Anno 3 Numero 3
Dicembre 1994
SOLIDARIETA’
A
Natale celebriamo la solidarietà di Dio. Dio si fa bambino, viene a fare le cose che noi facciamo, ci guarda negli occhi, si fa nostro compagno di strada. Sceglie la presenza, un esserci che si fa stimolo, solidarietà, condivisione, annuncio di gioia e di pace. Anche noi, quindi, siamo chiamati a scegliere la presenza. Un esserci non da eroi ma da persone normali, da giovani studenti capaci, però, di seminare speranza. Una presenza nella normalità. E’ più facile essere presenti nell’emergenza che nella normalità ma è la normalità che costruisce e forma le persone. Sono però necessari alcuni requisiti: 1. riconoscere sinceramente le nostre debolezze, i nostri egoismi piccoli e grandi, i nostri tradimenti; 2. sentirci debitori verso gli altri senza i quali la nostra vita perderebbe significato e questi altri sono i compagni, i genitori, gli insegnanti, gli amici...; 3. Lavorare per il rinnovamento nella consapevolezza che c’è bisogno di un cambiamento personale e sociale.
Non è solo questione, come oggi si dice, di regole del gioco, va innanzitutto cambiato il cuore dei giocatori. Quello che auspichiamo e che
auguriamo a tutti in questo Natale è un cambiamento capace di promuovere giustizia, onestà, amicizia, solidarietà, trasparenza. Un cambiamento che aiuti tutti a star bene a scuola, perché stiamo bene tra di noi. La Redazione
Nel numero di novembre del giornalino abbiamo presentato il rendiconto della raccolta per gli alluvionati del Piemonte. Ci scusiamo per alcune inesattezze e omissioni. Che fine hanno fatto i nostri soldi? Dopo una rapida ricerca presso i Provveditorati di Alba, Alessandria e Cuneo abbiamo scovato una scuola che dall’alluvione ha subito danni gravissimi. Si tratta della sez. staccata di Ceva dell’ITC Baruffi di Mondovi. Abbiamo contattato la preside, la Prof. Ivonne Fracassetti e a lei abbiamo spedito la cifra raccolta accompagnata da questo fax: "Tramite un’iniziativa proposta dalla Redazione del giornalino del nostro Istituto abbiamo raccolto una piccola somma di denaro che vogliamo donare al vostro Istituto che, oltre ad aver subito danni gravissimi, è simile al nostro, e pertanto lo sentiamo vicino. Il nostro aiuto è poca cosa, ma potrà sempre esservi utile. Dato che questa iniziativa è stata proposta dal nostro giornalino, vi saremmo grati se p o t e st e s p e d i r c i q u a l c h e documentazione in modo da creare una specie di gemellaggio fra le nostre scuole, e per dare un’idea di quello che, purtroppo, vi è accaduto. Speriamo di avere al più presto vostre notizie. Gli alunni dell’ITC LUNARDI"