Pensare positivo La crisi che ha il colpito il nostro Paese da alcuni anni e che ancora stiamo vivendo è un dato di fatto acclarato e ormai detto, ridetto e sottolineato da più parti. Crisi sociale, economica, etica, morale, materiale e chi più ne ha più ne metta: una certa incapacità di soddisfare determinate esigenze ha portato ad una progressiva recrudescente negatività in molto di quel che ci circonda. Ognuno di noi se ne accorge e tutti lo vediamo chiaramente e non è certamente corretto far finta di niente e ignorare la realtà. Inoltre oggi l’informazione sia a livello di stampa che di televisione tiene costantemente monitorate le difficoltà che rallentano il superamento e la risoluzione di molti dei problemi attuali. Pertanto seguendo una logica comune appare abbastanza razionale, scontato e persino doveroso parlare in senso negativo del mondo in cui viviamo. Ma, al contrario, proviamo ad andare contro corrente. Cioè a parlare in modo positivo di quanto vediamo accadere, oggi, nel nostro territorio: la Valle Scrivia. Ciò non significa ignorare le difficoltà e nascondere la testa sotto la sabbia, ma voler semplicemente tentare di trovare un punto di ripartenza verso un futuro più agevole e piacevole, partendo da quanto di buono esiste già. Ad esempio il settore industriale: in Valle, nonostante le difficoltà, ha tenuto; salvaguardando , anche se in parte, una certa quantità di posti di lavoro. Naturalmente l’occupazione ci auguriamo tutti che possa ritornare quella del passato, specie in relazione ai bisogni dei più giovani, ma l’attuale risulta essere meno penalizzante rispetto ad altri territori che hanno le segue a pag. 3
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