Aprile 2003

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Anno 11 Numero 7

I.T.C. LUNARDI - BS

Aprile 2003

e… amare. Abbiamo bisogno di riconciliarci con le nostre parole per poter parlare, di riconciliarci con le immagini per poter capire, di riconciliarci con l’ambiente per poter sopravvivere. Abbiamo soprattutto bisogno di riconciliarci con noi stessi, con il nostro corpo e il nostro mondo, con chi ci vuol bene e con l’uomo,ogni uomo, che è nostro prossimo e non il nostro nemico. Vorremmo che la Pasqua fosse appunto questo passaggio alla verità, alla vita, all’amore. Saremmo tutti più felici, vivremmo meglio in un mondo migliore. A tutti l’augurio di una Pasqua così. La Redazione

IN QUESTO NUMERO:

Pasqua significa passaggio. Quello vero, fondamentale si chiama Resurrezione che in fondo è l’innesco della speranza nella vita dell’uomo. La speranza che conta dice che c’è una vita oltre la morte ed è vita in pienezza. Scusate se è poco! Un altro passaggio oggi urgente riguarda la verità. Abbiamo ucciso la verità nei rapporti inter-

personali, l’abbiamo uccisa nel governo del bene comune, l’abbiamo uccisa nella gestione dell’informazione. Oggi tutto è diventato finzione: immagini e parole per vendere e per comperare, per fingere e per ferire, per ingannare e prevalere. Mentre abbiamo bisogno di immagini e parole per pensare, decidere

Processo Desiree La democrazia in Iraq Lettera a Bush Finanza Etica Messaggi Opinioni Movies Pianeta Musica Dolce Pasqua Il dono… Primavera Giovani oggi

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REDAZIONE ATTOLINI BARBARA BACCAGLIONI ALE BELLI MONICA BERLASSINI BARBARA BEZZI NOEMI CASTILLO KAREN CIOFFI ANGELO FRANZONI FABIO GABUSI FRANCESCA GRECO RAMONA GUERRESCHI SARA MACCARINELLI M. MALONNI MARIANNA MARTINAZZOLI LINO MARTINELLI MARIA MATTEI GIUSEPPE MODONESI SARA MORONI GIANCARLO ORLINI LAURA PASINETTI ELENA PEZZALI GIULIA RAVANI MARITA ROMANI ANNA RONCHI DANIELA SANDRINI MARIKA SAVIOLI DENISE SERRAMONDI LAURA STROFALDI ROBERTA TESTA ALESSANDRA TONNI STEFANO TRICOMI VALENTINA VALZELLI STEFANIA VANTADORI VALE. VOLTOLINI GIADA ZEGGAI MIRIAM

5B 4C 4F 4F 4D 3A 5F 5B 3E 5B 5B 4F 5F 5L 4I 4D 5L 4F 4D 4I 4D 4B 5D 4B 3M 4I 4D 4D 4F 5B 5H 4I

Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIMP dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it

Vent'anni per Nicola, 16 anni per Nico e 10 per Mattia. Sono condanne esemplari quelle che il Tribunale dei minori di Brescia ha deciso di infliggere ai giovanissimi imputati dell'omicidio di Desiree Piovanelli, la 14enne di Leno, uccisa barbaramente nei primi giorni dello scorso ottobre. La sentenza accoglie quasi interamente le richieste del pubblico ministero Silvia Bonardi,.Ai tre minorenni, accusati di aver ucciso la ragazza in una cascina, dopo un tentativo di stupro, era infatti contestato l'omicidio premeditato, il sequestro di persona, la violenza sessuale e, solo per Nicola e Mattia, anche l'accusa di vilipendio di cadavere. Due dei tre minorenni alla sbarra, Nicola e Mattia, rispettivamente 16 e 14 anni, avevano già confessato la loro partecipazione al delitto, mentre il terzo, Nico, si è sempre detto estraneo alla vicenda e, dopo l'arresto, si è rifiutato di rispondere alle domande dei magistrati. Per lo stesso assassinio è appena iniziato anche il processo a Giovanni Erra, 36 anni, l'adulto del gruppo. "Soddisfazione, ma senza trionfalismi" viene espressa dal procuratore dei minori Quaranta che, con la collega Bonardi, ha sostenuto l' accusa. "Sono sod-

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disfatto - spiega - perché è stato confermato l' impianto accusatorio "E' giù, è abbattuto", dice invece l'avvocato di Nicola B., il ragazzo condannato alla pena più pesante, a proposito del suo assistito. "E' passato il dogma della Procura dice - ora aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza e poi, comunque, presenteremo ricorso in appello". E intanto la madre di Mattia, visibilmente provata, confessa di aver "sperato in una pena minore" e promette: "nostro figlio sicuramente non lo a b b a n d o n i a m o " . "Sono abbastanza soddisfatto", commenta infine il padre di Desiree, Maurizio Piovanelli, dopo la sentenza. Un verdetto che chiude un capitolo, ma non il dolore, che resta sempre aperto".


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no a casa e altri che non torneranno. Può succedere di tutto.Per ventiquattro anni Saddam è stato al potere e ha esercitato la dittatura su ventisei milioni di persone in Iraq, ha scatenato La guerra sta andando bene per i più forti, ovviamente. In Iraq non c’è mai stata la democrazia. “ce la porteremo noi “ha detto Bush. Le previsioni erano che ci sarebbe stata una sollevazione di popolo. Non c’è stata. Si semina odio e altri disastri sono da immaginare. I genitori dei soldati che sono al fronte sono contenti perchè i loro figli torneranno a casa, meno quelli morti. Li seppelliranno con la bandiera, come gli eroi, per di più vincitori e per i genitori sarà una consolazione. I nemici invece? Anche tra loro ci sono dei genitori con dei figli che torneran-

guerre (Iran, Kwait) e persecuzioni (Curdi). E’ stato aiutato ad armarsi dagli Usa, dalla Russia, dalla Germania e da altri paesi. Quando combatteva contro l’Iran tutti erano contenti e anche per i Curdi ci sono state poche proteste. Questa di oggi, dicono gli anglo americani, è una guerra di liberazione.

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Si può realizzare la democrazia in Iraq? Aiutano i bombardamenti? Può la democrazia cominciare con la morte? “La terra è diventata un cimitero. Quanti uomini, tanti sepolcri.Un grande pianeta di tombe”. Papa Woityla. E’ sempre lui, il Papa, di qua dall’Atlantico, a non tacere e a dire “Dio non lascia la storia in mano ai perversi”, mentre dall’altra sponda tuona lo slogan di una fabbrica d’armi “ogni bomba un colpo”. A.M.


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La guerra sta per finire e speriamo in un lungo periodo di pace. Non vogliamo più vedere gli orrori della vendetta e dell’odio. Pensiamo che la civiltà sia ben altro. Perché la storia non passi inutilmente pubblichiamo questa lettera scritta da Michael Moore regista statunitense. Sono parole forti ma servono per riflettere ***** Caro George W. Bush, eccoci giunti a quello che lei chiama “il momento della verità”, il giorno in cui “la Francia e il resto del mondo devono

mettere le carte in tavola”. Sono lieto di sentire che questo giorno è finalmente arrivato. Perché, devo proprio dirglielo, dopo essere sopravvissuto a 440 giorni delle sue menzogne e dei suoi intrighi non ero sicuro di riuscire a reggere ancora per molto. Perciò sono lieto di sapere che oggi è il Giorno della verità, perché ho alcune verità che vorrei discutere con lei. 1. Non c’è praticamente nessuno in America che sia felice di entrare in guerra. Si fidi di me. Esca dalla Casa Bianca, vada per strada e cerchi di trovare cinque persone entusiaste all’idea di uccidere gli iracheni. Non le troverà! Perché? Perché nessun iracheno è mai venuto qui a uccidere qualcuno di noi! Nessun iracheno ha mai neppure minacciato di farlo. E’ così che la pensiamo noi americani medi: se Tizio non è percepito come una minaccia alla nostra vita, allora, ci creda o no, noi non vogliamo ucciderlo! Buf-

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fo, ma è così! 2. La maggioranza degli americani – quelli che non l’hanno mai eletta – non si fanno imbrogliare dalle sue armi di distrazione di massa. Noi sappiamo quali sono i veri problemi che condizionano la nostra vita quotidiana – e nessuno comincia con la I e finisce con la Q. Ecco cos’è che ci minaccia: due milioni e mezzo di posti di lavoro perduti da quando lei è arrivato alla presidenza, la borsa che è diventata un gioco crudele mentre nessuno sa che fine fanno i nostri fondi pensione, la benzina che costa quasi due dollari – e l’elenco può continuare ancora a lungo. Bombardare l’Iraq non toglierà di mezzo nessuno di questi problemi. Solo lei dovrebbe togliersi di mezzo per far migliorare le cose. 3. Quanto deve imbrogliare per perdere una gara di popolarità con Saddam Hussein? Il mondo intero è contro di lei, signor Bush. E può mettere nel conto anche i suoi concittadini. 4. Il papa ha detto che questa guerra è sbagliata, che è un peccato. Il papa! Quanto devono peggiorare le cose perché lei si renda conto di essere un esercito di una sola persona in questa guerra? Naturalmente, questa è una guerra che lei personalmente non dovrà combattere. Proprio come quando ha tagliato la corda mentre i poveri venivano spediti in Vietnam al


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suo posto. 5. Dei 535 membri del congresso, solo uno (il senatore Johnson del South Dakota) ha un figlio o una figlia arruolati nelle forze armate! Se veramente vuole difendere l’America, per favore mandi subito le sue due figlie gemelle in Kuwait e le convinca a indossare la tuta per la guerra chimica. E che ogni membro del congresso con un figlio dell’età giusta per fare il militare sacrifichi i suoi ragazzi in questo sforzo bellico. Non è di questa idea? Bè, indovini un po’: anche noi non siamo di questa idea! 6. E infine, noi amiamo la Francia. Sì, hanno fatto dei casini pazzeschi. Ma ha dimenticato che questo paese non sarebbe nemmeno conosciuto come America se non fosse per i francesi? Che fu il loro aiuto a farci vincere la rivoluzione? Che i nostri maggiori pensatori e padri fondatori – Thomas Jefferson, Ben Franklin eccetera – passarono molti anni a Parigi, dove elaborarono i concetti che portarono alla nostra

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www.lunardi.bs.it/giornalino dichiarazione di indipendenza e alla nostra costituzione? Che fu la Francia a darci la nostra statua della libertà, un francese a costruire la Chevrolet e una coppia di fratelli francesi a inventare il cinema? E ora stanno facendo quello che solo un buon amico può fare: dirci la verità su noi stessi, in faccia, senza balle. La smetta di sputare sui francesi e li ringrazi se per una volta hanno fatto la cosa giusta. Sa, lei avrebbe dovuto viaggiare di più prima di assumere il potere. La sua ignoranza del mondo non solo l’ha fatta sembrare uno stupido, ma l’ha cacciata in un angolo dal quale non riesce più a uscire. Ma stia allegro – una buona notizia c’è. Se lei andrà davvero fino in fondo, molto probabilmente questa guerra finirà prestissimo. Perché immagino che non ci siano tanti iracheni disposti a sacrificare la loro vita per proteggere Saddam Hussein. Quando avrà “vinto” la guerra, la sua popolarità salirà alle stelle perché tutti amano un vincitore – e a chi non piace vedere qualche bel calcio in culo di tanto in tanto (soprattutto se il culo è del terzo mondo!). Perciò faccia del suo meglio per cavalcare questa vittoria fino alle elezioni dell’anno prossimo. Certo, sono ancora molto lontane, perciò tutti noi dovremo continuare a vedere la nostra economia che sprofonda sempre più nella tazza del cesso! Ma, chi lo sa, magari troverà Osama prima delle elezioni! Su, cominci a pensarla così! Non perda la speranza! Uccida gli iracheni. Loro hanno il nostro petrolio. Suo, Michael Moore. (a cura di Laura.)

IL GRUPPO TEATRALE "IL CERCHIO di GESSO"

Interpreta

RIBELLI PER AMORE Pièce teatrale TEATRO SOCIALE

30 aprile 2003 Ore 10.30 PER GLI STUDENTI DELLA CITTA' Ore 20.45 PER I GENITORI E AUTORITA’ … si può rinunziare ad essere ricchi, ma alla libertà non si può rinunziare. Sfidiamo gli sgherri, la tortura, la fucilazione, l’impiccagione, perché è preferibile morire che servire allo straniero: noi ci siamo appoggiati al fucile come ad un bastone e ci siamo mossi per la lunga via dei monti. Abbiamo lasciato tutti per farci ribelli finchè giustizia non sia riparata. da “ Il Ribelle”

Il tema della memoria diventa suggestione teatrale che abbraccia il tempo riappropriandosi della dimensione collettiva della memoria e della storia per capire e riflettere sul destino incerto di un’Europa in cui si agitano gli spettri di un passato inquietante, sull’uomo stesso, sul bene e sul male.


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Parliamo di finanza etica. -Nooooooo- direte voi –che noiaaa!- E girerete pagina alla ricerca della rubrica dei messaggi.. Più o meno è l’istinto che è venuto anche a me di fronte al malloppo di informazioni che ho recuperato sull’argomento. Lungi dal rinunciare alla mia volontà di saperne di più, ho deciso di cominciare dalle cose semplici, e con il mio Garzanti in mano ho cercato le due paroline magiche. Finanza– dice il mio dizionario- è l’attività di negoziazione di titoli di credito ai fini di investimento o speculazione. E aggiunge: risorse, disponibilità individuali. Insomma la finanza è l’insieme dei nostri soldini che, muovendosi all’interno del Mercato, contribuisce allo sviluppo dell’economia dei Paesi. Se pensiamo alla quantità di capitali di cui necessitano le industrie per la loro attività, capiamo come questi nostri soldini siano fondamentali alla produzione, e quindi al miglioramento economico. Ho cercato ancora- Etica- e il mio “fedelissimo” diceva: modello di comportamenti che un individuo o un gruppo di individui segue nelle proprie azioni. La nostra società ha individuato ormai valori universalmente riconosciuti, come il rispetto della vita e della dignità umana, e si è posta co-

me regola di rispettarli con priorità assoluta, prima quindi ogni interesse personale, economico, politico. Cerco di mettere insieme le due cose e concludo che la finanza etica è l’insieme dei nostri risparmi utilizzato per lo sviluppo dell’economia, a patto di rispettare quei valori che la società mondiale ha riconosciuto come inviolabili. E allora dove vanno a finire i miei soldi? Cerco informazioni e vedo che solo il 10% dei capitali mondiali è investito nell'’attività produttiva, in

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quanto questa immobilizza il denaro per lungo tempo senza portarlo a fruttare in modo diretto. Il restante 90% si muove fra le borse mondiali in quantità stratosferiche, sempre alla ricerca di una percentuale, anche minima, di guadagno in più. Così ho scoperto che la maggior parte dei miei risparmi non è a disposizione degli investimenti reali, la produzione in senso stretto o la costruzione, per esempio, di strade, case, ospedali, scuole… no, la maggior parte serve solo alla


LUNARFOLLIE pura speculazione, vaga per il globo, mentre il costo di quel restante 10% di denaro a disposizione dell’economia reale sale alle stelle. Dove sta l’etica in tutto questo? Invece che privilegiare l’attività e quindi i bisogni dell’uomo per migliorare le sue condizioni di vita, il denaro si avvita in un meccanismo fine a se stesso, fine al profitto. C’è di più. Da tutte queste transazioni finanziarie non trae beneficio nessun Paese del mondo. Nel 1972 un economista statunitense, Tobin, ha proposto un sistema di tassazione sugli spostamenti internazionali (Tobin Tax), conscio del fatto che comprare un paio di calzini mi costa un 20% in più destinato allo Stato (IVA), mentre spostare miliardi di dollari da una parte del globo è un’operazione senza costi, e soprattutto senza controlli. Naturalmente, questa legge fiscale non ha mai visto la luce e gli Stati continuano a non guadagnare un centesimo su questo tipo

www.lunardi.bs.it/giornalino di attività finanziaria. Nel frattempo un’infinità di soldi transita indisturbata per il mondo grazie al world wide web, magari da un cosiddetto paradiso fiscale a un altro, senza che si sappia bene di chi siano, quanti siano, da dove arrivino e dove vadano a finire. E c’è da immaginare senza stupirsi la quantità di denaro derivato, o destinato ad attività illegali, o magari sporco di sangue, che circola senza ostacolo alcuno.. Dove finiscono i nostri soldi? Tornando invece a quel 10% investito in attività industriali, prima di capire dove vada a finire in grande quantità soffermiamoci un attimo a pensare… Cibi transgenici, sfruttamento minorile e della donna, inquinamento e consumo indiscriminato delle risorse esauribili, produzione di macchine da guerra, mine antiuomo… potrei continuare all’infinito. Non sono solo parole, sono fatti, sono realtà che vanno contro ogni principio di rispetto della dignità umana e della natura. Prendiamo l’esempio delle mine antiuomo. Queste macchine da distruzione non esistono in natura, non crescono come fiorellini nei prati: vengono prodotte da industrie, che per funzionare hanno bisogno dei finanziamenti dalle banche, le quali banche reperiscono i capitali attraverso operazioni finanziarie di raccolta in cui rientrano anche tutti i nostri risparmi. Se all’inizio del processo sta il nostro denaro, e se il cerchio si chiude col finanziamento di attività che ledono la vita e la dignità umana, ci rendiamo un po’

tutti responsabili (indiretti se vogliamo, diciamo “corresponsabili”) di morti e distruzioni. E allora si rende necessario decidere con la nostra coscienza da che parte stare, se schierarci con il profitto o con l’uomo e i suoi diritti che, per ora solo a parole, sono considerati inalienabili. La Banca etica Allora, cosa fare? Leggiamo alcuni punti del manifesto dell’Associazione per la Finanza Etica, che recita: La finanza, eticamente orientata, non ritiene legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso e scambio del denaro; prevede la partecipazione alle scelte dell’impresa non solo da parte dei soci, ma anche dei risparmiatori; ha come criteri di riferimento per gli impieghi di denaro la responsabilità sociale e ambientale. Il gestore etico deve quindi rendere trasparente e socialmente utile il modo con cui utilizza i capitali affidatigli, mentre il risparmiatore etico avrà il dovere di preoccuparsi della destinazione degli investimenti, che dovranno avere legami significativi con il territorio e valorizzare l’uomo in quanto tale insieme ai suoi bisogni primari. Principale attore del credito etico è per l’appunto la Banca Etica, attraverso la quale si può realizzare il desiderio di contribuire ad una società migliore. Questi punti si spiegano da soli: ecco quindi una via per rendersi attori dei processi economici, protagonisti di un

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nuovo scenario di pace e solidarietà, attraverso il piccologrande potere delle nostre scelte di vita. La scelta di mettere i nostri risparmi alla Banca Etica è una precisa garanzia del loro uso. Altre strade Ci sono altri modi per essere parte attiva nella costruzione di un mondo e una società a misura d’uomo, di tutti gli uomini. Scelte di quotidiana responsabilità tese alla giustizia sociale, per non essere più complici spensierati della catena di sfruttamento e distruzione che sono alla base del mondo di oggi. A livello governativo è importante, per esempio, spingere i nostri politici all’approvazione della suddetta Tobin Tax (i nostri sei rappresentanti italiani hanno votato contro l’applicazione della tassa nello Spazio Shengen, unici lo scorso anno nel Parlamento Europeo), in modo da rallentare l’azione degli speculatori e aumentare i controlli sulle transazioni di valuta internazionale. Le scelte personali volte al boicottaggio dei prodotti ingiusti, magari motivate e spiegate anche a chi non è a conoscenza dei processi produttivi indegni nei confronti dell’uomo, sono uno strumento forte che abbiamo per farci sentire dalle multinazionali, spingerle a cambiare,a rivedere il proprio atteggiamento e intraprende-

re politiche sociali per migliorare le condizioni di lavoro nel Sud. Per esempio una campagna di boicottaggio contro l’IKEA l’ha indotta a vendere solo tappeti che garantiscano il non utilizzo di forza lavoro minorile, oppure un’altra contro la Levi’s, ha portato all’adozione di un codice di condotta civile nei rapporti coi lavoratori del Sud. Il commercio e il turismo

Il commercio equo e solidale è la grande alternativa per i boicottatori delle multinazionali, dato che importa direttamente e solidalmente dal Sud del mondo: la mancanza di intermediari infatti garantisce il non sfruttamento della manodopera e la reale destinazione

LUNARFOLLIE dei profitti ai piccoli imprenditori e artigiani locali, dando una spinta vitale all’economia di quei Paesi. Anche il turismo responsabile è parte dell’impegno sociale che si deve assumere il consumatore etico: rifiutare gli stereotipi da agenzia turistica, dove le peculiarità e il patrimonio naturale e culturale di ogni singolo luogo vengono disintegrati nel cemento degli stereotipati villaggi turistici sparsi per il mondo e dove spesso l’abuso di forza lavoro e lo sfruttamento sessuale si intrecciano per la soddisfazione del cliente occidentale. Rifiutare tutto questo significa non essere più turisti passivi, ma cittadini responsabili di questo nostro villaggio globale, il mondo;significa investire bene il proprio denaro. Il volontariato internazionale La parte più impegnativa della collaborazione sociale è sicuramente il volontariato internazionale, organizzato dalle ONG (Organizzazioni Non Governative) per dare vita a progetti di sviluppo e collaborazione con il Sud del mondo. A Brescia sono ben 5 le ONG che fanno progetti per i paesi in via di sviluppo (vedi scheda) e ci si può rivolgere a loro per saperne di più. Insomma, non è più dato tirarci fuori, non è più tollerabile evitare il problema credendo che il singolo non ab-


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bia alcun tipo di influenza in questi processi economici. Si racconta nei “Viaggi di Gulliver” che i minuscoli lillipuziani riuscirono a imprigionare Gulliver, il predone, di tante volte più grande di loro, legandolo durante il sonno con una fittissima rete di fili. J.Swift scrisse questa storia nel 1725, per muovere una critica all’Inghilterra che allora si imponeva come potenza coloniale nel mondo e per dimostrare come la coesione faccia la forza dei più. Oggi il grande Gulliver è l’impero del denaro e del cieco profitto, che potremo fermare lavorando insieme, immobilizzarlo come i piccoli lillipuziani se agiremo compatti e convinti che sia giunto il momento di mettere l’uomo al centro dell’economia. Hai finanziato la morte? Nel 1999 il Presidente del Consiglio ha presentato al Parlamento una relazione sull’export di armi. Ecco le banche segnalate in quel rapporto, che hanno finanziato l’export bellico per un totale di 2.117,5 miliardi di lire. C’è anche la tua? Unicredito Italiano Banca Commerciale Italiana (Banca Intesa) S.Paolo-Imi Banca di Roma Banca Nazionale del Lavoro Banque Nationale de Paris Arab Banking Corporation Banca Popolare di Brescia Banca Nazionale dell’Agricoltura Cassa di Risparmio di Firenze

Cariplo (Banca Intesa) Barclays Bank Cassa di Risparmio di La Spezia Monte dei Paschi di Siena Banca popolare di BergamoCredito Varesino Banco do Brasil Banca Popolare di Novara Banca Popolare di Intra Banca Toscana Arab Bank Banco Ambrosiano Veneto (Banca Intesa) Banca Carige Indirizzi utili: Banca Etica, modello di banca trasparente ed equa Banca Popolare Etica, piazzetta Forzatè 2/3 – 35137 Padova www.bancaetica.com posta@bancaetica.com Botteghe del Mondo, propongono alternativa sui prodotti alimentari e di artigianato, commercio equo e solidale

Associazione Botteghe del Mondo, via Ferrari Bovini, 3 42100 Reggio Emilia www.assobdm.it (a Brescia la trovi in via S.Faustino e in via Galileo Galilei) Gruppi di acquisto solidale, sono insiemi di persone riuniti per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune utilizzando il concetto di solidarietà nella scelta al consumo. La rete solidale che si crea, oltre ad essere un risparmio per le famiglie partecipanti, porta un guadagno reale ai lavoratori del Sud del mondo  http:// pages.inret e.it / cocori co/ gas.htlm Boicottiamo??? Sfruttamento minorile, salariale, ambientale. Violenze e ingiustizia sociale in nome del dio denaro. Parole astrat-

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te? Allora facciamo un esempio concreto e parliamo della Nestlè. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’UNICEF hanno un Codice Internazionale che proibisce ogni forma di promozione di latte per bambini. La Nestlè (ma non solo) fornisce gratuitamente latte in polvere agli ospedali del Terzo mondo, cosicché i neonati rifiutino successivamente l’allattamento al seno e dipendano dal latte artificiale. Una volta a casa la madre deve comprare il latte da sé, e ciò può costare più della metà del reddito familiare. Il latte viene spesso eccessivamente diluito, e l’acqua dei paesi poveri è malsana e porta diarrea, disidratazione e morte. Le etichette dei prodotti non sono nella lingua LATTICINI ACQUE BIBITE DOLCI TE’ E CAFFE’ PRIMA COLAZIONE

parlata dalle madri; si promuove il latte in polvere fra la popolazione povera; si pagano i lavoratori del settore sanitario per favorire la multinazionale; si pubblicizza latte in polvere per bimbi di sei mesi come idoneo a neonati di quattro… Non credo sia necessario continuare. È il caso di chiedersi se vogliamo continuare a favorire questo circolo di morte e sfruttamento. Per chi avesse già risposto alla sua coscienza, ecco alcuni prodotti da boicottare:

LUNARFOLLIE nali e consumo critico, consigliamo la “Miniguida al consumo critico e al boicottaggio” reperibile presso i negozi “Le Botteghe del Mondo” al prezzo di circa un Euro. a cura di Marianna Malonni

Naturalmente ce ne sono alcuni altri. Per saperne di più a proposito di multinazio-

Prodotti Nestlè , Milkana, Vive la Vie, Creme cuisine, Prodotti Philip Morris: Baika, Invernizzi Jocca, Linderberger, Lunchables, Mozary, Osella, Philadelphia, Sottilette, Susanna Nestlè, quindi: Claudia Giara Giulia Levissima Limpia Lora Panna Peio Perrier Pracastello Recoaro San Bernardo San Dalia San Pellegrino Tione Ulmeta Vera Recoaro, Beltè, Chinò, Mirage, Nestea, One-O-One San Pellegrino, Sanbitter, Batik, Teati, Ice Tea Lipton Smarties Galak Lion After eight, Perugina, Milka, Toblerone, Alemagna, Motta, Nestlè, Cote d’Or, Antica Gelateria del Corso, La Cremeria, Algida, Carte d’Or, Eldorado, Sorbetteria di Ranieri, Mivida, Misura, Vive la vie Caramba Faemino Hag Splendid Nescafè Lipton TeAti Le Ore Liete Cheerios Nesquik e tutti gli altri Nestlè co…Frank Malto Kneipp Ovomaltine Cèrèal

Montania Orzoro Ec-

FRUTTA E VERDURE Berni Condipasta e Condiriso Diamond Sunsweet del Monte Cirio De Rica Amigo Chico Chicquita Consul Premium Bananas Viva PASTA CARNE PESCE Simmenthal Spuntì Cirio Buitoni Pezzullo Maggi Del Monte Rubra Sasso SUGHI… etc Berni Calvè Mayò Mato-Mato Top-Down Legeresse Novo sal Maya Bertolli Friol… IGIENE Intervallo Lines Tampax Tempo Lindor Pampers Axe Clear Denim Dimension DoveTimotei Leocrema Mentadent Atkinsons Lux Lysoform Rexona Head&shoulders Infasil Keramine H Pantene Oli of Olaz AZ Topexan Nidra Palmolive saugella


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PER ALE 5^C Ciao angelo mio stupendo, sai chi sono? Ho scritto questo messaggio per dirti che sei la più bella del mondo, che sei tutto per me e che grazie a te mi sento Dio. TI AMO OLTRE IL CIELO AMORE MIO. Tuo Andre PER EMILIO 2^N Ti abbiamo visto per la prima volta il 10 ottobre in corridoio e da quel momento abbiamo capito che gli angeli esistono anche qua, non solo in paradiso! Ti vogliamo conoscere al più presto. By….&…. PER MATILDE 1^A Ciao stupida!!! La vuoi smettere di starci male per quel cretino?! Dai stella riprenditi… un mondo di baci! Monka Sam Regina Silvia Claudia Jenny e Luisa PER LE BESTFRIENDS DI JENNY 1^A Dato che siete così informate sui miei affari sentimentali vi prego di aggiornarvi perché ormai Casula è una storia vecchia… No grazie il vostro poster non lo voglio…Vorrei sapere chi siete?! Baci Jenny

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che la prossima volta dovremo impegnarci di più ma soprattutto mi ha fatto capire, e questa è la cosa più importante, che vi voglio bene! By Alice 1^g

PER MARCO EPIS 4^C Ciao Marco, voglio solo ringraziarti platealmente per l’aiuto e il conforto che mi dai in ogni momento di tristezza, grazie a te riesco a superarli. Ricordati che anch’io sono qua quando hai bisogno. TVTB. Sasha PER MICHELE MANIERO Ciao VITA MIA, voglio solo ringraziarti per la vita che hai saputo ridarmi in un momento di tristezza, non te ne sarò mai grata abbastanza. Spero che il momento tra noi finisca presto perché voglio vivere con te una storia d’amore stupenda e felice. T A D M N T LM V S A P 6 LMURDV. Tua Ale per sempre PER LA SQUADRA B CHE HA GAREGGIATO ALL'ARNALDO Gnare non arrendiamoci mai perché noi siamo e siamo state bravissime! Abbiamo preso un impegno e l'abbiamo rispettato, ci abbiamo messo anima e corpo ma tutto questo è stato inutile…è servito a farci capire

PER DAVIDE 5^M Ciao, da quando ti ho visto passare in corridoio ho capito subito che eri una persona speciale…ogni giorno sei nei miei pensieri…i Backstreet boys non sono nessuno in confronto a te…spero di incontrarti presto nei miei sogni e non solo… La tua Nathalie

PER SAMY Sei sempre la migliore, sei simpa fx, ti voglio una cifra di bene! Mi spiace di non esser più in classe con te…mi raccomando, ricordati di me anche e dovessimo cambiare scuola! TVBFX Sam PER MAURA E MICHELA 3 C Qua si sente fes la vostra mancanza (spt la voce di Q1) Vi vogliamo bene Sery & Mely 3M


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PER ANGELO 3 H Tu non mi conosci, ogni giorno ti guardo. Non pretendo niente da te perché sei fidanzato, ma voglio che tu sappia che sei nei pensieri di qualcuno! VS di 2 P.S. mi farebbe piacere conoscerti

PER SONYA 1 I Ciao Stelosa… sorpresuccia! Voglio dirti 2 cosuccie: la prima è che mi sei mancata tanto tanto fx e che ritrovare la tua amicizia è stato un bene per me, soprattutto in questo periodo… la seconda è che ti voglio un benone assurdo. 1 casinissimo! X me sei importante stratanto. E smettila di pensare male (sai a che cosa mi riferisco) Ciao Cicci! Baci8ni Tv1bda la tua Sere sema fex PER DAVIDE RAVANI 6 splendido!!! Con la tua nuova acconciatura ancor di più!!! Ciao bello, vivo per te By lo saprai presto

PER MATY 1 A Cia Matyz sn la Sam 41 volevo dirti che sono stufa di sentire sempre e solo hardcore!E non ti preoccupare che tanto Diego nn ne trova un’altra che lo ami quanto lo ami tu! Ora nn mi ricordo più cosa volevo dirti.. Ah! Sei una delle mie migliori amiche anche se sei fascista.. Oh! Scusa Neofascista! Tv1kdbf By la tua amica Comunista. Ps: voui un consiglio? Torna fly perché come gabberina nn ti ci vedo. Pps: Smettila di dire che ho il gusto dell’orrido perché nn è vero! Beba!

PER ALESSANDRO Cmq a scuola potresti salutarmi… anche Se nn ti ricordi di me, io sono la ex Di Mombelli Marco (gioca con te!). E pensare che mi hai anche conosciuta! Ciao, rispondi PS: Bartolomeo 4ever X ILARIA 2 G e FABIO 5 N Volevo solo dirvi che siete degli amici Fantastici… e nonostante tutti i Dibattiti… vi voglio stra bene… Un bacione, Mely PER SERVALLI ANDREA Dal primo momento in cui ti ho visto Ho capito che eri una persona speciale, i tuoi occhi color blu oltremare, e la tua spiccata simpatia mi ha fatto innamorare. Una tua ammiratrice (motumbo) PS: conosciamoci presto, contattami al 3482945015

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PER DIEGO 2 C Ciao Bò. Siamo le tue superamicone . Grazie mille per il messaggio che ci hai scritto l’altra volta. “6 UN MITO”!!… Per fortuna ke ci 6 tu in classe a ravvivare le lezioni della crucca e della crosta!!! Ti vogliamo strabene. Enry & Rossy 2 C X la parte migliore della 4 F MMILLLE grazie per il vostro messaggio e per i bei momenti passati insieme… Ci siamo divertiti tantissimo, siete tutte STRASIMPA!!! MMILLLE baci e MMILLLE docce… (chi vuole intendere, intenda). La parte migliore della 3 M


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Sulla guerra abbiamo sentito tante parole, tante interpretazioni, tanti giudizi. Anche noi vogliamo esprimere qualche opinione che conterà poco ma che viene sinceramente dal cuore. …MA

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nessuno ha ragione, ma questa guerra non era da fare… Roberta

QUESTA GUERRA NON ERA DA FARE… …Nel 2003 ancora un’altra guerra… e stavolta assurda più che mai. Non esiste guerra giusta, non c’è motivo di attaccare, non esiste ragione per uccidere e mostrare i corpi come trofei; è tutto assurdo. USA e Iraq… nessuno ha torto, nessuno ha ragione, ma questa guerra non era da fare. La pace tanto predicata è un diritto di tutti e come tale dovrebbe essere rispettato… la guerra è l’oltraggio peggiore… non esisterà mai pace in un mondo di ingiustizia e ir- Armi biologiche in Iraq razionalità. Gli USA hanno sbagliato, non dovevano attaccare, non c’è modo più asQUALE PROPOSTA surdo per manifestare la preDI PACE? potenza, se gli uomini si abiUna proposta surreale in quetuassero a non volere di più sto mondo fatto solo di guerre di ciò che gli spetta, forse sì e violenze potrebbe venirci da che un passo avanti per un Dio… siamo arrivati al punto mondo migliore ci sarebbe. E in cui nemmeno un nuovo l’Iraq… l’Iraq fa bene a diSaddam o un nuovo Bush pafendersi e non si discute… si cifisti potrebbero far regnare la deve discutere però sulla bepace e l’uguaglianza in tutto il stialità degli iracheni, sui loro mondo (anche se potrebbero modi di trattare quei prigiomigliorare un po’ le cose). Dio nieri… privati del rispetto e potrebbe fare un “RESET”, un della dignità che sono alla nuovo diluvio universale per base dell’essere umano… è fari ricominciare tutto da capo. tutta una pazzia. Non so più Una soluzione capillare ma cosa dire… nessuno ha torto, forse l’unica efficace, anche se

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drastica perché la guerra per natura stessa è dentro ognuno di noi dal grande e potente Bush alla nonnina che litiga con la vicina di casa. Un’utopia forse?!? Può darsi… sta di fatto che, però, non saprei vedere altra soluzione che quella del ricominciare… e poi un mondo fatto di bambini, un mondo fatto di innocenza, di gioie, di giochi… sto un po’ vaneggiando, forse sto sognando ma ormai anche la pace credo sia un sogno, un’utopia lontana… Paola SENZA TITOLO Se dovessimo redigere un titolo con il quale identificare questa guerra, sarebbe quasi impossibile da realizzare perché si tratterebbe di un concetto troppo grosso da concentrare in uno slogan. Si parla molto di orgoglio ferito, di vendetta e di onore da salvaguardare, un compito per il quale si sentono molto partecipi i rappresentanti statunitensi. Ma qualcosa più di tutto ha superato quest’obiettivo fino a raggiungere un odio esasperato. Ma se da una parte c’è l’odio, dall’altra si nasconde un profondo dolore, ben visibile sui volti degli abitanti, vittime di un regime tremendo. La diplomazia è scesa in un profondo tunnel, tanto profondo quanto


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irraggiungibile e così come non esistono più patti belligeranti, nemmeno si riesce a vedere un obiettivo di pace. Federica MORTE DEL DIRITTO Stiamo vivendo una realtà spietata, dove non c’è giustizia tra i popoli. Che diritto ha l’America di attaccare un altro paese spacciando questa guerra come “la guerra della liberazione?” E’ una cosa inammissibile.. Gli americani non immaginano nemmeno il male che stanno provocando a tanta povera gente. Alcuni politici cercano di farci credere che questa guerra sia giusta… cose da pazzi! Non immaginano nemmeno quanta sofferenza stanno alimentando in quel paese. Una cosa che mi fa infuocare è stato l’approccio dell’Italia all’America. Mi vergogno in questa occasione di essere italiana. Spero solo che il dolore che stanno facendo nascere in questi giorni cessi presto anche se a questo punto penso che la pace stia diventando un’utopia. So che non sono un genio nello scrivere e nell’esprimere le mie idee, però spero che il dolore e la rabbia che c’è in me sia arrivata nel cuore di tutti. Paola LA GUERRA MI FA PAURA Penso che la guerra non sia giusta, penso che il male non sia giusto, penso che tra coloro che espongono la bandiera Pace (di cui non vedo l’utilità) forse 3 su 100 siano convinti di quella 4 lettere. Gli altri lo fanno perché è moda,

“ l’hanno esposta loro, l’espongo anch’io”!! Ci saranno tante vittime innocenti che la guerra non volevano. Penso che l’America diventerà l’imperatrice del mondo, penso che l’Italia non dovrebbe aver niente a che fare con Bush anche se rimaniamo riconoscenti agli USA per quello che hanno fatto per noi.. Penso che Bush avrà quello che vuole, penso che non esistano bombe intelligenti, penso che avere la pace nel mondo sarebbe bello per tutti, ma è molto difficile. Penso che la guerra mi fa paura, questa, e tutte le altre. Daiana MORTE DELLA LIBERTA’ Alla domanda: “cosa ne pensi della guerra?” mi sento come spiazzata… Prima dell’inizio del conflitto ero fermamente convinta che questa guerra non fosse giusta: spesso mi imbattevo in discussioni con la gente e difendevo le mie posizioni portando a sostegno varie tesi che ho sviluppato nel corso di questi anni. Il concetto di “guerra preventiva” mi faceva rabbrividire, non potevo accettare che un uomo che ha in mano le sorti del mondo si svegliasse la mattina e potesse dichiarare guerra a un qualsiasi paese… perché credetemi, è così! Bush giustifica il suo attacco all’Iraq con l’eliminazione del terrorismo, con il far fuori Saddam Hussein, il dittatore per eccellenza, colui che ha represso il popolo iracheno, il sanguinoso omicida; ma a questo punto mi chiedo: “come mai quello che si vuol fare oggi non è stato fatto 12 anni fa?” Oltretutto

LUNARFOLLIE una potenza come l’America è mai possibile che non possa eliminare un uomo senza coinvolgere un intero popolo? L’america tecnologica, l’America della tanto idolatrata intelligenza, non è in grado di neutralizzare il Rais? Beh… non ci credo! Questa è la guerra del petrolio, la guerra dei potenti! Sono sicura che certe cose, le persone come me non le verranno mai a sapere, le cause che scatenano una guerra non sono mai quelle che comunicano a noi. Allora come faccio a combattere per i miei ideali se guardo la televisione e piango per la gente straziata… piango per la gente che paga inutilmente. Come faccio a combattere se sono una piccola goccia nel mare in tempesta? Sono la prima ad aver esposto la bandiera della pace sul mio balcone, per le altre guerre non l’ho mai fatto, quindi ora non sono più sicura di essere stata realmente io a fare questo gesto… Mi sembra che le mie azioni non siano più libere… quindi, si può parlare di libertà a questo mondo? Alessandra NESSUNA GUERRA PORTA LA PACE Dal 19 marzo è guerra, una conflitto promosso da USA, Inghilterra e Spagna. Un conflitto che viene fatto nonostante tutte le manifestazioni “contro”. Non dimenticheremo mai quello che ha fatto il Papa per evitarlo. E poi scioperi, manifestazioni, marce.. A Bush è importato qualcosa? Credo proprio di no, lui la voleva e l’ha fatta. E Sad-


LUNARFOLLIE dam perché non si è arreso? Anche lui voleva la guerra. Noi tutti siamo nelle mani di questi due “gioppini”. Penso che questa guerra non sia voluta dalla maggioranza degli italiani. Basta vedere quante bandiere della pace sono esposte alle finestre anche solo qua a Brescia. Mi ha fatto schifo la frase: “facciamo la guerra per creare la pace”, è l’espressione più insensata che abbia mai udito. Posso forse capire che con questa guerra si riuscirà a liberare il popolo iracheno costretto a una spietata dittatura, ma nessuno pensa alle migliaia di morti che ci saranno alla fine del conflitto? Le immagini che vediamo alla televisione in questi giorni mi mettono i brividi. Ieri hanno mostrato soldati USA deceduti e un iracheno che ne prendeva uno per i capelli e lo mostrava alle telecamere ridendo. In questo periodo mi pongo spesso una domanda: Bush e Saddam, che hanno voluto la guerra, perché non si arruolano loro come soldati? Hanno paura della morte? E i tanti giovani messi sul campo non hanno forse paura di morire? M.L. SOLO UOMINI La guerra esiste ed è sempre esistita, è inconcepibile pensare di liberarsi di essa perché finchè ci sarà un qualcosa su cui l’uomo può “mettere gli occhi ci sarà un conflitto che prima o poi scoppierà. La pace non è mai esistita per lungo tempo ed è una situazione in cui non vi sono conflitti a livello armato. Ma perché vi sono conflitti? Perché siamo

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divisi gli uni dagli altri, perché ci riteniamo diversi gli uni dagli altri. Se non fossimo lombardi, o terroni o italiani o europei o americani.. ma solo uomini non si avrebbero più tutte queste tensioni. Andrea IL MONDO VUOLE PACE Forse le mie idee sono uguali a quelle di tutti, ma l’importante è farsi sentire. Questa guerra non doveva iniziare, per prima cosa perché è una guerra che ha in sé il sapore della vendetta, della rabbia. Mentre noi stiamo “tranquillamente” esprimendo la nostra opinione, in Iraq ci sono uomini, donne, bambini che davanti a loro hanno una vita, una vita che gli sta venendo negata da questa guerra ingiusta. Se c’è un modo per fermarla, allora fermiamola. Basta sangue, basta morte, basta paura...voglio sentire solo la parola pace!!!Vorrei che questa semplice parola venisse urlata con il silenzioso, ma assordante urlo del cuore. Si dice che dalla storia l’uomo debba imparare qualcosa...a me sembra solo che i Potenti stiano giocando a Risiko con pedine umane...mettiamo fine a questa guerra: IL MONDO VUOLE LA PACE!!! Daniela RICOMINCIAMO Che cosa ne penso di questa guerra? Dire che non voglio pensare sarebbe stupido...questa guerra mi fa paura, ma non pensare mi renderebbe una nullità in un mondo dove già conto poco. Sono contro la guerra, contro Bush e contro

Saddam. Alla fine questa lotta porterà solo distruzione, troppe vittime e tanto odio. Tutto questo per una questione di orgoglio, per una questione di petrolio! Ma...è strano pensare che nel 2003 le persone si accaniscono come bestie: la pace è possibile, ma è possibile solo se comincia da ognuno di noi!!! E’ orribile vedere la paura negli occhi di un bambino, nelle lacrime delle madri che perdono i figli in guerra... la guerra è iniziata, ma la pace è possibile: cominciamo da ora. Silvia 3^F LA GUERRA? UNA SCENA PAUROSA! Guerra… guerra e ancora guerra!Ma i due burattini che stanno calcando la scena in questo periodo, non hanno studiato la storia? La storia ci insegna che nessuna guerra è giusta, la guerra porta solo morti, distruzione e le vittime sono civili...siamo noi! Ma la cosa che più mi fa arrabbiare è che questa guerra sembra non essere voluta da nessuno. Manifestazioni con slogan, bandiere colorate affollano le piazze di tutto il mondo...e tutto il mondo entra in guerra, direttamente o indirettamente, ma comunque sempre


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presente. Ma se il caro amico Bush deve rappresentare la comunità, come deve fare d’altro canto Saddam, allora perché si combatte questa guerra sanguinosa dove milioni di innocenti perderanno la vita, dove bambini assisteranno a scene di violenza indescrivibili, restandone anche coinvolti; una guerra temuta, odiata e combattuta da persone semplici, povere, comuni che mettono a repentaglio la loro vita solo perché un uomo dall’alto del suo “trono” l’ha deciso. Probabilmente i burattini non sono Bush e Saddam ma siamo noi che veniamo usati: fatti agire, fatti parlare secondo le loro volontà. LA PACE: sicuramente un sentimento importante solo se sincero; se veramente questo è ciò che vogliamo dobbiamo essere in grado di dimostrarlo, di gridarlo in faccia e calcare la scena: questa volta, però, non come burattini comandati, ma come persone umane in grado di ragionare e di esprimere le nostre idee. Resta solo una domanda: MA E’ VERAMENTE LA PACE CIO’ CHE VOGLIAMO? “...voglio i nomi di chi ha mentito, di chi ha parlato di una guerra giusta, io non le lancio più le vostre sante bombe...la pace è l’unica vittoria, l’unico gesto in ogni senso che darà peso al nostro vivere” (ligagiovapelù, ricordiamoci queste canzoni e non solo quelle senza senso). Elisa 5^F

VOCE CHE GRIDA NEL DESERTO So che la mia voce sarà solo una fra le tante in questo periodo, ma quanto vorrei che venisse ascoltata...il mio è un grido di pace. Non so ancora se ho pienamente preso coscienza di ciò che sta succedendo, perché questa guerra ha il sapore di una cosa lontana ed irreale. Non so quanto fa male vedere tutte le sere i bombardamenti su Baghdad. Il mio cuore sente le grida di dolore e di rabbia dei cuori iracheni e americani e non può fare a meno di chiedersi se tutto questo era davvero necessario. Non c’era un modo diverso per tentare di risolvere la situazione pericolosa creatasi in Iraq? Era proprio necessario che, per rendere innocuo un dittatore pazzo, un altro pazzo colpisse tante persone e inneggiasse poi ad una guerra giusta? La mia voce è la voce delle famiglie irachene e di quelle americane, che vedono i loro figli morire in questa guerra. Vorrei solo dare voce alla speranza che la pace sia vicina. Maria Giovanna 3^F

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NON SONO PACIFISTA MA LA GUERRA E’ INGIUSTA Non sono pacifista, non lo sono mai stata!!Ero convinta che a volte, l’unica maniera per non soccombere fosse attaccare per primi e questa guerra preventiva non mi sembrava poi tanto sbagliata. A volte la paura ci annebbia la mente e ci fa vedere le cose o tutte bianche o tutte nere, ma in realtà esiste anche il grigio. E’ facile schierarsi a favore di uno e dell’altro Paese coinvolto nel conflitto, è troppo facile trovare i buoni e i cattivi, distinguerli e appoggiarli. Per me questa guerra non avrà nè vinti nè vincitori, avrà solo vittime e vittime ne farà ancora per molto tempo perché come tutte le guerre costruirà la sua strada sul dolore, sul pianto, sul terrore. Ora che i miei occhi sono pieni di immagini di questa guerra, inizio a capire che ho sbagliato schieramento: questo conflitto non può essere considerato giusto; questo conflitto sarà solo un’altra carneficina!! Nicoletta 4^B


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Boys and girls preparatevi alle nuove strabilianti novità cinematografiche… siete pronti?!? Bene, allora cominciamo… Il primo film di questo mese soddisferà i gusti dei fanatici per i supereroi come Barman, Superman e Spiderman… DAREDEVIL… parlando del cast di questo film dobbiamo dire che è molto soddisfacente!!! Matt Murdock a soli 12 anni perde la vista ma in cambio riceve una capacità sensoriale radar. Avvocato del crimine la mattina, al calare della notte si trasforma in Daredevil, uomo senza paura, per difendere le ingiustizie della sua città. Regia: Mark Steven Johnson Con: Ben Affleck, Jennifer Garner, Michael Clarke Duncan, Colin Farrell, Jon Favreau Genere: Azione Per le persone che si sentono ancora dei cuccioli d’uomo

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abbiamo una novità Walt Disney.Dalla Giungla torna il piccolo Mogli con i suoi amici… IL LIBRO DELLA GIUNGLA 2 Mowgli decide di abbandonare il villaggio in cui vive per tornare nella giungla con i suoi amici. Ma la tigre Shere Khan ha ancora qualcosa in sospeso con Mowgli dall'ultima avventura.... Regia: Steve Trenbirth Genere: Animazione Agli appassionati di Stephen King consigliamo il nuovo film tratto da uno dei suoi grandiosi libri… un incredibile

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horror con elementi di fantascienza!!! ACCHIAPPASOGNI Quattro giovani amici compioni un atto eroico che li cambierà per sempre, in quanto concederà loro poteri straordinari. Regia: Lawrence Kasdan Con: Morgan Freeman, Thomas Jane, Jason Lee, Damian Lewis, Timothy Olyphant, Tom Sizemore, Donnie Wahlberg Genere: Horror/Fantascienza Per chi ama i belli impossibili come Brad Pitt & George Clooney corra a vedere il nuovo film di questa fantastica coppia. Mi raccomando portatevi un pacchetto di fazzoletti perché il finale potrebbe essere un po’ drammatico… CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA E anche per questo mese abbiamo terminato… alla prossima!!! Ale&Giada 4^I


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Ciao a tutti.. Anche questo mese ci teniamo ad informarvi su tutto ciò che accade nel pianeta più sofisticato che ci sia. Anche nel mondo della musica la situazione bellica,e la crisi che il mondo sta avendo di fronte a questa ,ha suscitato preoccupazioni, commenti e prese di posizione. Nel mondo delle star, oltre alla maggioranza di contrari al conflitto, ci sono stati anche dei favorevoli. Altrettanti poi hanno optato per il silenzio. La cantante che ha suscitato più scalpore è stata, guarda caso, Madonna,che ha annunciato per il 17 aprile l’uscita del suo nuovo album “American Life”. Secondo la star questo disco rappresenta la sua riflessione sulla crisi del mito del sogno americano e il video del nuovo singolo ,che già ascoltiamo da tempo nelle radio, è un’accusa contro la cultura americana che tende a creare un sogno falso. Inoltre Madonna si dice

profondamente spaventata e crede che oggi l’uomo abbia più che mai il bisogno di certezze, di libertà, soprattutto nell’esprimere il proprio pensiero. Anche Robbie Williams con la sua canzone “Happy Easter (war is coming)”(contenuta nell’album in uscita il 14 aprile) vuole esprimere la sua opinione riguardo la guerra. Il cantante britannico, dice che il pezzo ,ispirato al brano pacifista natalizio di Lennon “Merry Christmas ( war is over)”, non è contro la guerra in Iraq. Robbie ha inoltre aggiunto che, pur non essendo a favore della guerra, sostiene pienamente i soldati che sono in Iraq e spera al più presto, per il popolo iracheno, la formazione di un governo democratico. Della stessa opinione è Justin Timberlake, che dichiarando di non sapere molto di politica, afferma che molte volte per

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ottenere la pace un conflitto è necessario...Parere personale: che ritorni ad occuparsi dei suoi amori infelici. A favore della pace si sono schierati invece i Rem, che sono tornati a cantare dopo quattro anni di silenzio. Il gruppo ha deciso di lanciare sul web la loro canzone pacifista “The final straw” che hanno recentemente eseguito a Vancouver durante un concerto. Altri gruppi contrari alla guerra sono i Coldplay e i Beastie Boys che in riguardo hanno pubblicato il pezzo “In a world gone mad”...e chi può dargli torto?! Clamorosa è stata invece la scelta di Lenny Kravitz che ha inciso il pezzo “We want peace” con il più famoso cantante iracheno Kazem Al Sahir, accompagnato da musicisti palestinesi e libanesi. Anche molte stelle della


LUNARFOLLIE musica nera,da Nas a Missy Elliot, si sono schierate contro il conflitto in Iraq. I cantanti hanno l’intenzione di organizzare concerti e manifestazioni contro la guerra per coinvolgere anche la popolazione americana nell’impegno per la pace. Se ci spostiamo nel Bel Paese troviamo tra i primi pacifisti Adriano Celentano che propone un video toccante nel quale mostra bambini in periodi di guerra: fughe, missili ed esplosioni nel singolo “I passi che facciamo”. Che altro dire? Questo mese abbiamo voluto dare una connotazione un po’ diversa al nostro solito articolo sulla musica. Come avrete notato abbiamo deciso di accorciare un po’ il pezzo per lasciare posto a dei brani di canzoni che trattano il tema della guerra. Secondo noi vale la pena di leggerli e di pensarci un po’ su! Alla prossima!

“Il mio nemico” “…And we are knocking on death’s door Never knew we were living in a world With a mind that could be so sure Never knew we were living in a world With a mind that could be so small Never knew we were living in a world And the world is an open court Maybe we don’t want to live in a world Where innocence is so short…” SILVERCHAIR

“Anthem for the year 2000”

DANIELE SILVESTRI

Peace is just a word It’s just a word…” PEACE IS JUST A WORD “Eurythmics” “…Where’s the love song to set us free Too many people down Everything turning the wrong way round And I don’t know what life would be If we stop dreaming now Lord know we’d never clear the clouds And you’ve been so busy lately that you haven’t found the time To open up your mind And watch the world spinning gently out of time…” BLUR “Out of time”

Anna & Sara 4^I “…e se non hai morale e se non hai passione se nessun dubbio ti assale perché la sola ragione che ti interessa avere è una ragione sociale soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare non farla nel mio nome non farla nel mio nome che non hai domandato la mia autorizzazione se ti difenderai non farlo nel mio nome che non hai mai domandato la mia opinione…”

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“…Stop the world Just pack it in Well we’ve reached the point Where no one ever wins No one ever wins!


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Dell’imminente arrivo della Pasqua ce ne siamo accorti proprio tutti: passeggiando per le strade della città non si può fare a meno di notare che le pasticcerie sono già colme e stracolme di dolci tipici di questa festività. Dalle tradizionali uova di cioccolata, ai pulcini di marzapane, ma anche colombe guarnite di glassa sono già pronte in vetrina aspettando di finire su una tavola imbandita la domenica di Pasqua. Ma quest’anno, se volete stupire tutti i vostri parenti, portate sulla tavola qualcosa di veramente originale: Pancakes con miele di datteri. La cosa vi sembrerà un po’ insolita, eppure, questo strano accoppiamento potrebbe sostituire la tradizionale colomba. I datteri fanno parte dell’alimentazione quotidiana in Iraq. Sono consumati freschi nel periodo invernale del raccolto e vengono poi seccati o trasformati. Da essi si ricava il "miele di dattero", uno sciroppo molto dolce che non manca mai nelle colazioni irachene; dalla fermentazione si ottiene invece una bevanda alcolica chiamata nabidh. Come qualcuno forse sa già i pancakes sono invece delle strane ciambelline senza buco che

rappresentano al meglio il tipico “sunday morning American brunch”. Solitamente vanno servite con sciroppo d’acero (l’estratto tipicamente canadese), ma per questa volta vi chiediamo di far sposare le regine della colazione americana con il re del pasto mattutino iracheno. Con la certezza che Iraq e Stati Uniti almeno a tavola andranno d’accordo! Il miele di dattero visto il nostro clima è praticamente impossibile da produrre,quindi vi consiglio di andarlo a comprare presso una bottega di prodotti del commercio equo e solidale. I pancakes si possono invece facilmente fare in casa ..eccovi gli ingredienti: 1 uovo 200 gr. Di farina 200 cl. Di latte

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2 cucchiai di olio 1 cucchiaio di zucchero ½ bustina di lievito Mettere tutti gli ingredienti in una terrina, mescolandoli con la frusta per evitare che si formino grumi e facendo in modo che il composto sia omogeneo. Se l’impasto vi sembra troppo denso, aggiungete ancora un cucchiaio di latte. Prendere un pentolino antiaderente basso come quello per le crepes. Mettere nella pentola due cucchiai di composto per ogni pancake,cercando di dargli una forma rotonda su fuoco lento. Girare i pancakes quando la parte inferiore è dorata e si levano dalla superficie della pentola facilmente. Servire cospargendo la superficie di ogni pancake con miele di dattero. BUON APPETITO! Sara


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Il dono della Pasqua

Il dono della Pace

Il dono della Primavera

Eccoci di nuovo; anche quest’anno sta per giungere la Pasqua, che porterà serenità, gioia ma soprattutto la pace nel cuore. Splendido questo giorno di festa perché, anche per chi non crede che la Pasqua rappresenta, in fondo, la resurrezione del Cristo, il solo pensiero rasserena l’animo di ognuno di noi, forse per l’allegria che ci porta,forse per il clima che si instaura in ogni famiglia o forse anche per la pace che riesce a formare… la pace?…. ma cos’è ormai la pace? Guardo di sfuggita le prime pagine dei quotidiani e cosa vedo?Bombe che esplodono, carri armati che avanzano, armi e tanto sangue….e se accendo la tv?Peggio!! L’unica cosa che vedo è: “la gara dei mass media”ossia , vince chi riesce a catturare le immagini più crude di una guerra , a parer mio,ingiusta; allora mi domando:”è questa la Pasqua che tanto aspettavamo? Io credo di no” Probabilmente ognuno festeggerà la sua Pasqua come ha sempre fatto,in casa ,in famiglia o magari anche in vacanza, ma non potremo dire di sentirci sereni e tranquilli come sempre….pensando all’Iraq,finalmente libero, anche se a caro prezzo, da una lunghissima dittatura,volgo il mio più caro augurio di buona Pasqua sperando che la pace persista………Anche a voi lettori BUONA PASQUA!!!!!! Elena

E’ il bene più prezioso che il cuore dell’uomo possa desiderare. Meta controversa e ambiziosa, in questi giorni tutti la invocano. Tutti propongono qualcosa in nome della pace, paradossalmente si sta facendo una guerra per conquistare la pace. Dolore, violenza, sangue, sono pietre vive che gridano aiuto da ogni parte della terra dove si combatte e si muore in nome della pace. Padre nostro che sei nei cieli, Tu che sei padre di tutti e ben conosci il patire dei tuoi figli aiutaci a costruire la pace. In primo luogo dentro noi stessi, nelle nostre case, nei luoghi di lavoro, nelle parrocchie, in ogni ambiente di vita. Insegnaci la pace del cuore, senza la quale sarebbe davvero difficile spendere parole di fiducia e speranza Solo Tu che ami senza pretendere di essere riamato e offri a tutti tutto Te stesso puoi donarci misericordia e pace. Amen Ardea

E' il tempo in cui le rondini ritornano festose dalle lontane spiagge, al mio paese antico sulla collina al sole. E' un ricamo di voli il cielo azzurro, di garriti un concerto in armonia col coro delle voci dei bimbi, che giocano felici nella piccola piazza fino a tarda sera, davanti alla Chiesetta illuminata a giorno. Sui fili della luce allineate, le rondini son nastri di velluto bianchi e neri che legano le case basse e chiare, anch'esse in festa per la primavera. Il nido suo ogni rondine ha trovato che nel tempo continua la vita anche se breve e a volte un poco amara. Soltanto un nido silenzioso e vuoto guarda mesto sperando che la piccola rondine in ritardo ritorni a festeggiare domattina, la vita nuova che germoglia intorno. Barbara


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Dal 21 Marzo è ufficialmente iniziata la primavera! A questa parola sicuramente ognuno di voi (e noi!!!) associerà un concetto più o meno positivo. È stata chiamata la stagione degli amori, è ricordata come il periodo nero per gli allergici, è stata paragonata al miracolo della vita ed è stata raccontata da tutti, artisti e non, che su di essa hanno fatto le più disparate riflessioni! Io la definirei semplicemente PRIMAVERA! P come Pace, tanto “manifestata” soprattutto in questo periodo! R come rondine, che, checchè si dica, fa ancora primavera! I come incontri, nuovi o vecchi, occasionali o programmati, positivi o negativi,ma che sempre e comunque ci permettono di interagire e crescere! M come madre terra che ci ospita e che fondamentalmente ci rende tutti uguali racchiudendoci nel suo grembo (nel bene e nel male!)! A come amicizia, quel legame sentimentale basato sulla reciproca stima e quindi, va da sè, rispetto! V come virtù e come vizi; due parole che tanto si contrappongono, ma che a volte coincidono perfettamente (nel caso in cui si abbia il vizio di fare del bene: esso diventa una virtù)! E come economia che, per fortuna purtroppo, fa girare il mondo! R come ridere… ricordate che il sorriso è il modo più tenero per indicare il nostro essere contenti, o la felicità di un momento! A come (anche se scontato!) come AMORE… che, aimè, risulta essere impossibile da definire!

Noemi


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I GIOVANI E DIO Penso che ci siano due Dio ognuno dei quali è convinto che a prendersi cura di me sia l’altro Un tale chiese al .signor K:”Esiste un Dio?” rispose il signor K:” Ti consiglio di riflettere se la tua condotta cambierebbe a seconda della risposta. Se non dovesse cambiare potremmo lasciar cadere la domanda. Se invece cambiasse potrei almeno aiutarti se non altro dicendoti che hai già deciso: tu hai bisogno di un Dio.”

I GIOVANI INCOMPRESI La sabbia scrive frasi che solo il mare può leggere Che cos’è un’erbaccia? Una pianta di cui le virtù non sono ancora state scoperte.

LE PAURE DEI GIOVANI Cerca di capire: non è paura degli altri. Io non mi curo degli altri. Non è paura di Dio. Io non ho paura di Dio. Non è paura del dolore. Io non temo il dolore….

LE PAURE DEI GIOVANI Io so come ti senti. E’ come essere dietro un vetro, non puoi toccare niente di quello che vedi. Ho passato tre quarti della mia vita chiuso fuori finchè ho capito che l’unico modo è romperlo e se hai paura di farlo prova a immaginare di essere già vecchio o quasi morto,pieno di rimpianti.

I GIOVANI E GLI IDEALI Sono più le persone disposte a morire per degli ideali che quelle disposte a vivere per essi. La gioventù deve fare semplicemente ciò che pensa… l’importante è che non smettiate di essere giovani.

I GIOVANI E GLI AMICI Parlate di noi giovani,ci condannate,ma non sapete che per un amico che muore,siamo capaci di piangere sui nostri jeans strappati e dietro i nostri capelli lunghi sappiamo ricordarlo. Noi non abbiamo paura di morire, perché sappiamo che qualcuno piangerà per noi, i nostri amici sbandati e non di certo voi, persone civili che non avete nemmeno il tempo di piangere.


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La Biblioteca dell’I.T.S. “A. Lunardi” di Brescia in collaborazione con il Liceo Leonardo – Sperimentazione artistica-

INVITA ALLA MOSTRA

LE TT E R E D ’AM O R E TRA LETTERATURA, ARTE E DIVAGAZIONI SUL TEMA

L’esposizione è frutto di un lavoro di gruppo della classe 5°B del Liceo diretto dal Prof. Franco Dagani Alessandro Velia – Bruno Ottavia – Capponi Carlotta – Cargnoni Miriam - Cherubini Samuele – Cominelli Francesco Corsini Olivia – Cremaschini Cristiano – Crescini Anna – De Rose Andrea – Ferrari Alice - Filisetti Paola – Lombardi Elia Longhi Matia – Mandelli Francesca – Marini Monica – Massetti Valentina – Migliorati Alberto – Panighetti Anna Perini Francesca – Piva Paola – Richiedei Daniele – Tiano Rosaria – Venza Valentina


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