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ATRI

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ROSETO

ROSETO

Atri Scrigno di tesori e Città Ducale

Si sviluppa su tre colli affacciati sul mare e sui “calanchi” (“scremoni”, in dialetto): intere colline erose da fenomeni millenari, come una serie di picchi e balzi digradanti verso la vallata sottostante. Alcuni storici fanno derivare Hatria dall’imperatore Adriano. Atri contende con Adria l’aver dato il nome all’Adriatico. Nel XII secolo fu feudo principale della Contea d’Apruzio. Nel 1251 ottenne da papa Inno cenzo IV l’istituzione dell’antica diocesi di Atri-Penne e l’autonomia comunale. monumenti

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La Riserva Naturale dei “Calanchi”; l’interessante complesso della romanica Cattedrale di S. Maria Assunta (affreschi quattrocente schi di Andrea De Litio nel coro, una delle poche opere rinascimentali tra le più note di tutto l’Abruzzo) con annessi Museo Capitolare, campanile di Antonio da Lodi, chiostro e la Vasca Limaria (affreschi del XV sec.). La Chiesa di S. Reparata; il Teatro Co munale con annesso Archivio-Museo “Antonio Di Jorio”; S. Agostino (Madonna delle Grazie e santi di Andrea De Litio). Palazzo Illuminati; S. Francesco; la rinascimentale Casa Paolini. Palazzo Vecchioni; la piccola Chiesa neo-romanica di S. Liberatore (Cappella dei Caduti); il Pa lazzo dei Duchi d’Acquaviva. La Chiesa di S.

Teatro Comunale

Nicola (affresco Madonna di Loreto tra i SS. Rocco e Sebastiano di Andrea De Litio); S. Spirito (Santuario di S. Rita); la Rocca d’Atri (resti dei bastioni). Il Bel vedere con sculture contemporanee; il Complesso Conventuale di S. Chiara (con annesso convento delle Clarisse) iniziato nel 1260; il portale trecente sco di S. Andrea. Il duecentesco ex Convento Domenicano con la Chiesa di S. Domenico (S. Giovanni Battista); Porta S. Domenico; i resti di un teatro romano (Via Cicada); la Cappella della SS. Trinità (S. Rocco). Inoltre: il Museo Archeologico Civico Capitolare “De Galatiis

Affreschi Cattedrale di Santa Maria Assunta

De Albentiis-Tascini”. Il Museo Civico Etnografico; le “Grotte” (“li muri”), vani utilizzati per conservare le acque filtranti; la Fonte Canale; antiche Fontane Archeologiche; la Chiesa della Ma donna delle Grazie; il Museo Didattico degli

Strumenti Musicali Medioevali e Rinasci

mentali; il Parco Comunale (su un precedente convento dei Cappuccini).

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