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Il potere della preghiera
È come se le acque immaginate da Ezechiele scorressero come parole. Un rivolo dal Tempio che scroscia in un ruscello profondo fino alle caviglie. Lode e lamentazioni, con desolazione e gloria pronunciate e cantate giorno dopo giorno fino a far scorrere un fiume profondo fino alle ginocchia e limpido e splendente.
Le parole si combinano nei secoli innumerevoli voci aggiungono i loro canti partecipando a un’ondata e contribuendo ad essa rendendo le acque di molti cubiti distanti dall’altare all’altezza del fianco.
Fin dai tempi antichi le preghiere della Chiesa sono state le preghiere pronunciate da Gesù: i salmi che ha beatificato e compiutoconsacrando l’abbandono sulla croce. Pregare incessantemente come raccomandava San Paolo la Chiesa ha cercato di rendere santo il tempo e ogni ora sacra con la sua Liturgia delle Ore.
Pregato per millenni il fiume di parole è diventato così ampio e profondo da essere impraticabile. Eppure quella ampiezza del Mississippi e quella portata d’acqua del Rio delle Amazzoni sostenevano come previsto da Ezechiele una ricca crescita e una ricchezza incalcolabile www.magdalacolloquy.org lungo il loro vagabondaggio secolare.
Credete nel potere della preghiera?
Se sì allora non può che essere che il mondo così com’è con benedizioni e bellezze, con rischi e tentazioni è stato creato (almeno in parte) dal fiume di preghiere, largo come un lago e profondo un miglio offerto per secoli da sacerdoti, suore, monaci e donne e uomini santi.
Credete nel potere della preghiera?
Se sì allora non possiamo non riconoscere un deficit crescente e attuale una siccità di parole da parte di conventi ormai silenziosi e monasteri sempre più vuoti.
Per essere chiari: Dio non ha bisogno delle nostre preghiere, noi sì. Tutta l’umanità e la nostra storia futura hanno bisogno come sempre del torrente di preghiere quotidiane per guarire e perdonare ciò che va storto e mettere a frutto le nostre più alte possibilità in realtà concrete.
Abbiamo bisogno di recuperare la Liturgia delle Ore perdere noi stessi de-centrando l’egocentrismo trovare la libertà nella nostra totale dipendenza da Dio.
Abbiamo bisogno di reimparare la Liturgia delle Ore per rifornire il serbatoio delle preghiere invocando la grazia rifornire le acque che saziano la sete di giustizia e di pace.
John Dalla Costa