2 minute read

CIVITELLA DEL TRONTO

Next Article
CAMPLI

CAMPLI

Civitella del Tronto Dove abita la storia

Conosciuta per la Fortezza, ultimo baluardo borbonico prima dell’Unità d’Italia, sorge all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Il nome deriva dal toponimo “Civita” (località di origini arcaiche); ritrovamenti dalla preistoria al periodo longobardo, nelle Gole del Salinello. I Longobardi la annessero al Ducato di Spoleto. Citata per la prima volta in un antico documento medioevale del 1001 come “Tibidella”, borgo incastellato. Nel 1231 fu inclusa nel

Advertisement

“Mandatum de Riparacione Castrorum Im

perialum”, riguardante i castelli di nomina imperiale.

monumenti

Passeggiando attraverso le strette e tortuose “viuzze” del medioevale e rinascimentale centro storico, si scoprono numerosi tesori nascosti: Porta

Santuario S. Maria dei Lumi

S. Antonio, Porta Napoli (XIII sec.), Porta delle Vigne, e resti delle mura angioine. La Colle giata di S. Lorenzo (antico protettore del paese), di origini duecentesche e un tempo posta fuori le mura, fu trasformata in stile barocco nel 1777. Proseguendo lungo Via Roma si incontra Palazzo Ronchi, di ori gini cinquecentesche, con portale a bugnato di gusto ascolano. La Chiesa di S. Francesco (inizialmente dedicata a S. Ludovico IX di Francia) fu edificata con l’ex convento francescano (ora Municipio) tra il XIII e XIV secolo, da Fra’ Guglielmo De Savola da Civitella. Il Palazzo del Governatore (XIV-XV sec.), Palazzo Ferretti (in passato sede municipale) presenta finestre con cornici in pietra con paraste scanalate; nell’atrio, un pozzo ottagonale. A poca distanza, la piccola Chiesa di S. Maria degli Angeli, detta anche “della Scopa o delle Laudi” (XV-XVI sec.), con origini duecentesche. Palazzo Scesi, con portale in traver tino, il settecentesco Palazzo Procaccini-Savi e Palazzo Graziani (fine XVI sec.). Nei pressi, la piccola Fontana di “S. Maria Parvula”. Numerosi i portali rinascimentali e medioevali. La Fortezza (1564-1576), costruita durante il dominio spagnolo in forma ellittica, domina l’intera cittadina. Il percorso si snoda attraverso tre camminamenti coperti, grandi piazze d’armi, cisterne, camminamenti di ronda, resti del Palazzo del Governatore, la cappella di S. Giacomo e gli alloggi dei soldati. Al suo interno merita una visita il Museo storico delle Armi e Map pe Antiche. In Corso Mazzini il “Nact”, Nina Museo delle Arti Creative Tessili. Tra i vicoli del centro, la Ruetta, la via più stretta d’Italia. Fuori le mura: la Fontana degli Amanti (1863), lungo la circonvallazione panoramica. Il Santuario della Madonna dei Lumi con annesso convento francescano (1466) è così denominato per le varie apparizioni di fiammelle misteriose nel XVII secolo attorno al complesso. A poca distanza da Civitella, l’Abbazia di S. Maria di Montesanto. Meritano una visita: la Ri

Fortezza

serva Naturale delle Gole del Salinello con grotte ed eremi (S. Angelo a Ripe, S. Maria del le Scalelle, S. Marco e Salomone).

Chiesa S. Maria degli Angeli e particolari interni

This article is from: