio forte, che vuole arrivare dritto al cuore di tante persone, perché ognuno ha una croce da portare. Albi se l’è caricata sulla carrozzina la sua croce. Così ha trovato la sua indipendenza e ha vissuto finora una vita piena, con le sue passioni, il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi amici. Alberto Stucchi non è mai stato solo e questa è forse anche la sua forza. Anche in questo libro ha chiesto e ottenuto il pieno sostegno di alcuni amici speciali. Come Luisa Canali e Franca Farina Pasquino Prati della Scuola San Vincenzo di Erba, Paolo Annoni, giornalista e amico di vecchia data, che ha curato la progettazione e la prefazione del libro, e oltre 200 persone che lo hanno scritto con Alberto attraverso le loro testimonianze. Il ricavato dei contributi donati per il libro, escluse le spese vive, verrà devoluto ad associazioni ed enti locali.

They care called sliding doors, those sudden events that can change the path of an entire life. Alberto Stucchi, Albi for his friends, entered one of those doors on November 15, 1992. A sneaky and aggressive disease pushed him there. For 14 years, he had been a lively child and young boy. He and his family suddenly had to face a new condition and chose to face Albi's second life by fighting, day after day, with great hardships, but never giving up. A strength of will that has few equals and has led him to achieve sporting feats unthinkable by someone who has been living in a wheelchair for 30 years. Sport as revenge and redemption, as passion and an opportunity to meet people. So Albi has traveled around the world practicing scuba diving, jumped with a parachute, grinded miles and miles on his handbike, practiced athletics, wheelchair basketball, competed in rowing competitions, rejoiced and suffered following Milan. This extraordinary life lesson has now become the book "My Second Life," about Albi's past and present, a continuous challenge against everyone and everything. A strong message that wants to go straight to the hearts of many people, because everyone has a cross to bear. Albi loaded his cross on his wheelchair. So he found his independence and has lived a full life so far, with his passions, his work, his family and his friends. Alberto Stucchi has never been alone, and this is perhaps also his strength. Even in this book he has asked for and obtained the full support of some special friends. Such as Luisa Canali and Franca Farina Pasquino Prati of the San Vincenzo School in Erba, Paolo Annoni, a journalist and longtime friend, who edited the book's design and preface, and more than 200 people who wrote it with Alberto through their testimonies. Proceeds from donated contributions for the book, excluding out-of-pocket expenses, will be donated to local associations and organizations.

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Ul Tacuìn di cumasch

La Famiglia Comasca ha presentato alla città l’amatissimo calendario dell’anno 2023. Dedicato alla figura di Caio Plinio Secondo, noto come Plinio Il Vecchio, in occasione del duemillesimo anniversario della nascita, il calendario - in dialetto comasco come da tradizione - che accompagnerà moltissimi affezionati per il prossimo anno, contiene testi di Marco Guggiari e di Adriano Giudici che celebrano il grande scrittore nativo di Como con aneddoti della sua vita, angoli della città a lui dedicati e qualche curiosità. Ad arricchire i testi, molte immagini del fotografo Carlo Pozzoni. Il calendario, al costo di euro 5, è acquistabile nelle librerie e nelle edicole della città di Como o direttamente nella sede della Famiglia Comasca, in via Bonanomi 5 a Como.

The association Famiglia Comasca presented to the city its beloved calendar for the year 2023. Dedicated to the figure of Caius Plinius Secundus, known as Pliny the Elder, on the occasion of the two-thousandth anniversary of his birth, the calendar - in Como dialect following the tradition - which will accompany many loyal friends for the coming year, contains texts by Marco Guggiari and Adriano Giudici celebrating the great writer born in Como, with anecdotes from his life, corners of the city dedicated to him and a few curiosities. Enriching the texts are many images by photographer Carlo Pozzoni. The calendar, at a cost of 5 euros, can be purchased at bookstores and newsstands in the city of Como or directly at the Famiglia Comasca headquarters in via Bonanomi 5, Como.

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NEWS

DoDo

L’eccellenza orafa splende nella collezione Essentials di DoDo

Trasversale, perché è una linea “ponte” tra tutte le collezioni. Essenziale, perché semplice dal punto di vista estetico. DoDo amplia la sua collezione Essentials con anelli, orecchini e catene perfetti per chi ama i gioielli minimali, con una spiccata attitudine al mix & match. Un accessorio prezioso per essere trendy in ogni occasione (e non solo durante le prossime festività), infatti ogni gioiello DoDo è nato per essere indossato tutti i giorni. L’eccellenza orafa splende nella collezione Essentials. Le linee più clean e organiche viste in Natura sono state tradotte dai designer e dai mae -

stri di DoDo in gioielli understated e delicatamente scultorei, che puntano tutto sull’oro rosa 9k e su piccoli diamanti bianchi. Il design è senza tempo, la vestibilità super easy. Gli ormai noti anelli a onda di DoDo, una forma signature studiata per favorire la stackability e quindi gli abbinamenti più personalizzati, entrano in Essentials in tre versioni: oro rosa 9k, oro rosa con pavé dégradé di diamanti, oppure oro rosa con diamante pendente. Due modelli per gli orecchini. A “onda”, mini e concepiti per abbracciare il lobo, in oro rosa 9k con pavé di diamanti. A “J”, super essen -

ziali in oro rosa con una forma leggermente bombata, da indossare anche sottosopra inserendo la parte curva nell’incavo dell’orecchio. Due opzioni perfette per “ear party” di tendenza. Due invece le sottili catene proposte in collezione. Regolabili in tre misure sono decorative ma non appariscenti, da indossare singolarmente o abbinate tra di loro. In oro rosa 9k, una catena rivela link ritorti che riflettono la luce in maniera inaspettata. L’altra, più preziosa, è costellata da 5 diamanti pendenti incorniciati nell’oro rosa con retro à jour: la gemma è visibile in tutta la sua purezza.

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FASHION & LUXURY

INFO

BOUTIQUE DODO

Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

Goldsmith excellence shines in DoDo's Essentials collection.

Transversal, because it is a "bridge" line among all the collections. Essential, because it is aesthetically simple. DoDo expands its Essentials collection with rings, earrings and chains perfect for those who love minimal jewelry with a distinct mix & match attitude. A precious accessory to be trendy on any occasion (and not only during the upcoming holidays), in fact each DoDo piece of jewelry was born to be worn every day. Goldsmith excellence shines in the Essentials collection. The cleanest, most organic lines seen in Nature have been translated by DoDo's designers

and masters into understated, delicately sculptural jewelry that focuses entirely on 9k rose gold and tiny white diamonds. The design is timeless, the fit super easy. DoDo's now-famous wave rings, a signature shape designed to encourage stackability and thus more personalized pairings, enter Essentials in three versions: 9k rose gold, rose gold with dégradé pavé diamonds, or rose gold with a dangling diamond. Two models for earrings. "Wave," mini and designed to hug the lobe, in 9k rose gold with pavé diamonds. "J" shaped, super essential in rose gold with

a slightly rounded shape, which can also be worn upside down by inserting the curved part into the hollow of the ear. Two perfect options for trendy "ear parties." Two, on the other hand, are the thin chains offered in the collection. Adjustable in three sizes, they are decorative but not flashy, to be worn individually or combined with each other. In 9k rose gold, one chain reveals twisted links that reflect light in unexpected ways. The other, more precious, is studded with five pendant diamonds framed in rose gold with an à jour back: the gemstone is visible in all its purity.

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di vista estetico. DoDo amplia la sua collezione Essentials con anelli, orecchini e

chi ama i gioielli minimali, con una spiccata attitudine al mix & match.

FASHION & LUXURY

Le linee più clean e organiche viste in Natura sono state tradotte dai designer e dai maestri orafi di DoDo in gioielli understated e delicatamente scultorei, che puntano tutto sull’oro rosa 9k e su piccoli diamanti bianchi. Il design è senza tempo, la vestibilità super easy.

collezioni. Essenziale, perché semplice dal punto Essentials con anelli, orecchini e catene perfetti per al mix & match.

ANELLI ESSENTIALS

Gli ormai noti anelli a onda di DoDo, una forma signature studiata per favorire la stackability e quindi gli abbinamenti più personalizzati, entrano in Essentials in tre versioni: oro rosa 9k, oro rosa con pavé dégradé di diamanti, oppure oro rosa con diamante pendente.

Gli anelli a onda di DoDo, una forma signature studiata per favorire la stackability, entrano in

state tradotte dai designer e dai maestri orafi scultorei, che puntano tutto sull’oro rosa 9k e su vestibilità super easy.

Due modelli per gli orecchini. A “onda”, mini e concepiti per abbracciare il lobo, in oro rosa 9k con pavé di diamanti. A “J”, super essenziali in oro rosa con una forma leggermente bombata, da indossare anche sottosopra inserendo la parte curva nell’incavo dell’orecchio. Due opzioni perfette

signature abbinamenti oro oppure concepiti diamanti. leggermente la perfette Regolabili da rosa in pendenti gemma è

DoDo's wave rings, a signature shape designed to promote stackability, enter Essentials in three versions: 9k rose gold, rose gold with dégradé pavé diamonds, or rose gold with a pendant diamond.

Due invece le sottili catene proposte in collezione. Regolabili in tre misure sono decorative ma non appariscenti, da indossare singolarmente o abbinate tra di loro. In oro rosa 9k, una catena rivela link ritorti che riflettono la luce in maniera inaspettata. L’altra, più preziosa, è costellata da 5 diamanti pendenti incorniciati nell’oro rosa con retro à jour: la gemma è visibile in tutta la sua purezza.

ORECCHINI ESSENTIALS

Due modelli per gli orecchini DoDo: a “onda”, mini e concepiti per abbracciare il lobo, in oro rosa 9k con pavé di diamanti, e a “J”, super essenziali in oro rosa con una forma leggermente bombata, da indossare anche sottosopra.

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Two designs for the "wave," mini and designed to hug the lobe, in 9k rose gold with pavé diamonds, and "J," super-essentials in rose gold with a slightly convex shape that can also be worn upside down.

CATENE ESSENTIALS

Due anche le sottili catene DoDo, regolabili in tre misure, da indossare singolarmente o abbinate tra di loro: in oro rosa 9k con link ritorti che riflettono la luce oppure costellata da 5 diamanti pendenti incorniciati nell’oro rosa con retro à jour

There are also two thin DoDo's chains, adjustable in three sizes, to be worn individually or combined with each other: in 9k rose gold with twisted links that reflect the light or studded with 5 dangling diamonds framed in rose gold with an à jour back

BOUTIQUE DODO

Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

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Giaccone in Cashmere Seta con interno in piuma d’oca, morbido piacevole da indossare ed impermeabile

Silk Cashmere jacket with goose down interior, soft pleasant to wear and waterproof

Maglia morbida, ingualcibile, perfetta per lavorare da casa come per viaggiare in stile ma anche in totale comfort

Soft, wearable sweater, perfect for smart working as for traveling in style but also in total comfort

Pantalone in velluto a costa con un fit contemporaneo da indossare preferibilmente con scarpa sportiva e accorciato in modo che lasci intravedere anche la caviglia

Corduroy trousers with a contemporary fit to wear preferably with a sport shoe and shortened so that it also reveals the ankle

Sneaker bimaterica in pelle e scamosciato interamente prodotta in Italia. Disponibile anche in altre varianti di colore

Bi-materic sneaker in leather and suede entirely produced in Italy. Available also in other color variants

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it

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FASHION & LUXURY
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ABITO VERGUENZA

Niente dice “partywear” più di un vestito prezioso. In questa versione ultracolorata e brillante e accessoriata da una gonna effetto piume, questo mini-dress in seta firmato Verguenza è la quintessenza della moderna eleganza che renderà ogni occasione importante questa stagione non solo speciale, ma davvero indimenticabile.

Nothing says“partywear”more than the perfect dress. In this bold and colorful version with open back and two-tone feather skirt, this precious silk mini-dress by Verguenza is the epitome of modern elegance to make an entrance in every special occasion this season.

BORSA ROGER VIVIER

Preziosa e delicata come un mazzo di fiori. La borsa da sera Bouquet di Roger Vivier è una chicca per ogni evento speciale in agenda. La linea in raso destrutturata, permette di essere indossata facilmente a mano, mentre la tracollina a catena la rende pratica ma sempre elegante. Il tocco inconfondibile: la preziosa spilla floreale in cristallo.

DÉCOLLETÉ VALENTINO GARAVANI

Welcome back, plateau. Dopo anni di comode scarpe basse, questa stagione le décolleté fanno il loro ritorno trionfale nel migliore dei modi. Il modello Tan-Go di Valentino Garavani svettano su tutte non solo per il vertiginoso e meraviglioso plateau, ma anche per il colore accesso e indimenticabile che è già un must di stagione e un’icona per un guardaroba senza tempo.

Welcome back, platforms. After years of comfort dressing, this season bold pumps make their triumphant return. The Tan-Go version by Valentino Garavani stands above all with its super high platform and super cool PP Pink hue that is already a season must-have and a modern icon.

As precious and delicate as a flower. The evening Bouquet bag by Roger Vivier is a treasure for every important occasion in your agenda. The soft unstructured design is perfect to carry it in your hands, while the metallic shoulder makes it practical and perfect at the same time. The unmissable touch? The bouquet-like crystal brooch on the flap.

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BLAZER CASABLANCA

Quale capo riesce a trasformare il più basico dei look e renderlo perfetto per un occasione speciale? La giusta giacca. Questo modello doppiopetto con revers a lancia a contrasto è una chicca per il guardaroba di stagione. Abbinalo a una camicia per una cena importante oppure indossala con una t-shirt o una maglia per un effetto più rilassato ma non meno d’effetto.

Which is the only piece that can transform even the most basic look and make it perfect from day to night? The power jacket. This double-breasted model with the contrast lapel is a gem for your winter closet. Match it with a shirt for a candlelit dinner or wear it with a t-shirt or a knit for a relaxed yet wow effect.

BORSA VALENTINO GARAVANI

Il must-have di questa stagione? Il Pink PP firmato Valentino Garavani che imperversa su social e red carpet. Questa borsa a tracolla mini Locò con dettaglio VLogo Signature in metallo può essere indossata a spalla oppure cross-body o anche a mano. In qualunque modo si decida di indossarla, l’effetto wow è assicurato.

STIVALE BOTTEGA VENETA

Minimale ma non banale. È questo lo stile inconfondibile di questo stivaletto in gomma firmato Bottega Veneta. La silhouette riconoscibile e il design over lo rendono un modello iconico che si adatta a ogni look. Indossalo con un look casual nelle giornate di pioggia o con un completo totalblack nelle serate speciali per un tocco insolito ma stiloso.

Minimal with a plus. This is the unique style of these rubber boots by Bottega Veneta. The unmistakable silhouette and the bold design make them an icon of the new millenium that fits every style. Wear it with a casual look during the rainy winter days or dare to turn heads with a total-black suit for a fancy night out.

Wondering which is the real musthave this season? The PP Pink hue by Valentino Garavani that has already conquered every social and every red carpet. This mini Locò bag with the metallic VLogo Signature detail can be worn crossbody or in your hand, depending on the occasion. Whatever the style, get ready for a wow effect.

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FASHION & LUXURY

Abito cocktail scozzese con pailettes

L’abito rientra nei bestseller della collezione. L'elaborato motivo scozzese di questo cocktail dress in cotone ideale per le occasioni speciali è impreziosito da scintillanti paillettes all over. Caratterizzato da una silhouette dritta, è realizzato nell’ esclusivo piqué di cotone e interamente foderato in tulle.

The dress is among the collection's bestsellers. The elaborate plaid pattern of this cotton cocktail dress ideal for special occasions is embellished with sparkling allover sequins. Featuring a straight silhouette, it is made of the exclusive cotton pique and fully lined with tulle.

Borsa mini shoulder POLO ID in seta

Parte della collezione Polo ID, improntata al gusto dell'avventura, romantica e ricca di ottimismo, questa mini borsa a spalla in seta decorata con perline in vetro all over e rifiniture in pelle di vitello italiano presenta una silhouette a bisaccia di ispirazione equestre con due scomparti, grazie alla quale può trasformarsi da tracolla. Rifinisce l'articolo una placca in ottone dorato con l’esclusivo pony intagliata, che si ispira ai bracciali ID vintage.

Part of the Polo ID collection, marked by a taste for adventure, romance, and optimism, this silk mini shoulder bag decorated with all over glass beads and Italian calfskin leather trim features an equestrian-inspired saddlebag silhouette with two compartments, thanks to which it can transform from a shoulder strap. Finishing the item is a gold-plated brass plaque with the exclusive carved pony, which is inspired by vintage ID bracelets.

Stivali da equitazione in pelle

Magistralmente realizzati in Spagna con morbida pelle italiana, questi classici stivali da equitazione sono impreziositi da esclusivi anelli a D con incisione sul cinturino e dal caratteristico pony goffrato per una finitura iconica.

Masterfully crafted in Spain from soft Italian leather, these classic riding boots are embellished with exclusive engraved D-rings on the strap and the distinctive embossed pony for an iconic finish.

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FASHION
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Camicia tartan POLO

Realizzata in morbido twill di lana, questa camicia presenta un motivo tartan prodotto in esclusiva per Polo che simboleggia valori quali la famiglia, la tradizione e l'inclusività. il tartan POLO viene apprezzato sia dai più piccoli sia dai più grandi.

Made of soft wool twill, this shirt features a tartan pattern produced exclusively for Polo that symbolizes values such as family, tradition and inclusiveness. the POLO tartan is appreciated by young and old alike.

Maglia patchwork in lana

Maglia patchwork in lana realizzata con venti filati differenti. Presenta dieci diverse applicazioni che raffigurano l’icnografia Polo Country, ispirate alle tradizioni del west americano. “Timeless” è la parola che più rispecchia la collezione Ralph Lauren, una collezione fatta per essere indossata e vissuta per molte stagioni a venire.

Giacca Letterman in misto lana

Realizzata in morbido tessuto di misto lana, questa giacca in stile college presenta una serie di grafiche sportive degli anni '90 per un autentico aspetto vintage.

Made of soft wool-blend fabric, this college-style jacket features an array of '90s sports graphics for an authentic vintage look.

Wool patchwork sweater made from twenty different yarns. It features ten different appliqués depicting Polo Country iconography, inspired by the traditions of the American West. "Timeless" is the word that most reflects the Ralph Lauren collection, a collection made to be worn and experienced for many seasons to come.

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FASHION & LUXURY

Giorgio Roda l’ultima gara apre un nuovo capitolo

Un anno impegnativo, di grande crescita al fianco di piloti esperti, duellando con i migliori della categoria. Il 2022 di Giorgio Roda può essere riassunto così, sulla Porsche 911 di Dinamic Motorsport nella serie continentale riservata alle vetture GT3. Una stagione che l’ha visto confrontarsi con i grandi nomi delle ruote coperte, nell’abitacolo di una vettura tra le più complesse da gestire nel panorama internazionale. Ma il 2022 di Giorgio Roda non è ancora terminato e, chiuso il capitolo con la casa di Stoccarda, ritorna a scalpitare il Cavallino Rampante per il pilota comasco che, il prossimo 11 dicembre, sarà al via della Gulf 12 Hours sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi. Un ritorno, sia sul circuito degli Emirati Arabi, sia sulla Ferrari per Roda che tornerà a calarsi nell’abitacolo della 488 GT3 di Kessel Racing, affiancato da David Fumanelli, Axcil Jefferies e Murat Cuhadaroglu. Un nuovo inizio per il 28enne di Como che, nel corso della sua carriera, ha collezionato la vittoria nell’International GT Open, nell’European Le Mans Series e nel Campionato Italiano Gran Turismo. “Pensavo che la mia stagione fosse finita con l’ultima gara del GT World Challenge a Barcelona e,

invece, è arrivata questa opportunità di ritornare a correre con una Ferrari alla 12 Ore del Golfo. – ha dichiarato Giorgio Roda – Assieme a Kessel Racing ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia carriera ed è un team con cui ho sempre lavorato bene. Dopo una stagione non semplice, ma molto formativa, tornare su una Ferrari è certamente una soddisfazione, ma soprattutto un punto di partenza per sviluppare e definire i programmi del 2023. L’anno prossimo “festeggerò” la mia decima stagione su vetture GT alternando Ferrari e Porsche, due dei brand che ritengo siano la massima aspirazione per un pilota. Finora posso ritenermi soddisfatto sia dei successi ottenuti che dei progressi fatti nel corso degli anni dove ho cercato di alzare sempre l’asticella, magari non potendo combattere sempre per la vittoria, ma confrontandomi con piloti sempre più forti in campionati molto competitivi e frequentati. Ovviamente adesso la concentrazione si sposta sulla 12h di Abu Dhabi dove sono previste circa 40 vetture in una delle gare che, nel corso degli ultimi anni, è diventata sempre più interessante sia per i numeri sia per il livello raggiunto, poi si penserà al 2023”.

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The last race of 2022 opens a new chapter

Achallenging year of great growth alongside experienced drivers, dueling with the best in the category. Giorgio Roda's 2022 can be summed up like this, in the Porsche 911 of Dinamic Motorsport in the continental series dedicated to GT3 cars. A season that has seen him confront the big names in covered wheels, in the cockpit of one of the most complex cars to handle on the international scene. But Giorgio Roda's 2022 is not yet over and, with the chapter with the Stuttgart manufacturer closed, the prancing horse is back for the driver from Como who, next December 11, will be at the start of the Gulf 12 Hours on the Yas Marina circuit in Abu Dhabi. It's a return, both on the UAE circuit and in the Ferrari for Roda, who will step back into the cockpit of Kessel Racing's 488 GT3, flanked by David Fumanelli, Axcil Jefferies and Murat Cuhadaroglu. It's a new beginning for the 28-year-old from Como who, during his career, has collected victory in the International GT Open, the European Le Mans Series and the Italian Gran Turismo league. "I thought my season was over with the last race of the GT World Challenge

in Barcelona and, instead, came this opportunity to return to race a Ferrari at the 12 Hours of the Gulf. - said Giorgio Roda - Together with Kessel Racing I have experienced some of the best moments of my career and it is a team I have always worked well with. After a season that was not easy, but very formative, returning to a Ferrari is certainly a fulfillment, but above all a starting point to develop and define the 2023 programs. Next year I will "celebrate" my 10th season in GT cars alternating between Ferrari and Porsche, two of the brands that I believe are the highest aspiration for a driver. So far, I can meet both the successes I have achieved and the progress I have made over the years where I have tried to always raise the bar, maybe not being able to fight for victory all the time, but comparing myself with stronger and stronger drivers in very competitive and busy leagues. Obviously now the focus shifts to the Abu Dhabi 12h where about 40 cars are expected in one of the races that, over the last few years, has become more and more interesting both in terms of numbers and the level reached, then we will think about 2023."

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Il Campionato Italiano Sport Prototipi 2022 si è chiuso poche settimane fa e ha visto Davide Uboldi tra i suoi protagonisti assoluti. Al termine di una stagione avvincente, Davide Uboldi ci racconta le emozioni che il 2022 gli ha regalato in pista: “Sono risultato il primo degli sconfitti purtroppo, ma posso certamente affermare che a questo punto della mia carriera non posso lamentarmi di quanto ho fatto. La stagione è stata intensa e entusiasmante. Fino all’ultima gara ero in partita per vincere il titolo e per me questo è stato motivo di grande spinta e grande orgoglio”. Davide Uboldi è tra i piloti più vincenti della storia per aver conquistato cinque cam-

pionati italiani. La prossima stagione si preannuncia appassionante: “Nel 2023 compirò 50 anni. Vincere il sesto titolo sarebbe la più bella ciliegina sulla torta. Il campionato inizierà in primavera, ad aprile. Il prossimo anno ci vedrà impegnati ben due volte sulla pista di casa, a Monza, a giugno e settembre. Sarà poi nel mese di ottobre che verrà assegnato il titolo”. In un campionato in cui tutti i piloti corrono con la medesima macchina – motore, cambio e telaio sono le medesime per tutte le auto in competizione – la differenza la fa il pilota. E noi seguiremo Davide Uboldi nella prossima avventura, certi che in pista saprà regalare ancora grandi emozioni.

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Davide Uboldi,
per il 2023!
foto Archivio Davide Uboldi
pronto

The 2022 Italian Sport Prototypes Championship ended a few weeks ago and saw Davide Uboldi among its absolute protagonists. At the end of an enthralling season, Davide Uboldi tells us about the emotions that 2022 gave him on the track: "I turned out to be the first of the losers unfortunately, but I can certainly say that at this point in my career I cannot complain about what I did. The season was intense and exciting. Until the last race I was in the game to win the title, and for me this was a great boost and great pride." Davide Uboldi is among the most successful drivers in history to have won five Ita -

lian leagues. Next season promises to be exciting: "I will be 50 years old in 2023. Winning the sixth title would be the most beautiful icing on the cake. The league will start in the spring, in April. Next year we will be engaged twice at our home track, Monza, in June and September. It will then be in October that the title will be awarded." In a league where all drivers run with the same car-engine, gearbox and chassis are the same for all competing cars-the difference is made by the driver. And we will follow Davide Uboldi in the next adventure, certain that he will still be able to give great emotions on the track.

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Davide Uboldi, ready for 2023!

FOREVER TOGETHER

La stagione della UnipolSai

Celebrare la storia, affrontando nuove sfide insieme, sempre. Su questo concetto è nata la campagna di comunicazione 2022-23 della UnipolSai Briantea84 Cantù. Ecco “Forever Together”, il claim che sta accompagnando il cammino sportivo dei Campioni d’Italia in carica, in campo ormai da due mesi. La voglia di scendere in campo con la consapevolezza dell’essere un gruppo, dando sempre il meglio di sé. La UnipolSai ripartirà da qui, ereditando il motto “One Team, One Passion” dell’ultima stagione che ha portato al triplo successo italiano con lo Scudetto 2022, la Coppa Italia 2022 che hanno fatto seguito alla Supercoppa Italiana vinta in avvio di annata (novembre 2021). Ora sguardo al futuro, con le stesse consapevolezze di sempre. La società Briantea84, sull’onda del successo della pas-

sata stagione, ha predisposto un servizio di prenotazione obbligatoria e gratuita dei biglietti per accedere al PalaMeda in occasione delle partite casalinghe, grazie all’ausilio della piattaforma Eventbrite che è raggiungibile dal sito web della società (www.briantea84.it). Briantea84 diffonderà attraverso i propri canali di comunicazione ufficiali (sito web e social) tutte le indicazioni necessarie per poter procedere con la prenotazione dei posti per ogni singola partita. Per i gruppi superiori a 15 persone (scuole, oratori, società sportive), invece, bisognerà inviare una e-mail a ufficiostampa@ briantea84.it e attendere una risposta con le relative linee guida. Come nelle passate stagioni, le partite casalinghe della UnipolSai Briantea84 Cantù saranno comunque visibili in streaming sul canale YouTube di Briantea84.

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di Ufficio Stampa Briantea84 foto Alessandro Vezzoli_UnipolSai, Fabrizio Diral_Simone De Maggi

Celebrating history, facing new challenges together, forever. The 2022-23 communication campaign of UnipolSai Briantea84 Cantù was born on this concept. Here is "Forever Together," the claim that is accompanying the sports journey of the current Italian Champions, on the court for two months now. The desire to take the court with the awareness of being a group, always giving their best. UnipolSai will start from here, inheriting the motto "One Team, One Passion" of the last season that led to the triple Italian success with the 2022 Scudetto, the 2022 Coppa Italia that followed the Italian Super Cup won at the beginning of the year (November 2021). Now look to the future, with the same awareness as always. The Briantea84 club, on the

wave of last season's success, has set up a free compulsory booking service for tickets to access the PalaMeda at home games, thanks to the help of the Eventbrite platform that can be reached from the club's website (www.briantea84.it). Briantea84 will spread through its official communication channels (website and social) all the necessary indications in order to proceed with the booking of seats for each individual game. For groups of more than 15 people (schools, oratories, sports clubs), on the other hand, it will be necessary to send an e-mail to ufficiostampa@briantea84.it and wait for a reply with the relevant guidelines. As in past seasons, UnipolSai Briantea84 Cantù's home games will still be streamed on Briantea84's YouTube channel.

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Si alza il sipario su High School Canturnament

Èpronto a partire High School Canturnament, il nuovo progetto promosso da Pallacanestro Cantù e dedicato agli studenti delle scuole superiori del territorio. Un’iniziativa che vedrà scendere in campo studentesse e studenti, sia nella parte sportiva sia in quella organizzativa della competizione. L’obiettivo è quello di contribuire a divulgare i sani principi di lealtà sportiva, competizione e conoscenza del basket. Questi gli istituti scolastici che parteciperanno al Canturnament: Liceo Statale Enrico Fermi, Istituto Antonio Sant’Elia e Liceo Artistico Fausto Melotti di Cantù; Centro Studi Francesco Casnati, Setificio ISIS Paolo Carcano di Como; IIS Jean Monnet di Mariano Comense. Il torneo coinvolgerà più di cento ragazze e ragazzi, che, oltre alla parte sportiva, parteciperanno a corsi di formazione della durata di un’ora con i tecnici specializzati di Pallacanestro Cantù: team manager, ufficio stampa e coach. Un modo per vedere da vicino il dietro le quinte del lavoro in una società sportiva. «Vogliamo rappresentare il territorio per quanto

riguarda la pallacanestro, avvicinandoci ai ragazzi che la praticano anche a livello ludico, non solo agonistico - ha spiegato il presidente del Club canturino Roberto Allievi -. Un'occasione per fare in modo che questo sport abbia un ruolo importante anche nell'ambiente scolastico». Parole a cui hanno fatto eco quelle del general manager biancoblù Sandro Santoro: «Come Pallacanestro Cantù il torneo è solo una parte dell'attività che intendiamo svolgere per il territorio. C'è molto altro dietro le quinte a cui stiamo lavorando, per sostenere la valorizzazione di queste idee». L’inizio della competizione è in programma il 12 dicembre, con la prima fase eliminatoria. Il tutto si chiuderà invece nel mese di aprile con le finali. Per quanto riguarda i premi, ogni squadra riceverà un intero set di maglie da gara, 12 borracce e una borsa medica. A questi si aggiungono i riconoscimenti individuali per i migliori: giocatore, allenatore, team manager e addetto stampa, oltre ovviamente alla coppa personalizzata per l’istituto vincitore del torneo.

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Curtain rises on High School Canturnament

High School Canturnament, the new project promoted by Pallacanestro Cantù and dedicated to high school students in the area, is ready to start. An initiative that will see students take the field, both in the sporting and organizational parts of the competition. The goal is to help spread the healthy principles of sports fairness, competition and basketball knowledge. These are the schools that will participate in the Canturnament: Liceo Statale Enrico Fermi, Istituto Antonio Sant'Elia and Liceo Artistico Fausto Melotti of Cantù; Centro Studi Francesco Casnati, Setificio ISIS Paolo Carcano of Como; and IIS Jean Monnet of Mariano Comense. The tournament will involve more than one hundred girls and boys, who, in addition to the sports part, will participate in one-hour training courses with Pallacanestro Cantù's specialized technicians: team manager, press office and coach. This is a way to get an up-close look at the behind-the-scenes work in a sports club. "We want to represent the

territory as far as basketball is concerned, getting closer to the kids who also practice it at a recreational level, not just a competitive one," explained the president of the Cantù club Roberto Allievi. An opportunity to make sure that this sport also plays an important role in the school environment." Words echoed by white-blue general manager Sandro Santoro: "As Pallacanestro Cantù the tournament is only a part of the activity we intend to carry out for the territory. There is much more behind the scenes that we are working on, to support the enhancement of these ideas." The competition is scheduled to begin on December 12, with the first elimination round. Instead, it will close in April with the finals. As for prizes, each team will receive a full set of race jerseys, 12 water bottles and a medical bag. Added to these are individual awards for the best: player, coach, team manager and press officer, as well as, of course, the personalized cup for the winning institution of the tournament.

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PUNTA DI VITELLO ALLE ERBE AL FORNO

BAKED VEAL WITH HERBS

“30 Febbraio”

Vino Rosso 2020 - Corti Cugini

LUGANEGA IN UMIDO CON FUNGHI MISTI, TARTUFO E POLENTA

STEWED SAUSAGE “LUGANEGA” WITH MIXED MUSHROOMS, TRUFFLES AND POLENTA

“Livèl” 2007 Valtellina Superiore

Docg Valgella - Barbacàn

Davide Lacchini

Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Da maggio 2021 collabora con la famiglia Cassani come responsabile del Ristorante Imbarcadero di Como - Hotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Emanuele Riva

Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 rileva l’enoteca Millesimo di Carate Urio nuovo punto di riferimento sul Lago!

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione la Famiglia Cassani, Hotel Metropole Suisse, la brigata di cucina e tutto lo staff del Ristorante- Bar "IMBARCADERO" Como sede della realizzazione delle ricette, il Cav. Vittorio Fanfarillo-Cifa srl Lomazzo Forniture Alberghiere, Stefano e Andrea Cantaluppi - Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari

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PUNTA DI VITELLO ALLE ERBE AL FORNO

Ingredienti per 6 persone 1,2 kg o poco più di punta di petto di vitello, 3 spicchi di aglio, 2-3 rametti di rosmarino, 6 foglie di salvia, 2 bicchiere vino bianco secco, sale e pepe q.b., 5 cucchiai d'Olio extravergine di oliva Tempo di cottura circa ore 2 /2,30

Preparazione

Preparate la carne eliminando le parti più grasse, senza però togliere le cartilagini. Quindi incidete la carne lungo ogni costa, per facilitarne la cottura interna, ma non fino in fondo al pezzo. Tritate, finemente l’aglio, la salvia il rosmarino, aggiungete una abbondante macinata di pepe e due prese di sale, quindi annegate il tutto in 5 cucchiai di olio d'oliva e mescolate. Ungete il petto di vitello con la marinata aromatica, massaggiandola con le mani in modo che l’olio e il trito di aromi raggiungano anche le parti più nascoste. Quindi lasciatela marinare per almeno un’ora direttamente nella teglia che andrà nel forno. Rivoltate la carne nell’olio gocciolato sul fondo della teglia e disponetela al centro del forno preriscaldato a 200 ° Lasciate cuocere per 30 minuti circa rigirandola un paio di volte nel suo condimento. Diminuire la temperatura del forno a 170° e continuate la cottura per circa un'ora e mezza, girando la carne due volte. Infine bagnate con mezzo bicchiere di vino e completate la cottura altri 30 minuti, rigirando e inumidendo più volte con il fondo di cottura. Se occorre aggiungete qualche altro cucchiaio di vino.

Consiglio

Accendete negli ultimi 5 minuti di cottura il grill in modo da esaltare la crosticina dorata e croccante che dovrebbe essersi formata sul vostro petto di vitello. A fine cottura, solitamente nella teglia restano residui bruciacchiati o attaccati al fondo, non gettateli ma deglassate con del vino bianco per ottenere un ottima salsa di accompagnamento. Ottimo abbinamento: patate al forno

BAKED VEAL WITH HERBS

To serve 6 1.2 kg or so of veal brisket, 3 garlic cloves, 2-3 sprigs of rosemary, 6 sage leaves, 2 cups dry white wine, salt and pepper to taste, 5 tablespoons of extra virgin olive oil

Cooking time about 2 /2.30 hours

Preparation

Prepare the meat by removing the fattest parts, but without removing the gristle. Then carve the meat along each rib, to ease its internal cooking, but not all the way through the piece. Finely chop, garlic, sage rosemary, add a generous grinding of pepper and two pinches of salt, then drown everything in 5 tablespoons of olive oil and stir. Grease the veal breast with the aromatic marinade, mashing it with your hands so that the oil and chopped herbs reach even the most hidden parts. Then let it marinate for at least an hour directly in the pan that will go into the oven. Turn the meat over in the oil dripped on the bottom of the baking dish and place it in the center of the oven preheated to 200° Let it cook for about 30 minutes, turning it a couple of times in its seasoning. Decrease the oven temperature to 170° and continue cooking for about another 1.30 hours, turning the meat twice. Finally douse the meat with half a glass of wine and complete cooking another 30 minutes or so, turning and moistening it several times with the cooking juices. Add a few more tablespoons of wine if needed.

Tip:

Power the grill during the last 5 minutes of cooking so as to enhance the golden, crispy crust that should have formed on your veal breast. At the end of cooking, there is usually some charred residue left in the pan or stuck to the bottom, so don't dump it out but instead deglaze with white wine to make an excellent accompanying sauce.

Great match: baked potatoes

Corti Cugini

Una data molto particolare, già simbolo di un vino che non c’é, o per lo meno incuriosisce gli appassionati a ricercare una delle 2954 bottiglie prodotte. Ci troviamo in Franciacorta, tra le vigne adibite alle bollicine, troviamo storicamente le rosse Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Il primo, che si aggiudica metà dell’assemblaggio, viene raccolto a fine settembre; il secondo ed il terzo, maturano più lenti e si va ad ottobre. La vinificazione in cantina infatti avviene separata per ogni singolo vitigno, fermentazione in vasche di cemento, macerazione di 15 giorni per il Cabernet e di 1 mese del merlot, assemblaggio delle tre uve e affinamento in botti usate per 1 anno. All’olfatto lo troviamo complesso con sentori di peperone arrostito, tipico del taglio bordolese, unito ai frutti rossi come visciola e spezie varie. Al palato ha un sorso rotondo ed elegante, un eleganza che non possiamo paragonare ai grandi “Bordeaux”, ma una affascinante pulizia, concreta e viva, punto di forza di una produzione artigianale che sa lavorare bene le propri uve. Accompagna primi di carne, arrosti ma anche più piacevolmente salumi nostrani.

A very peculiar date, already a symbol of a wine that is not there, or at least intrigues enthusiasts to search for one of the 2954 bottles produced. We are in Franciacorta, among the vineyards used for sparkling wine, we find historically red Merlot, Cabernet Franc and Cabernet Sauvignon. The first, which gets half of the blend, is harvested in late September; the second and third, ripen slower and go into October. In fact, winemaking in the cellar takes place separately for each grape variety, fermentation in concrete tanks, 15-day maceration for the Cabernet and 1 month for the Merlot, blending of the three grapes and aging in used barrels for 1 year. On the nose we find it complex with hints of roasted bell pepper, typical of the Bordeaux blend, combined with red fruits such as sour cherry and various spices. On the palate it has a round and elegant sip, an elegance that we cannot compare to the great "Bordeaux," but a fascinating cleanliness, concrete and alive, the strength of an artisanal production that knows how to work its grapes well. It accompanies meaty first courses, roasts, but also more pleasantly local cold cuts.

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“30 Febbraio” Vino Rosso 2020 -

LUGANEGA IN UMIDO CON FUNGHI MISTI, TARTUFO E POLENTA

Ingredienti per 6 persone 900 g di salsiccia fresca “Luganega”, 600 kg di funghi misti, 1 bicchiere e ½ di buon vino rosso 1 scalogno, 1 bietola,1 tartufo medio nero, 100 g di polpa di pomodori pelati, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, Olio extravergine di oliva

Preparazione

Tagliate la luganega in pezzi da circa 5 cm, con uno stecchino fate alcuni buchi su ogni salsiccia, trapassandole da parte a parte. Quindi mettetele in un tegame e aggiungete un bicchiere di vino rosso. Portate a bollore e poi lasciatele cuocere a fuoco dolce per 5 minuti con il coperchio, in modo che perdano parte del grasso che andrete ad eliminare. Tagliate a fettine lo scalogno e fatelo imbiondire in una padella a fuoco dolcissimo con 3 cucchiai di olio. Aggiungete la passata di pomodoro, un cucchiaio di prezzemolo e fate addensare 5 minuti con il coperchio e a fuoco dolce Versate nella padella i funghi puliti e tagliati a pezzi, quindi aggiungete un bicchiere di vino. Regolate di sale al momento, coprite con coperchio e fate cuocere fin quando i funghi sono quasi cotti. Scolate le salsicce, aggiungetele ai funghi e lasciate cuocere altri 5-8 minuti senza coperchio. Regolate il fuoco in modo da addensare il sughetto di fondo delle vostre salsicce con funghi misti, alla fine aggiungete il tartufo tagliato a lamelle. Servite la Luganega accompagnandola con della polenta fumante e alcune foglie di bietola appena scottate.

STEWED SAUSAGE

“LUGANEGA” WITH MIXED MUSHROOMS, TRUFFLES AND POLENTA

To serve 6

900 g fresh sausage "Luganega", 600 kg mixed mushrooms, 1 ½ glasses of good red wine, 1 shallot, 1 chard, 1 medium black truffle, 100 g pulp of peeled tomatoes, 2 tablespoons of chopped parsley, Extra virgin olive oil

Preparation

Cut the luganega into pieces about 2 inches thick; with a toothpick, poke a few holes in each sausage, piercing them through from side to side. Then put them in a saucepan that will hold them just right and add a glass of red wine. Bring to a simmer and then let them cook on a low heat for 5 minutes with the lid on, so that they lose some of the fat that you are going to remove. Slice the shallot and brown it in a pan over very low heat with 3 tablespoons of oil. Add the tomato puree, a tablespoon of parsley and let it thicken 5 minutes with the lid on and over a gentle heat. Pour the cleaned and chopped mushrooms into the pan, then add a glass of wine. Adjust salt to taste, cover with lid and cook until the mushrooms are almost cooked. Drain the sausages, add them to the mushrooms and cook another 5 to 8 minutes without a lid. Adjust the heat so as to thicken the bottom sauce of your sausages with mixed mushrooms to just the right amount at the end add the sliced truffle. Serve the Luganega accompanying them with steaming polenta and some freshly blanched chard leaves.

“Livèl” 2007 Valtellina Superiore Docg Valgella - Barbacàn

Il Livel di Barbacan è un Cru situato nel cuore della Valtellina, un etichetta piuttosto rara. Questo recente micro produttore racchiude nelle sue bottiglie solo la migliore uva d’annata, dando luogo alle mille espressioni che il re dei vitigni può dare. Parliamo di Nebbiolo, qui detta Chiavennasca, 2 etteri, con qualche pianta di Rossola e Pignola. Fermenta spontaneamente in legno e affina in botte grande di rovere. Un classico per un Valgella che si rispetti. La Valgella meno nota ma la più ampia delle cinque zone della denominazione, si distingue insieme a Sassella, Inferno Grumello e la piccola Maroggia. All’olfatto si presenta complesso con note di frutta rossa, spezie fresche e profumi di sottobosco. Al palato spicca un’acidità molto elegante, il sorso si completa con un tannino asciutto e raffinato; si abbina perfettamente a preparazioni in umido a base di carne e selvaggina. Servizio 18°C

The Livel by Barbacan is a Cru located in the heart of Valtellina, a rather rare label. This recent micro producer encloses in its bottles only the best vintage grapes, giving rise to the thousand expressions that the king of grape varieties can give. We are talking about Nebbiolo, here called Chiavennasca, 2 hectares, with a few plants of Rossola and Pignola. It ferments spontaneously in wood and ages in large oak barrels. A classic for a self-respecting Valgella. The lesser-known Valgella, but the largest of the appellation's five zones, stands out along with Sassella, Inferno Grumello and little Maroggia. The nose is complex with hints of red fruit, fresh spices and scents of underbrush. A very elegant acidity stands out on the palate, and the sip is rounded off by dry, refined tannins; it is a perfect match for meat and game stews. Serving 18°C

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mecenati per scelta

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati.

Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.

La vera forza sono i nostri associati.

Grazie a loro e a chi crede in noi.

amicidicomo.it

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