Il Magazine della Valle Scrivia - N° 12 Ottobre/Novembre 2019

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A 10 anni dal terremoto del 6 aprile 2009 Missione compiuta. Così titolavamo sul n° 164 del Busalla Magazine, datato marzo 2010 (ultimo numero di quella storica pubblicazione), per attestare la consegna di quanto raccolto tramite vari enti, aziende ed associazioni, unitamente al contributo di coloro che assistettero ai concerti de “I Cori della Valle Scrivia per l’Abruzzo” svoltisi nelle Chiese Parrocchiali della nostra valle.

L’idea venne al compianto Piero Bocca (“basso” portentoso del Coro Vallescrivia, nonché presidente dell’AVIS Busalla e milite della P.A. Croce Verde Busalla), che fu tra i primi, con un gruppo di volontari, a recarsi nelle zone del sisma a portare il loro fattivo aiuto e la vicinanza della nostra popolazione. Destinati a Collebrincioni (1125m slm), un paese a pochi chilometri da L’Aquila, si distinsero per la loro dedizione entrando nelle simpatie degli abitanti che, pur in quei drammatici momenti, trovarono nella loro solidarietà lo stimolo per guardare avanti.

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Tornato a Busalla, Piero, dopo aver relazionato il Maestro Ottonello e i componenti del Coro Vallescrivia sul suo viaggio, presentò il suo piccolo/grande progetto solidale che, coinvolti i Cori dei vari Comuni, prese il via. A fine 2009 la somma raccolta fu di € 7.000 e consegnata il 21 febbraio 2010 al nostro primo viaggio (Piero Bocca, Filippo Grammatico e Silvio Queirolo) con una Fiat Punto messaci a disposizione dalla Croce Verde Busallese. Dieci anni sono trascorsi ma gli amici di Collebrincioni non dimenticano. Hanno invitato noi (Gianni Dagnino-Croce Verde, Filippo Grammatico-AVIS, Silvio Queirolo-Coro Vallescrivia) e i rappresentanti delle associazioni degli altri paesi che come noi hanno fatto sentire vicinanza e fattiva solidarietà, offrendoci vitto, alloggio e calorosa accoglienza. Infine, la sera di sabato 3 agosto, durante una cena conviviale con gli abitanti, nei locali del circolo, è stato fatto omaggio a tutti di una bellissima ceramica ricordo incorniciata e di un volume con la storia di Collebrincioni. I particolari di quei giorni ce li racconta Filippo. SQ

Diario di viaggio di Filippo A dieci anni dal sisma che colpì l’Abruzzo il mio pensiero non può che tornare all’amico Piero Bocca che ci ha lasciato da quasi sei anni. All’amicizia che lo aveva legato a Collebrincioni, (frazione di L’Aquila 1125 metri di altitudine ai piedi del Gran Sasso), e a quella più stretta con Gianfranco, Gigino e Nunzio; che in rappresentanza del loro Paese colsero il nostro invito a Busalla, dove presenziarono al concerto tenutosi a Sarissola accolti da un caloroso applauso di solidarietà. Allora rimasero qualche giorno con noi approfittando anche di visitare l’Acquario di Genova per poi accomiatarsi con l’invito di rendere noi la visita al loro paese. L’occasione si presentò una prima volta, era il 2010, per consegnare la somma raccolta tra la popolazione della Valle Scrivia; (la stessa che unita alle raccolte di altre località ha permesso l’acquisto di un “Ducato” ancor oggi utilizzato). Anche allora, (presidente Adelio Broggi), la P.A.Croce Verde Busallese mise a nostra disposizione un’auto con la quale giungemmo a Collebrincioni. Prima e dopo la dipartita di Piero ci sono state altre occasioni di incontro con i nostri amici a livello personale, ma quest’anno abbiamo ricevuto, come AVIS, Croce Verde e Coro Vallescrivia, un invito ufficiale a partecipare al raduno, nella ricorrenza del decennale dal sisma, delle associazioni di quanti ebbero dimostrato fattivamente la solidarietà al paese. Così si è ripetuto un viaggio ufficiale in territorio aquilano. L’attuale presidente della P.A. Croce Verde signor Giuseppe Coniglio ha messo a disposizione

l’auto (vedi foto) e disposto per le spese del viaggio (circa 700 km). Il milite Gianni Dagnino e Silvio Queirolo autisti e il sottoscritto esentato dalla guida (ben contento!).

Venerdì 2 agosto. Partenza verso mezzogiorno; arrivati a destinazione alle 19,30. Appena scesi la prima cosa che abbiamo notato è stata la frase stampata su uno striscione affisso alla parete esterna del circolo… “Grazie. Collebrincioni non dimentica!”. Dopo calorosi abbracci, felici di ritrovarsi, i nostri amici ci hanno accompagnato dove avremmo passato la notte a lasciare le nostre borse.

Per cena ci è stato chiesto cosa avremmo gradito: “carbonara” è stata la risposta. Accompagnati ad un vicino ristorante (Parkeller-agri-

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