Qmagazine Ottobre 2014

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ROBERTA GIARRUSSO Vi stupirò cantando

NUOVA LUCE SULLA PELLE

Arriva l’autunno

PIEMONTE, BORGOGNA E CHAMPAGNE

Paesaggi da degustare



EDITORIALE

di Luca Micheletto

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Settembre 2014

Il numero uno di un magazine è sempre una sfida. Raccoglierla vuol dire rimettersi in gioco, armarsi di quell’entusiasmo che solo un lavoro che ti appassiona davvero può regalare,

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prepararsi a dare una serie di risposte a tante domande. Ma, come diceva Ugo Foscolo, “L’arte non consiste nel rappresentare

ROBERTA GIARRUSSO Vi stupirò cantando

NUOVA LUCE SULLA PELLE

Arriva l’autunno

PIEMONTE, BORGOGNA E CHAMPAGNE

Paesaggi da degustare

cose nuove, bensì nel rappresentarle con novità”. E proprio da questa citazione è partito il lavoro di QVC Italia per creare - grazie al supporto della redazione di Luuk Magazine un contenitore capace di completare la multicanalità di QVC, dopo tv e internet, raccontandovi il mondo che ci circonda. Parleremo di moda, cucina, viaggi, tecnologia, libri, cinema, spettacolo, sport e benessere. In questo primo numero abbiamo deciso di proporvi la storia di Roberta Giarrusso che, dopo un periodo difficile, è riuscita a intraprendere nuove sfide professionali e di Elisabetta Franchi che grazie alla sua tenacia si sta preparando a solcare le passerelle meneghine. Ma parleremo anche di itinerari speciali alla scoperta delle strade del vino, degli appuntamenti imperdibili a Roma e Milano, e offriremo tanti spunti interessanti di moda e bellezza. Perché QMagazine vuol dire interviste esclusive a personaggi in grado di ispirarvi, ma anche una finestra sul nostro punto di vista. Siamo però ansiosi di conoscere anche il vostro e per questo abbiamo creato l’indirizzo qmagazine@qvc.it al quale potete scriverci tutto quello che vi passa per la testa. Insieme cercheremo di rendere la nostra comunità di appassionati di shopping ancora più viva, unita e, appunto, appassionata. E allora, che il nostro viaggio insieme abbia inizio, buona lettura!


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Roberta Giarrusso

Elisabetta Franchi

Una carriera che prende il volo, i primi successi, la tv, il cinema. Poi un momento di stop. Infine la serenità , l’entusiasmo e la voglia di cantare.

Bologna, il lavoro, la famiglia, l’amore per gli animali. Una storia di talento che porta al tempio della moda italiana: le passerelle milanesi.

10 Cold trends I 5 must-have per affrontare con stile la stagione fredda.


36 Design pronto in tavola La creatività e il genio del design negli oggetti di uso comune. Stoviglie, posate e bicchieri chetrasformano la cucina in una galleria d’arte.

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Da Bice, nel cuore di Milano

La trattoria toscana che ha conquistato le star di Hollywood con i suoi risotti e un segreto: ricordare i nomi di tutti i clienti.

03editoriale di Luca Micheletto 25tech C’è un app per tutto 26beauty Pelle radiosa tutto l’anno in formato kit

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Atmosfere d’autunno Viaggio tra i vitigni di Piemonte, Borgogna e Champagne.

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I colori pantone che illuminano l’autunno 60 giorni a.... Libri e film da non perdere con Cristina Mattioli


ROBERTA GIARRUSSO Abbiamo incontrato Roberta, che sorridente e piena di entusiasmo ci ha raccontato della sua passione per la recitazione, dei suoi ultimi lavori e di come ha affrontato un periodo buio della sua vita.

Da questo settembre ti ritroviamo sia in Che Dio ci aiuti sia nel cast di Tale e Quale show. Parlaci di questa ultima avventura, come mai hai deciso di partecipare? E come ti sei preparata per la gara? Era da tempo che sognavo di fare questa trasmissione, principalmente perché mi piace cantare. Non sono una cantante professionista (diciamo che sono una di quelle che in genere cantano sotto la doccia) però sono intona-

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ta. È una passione che ho sempre avuto e che ho coltivato prendendo lezio-

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ni di canto: mi diverte molto, perché partendo già da una base a cui si abbina una tecnica e lo studio, si scopre anche di avere delle doti canore inaspettate. Sono stata felicissima di entrare a far parte del cast femminile di Tale e Quale,


Palermitana, classe ‘82, bellezza da modella e carriera da attrice: Roberta Giarrusso ha alle spalle un curriculum recitativo molto ricco, e sta per sorprenderci anche con le sue doti canore. Da Miss Italia 2001, il concorso della sua rivelazione, Roberta ne ha fatta di strada: un debutto coi fiocchi nel mondo della fiction con Carabinieri, in cui per sei anni ha interpretato l’amatissima Sonia Martini, per poi continuare con Il commissario Manara, passando anche per Don Matteo, Un caso di coscienza e Squadra antimafia. Ha recitato per il cinema – nel 2013 è Lidia in Universitari di Federico Moccia – e a teatro – l’ultimo spettacolo è stato Lui e Lei, di Gabriele Cirilli, in scena lo scorso anno al Brancaccio. Ma Roberta non si ferma certo qui, e da questo mese la ritroviamo in televisione come protagonista di un episodio di Che Dio ci aiuti e come partecipante al Tale e Quale show di Carlo Conti.

soprattutto perché venivo da un momento un po’ buio, lavorativamente parlando, e questa è stata l’occasione per rilanciare un poco la mia immagine anche sotto altre vesti rispetto a quelle dell’attrice. Mi sono preparata moltissimo e sono pronta a giocare anche sulla simpatia, oltre che sull’interpretazione. E se mi capiterà di non beccare la nota precisa... pazienza! Io cercherò di dare il meglio. C’è qualche personaggio particolare che ti ispira, o che vorresti interpretare? Mi sono esercitata molto su Whitney Houston, un personaggio che non ha portato quasi nessuno – diciamo che non è molto semplice. È una cantante che mi piace moltissimo, e la canzone su cui mi sono prepa-

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rata è I will always love you. Spero che mi sarà consentito portarla, ma sarà tutto un po’ a sorpresa come è nella bellezza del programma. Intanto mi sono esercitata su più personaggi possibili in modo da non trovarmi impreparata. Facciamo invece un passo indietro, agli inizi della tua carriera. Hai sempre avuto la certezza che questa sarebbe stata la tua professione? Sì, ho sempre voluto fare l’attrice. All’età di quattordici anni studiavo dizione e recitazione per realizzare il mio sogno, e intanto lavoravo come modella sperando che questa carriera potesse aprirmi una porta sulla recitazione. Ma era un mondo che non mi piaceva molto, innanzitutto perché dovevo stare sempre a dieta. Una cosa che odiavo, perché a me piace mangiare e stare sempre a stecchetto era drammatico. E poi si trattava di un ambiente che non mi ispirava molto, io volevo esprimermi recitando e quindi ho fatto di tutto per raggiungere il mio obiettivo. Poi mi sono iscritta al concorso di Miss Italia nel 2001, in cui ho vinto due titoli importanti, e da lì è iniziato tutto. Una carriera lunga che ti ha portato dalla fiction, al cinema, al teatro. Ultima tappa, la partecipazione a Che Dio ci aiuti. Avevi già collaborato con Elena Sofia Ricci? È stata la prima volta, una scoperta incredibile. Lei è un’attrice straordinaria, e poi di una dolcezza, di una disponibilità, di una simpatia che difficilmente si incontrano in questo ambiente. È una persona meravigliosa. Ho lavorato a stretto contatto con lei e, anche se per poco tempo, è stata un’esperienza di cui sono molto contenta, ne è nata un’amicizia bellissima. Sul set poi mi sono


trovata molto bene, tra persone affettuose e serie. E poi sono stata contenta di interpretare il personaggio di Camilla, una donna che fa uso di psicofarmaci, vittima di un compagno che abusa di lei, e con due figli di cui uno illegittimo. Un personaggio drammatico e complicato e per interpretarlo ho dovuto scavare nelle parti buie della mia vita. Ho assorbito un po’ dalle storie che ho avuto il piacere di ascoltare, e in realtà mi viene sempre più semplice, oggi, interpretare un personaggio così lontano da me. Pensiamo ora al futuro e ai sogni nel cassetto: c’è qualcuno con cui hai sempre desiderato lavorare? Il mio sogno è sempre stato quello di fare un film con Carlo Verdone. Verdone per me è sempre stato un mito, lo considero un grandissimo regista e un bravissimo attore. Ho visto tutti i suoi film e devo ammettere che mi sarebbe piaciuto essere al posto della Gerini in certi casi! Di certo un giorno farò un film con lui, ne sono sicura [ride]. E poi anche collaborare con Tornatore non mi dispiacerebbe, è un regista mio conterraneo, sono una sua fan, sarei felice di recitare in un suo film. Lasciaci un tuo consiglio. Godersi la vita! Perché la vita è bella in tutte le sue sfumature – grigie, nere, gialle, arancioni – è bella e va vissuta cercando di dare sempre il meglio di sé. E poi, quando stai bene con te stessa ti senti anche più bella, hai un viso più rilassato – un effetto botox! Da quando ho superato le mie difficoltà, a me è cambiato lo sguardo, ho un aspetto più luminoso. Il mio consiglio, per tutti, è quindi quello di fare le cose con passione, e soprattutto con amore.

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Stella Gariboldi

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COLD TRENDS 5 must-have per vivere con stile la stagione fredda

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Tommy Hilfiger

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L’autunno-inverno 2014/2015 è ormai alle porte, e con esso si avvicina il cambio degli armadi. Vi sentite impreparate? Per facilitarvi l’arduo compito, abbiamo selezionato le 5 tendenze più cool, da seguire se volete essere davvero alla moda con l’avvicinarsi dei primi freddi. Prendete spunto da cappotti, maglioni, abiti, scarpe e borse che hanno sfilato sulle passerelle degli stilisti più importanti del mondo. Sognare è lecito, ma restare con i piedi per terra lo è ancora di più, grazie alle proposte accessibili firmate Qvc! di Martina D’Amelio

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PINK? CHIC! Romantico e delicato, il rosa è il colore femminile per eccellenza, simbolo di bon ton ed eleganza. Se pensate che sia più adatto alla stagione calda, vi sbagliate di grosso: pink è bello, soprattutto in questo autunno-inverno. L’importante è che sia chiaro, come nelle varianti pastello, confetto, english rose, e vada a ingentilire capi dalle linee dritte e pulite. L’ABBINAMENTO PERFETTO Il cappotto rosa è senza dubbio uno dei capi must-have della stagione fredda alle porte: lo sa bene Fendi, che lo propone confetto in versione maxi parka, abbinato a dettagli in rosso (ma potete osare anche con il giallo, davvero trendy). Se siete delle amanti del genere, azzardate un look interamente giocato sulla tonalità pastello, copiando quelli super chic visti in passerella da Chanel, Gucci e Ralph Lauren. L’accessorio in tinta invece sta bene con tutto e può essere riutilizzato in primavera: tra le borse più ambite della stagione, la candy Daisy di Paula Cademartori.

COPIA IL TREND CON LE PROPOSTE QVC 01-Semplice, raffinata: la blusa in voile pastello dona eleganza anche al look più basic, Anna Cristy; 02-L’Abito in jersey elasticizzato è comodo anche in ufficio, Anna Cristy; 03-Dal bauletto color cipria spunta un tocco floreale, DSUK

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01-Ralph Lauren; 02-Chanel; 03-Fendi; 04-Gucci; 05-DKNY; 06-Paula Cademartori; 07-Burberry Prorsum

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WINTER FLOWERS Sbocciano fuori stagione, su capispalla e piumini, ma anche su abiti, pantaloni e tronchetti. Stilizzati, colorati, mini o maxi, persino appassiti: sono i fiori, che regalano un tocco di luce naturale alle collezioni della stagione fredda. Solitari o uniti in fantasia, fanno sognare la primavera. L’ABBINAMENTO PERFETTO In autunno, optate per fantasie floreali su fondo chiaro; colori come il beige, il marrone e il cipria le esaltano, come dimostra il trench da diva firmato Burberry Prorsum. Più invernale ma indovinato l’abbinamento con il blu e il nero, che come sa bene Tommy Hilfiger si sposano con i fiori ricamati.

COPIA IL TREND CON LE PROPOSTE QVC 01-Tunica lunga in georgette da abbinare ai leggings per un look pratico e glam, Silvia Mori 02-I fiori in bianco e nero donano un tocco chic al pantalone slim, Astrofisica 03-Sportivo e versatile, l’abito fantasia in felpa è ideale con un paio di sneakers, Astrofisica 04-Un giardino fiorito ricopre il giubbotto leggero in nylon, adatto alle temperature autunnali, Cecilia B.

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04 01-Burberry Prorsum; 02-Tommy Hilfiger; 03-Honor; 04-Andrea Incontri; 05-Herno

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RED PASSION Il rosso torna a calcare le passerelle. Complice Pantone, che lo proclama nella variante accesa una delle tonalità di punta dell’autunnoinverno 2014/2015, con il suggestivo nome di Aurora Red. La moda risponde all’esperto dei colori con una raffica di capi passe-partout nelle diverse sfumature: dagli abiti in rosso scuro, tendente al bordeaux, ai cappotti rosso melograno. E accende la passione sugli accessori, veri e propri red must-have. L’ABBINAMENTO PERFETTO Onde evitare cadute di stile, di giorno abbinate il rosso al bianco, come sulla passerella di Lacoste, mentre per la sera optate per un look all black ravvivato da accessori in tinta. Potete osare anche con il total red: in questa stagione è promosso a pieni voti, come dimostrano le modelle di Gucci. Una scelta simbolo di personalità, anche quando mixa tonalità diverse, come nella CosmoBag firmata Porsche Design.

COPIA IL TREND CON LE PROPOSTE QVC 01-Femminile l’abito in georgette con cintura removibile, da abbinare a décolleté o stivali, Silvia Mori 02-Giacchina in similpelle a tutto rock, Anna Cristy 03-La pochette corallo effetto nappa dona al look un tocco grintoso, Via Roma

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02 01-Gucci; 02-Lacoste; 03-Vivienne Westwood Red Label; 04-DKNY; 05-Porsche Design

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(C)OVERSIZE Non temete di coprirvi il più possibile: in questa stagione è terribilmente fashion. I maglioni in lana visti in passerella avvolgono le braccia fino a nascondere le mani, con lunghezze oversize e tessuti che esaltano le forme, senza segnarle. I pantaloni si allargano, i cappotti si allungano fino ai piedi e presentano maniche ampie. È (finalmente) in arrivo una moda per tutte le taglie. L’ABBINAMENTO PERFETTO Il maglione a maniche lunghissime si mixa perfettamente con un pantalone morbido, come sulla passerella di Stella McCartney. Al cappotto maxi abbinate un dettaglio particolare: una sciarpa avvolgente o un collo con inserti in pelo, come nella sfilata di Iceberg.

COPIA IL TREND CON LE PROPOSTE QVC 01-È ampia e comoda la mantella bouclé con profili in ecopelle, Anna Cristy 02-Il set composto da sciarpa e guanti in maglia dona un tocco di colore al look più semplice, Sorbetto 03-Caldissimo il cappotto in eco pelo con cappuccio, Indigo Moon

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04-Il morbido cardigan in mohair è perfetto nelle rigide serate invernali, Cecilia Bellini

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GRAPHIC NOVEL Psichedelici, colorati, divertenti, sembrano racconti di un mondo lontano, a tratti etnico, a tratti futuristico. I dettagli grafici sono anche fashion e nell’autunno-inverno 2014/2015 si fanno notare grazie a insolite combinazioni di colore su gonne, cappotti e bluse. L’ABBINAMENTO PERFETTO Quando si tratta di grafismi, meglio non osare: è il caso di sceglierne uno solo e renderlo protagonista del look, come fa Kenzo, che abbina due capi in colori diversi ma caratterizzati dalla stessa stampa optical zig-zag. Se non volete risultare troppo appariscenti, puntate su un solo capo graphic e abbinatelo a colori scuri che riprendono la fantasia, come nell’outfit firmato Custo Barcelona, dove la longuette psichedelica la fa da padrone. Pattern geometrici 3d, come cristalli, impreziosiscono anche l’outfit più bon ton: lo dimostra il look brillante portato in passerella da Gucci.

COPIA IL TREND CON LE PROPOSTE QVC

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01-L’abito etno-grafico è dotato di una fodera snellente che esalta le curve, Ronni Nicole 02-Geometrie per i pantaloni a sigaretta made in Italy, Extesa 03-Stampa all-over per la pratica pochette portatutto, Kipling 04-Tunica asimmetrica per un look fuori dagli schemi, Silvia Mori 05-Stampa futuristica per la maglia in jersey di viscosa e raso, Anna Cristy 06-La fantasia dona un tocco raffinato alla maxi tunica, Silvia Mori


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01-Gucci; 02-Kenzo; 03-Custo Barcelona; 04-Andrea Incontri; 05-Stella McCartney

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ELISABETTA FRANCHI: LA SENSUALITÀ È DONNA

Una moda femminile e raffinata per donne con la D maiuscola, proprio come lei

Elisabetta Franchi: una donna che veste le donne. Qual è il segreto del suo successo? Potrei dire la coerenza: vesto donne sensuali e femminili, donne che mi rappresentano nella loro essenza. Lei è nata a Bologna, dove ha costruito la sua azienda. Qual è il legame fra il suo lavoro e le sue origini? Ritengo che le donne emiliane siano donne con la D maiuscola, in ogni aspetto della loro vita. Amiamo la moda e riusciamo a interpretarla in ogni momento della giornata, da quelli più familiari a quelli più istituzionali. Lei è anche mamma. Tra le attività di designer e quella di manager, come va con la vita privata? Cerco di incastrare tutto, sempre con il sorriso sulle labbra.

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Elisabetta Franchi

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Può una grande passione alimentare un sogno, fino a trasformarlo in un brand di moda prêt-à-porter famoso a livello internazionale? Nel caso di Elisabetta Franchi, sì: da semplice commessa a designer e manager di una realtà che porta il suo nome e ha origini emiliane, ma è amata dalle celebrities di tutto il mondo. Mamma di due bambini (Ginevra, nata nel 2007, e Leone, nato nel 2013) e inguaribile dog lover: una donna sexy ed elegante, che ama vestire le altre donne a sua immagine e somiglianza. E prepara il debutto del suo marchio sulle passerelle di Milano Moda Donna

Tra le sue passioni è risaputa quella per gli amici a quattro zampe, tanto da promuovere la Dog Hospitality in azienda e da prestare il suo volto per l’ENPA. Cosa rappresentano per lei? Io amo tutti gli animali, non solo quelli a quattro zampe. È un sentimento incondizionato, un amore che a parole è impossibile descrivere. Loro ci sono sempre, in ogni momento della tua vita – sia in quelli importanti che in quelli più dolorosi – sempre lì, senza chiedere nulla in cambio.

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Cos’è la moda per Elisabetta Franchi e com’è nata questa passione? La moda è riuscire a trasmettere, attraverso gli abiti, la mia concezione di donna. Quest’ultima per me si potrebbe riassumere in due concetti cardine: sensualità e raffinatezza. Sono convinta che ognuno di noi, nel proprio DNA, è incline a una passione. Il compito più arduo è quello di metterla a fuoco e una volta fatto ciò - tirarla fuori; esattamente quello che sono stata capace di fare io con la moda. Elisabetta Franchi debutta sulle passerelle di Milano Moda Donna a settembre con la collezione primavera/estate 2015. Può svelarci qualche anteprima? Sarò coerente con quello che è il mio stile e la mia idea di donna, sensuale e raffinata. La mia sarà una moda portabile, ma che riesce a far sognare. Qual è secondo Elisabetta Franchi il capo must have dell’autunno-inverno 2014/2015? La gonna a ruota in tessuto duchesse, impreziosita da una stampa che evoca il bosco. Elisabetta Franchi: un brand, una manager, una mamma, un’amante degli animali… Come fa a fare tutto? Mi sveglio e inizio a correre fino all’ultimo respiro… e poi, finalmente, il tramonto. Martina D’Amelio

In alto: alcuni capi creati da Elisabetta Franchi per l’autunno-inverno 2014/2015.

A sinistra: immersa in una foresta incantata, la campagna Elisabetta Franchi autunno-inverno 2014/2015 vede protagoniste le modelle Zuzanna Bijoch e Kate Bogucharskaia, ritratte dall’obbiettivo di Alvaro Beamud Cortes.


C’È UN’APP PER TUTTO Applicazioni utili e curiose per rendere il vostro smartphone ancora più smart

Mantenere contatti, condividere fotografie, fare acquisti: sono poche le attività per cui non esista un’applicazione appositamente pensata e sviluppata. Considerando anche che di alcune si potrebbe – o si vorrebbe – fare a meno, l’offerta dei diversi store è estremamente ampia. Oltre agli ormai irrinunciabili Facebook, Whatsapp e Instagram, esiste un mare di applicazioni tra le quali è difficile orientarsi. A meno di sapere cosa cercare.

Gli sportivi troveranno la motivazione in applicazioni come RunKeeper: a differenza di quello che il nome farebbe pensare, non si tratta di uno strumento pensato solo per i corridori, ma per qualsiasi tipo di attività preveda uno spostamento. Sfruttando la localizzazione gps e altri sensori, infatti, RunKeeper tiene traccia del percorso, ritmo, frequenza cardiaca e calorie bruciate durante una sessione di sport. Inoltre, consente di monitorare obiettivi e traguardi raggiunti, fornisce consigli per migliorare e addirittura messaggi di incoraggiamento! Globetrotters? Sullo smartphone c’è posto anche per applicazioni da viaggio. Sono numerosissime e variegate, a partire dal classico TripAdvisor passando per SkyScanner e Booking. Una delle più complete è myTrip: permette di organizzare un viaggio a partire dalla ricerca di voli e hotel, luoghi da visitare (compresi orari e informazioni utili) e dove passare il tempo. Su myTrip inoltre potrete appuntare note, tenere conto delle vostre finanze, condividere il piano di viaggio su diversi dispositivi e altro ancora. Più organizzati di così! I più appassionati probabilmente lo conosceranno già come una delle invenzioni del secolo, responsabile del salvataggio di dati preziosi (tesi, progetti importanti) a rischio smarrimento. Con Dropbox trasferire file dal computer allo smartphone è semplice e immediato, grazie a un sistema di cloud storage. Niente supporti, cavi o chiavette: basta copiare i file in una cartella del pc per trasferirli automaticamente e renderli accessibili da altri dispositivi - oltre che online - dall’apposito account Dropbox. Nato nel 2011, le sue potenzialità sono in continuo sviluppo e stanno raggiungendo ambiti nuovi, come il business.

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PELLE RADIO TUTTO L’ANNO IN FORMATO

La luminosità della pelle è una delle caratteristiche principali a cui ogni donna non dovrebbe mai rinunc Come ottenere una pelle radiosa? Come mantenerla combattendo str e fattori climatici? Sicuramente un buon regime di bellezza, unito ad uno stile di vita sano, possono dare ottimi risultati in poco tempo. Di fondamentale importanza è prendersi cura della propria pelle utilizzando dei cosmetici in grado di favorire il rinnovamento delle cellule. A qualsiasi età, per avere una pelle luminosa è necessario renderla compatta e levigata. Il punto di partenza è una pulizia

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del viso accurata, con prodotti mirati. Quindi sì agli scrub e alle maschere,

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che ci aiutano a rimuovere le cellule morte responsabili dell’alone grigiastro a cui siamo soggette soprattutto con l’arrivo dell’autunno.


OSA O KIT

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Il kit Alpha H Rinnova e scopri il tuo viso è davvero perfetto per mantenere la pelle luminosa giorno dopo giorno. Sei prodotti anti-imperfezioni che regalano un aspetto radioso, fresco e ben idratato. Il kit si compone di un detergente ultraleggero a base di Aloe Vera, per struccare e tonificare la pelle a fondo; di un prodotto jolly, ovvero di un detergente speciale per rimuovere le cellule morte e liberare i pori ostruiti. Si può utilizzare come maschera, come struccante o semplicemente come detergente. Potrete scegliere inoltre la vostra maschera preferita tra quella esfoliante alla lavanda, o quella purificante all’argilla bianca. Infine il kit offre una crema idratante con spf 50 per tutti i tipi di pelle, e una lozione leggera a base di acido glicolico che, insieme alla mandorla dolce, potenzia il rinnovamento cellulare.

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Per regalarci una coccola in più durante la nostra routine di bellezza affidiamoci al kit di Liz Earle provali tutti, per un viso splendido. La pochette in regalo contiene ben quattro prodotti a base di estratti botanici e un panno in cotone perfetto per detergere ed esfoliare. I prodotti che, nello specifico, sono un detergente, un tonico, una lozione idratante e un contorno occhi, sono realizzati con una speciale formula, perfetta per far risplendere la bellezza della nostra pelle. Contengono aloe vera, cetriolo, camomilla, calendula e dei preziosi oli come quello di rosmarino ed eucalipto. Innovativo il contorno occhi, che si può usare anche indossando le lenti a contatto. Non dobbiamo trascurare però la pelle del nostro corpo. Prendersene cura tutto l’anno significa non rinunciare a una pelle luminosa, compatta e levigata anche se nascosta sotto i vestiti.

Quali prodotti utilizzare per una pelle perfetta e profumata? Sicuramente il kit di Korres La Natura per Te con i suoi quattro prodotti, i must have del brand, offre un trattamento volto a rendere la nostra pelle elastica e tonica. All’interno del kit troviamo tre prodotti per il corpo e una crema viso per contrastare la formazione delle rughe, tutti realizzati con estratti naturali che si fondono a formulazioni ad alto contenuto di ricerca.

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Gli estratti di mela cotogna, l’olio

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di girasole, l’avocado, sono soltanto alcuni degli ingredienti di cui sono fatti i prodotti Korres.


Amate rilassarvi sotto i vapori della doccia, inebriandovi di profumi floreali? SBC Equilibrio e Armonia è il kit di prodotti per il corpo che sprigiona una sensazione di benessere grazie alla calda ed esotica fragranza di gelsomino e primula della sera. Tutti i prodotti del kit sono realizzati secondo una formula leggera in gel rilassante e idratante grazie agli oli essenziali di fiori.

Per concludere in bellezza, ecco il kit Sanctuary pelle stupenda per mantenere la pelle sempre morbida e luminosa, anche dopo le vacanze estive.Il kit contiene tre prodotti due dei quali per esfoliare ed idratare la pelle sia prima che dopo l’abbronzatura. Realizzati con sali marini mixati ad un cocktail di oli quali quello di cocco, mandorle e jojoba, sono ideali per mantenere la pelle sempre morbida e vellutata. Potete alternare i prodotti scrub, uno a grana fine per esfoliare quotidianamente ed uno a grana più grossa per esfoliare in profondità. Concludete con il burro corpo a base di cocco, macadamia, karitè, mandorle e noci per un’idratazione estrema! Claudia Occhipinti


I COLORI PANTONE CHE ILLUMINANO L’AUTUNNO

Per la maggior parte di noi le vacanze sono finite ma ciò che non siamo di certo pronte a dimenticare sono i colori dell’estate che portiamo con noi. Se ancora non siete pronte ad abbandonare i colori allegri e vitaminici, niente paura! Scegliete la tonalità che più vi aggrada e procuratevi i prodotti giusti per prolungare il più possibile i benefici della bella stagione. PENSIERI ROSA Se la vostra indole è quella di essere delle inguaribili romantiche e volete prolungare il più possibile la vostra estate in rosa, ecco gli spunti giusti per voi. Conciliare un tocco di romanticismo con il make-up sarà un gioco da ragazzi con la palette Playing Favorites di bareMinerals. Racchiuso in un packaging super pink, questo kit viso, occhi e labbra spazia dai toni rosa a quelli più naturali scongiurando l’effetto Barbie che spaventa spesso molte donne quando si tratta di utilizzare nuance così delicate.

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Se il look che più preferite è, invece, quello che

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punta tutto sulle labbra, i tre rossetti del kit Color Impact di Laura Geller sono perfetti per lasciare il segno dalla mattina alla sera.


Anche le unghie possono essere vestite di rosa e, con gli smalti del set The Pink Ladies di Nails Inc., avrete l’imbarazzo della scelta e potrete spaziare da look più carichi a tonalità più neutre per ogni occasione.

La cura del corpo è fondamentale per sentirsi belle e in forma. Il trucco è trasformare la doccia in un’esperienza sensoriale e scegliere una profumazione capace di darci la giusta carica. Vaniglia, bergamotto e gelsomino sono le note che potete ritrovare nel kit LE PARFUMEUR Mademoiselle, composto da eau de parfum, crema corpo, gel doccia e da un pratico porta profumo ed è perfetto per sentirsi una dama nella Parigi degli anni ’20.

Certamente non meno importante è mantenere la pelle morbida ed idratata. Se siete amanti delle profumazioni delicate e fruttate, la coppia burro corpo e lozione mani di SBC è fatta apposta per voi, per una pelle di velluto dalla testa….alle mani.

Coccole extra sono indispensabili anche per le nostre chiome, stressate da sole, spazzole, salsedine e phon. Hairfix ha messo a punto un Recovery Trio ad azione rigenerante e restitutiva, composto da tre prodotti pensati appositamente per donare ai nostri capelli la morbidezza e la lucentezza che abbiamo sempre sognato.

E se avete in programma vacanze last minute a settembre o qualche ultimo weekend di sole, non dimenticatevi una protezione solare adeguata, come la Ultrasun SPF30 Face, per evitare i danni solari o l’invecchiamento cutaneo.

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THINKING BLUE Se è l’azzurro il colore che vi rilassa di più e vi fa sentire ancora come se foste in riva al mare, ci sono tantissime idee e spunti anche per voi. Sia che siate patite di un’abbronzatura color cioccolato, sia che gli impegni vi abbiano tenute lontane dal sole, l’autoabbronzante è sempre un alleato fidato e vi permette di rientrare in ufficio con l’aria di chi ha passato le ultime settimane distesa su una spiaggia caraibica.

St. Tropez è il brand più apprezzato a livello internazionale ed il kit formato da mousse autoabbronzante e guanto applicatore ha tutto ciò di cui potete aver bisogno. Anche i vostri piedi saranno in forma splendida per il rientro in città se deciderete di regalare loro qualche minuto di benessere.

Abbinando l’efficacia delle testine rotanti del Micro-Pedi di Emjoi e la capacità emolliente del kit Piedi Idratati di Sanctuary SPA, potrete sfoggiare i vostri sandali preferiti senza pensieri finché le temperature ve lo permetteranno.

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Se cercate sia idratazione che riparazione per i vostri capelli, la scelta ottimale potrebbe essere il trio di Silk Oil of Morocco, con shampoo, balsamo e crema riparatrice arricchiti con prezioso olio d’Argan. Ottimo se volete scongiurare la spuntatina e siete perennemente a rischio doppie punte!

Per eliminare il viso dalle cellule morte e liberare la naturale luminosità, l’idea vincente è quella di investire in una spazzola sonica per la pulizia del viso. Questi strumenti sono ormai famosissimi e chiunque li abbia testati non può più farne a meno. La testina, grazie alla vibrazione costante, permette una pulizia profonda ed efficace, combinata ad un massaggio rinvigorente per scongiurare l’invecchiamento cutaneo. Un prodotto come il VisaPure di Philips è proprio quello che fa per voi: una volta provato, non lo abbandonerete più!

Per trucco ed unghie, l’idea divertente è quella di utilizzare qualche tocco di azzurro. Un ombretto vibrante è ideale per enfatizzare gli occhi marroni o nocciola e può essere usato per piccoli dettagli, se siete più timide, o per un total look se vi va di osare qualcosa di diverso e divertente. Per quanto riguarda le unghie, una tonalità di blu più scura ed intensa è perfetta e rispecchia in pieno il trend per l’autunno. sono il duo di ombretti Modern Matte Shadow Duos di Mally Beauty nella variante Earth ed il duo di smalti Leighton Denny New Hollywood A list, già attesissimo oltreoceano.

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Due pezzi perfetti da aggiungere alla vostra collezione

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IL COLORE DEL SOLE AL TRAMONTO Prendete ispirazione dalle nostre proposte per sentirvi ancora come in spiaggia all’ora dell’happy hour. Probabilmente sognate un autunno che vi permetta di sfoggiare ancora shorts o mini dress e per farlo come si deve è indispensabile avere una pelle morbida e vellutata, pronta da mettere in mostra. Se siete delle persone curiose ed energiche e vi va di provare qualcosa di nuovo, il prodotto ideale è Hot Sugar Scrub di Sanctuary SPA, un innovativo scrub corpo autoriscaldante che non solo esfolia la pelle ma libera i pori e la libera dalle impurità.

La chioma naturale e ribelle che sfoggiavate con vanto in vacanza mal si concilia con il look curato ed elegante che dovete mostrare in ufficio? Niente paura! Ora il trattamento lisciante alla keratina non è più esclusiva di saloni costosissimi e si può fare anche a casa. Dichiarate guerra ai vostri capelli

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crespi e date loro l’addio definitivo

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grazie al sistema lisciante in due fasi Liquid Silk Blow-Out di Nick Chavez.


La parola d’ordine è idratazione anche per quanto riguarda il viso, che potrebbe accusare il colpo a causa dei prolungati bagni di sole. Se le temperature ancora miti di settembre mal si conciliano con una crema idratante ricca e corposa, la soluzione ideale è quella di optare per un serum capace di restituire al viso l’idratazione persa, senza appesantire l’incarnato. Il siero idratante di Perricone MD è superefficace perché arricchito di vitamine ed olio di Chia e si assorbe al volo.

Da ultimo, ma non meno importante, non dimenticatevi di optare per un make-up caldo e solare, capace di esaltare il colorito dorato come nessun altro. La novità si chiama Must Haves kit di bareMinerals e vi permette di avere a portata di mano, con un unico acquisto, tutto l’occorrente per un incarnato luminoso ed esaltato da un tocco di blush e da un velo di gloss color pesca. Il mascara, poi, è perfetto per regalare alle vostre ciglia un volume pazzesco, degno di un red carpet. Giovanna Lovison

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DESIGN PRONTO IN TAVOLA

Quando si pensa ad un oggetto di design, le prime idee che vengono in mente sono quelle di un oggetto bello, utile e che possa venire utilizzato tutti i giorni della nostra vita.


Non sorprende quindi che l’arredo per la tavola sia stato una delle aree piÚ indagate da questo punto di vista; il design infatti non riguarda soltanto elementi classici come le sedie, i tavoli, i divani e le lampade ma i designer si sono spesso misurati nel corso del tempo con le proporzioni e le forme che riguardano oggetti come le stoviglie, le posate, i bicchieri e hanno spesso inventato delle nuove maniere di utilizzare e disporre questi elementi nelle nostre cucine.

01 Tutte le aziende di settore hanno richiesto almeno una volta un progetto di tableware ad un designer famoso ed alcune addirittura hanno fatto di questo mondo il proprio core business. Nella storia del design ci sono esempi meravigliosi di oggetti per la tavola o per la cucina che sono diventati dei veri e propri best seller, basti pensare al bellissimo spremiagrumi di Philippe Starck (1) o al bollitore di Michael Graves (2) che sono conosciuti in tutto il mondo come status symbol.

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Per quanto riguarda l’arredo per la tavola, i primi esempi di collezioni disegnate da nomi illustri risalgono agli anni ‘30 e ai piatti disegnati da Gio Ponti (3) per Ginori e da Piero Fornasetti (4), rigorosamente in porcellana bianca e con decori molto particolari mentre in tempi più moderni abbiamo esempi di nuove tendenze formali con servizi ispirati alle forme naturali e realizzati in gres (Mediterraneo di Laudani e Romanelli) oppure piatti che sembrano fogli di carta in preziosa bone china (Adelaide di Xie Dong) (5). Nel campo delle posate abbiamo per esempio bellissime espressioni di stile, a partire dal servizio Caccia di Luigi Caccia Dominioni (6) che è un grande classico dei servizi da tavola con la sua raffinata eleganza senza tempo, per arrivare fino al servizio Jardin d’Eden di Marcel Wanders (7) dove ritroviamo sulla superficie delle posate la tipica decorazione floreale del designer olandese che ci ha abituato a questi raffinati esercizi stilistici.

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Ma sebbene la ricerca di nuove forme di questi oggetti sia sempre molto attiva, anche l’indagine sui

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materiali è stata nel corso del tempo una continua fonte di ispirazione per i designer: dai classici che vengono utilizzati normalmente quali la porcellana, l’acciaio, il vetro o il cristallo, oggi i progettisti si rivolgono a quelli più interessanti e versatili come per esempio il cristallo sintetico, il policarbonato, l’alluminio; questo permette una maggior libertà in termini di progettazione e ricerca di nuove soluzioni. Il trend che si va a delineare in maniera sempre più netta è quello di una continua commistione tra elementi del passato rielaborati in chiave moderna, con l’utilizzo di linee magari estremamente barocche interpretate da materiali plastici trasparenti (8 e 9). La cosiddetta “Art de la table” inoltre non si esaurisce nel singolo posto tavola, ma si compone anche di tutta quella serie di oggetti che fanno parte del nostro ambiente quotidiano e dai quali non possiamo separarci per ragioni funzionali o emotive; parliamo di bollitori, pentole, accessori per cucinare, saliere, pepiere, pinze, utensili, gli elementi tessili e tutto quello che può essere di complemento alla nostra vita in cucina. Fintantoché continueremo ad avere bisogno di questi oggetti, gli architetti e i progettisti raccoglieranno la sfida dell’evoluzione e continueranno a darci nuovi spunti originali per convivere con questo meraviglioso tipo di design. Davide Chiesa

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DA “BICE”, N CUORE DI M DA TRE GEN


NEL MILANO NERAZIONI

Ristorante “Bice”, via Borgospesso, Milano. Cinque parole che, da sole, basterebbero a raccontare una celebrità mondiale. Ci sono ristoranti-meteora che aprono, brillano per un po’ e poi scompaiono nel nulla. Altri che sono destinati a splendere, solidi, senza che la propria luce si affievolisca neppure un attimo. È il caso di “Bice”, che dal 1926 è passato di padre in figlio attraverso tre geDelle ragioni di questo successo abbiamo parlato con Beatrice e Roberta, le bellissime proprietarie, nipoti della fondatrice che ha dato il nome al locale, e con Vincenzo Mazzone, lo chef che guida la cucina da oltre trenta anni.

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nerazioni, conservando prestigio e qualità.

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“A conferma dell’affabilità delle sorelle Ruggeri, m mai mangiata in vita mia accompagnata da un de lo chef Vincenzo Mazzone mi regala generosamen che anche voi possiate con orgoglio replicarle a c Vellutata di zucchine fresche e menta con gamberi rossi Dosi per 4 persone 8 zucchine di media misura 2 scalogni Foglie di menta fresca, a piacere 2 patate Sale e pepe a piacere Olio evo 8 gamberi rossi di Sicilia 1 litro di brodo vegetale (1 carota, 1 patata, 2 gambi di sedano, 1 cipolla)

Procedimento: Lavare le zucchine, e tagliare a r In una casseruola fare imbiondi d’olio e aggiungere le zucchine c a cubetti; lasciare rinvenire il tut aggiungere del brodo vegetale – e 4/5 foglie di menta. Portare a cottura per circa 20 m Aggiustare di sale e pepe e con cremoso aggiungendo del brod Cuocere al vapore i gamberi ros e privati con il coltello della par Comporre il piatto e decorarlo di menta, un pizzico di pepe ner e un po’ di olio d’oliva.

Qual è la ricetta di un successo così duraturo? B.: Credo sia un mix di molti aspetti: fra tutti l’attenzione che dedichiamo alle materie prime e la capacità di far sentire i nostri clienti a casa propria, pur trovandosi in un ambiente di grande prestigio. R.: Il rapporto con il cliente è fondamentale. Se lo accogli con calore e ti ricordi il suo nome -anche se viene per la prima volta- tornerà ancora. È stata la prima lezione di mio padre, Remo. V.: Aggiungo che l’attenzione alla qualità del prodotto è sempre massima. Non abbiamo mai accettato compromessi, selezioniamo solo il meglio. Da “Bice” è frequente trovare personalità del jet-set internazionale, ma il vostro è sempre stato anche il ristorante della “Milano bene”. Possiamo fare qualche nome? B.: Sicuramente. Abbiamo avuto ospiti importanti come Hilary Swank, Cate Blanchett, Kevin Costner, Jessica Chastain e Patrick Dempsey (il dott. Derek

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Shepherd di Grey’s Anatomy, ndr).

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R.: Tra le personalità milanesi, abbiamo spesso la famiglia Caprotti, i Tronchetti Provera, Gabriella Magnoni Dompè, i Romiti, i Camerana. Ma, anche se alcuni clienti hanno maggiore visibilità di altri, tutti quelli che

Vellutata di zucchine e menta con gamberi rossi di Sicilia


mi viene offerta una fetta tiepida della più buona torta di mele elizioso gelato alla crema “fatto in casa”e mentre mi delizio, nte 2 eccellenti e facili ricette del ristorante, in modo casa vostra.” di Sicilia

Panna cotta con salsa di lamponi

Dosi per 4 persone rondelle non troppo grandi. 250 ml di latte ire lo scalogno con un filo 250 ml panna con le patate tagliate liquida fresca tto per pochi minuti, 60 gr di zucchero – non troppo – 2 fogli di colla di pesce 200 gr circa minuti. di lamponi freschi n il mixer ottenere un composto Scorza di un limone do se fosse troppo denso. Vaniglia in stecca ssi precedentemente lavati Qualche goccia di limone rte scura sul dorso. 2 cucchiaini di zucchero con delle foglie A piacere liquore Strega, ro, i gamberi poche gocce.

Procedimento: Portare ad ebollizione il latte e la panna con lo zucchero, una stecca di vaniglia e la scorza di un limone. Togliere quindi la scorza del limone e la stecca di vaniglia e aggiungere i 2 fogli di colla di pesce precedentemente ammollati in acqua fredda. Amalgamare con una frusta il tutto, fare intiepidire e versare negli appositi bicchieri. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 5 ore prima di servire. Per preparare la salsa, frullare 200 gr circa di lamponi con qualche goccia di limone e 2 cucchiaini di zucchero. Al momento di servire la panna cotta, aggiungete la salsa in ogni bicchiere e decorate con lamponi freschi.

ospitiamo diventano nostri amici nel tempo. Che abbiano un cognome importante o meno. Vincenzo, “Bice” nasce come trattoria toscana, ma i vostri risotti sono leggendari. Descrivimi la cucina del ristorante. V.: Nel tempo abbiamo affiancato ai piatti della tradizione toscana le ricette classiche milanesi. Ma siamo sempre aperti alle nuove tendenze, che ci permettono di arricchire le nostre proposte con rielaborazioni personali che i clienti gradiscono. Voi siete la terza generazione. Ce ne sarà una quarta? Lo chiedo a Beatrice e Vincenzo, che sono compagni nella vita oltre che nella loro attività.

Risotto mantecato con crescenza e pere. Un’altra grande specialità dello chef Vincenzo Mazzone

V.: Sicuramente! Una quarta, poi una quinta e così via. B.: Ce lo auguriamo. Per ora nostro figlio Alessandro sta studiando a Losanna in una scuola di “hotelleire” molto prestigiosa. Farà la sua esperienza e poi deciderà. A noi farebbe piacere. E credo che farebbe piacere anche ai clienti di “Bice”, un vanto per Milano e per l’intera arte culinaria italiana. Raffaella Mattioli

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ATMOS D’AUTU 44

Viaggio in Piemonte, Borgogna e Champagne, terre di vini, di gusto e di charme


LANGHE, ROERO E MONFERRATO. Il riconoscimento dell’UNESCO arriva come la ciliegina sulla torta, come la corona sulla testa della reginetta, come l’ufficializzazione di quanto si conosce già.

SFERE UNNO

Oh, se si conosce. Piemonte meridionale: il vino abita qui. Nascosto nelle botti che a loro volta sono nascoste nei crutin o infernotti scavati nel tufo che a loro volta si celano sotto le case degli antichi borghi feudali aggrappati a un castello sul cocuzzolo di una collina. Qua e là una piazza e una ringhiera si trasformano in un balcone panoramico sul mare di vigne e sulle strade bianche che le percorrono.

Succede in una regione che sfiora le distese di risaie lungo il Po e continua verso le Alpi e gli Appennini. Dal basso Monferrato, la terra delle “piccole pepite d’oro” (così un visitatore straniero definì questo angolo di Piemonte) le colline sfumano nel Roero e nelle Langhe tracciando percorsi di visita e di degustazione attraverso paesaggi spettacolari e delizie gastronomiche. Ecco Moncalvo, cinto da mura di mattoni rossi che sembrano abbracciare la piazza medievale e le sue botteghe, ecco Cocconato, da cui nelle giornate limpide si scorge il profilo dell’Appennino Ligure e dove bisogna assolutamente assaggiare la schiciòla. Ecco, nelle vetrine, i barattoli di mostarda d’uva, perfetta con i formaggi, o la salsa della vendemmia, preparata in casa per accompagnare gli spuntini tra i filari, magari in compagnia di una bottiglia di vino. Il saliscendi tra le colline vitate assomiglia a un caleidoscopio di colori: è l’incanto dell’autunno che unisce foliage a profumo di mosto. Ecco Cortemilia, terra di nocciole “tonde e gentili” dove gli alberi sembrano emergere dal

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territorio con i rami carichi di delizie, ecco La Morra e la sua minuscola Cappella del Barolo, capolavoro di arte contemporanea frutto del genio di Sol LeWitt e David Tremlett che, con colori vivaci e linee geometriche hanno decorato la vecchia chiesetta mai consacrata e utilizzata come ricovero in caso di temporali dalla gente che lavorava nelle vigne. Poco più in là, Barolo e il suo vino aspettano di essere scoperti con una visita e una degustazione nelle cantine dei Marchesi di Barolo (www.marchesibarolo.com), dove riposano ancora le vecchie botti della marchesa Juliette Colbert de Maulévrier, la prima a intuire le potenzialità del vino prodotto su questo territorio. Non dimenticatevi di strizzare l’occhio ad Alba, magari seduti ai tavolini dell’Antico Caffè Calissano, dove nell’Ottocento si ritrovavano letterati e artisti. E gustatevi la calma del luogo che a breve lascerà il posto alla frenesia della ricerca e alla presenza dei buongustai: sta per arrivare sua maestà

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il tartufo!

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BORGOGNA. Il tetto policromo dell’antico Hôtel Dieu di Beaune è uno spettacolo. Ed è anche quello che resta del fulgore di questa città medievale immersa in una regione, la Borgogna, dove il patrimonio storico, artistico e culturale sposa egregiamente la gastronomia e soprattutto il vino. E se l’autunno non è la stagione migliore per contemplarla a bordo di una pénichette lungo i suoi canali navigabili, è invece il momento giusto per esporarla in auto, attraverso villaggi e castelli. Per coniugare la scoperta del territorio al piacere del riposo, il luogo giusto da cui partire è lo Château Hôtel de Vault de Lugny (www.lugny.fr), una dimora storica circondata dal parco naturale del Morvan e con una tenuta di 40 ettari con piscina, animali e piante. Sembra di entrare in un mondo a parte, sospeso tra atmosfere medievali e verde totale, accolti dalle fronde di un albero secolare e dai prodigi culinari dello chef Franco Bowanee nelle antiche cucine del castello. Rinfrancati dalla sosta, l’esplorazione delle bellezze locali comincia da Vezelay, la cui abbazia, patrimonio UNESCO, merita da sola il viaggio. Poco più a sud c’è Bazoches dove visse Vauban, autore delle numerose fortificazioni sul territorio francese, oltre che di molti dei fari che ancora illuminano la costa bretone. Nei pressi di Beaune si apre la strada dei Grands Crus, punteggiata dai 32 villaggi (i grands crus, appunto) che si distendono fino a Digione, il capoluogo della Borgogna da scoprire per una giornata intera, cominciando dal bellissimo Palazzo dei Duchi di Borgogna. Lungo il percorso, gli itinerari legati al vino e alle cantine per la degustazione sono ben segnalati e portano sulla Côte de Beaune, un susseguirsi di muretti a secco, castelli, casolari immersi nei vigneti, chiesette con i campanili a punta in mezzo ai villaggi. Il modo perfetto per scoprirli? Concedersi il tempo di fare qualche tappa nelle cantine per sorseggiare il vino del territorio, perfetto per accompagnare carni, formaggi, pesci e cacciagione.


CHAMPAGNE. Un nome e due articoli. Femminile, per indicare un territorio di grande fascino disegnato da vigneti che risalgono alla notte dei tempi, da villaggi di “grands crus”, di maison celeberrime e di centinaia di piccoli produttori. Maschile, per indicare un vino leggendario, ammantato dal mito e al quale la legge impone di essere nato e cresciuto esclusivamente su questo territorio, cioè nella Champagne, al femminile. Sono le colline attorno alla Marna il ventre fertile degli acini che seguiranno il processo di vinificazione inventato un po’ per caso dall’abate Dom Pérignon che oggi riposa nell’abbazia di Hautvillers, minuscolo borgo sulla Route Touristique du Champagne. Qui il respiro si mozza davanti all’armonia delle case color pastello strette attorno a vicoli pittoreschi e circondate da un oceano di vigne. Grazie a Dom Pérignon questo borgo è considerato la “culla dello Champagne” perché qui l’abate mise a punto il metodo champenois e cominciò a sostituire i tappi di legno con quelli di sughero, imitando l’abitudine dei pellegrini che si fermavano qui diretti a Compostela. Di qua e di là lo sguardo si perde. Seguendolo, e seguendo le incantevoli strade, da una parte si arriva a Epernay, capitale mondiale dello champagne,


che accoglie i visitatori con la straordinaria Avenue du Champagne, dove si susseguono maison di fama mondiale e dove una visita alle cantine di Moët et Chandon è un vero viaggio nella storia. Da qui le bottiglie partivano verso le tavole di Luigi XV e della sua favorita, Madame de Pompadour, oltre che verso le case reali inglesi, tedesche, spagnole, russe e olandesi. Le sale di degustazione accolsero i più grandi imperatori europei, Napoleone e lo zar Alessandro I. Nell’altra direzione la strada raggiunge Reims, dove le vetrate della cattedrale di Notre Dame, patrimonio UNESCO e luogo di incoronazione di tutti i re di Francia, raccontano nei mosaici colorati delle finestre la storia di questa regione e di tutti i mestieri legati alla bevanda che l’ha resa celebre nel mondo. Carla Diamanti


EVE

60 gio

MILANO Per le FASHIONiste si parte il 10 settembre con Linea Pelle alla FieraMilano di Rho e poi dal 17 al 22 settembre con Milano Moda Donna, l’appuntamento più prestigioso organizzato da Camera Nazionale della Moda Italiana. Ricchissimo,

inol-

tre, il calendario per gli amanti dell’ARTE. L’autunno di Palazzo Reale viene inaugurato il 17 settembre da Marc Chagall, il 18 è il turno del maestro del Divisionismo, I palchi dei TEATRI meneghini offrono un cartelSegantini. Il ritorno lone per tutti i gusti: dai musical, con Hair e Dirty a Milano, mentre un Dancing – rispettivamente, dal 2 ottobre al Teatro mese

esatto

dopo Nuovo e dal 10 al Teatro Nazionale – alla commeecco L’uomo e la ter- dia, con Il vizio dell’arte di Alan Bennett, in scena ra, in cui la creatività all’Elfo Puccini dal 21 ottobre. Ovviamente spicca di Van Gogh viene messa al servizio delle temati- la produzione scaligera, con i capolavori del balletche di Expo 2015. Dal 24 settembre alla Fondazio- to: il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, dal 17 al 27 ne Arnaldo Pomodoro Tempo di Continuità espone settembre, e Romeo e Giulietta firmato da Kenneth le opere degli artisti che nel 1961 presero parte al MacMillan dal 10 al 23 ottobre. gruppo “Continuità”, tra cui Lucio Fontana e Gio’ Pomodoro. Il Mediolanum Forum di Assago si riconferma un tempio della MUSICA pop: dall’energia di Pharrel il 20 settembre al live dei Dear Jack sabato 25 otto-

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bre. Per immergersi nelle atmosfere psichedeliche

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della storia del rock, invece, dal 19 settembre al 18 gennaio la Fabbrica del Vapore ospita The Pink Floyd Exhibition - Their Mortal Remains.

FUORI PORTA A Torino il Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, dal 23 al 27 ottobre, è pronto ad accogliere i golosi di tutto il Belpaese, punto di incontro di cultura gastronomica e di consapevolezza etica e sociale.


ENTI

orni a...

ROMA Varie e numerose le proposte dell’ARTE: una re- Ricchissimo il programma degli SPETTACOLI autrospettiva su Henri Cartier-Bresson, al Mu- tunnali: dal 22 al 26 ottobre il PalaLottomatica seo dell’Ara Pacis dal 26 settembre al 6 gennaio, ospita il Cirque du Soleil, in scena con “Quidam”, Escher in mostra al Chiostro del Bramante dal 20 per poi lasciare il palco ad altri artisti tra cui Dear settembre al 22 febbraio e Gerhard Richter al Pa- Jack (11 ottobre), Anastacia (29) e Kasabian (31). lazzo delle Esposizioni dal 15 ottobre al 10 gennaio. Dal 19 al 28 settembre al Teatro Sistina va in sceIl Palazzo inoltre sarà la sede di Numeri. Tutto quel na Jesus Christ Superstar con gli attori della verche conta, da zero a infinito (16 ottobre – 15 feb- sione cinematografia Ted Neeley, Yvonne Elliman braio), un percorso curioso e interattivo nel mondo e Barry Dennen per la prima volta insieme sul palmatematico.

coscenico.

Gli appassionati di FOOD saranno felici di ritrovare, dal 18 al 21 settembre, gli appuntamenti di Taste of Roma – con showcooking, lezioni, pranzi e cene alla presenza di dodici chef eccezionali.

Continua intanto fino al 14 ottobre la rassegna

FUORI PORTA

Melodies&Wine – Arie d’Opera al Giardino di Roma.

Trascorrete una piacevole giornata

Atteso anche l’incontro annuale con il CINEMA,

a Firenze, dove il Museo Gucci inaugura

dal 16 al 25 ottobre. Il Festival Internazionale del

una mostra della francese Camille Henrot.

Cinema di Roma quest’anno rilancia il ruolo degli

Nel corso dell’esposizione, dal 3 ottobre

spettatori: saranno loro a scegliere i vincitori dei

al 8 febbraio, sarà proiettato il suo

premi più importanti.

film Grosse fatigue, vincitore del Leone d’argento alla Mostra di Venezia del 2013.

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LIBRI E FILM DA NON PERDERE “Il guardiano del faro”, Camilla Läckberg, MARSILIO Ad ottobre continuano le indagini di Erica Falck e Patrick Hedström. Nel loro settimo caso, i due dovranno far luce sulla morte di Mats Sverin, responsabile finanziario del Consiglio di Fjällbacka, spingendosi fino alla spettrale isola di Gråskär.

“Sventura”, Chuck Palahniuk, MONDADORI Nel sequel di “Dannazione” la tredicenne defunta Madison torna sulla terra, dopo un grottesco tour degli inferi, per perseguitare i genitori. Giusto in tempo per assistere alla diffusione del culto della perversione e a una fine del mondo.

“L’Orchessa e altri racconti”, Irène Némirovsky, ADELPHI Autrice estremamente prolifica e grande indagatrice della femminilità, Irène Némirovsky si dedicò ai romanzi senza trascurare la forma breve. Composti nel periodo 1932-41, i nove racconti propongono le riflessioni che hanno reso celebre la scrittrice: l’incertezza, la solitudine e i conflitti delle donne, legate nonostante la contingenza da un destino malinconico.

“L’arte delle lettere”, a cura di Shaun Usher, FELTRINELLI Da Oscar Wilde a Mick Jagger, da Fedor Dostoevskij a Albert Einstein:

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125 lettere emozionanti, curiose, scioccanti, riunite in un volume prezioso,

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arricchito da immagini e fotografie. C’è anche la regina Elisabetta che consiglia a Eisenhower la ricetta dei pasticcini reali...


Consigliati da Stella Gariboldi e Virginia Grassi

Si alza il vento Il maestro Hayao Miyazaki torna ad incantarci raccontando la vita romanzata di Jiro Horikoshi, talentuoso progettatore aereonautico di fama internazionale. Tra cielo e terra, successi, delusioni ed una grande storia d’amore tragico con la dolce Naoko.

Jimi: All Is By My Side L’ascesa alla fama di un mito del rock come Jimi Hendrix: interpretato da André Benjamin per la regia di John Ridley, questo biopic ci riporta tra il 1966 e il 1967, quando da giovane musicista del New York club il chitarrista più famoso di tutti i tempi è arrivato al successo di “Are You Experienced?”

L’amore bugiardo Nuovo thriller firmato David Fincher, dal bestseller mondiale di Gillian Flynn, Gone Girl. Nick Dunne (Ben Affleck) viene accusato di omicidio dopo la scomparsa della moglie Amy (Rosamund Pike): un matrimonio solo all’apparenza perfetto che cade sotto i riflettori dello sciacallaggio mediatico.

The Judge Robert Downey jr è Henry “Hank” Palmer, avvocato senza scrupoli tornato nella sua città natale dopo la morte della madre. Sospettato dell’omicidio è suo padre, Joseph Palmer, malato di Alzheimer e con cui non è in buoni rapporti. Dovrà andare alla ricerca della verità e di una riconciliazione.

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A TAVOLA con... 4 esclusive ricette elaborate da Raffaella Mattioli Tortino di pesce bianco con senape in grani, dadolata di melone su letto di songino Ho assaggiato questo piatto in un meraviglioso ristorante di pesce milanese, è stato un “colpo di fulmine” e con qualche modifica l’ho fatto mio.

INGREDIENTI: Pesce con carni bianche (dentice/orata/branzino) gr. 150 a persona 1 cucchiaino di senape in grani a persona 1 fetta di melone a persona 1 manciata di songino a persona olio, aceto e sale q.b. Tempo di preparazione: 40 minuti circa

PROCEDIMENTO: Mettete il pesce che avete scelto in forno a 180° dopo averlo salato e irrorato d’olio, dopo 20 minuti controllate la cottura; una volta pronto pulitelo, mettete i filetti in una bacinella e lasciate raffreddare. Preparate un’emulsione stemperando la senape in grani con un goccio di aceto bianco ed aggiungendo poi l’olio; spezzettate i filetti del pesce e conditeli con la salsa di senape, disponete su un piatto un letto di songino precedentemente condito con pochissimo olio e sale. Adagiatevi il pesce dando la forma che preferite. Tagliate il melone a dadini e decorateci il pesce. Note: Va servito a temperatura ambiente. Se non avete tempo, usate i cuori di merluzzo surgelati e cotti

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al vapore, il risultato finale sarà

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comunque strepitoso.


Rosa di salmone su purea di sedano rapa INGREDIENTI X 4 PERSONE (4 rose): Carpaccio di salmone gr.200 circa

PROCEDIMENTO:

(considerando gli scarti) Sedano rapa gr. 400

Mettete a bollire il sedano rapa e le patate, il tutto ta-

Patate gr. 350

gliato a pezzi. Dopo 30 minuti circa saranno pronti.

Burro gr. 35 circa

Nel frattempo, disponete le fette di carpaccio di sal-

Latte ml. 100

mone su un tagliere, è importante che ve le facciate

Olio evo e limone q.b.

tagliare dal pescivendolo non troppo sottili, diciamo

Sale q.b.

che una fetta lunga circa cm 20 e larga circa cm.7,

Uova di salmone

dovrebbe pesare circa gr. 38. Tempo di preparazione: 40 minuti circa

Tagliate la fetta in diagonale, partendo da cm.3 per arrivare a cm.7, come da fotografia e praticate un piccolo taglio nella parte più alta. Arrotolate quindi la fetta su se stessa iniziando dall’estremità di cm.3 dando il più possibile la forma di una rosa (ci vuole un po’ di pazienza le prime volte). Disponete quindi le rose su una teglia con carta da forno e introducetele nel forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Mettete le verdure nello schiacciapatate, schiacciate dapprima leggermente in modo da fare uscire l’acqua, poi in un’altra bacinella con più forza. Salate il composto e mantecatelo bene con una noce di burro, unite quindi il latte caldo e continuate a mantecare fino ad ottenere un composto soffice. Componete il piatto mettendo al centro il purè, su cui disporrete la rosa, che condirete con un’emulsione di olio, limone e sale, decorate con uova di salmone. Note: Se non avete voglia di cimentarvi a fare le rose, formate con le fette di salmone degli involtini della dimensione che preferite, al cui interno metterete il purè di sedano rapa e che potrete servire su un’insalatina a vostro piacimento.

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Corona di riso venere con verdure grigliate e scampi al lime e zenzero Mi piace molto giocare con i colori nei piatti, e con l’abbondanza di verdure saporite tipiche dell’estate ed un po’ di fantasia è facile trasformare un semplice riso freddo in un piatto prelibato e molto scenografico. Accendete quindi la griglia e sbizzarritevi!

INGREDIENTI X 4 PERSONE: 375 gr. di riso venere 3 zucchine medie 1 melanzana di medie dimensioni ½ peperone giallo e ½ peperone rosso 250 gr. di passata di pomodoro Tempo di preparazione:

16 gamberi

30 minuti circa + il tempo di raffreddamento

Origano secco, zenzero fresco, olio evo, sale, scalogno

PROCEDIMENTO: Mettete l’acqua per il riso sul fuoco, fate prendere bollore, ma prima di salarla buttateci le code di gambero che farete cuocere per 1 minuto se le code di gambero sono fresche, per 3 minuti se sono surgelate. Una volta cotte, con una schiumarola toglietele dall’acqua ed eliminate sia il carapace, sia il filetto nero sul dorso (usate uno stuzzicadenti). Mettete i gamberi in una marinata di succo di lime e zenzero fresco grattugiato. Nella stessa acqua dei gamberi, dopo averla salata, mettete a bollire il riso per circa 18 minuti. Nel frattempo scaldate una piastra grigliata o una padella antiaderente ed iniziate a grigliare le verdure che avrete precedentemente tagliato per il lungo. Con lo scalogno tritato finemente e un goccio di olio evo, preparate un soffritto con cui insaporire la passata di pomodoro che preferite, aggiustate di sale e zucchero. Una volta pronte, tagliate le verdure grigliate in piccoli pezzi e conditele con olio evo, sale, origano secco. Scolate il riso e mescolatelo alle verdure, lasciate raffreddare. Foderate uno stampo a corona con della pellicola trasparente e distribuite all’interno il riso. Mettete in frigorifero per mezz’ora. Componete quindi il piatto come segue: distribuite sul fondo del piatto la passata di pomodoro, adagiatevi la corona di riso e verdure,

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decorate con le code di gambero. Aspettate 10 minuti prima di servire.

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Note:

Vino consigliato:

Se non avete tempo potete comprare le verdure

Un’ottima Falanghina, eccellente vino estivo, perfetto

già grigliate surgelate, passatele però qualche

nell’abbinamento con le verdure ed i crostacei, questa

minuto nel forno caldo per farle asciugare un po’.

volta scelgo quella dei Feudi di San Gregorio: dal colore

Potete anche usare il riso venere già precotto.

giallo paglierino, con un delicato profumo di fiori bianchi e agrumi, in bocca è ben bilanciata, scorrevole con una giusta sapidità minerale.


Terrina ai due salmoni con panna acida all’aneto e salsa alla senape INGREDIENTI X 5 PERSONE: 7 patate da gr. 100 l’una 170 gr. di filetti sottili di salmone fresco 170 gr. di filetto di salmone affumicato 2 cucchiai di maionese 2 cucchiaini di senape aromatica 100 gr. di panna acida Aneto, sale, olio evo

Tempo di preparazione: 40 minuti circa

PROCEDIMENTO: Sbucciare le patate e farle cuocere a vapore; nel frattempo tagliate a fette sottilissime il salmone fresco e passatele 1 minuto al vapore. Tagliate a fettine abbastanza sottili il salmone affumicato. Mischiate la maionese con la senape. Tritate finemente l’aneto e mischiatelo alla panna acida. Una volta pronte, tagliate a fette abbastanza sottili le patate. Foderate uno stampo da plum-cake con della pellicola e ungetela con un poco di olio evo. Iniziate a comporre gli strati partendo dalle patate che salerete, proseguite con il salmone al vapore, spennellate abbondantemente la superficie con la salsa alla senape, quindi ancora patate, un pizzico di sale, poi le fettine di salmone affumicato e a seguire la crema acida all’aneto. Ultimate con un altro strato di patate e mettete in frigorifero per circa un’ora. Toglietelo dal frigorifero 15 minuti prima di servirlo. Note: Nel periodo estivo, può anche essere proposto come un fresco e delizioso secondo piatto.

Vino consigliato: “Manna”, un meraviglioso vino della cantina Franz Haas, una cuvée di Sauvignon bianco, Chardonnay, Riesling e Traminer aromatico, Colore giallo dorato luminoso. Profumo con note eleganti di sambuco, pistacchi e petali di rose. Al palato è morbido con decisa nota minerale, perfetto con il pesce sia crudo che cotto.

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